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> anno_i:[1880 TO 1910} > autore_s:"ROSSI ADOLFO"
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A poco più di tre chilometri da Caltanissetta si trova un gruppo importante di zolfare , la maggior parte delle quali appartengono al deputato Testasecca , creato conte per la cospicua donazione che fece ai poveri in occasione delle nozze d ' argento dei sovrani . I nonni del neo conte erano dei poveri borghesucci quando verso il 1830 comperarono per pochi soldi alcune colline di quei dintorni . Erano colline superficialmente molto povere , ma che nel loro seno racchiudevano tesori . E infatti appena se ne accorsero e cominciarono a sfruttarle , i genitori dell ' onorevole Testasecca diventarono in pochi anni arcimilionari . Le zolfare del conte deputato sono oggi coltivate con sistemi abbastanza razionali ( macchine , vagoncini e ascensori ) , ma vicino ad esse se ne trovano altre dove vigono ancora gli antichi sistemi e nelle quali la creatura umana è ridotta peggio di una bestia da soma . Non faccio che trascrivere le note prese col lapis durante un ' escursione che feci la mattina del 24 ottobre . Ore sette ant . Uscendo dalla città , i due amici che gentilmente mi accompagnavano , l ' avv . Angelo Giarrizzo e lo studente di medicina Paolo Trobia , mi mostrano lungo la via di Sant ' Anna alcune caverne scavate nel tufo e nelle quali fino a poco tempo fa abitarono molte famiglie di zolfatai . Alcune vi abitano ancora . Il Municipio fece sgombrare le altre non già per igiene e per filantropia , ma perché queste tane da trogloditi minacciavano di rovinare e in caso di disastro il Municipio stesso temeva di essere chiamato responsabile e di dover pagare i danni . Ore otto . Siamo arrivati in un vallone pieno di monticelli che paiono fatti da talpe gigantesche . Sono ingressi di zolfare e calcheroni , ossia mucchi di minerale greggio preparato per accenderlo e cavarne lo zolfo col sistema primitivo . Ci avviciniamo ad un calcherone in formazione . Otto uomini raccolgono con le pale il minerale greggio di un mucchio e ne riempiono delle ceste che vengono da una quindicina di ragazzi portate nella buca del calcherone . È un lavoro che potrebbe esser fatto benissimo con vagoncini . Si adoperano i carusi perché si spende meno . L ' età di questi ragazzi varia dai 10 ai 18 anni . Alcuni di essi , imberbi , magri , patiti , sembrano molto più giovani di quello che sono . Guadagnano dai quindici ai trenta soldi al giorno , secondo la quantità del minerale che possono portare . Per guadagnare qualche soldo di più , corrono continuamente dal mucchio del minerale alla vasca del calcherone . Lavorando esternamente , non sono del tutto nudi ; indossano i pantaloni . Una cosa che colpisce il visitatore è questa , che il lavoro meno pesante , cioè quello di riempire le ceste , è fatto dagli adulti , dai picconieri , e quello più faticoso , ossia il trasporto delle ceste piene , è addossato esclusivamente ai ragazzi . A breve distanza si vedono gli ingressi della zolfara Gessolungo , dove circa dieci anni or sono accadde una catastrofe che uccise cinquantotto persone . I cadaveri mutilati delle vittime non furono trasportati neppure nel camposanto di Caltanissetta ; s ' improvvisò qui vicino un cimitero dove vennero sepolti in una fossa comune . Ore otto e mezza . Ci avviciniamo ai due ingressi della zolfara Cinnirella , dove lavorano attualmente circa cento persone , col vecchio sistema del trasporto a spalla . Da una delle due bocche di pozzo si entra nella miniera e dall ' altra si esce : è già un progresso in confronto di altre zolfare dove si entra e si esce dallo stesso buco . Ci siamo appena accostati all ' ingresso del pozzo di uscita , che ne vediamo uscire uno dopo l ' altro tre carusi gobbi . Seguono altri disgraziati per lo più adulti , curvi sotto il peso del sacco di minerale che portano in ispalla . Sono tutti ansanti e grondanti di sudore . Alcuni non hanno altro indumento che una pezzuola davanti ; altri portano i soli pantaloni ; altri cosa stranissima il solo gilé . La maggior parte sono deformati dalla immane fatica . Un ragazzo di sedici anni un vero nano per la deficiente statura non dimostra più di dieci anni e ci dice che ha cominciato a fare il caruso a otto anni . Un altro ci racconta che ha cominciato a sette . Ora non li prendono se non hanno almeno nove anni , ma ciò succede qui nelle zolfare vicinissime al capoluogo di provincia e sorvegliate dalla direzione degli ingegneri : nell ' interno si continua come in passato , nel modo che potei constatare nella zolfara Virdilio . Quanto guadagnate voi ? chiesi a un caruso trentenne , il quale mostra di avere cinquant ' anni . Una lira al giorno mi rispose ma io sono dei discreti , dei bravi : altri miei compagni più giovani non riescono a guadagnare più di dodici soldi al giorno ; i più forti e resistenti giungono a guadagnarne trenta , il massimo . E quanti viaggi fate al giorno ? Siccome la miniera è molto profonda , non possiamo fare più di dieci o dodici viaggi al giorno , percorrendo ogni volta trecentocinquanta metri di scale , senza contare le gallerie . Ore otto e tre quarti . Chiesto il permesso ad uno dei proprietari e ottenuto un caruso per guida , che ci precede portando una lampadina a olio , entriamo nella zolfara . Questa lampade , che generalmente i carusi s ' attaccano al berretto con un filo di ferro , sono piccoli orciuoli scoperti , di terracotta , con un becco da cui passa il lucignolo ; per la forma ricordano le lampade etrusche . Costano 2 centesimi l ' una , ma sono difficili da portare , si rompono facilmente e lasciano versar l ' olio , di cui non contengono che una piccola quantità , cosicché è necessario riempirle ogni ora . Scendiamo per una scala scavata nel masso . La volta , di gesso , di minerale o di tufo , ora ci permette di stare ritti e ora ci costringe a curvarci . I gradini , che qui chiamano scaloni , quando l ' inclinazione dello scavo non eccede i 40° , occupano tutta la larghezza della scala : sono detti allora scaloni sani , hanno un ' alzata da 20 a 25 centimetri ed una pedata presso a poco eguale . Quando l ' inclinazione supera i 40° , la larghezza della scala è divisa e si trovano i cosiddetti scaloni rotti o a maschio e femmina : sopra ogni metà della scala è tracciata una gradinata , per modo che i riposi o pedate d ' una metà corrispondono a metà delle alzate dell ' altra . Si rende così possibile l ' ascesa e discesa , che altrimenti riuscirebbe difficilissima per la soverchia alzata dei gradini . Molti gradini sono rotti e tutti appaiono lustri per il continuo strofinamento dei piedi scalzi dei carusi . Anche sulla volta , specialmente quando è di gesso , si vedono delle striscie lucide prodotte dalle mani dei carusi che s ' appoggiano . Ma dopo un centinaio di metri di discesa avremo fatto più di quattrocento gradini non trovammo più né scaloni sani né scaloni rotti : il buco procedeva a zig - zag e invece che sulle scale si camminava sui detriti del minerale . Ogni tanto dovevamo scostarci per lasciar passare file di carusi scarichi che correndo scendevano a prendere nuovi carichi . Per lo più nudi , con un semplice grembialino davanti , malamente illuminati dalle lampadine , con le loro faccie sfigurate e con la pelle bruna , più che europei sembravano isolani dell ' Oceania . In certi punti le pareti delle volte nelle scale e nelle gallerie sono puntellate con tavole e travi , alcune delle quali piegano sotto il peso e minacciano di spezzarsi . Ai lati vediamo qua e là delle gallerie chiuse con un cancello di legno , perché o sfruttate o trovate pericolose . Perché non sono state riempite come l ' esperienza di tante catastrofi ha insegnato ? Ore nove . Al punto detto « piè della scala » troviamo una galleria circolare somigliante ad un ' ampia grotta . Un picconiere dal torso nudo tutto scintillante di sudore , batte il suo piccone contro il minerale di colore oscuro dalle larghe vene gialle di zolfo . Quattro o cinque carusi raccolgono i pezzi del minerale e ne riempiono i loro sacchi . All ' incerta e tremolante luce delle lampadine , la grotta , dalla volta a striscie gialle , rossiccie e scure , è d ' un orrido pittoresco : meriterebbe di essere ritratta da un Salvatore Rosa . Avviene non di rado che i picconieri trovano delle grotte naturali dalle volte ricoperte di stalattiti , di cristallizzazioni stupende . Ne fu scoperta recentemente una a Lercara Friddi , ma in pochi giorni tutti i bellissimi e risplendenti ornamenti naturali furono vandalicamente portati via . A stento io ne potei trovare un campione . Il caldo è soffocante , e non possiamo resistere che pochi minuti nella galleria « piè della scala » . Ore nove e un quarto . Imbocchiamo un altro cunicolo dalle pareti dirupatissime e scendiamo , tortuosamente , curvi . Le volte basse sono sostenute da travi e puntelli messi in modo molto primitivo . Grondanti di sudore grossi goccioloni ci cadono continuamente dal viso e dalle mani e vanno a bagnare la polvere del minerale che ricopre il ripido sentiero giungiamo finalmente verso le nove e mezzo alle gallerie finali , dette camminanti , vastissime caverne in cui lavorano vari picconieri . I colpi di piccone continui , incessanti , come se fossero dati da una forza automatica , risuonano cupamente nella semioscurità . Quelle macchine umane dei picconieri fanno venire in mente il Canto dei minatori del Rapisardi : Tra cieche forre , tra roccie pendenti Sul nostro capo entr ' oscure caverne , Fra pozzi cupi e neri anditi algenti , Fra rei miasmi , fra tenebre eterne , D ' ogni consorzio , dal mondo noi scissi A nutrir gli ozi d ' ignoti signori , Noi picconieri di monti e d ' abissi , Sepolti vivi scaviam tesori . E scavano tesori davvero . Anche questa zolfara Cinnirella , che passa per una delle meno produttive , ha già arricchito parecchi a Caltanissetta . E tuttavia i proprietari non si sono indotti ancora ad applicarvi sistemi di trazione più razionali e umani . Ora è data in affitto o a gabella . Ore nove e tre quarti . Dopo un po ' di riposo torniamo indietro e cominciamo la faticosa salita . È durissima per noi che non portiamo nulla sulle spalle , che siamo robusti e ben nutriti . Come deve essere più dura , malgrado l ' abitudine , per gl ' infelici carusi ! Ne incontriamo a ogni minuto . Si sente ora la loro respirazione affannosa , e ora quel lamento che fa tanto pena . Qualcheduno urta di tanto in tanto col suo carico contro la volta bassa . Qualche altro sdrucciola e cade come Gesù sotto la croce , senza trovare un pietoso Cireneo ! Altri , non potendone più , gettano per un momento il pesante fardello e siedono ansanti per riprendere un po ' di fiato . Alla svoltata di una galleria un caruso è lungo disteso sui pezzi aguzzi del minerale che a lui , sfinito dalla fatica , devono sembrare un soffice materasso . Passa in quella un sorvegliante e toccandolo con l ' aguzza asta di ferro che gli serve da bastone , gli domanda : « Dormi ? » . Man mano che saliamo una corrente d ' aria , che a noi pare gelata , scende dall ' altissima imboccatura del pozzo . Anche coperti di lana , c ' è da prendere una polmonite . E i carusi , grondanti di sudore , sono nudi ! Ore dieci e un quarto . Quando noi usciamo a rivedere la luce del sole venendo dalle tenebrose gallerie ci pare per qualche minuto abbarbagliante siamo talmente stanchi che riparandoci in una baracca ci gettiamo a sedere , disfatti come cenci . I carusi invece , appena deposto il carico , devono ridiscendere frettolosamente e continuare così fino a sera per guadagnare la mercede che s ' è detto . E quasi tutti hanno anche una famiglia da mantenere .
Saggistica ,
ÿþNel libro _ Un italiano in America , _ pubblicato nel 1892 dai fratelli Treves , dopo aver raccontato i viaggi e i casi occorsi ad un ragazzo spensierato , che ero io , prima sulla costa atlantica e poi nel lontano ovest nord - americano , narravo come fossi stato invitato a tornare a New - York per assumere la direzione del _ Progresso Italo - Americano _ . E chiudevo il volume con queste parole : « Feci le valigie , presi il treno quel giorno medesimo e tornai alla metropoli dove mi fermai più di tre anni , fino a quando , cioè , la nostalgia mi richiamò in patria . « Di quegli ultimi miei tre anni d ' America molte cose avrei da dire ; ma il racconto è già diventato troppo lungo , e sarà bene , per non abusare della pazienza dei lettori , troncarlo qui . Parlerò forse in un altro libro della vita giornalistica americana e delle impressioni che si provano tornando in Italia dopo aver vissuto per qualche anno negli Stati Uniti . » Le pagine che seguono sono appunto i ricordi di quell ' ultimo triennio passato nell ' isola di Manhattan su cui sorge New - York . ADOLFO ROSSI I . La forca . Angelo Cornetta era un povero e ignorante suonatore d ' organetto , nativo di Serre di Persano , in provincia di Salerno , il quale in età di ventiquattro o venticinque anni era emigrato in America , come fanno tanti . Sei o sette anni dopo egli conviveva a New - York con una irlandese che un giorno si ammalò e che prima di morire all ' ospedale lo accusò di averla orribilmente maltrattata . Non essendo risultato bene dal processo se quella donna era morta di _ whiskey _ - - il _ cognac _ nord - americano - - o di bastonate , Cornetta fu condannato a due anni di reclusione nel penitenziario di Sing - Sing . Stava scontando la pena quando una mattina attaccò lite con un altro prigioniero e lo uccise . Durante il secondo processo io , che dirigevo l ' unico giornale italiano quotidiano esistente allora nell ' America del Nord , andai a trovare Cornetta nel carcere di White Plains , a trenta miglia da New - York , bello e tranquillo paese circondato da ridenti colline e formato di casette bianche e di gaie palazzine sepolte nella verdura . È una strada pittoresca , che si percorre in un ' ora coi treni della _ New - York and Harlem R . R . _ , in prossimità del fiume Hudson , il Reno d ' America ; s ' incontrano allegri villaggi , s ' attraversano boschetti di pini appiedi dei colli , si respira un ' aria purissima . Introdotto subito nel carcere con quella premura cortese con cui negli Stati Uniti si ricevono i _ reporters _ , cominciai col domandare al detenuto la causa della sua condanna nel penitenziario di Sing - Sing . - - Vi dirò la verità - - mi rispose . - - Io vivevo da qualche tempo con una irlandese , la quale formava la mia disperazione . Giravo tutto il santo giorno a suonare e alla sera tornando a casa , trovavo quella donna ubbriaca . Ella spendeva in liquori i denari che io guadagnavo . Una notte aveva bevuto tanto che , quando rincasai , al primo rimprovero che le feci diventò furiosa e si mise a gridare come un ' ossessa . Il vicinato , tutto sottosopra , chiamò un _ policeman _ , il quale la fece portare all ' ospedale , dove essa morì quella notte stessa . Allora mi arrestarono e accusarono me di averne causata la morte . - - Ma voi non la maltrattavate quando si ubbriacava ? - - Ecco : io ebbi molti diverbi con quella donna . L ' ho sempre rimproverata di consumare in liquori tutti i miei risparmi , ma non sono io che l ' ha fatta morire : furono le bevande che la uccisero . - - Tuttavia vi hanno condannato , - - Sì , a due anni di prigione che stavo terminando di scontare a Sing - Sing , quando avvenne la lite con Daniel Cash . - - Come andò ? - - Mancavano due mesi soli per finire la condanna , quando per la mia buona condotta fui mandato dai guardiani nella cucina dello stabilimento a sbucciar patate insieme con un prigioniero americano , di origine irlandese : il Cash . Costui mi odiava e specialmente dopo che un mio connazionale , certo Mangano , aveva ucciso nella stessa prigione un negro , mi colmava di ingiurie e chiamava noi altri italiani porci e sudici . Quella mattina io non mi sentivo bene e gli dissi : « Cash , sono mezzo ammalato , e non posso lavorare : vorrei tornare nella mia cella e buttarmi sul letto . » Egli mi rispose : « Lavora , lavora , italiano , se non vuoi che ti getti in faccia queste patate . » Gli replicai : « Guardatene ! » Egli , allora , si avvicinò , e , dandomi uno schiaffo , disse : « Credi forse di farmi paura perchè sei italiano ? » Acciecato dalla rabbia , esasperato dagli insulti e dallo schiaffo , io gli scagliai una tazza sulla testa . L ' irlandese mi si gettò addosso e col coltello mi menò un colpo che parai , riportando una leggera ferita alla mano destra . Guardate . ( E mostrò la mano che conservava la cicatrice . ) Appena vidi il sangue , brandii io pure il coltello e glielo ficcai nel cuore . Dico la verità , io : perchè negare ? - - Erano lunghi quei coltelli ? - - No , erano i coltellucci con cui si mondavano le patate . Anzi non avrei mai creduto di poter con uno di quelli causare una ferita mortale . La _ County Jail _ , cioè la prigione della contea in cui Cornetta stava rinchiuso a White Plains , era un edifizio quadrato di tre piani , in pietra grigia . Le quattro muraglie esterne , che invece di finestre avevano alcune strette feritoie , formavano una specie di cinta coperta della vera prigione di due piani , che sorgeva di dentro , come un edifizio affatto separato dal tetto e dai muri che lo circondavano . Cornetta si trovava al secondo piano , in una cella di quattro metri su tre , nella quale non penetrava che una luce scialba , e che conteneva un materasso appeso a due catene , un piccolo _ water closet _ in un angolo , un secchio d ' acqua , un bicchiere di latta e una tavoletta infissa nel muro , ad uso di scaffale , su cui giaceva un polveroso volume del _ Nuovo Testamento _ : sulla parete di fronte alla porta erano incollati i ritratti di Lincoln e di Arthur . Cornetta aveva un viso solcato da brutte rughe , la carnagione giallastra e gli occhi chiari , senza espressione : era di statura ordinaria e mentre prima si sbarbava e teneva i capelli tagliati corti , durante il secondo processo se li era lasciati crescere alla nazarena . Prima della sentenza si mostrava fermamente convinto che non sarebbe stato condannato a morte . - - A morte , io ? - - diceva sbarrando gli occhi . Ma giammai ! Non sapete che - - ho tirato a colui per difendermi ? Non capite che stavo per uscir di - - prigione quando avvenne la lite ? No , no : chiunque nei miei panni - - avrebbe fatto altrettanto . Dovevo farmi ammazzare come una pecora ? - - Potevo subire in pace tutti gli insulti di cui quell ' uomo mi - - colmava ? Quando sentì che era stato condannato a morte , montò su tutte le furie : tentò da principio di suicidarsi tagliandosi la gola con un pezzo di ferro acuminato che aveva strappato dalla porta della cella ; ma , sorpreso nell ' atto , non si produsse che una leggera ferita . Allora egli annunziò la sua determinazione di voler sfuggire alla forca lasciandosi morir di fame . E per cinque giorni non si cibò e invano i custodi lo tentarono presentandogli dei piatti appetitosi . Lo si dovette nutrir per forza . Man mano che si avvicinava il giorno fatale , la ragione di Cornetta vacillava . Il condannato ora piangeva e implorava le guardie di salvarlo , ora rideva e diceva che dovevano metterlo in libertà . Quando mancavano sei giorni soli a quello fissato per l ' esecuzione , io andai a rivederlo , insieme con un suo conoscente e benefattore , il negoziante Aliano di New - York . Cornetta appariva tutto cambiato e non ci riconobbe . Mentre la prima volta s ' era confessato reo , quel dì negava tutto . - - Vi apparecchiate dunque al gran passo ? - - disse Aliano . - - Che passo ? - - fece Cornetta stralunando gli occhi . - - Eh ! l ' avvocato vostro tenta gli ultimi sforzi per salvarvi ; ma c ' è ben poca speranza : è meglio che vi rassegniate e che vi prepariate . - - Ma che prepararmi ! - - gridò drizzandosi e torcendosi le mani . - - Io non devo morire : sono innocente ! - - Eppure fareste molto meglio se vi preparaste da uomo e da cristiano . - - Mio caro Antonio - - piagnucolò Cornetta , asciugandosi col fazzoletto le lagrime che non uscivano - - io ti giuro che sono innocente ; io non _ aggio _ ucciso alcuno . - - Mi dispiace di sentirvi parlare così : vi credevo più franco e più forte . - - Come ? - - disse il condannato , cambiando improvvisamente tuono e maniere . - - Voi venite dunque a trovarmi per insultarmi ? Invece di difendermi , voi prendete la parte dei miei assassini ? Se continuate a dire che sono reo , vi faccio arrestare ! E mostrò i pugni al buon Aliano , con uno sguardo feroce . Aliano , persuaso che il disgraziato aveva l ' intelletto turbato , gli offrì una manata di sigari . Cornetta li rifiutò con piglio sdegnoso e villano . Stavamo per uscire , quando il direttore del carcere , Duffy , sottosceriffo ci disse : - - Domandatategli un po ' , _ if you please _ , che cos ' è quella lettera che ha ricevuto giorni fa . - - Quella lettera ? - esclamò Cornetta . - - Non voglio mostrarla . Nessuno deve sapere ciò che contiene . - - Come ? - - disse il Duffy . - - Io non voglio misteri . Ho in consegna quest ' uomo , ne sono responsabile e devo vedere quella lettera appunto perchè la cela . Invitato reiteratamente a porgerla , Cornetta rifiutò . Allora il Duffy , pezzo d ' uomo grande e robusto , chiamò due suoi dipendenti , aprì la porta ed entrò nella cella . - - Volete dare quella lettera , sì o no ? - - chiese per l ' ultima volta . - - No - - fece Cornetta risolutamente . Duffy afferrò il condannato e lo gettò sul letto . Gli altri due uomini lo presero per le gambe e lo tennero fermo . Cornetta si dibatteva urlando . Duffy lo frugò , trovò la lettera e ce la porse . Era una lettera ancora chiusa , proveniente da New - York . L ' aprimmo . Un amico scriveva a Cornetta che aveva saputo la sua condanna e che gli dispiaceva di non poterlo andar a salutare per la difficoltà di ottenere il permesso . Nient ' altro . Tutto era già pronto , per l ' esecuzione e stava per rizzarsi la forca , quando , qualche giorno dopo la nostra visita , il Comitato giudiziario del Senato avvertì che la Legislatura aveva approvato un _ bill _ , il quale stabiliva che se un condannato , come aveva fatto Cornetta , si appellava al _ General Term _ , si doveva sospendere l ' esecuzione fino a che la Corte del suddetto _ General Term _ non avesse esaminato il caso e preso una decisione in proposito . L ' esecuzione , quindi , era stata sospesa : ma ben presto si venne a sapere che la legge citata , la quale emendava alcuni articoli del codice criminale dello Stato di New - York , non era valida nel caso di Cornetta , perchè votata ed approvata dopo il processo e la condanna del Cornetta stesso . L ' esecuzione , perciò , non poteva essere rimandata . Ma , viceversa , fu accordata una dilazione , essendo sorta una questione sull ' effetto retroattivo della nuova legge . E intanto , con queste alternative di vita e di morte , il condannato si trovava in uno stato orribile e diventava completamente pazzo . Infatti , quando il 5 aprile veniva condotto davanti al giudice della Corte _ Oyer and Terminer _ di White Plains per sentirsi confermare la sentenza , portava in mano un piccolo crocifisso che teneva rivolto verso il giudice , e richiesto se aveva qualche cosa da opporre , pronunziava in italiano , fra pianti e sospiri , un discorso sconclusionato che non aveva nulla da fare col processo . Solo quando il giudice gli disse che doveva essere giustiziato il giorno 11 maggio successivo : - - _ Me not die ! _ - - esclamò il prigioniero col suo orribile inglese . - - Io non morirò ! E mostrò al giudice il crocifisso . Si dovette usare la forza per farlo uscire : tirava calci , mordeva sceriffo e _ policemen _ con ferocia bestiale , facendo fuggire tutti gli astanti impauriti . Legato e rinchiuso nella cella , ora dava in terribili smanie , imprecando contro lo sceriffo e rifiutando di cibarsi ; ora stava sdraiato , immobile sul letto , e ricusava i conforti religiosi mentre continuava a tener sempre con sè il crocifisso . Nelle ultime settimane s ' era messo in testa che l'11 maggio , giorno fissato per l ' esecuzione , egli doveva essere messo in libertà . Appariva così evidente che con tutte quelle lungaggini lo sciagurato era impazzito , che alcune caritatevoli persone pregarono lo sceriffo Horton di affidare ad una commissione medica l ' esame delle condizioni mentali del condannato . Lo sceriffo acconsentì , ma incaricò della perizia i due medici del paese , i quali visitarono Cornetta quella sera stessa e lo dichiararono sano ! Intanto ai preti , che lo invitavano a pensare a Dio , Cornetta rispondeva : - - Non sono cattolico , io : sono democratico . Alla vigilia dell ' esecuzione io tornavo a White Plains insieme coi _ reporters _ dell ' _ Herald _ , del _ Sun _ , del _ Times _ e del _ World _ . Nel cortile della _ County Jail _ , fra il carcere e la _ Court House _ , vicino a un ponticello che unisce i due edifizi e che si chiama dei sospiri , sorgeva la forca senza palco : le solite tre travi , due verticali e una di traverso ; una forca alta sedici piedi e larga dodici , con un contrappeso di ferro pesante 275 libbre . Varie persone entravano ed uscivano liberamente dal cortile ed esaminavano con curiosità il patibolo . Lo sceriffo ci permise di vedere il Cornetta , ma non volle che alcuno gli parlasse . Appena lo salutammo , il condannato , pallido , cogli occhi stravolti , si affacciò alle sbarre della porta e ci guardò fissi : non mi riconobbe . - - Come va , Angelo ? - - gli dissi in italiano . Egli salutò col capo , fu agitato da un tremito nervoso e strinse convulsivamente i ferri della porta . Davanti alla cella stavano seduti due uomini , le guardie della morte . Il padre Giulio , un prete cattolico , ci raccontava che quel giorno aveva parlato due ore con Cornetta , ma non era riuscito a convincerlo che all ' indomani doveva morire . Il condannato s ' era fitto in mente che invece del 10 quel giorno era l'11 maggio e affermava che doveva essere messo in libertà . E quando il prete lo esortava a pensare all ' anima , rispondeva : - - Mi confesserei , padre , se dovessi essere giustiziato , ma