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> anno_i:[1880 TO 1910} > autore_s:"AVERRI PIETRO"
StampaPeriodica ,
Ci preoccupa lo studio delle condizioni presenti del nostro movimento cattolico , e ci preoccupano i ritardi e i deviativi e le difficoltà di ogni sorta che esso incontra nelle sue evoluzioni , questioni interne delle quali gli avversari conoscono poco , e dalle quali pure ci distrae , molto inopportunamente , il loro schiamazzo . E su queste anche in mezzo al rumore delle gazzarre nelle quali affermano e ritemprano la loro debole fede , noi raccogliamo l ' attenzione nostra e richiamiamo quella dei colleghi di parte . Bisogna ricordare le origini prime del movimento cattolico per bene comprenderne lo stato presente ; poiché esso ha ancora nei nervi un poco della irritazione reattiva contro tutto quello , il bene e il male promiscuamente , che ci venne dal lavoro delle generazioni passate , e nel sangue quelle tradizioni di sussiego sdegnoso d ' aristocratico offeso e debole , che determinarono la politica , sola possibile allora , della astensione . Ma , da quando gli ultimi uomini politici di parte cattolica si ritirarono dal movimento innanzi al viaggio trionfatore delle idee liberali , assai cose sono mutate . Cacciata fuori la Chiesa , dagli interessi economici che mascherava l ' odio razionalista , dalle sue posizioni politiche , molte passioni diedero giù ; molti pregiudizi e timori e malintesi ha dissipato la riflessione , e , mano mano che il tempo passava , s ' andavano presso gli uni obliterando le ragioni messe speciosamente innanzi per combattere la Chiesa , e si incominciava ad accettare dagli altri , o come acquisizione nuova de ' progressi della vita pubblica o come spediente temporaneo necessario , molte cose venuteci dagli avversari ; sicché dello stato di animi e delle passioni politiche della metà del secolo , riferiteci così vivamente dalla letteratura patriottica del tempo , già quasi dimenticata , poco rimane più , meno che nell ' odio cieco di alcuni uomini ed associazioni superstiti ; il risveglio di qualche anno addietro pareva un ' aurora ed era un tramonto ; e gli avanzi di queste ire politiche contro la Chiesa li avrebbe soffocati il ridicolo , ultima condanna delle cose vecchie , se non fosse l ' irreligione che persiste e fiorisce tenacissima presso i dotti ed i colti , e di là si riflette , naturalmente , nel pensiero politico dei nostri avversari . Così anche , mentre dall ' una parte a ' vizi gravissimi che si vanno manifestando del regime liberale borghese e allo sgomento che destano i partiti estremi ai quali esso ha aperto la via si unisce lo svanire doloroso di tante illusioni che accompagnarono il risorgimento precipitato e fittizio d ' Italia , dall ' altra invece , accettando in parte i dati del diritto nuovo e con l ' assimilazione del pensiero moderno , ritardata spesso , tuttavia , da prevenzioni eccessive , disciplinando l ' intelletto a ricerche nuove sulle verità antiche , si è venuta formando in parecchi , e si diffonde ora , una concezione grandiosa della vita pubblica da instaurare ; il fondo della quale concezione è puramente religioso , ma si colora nelle forme esteriori di un programma politico sociale ammirabile ; e la coscienza riacquistata del proprio valore e le speranze nuove ringiovaniscono la propaganda sociale e politica del cattolicesimo ; e , per mezzo ad una trasformazione non molto evidente ma rapida , si va formando lo spirito e la coscienza di un partito nuovo la cui vitalità intravista spaventa già gli avversari e la cui forza di espansione imbarazza i calcoli ponderati e prudenti degli uomini del primo periodo di preparazione inconscia e segreta del movimento . L ' involucro esteriore di questo partito che va divenendo nella vita italiana contemporanea spesso è vecchio , vecchio come qualche colonna aristocratica della « Voce della Verità » o , più , più ancora , del « Vero Guelfo » , mentre il contenuto è giovane , giovanissimo . E nell ' involucro noi non consideriamo solo quello che ora resta di reazionario e di