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> anno_i:[1850 TO 1880} > autore_s:"FERDINANDO"
LE ISTITUZIONI MODERNE ( FERDINANDO , 1869 )
StampaPeriodica ,
Mentre gli uomini di studio spendono la vita per approfondire le più importanti quistioni , e scioglierle al lume di una ragione perfezionata dalla scienza , muove a riso o meglio a sdegno la facilità , onde tutte si pretendono tolte da chi ha più sani i polmoni e robusta la voce . Non v ’ ha problema più intricato di filosofia , di economia , di politica , di religione , a cui codesti signori coll ’ usata loro franchezza non dichiarino di avere del tutto risposto . A udirli , questa nostra è l ’ età dell ’ oro , giacché il progresso ci ha finalmente condotti all ’ epoca , nella quale ogni piaga ha la sua panacea , ogni dolore il suo balsamo . Ed infatti , i nostri vecchi mostraronsi sempre paurosi , ove trattassero la tesi della realizzazione dell ’ autorità : codesti nostri maestri battendo palma a palma ci vanno assordando col grido di voto popolare , di suffragio universale . Nei tempi passati l ’ istruzione del popolo formò l ’ oggetto delle più gravi riflessioni per parte dei saggi , affinché la cognizione dei diritti non impedisse l ’ osservanza dei doveri ; oggi è assioma , che il popolo debba essere istruito sopra i singoli suoi diritti , e ci giganteggiano innanzi le Società operaie . Una volta cercavasi , che nelle scuole l ’ istruzione fosse animata dall ’ educazione ; adesso non si vuole che la prima , e la dote precipua che si esige in un maestro o professore si è che appartenga ad un partito più presto che ad un altro . Fra le tenebre dell ’ antica ignoranza ci spaventava il pauperismo , ma di mezzo alla luce dei tempi nostri esso va distruggendosi a meraviglia coi ricoveri di mendicità . Allora l ’ infanzia presentava un problema anzi intricato che no , giacché lasciarla ai genitori di condizione poveri era un fomentare l ’ ozio , l ’ immoralità ; levarla neppure , che era uno spogliare la società domestica d ’ ogni sua gloria ; era un assorbire i diritti della famiglia nella società civile , un aggravare lo Stato di pesi , che non gli appartengono : adesso tutto è deciso cogli asili d ’ infanzia , cogli asili rurali . Non è poi a dire se avvantaggi l ’ industria ed il commercio : sorgono per tutto associazioni : e per quanto spetta all ’ agricoltura , ci fioriscono i Comizi agrari , i quali inondano le campagne di macchine , ch ’ è un ’ infestazione . Di istituzioni pertanto non abbiamo certo difetto , ma come va , che tutti lamentano e gridano alla miseria , all ’ ignoranza ? È forse un male l ’ istruzione , l ’ industria ? Sono senz ’ altro da condannarsi le società operaie , i comizi agrari , i ricoveri di mendicità ? No , rispondiamo senza esitazione : il male non istà in genere nelle istituzioni , ma nello spirito , che le informa e guastale . I maestri del moderno incivilimento vogliono sostituita alla carità del Vangelo la filantropia , all ’ opera della Chiesa i calcoli della scienza umana . Si vuol persuadere al popolo , che senza Papa e preti esso godrà quella prosperità che parea un sogno sperare . Di qui la smania di fondare sempre nuovi stabilimenti e creare istituzioni novelle . Di qui il vezzo di proclamare in tutti i toni i diritti del popolo , senza fermarsi mai o solo di passaggio a spiegargli i suoi doveri . Non basta . Costoro vorrebbero confinata la destinazione dell ’ uomo entro la vita presente , e però si adoprano a tutta forza di seminare di rose il cammino ; affinché tra il vortice degli affari di terra e il fascino degli allettamenti d ’ ogni fatta perda di vista i beni che lo attendono oltre la tomba . Siccome poi la sola Chiesa collo spirito e colla grazia del suo divino Istitutore è capace di sciogliere praticamente i problemi tutti , che riguardano l ’ uomo ne ’ suoi rapporti con Dio , con se stesso , col genere umano , così coloro che disdegnano il suo magistero debbono contraddirsi ne ’ principi , ed arrivare ad uno scopo opposto al prefisso o vagheggiato . I moderni ed il popolo La Chiesa nell ’ istruire che fece sempre il popolo , cercò di educarlo alla rassegnazione , al lavoro , alla grandezza della Croce . Gli stessi Collegi d ’ arte non erano che altrettante confraternite , in cui gli associati