StampaPeriodica ,
Mentre
gli
uomini
di
studio
spendono
la
vita
per
approfondire
le
più
importanti
quistioni
,
e
scioglierle
al
lume
di
una
ragione
perfezionata
dalla
scienza
,
muove
a
riso
o
meglio
a
sdegno
la
facilità
,
onde
tutte
si
pretendono
tolte
da
chi
ha
più
sani
i
polmoni
e
robusta
la
voce
.
Non
v
ha
problema
più
intricato
di
filosofia
,
di
economia
,
di
politica
,
di
religione
,
a
cui
codesti
signori
coll
usata
loro
franchezza
non
dichiarino
di
avere
del
tutto
risposto
.
A
udirli
,
questa
nostra
è
l
età
dell
oro
,
giacché
il
progresso
ci
ha
finalmente
condotti
all
epoca
,
nella
quale
ogni
piaga
ha
la
sua
panacea
,
ogni
dolore
il
suo
balsamo
.
Ed
infatti
,
i
nostri
vecchi
mostraronsi
sempre
paurosi
,
ove
trattassero
la
tesi
della
realizzazione
dell
autorità
:
codesti
nostri
maestri
battendo
palma
a
palma
ci
vanno
assordando
col
grido
di
voto
popolare
,
di
suffragio
universale
.
Nei
tempi
passati
l
istruzione
del
popolo
formò
l
oggetto
delle
più
gravi
riflessioni
per
parte
dei
saggi
,
affinché
la
cognizione
dei
diritti
non
impedisse
l
osservanza
dei
doveri
;
oggi
è
assioma
,
che
il
popolo
debba
essere
istruito
sopra
i
singoli
suoi
diritti
,
e
ci
giganteggiano
innanzi
le
Società
operaie
.
Una
volta
cercavasi
,
che
nelle
scuole
l
istruzione
fosse
animata
dall
educazione
;
adesso
non
si
vuole
che
la
prima
,
e
la
dote
precipua
che
si
esige
in
un
maestro
o
professore
si
è
che
appartenga
ad
un
partito
più
presto
che
ad
un
altro
.
Fra
le
tenebre
dell
antica
ignoranza
ci
spaventava
il
pauperismo
,
ma
di
mezzo
alla
luce
dei
tempi
nostri
esso
va
distruggendosi
a
meraviglia
coi
ricoveri
di
mendicità
.
Allora
l
infanzia
presentava
un
problema
anzi
intricato
che
no
,
giacché
lasciarla
ai
genitori
di
condizione
poveri
era
un
fomentare
l
ozio
,
l
immoralità
;
levarla
neppure
,
che
era
uno
spogliare
la
società
domestica
d
ogni
sua
gloria
;
era
un
assorbire
i
diritti
della
famiglia
nella
società
civile
,
un
aggravare
lo
Stato
di
pesi
,
che
non
gli
appartengono
:
adesso
tutto
è
deciso
cogli
asili
d
infanzia
,
cogli
asili
rurali
.
Non
è
poi
a
dire
se
avvantaggi
l
industria
ed
il
commercio
:
sorgono
per
tutto
associazioni
:
e
per
quanto
spetta
all
agricoltura
,
ci
fioriscono
i
Comizi
agrari
,
i
quali
inondano
le
campagne
di
macchine
,
ch
è
un
infestazione
.
Di
istituzioni
pertanto
non
abbiamo
certo
difetto
,
ma
come
va
,
che
tutti
lamentano
e
gridano
alla
miseria
,
all
ignoranza
?
È
forse
un
male
l
istruzione
,
l
industria
?
Sono
senz
altro
da
condannarsi
le
società
operaie
,
i
comizi
agrari
,
i
ricoveri
di
mendicità
?
No
,
rispondiamo
senza
esitazione
:
il
male
non
istà
in
genere
nelle
istituzioni
,
ma
nello
spirito
,
che
le
informa
e
guastale
.
I
maestri
del
moderno
incivilimento
vogliono
sostituita
alla
carità
del
Vangelo
la
filantropia
,
all
opera
della
Chiesa
i
calcoli
della
scienza
umana
.