io invece devo essere posto in libertà . - - Insomma - - ci diceva il padre Giulio - - non ha la coscienza dell ' orribile posizione in cui si trova e temo che domani mattina la scena dell ' impiccagione debba riuscire raccapricciante . - - Ella è persuaso , padre , che il disgraziato sia veramente impazzito ? - - Sì , e credo che lo stesso sceriffo ne sia convinto , ma ha dovuto rimettersi al giudizio superficiale dei due medici che non parlano l ' italiano e che non capivano perciò quello che Cornetta diceva . Ritornammo al carcere verso mezzanotte . Ci dissero che il condannato aveva passata la serata abbastanza tranquillamente e che dormiva , sicuro di essere liberato all ' indomani . Il villaggio era tranquillo e la notte stupenda . * * * La mattina dell'11 maggio , siccome si era annunziato che l ' esecuzione avrebbe avuto luogo di buon ' ora , entrammo pochi minuti dopo le sei nel cortile del carcere , dove s ' erano già radunate quasi cento persone , le quali facevano circolo intorno , alla forca . Il boia , certo Stephen Marshall , un ometto grasso , prese una scala , l ' appoggiò al patibolo , salì , si mise a cavallo della trave orizzontale e infilò nel buco la corda ; una corda nuova , provvista di un anello di ferro da una parte e assicurata dall ' altra al contrappeso . Poi discese e ne provò la solidità attaccandovisi , dondolandosi e sorridendo con compiacenza . Il cielo era nuvoloso ; minacciava di piovere . Continuava a entrar gente , e alle sette c ' erano nel cortile quasi quattrocento persone , mentre la sera innanzi lo sceriffo aveva detto che trattandosi di un pazzo come il Cornetta , non avrebbe accordato più di cinquanta permessi . Quella gente fumava , rideva e chiacchierava ad alta voce , tanto che pareva di essere a un mercato , o in attesa di uno spettacolo di Barnum . Uno dei presenti era già completamente ubbriaco di _ whiskey _ , traballava e salutava lo sceriffo dicendogli : _ Helloo , Bill _ ! E lo sceriffo gli stringeva cordialmente la mano . Mentre il cortile riempivasi di questo pubblico da circo equestre , il Cornetta si alzava . Nella sua cella , invece degli abiti ordinari , trovò una camicia di bucato con cravatta di seta nera e un abito nero completo . Quando le guardie gli dissero che doveva indossare quei panni nuovi , la sua faccia si rischiarò . - - Ah ! ve lo dicevo io - - esclamò - - che oggi dovevo essere condotto alla _ Court House _ e messo in libertà . Vedete , è il giudice che mi manda questo magnifico vestito . Che bravo giudice : lo voglio baciare . E si vestì adagio , con cura , assaporando tutto il piacere di mettersi dopo tanto tempo degli abiti nuovi . Appena giunsero il padre Giulio e più tardi il padre Edgerton , egli li salutò e ripetè loro le stesse parole . Inutilmente il prete cattolico e il ministro protestante , ciascheduno alla sua volta , tentarono di richiamare in sè l ' infelice e di fargli riflettere che quella era l ' ultima sua ora ; egli sorrideva loro sul viso con aria di compassione e non mostrava altro che l ' impazienza di essere accompagnato davanti al giudice . La sentenza di morte gli era stata letta alla vigilia , in italiano e in inglese , senza che egli la comprendesse , cosicchè quella mattina lo sceriffo e le guardie non avevano altro da annunziare al condannato che l ' ora dell ' esecuzione ; e lo fecero ; ma il Cornetta protestò che mentivano e dichiarò che li avrebbe fatti arrestare ! Allora lo lasciarono nella sua illusione e , visto che era quieto , gli permisero di uscire dalla cella e di aspettare nel corridoio il momento fatale . Frattanto entrarono nel cortile il capitano Mangin con cinque _ policemen _ che si disposero intorno alla forca , facendo fare un po ' di largo : altri nove _ policemen _ erano di guardia all ' esterno della prigione . Il boia salutava alcuni amici vicino alla forca . Da una tasca gli usciva un pezzo del laccio destinato al Cornetta . Pochi minuti prima delle sette e mezzo giunsero gli undici deputati sceriffi della Contea e furono introdotti nel carcere . Allora il capo sceriffo s ' affacciò al cancello di ferro che dava sul cortile e chiamò il boia e il suo assistente . Erano le sette e mezzo precise . Il boia , il suo aiutante , il carceriere e altri due robusti sottocarcerieri si avvicinarono a Cornetta nel corridoio interno della prigione e gli dissero di star fermo , perchè gli dovevano legar le braccia . Appena Cornetta vide le corde , diventò giallo in viso , stralunò gli occhi , strinse i pugni , diede un urlo e minacciò chiunque gli si accostava . I cinque uomini gli si gettarono simultaneamente addosso : due gli afferrarono le braccia , due le gambe , e il quinto , il boia , s ' accingeva a legargli i gomiti insieme dietro la schiena ; ma il condannato gridava , si torceva come un serpente e tentava di mordere come un cane idrofobo . Altri cinque uomini dovettero intervenire e Cornetta fu legato da dieci persone . Egli diceva con voce altissima e lamentevole : - - Ma che fate ? Che fate ? Sono democratico , io ! Nessuno può condurmi alla morte . Ah ! lasciatemi ... Appena fu domo e legato , il boia trasse di tasca il laccio e glielo accomodò intorno al collo , aggiustando il nodo scorsoio sotto un orecchio : poi gli mise in capo il cappuccio nero , lasciandogli però scoperto il viso . Cornetta , livido , esausto , guardò , sentì , singhiozzò e gemette : nelle confuse parole che gli uscivano dalla gola c ' era insieme come il pianto di un bambino , l ' angoscia di uno che trema e ha paura , la rabbia di chi vorrebbe resistere ed è impotente . Appena gli fu messo il laccio al collo vi fu un istante in cui stette immobile fissando il boia e gli astanti . Che cosa passò per la mente dell ' infelice in quel momento ? Forse ebbe un lucido intervallo , durante il quale si vide irremissibilmente perduto . Ma fu un lampo e tornò subito a piangere e a dibattersi furiosissimamente . Tutto ciò avvenne in meno di quattro minuti . Alle sette e trentaquattro minuti precisi si riaprì la porta del carcere e in mezzo al più profondo silenzio dei presenti Cornetta apparve fra le braccia di quattro uomini che lo trascinavano a stento . La forca distava dalla porta del carcere quattro passi soli . Il condannato vi fu portato sotto di peso , senza che i suoi piedi toccassero terra , mentre si dibatteva e urlava : - - No , no , che fate ? Che fate ? Ah ! Ah ! Giunti i quattro uomini sotto la corda , in meno che non lo si dice il boia calò il cappuccio sul viso del condannato , attaccò il laccio all ' anello , battè il piede destro per terra , e a quel segno , tagliata dall ' assistente la corda che sosteneva il peso , tac : la massa di ferro cadde sopra un materasso e Cornetta venne tirato su , a sei piedi da terra . Uno degli astanti più vicini alla forca stramazzò svenuto . Il corpo nero del condannato pendette , rivolto verso l ' occidente , il collo si allungò e le mani si raggrinzarono . Si fermò immobile qualche secondo e poi fu tutto agitato da una terribile contrazione ; le gambe si allungarono e tremarono parecchie volte : poi tutto finì . Il collo di Cornetta diventò prima paonazzo , quindi livido e finalmente nero : le mani bianche . I medici gli sbottonarono il gilè , accostarono l ' orecchio al petto , ma non dissero dopo quanti secondi precisi Cornetta era spirato : il cadavere fu staccato dalla corda e deposto nella cassa dopo quattordici minuti . La giustizia americana era soddisfatta : aveva strozzato un pazzo furioso . II . La danza dei milioni . Quella orribile esecuzione era stata uno dei primi spettacoli a cui avevo dovuto assistere nella mia qualità di giornalista negli Stati Uniti : mi fece , naturalmente , una tristissima impressione . - - Ma si può impiccare un pazzo ? - - dicevo alla sera in una famiglia italiana stabilita da ventiquattro o venticinque anni a New -York.--Che modo è questo di amministrare la giustizia ? Si fissa la data dell ' esecuzione , poi si accorda una dilazione , si perdono settimane su settimane e il condannato impazzisce . E dopo aver descritto la scena , domandavo : - - Quando si è visto che un condannato ha perduto la ragione , deve essere permesso in un paese civile di impiccarlo ? - - E che cosa avreste voluto che si facesse ? - - m ' interruppe uno degli interlocutori , un giovane mio amico di ventidue anni , figlio di genitori italiani , ma nato negli Stati Uniti . - - Metterlo in un manicomio , curarlo perchè guarisse e , appena il disgraziato avesse riacquistato l ' uso della ragione , condurlo sulla forca in tutta la pienezza dei suoi sentimenti ? Dal momento che qui si mantiene la pena di morte , che in Italia dite di aver abolito , ma che conservate ancora nell ' esercito , e posto che Cornetta era stato condannato a morte , fra il giustiziarlo col cervello sconvolto e il giustiziarlo con le idee ben chiare e ordinate , mi pare anzi più umano l ' averlo soppresso quando non capiva nulla . - - Infatti Cornetta aveva la fissazione che oggi doveva essere liberato . Ma dovreste considerare che pazzo significa malato moralmente . Se un condannato , supponiamo , alla vigilia dell ' esecuzione , fosse malato fisicamente , avesse il tifo o qualche cosa di simile che gli impedisse di alzarsi dal letto , lo si impiccherebbe ? Io non capisco come voi americani o americanizzati trattiate i pazzi come i malvagi sani . Se vi fu mai un assassino col cervello guasto era certo l ' uccisore del presidente Garfield , Guiteau , affetto da mania religiosa , che si credeva inviato da Dio e che in prigione sorrideva dolcemente contemplando nel soffitto il seggio di gloria e l ' aureola luminosa che l ' attendevano nella Nuova Gerusalemme . Ora neppure per Guiteau si volle riconoscere che un manicomio era più opportuno della forca . - - Ah ! sì , il manicomio ! Se non si sbrigavano a impiccarlo , sarebbe stato linciato ! - - Eh ! già : ricordo che vi fu perfino uno , il sergente Mason , che gli tirò una revolverata mentre lo conducevano dal carcere al tribunale . E appena fu fissato il giorno dell ' esecuzione , quanti cittadini si offrirono di sostituire il boia ! Fu spedita a Washington una vera collezione di corde per il collo di Guiteau ; le signore americane mandarono una cappa nera , filettata di rosso con le loro mani , per incappucciare il condannato ! E il dì dell ' impiccagione fu giorno di gioia in tutta l ' Unione . Alla mattina , di buon ' ora , in diverse città , Guiteau veniva anticipatamente impiccato in effigie da una folla entusiasta . Ve ne ricordate ? I birrai distribuivano gratis _ lager - beer _ ed _ ale _ per celebrare l ' esecuzione dell ' assassino presidenziale che saliva il patibolo gridando con voce ferma e inspirata : _ Gloria , gloria , alleluia ! _ - - Ebbene ? - - fece il giovane italo - americano - - e non è meglio sbarazzarsi di simili pazzi più presto che si può ? I buoni _ yankees _ credono che non valga la pena di mantenerli in un carcere o in un manicomio : sarebbero denari spesi molto male . - - Oh ! volete finirla con questi lugubri discorsi ? - - saltò su a dire in inglese , perchè l ' italiano lo parlava con imbarazzo , la signorina Mary , sorella del mio amico , nata essa pure a New - York , una giovane diciottenne molto colta e intelligente , che studiava nel _ Normal College _.--Se parlaste un po ' invece del gran ballo in costume che darà domani W . K . Vanderbilt , uno dei più famosi milionari newyorkesi , nella sua residenza di Fifth Avenue , lo splendido palazzo la cui sola costruzione costò cinque milioni di dollari ? - - Io ho potuto procurarmi un biglietto - - disse il fratello . - - Venite anche voi - - continuò rivolgendosi a me - - coll ' invito che avrà ricevuto il vostro giornale : così dopo domani sera avremo cose più allegre da raccontare a mia sorella e ai miei genitori . - - Da parecchi giorni - - seguitò la signorina Mary - - non si parla d ' altro . Si dice che sarà una festa di cui non si è veduta mai l ' uguale nella metropoli ; che il ballo storico dato a New - York qualche anno fa da Augusto Belmont non reggerà al confronto con questo di Vanderbilt , il quale servirà a dimostrare l ' enorme progresso della società nordamericana in fatto di buon gusto e di eleganza . Si citano le grosse somme prodigate in fiori e si assicura che i milleduecentocinquanta invitati vedranno splendori degni del conte di Montecristo e delle _ Mille e una notte _ . La signorina Mary m ' aveva messo addosso una grande curiosità e la sera appresso non mancai di recarmi alla gran festa con suo fratello . Alle dieci e mezzo centinaia e centinaia di carrozze cominciavano ad arrivare davanti alla reggia di Vanderbilt e ne uscivano dame e cavalieri vestiti di ricchissimi costumi di tutte le epoche , dai colori smaglianti , carichi di gioielli , di collane , d ' anelli preziosissimi . Man mano che giungevano , le coppie salivano il principesco scalone sovra il quale le statue e i busti di pietra di Caen guardavano in basso con quella stupida tranquillità che Mark Twain attribuiva alle mummie egiziane ; imboccavano i vasti corridoi illuminati da migliaia di candele di cera ed entravano negli sfarzosi saloni . Per la maggior parte degli invitati l ' ingresso nel palazzo Vanderbilt tutto decorato internamente in istile gotico medioevale e _ rénaissance _ costituiva un vero avvenimento : a New - York sono ben rari gli interni artisticamente lavorati . Era la prima volta che uno sfoggio reale di ricchezza architettonica veniva gettato in faccia all ' _ high - life _ della città . Un artista avrebbe condannato la soverchia ornamentazione delle sale e notato che se tutte indistintamente le pareti non fossero state dipinte a quadri , l ' insieme ci avrebbe guadagnato . Ma gli intervenuti non erano tipi da preoccuparsi di ciò : per essi anzi la confusione degli stili e l ' eccesso degli ornamenti davano maggior pregio al palazzo ; si accorgevano di questo solo , che la ricchezza era buttata là a piene mani e ne rimanevano sbalorditi . E passando dall ' esame delle sale a quello di loro stessi , gli invitati , anzichè ai costumi , badavano prima di tutto ai milioni di dollari che erano rappresentati al ballo , - - Vogliamo provare a fare il conto ? - - diceva uno in un gruppo . - - Cominciamo dal padrone di casa . W . K . Vanderbilt , venticinque milioni di dollari ; suo fratello più giovane , due ; gli Astor , duecento ; Russel Sage , sessantacinque ; Josè Navarro , dieci ; Cyrus Field , quindici ; George Pulmann , venti ; i Lorillard , quaranta ; i Belmont , quindici ; D . O . Mills , dieci ; la signora Stevens , otto ; gli Iselin , la famiglia Fish , Sidney Dillon e Henry Clews , dieci milioni di dollari per ciascheduno ; i Goelet , venticinque ... - - Senza contare - - aggiunse uno - - i patrimoni da cinque milioni di dollari , come quelli di Horace Porter , di Galloway , di J . B . Houston , di Livingstone , dei Schermerhorn , e trascurando tutti quei _ gentlemen _ che valgono quattro , tre , due , un milione di dollari . - - E pensare - - osservò il mio amico - - che quasi tutta questa gente lavora e commercia sempre , e che nei loro negozi di Broadway domani possiamo comperare due metri di tappeto o un ' oncia di tabacco ! Vedete là quella signora alta , magra , col naso rosso ? È una milionaria anch ' essa , che va in persona a esigere i fitti delle sue case e bestemmia peggio di un facchino del porto . Quella aristocrazia nord - americana non era che una congrega di giuocatori di borsa , di speculatori , di mercanti arricchiti ; ebbene , cosa curiosa , la maggioranza dei costumi indossati rappresentava la nobiltà storica europea : erano tutti re e regine , imperatori e imperatrici , principi , duchi , conti e marchesi ; Enrichi VIII e conti di Guisa ; Franceschi I e Marie Antoniette ; cardinali Mazzarino e regine Elisabette ; Marie di Borgogna e Marie Stuarde ; Luigi XV e Kings Lear ; Don Carlos e Luigi XII ; Enrichi IV e Carli IX : pochissimi i vecchi Knickerbockers , cioè i veri nobili americani , le famiglie blasonate d ' Europa emigrate sulla costa dell ' Atlantico quando gli attuali Stati Uniti erano colonie inglesi . In mezzo a quella strana ricerca della nobiltà del vecchio mondo una circostanza mi colpì : Arthur , allora presidente della repubblica , passò quasi inosservato nella festa ; ottennero un maggior successo di curiosità certe rose fresche , che costavano dieci lire l ' una . W . H . Vanderbilt , padre del padrone di casa , arrivò tardi , ed evitando la folla salì inosservato al secondo piano del palazzo . Me lo additò il mio amico , facendomi notare come le spalle del vecchio milionario apparissero più curve del solito e come i di lui occhi sembrassero inquieti . - - Chissà - - mi diceva il fratello di Mary - - che egli non tema di vedere la figura arcigna di suo padre , il rozzo barcaiuolo di Staten - Island , guardare con sarcasmo queste pompe ; o chissà che non pensi al fratello suicida , o non deplori l ' acquisto forzato della _ Nickel Plate Railroad _ , che in un giorno solo creò sei milionari . Forse si augura semplicemente che la sua puledra prediletta , _ Maud S . _ , la cavalla più veloce che si conosca , vinca anche alle corse di domani . Comunque sia , quest ' uomo che _ vale _ ( come si dice ) duecentotrenta milioni di dollari d ' oro , cioè millecentocinquanta milioni di lire italiane , è di cattivo umore e non mostra di divertirsi . * * * Meno di cinquant ' anni fa non si aveva idea a New - York di tante ricchezze . Da una curiosa statistica , pubblicata nel 1846 negli uffici del _ Sun _ , si rileva che allora il più ricco americano del Nord era John Jacob Astor , che possedeva per circa venticinque milioni di beni stabili a New - York . Venivano quindi i patrimoni di Van Rensealeur , valutato dieci milioni , e di William B . Astor , cinque . La lista dei cittadini e dei patrimoni valutati ciascuno mezzo milione o meno d ' un milione conteneva appena quarantacinque nomi . Allora non si parlava nè di Bennett , nè di Cyrus Field , nè di Jay Gould , nè di Russel Sage . Dopo il 1846 , la maggior parte di coloro che trovavansi nella lista , sono diventati molto più ricchi , essi o i loro discendenti ; ma nel frattempo si formarono altre fortune enormi , la cui origine è meravigliosa quanto la nascita di Minerva dal cervello di Giove . I soli patrimoni riuniti di Jay Gould e di Vanderbilt costituiscono più del doppio delle ricchezze , di tutti i milionari e mezzo milionari della metropoli di cinquant ' anni fa . - - Come mai - - domandavo quella notte al mio amico uscendo dal ballo - - hanno potuto questi individui accumulare tanto rapidamente ricchezze così enormi ? Non era difficile la risposta : con le speculazioni più arrischiate , con la frode e con le corruzioni . La vita di tutti i re della Borsa e dei magnati ferroviari americani , non è che una storia di imbrogli . È impossibile mettere insieme dal nulla , con mezzi onesti e in pochissimi anni , simili sostanze . Il più meschino dei predetti magnati delle ferrovie è molto più ricco dell ' opulento ed arrogante Marco Crasso , la cui fortuna veniva considerata la più colossale della Repubblica Romana . I fondatori delle dinastie reali degli Asburgo , degli Hohenzollern e via dicendo erano briganti o soldati di ventura , ma almeno arrischiavano continuamente la vita per la fama e per la fortuna . La nuova aristocrazia americana , invece , ha sostituito la scaltrezza al coraggio , la frode e le arti della corruzione nella politica ai pericoli del campo di battaglia . La maggior parte di questi milionari si sono insomma arricchiti ingannando il pubblico e corrompendo le persone alle quali il popolo aveva affidata la legislazione degli Stati e della Nazione . - - Certe operazioni di Borsa - - mi diceva il mio amico , pratico di Wall Street - - sono così immorali che quando si verificarono ultimamente alcuni grossi fallimenti , avendo la stampa gridato allo scandalo , il governo ordinò una inchiesta sui _ corners _ e sui _ futures _ . - - Che cosa significano queste parole ? - - Sono colpi di mano che gli speculatori più furbi e più pratici fanno a danno dei piccoli capitalisti : sono nuovi imbrogli non preveduti dai codici . Il Comitato incaricato dell ' inchiesta credette bene di cominciare le sue investigazioni chiedendo informazioni e schiarimenti ai giuocatori più famosi e fortunati , a Vanderbilt , Gould e Hatch , tre colossi di Wall Street , la trinità che impera sulla Borsa di New - York . Figurarsi se costoro , che s ' ingrassano di _ corners _ e di _ futures _ , hanno dato al Comitato risposte tali da provocare una legge contro le loro speculazioni ! - - Mi pare che sia come se un agente di polizia incaricato di una investigazione sulle gesta di una banda di briganti , si rivolgesse per avere spiegazioni ai capi della banda stessa ! - - Precisamente . I milionari interrogati risposero scherzando . Essi sapevano che l ' inchiesta sarebbe finita in nulla . Gli speculatori , che rovinano spesso tante famiglie , che riducono tanti giuocatori a farsi saltare le cervella , sono gente fuori delle leggi . Basta pensare che le ferrovie degli Stati Uniti sono valutate sei miliardi di dollari e che meno di una ventina di individui amministra a suo talento più della metà di questo immenso capitale . Non c ' è da meravigliarsi se questi signori spadroneggiano anche nei tribunali . Le amministrazioni stesse degli Stati si trovano alla loro mercè , poichè nella maggior parte degli Stati i loro impiegati sono abbastanza numerosi per eleggere i pubblici funzionari . Venti dei principali direttori di strade ferrate se si coalizzano possono decidere delle principali elezioni per mezzo degli impiegati di cui regolano i voti . - - Vedo , pur troppo , che tutto il mondo è paese . - - Sapete come fa spesso il presidente o uno dei principali azionisti di una società di ferrovie o di altre imprese per assicurarsi il voto del Consiglio amministrativo ? Col mezzo di uno speciale servizio di polizia segreta , egli si procura un archivio nel quale è documentata la vita di ciascun membro del Consiglio stesso . Siccome quasi tutti questi signori speculatori all ' ingrosso hanno qualche magagna sulla coscienza , venuto il giorno in cui si ha bisogno del loro voto , se qualcheduno è contrario , riceve all ' improvviso la visita di un misterioso _ dectetive _ , il quale gli dice : « Domani dovete dare il vostro voto al tale progetto : se non lo farete saranno pubblicate queste interessanti notizie di cui vi rilascio copia . » E gli consegna un manoscritto in cui il ricattato trova esattamente narrati con nomi e date certi fatti che lo riguardano , che egli credeva ignorati da tutti e che divulgati causerebbero scandali e processi . - - Sembrano fantasie da romanzo ! - - Eppure vi assicuro che queste sono cose comuni in Wall Street e che molti milionari sono legati in tal modo come schiavi ai carri di speculatori milionari più astuti di loro . Vedete : quando Jay Gould e altri pezzi grossi come lui si recano alla Borsa , sono sempre pedinati da parecchie guardie in borghese che non li lasciano un minuto senza sorveglianza . Gould e compagni si sono straordinariamente arricchiti usando tali arti e riducendo alla disperazione tante persone , che temono di trovare ad ogni angolo di strada qualcheduna delle loro vittime con un revolver in mano . * * * Eppure la vita di alcuni di questi briganti della Borsa e del monopolio ci presenta un esempio meraviglioso di attività , di ingegno , di audacia e di perseveranza . Ecco qui , per esempio , brevemente , quella di Jay Gould , il colosso delle finanze nord - americane . Egli nacque miserabile , nel 1836 , in Roxbury , Stato di New - York , da una famiglia di contadini che possedeva poche vacche , e la sua prima occupazione fu quella di aiutare le sorelle a pascolare e mungere le bestie . A quattordici anni disse a suo padre che non amava la vita dei campi e che voleva partire per procurarsi una buona educazione e cercar fortuna . Il padre lo lasciò libero di fare a modo suo e il ragazzo , andatosene , trovò in una vicina città di provincia un fabbro ferraio il quale acconsentì di dargli vitto ed alloggio , purchè nelle ore in cui era libero dalla scuola gli tenesse i libri di bottega . A quindici anni il futuro milionario diventava commesso in un piccolo negozio in cui doveva fare di tutto : servire gli avventori , badare ai conti , spolverare e scopare il locale . Il suo lavoro cominciava alle sei del mattino e finiva alle dieci di sera . Siccome però aveva una grande passione per la matematica , si alzava alle tre e studiava fino all ' ora di aprir bottega . Ben presto ne seppe tanto da ottenere la patente di agrimensore e si mise , per venti scudi al mese , come assistente al servizio di un ingegnere incaricato di rilevare le mappe della Ulster County . Questi lo mandò in campagna a eseguire certe misure e a tracciare dei disegni , dicendogli di prendere a credito lungo la strada ciò che gli abbisognava : egli lo avrebbe seguito a pochi giorni di distanza e si sarebbe incaricato di pagare . Jay Gould partì , ma il terzo giorno essendosi presentato in una osteria , non trovò credito nè per il pranzo nè per l ' alloggio : gli fu detto che il suo padrone aveva fallito tre volte ed era pieno di debiti per tutto il paese . Gould , che non aveva un centesimo , continuò la strada molto mortificato : a un certo punto si buttò sull ' erba e si mise a piangere dirottamente ; ma ben presto si vergognò e decise d ' andare avanti . Poco distante trovò una fattoria dove una buona donna gli offrì del pane e del latte : stava per partire ringraziando , quando la contadina gli domandò se sapeva disegnare una meridiana . Il giovane rispose di sì e fece immediatamente quanto gli veniva richiesto . Col dollaro che gli diede la massaia per tale lavoro , pagò il pane e il latte ; poi proseguì contento il suo cammino : aveva trovato un ' industria lucrosa . Così continuò tutta l ' estate a girare per la contea , rilevando le sue mappe e pagando le sue spese col disegnar meridiane sulle case di campagna . Verso la fine del giro , l ' ingegnere fallì per la quarta volta e Gould perdette tutto il