StampaPeriodica ,
L
istruzione
è
la
vita
dell
uomo
.
Mosè
Le
nobili
prerogative
che
lo
Stato
garantisce
al
libero
cittadino
non
possono
essere
rettamente
esercitate
se
non
da
popolo
che
sia
convenientemente
istruito
ed
educato
.
Le
istituzioni
in
mezzo
alle
quali
viviamo
,
accordando
diritti
preziosissimi
al
popolo
,
formano
una
necessità
di
più
,
potendo
gli
ultimi
divenire
istrumento
di
danno
e
di
pericolo
pubblico
anziché
di
benefizio
sociale
dove
le
plebi
siano
ignoranti
e
corrotte
.
Persuadetevi
,
amici
miei
,
che
l
istruzione
soltanto
è
destinata
a
togliere
quelle
distinzioni
irragionevoli
e
odiose
che
cagionano
rancori
e
disordini
nelle
società
,
quelle
barriere
fastose
che
l
aristocrazia
tiene
ancora
sollevate
contro
il
popolo
che
vive
dell
opera
manuale
;
essa
ci
premunisce
e
ci
difende
contro
la
malignità
e
contro
la
frode
,
essa
infine
solamente
,
compie
sulla
terra
il
programma
evangelico
della
uguaglianza
civile
.
La
vita
,
la
forza
,
la
grandezza
e
la
prosperità
d
una
nazione
si
misura
assai
meglio
dal
numero
delle
intelligenze
che
essa
possiede
,
che
dal
numero
delle
braccia
,
e
un
popolo
tanto
si
eleva
sui
fastosi
gradini
della
scala
dell
umanità
,
quanto
più
è
perfetta
e
disseminata
fra
i
suoi
cittadini
la
cognizione
del
diritto
e
del
dovere
:
anco
la
prosperità
materiale
aumenta
notabilmente
a
seconda
che
si
propaga
il
beneficio
dell
istruzione
applicata
ai
vari
rami
della
industria
,
perocché
l
impiego
della
forza
nel
lavoro
è
produttivo
soltanto
in
proporzione
dell
intelletto
che
lo
dirige
.
L
uomo
non
si
spoglia
dei
suoi
vizi
e
dei
suoi
difetti
se
non
alla
scuola
del
dovere
;
per
essa
ama
la
fatica
perché
a
cotesta
scuola
v
impara
che
il
lavoro
non
lo
degrada
,
ma
lo
nobilita
;
che
la
sua
missione
è
bella
e
onorata
,
e
che
il
suo
sudore
è
degno
di
benedizione
.
È
così
che
dirozzato
nei
costumi
si
fa
più
morigerato
,
più
obbediente
alle
leggi
,
apprezza
l
economia
,
né
spreca
nei
bagordi
,
o
profonde
nei
giuochi
il
suo
salario
,
cercando
invece
onesto
sostentamento
coi
mezzi
che
gli
somministra
una
onorata
fatica
:
è
così
finalmente
che
scema
le
sue
inesorabili
cifre
,
la
luttuosa
tabella
dei
resti
e
delle
delinquenze
!
Un
popolo
tanto
può
quanto
sa
,
diceva
saviamente
Bacone
;
nella
civile
convivenza
dei
giorni
nostri
,
tutta
fondata
sull
industria
e
sul
lavoro
non
più
empirico
e
manuale
come
una
volta
,
questa
bella
sentenza
ha
raddoppiato
d
importanza
.
La
storia
dei
progressi
delle
scienze
e
delle
arti
è
piena
d
esempi
di
gente
nata
in
umile
condizione
e
costretta
a
vivere
dei
prodotti
della
fatica
che
per
qualche
accidentalità
essendo
giunta
a
godere
del
benefizio
d
una
benché
tarda
e
scarsa
istruzione
o
per
la
lettura
di
qualche
buon
libro
si
aperse
poi
da
se
stessa
un
ampia
via
colla
sola
forza
del
proprio
ingegno
e
venne
ad
eguagliare
e
superare
anco
coloro
che
fin
dall
infanzia
e
sotto
valenti
maestri
s
erano
consacrati
allo
studio
delle
migliori
discipline
;
per
non
rammentarvi
nomi
stranieri
,
vi
citerò
mille
italiani
da
Giotto
al
Tintoretto
,
da
Canova
a
Rossini
,
a
Revelli
,
a
Rubini
:
essi
son
là
col
loro
nome
a
far
fede
che
per
un
solo
di
questi
uomini
straordinari
che
nel
corso
di
un
secolo
si
sottraesse
per
opera
nostra
all
oblio
in
cui
lo
avvolgerebbe
l
ignoranza
,
noi
dovremmo
ritenere
bene
impiegati
e
tempo
e
cure
e
spese
di
fronte
ai
vantaggi
incalcolabili
che
ingegni
così
privilegiati
arrecano
alla
società
.
Avviene
dei
popoli
come
del
suolo
;
se
non
si
sanno
sfruttare
tutte
le
sue
parti
e
i
vari
strati
che
lo
compongono
,
resta
inutile
l
opera
della
creazione
,
che
vi
può
aver
deposto
i
germi
più
preziosi
.
Bisogna
dunque
smuovere
questo
terreno
,
ricercarlo
fin
per
entro
le
sue
viscere
,
e
allora
si
riesce
a
trovare
nel
suo
seno
che
pareva
sterile
,
l
oro
e
il
diamante
;
mentre
la
piana
e
dura
superficie
non
dava
che
mala
erba
,
la
svolta
gleba
ci
ha
rivelato
i
suoi
tesori
.
Il
genio
,
amici
miei
,
è
sparso
in
tutte
le
classi
della
società
e
non
sono
gli
agi
o
la
fortuna
che
ci
destinano
alla
conquista
dell
intelligenza
:
amici
operai
,
istruitevi
dunque
,
e
dopo
l
indipendenza
del
nostro
paese
,
diamo
mano
a
far
l
Italia
morale
:
or
che
siamo
emancipati
politicamente
dallo
straniero
,
emancipiamoci
moralmente
dalla
ignoranza
.