Si
vuol
persuadere
al
popolo
,
che
senza
Papa
e
preti
esso
godrà
quella
prosperità
che
parea
un
sogno
sperare
.
Di
qui
la
smania
di
fondare
sempre
nuovi
stabilimenti
e
creare
istituzioni
novelle
.
Di
qui
il
vezzo
di
proclamare
in
tutti
i
toni
i
diritti
del
popolo
,
senza
fermarsi
mai
o
solo
di
passaggio
a
spiegargli
i
suoi
doveri
.
Non
basta
.
Costoro
vorrebbero
confinata
la
destinazione
dell
uomo
entro
la
vita
presente
,
e
però
si
adoprano
a
tutta
forza
di
seminare
di
rose
il
cammino
;
affinché
tra
il
vortice
degli
affari
di
terra
e
il
fascino
degli
allettamenti
d
ogni
fatta
perda
di
vista
i
beni
che
lo
attendono
oltre
la
tomba
.
Siccome
poi
la
sola
Chiesa
collo
spirito
e
colla
grazia
del
suo
divino
Istitutore
è
capace
di
sciogliere
praticamente
i
problemi
tutti
,
che
riguardano
l
uomo
ne
suoi
rapporti
con
Dio
,
con
se
stesso
,
col
genere
umano
,
così
coloro
che
disdegnano
il
suo
magistero
debbono
contraddirsi
ne
principi
,
ed
arrivare
ad
uno
scopo
opposto
al
prefisso
o
vagheggiato
.
I
moderni
ed
il
popolo
La
Chiesa
nell
istruire
che
fece
sempre
il
popolo
,
cercò
di
educarlo
alla
rassegnazione
,
al
lavoro
,
alla
grandezza
della
Croce
.
Gli
stessi
Collegi
d
arte
non
erano
che
altrettante
confraternite
,
in
cui
gli
associati
oltreché
all
incremento
e
alla
perfezione
dell
arte
attendevano
al
culto
religioso
,
ed
all
esercizio
delle
virtù
.
Così
a
cagion
d
esempio
nel
1679
trovavansi
a
Roma
trentadue
di
siffatte
associazioni
,
nelle
quali
si
promoveva
il
culto
divino
ed
esercitavasi
la
carità
verso
i
fratelli
.
Infatti
l
Università
dei
fornai
formatasi
l
anno
1500
eresse
a
Maria
uno
de
più
sontuosi
e
vaghi
templi
,
officiandolo
con
isplendide
e
devote
festività
:
serviva
gli
ammalati
negli
spedali
;
dotava
giovanette
nubili
,
accompagnava
i
defunti
alla
sepoltura
,
e
ne
suffragava
le
anime
.
Quella
dei
cuochi
,
ch
ebbe
vita
nel
1513
,
edificato
ch
ebbe
un
oratorio
,
vi
cantava
nei
giorni
festivi
l
uffizio
della
Vergine
;
visitava
infermi
e
carcerati
.
E
così
ripetasi
delle
altre
.
Fu
dunque
il
catechismo
cattolico
la
scuola
fondamentale
e
primaria
del
popolo
.
Vi
risero
sopra
i
nostri
rigeneratori
,
ed
eccovi
a
miriadi
i
professori
innalzar
cattedre
di
pedagogia
,
di
medicina
,
di
filologia
,
di
storia
,
coll
aggiuntivo
di
popolare
,
già
ben
s
intende
.
Intanto
uno
sciame
di
maestri
e
maestre
inondare
le
nostre
campagne
,
e
spiegare
lo
scibile
ai
contadini
,
affinché
con
più
gusto
dopo
avere
sfogliato
i
libri
custodiscano
gli
armenti
e
maneggino
la
marra
!
!
...
Bravissimi
,
così
va
fatto
!
Ma
i
frutti
di
codesto
vostro
insegnare
dove
sono
?
Ve
lo
diremo
noi
,
se
ci
vorrete
leggere
.