suo stipendio , sul quale non aveva mai ricevuto un soldo di acconto : ma da tale fallimento cominciò la sua fortuna . Due ricchi ingegneri furono incaricati di continuare il lavoro delle mappe , e , conoscendo la capacità di Gould , gliene affidarono la cura , accordandogli una parte d ' interesse nell ' operazione . Gould , poi , assunse simili lavori per altre contee , e in breve tempo mise da parte cinque mila dollari . Con questa somma si associò con un conciatore di pelli , e i suoi affari prosperarono in modo che quando sopraggiunse la crisi economica del 1857 egli ebbe credito abbastanza per comperare tutte le azioni della piccola ferrovia _ Rutland - Washington _ , cadute al dieci per cento , senza sborsare un soldo . Sotto la sua abile amministrazione la ferrovia prese un nuovo sviluppo ; egli la estese fino a metterla in comunicazione con la linea _ Rensslaer - Saratoga _ , ed avendone così aumentato enormemente l ' importanza ed il valore , rivendette al 120 per cento le azioni comperate al dieci : e realizzò una somma vistosissima . D ' allora in poi Gould non s ' occupò d ' altro che di comperare , vendere e costruire ferrovie : e la sua fortuna continuò ad accrescersi con rapidità vertiginosa . Avendo danari alla mano in un ' epoca di terribile disagio economico , potè fare ciò che volle ; tutti i possessori di azioni ferroviarie , stretti dal bisogno , minacciati di bancarotta ad ogni istante , vendevano a rotta di collo , pur di avere il danaro per far fronte ai loro impegni . Così pochissimi poterono attraversare la crisi senza naufragare ; molti finirono col farsi saltar le cervella . Fu in tale occasione che Jay Gould comperò al quindici per cento tutte le azioni della _ Union - Pacific _ , rappresentanti una somma enorme al valore nominale . Quando le rivendette valevano il centoventi ed erano ricercatissime . Un simile aumento , è giusto riconoscerlo , non si doveva solo alla cessazione della crisi , ma anche all ' abilità , alla pratica , al colpo d ' occhio di Jay Gould in affari ferroviari . Una linea passiva diventava presto produttiva nelle sue mani ; le azioni considerate prima quasi prive d ' ogni valore , salivano sempre sotto la sua direzione a prezzi superiori a quelli d ' emissione , e in tal modo Gould non investì mai i suoi capitali senza almeno triplicarli : qualche volta li decuplicò . Col medesimo successo egli si è dedicato negli ultimi anni anche alla costruzione di linee telegrafiche e alla speculazione sulle azioni delle medesime . Fece da principio costruire la linea _ Atlantic and Pacific _ perchè fosse una rivale della _ Western Union _ ; ma vedendo che la concorrenza tornava più rovinosa a lui che alla _ Western _ , seppe adoperarsi con tanta scaltrezza che la _ Western _ acconsentì a consolidarsi , come si dice nel gergo della Borsa , colla _ Atlantic and Pacific _ , si rialzarono le tariffe , e il pubblico dovette sottomettersi a pagare tutto ciò che gli si chiese . Per dare un ' idea della tenacia di questo milionario , basti l ' aneddoto seguente . Quando fu operata la fusione delle due grandi compagnie or ora nominate , Gould credeva che un suo intimo amico , il generale Eckert , sarebbe stato nominato direttore dell ' unione delle compagnie stesse . Invece non lo fu , e allora Gould volendo ad ogni costo che il suo amico si trovasse alla testa di quella grande amministrazione , si mise a costruire una nuova linea , la _ American Union _ , e ne affidò la direzione al generale Eckert . Dopo poco tempo , come doveva accadere , l ' _ American Union _ , entrò nel consorzio delle altre due compagnie e il generale Eckert fu nominato direttore delle tre linee consolidate . Io ebbi occasione di conoscere Jay Gould all ' epoca di un grande sciopero dei telegrafisti della colossale compagnia _ Western Union _ , sciopero che durò parecchie settimane con danno gravissimo del commercio , del pubblico , della compagnia e degli scioperanti . I telegrafisti sostenevano giustamente che la fusione delle linee telegrafiche ( negli Stati Uniti queste non sono nelle mani dello Stato ) e di gran parte delle ferroviarie , levando la concorrenza che prima esisteva fra esse , rendeva pochi individui ( direttori delle gigantesche compagnie monopolizzatrici ) arbitri assoluti tanto di fissare la paga giornaliera delle molte migliaia d ' uomini e di donne che erano al loro servizio , come di imporre ai privati e al commercio quei prezzi che essi volevano pei trasporti e per le comunicazioni . Il pubblico era in favore degli scioperanti e sperava che questi l ' avrebbero spuntata , perchè non si credeva possibile che la Compagnia potesse sostituire subito un numero così grande di esperti impiegati . Durante lo sciopero il servizio telegrafico sulle linee della _ Western _ era fatto in modo così lento che conveniva meglio servirsi della posta anzichè del telegrafo e sembrava che i reclami e l ' indignazione del pubblico avrebbero dovuto forzare i monopolisti a capitolare . Invece accadde il contrario . La Compagnia , enormemente ricca , fece orecchie da mercante ai lamenti della popolazione ed aspettò che gli impiegati ribelli fossero costretti ad arrendersi per fame . Quando i poveretti ebbero esauriti i fondi loro e quelli delle associazioni per sostenere lo sciopero , dovettero curvare la fronte e tornare al lavoro alle stesse condizioni di prima . Questo fatto provocò un ' inchiesta . Un comitato di senatori dello Stato fu incaricato di vedere quanto di vero e di fondato vi fosse nei lamenti della classe lavoratrice , e quali fossero i rimedi che , senza offendere le leggi nè i diritti individuali di chicchessia , si potessero adottare per impedire che poche persone o corporazioni giungessero ad accumulare nelle loro mani la maggior parte dei capitali del paese e diventassero in tal modo padroni di imporre la loro volontà , non solo al numeroso personale da essi dipendente , ma anche all ' intiera popolazione . Jay Gould , W . H . Vanderbilt , Cyrus Field , Russel Sage e pochi altri rappresentanti il monopolio causa dello sciopero , furono interrogati . Per tutta spiegazione , Jay Gould raccontò al Comitato e ai _ reporters _ presenti la sua storia e quella della sua fortuna , come furono brevemente riassunte in questo capitolo . In quanto poi all ' ultimo conflitto fra capitale e lavoro , egli emise delle opinioni che non nutriva certamente quando batteva le campagne per disegnar mappe e meridiane . Disse , per esempio , che qualora si elevasse il salario degli operai e degli impiegati , i capitalisti e fabbricanti troverebbero maggior convenienza nel far eseguire i loro lavori altrove : non aggiunse però se egli sarebbe andato a costruire ferrovie o linee telegrafiche in Europa . Concluse il suo interrogatorio con questa bella trovata : le grandi corporazioni finanziare non sono monopolii , perchè non impediscono ad alcuno di formarne altre consimili ! In occasione di quello sciopero vi fu una interessante polemica . Qualche giornale espresse l ' opinione che non costituendo gli scioperanti che una minima parte del pubblico , non avevano alcun diritto di far danno a tutto il pubblico . Se non piaceva loro di lavorare per la _ Western Union _ , potevano cambiare . Dal momento che le ferrovie ed i telegrafi devono essere sempre al servizio del pubblico , bisogna che gli impiegati pensino a questa necessità prima di entrare a lavorare per le compagnie ferroviarie o telegrafiche . C ' è questa differenza , rispondevano i giornali difensori degli scioperanti , che le Società telegrafiche ricevono dal pubblico grandi e speciali vantaggi , e necessariamente devono avere verso il pubblico speciali obbligazioni : mentre invece gli impiegati , nulla ricevendo dal pubblico , nessuna obbligazione devono avere . Vengono pagati dalle Società , non sono responsabili che verso le Società , non hanno da trattare per il loro lavoro che con le Società . In altre parole , la questione non era fra gli impiegati e il pubblico , ma fra gli impiegati e le compagnie che sono una minima frazione del pubblico . Il pubblico era davanti al fatto che gli impiegati volevano essere pagati discretamente e che le Società volevano pagare troppo poco . A chi la responsabilità ? - - Non si può ammettere - - venne fuori a dire la _ New - York Tribune _ - - che da un momento all ' altro un comitato di scioperanti possa alzare audacemente la mano e guastare , se non rompere del tutto , il delicato organismo di una grande impresa nella quale esso non ha alcun interesse personale . - - Che non abbiano alcun interesse si fa presto a dirlo - - replicarono in coro quasi tutti gli altri giornali , amici e difensori delle classi lavorataci - - eppure gli uomini che compongono questo comitato rappresentano qualche cosa ; essi rappresentano venti mila operai , come il Consiglio della _ Western Union _ rappresenta alcuna migliaia di azionisti ; essi rappresentano il loro pane quotidiano e quello dei loro compagni , come gli amministratori rappresentano il loro dividendo e quello dei loro cointeressati . - - Voi - - disse allora la _ New - York Tribune _ - - siete colpevoli di una vergognosa indifferenza verso gli interessi commerciali del vostro paese . - - Gli interessi commerciali di chi ? - - esclamarono i telegrafisti . - - Noi pure siamo dei commercianti e vendiamo il nostro lavoro alle Società telegrafiche . Nei giorni passati trovammo che il nostro lavoro non veniva pagato abbastanza e lo togliemmo dal mercato . E ciò facemmo per favorire i nostri interessi , poichè nel commercio ognuno cerca innanzi tutto il proprio tornaconto . Il pubblico non ci ha accordato nulla e nulla noi dobbiamo al pubblico , come non gli devono nulla i calzolai o i muratori . Tutti i nostri doveri sono verso i nostri padroni e il pubblico non può ritenere che i padroni responsabili di una interruzione di servizio causata da una contestazione a proposito di salari . Dopo lunghe e inutile trattative con la Compagnia , lo sciopero era cominciato una mattina , dietro un segnale telegrafico convenuto , dato da un giovane telegrafista dell ' ufficio centrale , nello stesso minuto , i ventimila impiegati avevano abbandonato tutti il loro posto . Ora , durante quella lotta , mentre il servizio rimaneva sospeso , io dovetti notare che lo Stato non si sognò mai di intervenire in qualsiasi modo ; si lasciarono tenere tutti i comizi che si vollero e se ne tennero da migliaia di cittadini non telegrafisti anche contro la Compagnia , alla quale fu detto che coi suoi lauti guadagni poteva pagar meglio la sua gente . Molti fili telegrafici vennero tagliati da ignoti amici dei telegrafisti , ma la _ Western Union _ non chiese alla polizia l ' arresto dei capi scioperanti e non pensò di ritenere i suoi impiegati responsabili dei guasti . III . Gli alimenti nervosi . La signorina Mary mi dava sulla voce ogni volta che io dicevo male degli Stati Uniti e mi rimproverava di fermarmi a considerare solamente i difetti del paese . Dopo il ballo di Vanderbilt facemmo una grande discussione . Ma prima di continuare il racconto bisogna ch ' io presenti ai lettori la signorina Mary . Vi sono degli stranieri che , visitando gli Stati Uniti e osservando la grande libertà che godono e in cui sono allevate le fanciulle , notando la differenza dei culti e delle idee nelle signore , rilevando la vita che conducono molte , le quali non pensano che a divertirsi con le amiche e a visitare i magazzini di mode , s ' affrettano a scrivere ai loro amici : - - Le signore nord - americane sono belle , spiritose , disinvolte , ma noi altri del vecchio continente non le piglieremmo per ispose . - - Giudizi superficiali . Negli Stati Uniti non si può parlare di una donna americana tipo , come si potrebbe fare in Europa della russa o dell ' inglese , perchè nell ' Unione , e specialmente nelle grandi città della costa atlantica , si trova nelle donne una varietà di tipi e di caratteri straordinaria . Vi sono le donne nate nell ' America del Nord da americani ricchi o poveri , vi sono quelle nate da genitori europei , vi sono quelle sbarcate negli Stati Uniti da bambine ; e ciascuna di esse , secondo la razza , la nazionalità e la famiglia da cui è uscita , e secondo l ' educazione avuta , presenta una fisionomia speciale , un tipo che più o meno si scosta da quello delle altre . In generale è vero che le ragazze non crescono negli Stati Uniti come nel vecchio continente , sempre attaccate alle gonnelle della mamma ; sono più franche , più ardite , più coraggiose ; escono sole di casa e vanno pei fatti loro senza bisogno di farsi accompagnare ; e nondimeno riescono spose e madri che non hanno nulla da invidiare alle nostre , anzi curano di più l ' educazione pratica , la pulizia e l ' igiene dei figli , e sono più amanti del _ comfort _ della casa . La signorina Mary , nata a New - York da genitori italiani emigrati poco dopo il matrimonio ( suo padre era un distinto architetto ) , aveva diciassette anni . Di statura ordinaria , possedeva bellissime forme , aveva i capelli e gli occhi grandi e neri e la carnagione un po ' pallida , come quella di quasi tutte le donne nate a New - York : era intelligentissima e studiosa , e frequentava i corsi dell ' ultimo anno del principale collegio normale della città come studente libera . I genitori , cresciuti nella religione cattolica , lasciavano ai figli la scelta delle loro credenze . Mary era libera pensatrice , e , senza alcuna affettazione , senza sparlar mai della fede altrui , alla domenica assisteva alle conferenze che sul libero pensiero facevano a New - York gente di gran talento , come il prof . Adler . Sebbene la sua famiglia fosse di agiata condizione , attendeva molto volentieri al disbrigo delle faccende domestiche . Sapeva cucire e ricamare magnificamente , ma era anche buona cuoca . Solo ogni tanto l ' assalivano delle velleità da bambina . Quando fioccava la neve , indossava improvvisamente il _ waterproof _ e correva in istrada a farsi tirare in una piccola slitta dal fratello minore e a baloccarsi insieme con alcune amiche . Non assumeva mai quelle arie sentimentali che hanno spesso le fanciulle d ' Europa appena arrivate alla pubertà ; era anzi allegra , vivacissima , e si abbandonava sovente a risate rumorose che mettevano in mostra i suoi bellissimi denti . Si recava alle lezioni del collegio sola , come tutte le compagne , coi suoi bravi libri sotto il braccio , viaggiando nell ' _ Elevated Railroad _ , la strada ferrata che attraversa la città . Vestiva con buon gusto senza civetteria ed amava i fiori , ma preferiva i confetti . Quando io la conobbi non sapeva forse ancora esattamente ciò che fosse l ' amore . Probabilmente ne sentiva già il bisogno senza volerlo e fra un capitolo della breve storia degli Stati Uniti e un problema aritmetico , intravvedeva qualche paio d ' occhi neri e di baffetti nascenti . Forse non ci aveva ancora pensato e il giorno in cui avesse trovato la cosidetta incarnazione dell ' ideale sotto le forme di un bel giovinotto , avrebbe perduto gli ultimi giocondi vestigi della fanciullezza e il suo carattere avrebbe subito qualche modificazione , come avviene in tutte le giovinette quando il loro cuore s ' apre per la prima volta all ' ignoto dio . Intanto rideva e studiava , e i suoi giorni trascorrevano lieti e sereni . - - Ebbene ? - - mi disse quando ci rivedemmo dopo il ballo di Vanderbilt . - - Ohimè ! - - feci io - - dove sono andati i tempi semplici e patriarcali di Washington e di Franklin ? - - La costituzione della nostra repubblica dice però ancora oggi che nessun titolo di nobiltà sarà concesso dagli Stati Uniti . - - Sì , voi non avete principi , duchi , marchesi , conti o baroni . Molte giovani ricche acquistano un titolo col mezzo del matrimonio ; ma , all ' infuori di quelle che si vendono a un nobile spiantato straniero per sentirsi dire contesse o marchese e farsi ricamare una corona sul fazzoletto , non potete vantarvi di avere neppure un meschino cavalierato come quello che viene conferito in Inghilterra a mercanti di candele arricchiti o a sarti in voga , le cui mogli hanno l ' ambizione di essere chiamate _ my lady _ . - - E dunque ? - - Con tutto ciò avete anche voi la vostra aristocrazia . La ricchezza guadagnata , non importa come , prende il posto del merito o del sangue turchino . Come nessuno domanda da noi se gli antenati di un conte abbiano rubato del bestiame , così qui nessuno chiede se il padre d ' una milionaria abbia rubato delle ferrovie . Ho veduto da Vanderbilt che quando un americano conta le sue ricchezze a centinaia di milioni , prende il suo posto alla testa della società , precisamente come il duca di Norfolk ha la precedenza , nella sua qualità di primo duca e conte , alla Corte d ' Inghilterra . Ho veduto a quel ballo che , per appartenere all ' aristocrazia americana , una signora può avere le mani rosse , la pelle ruvida , la voce rauca , i modi più volgari , ma deve essere molto ricca e vestire sfarzosamente . Allora può entrare nella migliore società e ricevere gli omaggi del mondo americano . - - Queste sono eccezioni - - fece la signorina Mary . - - Sì , ma quando in un paese la coltura e la virtù non contano nulla e tutto è l ' oro , visto che col danaro solo si ottiene quello che si vuole , si fanno pazzie per cercare di arricchirsi rapidamente . L ' altro giorno un medico mi diceva che è incredibile la quantità di morfina che si usa a New - York per lavorare con attività febbrile . - - Questo è vero , pur troppo . - - Il caffè , il the , il tabacco , mi raccontava , e tutti gli altri alimenti nervosi , narcotici ed eccitanti di cui si contentavano finora gli uomini , non hanno più alcun effetto sopra i nervi malati di moltissimi nostri giovani . Essi ricorrono all ' oppio e alla morfina . Cominciano coll ' iniettarsi piccole dosi di quest ' ultima quando hanno l ' emicrania , l ' insonnia o il mal di denti , e poi finiscono per prenderne tutti i giorni , aumentandone la quantità , vivendo in uno stato di benessere fattizio , sparito il quale si sentono spossati , malinconici , tristissimi . Quel medico mio amico conosce parecchi di questi infelici i quali hanno la pelle delle braccia tutta bucherellata dall ' ago con cui si fanno le iniezioni . Un giorno gliene capitò uno in ufficio , pallido , cogli occhi semispenti . Lo pregò di dargli della morfina , ne prese una fortissima dose sottocutanea e gli confessò : « Non avevo più denaro per comprarne , e non posso più vivere senza questo narcotico . » - - È proprio così - - appoggiò Giorgio , il fratello di Mary . - - Abusano degli alimenti nervosi coloro specialmente che lavorano col cervello : vi sono giornalisti e pubblicisti che ricorrono all ' oppio per trovare l ' energia e la forza d ' ingegno che non hanno ; scrivono con maggior facilità sotto l ' influenza della droga asiatica , ma finiscono poi col logorarsi le cellule e diventano ben presto incapaci di fare quello che facevano prima di ricorrere all ' oppio . - - Guai - - disse il signor Antonio , l ' architetto padre di Mary e di Giorgio - - se l ' emigrazione non versasse sulla costa atlantica dei veri torrenti di sangue fresco e sano ! - - Gli americani - - continuò Giorgio - - sono il popolo più nervoso che esista . I costumi , le faccende politiche , finanziarie , sociali ed intellettuali contribuiscono a mantenerli in uno stato di eccitabilità permanente . Noi ( essendo nato qui posso parlare in plurale ) abbiamo la sensibilità dei francesi senza la loro elasticità , la serietà del temperamento inglese senza la sua flemma ; come razza siamo trascuratissimi per tutto ciò che riguarda le abitudini sistematiche della vita . La maggior parte dei decessi succede relativamente fra i giovani , e la causa deve ricercarsi nell ' esaurimento del sistema nervoso . Quando abbiamo spinto a forza i nostri nervi nello stato cronico di un ' incessante e dolorosa irritabilità , allora cominciamo « a medicarci » . E ricorriamo sempre a casaccio a certi narcotici ( io pure mi lasciai tentare dalla morfina e mi ci volle una gran fatica a smettere per quanto il vizio non fosse in me radicato ) , a certi eccitanti della cui natura poco o nulla sappiamo . Se non ci sembra di soffrire sotto i loro effetti , ne soffrirà la prossima generazione . - - Avete notato - - riprese il signor Antonio - - il tipo uniforme che vanno prendendo i giovani americani della classe media ? Sono per lo più magri , dal collo sottile , dalle mani e dai piedi lunghi ... - - Chicago feet ! - - interruppe Mary ridendo , alludendo all ' opinione corrente a New - York che gli americani dai piedi più lunghi siano quelli di Chicago . - - Pare - - continuò il signor Antonio - - che dalla mescolanza delle razze emigrate nell ' America del Nord stia per uscire una razza nuova . È stato notato che dopo la seconda generazione il yankee mostra segni del tipo indiano ; più tardi la pelle diventa secca , il colore vermiglio delle guancie sparisce e dà luogo , negli uomini , ad una tinta terrosa , e nelle donne ad una livida pallidezza . La testa diventa più piccola , rotonda e persino acuminata ; si osserva un grande sviluppo degli zigomi ; le fosse temporali si fanno più profonde , più massiccie le mascelle , e gli occhi giacciono in occhiaie incavate e molto vicine : le ossa lunghe si allungano , specialmente nelle membra superiori ... - - Tant ' è vero - - interruppe nuovamente Mary che in nessun altro paese , - - neppure in Inghilterra , che è tutto dire , si fabbricano guanti dalle - - dita lunghe come negli Stati Uniti . - - Il clima - - seguitò il signor Antonio - - deve forse entrare per qualche cosa nella formazione di questo nuovo tipo e nella fretta nervosa degli americani del Nord . Ne possiamo far fede noi europei , che diventiamo qui più attivi e irritabili , che cambiamo professione con tanta facilità e che acquistiamo il mutabile istinto girovago , la febbre degli affari e delle cose nuove . Eppure , a parte il clima , gli alimenti nervosi e la vita che conducono , io sono persuaso che una causa della magrezza dei giovani nord - americani sia il loro genere di alimentazione . Da noi ( il signor Antonio era oriundo milanese e conservava il culto del patrio risotto ) si fanno dei pasti regolari , abbondanti , si mangiano delle buone minestre fatte col brodo , dei pollastri e della carne , e si beve del buon vino ; qui si fanno delle refezioni che sembrano apparecchiate per bambini : fettoline di pane spalmate di burro , piattini dolci , piattini di riso con lo zucchero , piattini di verdura , acqua ghiacciata e the o caffè alla mattina , a mezzogiorno , alla sera e prima di andare a letto . Non hanno di buono che il _ roast - beef _ . Se dite ad un popolano di scegliere fra un _ beefsteak _ da venticinque soldi e un pezzo di pasticcio dolce da dieci soldi , vi lascerà il _ beefsteak _ e si rassegnerà ai _ fish balls _ ( polpette di pesce ) per godersi l ' _ home made pie _ ( pasticcio di mele cotte o d ' altre frutta conservate ) . - - Nella mia qualità di newyorkese - - osservò Giorgio - - io devo farvi notare che per la razza , non può prendersi come modello la città di New - York , la quale sopporta la maggior parte dei danni e gode la minima parte dei vantaggi dell ' emigrazione europea . Gli emigranti che hanno qualche soldo , passano e vanno nell ' interno : qui , nel porto , restano i miserabili e i viziosi . Il 25 per cento rimane e il resto procede oltre . New - York è stata giustamente paragonata ad un filtro , attraverso il quale si purifica il fiume dell ' emigrazione nel suo corso verso l ' ovest . - - Avete mai veduto New - York - - mi domandò la signorina Mary - - in tutta la sua lunghezza percorrendola coll ' _ elevated railroad _ dal Battery Park fino ad Harlem ? È una gita molto interessante : vi sono da vedere delle cose curiose , ignorate dagli stranieri . La faremo insieme dopodomani , che è domenica ? - - Con vivissimo piacere - - risposi , desideroso com ' ero di studiare la grande città . * * * Dopo la China , l ' America del Nord è oggi il paese dove si fuma la maggior quantità di oppio . Secondo le statistiche della dogana di San Francisco , dopo il 1879 gli Stati Uniti hanno cominciato ad importare ogni anno dalle 140 alle 150 mila libbre d ' oppio preparato , per le quali l ' amministrazione delle gabelle incassa da 880 a 900 mila scudi di tassa . Fino a pochi anni addietro l ' oppio si fumava liberamente negli Stati dell ' Unione , ma , dopo essersi accorte dei danni che produceva , le autorità fecero chiudere tutte le sale chinesi dove si fumava la droga perniciosa . Tuttavia si continua a fumare egualmente in segreto e il vizio va diffondendosi . A San Francisco , a New - York e nelle altre principali città della repubblica , malgrado il divieto della polizia , esistono sale clandestine pei fumatori eleganti e luoghi sotterranei per la gente poco denarosa , dove per un dollaro o due nei posti migliori , e per cinquanta soldi nei più bassi , si può abbandonarsi allo snervante letargo . Il peggio si è che i chinesi si servono spesso dell ' oppio per condurre nelle loro spelonche molte ingenue ragazze , le quali finiscono poi col non tornare più ai loro genitori , per darsi completamente alla mala vita . Un giorno si trovò in Pell Street , a New - York , una cantina dove le fanciulle dai dieci ai venti anni venivano indotte a entrare da qualche donna loro conoscente già corrotta ; là , dopo alcune pipe d ' oppio , perduta la ragione , le disgraziate si abbandonavano al primo capitato . Una volta gustato l ' oppio , dopo aver superato le prime nausee , le infelici non hanno più la forza di astenersene , e , anche condotte a casa dai loro parenti , fuggono alla prima occasione per procurarsi i piaceri inebbrianti della droga fatale . Il signor O ' Brien , presidente di un Comitato costituitosi per fare la guerra ai ridotti dei fumatori d ' oppio , mi raccontava che questi andavano prosperando e crescendo in modo spaventevole . I chinesi , non solo pagavano fitti enormi , ma , per entrare in possesso di un nuovo locale , sborsavano forti indennità agli inquilini , i quali , naturalmente , le accettavano e andavano a stare in un altro quartiere , lasciando così il posto libero ad una nuova sentina di corruzione . Quando io mi trovavo a New - York non passava quasi settimana senza che i giornali registrassero o la scoperta di un nuovo _ salon _ o i casi toccati alla gente annoiata e disutile che si dà all ' uso della droga chinese . Eccone qualche saggio . Una sera un giovane americano entrò in una sala pei fumatori d ' oppio in Bowery . Quando si svegliò , s ' accorse che durante il sonno gli erano stati rubati i cento dollari che aveva in tasca . Contemporaneamente s ' avvide della presenza di una donna che giaceva addormentata sul sofà accanto al suo . Sospettò che essa fosse la ladra e la denunziò alla polizia . Ma la donna , che era una pallida giovanetta , ammise di essere un ' arrabbiata fumatrice d ' oppio , respingendo però l ' accusa di furto . E siccome i denari rubati non si trovarono nelle sue tasche , si dovette rilasciarla libera . Una notte , il capitano di polizia Petty essendosi assicurato che , all ' ultimo piano della casa N . 