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> anno_i:[1880 TO 1910} > autore_s:"A. K."
DALLA RUSSIA ( A. K. , 1881 )
StampaPeriodica ,
8 aprile 1881 Tutta l ' Europa seguiva con ansietà la lotta ardente impegnatasi fra il despotismo illimitato e la gioventù rivoluzionaria lotta che continua da due anni senza tregua , col terrore da una parte e dall ' altra . Ogni nuovo attentato contro lo Tzar , lasciava la società occidentale stupefatta , atterrita ; i commenti erano assai vari ; ma in una cosa convenivano tutti : in questo , cioè , che la cagione stessa della lotta era da cercarsi appunto nell ' assolutismo stesso del monarca . Di guisa che , quando giunse la notizia della catastrofe del 13 di marzo , parve che nessuno ne fosse meravigliato : se l ' aspettavano tutti ! Finito questo primo atto del dramma luttuoso , sorge spontanea la domanda : vorrà il nuovo Tzar approfittare dell ' esperienza triste fatta da suo padre , o vorrà seguire la via del despotismo illimitato ; e , tanto nel primo , quanto nel secondo caso , qual sarà la condotta della gioventù rivoluzionaria ? Per ora , a queste domande è assai difficile rispondere , tanto più che ai giornali russi viene officiosamente proibito di parlare delle riforme politiche ed economiche da introdursi nel paese ; ma la stampa europea va generalmente d ' accordo nel supporre qual sarà l ' opera del nuovo Tzar . Nel « Times » e nella « Revue politique » sono stati stampati degli articoli di un personaggio , che conosce davvicino Alessandro III ; questi articoli assicurano , e noi non esitiamo a dubitare dell ' assicurazione , che non v ' è da aspettarsi una costituzione , in Russia , a mo ' di quelle che han vigore nell ' Europa occidentale , essendo lo Czar partigiano del partito ultranazionaleslavofilo , che abborre dalle forme della civiltà occidentale . A quel che sembra lo Tzar si preoccuperà , invece , della sorte della classe rurale , e vorrà essere uno « Czar dei contadini » . Le riforme , che si proporrebbe d ' introdurre , saranno queste : 1 . Diminuzione considerevole del pagamento dovuto pel riscatto delle terre ; 2 . Cambiamento radicale del sistema d ' imposte ; 3 . Abolizione della tassa di capitazione ( pogolovnaia podat ) ; 4 . Facilità d ' emigrazione in altri governi ( province ) sulle terre del fisco ; 5 . Abolizione del sistema de ' passaporti ; 6 . Fondazione di banche rurali . Oltre a ciò darebbe la libertà ai vecchi credenti ( setta religiosa ) ; ma quanto alla costituzione propriamente detta , non c ' è da aspettarla ... ... L ' assemblea consultiva , di cui si è tanto parlato , consiste di 228 rappresentanti della città di Pietroburgo , eletti fra i grandi proprietari , i locatori principali delle case , i grandi industriali e la burocrazia . Questi 228 rappresentanti elessero fra di loro 25 membri e 25 supplenti . Il modo con cui fu eletta quest ' assemblea fu assai singolare . La popolazione della città non sapeva neanche di che si trattasse . Il giorno dopo il decreto dello Czar , che , convocava codesta assemblea , la polizia andava per tutte le case a raccogliere i voti ; alcuni non sapevano chi indicare , e la polizia proponeva sé stessa ; altri credevano si trattasse di perquisizioni ; e nascondevano la roba ; riunioni elettive naturalmente , non potevano aver luogo . L ' assemblea era convocata non per altro che per aiutare la polizia a ristabilire il così detto ordine e la così detta sicurezza pubblica in Pietroburgo ... ... Parte del popolo istigata dalla polizia , diventa , in tanta confusione , furiosa contro la gioventù studiosa . Ci furono de ' casi , in cui de ' giovani studenti e delle studentesse vennero bastonati ferocemente dalla moltitudine e minacciati di essere impiccati ai fanali ... ... La carestia è dappertutto spaventevole : 12 governi ( province ) sono in piena miseria ; prima del 13 marzo , i consigli provinciali ( zemstvo ) chiedevano sussidi al governo ; ora è proibito di trattare della questione della fame fra i contadini ! ... 