stantio ; ahi quanta arcadia , quanta sonnolenza , quanto dilettantismo , ancora , nei novelli del movimento e nelle masse che muovono dietro a stento ! Ma in questo complesso di nuovo e di tradizionale , in questa irrequietezza crescente , in queste antitesi profonde tra lo spirito religioso che riapparisce , e sembra una fioritura nuova , nella delusione delle classi che il disagio presente colpisce e la borghesia razionalistica , esautorata dall ' immortalità nella vita pubblica e da una forte corrente di idealismo nella vita intellettuale , si va delineando pei cattolici un compito nuovo e l ' operosità loro fiancheggiata da interessi di diversa natura ma avviati per lo stesso sentiero incomincia ad affrontare il problema di una riscossa politica . Sotto la varietà indefinita dell ' indole dei risvegli locali e in mezzo all ' enorme divario di tradizioni , di idee , di propositi , un bisogno vago spontaneo di stringersi e di darsi uno scopo pratico e definito si va propagando ; e non è dubbio che un giorno , non importa quando , queste forze nuove si faranno innanzi sul campo stesso che il regime borghese ha preparato alle lotte civili e combatteranno . Saranno disfatti ma la sconfitta è un passo innanzi per un partito in formazione che ha una solida base nella vita economica e morale del paese . E il movimento cattolico l ' ha solidissima . La coscienza di questo compito nelle menti de ' cattolici pone per essi la questione politica . Sinora però , poiché si è solo al principio , cotesta questione politica è spesso malintesa , fraintesa , diversamente intesa da tanti , e numerosi sono gli interessi , varii e talora discordi , che vi soffiano dentro . Dall ' estrema sinistra dei democratici cristiani , su su per il bravo radicalismo di don Albertario , su per il grosso centro che è l ' Opera dei congressi , per la destra conservatrice e dissenziente , sino all ' estrema destra , gli ultimi della quale riesce difficile distinguere dai primi di destra liberale ( poverini , ai quali le cose non vanno a partito , come narrano le patetiche lamentazioni del piissimo parroco della « Rassegna Nazionale » ) , quanta varietà di tinte e di pose ! Di questo problema politico che è in fondo a tutto il resto , e che soprattutto importa studiare agitare e cercare di risolvere , molti si ostinano a non parlarne in termini espressi . Si parli , domandano questi antichi buoni , di questione religiosa , di questione morale . Come se a molti , specialmente alla folla , importasse proprio assai di questioni religiose e morali ; come se bastasse mutare il nome per far mutare indole alla cosa ; come se per prepararsi a fare della buona politica il miglior modo fosse allontanarsi quanto è possibile dalla scuola vera della discussione e dell ' esperienza . Oh timidi interpreti di una santa parola ! Altri , o forse gli stessi , vanno poi all ' estremo opposto identificando il problema politico col puro problema religioso , non intendono come insieme agli interessi religiosi , e diremo così , papali , vi sieno tanti altri interessi , nazionali , regionali e di partito , i quali integrano con quello primo la questione politica ; interessi economici , agrari , amministrativi , cui rispondono punti di programma determinati , necessità speciali che facilmente rimangono indietro , parte perché il tempo non è maturo ancora , parte perché nell ' organizzazione noi portiamo spesso idee fatte , tendenze antidemocratiche , timori ingombranti . Ma anche questo dell ' identificazione del problema politico nazionale col problema religioso il quale è , nel senso più stretto della parola , solo una parte di quello ; è stato sinora , più che un errore , un industre e ragionevole spediente che viene ancora abilmente sfruttato ; e non sarà forse possibile fare a meno di esso se non quando tutti quegli altri interessi , inavvertiti o trascurati sinora , saranno pervenuti , nella consapevolezza dell ' animo nostro , a quella maturità che modificando in parte i giudizii , modificherà anche la tattica e i termini immediati dell ' agitazione . Ed alle