8 Pell Street , un certo Ah Foo , chinese , teneva un ridotto pei fumatori d ' oppio , vi entrò con alcuni agenti e fece arrestare quanti vi si trovavano , cioè il padrone , la moglie e quindici fumatori . Di questi ultimi , tre erano donne di malaffare , sei uomini chinesi e sei bianchi , fra cui un attore del teatro di Union Square . Quasi tutti gli arrestati avevano indosso una piccola bottiglia d ' oppio ; uno teneva un limone la cui scorza era bucata in vari punti per saturarlo d ' oppio . Sul tappeto giacevano molte pipe e una provvista di oppio da fumare , che il capitano raccolse e portò seco come corpi di reato . Un ' altra notte il dottor Cowles notificava alla polizia che in un vasto fabbricato , al N . 98 Mott Street , vi erano due appartamenti che servivano da ridotti pei fumatori d ' oppio . Erano tenuti da chinesi , rimanevano chiusi tutto il giorno e si aprivano alle sette di sera . Nelle ore tarde vi entravano donne giovani , signorilmente vestite , e molti chinesi . La cosa continuava già da parecchi mesi . Oltre che nei ridotti segreti , si era trovato modo di fumare l ' oppio anche nelle pubbliche vie . In certe botteghe si vendevano in eleganti scatolette delle piccole sigarette fatte col tabacco più fino esposto al fumo dell ' oppio ardente sopra un braciere , finchè si era impregnato ben bene degli effluvi della droga . I vecchi fumatori usano scientemente tali sigarette allo scopo di poter abbandonarsi alla loro passione in pubblico senza destar sospetti . Un giorno avevo deciso di entrare in un _ Opium Saloon _ a fumare il narcotico famoso per provarne e descriverne le sensazioni . Ma ne fui dissuaso con una semplice osservazione . - - La prima volta - - mi si disse - - non sentireste piacere di sorta ; l ' oppio , anzi , vi causerebbe nausee ed emicrania . Se per abituarvi lo fumaste poi a piccolissime dosi , aumentandole volta per volta , non provereste da principio alcuna sensazione piacevole , e quando poi foste arrivato a gustarlo , sareste perduto . Diventereste un vizioso incorreggibile e non vi curereste più di analizzare l ' ebbrezza . Per queste ragioni non ho mai provato a fumare una sola pipa d ' oppio e mi contentai di interrogare qualche magro e pallido fumatore , ottenendone risposte molto laconiche . - - È impossibile - - mi disse un giovane , vittima del vizio fatale - - parlarvi dell ' effetto che fa l ' oppio . È come se un cieco nato domandasse ad uno che ci vede che cos ' è la luce . È tutto un mondo nuovo che mi si schiude davanti quando ho fumato ; sotto l ' influenza del narcotico possiedo tutto quello che un uomo può desiderare ; e quando mi sveglio , mi sento così fiacco , la vita reale mi sembra tanto meschina e noiosa , che non vedo il momento d ' immergermi nuovamente nel letargo . - - Ma non pensate che vi rovinate il corpo , che vi logorate il cervello , che diventate una mummia e v ' accorciate la vita ? - - E che m ' importa ? Non vi sono molti che se si sentissero offrire un patrimonio colossale a patto di dover morire dopo otto o dieci anni di una vita da nabab , accetterebbero con entusiasmo ? Ebbene , nello stesso modo io preferisco vivere pochi anni nelle ebbrezze che mi procura l ' oppio , di quello che passare una vita ordinaria , regolare ed insipida . _ The opium is the key of paradise ! _ ( L ' oppio è la chiave del paradiso ! ) Così i fumatori non ignorano che dopo il periodo dei godimenti viene un momento in cui il narcotico non produrrà loro che degli spasimi ; sanno che allora raddoppieranno , triplicheranno , moltiplicheranno le dosi per non averne in compenso che il delirio e la morte ; ma non si curano dell ' indomani . La maggior parte , invece di fare confessioni umilianti ai profani , negano il loro vizio . Una sera , ricordo , un giovane che cercava la sorella fuggita di casa da alcuni giorni , accompagnò la polizia in una retrobottega di Mott Street . Là , distesi per terra sulle stuoie , c ' erano dieci o dodici chinesi e cinque o sei donne bianche , fra le quali la sorella del giovane . Parte fumavano l ' oppio , parte ne erano già inebriati e dormivano . La stanza era piena d ' un fumo che tramandava un odore forte ed acre . Condotta dal fratello alla stazione di polizia , la giovane negò freddamente di essere una fumatrice disse che , condotta da un ' amica , visitava per la prima volta un _ opium eden _ per semplice curiosità . Dopo pochi giorni fuggiva nuovamente di casa per non tornarvi mai più . IV . Il riposo festivo . Ma una delle cose che mi sorprese di più nell ' America del Nord , paese che è considerato il più libero e più pratico del mondo , fu di veder conservate ancora negli statuti di alcuni Stati certe leggi puritane , quacchere , ridicole , odiose , medioevali , che fanno ai pugni con le idee e con le consuetudini moderne . Alcuni articoli di quegli statuti di origine inglese , sono assolutamente contrari ad ogni principio di libertà , allo spirito medesimo della costituzione americana ; eppure non furono ancora aboliti . La maggior parte delle leggi più assurde caddero in disuso , ma non in tutti gli Stati . In quelli dell ' Est specialmente , sulla costa atlantica , si ritrovano nei codici delle disposizioni degne di un governo teocratico . Ecco un saggio di queste leggi che ricordano quelle di Cromwell . Nel codice penale di New - York la bestemmia è punita di multa e prigionia . È considerata come bestemmia la semplice evocazione del nome di Dio o di Gesù Cristo in senso profano , cioè in ogni altra circostanza che non sia la preghiera o il rito ecclesiastico . È ugualmente punita di multa e prigionia la violazione della festa . Il codice dice : - - Ogni occupazione mondana , sia di piacere , sia di speculazione , è proibita alla domenica : in tal giorno , non solo ogni luogo di divertimento dovrà rimaner chiuso , ma la misura sarà estesa ad ogni negozio piccolo o grande , non esclusi quelli per gli oggetti di prima necessità . È fatta eccezione per quelle case , come gli alberghi , dove la merce si consuma sul luogo stesso , per le farmacie , pei venditori di latte , carne e pesce , i quali però non devono tener aperto il negozio che fino alle nove del mattino . - - Lo stesso codice così punisce il suicidio : - - Colui o colei che tenta di togliersi la vita , è passibile d ' una condanna a due anni di carcere e a mille lire di multa , mentre chi presta mano al suicidio di un ' altra persona si rende colpevole di omicidio in primo grado . - - Per il duello c ' è questo gingillo : - - Chiunque si batte in duello , sia che lo scontro venga seguito da morte o no , sarà punito con la pena da due a dieci anni di carcere e perderà il diritto di occupare per tutta la vita alcuna carica pubblica , civile o militare . - - Gli articoli più strani , tuttavia , sono quelli sul riposo della domenica . Eccoli testualmente : - - Ogni sorta di lavoro servile è proibito nel primo giorno della settimana , eccettuati i casi di necessità pubblica . Ogni sorta di tiro a segno , la caccia , la pesca , le corse di cavalli , i trattenimenti musicali , i giuochi e ogni genere di pubblici esercizi , passatempi o rappresentazioni , sono proibiti nel primo giorno della settimana , come pure è proibito qualunque rumore che disturbi la quiete di tal giorno . La violazione di questa legge sarà punita col carcere , da uno a cinque giorni , e con la multa , da uno a dieci dollari . Le merci esposte in vendita verranno sequestrate a beneficio dei poveri . Chi contravvenisse alla proibizione delle rappresentazioni teatrali _ et similia _ pagherà cinquecento dollari di multa e perderà la licenza . - - Gli articoli di questo codice erano a poco a poco caduti in disuso : si osservava solo apparentemente quello che impone la chiusura delle birrerie durante la domenica ; anche tale disposizione si violava continuamente dai birrai , dagli osti e dai liquoristi , tenendo chiusa la porta davanti delle botteghe e socchiusa quella di dietro , d ' accordo coi _ policemen _ . Ma , verso la fine del 1882 , vi fu un risveglio di puritanismo , e col I ° dicembre di quell ' anno il codice penale di New - York venne rimesso in vigore in tutta la sua forza . Ciò significava che , alla festa , non si poteva comperar un sigaro , nè un caffè ; che tutte le botteghe dovevano esser chiuse ; che qualunque lavoro era proibito ; che per le strade non si vedevano nè vetture , nè omnibus , nè carri dei _ tramways _ , nè vagoni dell ' _ Elevated _ . Non dimenticherò mai la prima domenica che passai sotto la restaurazione di quel codice . Uscito di casa alle otto di mattina , secondo il solito , cercai coll ' occhio , nelle vie deserte , un lustrascarpe . Vana ricerca . Gli innumerevoli italiani , negri e americani che hanno il loro deschetto e la sedia in quasi tutte le cantonate , erano irreperibili . Anche il lustrare le scarpe è un ' opera servile , proibita dalla legge . Soltanto dopo una mezz ' ora all ' angolo della 22^a strada e dell ' ottava Avenue , scoprii , sulla soglia di una porta , un povero ragazzo irlandese col viso paonazzo , che , in attitudine sospetta , celava sotto la giacca la sua scatola di lustrascarpe . Mi accostai a quel povero ribelle e gli chiesi se aveva il coraggio di violare la legge . Egli si guardò intorno e non vedendo alcun _ policeman _ , s ' inginocchiò mormorando : - - _ Hurry up , boss ! _ ( Facciamo presto , principale ! ) . - - Che cosa pensi della nuova _ Sunday law ? _ ( legge della domenica ) - - gli domandai . - - Penso - - rispose - - che io sono un povero orfano e che devo mangiare anche alla domenica . Uno stivale era già lucidato alla bell ' e meglio e il ragazzo s ' accingeva a lustrare anche il secondo , quando comparve improvvisamente sulla cantonata un _ policeman _ , col suo bravo _ club _ ( bastone corto ) in mano . Io non potei trattenere una risata , ma il _ policeman _ si accostò con aria minacciosa e disse al ragazzo spaventato : - - _ Boy _ , tu vuoi proprio che t ' arresti ? È la seconda volta che stamane ti colgo in contravvenzione . A casa subito : se ti vedo ancora , ti conduco alla _ Station House _ . - - Lascerete almeno che finisca le mie scarpe ! - - osservai io . - - No - - interruppe severamente l ' ufficiale di polizia . - - Ringraziatemi se vi lascio andare per la vostra strada ; osservate la legge ! Con uno stivale lucido e l ' altro no , andai verso la bottega del mio barbiere : era chiusa e sulla porta stava scritto tanto di _ closed _ . Mi avvicinai alle porte di parecchie altre ; tutte chiuse egualmente . Mi rassegnavo a passar la festa con la barba da fare , quando bussando per l ' ultima volta all ' uscio della bottega di un barbiere tedesco vidi un occhio al buco di una tendina abbassata . Quando quell ' occhio si convinse che non ero nè un _ policeman _ , nè un _ detective _ , una voce mormorò : - - Entrate per la porticina laterale . Tre barbieri , alla luce del gas , stavano radendo tre persone , cogli usci chiusi a chiave , silenziosamente . Parevano malfattori in atto di commettere qualche brutto delitto . Di lì a qualche minuto un _ policeman _ bussò , ma nessuno gli rispose . Soltanto il padrone bestemmiava fra i denti e diceva : - - Ho cinque figli da mantenere , io . Senza il guadagno della domenica mattina , potrei chiudere durante il resto della settimana . Quella mattina un cittadino veniva arrestato ai Five Points mentre si faceva radere e condotto in prigione con mezza barba fatta e l ' altra guancia insaponata , insieme col barbiere . Il direttore della sala dei concerti « Koster and Bial ' s » che volle provare a dare una rappresentazione con un programma sul quale era scritto : - - A beneficio dell ' Ospedale tedesco - - dovette prestare una cauzione di cinquecento dollari per non essere arrestato , e lo spettacolo venne interrotto . Lo stesso accadde all ' Alcazar . Prima di mezzogiorno una cinquantina di persone si trovavano alla Corte di Polizia , accusate di violazione della legge domenicale . Nel sedicesimo distretto erano stati arrestati due lustrascarpe negri . Quattro barbieri sorpresi mentre lavoravano segretamente e condotti subito davanti al giudice , ebbero un bel dire che se non sgobbavano alla festa perdevano la maggior parte dei loro guadagni , e invano protestarono ricordando che perfino ai tempi della Santa Inquisizione fu fatta un ' eccezione pel lavoro dei barbieri : dovettero pagare quattro dollari di multa per ciascheduno . Un episodio buffo . A mezzogiorno un tedesco usciva con un canestro coperto sotto il braccio dalla porta laterale di una birraria di Houston Street . Essendo proibito di comperare alla domenica qualunque cosa , anche il pane , un _ policeman _ lo fermò e gli chiese : - - Che cosa avete in quella cesta ? Il tedesco , che aveva un boccale di birra , rispose prontamente : - - Un gatto arrabbiato che vado ad annegare nel fiume . È anche questo un lavoro proibito dal codice ? Alla domenica successiva si rinnovarono le medesime scene . Non solo i _ saloons _ grandi e piccoli , ma anche i principali alberghi della metropoli vennero attentamente sorvegliati e alcuni di essi , come l ' _ Astor House _ , sospesero totalmente la vendita delle bevande spiritose , rifiutandone perfino alle persone alloggiate nella casa . Nei vari quartieri della città si eseguirono più di cento arresti , per lo più di uomini e di ragazzi colti mentre uscivano dalle porte di servizio dei _ Lager Beer Saloons _ con qualche pinta di birra . Quelli fra i contravventori che vennero arrestati al mattino poterono prestare una cauzione e tornare a casa nello stesso giorno ; ma coloro che si lasciarono prendere ad ora tarda dovettero passare la notte nelle _ Station Houses _ in attesa che la Corte di polizia si riunisse il giorno appresso . La terza domenica si ebbe un omicidio . Il _ policeman _ John W . Smith era stato mandato in giro , vestito in borghese , alla scoperta di qualche violatore della legge domenicale . Per la solita porticina laterale egli entrò nella birraria di un certo Patrick Reagan in Madison Street e , senza farsi conoscere , domandò un bicchiere di salsapariglia che gli fu servito dal padrone stesso . Poco dopo entrarono tre avventori i quali chiesero tre _ schooners _ ( grandi bicchieri di birra ) . Mentre il Reagan spillava il liquido da un barile , il _ policeman _ travestito si bagnò un dito sotto il rubinetto del barile stesso , e , portatolo alla bocca e assicuratosi che la bevanda versata era realmente birra , dichiarò senz ' altro il birraio in arresto . In prova della sua autorità gettò sul banco la placca metallica che è il distintivo degli addetti alla polizia . Il Reagan prese la placca e gliela scagliò sulla testa , dicendo che non si curava di tutte le spie della città : quindi , levando di sotto al banco una vecchia sciabola ( il birraio apparteneva ad una di quelle associazioni militari che costituiscono la guardia nazionale ) , si avventò contro il _ policeman _ . Questi lo prese di mira col revolver , fece fuoco e lo ferì mortalmente al petto . Il Reagan spirò poco dopo , mentre gli venivano amministrati gli ultimi sacramenti . Questo omicidio , accaduto per causa di una legge la cui applicazione richiedeva un odioso spionaggio , provocò un grido di protesta da parte del pubblico , e i giornali si misero alla testa dell ' agitazione . - - Invece della statua di Bartholdi da erigersi nella baia - - diceva il _ Puck _ - - invece della Libertà che illumina il mondo , gli americani dovrebbero eternare la memoria del codice penale di New - York col seguente monumento . E disegnava il progetto di una statua della libertà incatenata , che sorgeva in mezzo a una strada , la quale , essendo domenica , era tutta deserta : soltanto davanti a ogni albergo , teatro , bottega di qualsiasi genere , stava ritto , col bastone in mano , un _ policeman _ . Sotto il disegno si leggevano queste parole : - - La metropoli nazionale nell ' anno 107° della indipendenza americana . - - Vennero poi i _ meetings _ e si formarono delle associazioni , le quali si proponevano di ottenere la abrogazione di tutti quegli articoli del codice che , col pretesto del rispetto della domenica , violano la libertà del commercio e sono una vera rovina . La questione fu portata alla Camera dei rappresentanti di Albany - - la capitale dello Stato di New - York - - e suscitò una vivace discussione , specialmente a proposito dell ' articolo che proibisce le corse dei cavalli e gli esercizi ginnastici . Il signor Murphy suscitò una grande ilarità chiedendo che fosse eccettuata dalla proscrizione domenicale almeno la pesca alla canna . Ma tutto fu inutile : la maggior parte degli oratori fecero dei discorsi da predicatori , sulla utilità morale e igienica dell ' assoluto riposo festivo , ed espressero una profonda indignazione contro qualunque tentativo di europeizzare la domenica nord - americana . Così il codice dello Stato di New - York rimase invariato : si tollera solo che , alla domenica , i cittadini si facciano lustrare le scarpe e radere la barba . Le porte principali delle birrarie e delle botteghe di liquori sono chiuse , ma si può entrare per la porticina di dietro . Ipocrisie grottesche . Quello che vidi a New - York in fatto di leggi domenicali è un nulla in confronto di ciò che osservai a New - Haven nel Connecticut . * * * Quello Stato , come la Nuova Inghilterra , è già famoso da un pezzo per le sue _ blue laws _ votate al principio del secolo . Eccone una pagina : - - Nessuno potrà dare il suo voto se non è iscritto in una chiesa di questo dominio . Nessuno camminerà in giorno festivo o passeggerà nel suo giardino o altrove , eccetto che , con compunzione , dalla sua casa alla chiesa e viceversa . Nessuno viaggerà , cuocerà cibi , rifarà letti , spazzerà case , si taglierà i capelli o si farà la barba in giorno festivo . Nessuna donna bacerà i suoi figliuoli nei giorni consacrati dalla Chiesa a pregare il Signore . - - Se i baci erano proibiti alle madri , figurarsi ai giovani ! Sentite un po ' quello che toccò a Sara Tuttle e a Jacob Newton per aver osato di trasgredire al codice _ blue _ . Sara era una buona ragazza , nella primavera della vita , che aveva una gran voglia di prendere marito ed era innamorata di Jacob , un povero e bravo giovinetto del vicinato . Ella avrebbe voluto fare all ' amore con lui , ma il pudore le impediva di essere la prima a parlare , e , da parte sua , il giovinotto non ardiva di farsi avanti perchè Sara era troppo ricca per lui . Ma in questi casi , ove manca il coraggio dell ' uomo , supplisce l ' astuzia della donna . Una domenica mattina Sara incontrò Jacob per la strada , e , per trovar modo d ' attaccar discorso , lasciò cadere i guanti fingendo di non avvedersene . Jacob li raccolse e disse sorridendo a Sara : - - Se li volete , desidero una ricompensa . - - Ma io non ho denaro con me - - rispose la biricchina . - - Che cosa posso fare per voi ? Jacob mise insieme tutto il suo coraggio e disse : - - Vorrei un bacio ! Sara non se lo fece dire due volte e lo baciò . Una pinzochera ingiallita e invecchiata nel desiderio di baci che non aveva mai ottenuti , osservò e denunziò il fatto . E i due colpevoli furono citati davanti al competente magistrato , il quale li condannò a pagare la multa di cinquanta scellini per ciascheduno . Ma torniamo alla capitale del Connecticut . Una domenica di novembre del 1883 mi recai a New - Haven a trovare un amico . Da New - York si va a New - Haven in un paio d ' ore , attraversando , fra gli altri paesi , Bridgeport , la patria di Barnum , dove il famoso _ showman _ teneva i suoi quartieri d ' inverno pieni di cavalli e di bestie feroci . Da quelle stalle , per far parlare di sè , di tanto in tanto Barnum lasciava scappare qualche elefante che scorrazzava per i campi circostanti e rovesciava parecchie siepi , affinchè non languisse la cronaca dei giornali locali . New - Haven conta più di sessanta mila abitanti , ma è tranquilla come un villaggio ; ha strade belle e larghe , fiancheggiate da filari d ' alberi , e le sue case sono quasi tutte di legno , piccole , eleganti e simpatiche come tante palazzine di villeggiatura . È rinomata pel collegio Yale , per le sue fabbriche di carrozze e per la severità con cui si osserva il riposo della domenica . _ Yale Colege _ - - uno dei più rinomati e importanti degli Stati Uniti - - è un complesso di edifizi che non hanno nulla di grandioso . A vederli così semplici non si direbbe che in essi studiano e alloggiano circa 1300 giovani provenienti da tutti gli Stati dell ' Unione , insieme con un centinaio di professori , fra cui alcuni di gran fama , come O . C . Marsh , direttore dell ' istituto ; Dana , un dotto geologo ; e Whitney , profondo in filologia e lingua sanscrita . Del corpo insegnante faceva parte anche un italiano , il professore C . L . Speranza . Un uso notevole fra gli studenti più intelligenti è quello di unirsi in una associazione segreta i cui membri si promettono di conservarsi amici anche dopo finiti gli studi e di aiutarsi sempre a vicenda nel corso della vita : una specie di ciò che dovrebbe essere la massoneria . La colonia italiana di New - Haven conta circa un migliaio e mezzo di pacifici e laboriosi operai , i quali non fanno mai parlar di loro per risse e coltellate , e che anzi sono assai ben visti dalla popolazione . Quasi tutti lavorano nelle numerose fabbriche di carrozze e di oggetti di gomma . Per provare il buon conto in cui li tiene , il Municipio aprì per essi una scuola nella quale si danno lezioni gratuite serali d ' inglese . Straordinario è il numero di chiese d ' ogni culto . Nel solo centro della città ne sorgono cinque , a pochi passi l ' una dall ' altra . Mentre le esaminavo , vidi spuntare da una strada un distaccamento della _ Salvation Army _ ( Esercito della Salute ) , con pifferi e tamburo alla testa : alcune donne leggevano ad alta voce , camminando , non so quali salmi o canzoni . Sembrava una mascherata carnevalesca . Soltanto , invece dell ' allegria , quei disgraziati apostoli avevano i segni del cretinismo sulle loro faccie angolose . Uno dei punti più belli di New - Haven è dove la città finisce sulla riva del Sound . A levante sorgono alcune collinette e a ponente si stendono fino a perdita d ' occhio le acque calme del fiume , popolate di barche e di qualche _ schooner _ . Quella vista deve essere molto pittoresca nella bella stagione , quando gli alberi sono verdi , quando il fondo scuro del paesaggio fa risaltare lo specchio limpido del Sound e il bianco delle case lontane . Mentre io e l ' amico tornavamo in città , facemmo quella domenica uno strano incontro . Ventun persone , fra uomini e donne , elegantemente vestiti , venivano condotti a New - Haven prigionieri , scortati da alcuni _ policemen _ . Gli arrestati appartenevano alla miglior società ed ecco di che cosa si erano resi colpevoli . Ignorando che le autorità avevano deciso di rimettere in vigore le puritane _ blue laws _ , quei signori erano usciti a passeggiare in carrozza come il solito di tutte le feste . Giunti a un certo punto vennero arrestati come contravventori alla legge sulla domenica , rinchiusi in una masseria come un branco di montoni , e condotti quindi tutti insieme a New - Haven . Tradotti davanti al giudice , alcuni furono rilasciati pagando una cauzione di venticinque dollari , altri trattenuti in prigione . Quella inattesa risurrezione di leggi cadute in disuso era dovuta all ' iniziativa del gran constabile Thompson , il quale agiva dietro richiesta degli abitanti della borgata di Foxon . Costoro si lagnavano che « quelli di New - Haven violavano costantemente la domenica passando in vettura a Foxon , con grande noia e scandalo dei buoni cittadini . » È comico il modo usato dal Thompson per fermare quelli che passavano in carrozza , i quali , se avessero dubitato del minimo pericolo , avrebbero potuto sfuggire facilmente alla cattura frustando i cavalli . Il signor Thompson aveva imboscato i suoi uomini in un punto in cui la strada era tutta coperta dalle noci che il vento aveva fatto cadere dalle piante circostanti . Come il malizioso constabile aveva preveduto , tutti quelli che arrivarono in carrozza a quel punto , vedendo le belle noci , scesero per riempirsene le saccoccie . In quella sbucarono i _ policemen _ e li dichiararono in arresto . V . In ferrovia aerea . Quella mattina che si era stabilita , insieme con la signorina Mary e con suo fratello Giorgio feci la gita di nove miglia dalla Battery fino alla 155^a strada sul ramo ovest dell ' _ Elevated Railroad _ , la ferrovia aerea che attraversa New - York in tutta la sua lunghezza . Partendo dalla stazione che sorge in fondo al Battery Park , si gode una magnifica vista della baia newyorkese , meno incantevole del Corno d ' oro di Costantinopoli , ma bella quanto quella di Napoli , di Rio Janeiro e di San Francisco e importante per movimento di navi quanto queste tre ultime riunite insieme . All ' ingresso del porto si costruivano le fondamenta per la statua colossale della Libertà col faro in mano . I miei due amici mi mostrarono il balcone dal