oltreché all ’ incremento e alla perfezione dell ’ arte attendevano al culto religioso , ed all ’ esercizio delle virtù . Così a cagion d ’ esempio nel 1679 trovavansi a Roma trentadue di siffatte associazioni , nelle quali si promoveva il culto divino ed esercitavasi la carità verso i fratelli . Infatti l ’ Università dei fornai formatasi l ’ anno 1500 eresse a Maria uno de ’ più sontuosi e vaghi templi , officiandolo con isplendide e devote festività : serviva gli ammalati negli spedali ; dotava giovanette nubili , accompagnava i defunti alla sepoltura , e ne suffragava le anime . Quella dei cuochi , ch ’ ebbe vita nel 1513 , edificato ch ’ ebbe un oratorio , vi cantava nei giorni festivi l ’ uffizio della Vergine ; visitava infermi e carcerati . E così ripetasi delle altre . Fu dunque il catechismo cattolico la scuola fondamentale e primaria del popolo . Vi risero sopra i nostri rigeneratori , ed eccovi a miriadi i professori innalzar cattedre di pedagogia , di medicina , di filologia , di storia , coll ’ aggiuntivo di popolare , già ben s ’ intende . Intanto uno sciame di maestri e maestre inondare le nostre campagne , e spiegare lo scibile ai contadini , affinché con più gusto dopo avere sfogliato i libri custodiscano gli armenti e maneggino la marra ! ! ... Bravissimi , così va fatto ! Ma i frutti di codesto vostro insegnare dove sono ? Ve lo diremo noi , se ci vorrete leggere . Voi altri avete bisogno del popolo per condurre a termine certi vostri disegni : onde a parole gli fate attorno gran festa , lo incielate , gli promettete mirabilia : ed intanto il popolo impara dalla vostra scuola e dal vostro esempio a conoscere la sua forza e la sua potenza : e quando voi ottenuto che avete il compimento dei desideri vostri , volete persuadere al popolo di rimanere nella sua posizione , vi risponde cogli scioperi coi tumulti , e coi delitti d ’ ogni maniera . Ecco il risultato delle vostre scuole popolari . Ce ne congratuliamo , davvero ! Riguardo poi ai figliuoli del popolo , la Chiesa ha continuato a curarli con materno affetto imitando l ’ esempio del suo fondatore : ma in pari tempo ha sempre inculcato , che incombe ai genitori l ’ educazione fisica e morale dei figli . I moderni sulle tracce dell ’ Inghilterra sollevano i parenti dal peso della prole , e la affidano a mani mercenarie affinché cresca se non altro al canto per prodursi nei teatri e farvi la comparsa di coristi . Il padre e la madre affinché si considerino dati all ’ ufficio di educare uomini sono venerabili , ma spogliati di codesta sovrana dignità che cosa sono ? E come in questo caso ci si presenta il matrimonio ? Ci rispondano di grazia certi economisti , che hanno il mandato , non sappiamo da chi , di illuminare i popoli , con una scienza , che vantano nuova , mentre è tanto antica quanto è antico il paganesimo e la sua dottrina . Ma degli asili infantili ne parlò il Pierpaolo l ’ anno scorso . I moderni e gli studi La Chiesa ha sempre ripetuto ai giovani studiosi la sentenza “ Initium sapientiae est timor Domini ” e le scuole progredivano assai bene . I moderni la cancellarono , e vi sostituirono elaborati sistemi , metodi di pedagogia , professori di nuovo conio , tutti fior di scienziati , esami e sopraesami , licenze , lauree . Nei ginnasi le grammatiche si studiano non materialmente , come anticamente soleasi , ma con metodo logico : onde il ragazzino di sei anni ti fa l ’ analisi logica delle proposizioni , a mo ’ di Aristotele . Peccato , che in questa perfetta unità , sieno tante le nomenclature , quanti i grammatici ! I maestri poi prima di assidersi in cattedra sono andati alle scuole di pedagogia , ed hanno appreso il come trasfondere nelle altrui teste il loro sapere . Adesso non si trascura il latino , ma si concede quel posto , che merita , all ’ italiano . Nei licei , non più due ma tre anni . Vi si insegnano filosofia , matematica , storia , fisica , scienze naturali , letterature . Nelle università oltre ai corsi ordinari diretti dagli uomini grandi del secolo , si hanno gli straordinari in città determinate . Non mancano per tutto professori di filosofia del diritto , di filosofia della storia , di economia , di commercio . Ad eccitare i giovani allo studio , prima che entrino nelle università , presentansi ad una commissione