Voi
altri
avete
bisogno
del
popolo
per
condurre
a
termine
certi
vostri
disegni
:
onde
a
parole
gli
fate
attorno
gran
festa
,
lo
incielate
,
gli
promettete
mirabilia
:
ed
intanto
il
popolo
impara
dalla
vostra
scuola
e
dal
vostro
esempio
a
conoscere
la
sua
forza
e
la
sua
potenza
:
e
quando
voi
ottenuto
che
avete
il
compimento
dei
desideri
vostri
,
volete
persuadere
al
popolo
di
rimanere
nella
sua
posizione
,
vi
risponde
cogli
scioperi
coi
tumulti
,
e
coi
delitti
d
ogni
maniera
.
Ecco
il
risultato
delle
vostre
scuole
popolari
.
Ce
ne
congratuliamo
,
davvero
!
Riguardo
poi
ai
figliuoli
del
popolo
,
la
Chiesa
ha
continuato
a
curarli
con
materno
affetto
imitando
l
esempio
del
suo
fondatore
:
ma
in
pari
tempo
ha
sempre
inculcato
,
che
incombe
ai
genitori
l
educazione
fisica
e
morale
dei
figli
.
I
moderni
sulle
tracce
dell
Inghilterra
sollevano
i
parenti
dal
peso
della
prole
,
e
la
affidano
a
mani
mercenarie
affinché
cresca
se
non
altro
al
canto
per
prodursi
nei
teatri
e
farvi
la
comparsa
di
coristi
.
Il
padre
e
la
madre
affinché
si
considerino
dati
all
ufficio
di
educare
uomini
sono
venerabili
,
ma
spogliati
di
codesta
sovrana
dignità
che
cosa
sono
?
E
come
in
questo
caso
ci
si
presenta
il
matrimonio
?
Ci
rispondano
di
grazia
certi
economisti
,
che
hanno
il
mandato
,
non
sappiamo
da
chi
,
di
illuminare
i
popoli
,
con
una
scienza
,
che
vantano
nuova
,
mentre
è
tanto
antica
quanto
è
antico
il
paganesimo
e
la
sua
dottrina
.
Ma
degli
asili
infantili
ne
parlò
il
Pierpaolo
l
anno
scorso
.
I
moderni
e
gli
studi
La
Chiesa
ha
sempre
ripetuto
ai
giovani
studiosi
la
sentenza
Initium
sapientiae
est
timor
Domini
e
le
scuole
progredivano
assai
bene
.
I
moderni
la
cancellarono
,
e
vi
sostituirono
elaborati
sistemi
,
metodi
di
pedagogia
,
professori
di
nuovo
conio
,
tutti
fior
di
scienziati
,
esami
e
sopraesami
,
licenze
,
lauree
.
Nei
ginnasi
le
grammatiche
si
studiano
non
materialmente
,
come
anticamente
soleasi
,
ma
con
metodo
logico
:
onde
il
ragazzino
di
sei
anni
ti
fa
l
analisi
logica
delle
proposizioni
,
a
mo
di
Aristotele
.
Peccato
,
che
in
questa
perfetta
unità
,
sieno
tante
le
nomenclature
,
quanti
i
grammatici
!
I
maestri
poi
prima
di
assidersi
in
cattedra
sono
andati
alle
scuole
di
pedagogia
,
ed
hanno
appreso
il
come
trasfondere
nelle
altrui
teste
il
loro
sapere
.
Adesso
non
si
trascura
il
latino
,
ma
si
concede
quel
posto
,
che
merita
,
all
italiano
.
Nei
licei
,
non
più
due
ma
tre
anni
.
Vi
si
insegnano
filosofia
,
matematica
,
storia
,
fisica
,
scienze
naturali
,
letterature
.
Nelle
università
oltre
ai
corsi
ordinari
diretti
dagli
uomini
grandi
del
secolo
,
si
hanno
gli
straordinari
in
città
determinate
.
Non
mancano
per
tutto
professori
di
filosofia
del
diritto
,
di
filosofia
della
storia
,
di
economia
,
di
commercio
.