quale Giorgio Washington pronunziò il giuramento come primo presidente degli Stati Uniti . Dove sventolò per la prima volta la bandiera americana , vi sono oggi le insegne di due mercanti di grano ; nulla che ricordi il patriottico avvenimento . Girando verso Greenwich Street , si oltrepassa Castle Garden , la stazione d ' arrivo degli emigranti , che una volta era un forte che difendeva sull ' Hudson la punta dell ' isola di Manhattan , e che poi fu un teatro d ' opera dove la Jenny Lind , col famoso Barnun per impresario , andava a cantare passando sotto un arco trionfale degno di una regina . Si fiancheggia Broadway , oggi tutta palazzi e magazzini , e pochi anni fa l ' unica strada carrozzabile che conduceva a Boston e sulla quale crescevano l ' erba e i fiori di prato ; e si giunge alla ricca Trinity Church . S ' intravvedono la chiesa di San Paolo , già frequentata da Washington , e i tetti del palazzo del _ New York Herald _ fabbricato nel luogo dove per tanti anni Barnum tenne un museo di curiosità e di fenomeni ; poi gli edifizi della Posta e dei grandi uffici di giornali della Printing House Square ( piazza della Stampa ) . Si costeggiano fabbriche , negozi , magazzini a migliaia e quartieri uno diverso dall ' altro ; Union Square , con la bella statua di Lafayette , con quella di Lincoln bruttissima e con un discreto monumento a Washington ; la 23^a strada col massiccio Tempio Massonico e col non meno solido teatro Booth , palazzone di marmo che costò un milione di dollari e che allora si stava demolendo per dar luogo a nuovi magazzini . Verso Madison Square sorge il palazzo dove pochi anni fa venne assassinato il vecchio banchiere Nathan . Fu un orribile delitto che rimase avvolto nel più profondo mistero . Una mattina di luglio un figlio del defunto , senza scarpe e con le calze macchiate del sangue del padre , apriva la porta di quel palazzo gridando al soccorso . Il banchiere era stato trovato morto nella sua stanza , con la testa schiacciata . Vicino al cadavere giaceva una grossa mazza di ferro che l ' assassino aveva preso nella stalla dietro la casa . Fra l ' ucciso e l ' uccisore doveva esservi stata una lotta tremenda , perchè il pavimento e i muri erano tutti insanguinati ; persino lungo le scale c ' erano delle chiazze rosse . E non si seppe mai nulla . Quella notte dormivano nel palazzo due figli del banchiere , uno al quarto , l ' altro al terzo piano . Al secondo trovavasi il padre e al primo stava una vecchia portinaia . Tutti dichiararono di non aver udito alcun rumore . Solo un medico dimorante nella casa accanto depose di aver sentito del baccano nella stalla . I più abili _ detectives _ non riuscirono a scoprire la minima traccia degli assassini . Ma il treno procede rapido e senza rumore : le case si succedono alle case , le strade alle strade . A poco a poco i fabbricati diventano più rari ; però le aree sono carissime egualmente . La grande massa scura che si stende a destra è il Central Park . Ci troviamo nella vasta zona , fra il parco e il fiume Hudson , fra la 62^a e la 110^a strada . - - Facciamo un conticino - - disse Giorgio . - - Questi 192 _ blocks _ di 64 lotti di terreno cadauno formano 12288 lotti , i quali , al valore medio di seimila dollari per ciascuno , rappresentano la somma di quasi 74 milioni di dollari . Più avanti , dalla 110^a alla 155^a strada , dalla quinta Avenue al fiume , vi sono 45 strade e 315 _ blocks _ : un capitale di più di 141 milioni di dollari . E al disopra della 155^a strada si trovano altri 414 _ blocks _ stimati 13 milioni e mezzo di dollari . Giacciono qua , dunque , più di 228 milioni di dollari di capitali morti : terreno sassoso e desolato che gli speculatori vendono , man mano che la popolazione aumenta , ai ricchi , i quali vi costruiscono i loro palazzi . - - E intanto - - osservavo io - - mentre qui c ' è tanta aria pura e tanto spazio libero , nella città bassa migliaia e migliaia di famiglie languono negli oscuri e malsani _ tenement houses _ . Appunto la settimana prima l ' Assemblyman Oakley aveva fatto un rapporto alla Commissione sanitaria di New - York intorno a certe case di Mulberry Street occupate da un numero di italiani molto superiore a quello che possono contenere . La relazione concludeva così : - - In molti appartamenti delle case summenzionate gli abitanti vennero trovati che dormivano sul pavimento , a mucchi , senza letti . - - La zona di terreno di cui mi parlava Giorgio è tutta dentro nell ' isola su cui sorge New - York ; ve n ' ha un ' estensione altrettanto vasta al di là di Harlem e l ' enorme capitale infruttifero raddoppia di valore ogni dieci anni . In pochi lustri tutta quella terra sarà coperta di case : quell ' anno stesso le fabbriche sorgevano come funghi . Da Battery ad Harlem l ' isola di Manhattan sarà zeppa di edifizi , intersecata da nuove ferrovie , e non basterà a contenere la massa della popolazione che aumenta di giorno in giorno . Quando si è giunti al cimitero della Trinità si sono percorse le nove miglia della ferrovia alta . A pochi passi scorrono le acque tranquille dell ' Hudson : quale contrasto fra la calma che regna lassù e il baccano della metropoli che si stende abbasso ! Scendemmo dalla stazione : facendo una passeggiata in quei recessi silenziosi , Giorgio descriveva lo sviluppo meraviglioso di New - York in questo secolo . Ottant ' anni fa la città non contava settantamila abitanti ; oggi ne ha più di un milione e mezzo nei soli limiti del Municipio ; coi sobborghi e con le città che le fanno corona e dalle quali non è separata che da pochi minuti di _ Steam - boats _ , è più popolata della stessa Londra . E pensare che solo al principio del secolo venivano selciate Broadway , Duane e Reade Streets e che si doveva scavare un fosso lungo il percorso attuale di Canal Street per raccogliere gli scoli dei prati di Lispenard ! Facendo la nostra gita passammo davanti ad una trattoria dove un certo W . S . Walcott di Harlem aveva scommesso di mangiare ogni giorno per un mese un paio di quaglie arrosto . Simili scommesse sono comuni negli Stati - Uniti e vengono spesso organizzate da proprietari di alberghi e di _ restaurants _ per chiamar gente : poi servono a un certo pubblico per scommettere pro o contro come alle corse dei cavalli . I mangiatori straordinari , possessori di stomachi da struzzo , diventano celebri nell ' America del Nord e fanno parlar molto di sè quando si misurano con avversari della medesima forza . Uno dei più conosciuti era un certo Peter Ellison di Albany , un robustissimo vecchio che , per una scommessa , il giorno in cui compiva sessant ' anni , mangiò , in un solo pasto e nel tempo che si impiega usualmente per pranzare , un tacchino ripieno che pesava quasi ventidue libbre inglesi . Qualche tempo prima , uno _ sportsman _ offrì di scommettere contro il senatore John Morrissey , gran mangiatore anche lui , che avrebbe trovato un uomo capace di mangiare un tacchino di ventitrè libbre in un pasto solo . Prima di accettare la scommessa , Morrissey volle sapere il nome del mangiatore e quando intese che era Ellison : - - Lo conosco - - rispose , e non volle scommettere . In quell ' epoca una gran gara aveva avuto luogo fra Ellison e un altro potente divoratore all ' albergo Snedicker nel Long Island . Si trattava di mangiare polli giovani cotti alla graticola . Ogni pollo veniva spaccato a mezzo con grande precisione e l ' albergatore ne dava , di mano in mano , una metà ad ognuno dei due scommettitori . Ellison ne mangiò trentadue metà , cioè sedici pollastri , e vinse . Qualche volta le scommesse hanno luogo fra donne . Due negre si sfidarono un giorno a chi mangiava la maggior quantità di granturco verde bollito . Una ne mangiò ventisei pannocchie e l ' altra ventinove . Quest ' ultima non soffrì minimamente ; ma la prima morì in trentasei ore . - - Se continua questa volgare e antigienica mania - - disse Giorgio - - ne sentiremo presto delle belle . Leggeremo nei giornali : « il celebre dinamitardo O ' Donovan Rossa ha depositato cinquanta _ cents _ nell ' ufficio del _ Clipper _ con una sfida , aperta a tutti , di misurarsi con lui nella sua grande specialità di mangiare mille pagnottelle in mille quarti d ' ora consecutivi . » - - Oppure - - disse la signorina Mary che si divertiva a quei discorsi - - il seguente : « Un _ gentleman _ dimorante a Brooklyn ha vinto ieri una forte scommessa mangiando tre solini di carta al giorno per cento e sette giorni consecutivi . L ' unica bevanda accordatagli dai termini della scommessa per inaffiare il suo pasto piuttosto asciutto era amido diluito in poca acqua . » - - Uno sconosciuto - - riprese Giorgio - - scommette di mangiare un paio di tavolette di lievito compresso , bevendo acqua tepida , per trenta giorni consecutivi . Accetta di sottomettersi alla prova accanto ad una stufa ben riscaldata . - - Un tristissimo caso d ' insuccesso - - seguitò Mary . - - Il signor Smith , avventore della pensione di Mrs . Lodyett , ha scommesso recentemente di mangiare in una settimana una delle bistecche che fornisce quella pensione . Il tentativo è fallito completamente , quantunque il signor Smith abbia impiegato della dinamite e una leva di ferro . VI . La città della luce . Alla domenica mattina non c ' è famiglia americana che non si rechi a messa se è cattolica o al sermone se è protestante . Le chiese di tutte le varietà del protestantismo , che è la religione dominante , sono numerose , e alcune di esse si fanno la concorrenza come i teatri , scritturando i migliori oratori . I pochi che non professano alcun culto sono ascritti a qualche associazione filantropica e si raccolgono egualmente per curare qualche opera di beneficenza : scuole , ricoveri e via dicendo . La signorina Mary apparteneva alla _ Ethical Culture Society _ , di cui è presidente il prof . Felice Adler , uno dei più profondi pensatori degli Stati Uniti , il quale tutti gli inverni tiene a New - York un pubblico corso di conferenze sul libero pensiero . Figlio di un celebre e ricco rabbino newyorkese , dopo avere molto studiato e viaggiato , Adler divenne ateo , abbandonò la religione dei suoi avi , rinunziò alla successione paterna e fondò un ' associazione che cresce tutti i giorni , per diffondere le sue idee , per spiegare , cioè , come si possa essere buoni cittadini senza credere in un dio personale , come si debba lavorare ed essere onesti per l ' obbligo che incombe a ciascheduno di adempiere ai propri doveri nella società , e per l ' onestà per sè stessa , non per timore di essere puniti in un ' altra vita o per guadagnarsi gli ozi beati di un paradiso . Bob Ingersoll ( altro campione del libero pensiero negli Stati Uniti ) combatte la religione col motteggio e con la satira , analizzando tutti gli errori e le contraddizioni delle cosidette sacre scritture ; egli riscatta gl ' ingenui dalla schiavitù della fede con la sferza del ridicolo . Adler , invece , serio , semplice , sereno e più profondo , converte al libero pensiero senza far ridere ; egli fa anzi fremere d ' ira e di compassione per tutti i miliardi d ' uomini che furono e per i milioni di viventi che calcolano la vita come un semplice viaggio , fanno del bene per egoismo , per interesse , per amore della futura ricompensa , e si astengono dal male per paura della collera divina . Bob Ingersoll qualche volta è volgare ; i suoi giuochi di parole , i suoi scherzi su certi versetti della Bibbia non sono di buon gusto . Felix Adler , al contrario , è spesso poeta : quando dimostra come sono egoisti i credenti e chiede se è più nobile , più generoso , l ' uomo ateo intemerato e buono , o il credente pure buono e senza macchia , ma guidato nelle proprie azioni dal sentimento religioso , la sua fronte s ' illumina , la sua parola è ispirata . E convince e persuade più di Ingersoll : la serietà di Adler fa più impressione del sorriso volterriano dell ' avvocato delle Star Routes . Una domenica in cui accompagnavo la signorina Mary alla conferenza , il professor Adler si occupava di un fatto avvenuto nella Pensilvania . In un tribunale di Filadelfia , un onesto cittadino era stato citato , giorni prima , come testimonio , in una causa . Invitato a prestare il giuramento prescritto dalla legge , rispose : - - Giuro sul mio onore , sulla mia coscienza , ma non in nome di un dio personale nel quale io non credo . Il tribunale rifiutò la testimonianza del libero pensatore e lo fece uscire dalla sala . - - Capite ? - - esclamò Adler indignato . - - Le leggi americane non accettano la testimonianza nostra , se non pronunciamo una formula medioevale . La maggioranza dei cittadini che crede a un dio foggiato a sua imagine , rifiuta il giuramento di noi liberi pensatori , i quali riconosciamo un ordine supremo , ma non la deità personificata . La sala del Chickering - Hall era piena zeppa di un pubblico scelto e attentissimo . - - E poi si ha il coraggio di affermare - - continuò l ' oratore - - che negli Stati Uniti tutte le credenze e tutte le religioni sono eguali davanti alla legge ? No , no , no ! Questa vantata eguaglianza non è estesa che alle religioni cristiane : il presbiteriano è eguale al cattolico , l ' anabattista all ' episcopale . Ma un ebreo , un libero pensatore , un maomettano non è riconosciuto eguale al cristiano . Che vergogna per la giurisprudenza americana ! Che onta per un governo sedicente civile ! Quando si comprenderà che un governo non deve immischiarsi delle coscienze dei cittadini , che deve essere al di sopra di tutte le religioni , di tutte le credenze religiose e irreligiose ? Non vedete che oggi , in pieno secolo decimonono , ciascuna religione è intollerante , esclusivista , e distruggerebbe tutte le altre , se lo potesse ? Non vedete che si sgozzano , si massacrano ancora gli ebrei e si costringono a esiliare , a fuggire dai luoghi nativi , ad abbandonare i loro beni , i loro negozi ? E combattè fieramente il pregiudizio da cui sono ispirate tante leggi , che cioè la moralità dipenda dal cristianesimo . - - Noi non avremo - - disse - - una libera costituzione finchè si manterranno nelle nostre leggi elementi di inquisizione . Infatti , l ' intollerante spirito del prete traspira sempre dalle costituzioni americane . In sei Stati dell ' Unione tutti coloro che non credono nell ' esistenza di un dio personificato sono dichiarati ineleggibili a qualsiasi impiego e vengono così privati di uno dei diritti essenziali del cittadino . La costituzione della Carolina del Nord dice : - - Le seguenti classi di persone sono dichiarate inabili a qualunque impiego : Primo , tutti coloro che negano l ' esistenza di Dio onnipotente .... - - La costituzione della Carolina del Sud dice : - - Nessuna persona che nega l ' esistenza dell ' Essere Supremo potrà avere un pubblico impiego sotto questi statuti . - - Le costituzioni del Mississipì e del Maryland contengono gli stessi articoli . Gli statuti di Pensilvania e del Tennessee non si contentano della semplice credenza in un dio personificato , ma richiedono anche che si creda in una ricompensa o in un castigo oltre tomba . Tutti coloro che professano opinioni differenti sono legalmente incapaci di coprire qualsiasi impiego . Non basta : senza una dichiarazione di fede in un divino capo di polizia che ricompensa i buoni e punisce i malvagi in questa o nell ' altra vita , la deposizione di un testimonio non può ritenersi come attendibile . Solo una metà degli Stati - - e New - York è nel numero - - ha adottato nella costituzione la clausola di escludere l ' incompetenza per mancanza di credenza religiosa . È permesso tuttavia di far sorgere la questione del credo di un testimonio , allo scopo di pregiudicarne la deposizione . Chiunque sia membro di associazioni di liberi pensatori o abbia semplicemente espresso opinioni avanzate in fatto di religione , può trovarsi ogni giorno esposto alla mortificazione di sentire queste opinioni citate in una corte di giustizia , col solo scopo di denigrare il suo carattere e d ' invalidare la sua testimonianza di fronte a un giurì che spesso è composto di ignoranti . - - Nell ' udire queste cose - - diceva Adler - - il nostro primo impulso è di domandare se , nelle leggi di una repubblica della quale Thomas Paine fu uno dei fondatori e la cui dichiarazione d ' indipendenza fu firmata da Thomas Jefferson , può essere possibile una tale flagrante violazione dei principi di eguaglianza e di libertà religiosa . L ' unica scusa per gli americani è che tali leggi non sono state fatte da loro , ma conservate dai loro avi quali esistevano quando le Colonie si separarono dall ' Inghilterra e quando il cristianesimo era inteso come facente parte del diritto comune . - - Il cristianesimo - - diceva lord Hale - - è una parte della legge d ' Inghilterra , e il parlar contro la religione cristiana è un discorrere sovversivo alla legge . - - - - E così - - esclamava Adler - - questo è rimasto un paese puramente cristiano , e noi non siamo che poveri intrusi a cui la cittadinanza è accordata per un favore , non per un diritto . Stefano Girard aveva espressamente stabilito nel suo testamento che nessun prete , ministro o missionario di qualsiasi setta fosse ammesso ad un impiego qualunque nella famosa istituzione da lui fondata , e che a tali persone non venisse accordato l ' ingresso nella casa neppure come semplici spettatori . Egli voleva che gli alunni fossero allevati unicamente coi principi della moralità e dell ' onestà e che solo fattisi adulti scegliessero il culto religioso che più loro conveniva . Ebbene , Daniele Webster , il grande , il celebrato oratore , nell ' impugnare il testamento , giunse perfino a dire che la carità di Girard , tendente a diminuire il rispetto dell ' umanità verso il cristianesimo , non era affatto carità . Un altro bel discorso che sentii da Adler era contro la preghiera . Dopo averne analizzato diligentemente le forme diverse , egli diceva : - - Vi sono molte forme di preghiera , ma in generale la preghiera è una petizione con cui il credente chiede qualche cosa al suo dio . La stessa parola _ preghiera _ in tutte le lingue significa chiedere umilmente qualche cosa , supplicare , mendicare . Come ! L ' uomo sano , intelligente , che col proprio lavoro mantiene sè e la famiglia e si rende utile alla società , è obbligato a inginocchiarsi davanti al dio per chiedergli egoisticamente un aumento di guadagno , una stagione propizia e via dicendo ? E a questo dio onnisciente , che tutto vede e di tutto è informato , il fedele deve specificare la domanda , fare una lunga e minuziosa storia dei propri bisogni ? E perchè ? Perchè , vi rispondono , l ' uomo non è che una creatura , venuta alla luce del sole a propria insaputa e senza averlo chiesto , ma che deve essere riconoscente al Creatore d ' averla messa al mondo , anche quando è miserabile , storpia , stupida , piena di difetti fisici e morali . Per il credente non vi deve essere carattere , dignità personale , fiducia nelle proprie forze : no , tutto dipende dal capriccio di quel padrone che gli ha fatto il regalo dell 'esistenza.-- Adler ha espresso la sua fede nel progresso e nel miglioramento della razza umana in una poesia intitolata : _ La città della luce ( The city of light ) _ , che anche nel testo inglese , sebbene i versi siano belli e semplicissimi , ha una nebulosità che risalta maggiormente nella prosa povera e nuda della traduzione . Ma l ' autore ha usato forse a bella posta il linguaggio mistico e figurato che meglio colpisce la mente delle masse . Ecco la traduzione letterale : « Udiste mai parlare della città d ' oro menzionata nelle antiche leggende ? Eterna luce risplende sopra di essa e si narrano di essa storie meravigliose . « Solo uomini e donne giusti abitano entro le sue mura lucenti : il male è bandito da ' suoi confini ; la giustizia vi regna suprema su di tutti . « Se voi domandate dov ' è questa città in cui regna la perfetta giustizia , io devo rispondervi che cercate invano dov ' essa sorge . « Potete vagare per monti e per valli , attraversare il mare e la terra , cercar per tutto il vasto mondo ; è quella una città che ha ancora da nascere . « Noi siamo i costruttori di questa città ; tutte le nostre gioie e tutti i nostri dolori contribuiscono ad innalzare le sue mura risplendenti : tutte le nostre vite sono le pietre che la compongono . « I più non possono fare che gli umili servizi , spaccar rozze pietre e scavare il suolo ; mentre pochi solamente raccolgono gloria e onore dal loro lavoro . « Mentre pochi possono edificare gli archi , le graziose e artistiche colonne e realizzare un pensiero grande e una ideale bellezza in quel luogo . « Ma umili o superiori , tutti sono chiamati a un còmpito grandioso , tutti aiutano a condurre a termine un sublime disegno . « Quale sia questo piano noi non lo sappiamo ; noi non sappiamo quanto sia alto il seggio della giustizia , come codesta città delle nostre visioni apparirà all ' occhio umano . « Nessuna mente può figurarsi ciò , nessuna lingua può dirlo ; noi possiamo soltanto intuire le glorie della città del futuro . « Solo per essa noi dobbiamo sempre lavorare , per essa sopportare pene e dolori , in essa trovare il fine dell ' esistenza nostra . « Pochi e brevi anni noi lavoriamo ; presto finiscono i nostri giorni , altri lavoratori ci sostituiscono e il nostro posto non si riconosce più . « Ma l ' opera che noi abbiamo edificata , spesso con mani insanguinate , con lagrime , con confusione e angoscia , non perirà col termine de ' nostri anni . « Essa sarà , alla fine , resa perfetta ; essa coronerà gli sforzi delle legioni d ' uomini lavoratori . « Essa sarà compiuta e brillerà trasformata nel regno finale della giustizia ; essa emergerà fra lo splendore della Città della Luce . » Dopo quella fondata da Adler , la più importante società nord - americana di liberi pensatori è la _ Freethinkers ' Association _ ( Associazione dei liberi pensatori ) . Eccone la _ platform _ : « Noi domandiamo che le chiese e le altre proprietà ecclesiastiche non restino più a lungo esenti dalle tasse . « Noi domandiamo che gli impieghi di cappellani nel Congresso , nelle legislature degli Stati , nella marina , nell ' esercito , nelle prigioni , negli asili e in tutte le altre istituzioni mantenute col pubblico denaro , vengano aboliti . « Noi domandiamo che cessi ogni stanziamento di danaro pubblico per qualsiasi istituzione di educazione e di carità di carattere religioso . « Noi domandiamo che ogni servizio religioso ora sostenuto dal Governo venga soppresso , e specialmente che l ' uso della Bibbia nelle scuole pubbliche , sia come libro di testo , sia come trattato religioso , sia proibito . « Noi domandiamo che cessi completamente il diritto , sia nel presidente degli Stati Uniti , sia nei governatori dei differenti Stati , di fissare giorni dedicati a pubbliche feste religiose o digiuni . « Noi domandiamo che il giuramento nei tribunali e dovunque venga abolito e che vi sia sostituita la semplice affermazione , sottoposta , in caso di riconosciuta falsità , alle stesse penalità dello spergiuro . « Noi domandiamo che vengano abrogate tutte le leggi tendenti , direttamente o indirettamente , a imporre l ' osservanza della domenica . « Noi domandiamo che tutte le leggi che tendono a imporre la moralità cristiana siano abolite , e che esse vengano rifatte sui principi della morale naturale , dei diritti eguali e della libertà comune . « Noi domandiamo che non venga concesso alcun vantaggio o privilegio alla religione cristiana nè ad altra qualsiasi ; che il nostro intero sistema politico sia basato su di un principio puramente civile , e che qualunque modificazione alle nostre convenzioni trovata necessaria per raggiungere questo scopo venga eseguita in modo pronto ed efficace . » La _ Freethinkers ' Association _ tiene ogni anno un gran congresso in una sala , intorno alla quale si leggono le seguenti iscrizioni : - - Il Governo degli Stati Uniti non è basato sulla religione cristiana . - - _ Giorgio Washington _ . - - Questo mondo è la mia patria ; far bene , la mia religione . - - _ Tommaso Paine _ . - - Datemi le tempeste del pensiero e dell ' azione piuttosto che la morta calma dell ' ignoranza e della fede . - - _ Roberto Ingersoll _ . - - In ogni paese e in ogni età il prete fu ostile alla libertà . - - _ Tommaso Jefferson _ . VII . La guerra ai mormoni . L ' intolleranza delle varie religioni cristiane si manifesta negli Stati Uniti anche nella guerra continua ai mormoni . Ogni nuovo presidente finisce generalmente il suo primo discorso col promettere che cercherà di combattere e di distruggere la poligamia nell ' Utah . Per realizzare questo progetto bisognerebbe sopprimere l ' autonomia del territorio dei mormoni e sostituirvi il Governo federale . E con quale diritto può il potere esecutivo di Washington imporre le sue leggi in un paese che non è uno Stato dell ' Unione ? - - Per la morale - - si risponde - - perchè la poligamia è una barbarie , un insulto alla civiltà dei popoli vicini . Ma bisogna ricordarsi che i mormoni non abitano con le loro famiglie nelle città americane e non vanno in giro a sfoggiare i loro _ harems _ : risiedono nel paese che essi soli hanno coltivato , popolato e reso ricco . La pluralità dei loro matrimoni offende il popolo degli Stati Uniti ? Non è vero , come non è vero che le nazioni cristiane del vecchio continente si siano mai sognate di offendersi della poligamia dei Turchi . Un amico che tornava a New - York , dopo aver visitato il paese dei mormoni , mi confessava : - - Io ti dico in confidenza che in fondo in fondo codesti bravi mormoni sono da invidiarsi . Essi hanno realizzato un sogno classico . Quando sono ricchi , diventano nelle loro case altrettanti patriarchi , circondati da donne e da fanciulli . Li credo più franchi e onesti di noi che giuriamo fede a una donna sola e poi rompiamo il giuramento nostro , non curandoci che di salvare le apparenze . Nell ' Utah c ' è meno ipocrisia . Laggiù non trovi donne pubbliche nè fanciulli abbandonati , ma lavoro e armonia . E infatti , esaminandola da un certo lato , non è antipatica questa gente che si