28 aprile 1881 Dopo la catastrofe del 13 di marzo , tutti si domandavano ansiosamente qual sarebbe la condotta di Alessandro III . Certuni confidavano nel buon senso dello Czar e prevedevano già delle riforme e la tranquillizzazione del paese ; ma queste illusioni svanirono dopo un mese di regno del nuovo carnefice . Dico carnefice e senza esagerazione perché la Russia traversa adesso un tal periodo straziante , che non si vide nemmeno durante il regno dello Czar di ferro , Nicola I . Quest ' ultimo fu mansueto , in paragone col suo nipote Alessandro III . A tutti sono già note le ultime esecuzioni , che provocarono dappertutto un senso d ' orrore . Alessandro III è il primo fra gli Czar che abbia fatto giustiziare due donne : dico due , poiché sebbene la seconda non sia ancora impiccata , la sua condizione è peggiore della morte . Il meglio morire cento volte che rimanere 5 mesi nelle torture morali e sapere che con ogni giorno che passa si stringe vieppiù sempre la corda rimasta lenta attorno al collo ... ... La reazione che infierisce adesso in Russia è incredibile . Vecchi processi , la cui sentenza fu pronunziata due o tre anni fa riveduti ora dal senato , hanno un esito inaudito . Nel processo di Tcighirin , ove furono complicati molti contadini per una cospirazione iniziata dai rivoluzionari nelle campagne , le condanne non furono , relativamente , molto dure . Adesso tutti quelli , che furono assolti , sono condannati da 1 a 6 anni di carcere , quelli che furono solamente esiliati nei lontani governi della Russia , ora sono condannati ai lavori forzati in Siberia da 13 a 20 anni . Fra questi v ' è una donna . Quanto ai contadini stessi , la loro pena fu commutata , ma in tal modo ch ' essi si troveranno ben peggio nell ' esilio in Siberia che nelle prigioni del proprio paese . ( Golos , 11-22 aprile . ) Ultimamente , avvennero tumulti fra gli studenti di Mosca e di Pietroburgo in favore della libertà di riunione . La politica non vi entrava per niente ; ma le Università furono circondate dalle truppe ; arresti in massa furono eseguiti ; e , dopo essere stati processati dall ' autorità universitaria , 500 studenti furono condannati chi al carcere , chi esiliato e chi escluso dall ' Università . Ma non è solamente la gioventù studiosa che protesta ed insorge contro la brutalità del regime attuale . I contadini del governo di Tver si sollevano contro i signori , non volendo giurare al nuovo Czar , dicendo che col nuovo regno comincerà la schiavitù abolita dallo Czar ucciso . Ci vollero delle truppe per soffocare questo movimento . Nel governo di Volinsk fra poco saranno processati più di 200 contadini che si sollevarono contro certe imposte inflitte loro dai preti per riti religiosi . Gli arresti si succedono ogni giorno in una quantità indeterminabile . Giorni sono furono sequestrate : la stamperia della « Narodnaia Volia » , cioè la stamperia del « Comitato esecutivo » , a Pietroburgo ed un ' altra stamperia clandestina a Kieff , cioè quella dell ' « Unione meridionale degli operai » . A Kieff fra pochi giorni si aspetta un nuovo processo contro la frazione del partito rivoluzionario russo del « Ciornî Perediel » ( divisione nera ) . Questa frazione si chiama popolare , perché intende particolarmente alla propaganda fra il popolo . Vi sono implicate sei persone , fra cui 3 donne ... ... Per finire , aggiungerò che quel giovane il quale gettò la seconda bomba , che cagionò la morte ad Alessandro II , e morì senza dir il suo nome , è un Polacco , Chrenivezky studente all ' Università di Pietroburgo .