Ad
eccitare
i
giovani
allo
studio
,
prima
che
entrino
nelle
università
,
presentansi
ad
una
commissione
di
professori
,
che
loro
fanno
l
onore
di
interrogarli
nello
scibile
,
intanto
che
i
loro
componimenti
viaggiano
a
Firenze
per
essere
esaminati
e
giudicati
da
una
scelta
di
uomini
consumati
nelle
lettere
e
nelle
scienze
.
Ora
dopo
un
tale
apparato
,
ci
dicano
i
signori
della
Pubblica
Istruzione
come
vadano
gli
studi
in
Italia
.
Oh
non
c
è
bisogno
di
tante
interrogazioni
.
La
risposta
leggesi
di
continuo
nei
giornali
italiani
,
annotata
e
documentata
.
Nel
corrente
anno
1868
i
candidati
in
Italia
che
hanno
offerto
i
loro
componimenti
in
iscritto
sono
stati
2.853
.
Di
questi
sono
stati
approvati
1.803
nell
italiano
:
833
nel
latino
;
1.252
nel
greco
:
cioè
a
dire
nell
italiano
si
è
scartato
il
37
per
cento
,
nel
latino
il
71
per
cento
,
nel
greco
il
57
per
cento
.
In
tutti
e
tre
gli
esperimenti
poi
soli
456
sono
stati
promossi
,
il
16
per
cento
!
...
Notisi
poi
che
nell
anno
scorso
dopo
tutte
le
prove
scritte
ed
orali
si
ebbe
soltanto
il
16
per
cento
di
candidati
alla
licenza
,
mentre
nel
corrente
le
sole
prove
scritte
hanno
ridotto
già
al
16
per
cento
gli
ammessi
all
esame
orale
.
I
moderni
e
i
ricoveri
di
mendicità
Riguardo
al
problema
della
povertà
,
dell
accattonaggio
e
che
so
io
la
sana
filosofia
ha
insegnato
,
che
l
unico
mezzo
se
non
per
estirpare
almeno
per
diminuire
il
pauperismo
si
è
di
radicare
nelle
moltitudini
i
principi
della
morale
cristiana
.
Tutto
il
resto
o
non
giova
o
nuoce
.
L
esempio
dell
Inghilterra
persuada
gli
economisti
i
quali
vogliono
abolita
l
elemosina
,
perché
incoraggia
la
mendicità
vagabonda
,
la
poltroneria
,
e
tende
a
distruggere
l
industria
;
lo
scrisse
fra
gli
altri
il
barone
di
Biefeld
nelle
sue
Istituzioni
Politiche
.
Ora
per
togliere
di
mezzo
l
elemosina
,
aprono
case
e
collegi
di
poveri
,
proibendo
l
accattonaggio
.
Noi
lo
ripetiamo
una
volta
ancora
;
s
informino
le
moltitudini
alle
massime
del
cristianesimo
,
ed
allora
i
popoli
non
ci
presenteranno
lo
spettacolo
continuo
in
Londra
,
dove
si
tolgono
i
diritti
più
sacrosanti
all
uomo
coll
imprigionarlo
,
se
vuolsi
,
nobilmente
,
per
l
unico
delitto
,
che
è
povero
e
che
stende
una
mano
al
passeggero
affine
di
chiedere
un
soccorso
.
La
prima
condizione
alla
licitezza
di
una
qualunque
istituzione
si
è
,
ch
essa
rispetti
l
umana
personalità
.
Non
sarebbe
vanto
di
civiltà
il
potere
affermare
,
che
per
le
strade
non
s
incontrano
mendicanti
,
ove
questi
fossero
impediti
dalla
forza
d
elemosinare
;
sarebbe
bensì
gloria
verace
per
un
popolo
l
additare
i
suoi
figli
dediti
alla
fatica
e
alla
moralità
di
guisa
da
non
abbisognare
,
finché
loro
duri
la
sanità
,
d
andar
vagando
per
le
vie
.
Gli
uomini
poi
debbono
essere
condotti
al
lavoro
dal
sentimento
del
dovere
,
non
dal
braccio
della
forza
.