divergenze di metodo si uniscono , anche più gravi benché meno osservate e sentite sinora , divergenze profonde nelle idee politiche e nei programmi di azione se non espressi , almeno tacitamente seguiti . Pochi si fanno un ' idea giusta delle nuove necessità costituzionali della vita pubblica , e dal regime viziato del parlamentarismo si passa all ' assolutismo russo , poco meno che vagheggiato ; altri , mossi dalle tradizioni e dagli interessi locali , s ' adagiano in una condotta politica che , se è lecita ad essi , si oppone poi alle esigenze comuni di parte cattolica ; i più audaci si professano repubblicani federalisti , e il numero loro cresce ogni giorno ; ma l ' idea , o per la difficoltà del parlare liberamente , o per l ' esagerazione dei doveri dei cattolici di fronte al potere costituito , non si propaga come forse potrebbe . Quindi è che la necessaria unione di pensiero e di indirizzo in tutti i cattolici militanti s ' è dovuto cercarla sinora , non nell ' affrontare direttamente le origini prime della divisione , delle quali una libera e vigorosa letteratura politica ridurrà immensamente il numero e la importanza , ma piuttosto nel tacere , nell ' evitare l ' urto degli istituti diversi , e nel ritenere coloro che minacciano di escire dai limiti ristrettissimi stabiliti . Così avviene che , in tanta discordanza di idee , si avversa fieramente il delinearsi di gruppi speciali , il dibattito di questioni delicate ed appassionanti quanto vitali ; e non si pensa a quello che pur dovrebbe precedere ogni movimento ed esserne la base più solida , la cultura , lo studio delle questioni tattiche e di principio , il formare una coscienza uniforme di partito . Alle libere , franche voci , è chiusa la via , in tanta folla di incertezze , di timori , di compromessi . Né perciò è meraviglia che i nostri movimenti sieno così poco elastici e così timidamente schivi , a simiglianza degli atti di persona che diffida di sé e non conosce coloro in mezzo ai quali si trova : immaturità di mente e di forze che nessuno potrebbe , d ' un tratto , superare . Si vuole l ' unità , ed è una santa cosa , specialmente per incominciare , una cosa di cui dobbiamo esser lieti , perché non potremmo farne a meno , nel campo dell ' organizzazione politico - religiosa ; ma non si pensa poi forse abbastanza a contemperarla con i grandi bisogni di una certa divisione e libertà autonoma di movimento , e con l ' immediatezza di impulso , necessaria nei vari luoghi . Vedete la differenza delle regioni . Alcune , pronte , fremono già di impazienza di misurarsi con gli avversari nelle ultime e definitive lotte politiche , altre si scuotono appena ora ; e però la direzione unitaria , dall ' una parte spinge , sprona ; dall ' altra deprime , rattiene , condanna ; non può , per gl ' interessi dell ' integrità d ' organizzazione e della concordia , lasciar libera agli uni la parola , non sa a queste energie libere e forti trovare in qualche modo il lavoro che le quieti ; non riescendo a giungere a tutto , perché non trova opportuno allargarsi troppo , lascia quasi nell ' abbandono parecchie provincie che pur sarebbero pronte e aspettano la chiamata ; accumula iniziative , e , benché moltiplicando l ' attività , non riesce a condurle tutte . Non raccoglie l ' attenzione che dovrebbe e sin anche si teme da molti la scienza , perché giunge con l ' occhio là dove altri non giunge , e se ne avversa lo sviluppo o almeno non lo si favorisce , trascurando così una forza della quale nessuna oggi più potente per avvivare o diffondere il movimento . Quando sorgono istituzioni nuove destinate , se ben rette , a un grande avvenire , la direzione unitaria del movimento le chiama a sé , le incorpora , le allinea , le dirige , per aiutarle ed esserne aiutata : sicché esse , perdendo nella libertà di movimento quel che guadagnano nella fratellanza più intima con altre opere , e l ' efficacia di quella unicità di lavoro che sarebbe necessaria nei direttori immediati , fanno meno bene di quel che dovrebbero e non si evolgono come dovrebbero ; non in forza