separò volontariamente dal consorzio umano e che , guidata da un nuovo Mosè , lasciò i paesi nativi per andarsene in mezzo ai deserti a vivere indipendente , secondo i dogmi della sua religione . Brigham Young ha detto al mondo cristiano : - - Io sfido che mi si provi con la Bibbia che non ho diritto di prendere quante spose mi garbano : Salomone ha ben avuto mille mogli ! - - A parte le idee bibliche che risveglia lo spettacolo della tribù dei mormoni , tranquilla e laboriosa , la quale non domanda che di essere lasciata in pace in mezzo alle sue praterie e alle sue montagne , è evidente che - - ammesso pure nel Governo federale degli Stati Uniti il diritto di tentar di distruggere la poligamia nel territorio dell ' Utah - - non è con la violenza che si riuscirà nell ' intento . Furono appunto il martirio del profeta e le persecuzioni contro i suoi seguaci che consolidarono la Chiesa detta dei Santi . Molti ricorderanno i disordini avvenuti nel 1871 , quando il generale Grant - - come un dì Napoleone I con Pio VII - - fece mettere in prigione il papa e gli apostoli del mormonismo , i quali non volevano saperne di abrogare l ' istituzione , che è una delle pietre angolari della loro religione . E poi i mormoni sono calunniati . Generalmente vendono creduti una razza lussuriosa , mentre invece chi li visita a casa loro dice di non aver mai veduto un popolo più serio e di costumi più semplici : i mormoni praticano la poligamia senza scandali e senza tener le donne a guisa di tante schiave , come avviene presso i musulmani . Nessuno di essi prende due mogli se non ha i mezzi di mantenerle agiatamente ( molti non ne hanno neppur una ) e non avvengono mai , fra loro , divorzi . Si contano sulle dita le mogli di mormoni che abbandonano il marito e il paese . Spesso è la prima moglie che indica al consorte una brava ragazza e lo consiglia di sposarla , per essere aiutata nel disbrigo delle faccende domestiche . La fede compie il miracolo di distruggere fra i mormoni la gelosia : le donne cresciute nell ' Utah credono di piacere a Dio col vivere d ' accordo fra loro e sottomesse al loro capo . Per colpire la poligamia si approvò a Washington una legge in forza della quale tutti coloro che vivono o hanno vissuto in relazioni maritali con più di una donna perdono i diritti elettorali . Si voleva con ciò far decadere dai loro diritti i mormoni e mettere il meccanismo governativo del territorio in mano della piccola minoranza dei gentili ( così i mormoni chiamano i dissidenti dell ' Utah ) . Per la migliore esecuzione della legge si mandarono sul luogo dei commissarii incaricati di far prestare a tutti i mormoni , prima di ammetterli a votare , il giuramento che non erano poligami . Questa misura ebbe per conseguenza di tener lontani dalle urne migliaia di cittadini , ma non si ottenne l ' effetto desiderato , poichè fino dal primo esperimento tutti i candidati mormoni riuscirono trionfalmente coi voti dei mormoni che hanno una sola moglie . I mormoni trovarono poi degli alleati anche fra i liberali non appartenenti alla loro religione nel sostenere che la legge è ingiusta e che l ' esigere un giuramento da chi si accosta alle urne è anticostituzionale . I mormoni o i _ Santi degli ultimi giorni _ , come essi si chiamano , sono adesso circa 160 mila e aumentano continuamente . Quasi tutte le settimane sbarca nei porti della costa atlantica qualche carovana di neofiti , guidata da un missionario , che va diritta a stabilirsi nell ' Utah . La maggior parte dei neofiti provengono dalla Svezia , dalla Norvegia , dalla Danimarca , dalla Scozia e dall ' Inghilterra . Viaggiando lungo la linea del Pacifico se ne incontrano spesso dei vagoni pieni . Io ne vidi arrivare a New - York , parecchie volte . Erano vigorosi contadini e robusti operai che avevano l ' aria di recarsi al Lago Salato per isfruttare quelle vergini terre e darsi all ' industria e al commercio allo scopo di procurarsi una buona posizione , non già per diventare tanti piccoli pascià e possedere una casa piena di donne e di marmocchi . Infatti , la maggior parte degli emigranti mormoni sono maritati e si può star sicuri che le mogli e le madri di famiglia non si deciderebbero al gran viaggio se non fossero persuase che ai loro mariti non frulla in capo l ' idea di prender in casa altre donne , come permette la nuova religione . La giovane sposa di un neofita , interrogata sulle cause che l ' avevano decisa a emigrare nell ' Utah , rispose che la ragione per cui s ' era potuta risolvere a cambiar religione stava nella certezza di migliorare la sua posizione . - - E non temete - - le fu chiesto - - che a vostro marito salti poi il ticchio di prendere un ' altra moglie ? - - Lo vorrei un po ' vedere - - esclamò la giovane sgranando tanto d ' occhi . I convertiti che arrivano già ammogliati nell ' Utah , non possono pigliare altre donne senza un certificato del presidente della chiesa che attesti la bontà della loro condotta e della loro riputazione e dichiari inoltre che essi sono in grado di mantenere una seconda o una terza moglie e i figli che ne potrebbero venire . Un missionario , certo signor King , mi diceva che non c ' è paese oggi più favorevole dell ' Inghilterra pel mormonismo . Di cento missionari che lavorano per la propagazione della fede in Europa , più di quaranta si trovano in Inghilterra . In Irlanda non c ' è nulla da fare : sarebbe anzi pericoloso predicare colà la nuova religione . Il fondatore della setta è stato com ' è noto il _ profeta _ Giuseppe Smith , figlio di un povero fittaiuolo , nato nel 1805 nello Stato di New - York , il quale nel 1827 annunziò che un angelo gli aveva rivelato le nuove tavole della legge , e battezzò per immersione i suoi primi discepoli , che in numero di sei furono i suoi apostoli . Nel 1830 la « Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell ' ultimo giorno » era definitivamente costituita : aveva insieme del giudaismo , del maomettanismo e del protestantesimo , il tutto mescolato a pratiche più o meno barocche e a credenze più o meno misteriose , raccolte in un libro . La propaganda cominciò subito attivamente e i neofiti , trasformati in coloni , costituirono nell ' Ohio e nel Missouri negozi , fattorie e mulini . La prosperità della nuova chiesa le suscitò contro un mondo di invidiosi e di nemici . Una notte il profeta Smith fu sacrilegamente strappato dal suo letto , incatramato , impiumato ( supplizio che per molti anni fu una specialità del popolaccio americano ) e crudelmente percosso . Si tentò anche di fargli inghiottire dell ' acqua ragia . E da allora in poi le persecuzioni non ebbero più tregua . Gli stabilimenti dei mormoni furono in gran parte saccheggiati e distrutti . Ma i santi non si scoraggiarono . Nel 1837 sette missionari , partiti dagli Stati Uniti senza un soldo in tasca , viaggiando alla ventura come una volta gli apostoli di Cristo , predicarono per la prima volta il nuovo vangelo in Inghilterra e fecero ben presto un migliaio di aderenti . L ' anno seguente , temendosi la loro ingerenza vittoriosa nelle elezioni del Missouri , i mormoni furono in gran numero trucidati ; gli altri , cacciati e spogliati dei loro beni , andarono a fondare Nauvoo , nell ' Illinois . Questa città diventò in breve importante , ma neppure là cessarono le persecuzioni e nel 1844 Giuseppe Smith fu arrestato e poi ucciso nella prigione insieme con suo fratello . Due anni dopo , guidati da Brigham Young , il successore di Smith , i mormoni erano costretti ad abbandonare anche l ' Illinois , per andar a cercare un po ' di pace nelle solitudini dell ' Utah , sulle rive del Gran Lago Salato . Il memorabile esodo cominciò nella primavera del 1847 . Nuovo Mosè , Brigham Young partì coi suoi pionieri per il Far - West . Dovettero lottare spesso cogli indiani . Le donne , i fanciulli e i vecchi duravano fatica a tirar innanzi . Parecchi rimasero per istrada , estenuati , morenti . Mancavano di bestie da tiro , di carri . Alcuni infermi furono trascinati su carretti a mano , lungo tutta la strada . In causa dell ' inverno precoce e terribile , la traversata delle Montagne Rocciose fu una vera rotta , come una ritirata di Russia . Già strada facendo erano mancate l ' acqua e l ' erba pel bestiame . Quanti mormoni caddero nella neve per non rialzarsi più ! Finalmente , dopo parecchi mesi di stenti e di fatiche inenarrabili , Brigham Young e i suoi scorsero , dall ' alto delle montagne , il Lago Salato , e , nella pianura , un ruscelletto che si gettava nel lago . Erano il Mar Morto e il Giordano del nuovo popolo di Dio : così furono battezzati dai mormoni che si chiamarono essi stessi i Santi dell ' ultimo giorno . Lì presso risolvettero di gettare le fondamenta della nuova Sion . - - Condotti - - dice Brigham Young ; - - dall ' Onnipotente , perchè nessuno di noi conosceva il paese , noi arrivammo il 24 luglio al Lago Salato , dopo aver percorso quattrocento miglia d ' un sentiero da cacciatori , e aperta una nuova strada sopra seicento cinquanta miglia . Il paese non produceva che delle erbe sottili , alte appena quattro o cinque pollici , e il suolo era coperto da miriadi di cavallette , che servivano di nutrimento agli indiani . Durante l ' autunno del 1847 arrivarono settecento carri pieni di emigranti , con tutte le loro famiglie . Brigham Young ripartì per cercare gli altri , che giunsero l ' inverno seguente su mille carri . All ' arrivo , altri fastidi aspettavano gli emigranti . Le cavallette avevano divorato la raccolta e si erano talmente moltiplicate , che l ' Altissimo - - dice Brigham Young - - « dovette mandare una nuvola d ' uccelli per mangiarle , senza di che le cavallette non avrebbero lasciato un filo di verde . » Si potrebbe - - osserva uno storico - - domandare a Brigham se Dio , che si prende tanta cura dei mormoni , in luogo di mandare gli uccelli per divorare le cavallette , non avrebbe fatto meglio non mandando le cavallette stesse ! ... I mormoni non piantarono gli alberi fruttiferi e i cereali soltanto nei dintorni della città del Lago Salato e lungo il Giordano . In tutte le valli irrigate , al nord e al sud del territorio , dovunque la terra può ricevere sementi e farla fruttificare , il colono andò , e la fertilità del suolo ricompensò ben presto i suoi sforzi . Nel sud dell ' Utah si piantò il cotone , il gelso , e si stabilirono manifatture per filare ; nel centro si seminò la canapa , il lino e si premettero i semi per estrarne l ' olio . Sulla maggior parte dei corsi d ' acqua si stabilirono segherie di legnami , mulini di farina . Sopra altre parti più aride si allevarono pecore , la cui lana fu tessuta . Tutti gli apostoli si arricchirono in queste operazioni agricole e industriali . Dal 1848 in poi i mormoni non cessarono di prosperare . Il territorio di Utah fu costituito nel 1851 , e Brigham Young venne riconosciuto governatore con un atto del governo federale . Appena la popolazione oltrepassò i trentamila abitanti , il territorio avrebbe dovuto essere ricevuto come Stato nella federazione degli Stati Uniti ed esercitare il diritto di mandare a Washington due senatori e un numero di congressisti proporzionato ai suoi abitanti . Ma , per la questione della poligamia , l ' Utah è ancora un semplice territorio . Per finire . Si attribuisce a Brigham Young un ragionamento molto curioso per difendere la pluralità delle mogli . - - O il matrimonio è buono , o è cattivo . Ora esso è buono , dal momento che tutti si ammogliano ; e siccome delle cose buone è utile essere bene provveduti , così è saggio colui che prende più di una moglie . San Paolo non era dello stesso parere . Se piglierete moglie - - diceva - - farete bene e se non la piglierete farete meglio . VIII . La distruzione delle Pelli Rosse . Non parliamo poi del modo disumano con cui gli americani del Nord vanno distruggendo gli ultimi indiani . Dopo averli confinati in certe zone di terreno chiamate _ reservations _ violano i patti ; i soldati fanno invasioni continue e si abbandonano alla caccia del bisonte e degli altri animali , per il solo piacere di distruggerli , mentre formano l ' unico nutrimento del Pelle Rossa ; gli impiegati , poi , rubano quasi tutti i doni e le merci inviate dal Governo agli indiani . Le insurrezioni delle Pelli Rosse non sono causate che dalle violazioni dei confini delle loro riserve per opera dei bianchi . Vedendosi molestati nelle proprie sedi , gli indiani per vendicarsi fanno qualche scorreria fuori dei loro confini ; allora interviene la truppa e succedono i combattimenti . Poi vi sono i preti delle varie religioni che vanno a portare la discordia fra i Pelli Rosse . Interessantissime e piene di solennità riescono sempre le conferenze in cui i capi delle tribù espongono i loro lagni ai rappresentanti del Governo . In una tenuta a New - York nella gran sala del Cooper Institute , un capo , chiamato Nube Rossa , diceva con voce lenta , cadenzata , sonora , accompagnata da gesti pieni di nobiltà : - - Voi siete miei fratelli e amici venuti per sentirmi . Noi tutti siamo opera del Grande Spirito . Voi non mi pagaste mai le terre che mi avete prese . Il Grande Spirito vi ha fatti bianchi e ricchi : noi rossi e poveri . Quande veniste la prima volta in questo paese , voi eravate pochi e noi molti : oggi siamo noi i pochi . Io rappresento la razza indigena , la prima che apparve su questo continente . Noi siamo buoni e non cattivi ; vi abbiamo dato le nostre terre . Conoscete qualcheduno che sia venuto da noi e non sia stato ben trattato ? Nube Rossa si lagnava poi dei trattati violati dalle faccie pallide , dei cattivi trattamenti inflitti dai coloni bianchi agli indiani che vollero , secondo i loro consigli , coltivare la terra , e finalmente del Gran Padre ( il presidente della Repubblica ) che è a Washington , che promette sempre di rendere giustizia ai suoi fratelli rossi e non lo fa mai . Era la prima volta che Nube Rossa , un capo che disponeva di tremila uomini , acconsentiva a trattare col governo . Fino allora alle ambasciate speditegli dai commissari federali egli aveva risposto che non si degnava d ' incomodarsi per andar a vedere i suoi padri bianchi e per firmare con essi il trattato di pace . - - Faceva freddo , non voleva mettersi in via e preferiva cacciare il bisonte . A che pro questa visita alle faccie pallide che l ' avevano sempre ingannato e che fabbricavano dei forti sulle sue terre ? In un ' altra seduta Nube Rossa diceva : - - Il Grande Spirito mi fece nudo , e nudo mi allevò ... Ciò che voglio dire a voi , a questi uomini e al mio Gran Padre , è questo : Guardatemi , io era nato dove sorge il sole e ora vengo dal paese dove esso tramonta . _ ( Nube Rossa vuol dire che la sua tribù occupava una volta la riva sinistra dei Missouri e che i bianchi lo respinsero all ' estremo ovest , appiè delle Montagne Rocciose ) _ . Qual è il popolo che primo fece sentir la sua voce su questo continente ? È il popolo rosso , che fa uso dell ' arco . La nostra nazione si dilegua e sparisce come la neve sul pendio delle montagne , quando il sole è caldo ; invece il vostro popolo è numeroso come i fili d ' erba delle praterie all ' approssimarsi dell ' estate ... Guardate bene : quando me n ' andrò , se io sono macchiato di sangue ; voi , voi avete inaffiato di sangue le zolle delle grandi pianure sulla linea del forte Fettermann . Voi fate passare delle strade di ferro attraverso al mio paese , e per la superficie che esse occupano non ho ricevuto nemmeno il valore d ' un anello di rame . Voi fabbricate ogni sorta di munizioni ; perchè non me ne date ? Avete paura che vi faccia la guerra ? Voi siete molti e potenti ; noi non siamo che un pugno d ' uomini . Non è per farvi la guerra che voglio munizioni , è per cacciare . Vedo bene che dovrò finire per coltivare la terra , ma per il momento ciò mi è impossibile . Ho detto . Gli indiani non vogliono sentir parlare di coltivar la terra . - - Noi vogliamo vivere come siamo stati allevati , cacciando gli animali delle praterie . Non ci parlate dunque di riserve o di coltivazione della terra ! - - diceva il gran capo dei Corvi , Piede Nero , ai commissari adunati nel forte Laramie . E aggiungeva : - - Lasciateci andare dove va il bisonte . Mandate i vostri agricoltori , ma non in mezzo a noi . Il Corvo scorre traverso le praterie e caccia l ' antilope e il bufalo : esso non ama altro . Padre , guardate me e tutti i Corvi ; essi non hanno altra opinione che la mia . Dente d ' Orso , altro gran capo che aveva parlato prima di Piede Nero , non era stato meno esplicito : - - Padri , voi mi dite di coltivare la terra e di allevare il bestiame ; io non voglio sentire di questi discorsi ; sono stato allevato col bisonte e lo amo . Fin dalla mia nascita ho appreso come i nostri capi a esser forte , a levar la mia tenda quando è necessario e correre traverso le praterie come mi pare e piace . * * * Vi sarebbe uno studio interessantissimo da fare sullo stile oratorio di questa razza destinata a scomparire e sulle sue leggende , alcune delle quali sembrano inventate da un Giacosa dei Pelli Rosse . Eccone un saggio : « Un capo degli Siù ha una bellissima figlia , la quale s ' innamora un giorno del figlio del capo di una tribù nemica . « Una notte questo giovane rapisce la fanciulla , la porta in una caverna , si sposano . Il vecchio capo Siù , appena viene informato del ratto , monta su tutte le furie , insegue gli amanti , li sorprende e ordina ai suoi guerrieri di gettare il giovane giù da un burrone , non lasciandogli che il tempo necessario per intuonar un inno di morte . « E appena il sole sparì dietro le grandi montagne dell ' ovest , mentre le prime stelle illuminavano il puro firmamento , dietro un segnale del vecchio capo , quattro guerrieri s ' impadronirono del giovane e lo lanciarono nel burrone . In quell ' istante , ratta come il baleno , la fanciulla si scioglieva dalle braccia di suo padre e gridato per due volte il nome dell ' amante , spiccava un salto e spariva nello stesso precipizio . » Un ' altra leggenda indiana , intitolata _ Il laccio incantato _ , dice così : « Un povero giovane che non aveva nè parenti nè amici e che si chiamava Jena , ossia il vagabondo , errava solo soletto di foresta in foresta . Egli avrebbe desiderato vivamente che una compagna fosse venuta a consolare la sua vita ; ma chi avrebbe voluto dividere la sorte di un disgraziato il quale non possedeva altro che un vestito di pelli e un laccio per prendere gli animali ? « Un giorno , partendo per la caccia , Jena sospese il suo laccio a un albero per non avere il fastidio di portarlo . « Tornando alla sera nello stesso sito , fu lietamente sorpreso di trovare , al posto dove aveva lasciato il laccio , una piccola capanna graziosissima nella quale era assisa una bella giovanetta ai cui piedi stava il suo laccio da cacciatore . « Quel giorno Jena portava , fortunatamente , un daino che gettò davanti alla porta della capanna . « Subito , senza dare neppure il benvenuto al cacciatore , la giovane accorse per vedere se il daino ucciso era grasso , e nella sua fretta fece un passo falso e cadde sul limitare della capanna . « Jena la guardò con disgusto e pensò : « - - Io credevo di essere felice , ma vedo che mi sono ingannato . Tienti pure il daino , o donna ingorda : te lo regalo ! « Quindi riprese il suo laccio , e dopo aver camminato per qualche tempo , arrivò presso un altro albero dove sospese di nuovo il laccio ; e partì in cerca di selvaggina . « Egli fu ancora fortunato , tornò con un daino e trovò che una capanna si era innalzata accanto all ' albero . Guardò dentro e vide una magnifica ragazza che stava seduta in un angolo col suo laccio allato . « Essa si alzò per esaminare il daino deposto sulla porta , mentre Jena , stanco della sua caccia che l ' aveva condotto molto lontano , entrò nella capanna e si riposò accanto al fuoco . « La giovane non tornava : Jena si domandava quale motivo poteva trattenerla fuori ; si alzò per guardare attraverso la porta , e la vide intenta a mangiare avidamente tutto il grasso del daino . « Allora esclamò : « - - Io speravo di essere felice , ma invece mi sono ingannato . « Poi , rivolgendosi alla donna : « - - Povera faina - - disse - - non disturbatevi e divorate pure tutta la cacciagione che ho portato . « Prese nuovamente il suo laccio e se ne andò ; poi , secondo il solito , lo sospese a un albero prima di allontanarsi per cercare della selvaggina . Tornò alla sera recando un superbo daino . Una capanna aveva sostituito l ' albero e attraverso una feritoia Jena scorse un ' altra incantevole giovinetta che accudiva al fuoco . « Appena egli entrò , essa si alzò con aria gentile , gli diede il benvenuto , e senza perdere tempo si mise a scuoiare il daino come si deve , e ne sospese la carne per affumicarla . Quindi ne apparecchiò un pezzo per il cacciatore che avea molta fame . Allora il nostro giovane disse fra sè : « - - Adesso finalmente ho trovato la vera felicità . « Ogni sera , quando suo marito ritornava dalla caccia , la buona sposa lo accoglieva , con piacere , gli faceva trovare tutto in ordine , si prendeva cura della cacciagione , preparava il desinare , e da allora in poi Jena fu l ' uomo più felice del mondo . » Aveva trovato una moglie - - serva ideale ! * * * Qualche tribù indiana conserva l ' uso di celebrare ogni anno certe feste religiose con danze che sono spettacoli di fanatismo barbaro e feroce e che l ' autorità di Washington è riuscita a impedire quasi completamente . La festa principale solennizzata dagli Siù con scene di sangue è quella del sole o del serpente . Ai bianchi che cercavano di dissuaderlo dall ' orribile costume , il vecchio Orso Veloce rispondeva : - - Voi avete avuto un Cristo che morì sulla croce per voi e ne menate gran rumore . Noi facciamo quello che voi non osate fare : ci leghiamo noi stessi sulla croce del nostro dio e soffriamo con lui : voi non avreste il coraggio di fare altrettanto ! Ora però l ' antica cerimonia ha perduto molto del rigore con cui veniva osservata . Una volta i giovani guerrieri erano obbligati a prender parte alla danza : ora vi intervengono solo coloro che devono sciogliere un voto a Wkaortaorka , il Grande Spirito . Tali voti sono di più maniere : un indiano si obbliga di ballare durante le danze del sole o del serpente se guarisce un suo figlio , un amico , una persona cara , oppure se ottiene un successo in qualche sua impresa , anche se questa sia di un genere non ammesso dal codice penale . Un araldo , vestito di pelli di bufalo , annunzia il giorno e il luogo del trattenimento alle varie bande indiane . Il campo che viene preparato è ordinariamente di cinque miglia di circonferenza : alla festa accorrono da otto a dieci mila indiani . Davanti alla tenda , dove i danzatori devono aspettare gli ordini per eseguire il loro programma , giace un cranio di bufalo contornato da erbe selvatiche e da altri emblemi strani e misteriosi . Pochi giorni prima della festa un drappello di cavalieri va a cercare un tronco conveniente da piantare nel centro del campo riservato al ballo . Si sceglie di solito un olmo gigantesco , che viene tagliato da una vergine indiana espressamente consacrata a quell ' ufficio . Appena il tronco è rizzato e adorno di fronzoli e nastri , ha luogo la corsa del palo . Mille guerrieri a cavallo si precipitano in una corsa vertiginosa giù pel ripido pendio di una vicina collina verso l ' albero , e siccome il terreno è reso artificialmente liscio e sdrucciolevole , uomini e cavalli cadono in grande quantità , fracassandosi le gambe e qualcheduno anche l ' osso del collo , con immensa soddisfazione del pubblico . All ' ultima gran festa del sole celebratasi vicino all ' Agenzia Indiana di Rosebud , Dakota , mentre io attraversavo quelle regioni , la schiera dei mille guerrieri era composta di quegli stessi indiani che sorpresero e massacrarono la brigata dell ' infelice generale Custer : molti avevano ancora le selle e le armi che furono il loro bottino dopo la triste giornata di Yellowstone . A mezzogiorno preciso di un lunedì di luglio , arrivarono i danzatori del Sole , quindici in tutto , per sciogliere i loro differenti voti . Essi si chiamavano : _ Segue una donna , Vive nell ' aria , Buco grandissimo , Vitello bianco , Segna a tre , Cane maschio , Piccolo giorno , Ragazzino , Corno vuoto , Aquila , Tettoia , Aquila doppia , Giallo , Povero cane e Falcone battagliero _ . I guerrieri erano nudi fino alla cintola e portavano fascie fatte con scialli rossi . Dalle loro cinture pendevano nastri azzurri davanti e di dietro . Sul capo s ' erano messi come ornamento dei mazzi d ' erba e dei corni di bufalo . Sul petto avevano dipinte immagini del sole e allacciati ai polsi vari amuleti ed emblemi distintivi di famiglia . I cantanti cominciarono a strillare accompagnati da una specie di tamburi scordati . I danzatori accostarono alle labbra il loro fischietto d ' osso d ' oca ornato della rara piuma dell ' _ uccello medico _ , e si misero a ballare in su e in giù . Essi dovevano seguitar a fischiare finchè duravano a ballare , cioè fino al tramonto del giorno successivo . Alcune donne supplivano alla musica difettosa col cantare , con voce stridula , battendo il tempo coi piedi . Venuta la notte non c ' era un lume in tutto il recinto . L ' albero coperto di pezzi di stoffa , era illuminato dal chiaro della luna : verso la sua cima era attaccato in senso orizzontale un fascio di vimini che gli dava così una certa rassomiglianza con la croce cristiana . Da quel fascio pendevano varie figure tagliate nel cuoio e rappresentanti il Sole , lo Spinto buono , lo Spirito cattivo e altri simboli . I danzatori resistettero tutta la notte e finchè risplendette la luna si volsero con la faccia e coi gesti ad essa ; ma appena spuntò il sole , _ Gheezis _ , voltarono le spalle alla luna e si misero a complimentare l ' astro maggiore . Così seguitarono tutto il giorno . Se uno mostrava stanchezza , veniva condotto all ' ombra e gli si permetteva di aspirare due o tre boccate di fumo da una pipa , oppure gli si faceva masticare un pizzico di salvia selvatica per facilitargli la