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> anno_i:[1880 TO 1910} > categoria_s:"StampaQuotidiana" > autore_s:"BISCUIT_LILA"
BIANCHERIA INTIMA ( BISCUIT_LILA , 1887 )
StampaQuotidiana ,
Oramai per le nostre signore il lusso della biancheria è diventato addirittura rovinoso . Le più squisite eleganze e le raffinatezze più procaci son profuse in quei leggeri vestiti di batista e di finissimo lino , che nella lor trasparenza prendono il profumo e il dolce color roseo della cute feminile . La semplicità d ' un tempo è scomparsa . Anche nei corredi delle fanciulle più timorate di Dio , uscenti da famiglie austere e severe , si vedono tali novità che avrebbero certamente dato un fremito di orrore alle nostre nonne . E i cronisti mondani osano , con una impudenza inaudita , perfino descrivere ad ogni occasione di matrimonio le forme e i colori e le minime particolarità dei più segreti indumenti della giovine sposa ; sicché noi sappiamo che la principessa Blanzifiore ama portar le camicie ornate d ' entre - deux di merletti e d ' un nodo di nastro sul fianco sinistro , che la marchesa Ginevra usa portare certi singolari pantaloni ermetici , chiusi da tutte le parti con metodi ingegnosissimi , e infine che la contessa Bersenda preferisce su la nuda carne piuttosto la carezza della seta che quella della tela . Noi su tutto ciò abbiamo già dato il nostro umile parere ; ed abbiamo anzi alcun tempo fa , in nome della nitida semplicità , formulate in un catalogo le norme che devono presiedere alla vestizione intima ed ascosa d ' una vera signora . Ma , poiché la corrente ci travolge , seguiamo la corrente ; e diamo alle lettrici la descrizione breve d ' una serie di nuove camicie che un elegantissimo giornale di mode offre per saggio . Naturalmente il primo posto è tenuto senza contrasto , dalla camicia semplice , tutta di batista immacolata , con il petto e l ' orlo delle maniche ornati di cinque piccole crespe di finissimo lino . Questa camicia non fa nessun effetto all ' occhio volgare ; ma ( udite , o dame dispendiose ! ) soltanto l ' imbiancatura costa sette lire . Vedete dunque che per poterla portare , il faut être à son aise . Per abbottonarla è di buon gusto adoperare tre perle buone che vadano diminuendo in grossezza affinché nel busto non sieno fastidiose . La camicia a spirale è anche di batista , con un pizzo di Valenza che si parte di su la spalla e gira gira gira fino all ' estrema punta della camicia . Quando una signora ordina camicie a spirale , basta ch ' ella indichi alla cucitrice con maggiore o minore esattezza le sue rotondità e le sue mancanze , allora tutta l ' opera della cucitrice si riduce a stringere o a allargare la spirale in modo da renderla elegante . La camicia medioevale è in pura tela d ' Olanda , con uno sgonfio di merletto su l ' uno e l ' altro lato del seno e con un ornamento del merletto medesimo all ' orlo inferiore . Tra i due sgonfi , destinati a imprigionare e a reggere nella lor delicatissima rete le « due beltà gemelle » , è una piccola tasca , anche del merletto medesimo , che serve a contenere il rosario . La camicia preziosa è formata di un entre - deux di merletto che stringe i fianchi con una cintura . Da questo entre - deux si partono due gale , di cui l ' una sale , accoglie il seno ed ha un ' apertura per le braccia ; e l ' altra scende fino alla caviglia formando così il termine della camicia . La perfezione sua consiste in questo : che l ' entre - deux della cintura è la riduzione minuscola dell ' ampia gala inferiore , mentre la gala superiore n ' è la riduzione media . Il solo ornamento possibile è un lungo nodo di nastro sul lato sinistro della camicia . La camicia di crespone carnicino ha questo di buono : che non è possibile gualcirla perché il tessuto di cui si compone pare sempre gualcito . Un semplice entre - deux di merletto di Fiandra adorna le maniche e il giro delle spalle e del petto . Certe signore , per renderla più provocante , mettono sul seno due sgonfi dello stesso merletto ; oppure serrano la manica per mezzo d ' un nastro di velluto azzurro e d ' un piccolo fermaglio di diamanti . La camicia a foggia di busto è composta di merletto e