In
quest
ultimo
caso
torneremmo
alla
tirannide
della
schiavitù
,
ingentilita
con
apparenze
più
o
meno
leggiadre
e
con
forme
moderne
.
Lo
Stato
ove
avesse
il
debito
di
proibire
colla
coazione
l
ozio
e
gli
oziosi
dovrebbe
aprire
altri
stabilimenti
per
quegli
infiniti
di
numero
che
sprecano
l
ingegno
e
le
forze
in
mezzo
allo
stravizio
,
mentre
giovare
potrebbero
alle
famiglie
e
alla
società
.
Bisognerà
dunque
conchiudere
,
che
vi
ha
una
scienza
economica
da
applicare
ai
poveretti
,
ed
una
tutta
diversa
per
gli
altri
?
Almeno
si
mostrano
più
sinceri
quegli
autori
,
i
quali
applaudono
al
sistema
inglese
,
perché
toglie
l
incomodo
d
incontrarsi
ad
ogni
tratto
in
luride
facce
ed
in
cenciosi
,
che
col
puzzo
contrastano
colle
essenze
odorose
,
onde
van
profumati
i
bellimbusti
e
le
femminette
;
così
per
non
esser
contristati
dall
aspetto
della
bara
,
il
secolo
vuole
,
che
si
trasportino
i
morti
a
determinate
ore
e
per
luoghi
al
possibile
solitari
!
È
poi
ridicola
davvero
la
pretesa
,
che
l
erario
debba
provvedere
a
tutti
li
mendici
.
Non
pochi
economisti
la
dichiarano
impossibile
.
L
importante
in
questa
materia
è
,
che
vadano
d
accordo
l
autorità
pubblica
e
la
carità
dei
privati
;
e
così
cerchisi
d
evitare
i
due
fatali
opposti
eccessi
e
di
lasciare
in
balía
dei
soli
privati
l
amministrazione
degli
istituti
di
carità
,
e
di
centralizzare
tutte
le
opere
pie
.
I
moderni
e
l
industria
Tutti
sanno
apprezzare
i
vantaggi
,
che
ridondano
alla
civiltà
dei
popoli
dall
industria
e
dal
commercio
;
e
senza
aver
fatto
studi
profondi
in
fatto
di
economia
tutti
purché
forniti
d
un
sano
criterio
applaudono
alle
utili
scoperte
ed
invenzioni
,
onde
si
onora
l
ingegno
dell
uomo
.
Ma
l
esaltare
siffatti
progressi
materiali
a
scapito
degli
interessi
morali
non
è
opera
di
senno
,
è
effetto
di
passione
.
Ora
il
far
dipendere
la
prosperità
delle
nazioni
dalla
febbre
di
codesti
materiali
vantaggi
:
il
misurare
la
loro
floridezza
alla
stregua
delle
macchine
,
oh
questo
non
può
cadere
in
mente
,
che
ad
uomini
educati
alla
scuola
dell
utilitarismo
!
Il
perché
quando
voi
economisti
vogliate
intessere
il
panegirico
dei
vostri
trovati
,
tenete
il
nostro
avviso
.
Mostrateci
il
popolo
costumato
e
contento
della
sua
posizione
;
migliorate
le
singole
condizioni
;
ed
allora
passate
alla
descrizione
delle
vostre
macchine
,
ché
noi
altamente
vi
loderemo
e
saluteremo
in
voi
i
benefattori
dell
umanità
.
Ma
fintanto
,
che
il
pauperismo
cresce
,
ed
aumenta
l
immoralità
,
che
il
danaro
si
concentra
in
poche
mani
,
voi
potrete
dire
,
che
la
scuola
inglese
fa
progressi
,
non
mai
vantarvi
d
essere
i
padri
della
società
.
Ma
non
capite
,
che
la
felicità
dei
popoli
dipende
anzi
tutto
dalla
moralità
:
per
cui
mantenere
ed
accrescere
ci
vogliono
ben
altri
principî
,
che
non
gl
invocati
da
voi
.
E
qui
rivolgendoci
a
quei
dabbenuomini
,
paghi
all
apparenza
,
daremo
loro
un
consiglio
.