DALLA RUSSIA ( A. K. , 1881 )
StampaPeriodica ,
31 giugno 1881 Sono tumulti , sommosse isolate , o è il principio della rivoluzione ? Tal è la domanda che si fa involontariamente chi legge le notizie , che giungono ogni giorno dalla Russia . Non importa esser ottimisti , basta conoscere alquanto le condizioni , in cui versano attualmente i contadini , gli operai e tutte le classi della società in Russia , per considerare la situazione tragica attuale come il principio d ' un soqquadro generale delle istituzioni e dello stato attuale di cose . Alessandro III , il quale non mira in tutti i suoi « ukasi » che alla guerra contro gli elementi « sovversivi » , come quelli che turbano la tranquillità dello stato e soprattutto la sua , non s ' avvede , naturalmente , che se il suo trono si trova bensì in pericolo pei colpi portatigli dal partito rivoluzionario , pericolo ben maggiore sta nella marea che sale da tutt ' altro lato , marea popolare che annegherà lui ed il suo trono . Tutto ciò che avviene oggi in Russia fa intravedere un 89 russo nel senso della distruzione della monarchia assoluta e del feudalesimo dei signori ; ma sarà naturalmente , diverso dal francese per le conseguenze positive , dipendendo esse dallo spirito particolare del popolo russo e dai progressi dei tempi moderni , rappresentati dalla gioventù socialista e dalla società colta democratica da un lato , e dall ' altro dalla piena assenza della borghesia come classe organizzata e composta . Sì , senza farsi illusioni , si può ritenere la Russia alla vigilia d ' un '89 : tutto ciò che ivi succede lo conferma . La carestia sevisce in 20 governi della Russia orientale , centrale e meridionale . I contadini , in massa lasciano le campagne e si recano nelle città in cerca di lavoro e d ' elemosina . Tutto quel po ' di bene che hanno avuto , l ' ha venduto il governo per pagarsi delle imposte , che i contadini non poterono pagare ; e questi , spogliati , derubati , non avendo più che pelle ed ossa , vanno di casa in casa stracciati , scalzi , colle teste scoperte , chiedendo un tozzo di pane ; e , non trovandolo , si nutrono di pezzi di cuoio , d ' ossa , di cose putrefatte , che trovano nelle spazzature . E questi sono ancora fortunati . Nei governi orientali , le madri vendono i loro figli maschi per 3 rubli e lasciano le femmine al cimitero per non vedere la loro agonia . In altri luoghi , le madri danno i loro figli a chi li vuole prendere per non vederli morire di fame . Un bambino , leggiamo nello « Slovo » , si è roso un dito del piede dalla fame , e n ' è morto . Il tifo , la difterite e la peste or ora scoppiata nella Russia meridionale , conseguenze tutte della carestia , devastano le campagne . Nei centri industriali , il salario è ridotto ad un minimo incredibile : gli uomini ricevono da 5 a 7 rubli al mese , e le donne non più di un rublo . Ma nemmeno questa misera condizione è sicura . Le fabbriche , a cagione della crisi generale , diminuiscono la quantità del lavoro , e il « Nuovo tempo » dice che nel governo di Kostroma 4000 operai si trovano ora senza lavoro e nella più squallida miseria . Ecco le condizioni delle popolazioni in Russia : esse chiariscono le sommosse contro gli ebrei , che si son estese ora anche contro i signori russi , come l ' annunziano le ultime notizie della Piccola Russia , ove i contadini s ' impadronirono delle terre signorili , prendendole in possesso comunale , secondo le tradizioni patriarcali del contadino russo . Del resto fin dal principio c ' era da prevedere che i tumulti principali contro gli ebrei non si fermerebbero lì , ma andrebbero più oltre . Dalle numerosissime corrispondenze , di cui sono pieni i giornali russi , come il « Golos » , il « Poriadok » , il « Novoe Vremia » , il « Telegrafo » di Mosca , e dalle relazioni dei giornali meridionali , si deduce chiaramente che non fu solo il fanatismo religioso che spinse il popolo contro gli ebrei . Il fanatismo religioso fu un ' occasione , un pretesto che giustificava il popolo a ' suoi occhi stessi per gli atti che commetteva ; ma la cagione delle sommosse furono principalmente economiche . La miseria , la mancanza di lavoro , il caro de ' viveri , la rivendita de ' quali si trova generalmente nelle mani degli ebrei , spinsero il popolo contro questi ultimi , come loro nemici più vicini ed evidenti . Quando a Odessa le autorità intimarono al popolo di sciogliersi , minacciandolo del carcere , della Siberia ed anche della morte , si udirono molte voci gridare : « È lo stesso , peggio di così non si può stare » . Ma la sanzione morale ottenuta col fare degli atti « grati a Dio » , sterminando « gl ' infedeli » , non bastò : allo spirito popolare occorreva una sanzione legale ; e , secondo le sue tradizioni di tanti secoli di schiavitù , l ' ha trovata nei pretesi « ukasi » del governo , bollati e mandati dappertutto , che ordinavano di « sterminare gli ebrei » . Tali voci si ripetevano in tutti i luoghi della Russia meridionale . I contadini si rivolgevano ai consigli provinciali , chiedendo loro di far vedere « l ' ukas dello Czar che ordinava di uccidere gli ebrei » . Ad