salivazione . Intorno ai danzatori , gli indiani se ne stavano spettatori indifferenti , rosicchiando pan nero e bollito di cane portato dalle loro donne in sudici recipienti di latta . Al di fuori del recinto i ragazzi giuocavano , i piccoli correndosi dietro e gettandosi per terra l ' un l ' altro ; i grandi facendo all ' amore , pigliando qualche bruna ragazza e avvolgendosi con essa nella medesima coperta che serve loro di scialle e di vestito . Durante la danza del Sole gli indiani adolescenti vengono introdotti nell ' arena per aver bucate le orecchie , cerimonia che conferisce loro i diritti civili nella tribù . Questa operazione richiede da parte del candidato un piccolo sacrifizio , che ordinariamente è quello di un puledro : nella festa di cui parlo i puledri offerti furono circa settecento . Verso mezzodì del secondo giorno il medico capo dipinse gli uomini che dovevano essere legati all ' albero . Ciò fatto , essi furono guidati successivamente verso i quattro punti cardinali ; indi si recitò la preghiera seguente : - - Dio , noi siamo venuti per festeggiare il giorno che tu ci hai dato . Noi ci teniamo in piedi per dare a te la nostra carne . Abbi cura delle nostre mogli , dei nostri figli ed amici , e aiutaci a sostenere questa prova . E la prova orribilissima cominciò . Il primo a essere martorizzato fu _ Segue una donna _ . Venne gettato a terra e il medico con un acuto coltello gli praticò due incisioni sopra ambo le mammelle . Nei buchi così aperti furono introdotti due pezzi di legno attaccati a una corda , e il paziente venne alzato da terra e sospeso all ' albero per rimanere in quella posizione finchè il suo proprio peso , stracciando le carni , l ' avesse fatto ricadere sull ' erba . Benchè abbattuto da quindici ore di fatica , sfinito dalla fame e dalla sete , il giovane guerriero sopportò , senza mostrare la minima debolezza , l ' atroce tortura . Essa fu breve : le carni si lacerarono in cinque minuti ed egli cadde a terra e si rimise immediatamente a ballare cogli altri . _ Vive nell ' aria _ venne dopo _ Segue una donna _ , e penò più di quest ' ultimo , avendo dovuto rimanere sospeso più di dieci minuti prima che gli si rompesse la carne . Il più disgraziato di tutti , come se il nome gli avesse portato sventura , fu _ Poor Dog _ ( _ Povero cane _ ) . Le incisioni praticategli erano state troppo profonde : per quanto egli sgambettasse in aria per circa mezz ' ora , la carne resisteva . I muscoli del petto gli si staccavano dalle ossa ; le stesse donne indiane piangevano nel vederlo ; eppure durante una così dolorosa agonia , non uscì dalle sue labbra una parola di lamento . V ' erano anche penitenze d ' altre specie , non meno crudeli . _ Giallo _ , per esempio , fu forato in una spalla , e nel buco s ' introdusse una corda che dall ' altro capo era attaccata al collo di un cavallo . Si batteva quest ' ultimo , che scalpitava e scuoteva la testa , lacerando le carni del paziente e si continuò così finchè la corda stracciò del tutto la carne , lasciando libero il prigioniero . Molti indiani poi , di quelli che non prendevano parte alla danza , facevano differenti sacrifici tagliandosi dei pezzi di carne dalle braccia . I danzatori intanto offrivano uno spettacolo orribile : essi continuavano a saltare , esausti , coperti di sangue , col fischietto sempre stretto fra le labbra inaridite . Nessuno si ritirò se prima non compì il voto e non sopportò la sua pena fino all ' ultimo . Nessuno domandò soccorso nè si lasciò sfuggire un gemito . Chi l ' avesse fatto , avrebbe perduto per sempre il suo posto fra i guerrieri : sarebbe stato messo fra le donne e anche queste l ' avrebbero disprezzato . * * * A proposito degli indiani . Dacchè l ' America fu scoperta gli scienziati si scervellarono per sapere quali popoli l ' abitarono per i primi . Ora un fatto semplicissimo è venuto a sconvolgere diverse teorie e a dar ragione a coloro che sostengono essere stata l ' America popolata da gente sbarcata da altri continenti . Poco tempo fa in una miniera della Columbia Inglese , alla profondità di sei metri sotto la superficie , furono trovate alcune monete chinesi riunite con un filo di ferro . Appena toccato ed esposto all ' aria , il fil di ferro si sciolse in polvere ; ma non così avvenne delle monete , le cui iscrizioni provano che furono coniate da oltre tremila anni . Cosicchè qualche secolo prima di Colombo i caudati figli del Celeste Impero avrebbero scoperto l ' America , e , se non ne furono i primi abitatori , aprirono la via a qualche altro popolo dell ' Asia . I vecchi messicani e gli indiani discesero probabilmente da qualche famiglia asiatica trasportata in America dai venti , sopra una zattera di tronchi d ' albero . Due o tremila anni fa fra l ' Asia e l ' America esistevano forse altre terre , altre isole , che facilitavano le comunicazioni e che successivi sconvolgimenti e terremoti sommersero poi nelle profondità dell ' Oceano . IX . Una lezione di miss Mary . Una mattina d ' estate la signorina Mary e una sua compagna di collegio mi pregarono di accompagnarle a pescare nel Sound . Con un canestro di provvigioni salimmo alle sette in una barchetta e costeggiando Glen Island prendemmo il largo finchè si giunse presso alcune roccie frequentate , secondo l ' amica di Mary , da molto pesce . E , calata l ' àncora , gettammo gli ami . La marina era tranquilla e liscia ; man mano che saliva , il sole avvolgeva l ' isola di Manhattan di raggi infuocati , ma sull ' acqua non faceva molto caldo , e poi avevamo il capo riparato da cappelloni di paglia che parevano ombrelli . Si cominciò a pescare pazientemente , da principio con infelici risultati : solo dopo due buone ore , quando cambiammo posizione e ci recammo in vista d ' una isoletta disabitata , alcune sfoglie , parecchi _ black - fish _ e mezza dozzina di grosse anguille si lasciarono prendere con grande gioia delle mie compagne . Verso le undici approdammo nell ' isoletta più vicina , una bella isoletta dalla spiaggia dirupata e pittoresca , piena d ' alberi , di cespugli e di ombre . Ormeggiato il battello , scaricammo le provvigioni , sedemmo sotto un albero e mangiammo con grande appetito . Davanti a noi , in lontananza , aveva luogo una corsa di yachts , e presso gli stessi scogli dove noi avevamo pescato si ancoravano due altre barchette piene di pescatori e di pescatrici . Alleggerito il canestro decidemmo di aspettare all ' ombra che calasse la marea per tornare a New - York . - - Per impedire che vi addormentiate come Gesù in barca - - disse Mary - - io e la mia amica abbiamo portato con noi il compito che il nostro professore di francese del _ Normal College _ , ci ha dato . E un articolo d ' una rivista nella quale il signor Jacolliot , vecchio magistrato francese che ha compiuto testè un viaggio negli Stati Uniti , riferisce il racconto fattogli da un suo compatriota stabilitosi da molti anni in un comune della California : un racconto da cui avrete qualche cosa da imparare anche voi che trovate tante cose da criticare negli Stati Uniti . State , dunque , attento e spiegateci le parole che non comprendiamo . È il vecchio stabilito a Meffilld , nella California , che racconta la propria vita al signor Jacolliot . E cominciò con la sua bella voce così : « Io sono nato a Condrieux , piccolo villaggio sulle rive del Rodano , rinomato nelle provincie vicine per il suo delizioso vino bianco e per i suoi formaggi . I miei genitori erano poveri contadini che guadagnavano con fatica da venticinque a trenta soldi al giorno zappando , falciando il grano e il fieno o vendemmiando , secondo la stagione . Appena io fui in grado di camminare , li seguii nei loro giri attraverso il distretto , lavorando un giorno qui , un giorno là , e passando la notte nei fienili . « Nè mio padre , nè mia madre sapevano leggere : essi non si curavano di mandarmi alla scuola , essendo su tale questione del parere del curato , il quale diceva che l ' abbecedario non serviva a nulla per lavorare la terra . « Nel 1848 io aveva diciott ' anni . Sentii dire dovunque che la repubblica era la caduta del dispotismo e l ' emancipazione dei proletari ; vidi che tutti si armavano e facevano le manovre sulle piazze , e io m ' intruppai cogli altri senza capir nulla , senza rendermi conto di ciò che succedeva . « Un giorno si grida nel villaggio che i tiranni tornavano , che a Parigi si battevano , che bisognava prendere il fucile . Io non sapeva che cosa fossero quei tiranni di cui si parlava tanto ; la sola idea che me ne facevo è che fossero degli individui i quali non volevano lasciarci lavorare tranquilli . Seguii la folla , si bevette molto , poi , non so come la faccenda accadesse , ma all ' improvviso la casa del sindaco e quella del curato si trovarono in fuoco . « I gendarmi di Vienne accorsero a prestare man forte a quelli di Condrieux , e alla sera una trentina di contadini , fra cui io e mio padre , furono incatenati e diretti verso le carceri di Lione . « Io capivo meno che mai : ci eravamo sollevati per combattere i tiranni , e invece di applaudirci , come s ' era fatto tre anni prima , ci privavano della nostra libertà . Era il 3 dicembre 1851 . « Fui messo in cella , separato dai miei compagni . Appena mi trovai solo pensai alla mia povera vecchia madre che rimaneva senza alcuna risorsa , e piansi ; per la prima volta deplorai di non saper scrivere . « Fummo tradotti davanti alla Corte d ' Assise . Un uomo tutto vestito di nero e in modo così buffo che ne avrei riso in altra occasione , gridò e gesticolò durante una giornata intiera , chiamando Dio in testimonio , parlando del salvatore della Francia , pregando i giurati di purgare la società . « Domandai a un gendarme che cosa significava quella commedia . « - - Ciò vuoi dire - - mi rispose ridendo - - che vi taglieranno il collo a tutti . « Spaventato dalla feroce risposta , rimasi convinto che tutti quegli uomini rossi e neri che domandavano la nostra testa non erano altro che i tiranni di cui avevo inteso parlar tanto senza aver potuto mai vederli . « Il gendarme non s ' era ingannato che a metà : la sentenza fu terribile . Sette dei disgraziati miei compagni vennero condannati a morte ; tutti gli altri ai lavori forzati a vita . Io solo fui rilasciato , in causa della mia giovinezza , mi dissero ; poi pare che fossi stato veduto aiutare i pompieri a gettare dell ' acqua sulla casa del sindaco : io non mi ricordavo di nulla . « Guardai mio padre che piangeva in un angolo ; quando mi dissero di andarmene , rifiutai , e allora mi misero fuori a colpi di calcio di fucile . « Trovatomi così in istrada , una sera del febbraio 1852 , senza un soldo in tasca , mi misi in cammino alla volta di Condrieux . Faceva molto freddo e la terra era coperta di neve . Provavo una stretta al cuore pensando alla mia vecchia madre , senza legna e senza pane in quel terribile inverno . Traversai di corsa Saint - Fons , Serezin , Chasse , Etressin , passai il Rodano a Vienne , e arrivai a Condrieux verso le undici di sera . « Il villaggio giaceva sepolto sotto un lenzuolo di ghiaccio , e il silenzio della notte non era turbato che dal rumore del torrente , dai sibili del vento e dai latrati di qualche cane di masseria che sentendomi passare usciva dal casotto . « Io tremavo avvicinandomi alla povera capanna dove era trascorsa la mia infanzia . Tutto a un tratto sentii il sangue affluirmi al cuore , alla testa , dappertutto . Ero davanti a un mucchio di rovine ... « Mia madre era morta di dolore e di miseria : nessuno l ' aveva aiutata . I contadini sono feroci verso i loro compagni colpiti dall ' autorità o dalla giustizia . Poco tempo dopo anche mio padre terminava di tribolare negli ossari di Caienna . « Non c ' era lavoro per me nel distretto e la polizia sorvegliava tutti i miei passi . All ' epoca della vendemmia , avendo voluto recarmi nel Beaujolais per guadagnare qualche soldo , fui arrestato lungo la strada malgrado le mie proteste , e condannato a un mese di prigione per vagabondaggio . « Uscito dalla prigione , passai nella Svizzera , di dove partii poco dopo per la California , arruolato come operaio da una società di miniere . Portai con me mille vitigni che avevo fatto venire dalle rive del Rodano ; mi avevano detto che non c ' era uva nel paese a cui eravamo diretti e io desideravo di ombreggiare di pampini la mia capanna di minatore : cacciato dal suolo nativo , non volevo allontanarmi senza portarne un ricordo . I pochi vitigni che riuscii a salvare malgrado tre mesi di viaggio , hanno formato la mia fortuna e arricchito questo paese . « Ecco quale fu il mio passato nel vecchio mondo : permettetemi ora di dirvi in due parole ciò che devo all ' America del Nord . « Vi giuro che quando lasciai la Francia io non capivo assolutamente nulla , nè dei movimenti politici che avevo veduto compiersi sotto i miei occhi , nè delle condanne che avevano colpito mio padre e i poveri contadini delle rive del Rodano . Non sapevo nè leggere , nè scrivere , ignoravo le cose più semplici della vita , e vedendo il mondo diviso in ricchi e poveri , mi figuravo ingenuamente che il buon Dio avesse creato gli uni per non far nulla e gli altri per servirli . « Ero insomma una cosa , una macchina da lavoro : l ' America ha fatto di me un uomo , ed ecco come . « Sulla collina di Meffilld non c ' erano tre case e già un pastore presbiteriano vi fondava una piccola cappella e una scuola ; per dieci anni , malgrado le occupazioni dei campi , io fui uno dei più assidui ai corsi serali , ogni giorno più desideroso di istruirmi man mano che l ' orizzonte si apriva davanti a ' miei occhi . « Il mio esempio fu seguito : tutte le colline favorevoli a questa coltivazione si coprirono a poco a poco di viti , la contrada si popolò di villaggi e nel 1857 uscì da ' miei vigneti la prima botte di vino , che in gran pompa e coperta di fiori fu condotta a San Francisco . « Per quel primo saggio ricevetti un premio di cinque mila dollari ( vepticinque mila lire ) : nel vecchio mondo si crede d ' aver fatto tutto quando si sono date cinquecento lire in un concorso agricolo . « Meffilld ingrossava rapidamente : bisognò organizzare il comune , innalzare pubblici edilizi , costruire strade e fontane . Ogni domenica prendemmo l ' abitudine di riunirci in _ meeting _ per discutere i nostri interessi . In sedici anni sono stato eletto tre volte sindaco da ' miei concittadini , i quali recentemente mi hanno mandato , quasi a unanimità di voti , alla legislatura dello Stato . « Maritatomi con la figlia di un allevatore di bestiame che ha ventimila montoni e mille buoi nel suo _ ranch _ , ebbi sei figli . « In conclusione , coll ' istruzione e col lavoro io mi sono qui innalzato e arricchito e mi sento felice in questa terra di libertà che mi ha accolto a braccia aperte . Credete che io debba qualche cosa alla Francia ? Non vi pare che la mia patria sia là dove si seppe fare di me un uomo ? Nel vecchio mondo io sono un vagabondo , un recidivo : nel nuovo rappresento il mio distretto alla legislatura . Ah ! io morrò certamente a Meffilld . » - - Ebbene , che ne dite ? - - mi domandò la signorina Mary , terminato che ebbe il racconto . - - Non è istruttiva la carriera percorsa in meno di vent ' anni da quest ' uomo , il quale non domandava che di istruirsi e di lavorare , e che al principio della sua vita non aveva incontrato che le tristi severità d ' una società invecchiata ? Come si capisce il suo odio vigoroso verso le istituzioni egoiste e meschine che reggono la maggior parte degli Stati d ' Europa ! - - Il racconto è interessantissimo - - risposi io che ne ero rimasto realmente impressionato - - ma bisogna riflettere che i vecchi Stati europei non possono offrire a tutti i loro abitanti i terreni e i mezzi di arricchirsi così facilmente come una volta la California . L ' America ha bisogno di braccia , e riceve continuamente dall ' Europa dei carichi di lavoratori per allevare i quali non ha speso un centesimo . - - Ecco precisamente le obbiezioni fatte dal signor Jacolliot . E sapete come le ha combattute il sindaco di Meffilld ? Ha risposto che egli non rimproverava al suo paese di non averlo provveduto fin dalla nascita d ' un pezzo di terra : sarebbe una follia il pretendere che la società supplisca al lavoro individuale , e la moralità e le leggi non hanno peggiori nemici dei parassiti . Ma ciò che si ha diritto di esigere dal gruppo di individui , dal Comune , dallo Stato , a cui si porta il proprio concorso , è che obblighi all ' istruzione come obbliga all ' imposta , al servizio militare e a tutti gli altri oneri comuni , perchè questi oneri che l ' ignoranza considera come tanti abusi , l ' istruzione ce li fa considerare come altrettanti doveri . - - Da noi , molti fanciulli non possono andar a scuola perchè mancano di scarpe . - - Lasciate finire il vecchio di Meffilld - - interruppe Mary . - - Egli diceva : « Quando un paese come la Francia scrive in testa dei suoi codici che non è ammessa l ' ignoranza della legge , non fa che sancire una triste e odiosa finzione , se non procura che ognuno sia obbligato di studiare le istituzioni che reggono il paese . Il maestro di scuola deve precedere il gendarme . « È questa finzione legale che ha ucciso mio padre ! Egli prende le armi nel 1848 e gli si dice che s ' è battuto contro i tiranni e che ha ben meritato della patria . Fa lo stesso nel 1851 , lo si tratta da brigante e lo si manda a morire negli stagni della Guiana . « Come volete che il popolo , educato sistematicamente nell ' ignoranza più completa di tutto ciò che riguarda la vita sociale e forma la grandezza degli Stati liberi , possa distinguere il vero dal falso nelle vostre istituzioni antiquate davanti alle perpetue capitolazioni di coscienza della maggior parte dei vostri uomini politici , e alle discussioni puerili delle vostre assemblee ? « Quando avete ancora degli uomini capaci di affermare sfacciatamente che le masse non hanno bisogno d ' istruzione per lavorare e che per tutto il resto devono rimettersi alle classi dirigenti , che sono le loro tutrici naturali ; quando un paese si trova a questo punto , è la decrepitezza , è l ' infanzia senile che comincia . « Da alcuni anni io studio il movimento delle istituzioni francesi . Ebbene , sono convinto che l ' egoismo e l ' inettitudine delle alte classi ( le quali mettono ostacoli sopra ostacoli per arrestare il torrente della democrazia , in luogo di regolarne il corso coll ' istruzione e di avviarlo a un oceano di libertà , come si è fatto qui ) , non faranno che condurre a lotte periodiche e sanguinose , alla fine delle quali il paese troverà inevitabilmente la rovina . « Non crediate che sia la facilità di acquistare la terra in America che rende qui l ' uso della libertà più facile e meno nocivo , come dicono gli uomini di Stato europei . Se sapeste a quali lavori faticosi sono obbligati di accingersi i pionieri che vanno nell ' interno degli Stati Uniti , lungi dai centri abitati , in regioni prive di strade e di comunicazioni , e quanti patimenti devono soffrire per ottenere un risultato ! « Gli uomini pericolosi non vanno a domandare ai duri lavori della terra una vita onesta e libera ; essi preferiscono il soggiorno nelle città dove possono più facilmente sfruttare l ' ignoranza e i vizi dei loro concittadini . « Il possesso della terra non significa nulla senza l ' istruzione e la libertà . Nella Turchia asiatica , per esempio , avete immense quantità di terreni coltivabili , a due lire l ' ettaro . Perchè l ' emigrazione fugge quei luoghi ? Perchè sarebbe un cadere da una dominazione sotto un ' altra . « Credetelo , ciò che si viene a cercare specialmente in America è il _ mondo nuovo _ , è la società liberata dai legami ieratici e monarchici del passato , è l ' eguaglianza degli uomini davanti all ' istruzione che eleva e moralizza , è la coscienza e il pensiero , è l ' associazione e il lavoro liberi . « Alla mia patria io auguro una organizzazione comunale simile alla nostra , che le permetta di disfarsi una buona volta di tutti i suoi dottrinari , di tutti i suoi uomini parlamentari , ciarlatani politici che si dicono conservatori , e non conservano che una sola cosa : l ' ignoranza perpetua a profitto di un perpetuo dispotismo . » La signora Mary terminò battendo le mani e domandandomi in aria trionfante : - - Ebbene , signor europeo ? - - Ma prima che la marea fosse troppo bassa dovemmo rimetterci in barca e tornare a New - York , e io rimandai ad altra occasione le risposte alle interrogazioni della mia giovane amica . X . A bordo del « Pilgrim » . Non ebbi occasione di rivedere la signorina Mary che qualche giorno dopo , quando con lei e con suo fratello andammo a Boston per assistere alla inaugurazione dell ' Esposizione . Si va da New - York a Boston in una notte , coi vapori della _ Fall River Line _ , che sono capolavori di eleganza e di arte navale . A bordo di essi si è precisamente come in uno splendido albergo galleggiante , nel quale si può mangiare e bere quello che si vuole , dormire in bellissime stanze , radersi la barba , leggere e scrivere in sontuosi saloni illuminati con la luce elettrica , e ascoltare della musica . Oltre il _ comfort _ di un _ hôtel _ di lusso , tali vapori offrono il vantaggio di far respirare la salubre aria marina e di presentare ad ogni passo i pittoreschi paesaggi delle rive che costeggiano . Noi viaggiavamo a bordo del _ Pilgrim _ , il gioiello della _ Fall River Line _ , un bastimento che pare una reggia e che costò cinque milioni di lire . Chi lo vede per la prima volta , percorrendo le vaste sale , le scale signorili ed esaminando la ricchezza dei tappeti , la bellezza dei lampadari e dei mobili , stenta a credere di trovarsi in mare . Il _ Pilgrim _ ha cabine da una e due persone , provvedute perfino del bagno , per milleduecento viaggiatori ; le sue macchine sono della forza di 5500 cavalli , e corre con una velocità di venti miglia inglesi all ' ora , senza il minimo rullìo . Dopo aver cenato nel _ restaurant _ , quella sera andammo a sederci a poppa , sul ponte , a guardare i lumi delle case tremolanti lungo le rive , ad ascoltare i fischi dei vapori che incontravamo . - - Con tanto passaggio di vapori in questi paraggi - - dissi a Giorgio - - devono essere facili le collisioni , quando c ' è la nebbia . - - Ne accadono sovente , pur troppo - - rispose - - ma se i viaggiatori conservassero , durante il pericolo , maggior sangue freddo , non se ne annegherebbero tanti . Vedete , qui , oltre le cinture di salvataggio , con le quali , dovendo saltar in acqua , potremmo rimaner a galla diverse ore , e oltre i battelli , abbiamo i materassi dei letti , i quali sono imbottiti di tal roba che , lanciati in mare , galleggiano sempre e sono capaci di sostenere il peso di quattro o cinque persone . Ma negli scontri , invece , il panico fa perdere la testa e i viaggiatori si affogano a centinaia . Il _ Pilgrim _ filava leggiero e silenzioso ; Giorgio era sceso nel salone più vicino , dal quale non eravamo separati che da una scaletta , per leggere i giornali della sera . Mary , rimasta a sedere vicino a me , contemplava l ' oscurità circostante e le stelle . - - Sapete - - mi disse a un tratto - - che per le mie lezioni di francese ho continuato a tradurre l ' articolo del signor Jacolliot sul suo giro in California ? È un lavoro che m ' interessa molto , perchè nei panni del vecchio magistrato francese mi pare di veder voi , arrivato negli Stati Uniti con tanti pregiudizi europei . Volete sentire ciò che il sindaco di Meffilld fece vedere al suo compatriota dopo avergli raccontata la propria storia ? - - Sì , sì , con gran piacere . - - Il sindaco di Meffilld , dunque , cominciò col condurre il signor Jacolliot al _ Common Hall _ ( casa comunale , municipio ) e lo pregò di assistere ad una seduta , nella quale il _ Board of the work _ ( comitato dei lavori ) doveva cercare con quali mezzi poteva dare , soddisfazione al _ Board of the health _ ( comitato della salute ) , il quale aveva dichiarato che le acque di Meffilld erano di cattiva qualità e che bisognava procurarsene di più pure . Fu una cosa molto spiccia : in pochi minuti , senza discorsi , senza frasi , il Comitato risolvette di servirsi delle acque riconosciute ottime di un piccolo lago distante qualche chilometro e di costruire all ' uopo un acquedotto . Siccome del Comitato facevano parte dei mercanti di pietre e di calce , dei capimastri muratori e un ingegnere , il conto della spesa fu presto fatto . E fu deciso di pagarla in parte con sottoscrizioni volontarie e in parte con una somma inscritta nel bilancio pei lavori comunali . Per dar subito mano all ' opera , poi , in un Comizio che ebbe luogo il giorno appresso , gli abitanti del Comune s ' impegnarono di incaricarsi a loro spese per tre mesi della manutenzione delle strade , ognuno per la parte che fiancheggia la sua proprietà . Così si potevano adoperare per l ' acqua i fondi iscritti per le strade . - - In Italia o in Francia per decidere un simile lavoro occorrono molti mesi e una quantità di permessi e di autorizzazioni . - - È quello che rilevò il sindaco di Meffilld , il quale disse che tutte le leggi e i decreti che chiamate il vostro diritto amministrativo sarebbero un ' opera di follia , se non fossero un istrumento di dispotismo . Perchè mai un comune , che a proprie spese vuole costruire una scuola , un ponticello , un lavoro qualunque , che deve servire ad esso solo , ha da chiedere tanti permessi al prefetto , ai ministeri ? Tutte le formalità burocratiche , con l ' aiuto delle quali si paralizza in Europa la libertà comunale , sono altrettante catene che , riunite in una sola mano , servono a tenere obbediente un popolo di schiavi . - - Queste sono verità sacrosante . - - Il sindaco di Meffilld faceva questo ragionamento semplicissimo : l ' uomo ha diritto di contrattare , di acquistare , di vendere , di donare e via dicendo . Nessuno glielo impedisce , nevvero ? Quando dieci , cento , mille individui sono riuniti in un Comune , in virtù di qual principio si viene a paralizzare il loro diritto di occuparsi dei propri affari , e