di professori , che loro fanno l ’ onore di interrogarli nello scibile , intanto che i loro componimenti viaggiano a Firenze per essere esaminati e giudicati da una scelta di uomini consumati nelle lettere e nelle scienze . Ora dopo un tale apparato , ci dicano i signori della Pubblica Istruzione come vadano gli studi in Italia . Oh non c ’ è bisogno di tante interrogazioni . La risposta leggesi di continuo nei giornali italiani , annotata e documentata . Nel corrente anno 1868 i candidati in Italia che hanno offerto i loro componimenti in iscritto sono stati 2.853 . Di questi sono stati approvati 1.803 nell ’ italiano : 833 nel latino ; 1.252 nel greco : cioè a dire nell ’ italiano si è scartato il 37 per cento , nel latino il 71 per cento , nel greco il 57 per cento . In tutti e tre gli esperimenti poi soli 456 sono stati promossi , il 16 per cento ! ... Notisi poi che nell ’ anno scorso dopo tutte le prove scritte ed orali si ebbe soltanto il 16 per cento di candidati alla licenza , mentre nel corrente le sole prove scritte hanno ridotto già al 16 per cento gli ammessi all ’ esame orale . I moderni e i ricoveri di mendicità Riguardo al problema della povertà , dell ’ accattonaggio e che so io la sana filosofia ha insegnato , che l ’ unico mezzo se non per estirpare almeno per diminuire il pauperismo si è di radicare nelle moltitudini i principi della morale cristiana . Tutto il resto o non giova o nuoce . L ’ esempio dell ’ Inghilterra persuada gli economisti i quali vogliono abolita l ’ elemosina , perché incoraggia la mendicità vagabonda , la poltroneria , e tende a distruggere l ’ industria ; lo scrisse fra gli altri il barone di Biefeld nelle sue Istituzioni Politiche . Ora per togliere di mezzo l ’ elemosina , aprono case e collegi di poveri , proibendo l ’ accattonaggio . Noi lo ripetiamo una volta ancora ; s ’ informino le moltitudini alle massime del cristianesimo , ed allora i popoli non ci presenteranno lo spettacolo continuo in Londra , dove si tolgono i diritti più sacrosanti all ’ uomo coll ’ imprigionarlo , se vuolsi , nobilmente , per l ’ unico delitto , che è povero e che stende una mano al passeggero affine di chiedere un soccorso . La prima condizione alla licitezza di una qualunque istituzione si è , ch ’ essa rispetti l ’ umana personalità . Non sarebbe vanto di civiltà il potere affermare , che per le strade non s ’ incontrano mendicanti , ove questi fossero impediti dalla forza d ’ elemosinare ; sarebbe bensì gloria verace per un popolo l ’ additare i suoi figli dediti alla fatica e alla moralità di guisa da non abbisognare , finché loro duri la sanità , d ’ andar vagando per le vie . Gli uomini poi debbono essere condotti al lavoro dal sentimento del dovere , non dal braccio della forza . In quest ’ ultimo caso torneremmo alla tirannide della schiavitù , ingentilita con apparenze più o meno leggiadre e con forme moderne . Lo Stato ove avesse il debito di proibire colla coazione l ’ ozio e gli oziosi dovrebbe aprire altri stabilimenti per quegli infiniti di numero che sprecano l ’ ingegno e le forze in mezzo allo stravizio , mentre giovare potrebbero alle famiglie e alla società . Bisognerà dunque conchiudere , che vi ha una scienza economica da applicare ai poveretti , ed una tutta diversa per gli altri ? Almeno si mostrano più sinceri quegli autori , i quali applaudono al sistema inglese , perché toglie l ’ incomodo d ’ incontrarsi ad ogni tratto in luride facce ed in cenciosi , che col puzzo contrastano colle essenze odorose , onde van profumati i bellimbusti e le femminette ; così per non esser contristati dall ’ aspetto della bara , il secolo vuole , che si trasportino i morti a determinate ore e per luoghi al possibile solitari ! È poi ridicola davvero la pretesa , che l ’ erario debba provvedere a tutti li mendici . Non pochi economisti la dichiarano impossibile . L ’ importante in questa materia è , che vadano d ’ accordo l ’ autorità pubblica e la carità dei privati ; e così cerchisi d ’ evitare i due fatali opposti eccessi e di lasciare in balía dei soli privati l ’ amministrazione degli istituti di carità , e di centralizzare tutte le opere pie . I moderni e l ’ industria Tutti sanno apprezzare i vantaggi , che ridondano alla civiltà dei popoli dall ’ industria e dal commercio ; e senza aver fatto studi profondi in fatto di economia tutti purché forniti d ’ un sano criterio applaudono alle utili scoperte ed invenzioni , onde si onora l ’ ingegno dell ’ uomo . Ma l ’ esaltare siffatti progressi materiali a scapito degli interessi morali non è opera di senno , è effetto di passione . Ora il far dipendere la prosperità delle nazioni dalla febbre di codesti materiali vantaggi : il misurare la loro floridezza alla stregua delle macchine , oh questo non può cadere in mente , che ad uomini educati alla scuola dell ’ utilitarismo ! Il perché quando voi economisti vogliate intessere il panegirico dei vostri trovati , tenete il nostro avviso . Mostrateci il popolo costumato e contento della sua posizione ; migliorate le singole condizioni ; ed allora passate alla descrizione delle vostre macchine , ché noi altamente vi loderemo e saluteremo in voi i benefattori dell ’ umanità . Ma fintanto , che il pauperismo cresce , ed aumenta l ’ immoralità , che il danaro si concentra in poche mani , voi potrete dire , che la scuola inglese fa progressi , non mai vantarvi d ’ essere i padri della società . Ma non capite , che la felicità dei popoli dipende anzi tutto dalla moralità : per cui mantenere ed accrescere ci vogliono ben altri principî , che non gl ’ invocati da voi . E qui rivolgendoci a quei dabbenuomini , paghi all ’ apparenza , daremo loro un consiglio . Prima di giudicare di una qualsiasi istituzione mirate ai principi tutti , che la informano , al fine proposito , ai mezzi di esecuzione , agli uomini che la dirigono : se in qualche punto patisse difetto di onestà , ricordatevi l ’ antico adagio Bonum ex integra causa , malum ex quocumque defectu e guardatevi dall ’ associarvi a coloro , che la vogliono introdotta . Se un Comizio agrario , ad esempio zelasse anzitutto nelle campagne il bene della religione e della moralità , e poi cercasse d ’ istruire quella buona gente sopra i mezzi possibili a far meglio prosperare l ’ agricoltura , sia benedetto : ogni onesto uomo dovrebbe esaltarlo . Se un altro all ’ incontro buccinasse all ’ orecchio dei contadini , che le troppe feste intralciano i lavori , e che farebbe mestieri ridurne il numero , non potrebbe certo essere frequentato da chi vantasi cattolico . Se un terzo non occupandosi né di religione né di morale perdesse il tempo in grandiosi progetti , in politiche declamazioni , in teorie brillanti di agricoltura , ed in filosofiche e giuridiche dissertazioni senza discendere ad una pratica attuale , riuscirebbe inutile , ed ingenererebbe anzi sospetto , che l ’ associazione fosse diretta a tutt ’ altro scopo . Così se gli asili infantili sotto la sorveglianza dell ’ autorità ecclesiastica raccogliessero i bambini orfani , o quei che assolutamente non possono ricevere un ’ educazione proporzionata al loro stato , cercando che un altro istituto li ricevesse a quell ’ età , in cui escono dallo stabilimento infantile , sarebbero altamente da commendare e da promuovere . Che se all ’ incontro diretti fossero da uomini apertamente ostili al cattolicismo , coll ’ intendimento più o meno manifesto di sostituire all ’ autorità paterna la loro e di eliminare dall ’ educazione i parrochi ed i sacerdoti , oh in questo caso si dovrebbero con tutto il calore condannare e proscrivere . Riuscirebbero poi affatto inutili , quando i giovanetti giunti all ’ età più pericolosa fossero trascurati e gettati sulla via . Alla stessa maniera se i ricoveri di mendicità ricevessero quei poveri , che spontanei chiedessero d ’ entrarvi , ovvero gl ’ infermicci , i vecchi od anche i discoli , ove fossero sotto l ’ influenza dell ’ autorità ecclesiastica in ciò segnatamente che la riguarda , non avremmo da eccepire ; ma che abbiano a servire come da ergastolo o , se vuolsi meglio , di collegio ; non finiamo d ’ intenderlo : né le altitonanti parole di qualche nostro professore han potuto convincerci . Intanto a compimento di questo articolo ripeteremo ciò che a proposito degli asili rurali fu scritto altra volta . Noi avevamo molte pie istituzioni , provate ottime dalla sperienza : ora perché invece d ’ ampliarle e migliorarle sonosi distrutte ? Possibile , che i nostri padri fossero sì poveri di mente e di cuore da non esser capaci che d ’ imprese inutili o dannose ?