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> anno_i:[1880 TO 1910} > autore_s:"MONNERET_DE_ VILLARD UGO" > anno_i:[1880 TO 1910}
COME UTILIZZARE IL CATTOLICISMO ( MONNERET_DE_ VILLARD UGO , 1906 )
StampaPeriodica ,
Si presenta ... a noi chiaramente il problema del valore pratico , strumentale , della religione cattolica ... Non lo consideriamo per ora se non nei limiti della vita terrena ... Un ' altra serie di fatti attirerà la nostra attenzione , e questo studieremo per stabilire il valore pratico della religione cattolica . Tali fatti possono essere divisi in tre grandi categorie : quelli che il cattolicismo ha in comune con molte altre fedi e confessioni ; quelli che egli ha in comune col padre suo spirituale , il cristianesimo , e quelli infine che gli appartengono in proprio . Della prima serie ne citeremo alcuni che sono di estrema importanza . L ' evento di una coscienza religiosa è certo uno dei più importanti fenomeni ed una delle più terribili esperienze a cui può essere sottoposta la nostra personalità : è una completa trasformazione , un mutarsi radicale di tutti gli ingredienti costituenti il nostro io ... Secondo fatto : la coscienza religiosa ci dà il senso dell ' assoluto . Si può osservare che tale senso dell ' assoluto noi possiamo conquistarlo per via filosofica , ma fra l ' uno e l ' altro vi è la grande differenza d ' intensità che deriva dalle differenti genesi : l ' uno , il filosofico , proviene dalla ragione ed è penosamente costruito , l ' altro procede dall ' estasi ed è pienamente e profondamente ed intimamente vissuto ... Se da questo noi passiamo ai vantaggi pratici che ci può dare la coscienza cattolica , e che essa ha in comune col cristianesimo , tre almeno ne voglio citare , che sono di estrema importanza . Il primo è il riacquistato senso del peccato . Noi possiamo avere oggi il senso di commettere il male , concetto filosofico , od almeno morale . Il pensiero del male si riconnette in tal modo per legami più o meno stretti , più o meno appariscenti a quello di danno e di vantaggio : è una materializzazione quindi che noi abbiamo fatto , una riduzione a maggior volgarità del concetto religioso di peccato . Il vantaggio od il danno materiali hanno una ben minima influenza sul nostro io intimo e profondo : sì che molti uomini vi sono che tali concetti trascurano e non hanno nella loro vita alcuna ricerca di benessere . Ben diverso invece è il concetto di peccato quale proviene dalla coscienza religiosa . Esaminiamolo sotto diversi aspetti . Per noi oggi il commettere il male o il fare bene è divenuto un ' azione quasi indifferente anzi lo è completamente , come ho detto , quando tale male o tale bene non assumono una conseguenza pratica ... Che avremo riguadagnato noi riacquistando il senso del peccato ? Prima di ogni altra la possibilità di commettere dei peccati , che in avanti ci era negata . E ciò non è certo lieve affare . Il commettere evidentemente un peccato sapendone la gravità vuol dire in ultima analisi mettere la nostra anima in uno stato di eccezionale tensione ... Da ciò una fonte non trascurabile di emozioni profonde ... La necessità quindi si fa e sempre più evidente di stabilire entro noi una legge di male e bene che ci potrà dare il piacere di seguirla ... il piacere di violarla ... Il secondo fatto , fra quelli che il cattolicismo ha in comune col cristianesimo , che molto m ' importa di citare , è quello dell ' ambiguità delle sensazioni che tale religione è atta a sollevare in noi . Infatti il sottile artificio che dà a questa religione il vantaggio su tutte le altre è che essa parla d ' amore ... Vi è nella parola amore , e specialmente nel modo in cui la usa il cattolicesimo , qualcosa di così ambiguo che stimola , che parla al pensiero ed alla speranza , sì che tale parola irraggia anche sull ' intelligenza la più bassa e sul cuore più gelido . Soprattutto gli esseri in cui la sensualità si è sublimata , la felicità la trovarono nel cattolicismo . I libri della religione rivelano e traspirano tutti un profumo di eterno femminino ... Il terzo fatto che desidero citare , e tanti ne trascuro , che il cattolicismo ha in comune anche col cristianesimo e che tanto