di quella unione ; che può anzi essere utilissima , ma per la difficoltà di conservare , in tanto complesso di idee e di cose , quel carattere e quello spirito peculiare che dovrebbe essere l ' anima e la forza dell ' istituto ; e citiamo ad esempio il movimento pratico del credito popolare e rurale e le necessità agrarie dei piccoli proprietari , che meriterebbero di far capo a grandi società di credito , distinte se non indipendenti ; e , più ancora , lo sviluppo dello studio e della discussione scientifica , in perfetta indipendenza , questo , dalle vedute e dagli spedienti dell ' azione , come anteriori ad essi per sua natura ; ma la tattica in voga rende difficile o ritarda , talora inconsciamente , lo sviluppo autonomo di altre opere ; quella tattica che all ' unione deve sacrificare il progresso più rapido dei pionieri , perché teme per istinto di conservazione o per una prudenza non sempre felice , i pericoli della libertà e della lotta , o parte anche perché non trova ancora e non riesce a suscitare uomini eguali ai compiti altissimi . Conseguenza di tale indirizzo è poi anche , che le linee generali del movimento e le loro successive modificazioni , essendo determinate , non dal processo costante dell ' esperienza collettiva , per mezzo della propaganda diretta delle idee nella discussione , ma dal calcolo meditato di pochi , che alternativamente o resiste alla pressione delle idee comuni , molto imperfettamente manifestate , o ne prescinde o la subisce , si presentano all ' occhio di un osservatore diligente come incerte e manchevoli non di rado ; e anche fra gli empiristi uomini di azione non ce n ' è forse uno a cui non dispiaccia l ' una o l ' altra delle cose che si fanno nel suo partito ed a nome di esso ; e da ciò parecchi prendono , purtroppo , pretesto di trarsene fuori , scontenti e sfiduciati . Questa precedenza del pensiero di pochi è così evidente che talora atti di gravità eccezionale , veri giri di bordo , ai quali torna opportuno p . e . dar l ' importanza di voti di assemblee numerose , si fanno decidere così a sghimbescio , abilmente rapitane l ' approvazione all ' adunanza sorpresa : essa avrebbe certo , in altra maniera , approvato egualmente : ma non importa , avrebbe discusso . Ora da ciò si temono sorprese e contrattempi che s ' ha gran cura di evitare , e però queste grandi assemblee non sono il pensiero collettivo del partito che studia e dispone , ma il pensiero di pochi , abilmente preparato , che si riflette in una assemblea passiva e plaudente . E ciò è forse più opportuno , per ora , che non l ' intolleranza de ' capi del partito socialista , presso il quale la discussione non ha ritegni ; più opportuno , e da certi punti di vista giustificabile . E , giacché ci è capitato scrivere di passaggio questa parola , notiamo , di passaggio anche , che andrebbe assai lungi dal vero chi trovasse nelle nostre parole dei biasimi : quel che si è fatto e si fa potrebbe essere stato ed essere l ' ottimo fattibile , e noi avremmo egualmente ragione di scoprire e indicare necessità prima non avvertite a cui , da ora , importa provvedere . Del resto né programma di partito al mondo può includere qualsiasi forma di ignoranza da essere ufficialmente professata da ' seguaci , né disciplina di partito al mondo può imporre i criteri e i metodi di indagini critiche e polemiche sulla vita sociale in cui si muove ; meno di tutti un partito che si ispira direttamente al cattolicismo e meno che in ogni tempo oggi che una grande rivoluzione intellettuale riconduce la società ad intendere ed apprezzare la dottrina e la vita storica del cattolicismo , e spiana la via all ' azione nuova della Chiesa nel mondo . Si dirà che la nostra critica impaziente precorre i tempi e le cose ; ebbene , noi lo facciamo appunto di proposito deliberato ; giacché lontano da noi è il pensiero di biasimare il presente , e dar consiglio a coloro ai quali dobbiamo solo venerazione e gratitudine ; ma vogliamo solo invece scrivere per quelli ai quali l ' avvenire è presente nel cuore e nei segreti propositi giovanili . Noi abbiamo costantemente , da tre anni a questa parte , sentito e vissuto l ' agitazione cattolica in Italia , con una intensità di affetto che pochi possono immaginare e che è la cagione sola del nostro scrivere . Di questa agitazione noi potremmo parlare in due modi : o commisurandola alle condizioni storiche e al processo della vita politica , intellettuale , morale del nostro paese in mezzo al quale essa si svolge , e allora noi non faremmo che lodarci altamente di quel che si è fatto sinora e delle persone che l ' hanno fatto ; o commensurarla alle vibrazioni quasi dell ' animo nostro che presentano e precorrono le fasi nuove del partito traverso il suo lento e laborioso divenire , e allora la nostra è una critica , critica non nel senso pedante e malevolo della parola , ma in un senso migliore e più comune oggi nel mondo colto : vale a dire una comparazione analitica fra un dato lavoro o momento storico e le forme assolute o almeno le forme più progredite , esistenti in noi , del vero e del buono . Ed è per questo che scriviamo per i giovani , solo i quali , e non tutti possono essere in uno stato d ' animo che permetta loro di intendere il nostro . Del resto troppa coscienza abbiamo della rettitudine delle nostre intenzioni e del nostro zelo perché ci disturbi troppo il timore di essere fraintesi e severamente giudicati . Pe ' giovani adunque ai quali , in mezzo a tanta multiformità di giudizi , deve esser difficile cosa aver l ' occhio a tutto insieme il movimento cattolico in Italia , e farsi chiaro il concetto di alcuni criteri generali di direzione , noi scriviamo qui , brevemente , senza pretese , opportune importune , critiche e deduzioni sommarie . I criteri pratici che ci sembra poter dedurre dalle cose dette sinora sono : In linea generale e come spirito di partito : distinguiamo con esattezza , nelle menti , la pura questione religiosa , che è , in diversi modi , di tutti i tempi , dalla attuale questione politica e da altre questioni particolari . Ciò ci servirà anche per intender meglio lo spirito , che sembra talora discorde , di illustri persone e per coordinare , con maggior giustezza e profitto , le diverse forme di azione ; raccolgano i migliori di noi tutta la loro attenzione sul problema politico che è il più urgente e il più capace di interessarci e di render fruttuosa la propaganda , se abilmente maneggiato ; si cerchi tuttavia di integrare il programma dell ' azione pubblica con solide e pratiche proposte di provvedimenti per le altre forme di crisi , sociale , agraria , industriale , letteraria , morale che travagliano il paese e di integrare l ' azione con iniziative dirette ad attuare quei provvedimenti ; vediamo di isolarci da ogni parte dagli avversari e di estendere ed assodare la capacità , intellettuale e di carattere , alla vita pubblica , molto limitata e deficiente , sinora , nella massa del partito ; guardiamoci dal fare della politica isolata e parziale , guardiamoci dalla politica impulsiva e di sentimento , da connubi infelici , da iniziative incerte , da intemperanze . Tentiamo di superare gli interessi , le tradizioni , le maniere locali , per renderci possibile una cultura , una letteratura di partito , una intesa nazionale . Ma soprattutto tentiamo di liberarci da questo fatale spirito borghese , o aristocratico , conservatore che sterilizza il lavoro de ' cattolici nelle nazioni latine e che è anche oggi il più grave ostacolo ai nostri liberi movimenti nel campo politico : moltiplichiamo i congressi di studio , le pubblicazioni , le conferenze , tutto quello che serva a favorire l ' intesa comune e trovare la media via fra lo spirito democratico impetuoso di alcuni e la deploranda lentezza e il dispetto degli altri ; se siamo lontani ancora dal poter aspirare alla conquista del potere , aspiriamo e prepariamoci a fondare su basi solide , quando la Santa Sede crederà giunta l ' ora , ora cui la nostra lentezza nel prepararci non permette forse chiamar vicina , un partito solido , colto , concorde in un patto fondamentale da difendere nella vita pubblica .