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> anno_i:[1850 TO 1880} > autore_s:"NAPOLLON_MARGARITA ERNESTA"
MEDITAZIONI DI UNA SOLITARIA — RIFORME E LEGGI — ( NAPOLLON_MARGARITA ERNESTA , 1877 )
StampaPeriodica ,
Lo spirito settario è improvvido consigliere . « Il dogmatismo perderà , un dì o l ' altro , fino il titolo ed il nome di scienza » disse Ausonio Franchi , e come cosa caduca non deve presiedere ciò che si ha diritto di considerare come scienza eccellentissima . « La storia rivela , dice Littré , nella sua Filosofia Positiva , l ' instabilità delle dottrine metafisiche » , e noi , eredi del secolo XVIII , ammettiamo nel codice conseguenze ben terribili , di quella metafisica trascendentale , che fuorvia il sano criterio dell ' uomo pratico , e a cui si devono tante pagine insanguinate della storia ! L ' indissolubilità del matrimonio e la eterna tutela della donna sono due gravi errori del nostro codice , sono vere mostruosità , che col progredire dell ' incivilimento dovranno scomparire . Devesi parificare la condizione dei due sessi , accordare ed entrambi la responsabilità delle loro azioni , concorrere diritti ed imporre doveri con equa ripartizione , bandire la prepotenza , levare alla donna una tutela indecorosa , offensiva ed ingiusta ; considerarla , non più come un essere inferiore , debole , incapace , ma come intelligenza capace di agire , di amministrare i propri beni , e non porla in balia di un marito , che talvolta colla forza e la minaccia , le estorce adesioni e firme che sono la di lei condanna (...) . (...) Davvero che egli è un far troppo la corte al motto ecclesiastico : L ' uomo non separi ciò che Dio congiunge Ma al Municipio , Dio non c ' entra , e non credo che il signor Sindaco , si senta in quel momento invasato da idee papaline , e si creda seriamente l ' infallibile rappresentante di Dio sulla terra . Oh se così fosse , perché colla sciarpa ufficiale , monsignor sindaco , non mette anche la mitra ? Sarebbe logico . Purtroppo nelle presenti controversie , fra il bisbiglio di tante voci contraddittorie , una mi ripercuote l ' orecchio , ed è una frase convenzionale , da tutti interpretata a piacimento . S ' invoca da leggi e da filosofi il diritto naturale ; ma chi lo rispetta ? Non l ' uomo a cui il codice accorda non pochi privilegi : non il marito , che è protetto dal codice ; non il potente , che sa di avere nel codice un benevole ausiliario ; non l ' avvocato , che , protetto dalla toga , scende talvolta all ' insulto ed all ' ingiuria contro la parte avversaria o l ' imputato ; e possiamo ripetere con Vico : Le gare degli ingegni , più che qual si voglia altro contrasto , si dimostrano veementi ed accanite ma non eque . La discussione trascende in querela , l ' arringa in ingiuria , il libero giudizio in pressione , e talvolta assistiamo col cuore stretto , allo svolgimento davanti ai tribunali di certi drammi , che terminano nel carcere o nel manicomio . Faccio appello all ' evidenza di alcuni fatti contemporanei , né quali si vide la giustizia o prostituirsi alla potenza o assecondare gli intrighi con colpevole condiscendenza . E ogni giorno non siamo spettatori di disordini che fanno raccapricciare gli onesti , dove si vede la legge premere sul debole e colpire la donna , per la sola colpa di essere donna , cioè considerata inferiore , incapace , e posta in coda agli idioti , agli imbecilli , ai mentecatti ? Il codice offese la donna nella sua dignità ; seguì la dottrina religiosa che la vuol soggetta a penitente , considerata causa del male e degradata ! Nei libri così detti sacri è sempre dipinta come impura , oggetto di compassione , avvilita , venduta . Si tengono concilii per chiarire il gran problema , se la donna è dotata di anima , e si crede aver detto l ' ultima parola deificando il mito della Vergine - Madre . Tutto intorno a lei è pregiudizio ed errore , e la prepotenza maschile volentieri ammette una inferiorità , che le assicura lo scettro , rifiutandosi di ascoltare le perorazioni della vittima , che si dichiara incompetente onde imporle silenzio . Ma perché una tanta ingiustizia ? Perché la legge si fa complice del più volgare pregiudizio e non propugna che ciò , che tende a stringerla nel circolo magico di una sedicente inferiorità ? (...) . (...) Badate , la donna è una forza latente , che se compressa diverrà pericolosa . Voi l ' allontanate dalla legge ed essa si abbandona all ' intrigo ; l ' astuzia è la specialità dei deboli ; le contestate la sua dignità ; ed essa corre tra le file dell ' esercizio clericale , ove la si blandisce con lusinghe e le si promette la gloria nel cielo . La respingete dall ' aula universitaria , ed essa si rifugia in chiesa ; in mancanza di scienza positiva , che le è vietata , si appassiona per la metafisica , e respinta dalla società , cerca un conforto nei sogni e nelle illusioni dello spirito . La nullità e la leggerezza femminile sono opera vostra , o signori ; l ' avete condannata ed essa si vendica . Le negate autorità , intelligenza , rettitudine , energia , coraggio , ed essa corre a piangere in un confessionale . Reietta dagli uomini si consacra a Dio . Il quadro è miserando , ma è opera vostra . Accordatele quelle franchigie , che chiede in nome del diritto naturale , e rialzate la di lei dignità ; divenuta persona e non trastullo , essa ripudierà le frivole abitudini di una vita nulla , per consacrarsi all ' opera santissima di incivilire l ' umanità e sorreggere l ' uomo nelle penose fatiche della vita pubblica . Ricordatevi , o legislatori , che la degradante schiavitù abbrutisce anche i migliori ingegni che voi cercaste ognora di distruggere il senso morale nella donna , sopprimendone la personalità . Non ci calunniate , o signori , offendereste l ' opera vostra (...) .