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> anno_i:[1850 TO 1880} > autore_s:"MALLIANI_TRAVERSARI MARIA"
LA DONNA QUAL'È - LA DONNA POLITICAMENTE UNA NULLITÀ ( MALLIANI_TRAVERSARI MARIA , 1878 )
StampaPeriodica ,
La posizione sociale della donna , a giudicare dalle apparenze , è dignitosa ; dico a giudicare dalle apparenze , perché non posso chiamar dignitosa la posizione di una classe di persone e questa è la regola e non l ' eccezione nei paesi occidentali la quale con un solo articolo del Codice , è tenuta alla cieca ubbidienza e sottomissione verso chi ha cooperato a dettare quell ' articolo ; ben pochi sono i Codici europei che non contengono l ' ingiunzione esplicita , che la moglie deve ubbedienza al marito : solo nella revisione legislativa del 1865 , l ' atto di ubbidienza venne soppresso nel Codice italiano . L ' esclusione poi della donna da ogni legislazione , e la sua impotenza riguardo alle istituzioni nazionali , che non sono se non istituzioni a cui la donna non ha prestato il suo concorso , fanno sì che la vita morale dei popoli si risente assai della mancanza della influenza femminile ; l ' assenza completa dell ' influenza di donne oneste ed intelligenti nello Stato , deve riguardarsi come un abuso non lieve , e non poche istituzioni avrebbero un aspetto ben diverso , se si fossero consultate anche le loro opinioni e sentimenti . È cosa innegabile che l ' ingiustizia reca danno a quello che la commette non meno che a quello che la subisce , demoralizzando sì l ' uno che l ' altro (...) . Il desiderio dell ' Europeo incivilito , di voler continuare le tradizioni antiche , riguardo alla donna tradizioni che per conto suo egli ha rinnegate , dichiarando che nessuno ha il diritto di arrogarsi un potere illimitato sulla sorte altrui e di volerla segregata da tutti quegli interessi , che più importano al cittadino ; di volerla tenere estranea a tutto ciò che si chiama politica , ossia arte e scienza di governare un popolo , e ciò che solo tocca alle masse di farsi governare da uomini di Stato scelti bene ; ed infine , la sua brama di disporre , egli solo , senza il concorso di lei , dei mezzi per influenzare le leggi , dalle quali gli individui e la comunità vengono retti , possono essere in parte inconsci , e conseguenza di pregiudizi , di spensieratezza , di indifferenza , ma non sono certamente segni di uno spirito liberale , disinteressato ed equo . La circostanza inoltre , che anche nella donna europea l ' uomo si ostina a voler vedere null ' altro che la generatrice e la governante di casa , e per tale motivo persiste a negarle la facoltà e l ' opportunità di lavorare efficacemente al perfezionamento del suo essere intellettuale e morale , ridonda a danno di tutti , sebbene i pregiudizi impediscano agli indifferenti di accorgersene ; soltanto quando si avrà permesso alla voce femminile di prender parte alle decisioni che riguardano il suo sesso , di accennare agli inconvenienti e alle sofferenze che pesano su di esso , e che l ' altro sesso non può comprendere , perché , non le sente , gli uomini potranno parlare di libertà civile , di autonomia individuale e di rispetto alla personalità umana , senza essere tacciati d ' ipocrisia .