di batista che si alternano a zone , giù giù diminuendo fino alla vita e terminando con un nastro , passato a traverso un entre - deux che si annoda in su ' l mezzo . Il basso è formato da una gala di pizzo di Valenza che copre certe zone di batista a mille pieghe . La camicia a foggia di scacchiere si compone tutta di piccoli quadri ricamati e di piccoli quadri di merletto , d ' egual grandezza . Su questa specie di tessuto si potrebbe quasi fare il giuoco della dama e degli scacchi . La camicia deve terminare con una fila di pezzi da scacchiere , fatti ad uncinetto : cioè col matto , col re , con la regina , col cavallo . La camicia araldica è semplicissima , tutta di batista , con lo stemma gentilizio ricamato sul cuore e con il motto ricamato intorno intorno al petto o su una giarrettiera . Per renderla più ricca , certe dame fanno ricamare all ' estremità , sul lato destro , le principali figure d ' animali che contiene lo stemma avito . Ma nulla in verità è più grazioso della camicia di merletto nero e di merletto bianco . La quale appunto si compone di due merletti , uno bianco e l ' altro nero , alternati . In generale si adoperano merletti di Valenza e di Chantilly . Per le signore grasse convien disporre gli entre - deux in lunghezza , e per le magre convien disporli in larghezza . La camicia all ' ultima moda ha tutta la parte superiore di merletto , fatta su misura ; sul cuore , il crest ricamato ; e in basso un merletto increspato ed ornato di nastri d ' un colore simile a quello del busto . La camicia di Valpurga è tagliata in una specie di mussolina indiana a righe , e per ornamento non ha che una sciarpa annodata un po ' più su delle reni . Con tal genere di camicie sono indispensabili le armille alle braccia e alle caviglie . La camicia corretta ha la scollatura intieramente rotonda , di batista , con un semplice pizzo di Valenza , liscio e tenuto da un nastro . Due gruppi di pieghine in sul davanti offrono un modesto asilo ai casti gigli del seno . La camicia alla moda del Direttorio ha il davanti di pizzo di Valenza , che , disposto in forma di scialle fino alla cintura , finisce diminuendo su la spalla , ripreso da un nastro annodato alla greca . La parte di dietro è rotonda ; e intorno alla vita gira un entre - deux di merletto attraversato da un nastro d ' un color di rosa pallido . La camicia alla moda della regina Ortensia è di lino , con un partito di pieghe che scende dalla spalla e , fermandosi sotto il petto , ritenuto da un nodo , cade quindi fino in basso e termina con un entre - deux di merletti di Valenza . Finalmente la camicia vedovile , alla moda della contessa Bersenda , è tutta di finissima seta nera , diafana , e fluida . Una volta la contessa Bersenda , che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la sua stretta osservanza delle regole di convenienza , si lasciò prendere da un subito languore ; permise cioè che Don Giovanni entrasse , a mezzanotte , nelle sue segrete stanze . Era di primavera ; saliva alla finestra l ' odore delle rose , dolce come un vino ; l ' alcova si profondava in un ' ombra piena di lusinghe . E Don Giovanni , in ginocchio d ' innanzi all ' amata , versava un fiume di parole ardenti e tumultuanti , Bersenda ascoltava , piegandosi , invasa dalla tenerezza , mentre il giovane con la mano furtiva scioglieva i nodi , faceva uscire a uno a uno i bottoni dagli occhielli , tirava abilmente il laccio del busto , apriva il fermaglio della giarrettiera , dove splendeva un mirabile zaffiro a similitudine d ' un occhio cilestro acceso dal riso . Bersenda non oppose resistenza ; finché , nella trasparenza della camicia nera , ella apparve simile alla figura della prima Ora notturna . Ma quando l ' audacissimo Don Giovanni volle togliere alla bella Ora languente il velo della notte , ella balzò con un grido , si rifugiò atterrita in un angolo ; e supplichevole diceva : « Oh , no , no ! Per pietà , non mi chiedete questo ! » . « Perchè dunque ? » , fece Don Giovanni sorridendo . « No , no ! Per pietà ! Capite ... le convenienze ! ... Son tre mesi che ho perduto mio marito e non posso ancora lasciare il lutto . Non mi chiedete questo , per pietà !...»