Olviopol gli operai si recarono dal Sindacato per chiedergli « la carta bollata » , ma il più bello è l ' interpretazione che dà il popolo all ' ultimo ukas dello Czar , ove egli si rivolge alla società , perché questa lo aiuti nella guerra che sostiene cogli elementi « anarchici - sovversivi » ( kramolniki ) . Gli ukasi dello Czar si leggono generalmente ai contadini nelle chiese , di modo che il popolo ha interpretato i « kramolniki » a modo suo , cioè che sono i commercianti , ( kramorniki ) i signori , gli sfruttatori provenuti dal popolo stesso ( kulaki ) , gli ebrei ed i funzionari pubblici . Alle autorità che si oppongono a queste voci , che vanno sempre aumentando , il popolo risponde come a traditori venduti agli ebrei ed ai signori . A Elisabetgrad venne lapidato a morte un officiale dei cosacchi , allorquando volle soffocare il movimento del popolo sollevato , e a Odessa la medesima sorte toccò ad un ispettore di quartiere . I governatori generali fanno affiggere in tutte le grandi città delle circolari per ismentire le dicerie popolari , e nel medesimo tempo i governatori militari annunziano pure per circolari e affissi che adopreranno la forza armata nel caso della continuazione dei tumulti ; ma le autorità civili e militari temono esse stesse il popolo , il che spiega la loro piena inattività nei primi giorni dei tumulti . E poi , come dice il « Nuovo tempo » , il popolo sollevato offre l ' aspetto di un vero esercito disciplinato , avente a capo gli uomini più intelligenti , energici e decisivi , i quali indovinano la volontà popolare ; e se sentono di non essere più capaci di dirigere , svaniscono nelle file dei semplici combattenti , cedendo il loro posto a persone più atte a guidare il popolo . Gl ' insorti d ' un governo vanno nei governi vicini . L ' incendio spento in un luogo comincia in un altro ; ed in tutta la Russia centrale : Orci , Kursk , Cernigoff e Carkoff si aspettano dei fatti simili a quelli della Russia meridionale ed occidentale . Tutta la stampa russa si preoccupa molto di questi movimenti popolari , e cerca d ' indagarne le cagioni ; tutti i giornali , eccetto quelli del genere della « Gazzetta di Mosca » li attribuiscono alle malattie sociali gravissime , da cui sono affette tutte le istituzioni dello stato ; e , chi alludendo , chi dicendo chiaro , vedono tutti un solo modo di riparare i mali sociali , ed è per mezzo di una costituzione e di riforme politiche ed economiche , che possono alquanto migliorare le finanze dello stato , le quali soffrono disavanzi tali , che c ' è da temere una piena crisi finanziaria . Tutti escludono che vi siano state delle provocazioni da parte dei socialisti rivoluzionari . I socialisti , è vero , prendono parte ai movimenti scoppiati dappertutto , ma per dar ad essi un carattere più generale , indicano nei proclami al popolo , che non sono i soli ebrei quelli contrai quali si deve insorgere , ma che si deve insorgere contro tutti gli oppressori e sfruttatori , ebrei o cristiani , e contro le autorità . Con tali proclami addosso furono arrestati parecchi socialisti travestiti da pellegrini o da guardie rurali , e fu pure arrestata , in campagna , una donna che diffondeva tali manifesti . Ignatieff e lo Czar vogliono invece far credere che la cagione unica di tutti i turbamenti sociali siano i socialisti , come lo disse il primo ministro di stato nelle circolari spedite ai governatori generali delle provincie , e lo Czar stesso nell ' udienza ch ' ebbe col barone ebreo Ghinzburg , il quale venne per conferire con lui come delegato degli ebrei . E le persecuzioni e gli arresti dei socialisti corrispondono appunto alle vedute dello Czar e del governo . Le persone le più energiche delle frazioni del « Ciornî Perediel » e della « Narodnaia Volia » ( Terroristi ) vengono arrestati ogni giorno . L ' ufficiale di marina Sucanoff e i suoi compagni , una donna molto notevole del partito rivoluzionario , furono pure arrestati giorni sono , come complici dell ' uccisione e degli attentati commessi contro Alessandro II . Essi saranno processati nel mese di giugno in un con Trigoni , Micailoff ed altri terroristi . Tutti si aspettano che al boia Froloff non manchi l ' occasione di esercitare il suo officio , forse anche prima che venga la parte di Jessa Helfmann . Le notizie sparse sul conto suo dall ' Intransigeant non vengono confermate da alcuna altra parte ; perciò essendo la fonte da cui provengono assai incerta , non si può saper nulla di determinato sulla sua sorte . Dall ' altra parte , il giornale officiale russo annunzia che dei professori privati , Balandin e Slavians , non addetti alla prigione , i quali la visitarono nel carcere preventivo , ma non nella fortezza di Pietro e Paolo , trovarono che il suo stato non inspira alcun timore d ' aborto . È vero che anche questa fonte è altrettanto poco sicura quanto quella dell ' Intransigeant . Del resto , la situazione di Jessa Helfmann è già tanto triste da far inorridire chiunque abbia un po ' di sentimento umano ; e non c ' è bisogno di aggiungere di più per isvegliare lo sdegno e l ' orrore di tutte le società civili .