Prima
di
giudicare
di
una
qualsiasi
istituzione
mirate
ai
principi
tutti
,
che
la
informano
,
al
fine
proposito
,
ai
mezzi
di
esecuzione
,
agli
uomini
che
la
dirigono
:
se
in
qualche
punto
patisse
difetto
di
onestà
,
ricordatevi
l
antico
adagio
Bonum
ex
integra
causa
,
malum
ex
quocumque
defectu
e
guardatevi
dall
associarvi
a
coloro
,
che
la
vogliono
introdotta
.
Se
un
Comizio
agrario
,
ad
esempio
zelasse
anzitutto
nelle
campagne
il
bene
della
religione
e
della
moralità
,
e
poi
cercasse
d
istruire
quella
buona
gente
sopra
i
mezzi
possibili
a
far
meglio
prosperare
l
agricoltura
,
sia
benedetto
:
ogni
onesto
uomo
dovrebbe
esaltarlo
.
Se
un
altro
all
incontro
buccinasse
all
orecchio
dei
contadini
,
che
le
troppe
feste
intralciano
i
lavori
,
e
che
farebbe
mestieri
ridurne
il
numero
,
non
potrebbe
certo
essere
frequentato
da
chi
vantasi
cattolico
.
Se
un
terzo
non
occupandosi
né
di
religione
né
di
morale
perdesse
il
tempo
in
grandiosi
progetti
,
in
politiche
declamazioni
,
in
teorie
brillanti
di
agricoltura
,
ed
in
filosofiche
e
giuridiche
dissertazioni
senza
discendere
ad
una
pratica
attuale
,
riuscirebbe
inutile
,
ed
ingenererebbe
anzi
sospetto
,
che
l
associazione
fosse
diretta
a
tutt
altro
scopo
.
Così
se
gli
asili
infantili
sotto
la
sorveglianza
dell
autorità
ecclesiastica
raccogliessero
i
bambini
orfani
,
o
quei
che
assolutamente
non
possono
ricevere
un
educazione
proporzionata
al
loro
stato
,
cercando
che
un
altro
istituto
li
ricevesse
a
quell
età
,
in
cui
escono
dallo
stabilimento
infantile
,
sarebbero
altamente
da
commendare
e
da
promuovere
.
Che
se
all
incontro
diretti
fossero
da
uomini
apertamente
ostili
al
cattolicismo
,
coll
intendimento
più
o
meno
manifesto
di
sostituire
all
autorità
paterna
la
loro
e
di
eliminare
dall
educazione
i
parrochi
ed
i
sacerdoti
,
oh
in
questo
caso
si
dovrebbero
con
tutto
il
calore
condannare
e
proscrivere
.
Riuscirebbero
poi
affatto
inutili
,
quando
i
giovanetti
giunti
all
età
più
pericolosa
fossero
trascurati
e
gettati
sulla
via
.
Alla
stessa
maniera
se
i
ricoveri
di
mendicità
ricevessero
quei
poveri
,
che
spontanei
chiedessero
d
entrarvi
,
ovvero
gl
infermicci
,
i
vecchi
od
anche
i
discoli
,
ove
fossero
sotto
l
influenza
dell
autorità
ecclesiastica
in
ciò
segnatamente
che
la
riguarda
,
non
avremmo
da
eccepire
;
ma
che
abbiano
a
servire
come
da
ergastolo
o
,
se
vuolsi
meglio
,
di
collegio
;
non
finiamo
d
intenderlo
:
né
le
altitonanti
parole
di
qualche
nostro
professore
han
potuto
convincerci
.
Intanto
a
compimento
di
questo
articolo
ripeteremo
ciò
che
a
proposito
degli
asili
rurali
fu
scritto
altra
volta
.
Noi
avevamo
molte
pie
istituzioni
,
provate
ottime
dalla
sperienza
:
ora
perché
invece
d
ampliarle
e
migliorarle
sonosi
distrutte
?
Possibile
,
che
i
nostri
padri
fossero
sì
poveri
di
mente
e
di
cuore
da
non
esser
capaci
che
d
imprese
inutili
o
dannose
?