viene ad aiutarci nella nostra ricerca dei modi di utilizzare ed aumentare l ' anima , è la considerazione che tali religioni ci portano - per atto di fede , e quindi profondamente - a ritenere possibile e credere fermamente nel miracolo . Tale fede nel miracolo è il primo coefficiente per una possibilità di compiere i miracoli . Ora il compiere i miracoli è l ' unica via per giungere al sodisfacimento completo di tutti i nostri desideri , all ' onnipotenza ... Ed ora alla terza categoria dei fatti , quelli in tutto e per tutto propri al cattolicismo ... Con il cristianesimo che è la religione della pietà , si erige il cattolicismo religione della forza , della violenza e della dominazione . Due soli esempi , ma abbastanza gravidi di considerazioni : l ' Inquisizione e la Compagnia di Gesù . Il Cattolicismo è quindi una scuola di dominazione . Contro il Cristianesimo , religione dell ' uguaglianza , il cattolicismo si è sviluppato come religione della disuguaglianza ( gerarchia sacerdotale , il principio della scomunica diametralmente opposto ai concetti cristiani di amore del prossimo e di aiuto verso i peccatori giacché li mette nell ' impossibilità di salvarsi , indulgenze e condono dei peccati non equamente distribuiti giacché non tutti erano e sono in grado di contraccambiarli coi compensi chiesti dalla chiesa , elemosine , dotazioni , pellegrinaggi ... ) . È quindi il cattolicesimo , oltre che una scuola di dominazione , anche una scuola di inesorabile e violenta dominazione , a tutto sviluppo dell ' individuo e a tutto suo beneficio ... Il cattolicesimo è poi in fondo una religione abbastanza elastica in quanto riguarda l ' oggetto della fede : contro il cristianesimo , ferocemente monoteista , il cattolicesimo si svolse e si presenta a noi , col suo culto della Vergine e dei santi , come un larvato politeismo ... Il cattolicesimo infine è una religione sontuosa , fatta di magnificenza , forse molto di scenografia , certamente molto d ' arte - e questa applicata col più sottile dei poteri suggestivi - dalla vertiginosa eleganza e dalla penombra evocativa delle cattedrali gotiche , alla grandiosità della messa , con l ' accompagnamento musicale che Palestrina o Sebastiano Bach hanno scritto per il più tragico dei drammi . Ma mi affretto a venire alle ultime considerazioni le più importanti per noi . Il cattolicesimo è il più portentoso strumento per lo studio e per lo sviluppo dell ' anima ; è il più profondo e il più sottile metodo di penetrazione psicologica , la scuola d ' analisi la più raffinata e la più completa . La lettura dei grandi mistici da Eckehart a Loyola , da S . Angela a S . Teresa , ce ne convinceranno facilmente . I metodi di cui il cattolicismo si serve sono essenzialmente tre : la casuistica o studio delle varie forme del peccato . la solitudine , la meditazione ... che compongono la vita claustrale . l ' analisi interiore . In fondo questi tre modi che il cattolicesimo predica come i migliori per coltivare e rafforzare la fede , come quelli che , sotto altre spoglie o con altre forme , noi siamo andati , man mano studiando come quelli . che meglio ci avrebbero servito per . studiare l ' anima e quindi per utilizzarla ... La preghiera è un potente mezzo di suggestione con cui , usando del potere evocativo ed esaltante delle parole e delle formule , si creano o si facilitano gli stati d ' elevazione d ' anima . La confessione poi è stata la più sottile e la più raffinata delle invenzioni cattoliche : troppo lungo ed inutile sarebbe qui l ' esaminarne dettagliatamente il meccanismo psicologico , ma certo essa è il più potente dei mezzi di liberazione d ' ogni idea ossessionante , l ' idea del peccato commesso , come la creazione e la liberazione dal sogno che ci turba . E con questo chiudo la rapida scorreria attraverso i valori pratici ... La loro eccezionale importanza , la loro profondità , la loro perfezione psicologica , fanno sì che la religione cattolica sia uno dei più formidabili e sicuri strumenti per la coltivazione delle anime , per il culto dell ' io , e quindi , indirettamente ed oltre i limiti che essa fissa , uno dei mezzi migliori per utilizzare l ' anima e quindi per conquistare il mondo .