a sottometterli per ogni atto della vita comune all ' autorizzazione del potere centrale , il quale non è altro che il loro mandatario ? - - Siamo perfettamente d ' accordo . - - Fate il Comune libero nello Stato ( provincia o gruppo di provincie ) sovrano - - diceva il vecchio di Meffilld a Jacolliot - - e voi la finirete per sempre con quello che chiamate le rivoluzioni . La rivoluzione non è altro che il movimento di un corpo il quale cerca il proprio equilibrio . Mentre la signorina Mary così parlava , io non potevo trattenere un sentimento di ammirazione per il sistema americano di educazione col quale , prima che le costituzioni di Sparta e di Atene , gli scolari imparano a conoscere quella vigente nel proprio paese e a parlarne come si parla degli interessi di famiglia . - - Mary s ' è data alla politica - - disse sorridendo Giorgio , che era tornato sul ponte . - - No - - rispose la sorella - - mi sono semplicemente entusiasmata all ' apologia che quel vecchio di Meffilld fa delle istituzioni nord - americane . Ma pensate : in Francia scrivono su tutti i pubblici edifici la parola libertà fra quelle di fratellanza e di eguaglianza e non hanno neppure la libertà comunale , come se vi potesse essere repubblica senza il comune libero e senza il federalismo . - - Non tocchiamo l ' unità nazionale ! - - vi risponderebbero da noi . - - E che c ' entra l ' unità politica coll ' amministrazione dei comuni ? Il sindaco di Meffilld osservava giustamente che l ' accentramento esagerato del potere è il dissolvente più rapido di ogni spirito patriottico . Voler regolare con le stesse leggi perfino nei più piccoli bisogni dei comuni , trenta o quaranta milioni di cittadini , è una cosa insensata . Alla minima ruota che si rompe , tutto il sistema va a catafascio . Infatti ogni quindici o vent ' anni si fa in Francia una rivoluzione che termina invariabilmente con fucilazioni e deportazioni , e i cadaveri delle vittime non sono ancora raffreddati che quegli uomini politici non trovano nulla di meglio da fare che di rabberciare la vecchia macchina sotto l ' intelligente protezione di trecentomila baionette . Nessuno pensa a costruire una macchina nuova nella quale l ' equilibrio delle forze sia meglio distribuito . - - Voi parlate , cara Mary , come un vecchio filosofo . Ma circa alla perfezione del sistema politico americano , io ho da esporvi un ' idea che risponde anche alla lezione che mi avete fatta quel giorno che andammo a pescare insieme . - - Sentiamo , sentiamo . Ma l ' ora s ' era fatta tarda , e i camerieri , camminando senza rumore sopra i tappeti , spegnevano le lampade elettriche dei corridoi . Lasciammo andare i discorsi e scambiandoci un cordiale _ good night _ entrammo nelle nostre rispettive cabine . * * * La mattina seguente sbarcavamo a Boston . Era una domenica di settembre e , secondo le sue vecchie tradizioni , la capitale del Massachussets , in omaggio al riposo festivo , sembrava un cimitero ; la solitudine poi appariva ancora maggiore del solito correndo una stagione in cui le migliori famiglie sono in campagna . L ' Esposizione internazionale che si doveva inaugurare il giorno seguente era stata organizzata modestamente , non con le proporzioni grandiose di quella precedente di Filadelfia e della successiva di Chicago , per solennizzare il primo centenario del trattato di pace firmato a Parigi da D . Hurtley per Sua Maestà Britannica , e da Beniamino Franklin , John Adams e John Jay per gli Stati Uniti . Muniti delle carte di _ reporters _ che ci davano accesso ai locali della mostra prima dell ' apertura , dopo aver fatto colazione al _ Yung ' s Hôtel _ , ci recammo al _ Charitable Mechanic ' s Association Building _ , vasto edificio tutto imbandierato . Le esposizioni delle nazioni europee non erano ancora pronte : nella sezione italiana si vedevano i soliti mosaici di Venezia e una cinquantina di quadri . Trovammo all ' ordine invece la esposizione indigena , nella quale ci divertimmo a esaminare la sezione dei _ cow - boys _ , dei celebri guardiani d ' armenti dell ' ovest , tutta piena dei loro originali costumi alla messicana , di grandi selle e di lacci . Il _ cow - boy _ non somiglia affatto ai pastori dei nostri paesi , che conducono la vita più pacifica del mondo . Per fare il _ cow - boy _ nelle immense pianure del Texas , del Kansas , dell ' Arkansas e negli altri Stati dell ' Unione ricchi di pascoli , non basta esser buon cavaliere e saper guidare i branchi di buoi e di vacche nei terreni più favorevoli , provveduti di acqua e di erba buona : bisogna essere giovani robusti e arditi , capaci di tener testa ai ladri o agli indiani e di sostenere talvolta dei veri combattimenti a colpi di carabina e di revolver . Il vestito del _ cow - boy _ consiste in un paio di stivaloni dai larghi speroni , in una camicia di lana , in pantaloni e giacca di velluto o di pelle adorni di frangie lungo le cuciture , e di un cappello di feltro dalle larghissime falde alla messicana . D ' estate il _ cow - boy _ fa a meno anche della giacca . Egli è molto semplice nel vestire , ma sfoggia un vero lusso nelle armi . Alla cintura , accanto alla cartucciera , tiene sempre uno e anche due revolvers delle migliori fabbriche e ad armacollo una carabina di gran valore . Esercitandosi fin da ragazzi e quotidianamente , i _ cow - boys _ diventano tiratori d ' una abilità e d ' una precisione meravigliose . I loro divertimenti abituali nelle praterie consistono tutti in gare alla corsa o al tiro . Gettano sull ' erba dei fazzoletti e poi lanciandosi a corsa sfrenata li raccolgono curvandosi da un lato senza rallentare minimamente l ' andamento del cavallo . Gettano in aria delle uova correndo e le colpiscono col fucile prima che ricadano . Il colpo cosidetto di Guglielmo Tell , di levare un piccolo oggetto dalla testa di uno con una revolverata , è per loro un vero giuocattolo . Solamente questa grande famigliarità con le armi fa sì che essi mettano mano al revolver a ogni piccolo diverbio . Un ' altra loro abilità è quella di adoperare il laccio , una lunga striscia di pelle che tengono sempre attaccata alla sella , per fermare i buoi che si sbrancano . La vita avventurosa di questi guardiani , i romanzi pubblicati negli Stati Uniti sul loro coraggio , sulle loro lotte con gli indiani , sui loro duelli , fanno sì che una quantità di giovani spostati , di mattoidi , vanno nell ' ovest a fare i _ cow - boys _ . E così avviene che fermandosi in qualcheduna di quelle stazioni della ferrovia del Pacifico , dove si caricano lunghi treni di buoi , il viaggiatore trova con sorpresa , fra i guardiani che accompagnano gli armenti , dei giovani _ cow - boys _ che hanno veramente maniere da gentiluomo , parlano correntemente due lingue e sembrano cacciatori , _ touristes _ , anzichè butteri . Un giorno ne fu veduto uno che leggeva un numero della _ Vie Parisienne _ di cui era abbonato ; egli faceva ogni settimana non so quante miglia a cavallo per andarsi a prendere la posta nella più prossima stazione . Accanto al _ cow - boy _ romantico c ' è naturalmente quello brutale , maleducato , vero brigante delle praterie , che qualche volta lascia il suo mestiere per fare il ladro da strada , per organizzare grossi furti di bestiame o per mettersi a barare nelle case da giuoco , nelle piccole città di legno che s ' improvvisano nel _ far - west _ . Dopo aver lavorato qualche mese nelle praterie , lontani da città e da villaggi , i _ cow - boys _ si procurano qualche giorno di permesso e vanno a divertirsi nella capitale dello Stato in cui si trovano , capitale che spesso non conta più di quaranta o cinquanta mila abitanti , ma che ha in abbondanza teatri , birrerie , caffè - concerti , case da giuoco , ecc . Allora essi somigliano ai marinai che toccano il porto dopo una lunga traversata : sono avidi di donne , di liquori , di spettacoli d ' ogni genere , impazienti di spendere il denaro di cui hanno piene le tasche . Dopo essersi comperato qualche oggetto di vestiario , una sella , armi , munizioni , entrano nei _ bar - rooms _ e si abbandonano all ' orgia . Di notte si vedono con la bocca piena di tabacco , andar in visibilio davanti ai _ cancans _ primitivi di orribili cantanti intonacate di belletto , contendersi a manate di dollari nelle birrerie i favori di certe chellerine che sono il rifiuto delle grandi città , o farsi pelare nelle case da giuoco fino all ' ultimo pezzo da _ five cents _ . Quand ' è rimasto senza un soldo , il _ cow - boy _ inforca il cavallo , torna a ' suoi armenti e alle sue tende sognando il giorno in cui potrà di nuovo ubbriacarsi in braccio di una Jennie quarantenne o di una Minnie che gli darà da intendere di aver cantato a Parigi . * * * Una mostra più interessante era quella del giornalismo . Alcuni dei principali giornali degli Stati Uniti avevano fatto l ' esposizione dello sviluppo raggiunto in pochi anni dal loro formato e dalla loro diffusione . Il _ New - York Herald _ aveva mandato il suo primo numero , un foglietto magro magro , scritto da Bennett padre in una soffitta di Ann Street , e l ' ultimo numero della domenica , di sette grandi fogli , la maggior parte dei quali pieni d ' annunzi , stampato da sette macchine doppie , che non solo stampano ma tagliano e piegano 2333 copie al minuto , senza arrivare quasi in tempo per soddisfare a tutti gli ordini dei committenti . Quel numero , eguale del resto ai fascicoli domenicali di vari grandi giornali americani , si componeva di centosettantotto colonne , per la cui composizione erano occorse più di duemila libbre di caratteri e per la cui stereotipia s ' erano fuse dieci tonnellate di metallo . Alla prosperità della stampa nord - americana tre cose hanno principalmente contribuito : la libertà completa , il fatto che in nessun altro paese del mondo si legge come negli Stati Uniti , e il grande uso che si fa della _ réclame _ . Dall ' Atlantico al Pacifico non si è mai saputo che cosa siano nè gerenti responsabili , nè la censura preventiva , nè l ' obbligo di presentare la prima copia al procuratore del re o della repubblica . I reati che si possono commettere col mezzo della stampa sono preveduti e puniti dal codice senza bisogno di leggi speciali . E bisogna confessare che gli Stati Uniti dimostrano come nessun inconveniente possa venire dalla completa libertà di stampa . I giornali libelli non attecchiscono là , perchè se i libellisti fanno nomi e specificano fatti , vi sono i tribunali che li fanno smettere , e se calunniano con vaghe allusioni non compromettenti , i loro fogli non vengono letti e cadono ben presto sotto il peso del pubblico disprezzo . Rimane la questione politica , l ' offesa al capo dello Stato , alle istituzioni e via dicendo . Ebbene , o il giornalista calunnia , e allora , come per i privati , c ' è il giudice ; o dice la verità , e in questo caso ha il diritto di stamparla . Un esempio fra mille che si potrebbero citare . Quando risultò che il presidente Hayes era riuscito eletto per frode in luogo di Tilden , il _ Sun _ di New - York un bel giorno stampò un gran ritratto del presidente , sulla cui fronte era incisa a grossi caratteri la parola _ Fraud _ : l ' immagine di Hayes , con la taccia di ladro scolpita in fronte , circolò così a migliaia di copie in tutti gli Stati Uniti . Se l ' Hayes non era realmente un imbroglione , avrebbe permesso lo scandalo ? No , certo ; ma si sapeva colpevole degli intrighi addebitatigli e dovette tacere , sicuro che , citato in tribunale , il _ Sun _ gli avrebbe provato con le cifre di avere stampata la sacrosanta verità . La stampa , dicono gli americani , non è altro che la pubblica manifestazione delle opinioni . Se le opinioni sono libere , se in un paese retto da una data forma di governo si è padroni di patteggiare per un ' altra , perchè non si deve essere liberi di stampare ciò che si pensa , ciò che si dice tutti i giorni conversando in pubblico ? Non è per la morale , aggiungono , o per proteggere l ' onore delle persone che in Europa s ' inceppa la libertà della stampa ; è perchè si teme la propaganda di quelle idee coll ' avanzarsi delle quali certi governi devono inevitabilmente cadere . Libero intieramente non è quel paese dove gli onesti cittadini d ' ogni partito non possono liberamente manifestare i loro pensieri su qualsiasi argomento e su quello politico in ispecie . La grande diffusione e i guadagni che in ragione di essa procura la pubblicità , permettono ai giornali americani di eccitare , pagando bene , le attitudini di una quantità di bravi _ reporters _ , ognuno dei quali ha una specialità - - _ sport , hig - life _ , descrizioni di feste pubbliche , descrizioni di delitti e inchieste sui medesimi , descrizioni degli incendi , resoconti di _ meetings _ , di processi , di sedute del Consiglio comunale , della legislatura dello Stato o del Congresso di Washington , teatri , bassifondi , curiosità d ' ogni genere - - e tutte queste qualità di _ reportage _ formano poi una delle specialità della stampa americana . Il vero _ reporter _ , quello che ha intelligenza , vocazione e passione per il suo mestiere , sta sempre all ' erta , come una sentinella , come un agente di polizia o un pompiere , in attesa di una parola , di un ' informazione , di un dispaccio o di un avvertimento telefonico che gli segnalino il fatto del giorno riguardante il servizio a cui è addetto . Ricevuta la prima notizia , egli entra in un periodo febbrile di attività . Dimenticando fame , sonno e qualunque altra cosa , corre col mezzo più rapido sul luogo dove è successo il dramma , il furto , l ' incendio , lo scontro ferroviario , la collisione nella baia , l ' avvenimento qualunque esso sia ; si scolpisce in mente la scena con la precisione di una macchina fotografica ; interroga i superstiti , i testimoni , i feriti , gli agenti della forza pubblica , e con un pezzetto di lapis , con pochi segni quasi stenografici , nota ogni cosa , raccogliendo i particolari più minuti , frettoloso e diligente nello stesso tempo , in preda sempre a uno strano orgasmo , smanioso di arrivare il primo e di avere la maggior copia di informazioni , e conservando contemporaneamente una flemma , un sangue freddo che gli permettono di non dimenticare la più piccola circostanza . In quel momento il buon _ reporter _ è come la personificazione della curiosità pubblica ; egli sente istintivamente la sua importanza di rappresentante di un giornale , il quale ha migliaia di lettori avidi di essere ben informati , e reputa come un diritto la facoltà di entrare dappertutto , di interrogare , di investigare , come se fosse un _ detective _ o un giudice istruttore . È in tale periodo che il _ reporter _ non conosce ostacoli e che , per saper tutto nel più breve tempo possibile , diventa astuto , audace , indiscreto e magari anche arrogante . Non è più lui che agisce , lui , che magari nella vita privata è un tranquillo e indifferente giovanotto : egli corre e lavora mosso , come per una misteriosa suggestione , dalle esigenze della stampa moderna , da quella forza che è il giornale diffuso . La sua personalità sparisce completamente : dimentica la salute e la famiglia e affronta qualsiasi pericolo colla massima indifferenza . In una guerra , marcia coll ' avanguardia , sotto le prime palle , per descrivere le prime scaramuccie ; nelle epidemie va a visitare i malati nei centri più infetti ; negli incendi si spinge coi pompieri nei punti più minacciati da scoppi o da crolli di mura ; nelle pubbliche dimostrazioni deve essere alla testa , fra gli spintoni e magari le schioppettate ; nei tempi ordinari bazzica ogni giorno negli ospedali , nelle sale anatomiche , nelle camere mortuarie , nelle prigioni e nei luoghi meno puliti , nello stesso modo con cui va ad assistere a un processo celebre o ad una festa di lusso . Vi sono dei _ reporters _ specialisti per inchieste segrete , per investigazioni su misteri che la stessa polizia non è stata capace di scoprire , pronti a tutto per ottenere lo scopo . Un giorno si sparse a New - York la voce che gli alienati rinchiusi in un manicomio municipale erano vittime di sevizie e di violenze da parte dei medici e degli inservienti . I giornali ardevano dal desiderio di pubblicare informazioni esatte in proposito ; ma come ottenerle ? Il personale sanitario e di servizio si guardava naturalmente dal dire la verità e alla testimonianza di qualche pazzo guarito non si poteva attribuire molta fede . Il _ city editor _ ( cronista ) del _ New - York Herald _ convocò la squadra dei suoi _ reporters _ e disse che bisognava ad ogni costo penetrare nel manicomio e sorprenderne i misteri . I bravi giovani , che già avevano fatto e girato molto invano , si torturavano il cervello , quando uno di essi si avanzò calmo e sereno e annunziò d ' aver trovato il modo di saper esattamente quanto avveniva fra le mura del manicomio in questione . - - Come ? In che maniera ? - - gli si domandò . - - Ecco : - - egli rispose tranquillamente - - io fingerò d ' essere diventato pazzo , mi farò rinchiudere là dentro cogli alienati ; appena avrò visto e notato tutto , guarirò ; e il pubblico sarà informato d ' ogni cosa . Silenzio e prudenza ! E , salutati i colleghi , corse a casa e si chiuse a chiave nella sua stanza . A mezzanotte si odono in quella casa delle grida furiose , degli urli disperati . Tutti i vicini si svegliano ; la vecchia signora , presso la quale il _ reporter _ dell ' _ Herald _ abitava , corre alla stanza da cui proveniva il baccano , trova l ' uscio chiuso , bussa , e non ottenendo risposta mentre le grida continuavano terribili , fa aprire da un fabbro la porta e vede il _ reporter _ che si rotolava in camicia sul pavimento , cogli occhi stralunati , con la schiuma alle labbra . Interrogato , il _ reporter _ non risponde ; urla sempre in modo compassionevole , e nei rari intervalli di calma non pronunzia che frasi insensate . Si chiama un ' ambulanza e il giovane viene condotto alle prigioni e rinchiuso in una cella delle _ Tombs _ - - il carcere principale di New - York . Dopo tre giorni un medico constata che egli è pazzo , con accessi furiosi , e lo manda a quel tale manicomio municipale . I giornali cittadini raccontano il fatto e deplorano con vivo dispiacere che un collega , così buono e valente , sia stato colpito da una simile disgrazia . Passano tre mesi : le voci che circolavano sui misteri del manicomio parevano svanite , quando una mattina il _ New - York Herald _ esce con una relazione in minutissimo carattere che occupava due pagine intiere , nella quale il _ reporter _ « guarito » narrava diffusamente ciò che accadeva nel manicomio : le voci corse erano vere ed egli raccontava storie di sequestri di persone sane , di torture , di fame , di sete , di patimenti atroci , inauditi . La relazione finiva coll ' invitare gli increduli a visitare il _ reporter _ stesso , il quale era uscito dal manicomio magro , pallido , sfigurato , che pareva un _ Ecce Homo _ . Non occorre dire che le rivelazioni dell ' _ Herald _ provocarono una rigorosa inchiesta che pose fine agli abusi e ai mali trattamenti . Il giornalismo americano ha molti difetti che facilmente si perdonano quando si vede che sua cura principale è di descrivere e raccontare tutto ciò che succede in modo imparziale , non preoccupandosi che dell ' esattezza e della sollecitudine . Quelli che da noi si chiamano articoli di fondo e che spesso non sono che noiose tiritere e soliloqui di redattori che pretendono di giudicar tutti e di parlare di tutto , anche delle questioni che meno conoscono , nei giornali nord - americani si riducono a brevi e succose note , a commenti stringati , nei quali sono espressi sulle cose del giorno i pareri di uomini competenti . Negli Stati Uniti si crede che il giornale debba essere quasi unicamente un bollettino delle notizie di tutto il mondo , un resoconto preciso di ciò che succede : i giudizi devono essere lasciati al gran pubblico . Se il giornale ne vuole esprimere , devono provenire da gente che conosce a fondo l ' argomento . - - In quanto ai commenti sulle questioni del giorno che non implicano speciali conoscenze - - diceva un giorno il signor Dana , direttore del _ Sun _ , in una riunione di giornalisti - - per dare efficacia alle note editoriali occorrono i seguenti ingredienti : buon senso ; fede sincera nei principî democratici e in quella grande esposizione dei diritti dell ' uomo che è la costituzione degli Stati Uniti ; l ' abilità di esprimere le idee chiaramente , senza ambiguità ; il tutto condito da una dose abbondante di umorismo e di spirito . Con lo sviluppo preso dalla stampa negli Stati Uniti è naturale che i giornalisti americani parlino con compassione dei loro confratelli d ' Europa . - - Tutti i giornali parigini - - mi diceva un redattore del _ Cornhill Magazine _ - - pubblicano molte appendici e nessuno di essi dà una relazione esatta , imparziale , coscienziosa , di un _ meeting _ politico . Alcuni hanno adesso qualche _ reporter _ cosidetto all ' americana . Ohimè , quale meschinità ! Il sedicente _ reporter _ all ' americana ha la specialità delle interviste colle celebrità del momento , di strappare i segreti dal petto dei diplomatici e degli uomini di Stato , e di corrompere i camerieri dei re in viaggio per sapere quello che il monarca mangia a colazione . Il _ reporter _ all ' americana giunge certamente a sapere una quantità di fatti interessanti , ma i resoconti che scrive o che telegrafa sono troppo pieni della sua personalità . Uno dei più giovani giornali di New - York che in pochi anni seppe raggiungere una tiratura media quotidiana di trecento mila copie , è il _ N . Y . World _ , fondato e diretto da Joseph Pulitzer , il quale , all ' angolo di Park Row e di Frankfort Street , si è costruito un ufficio che costa due milioni di dollari , altissimo , di tredici piani , sormontato da una torre di cinque piani e del diametro di cinquanta piedi . Gli uffici di redazione e di _ reportage _ si trovano appunto in quella torre che è il _ building _ più alto della metropoli , dove sono anche i locali pei compositori , con ampi finestroni tutto all ' intorno e il _ restaurant _ cooperativo per gli impiegati del giornale . A pianterreno sono situati gli uffici per l ' amministrazione , per le inserzioni a pagamento , per la distribuzione e la spedizione del giornale ; nel _ basement _ ( sotterranei ) una macchina motrice della forza di mille cavalli ; la macchina per gli _ elevators _ ( ascensori ) ; l ' officina per la stereotipia delle forme ; le dieci macchine quadruple , della forza di seicento cavalli , che stampano il giornale ; la macchina elettrica , che alimenta 3500 lampade ; quattro _ elevators _ pneumatici per portare la carta . Gli altri undici piani sono destinati a uso di uffici , di cui centocinquanta sono affittati . L ' edifizio è provveduto di sei ascensori : due pei compositori tipografi ; tre per gli uffici appigionati , e uno che parte dal pianterreno , e , senza fermarsi , va direttamente al piano decimottavo , riservato esclusivamente ai _ reporters _ e ai redattori . Le spese di redazione del _ New - York World _ oltrepassano di molto il milione di dollari all ' anno . XI . Un ' altra lezione . - - Ebbene , il sindaco di Meffilld ha finito la sua apologia degli Stati Uniti ? - - domandai alla signorina Mary la prima volta che la vidi dopo la nostra gita a Boston . - - No - - rispose sorridendo - - egli parla anche del mandato imperativo , che è una delle nostre cose migliori . - - Non ve lo contesto , quando penso a certi deputati dei paesi latini i quali dicono ai loro elettori : « Studierò la questione , agirò secondo la mia coscienza ... » quasi che venissero mandati al Parlamento per fare un corso di studi e non già per agire secondo il programma dei cittadini che li hanno eletti . - - Precisamente il contrario di quello che succede qui , dove l ' eletto non è che il portavoce dell ' elettore e non può agire che nel senso del suo mandato . Il membro del Congresso non deve far altro , nei suoi discorsi e nei suoi voti , che difendere i principi dell ' assemblea di elettori che lo ha nominato . - - E colui che qualche volta tentennasse ? - - Sarebbe additato come un traditore e disprezzato anche dal partito avverso a cui avrebbe portato il suo aiuto . Tempo fa un certo Haigh , rappresentante della California , avendo , in una questione di principio , votato contro l ' opinione democratica che era quella dei suoi elettori , fu , uscendo dalla seduta , ucciso in un duello al revolver , sulla scalinata del palazzo legislativo , dal giudice Field , che rappresentava esso pure la California . E ciò accadde fra gli applausi dei rappresentanti dei due partiti , unanimi nell ' odiare tutto ciò che è viltà e capitolazione della coscienza politica . - - Il sistema di punizione è molto radicale ! - - Noi pensiamo - - diceva il sindaco di Meffilld - - che la maniera con cui il nostro rappresentante eseguirà il suo mandato , sarà subordinata al suo grado d ' intelligenza , alla sua abilità , alla sua capacità ; non possiamo su tutte le questioni tracciargli la linea di condotta : ma c ' è un punto sul quale siamo in diritto di pretendere che non transiga sotto pena di non rappresentarci più ; egli deve restare fedele al partito dei suoi elettori . Che se nel corso della legislatura le sue opinioni cambiassero su qualche punto importante , egli dovrebbe dimettersi , poichè non fu inviato al Congresso per fare la sua educazione politica o per eseguire delle variazioni di coscienza , ma bensì per rappresentare un dato numero di concittadini dei quali ha accettato il programma . - - Giustissimo . - - Voi vedete - - seguita a dire il buon sindaco - - che da una macchina incosciente per votare , all ' onesto uomo il quale resta fedele al programma politico che ha giurato ai suoi elettori di difendere , c ' è una bella differenza . Invece di accettare un candidato che domanda la deputazione , respingetelo , concludeva , per questo solo che egli si presenta da sè ( non può essere che un ambizioso volgare ) ; scegliete voi stessi il vostro rappresentante fra i galantuomini che avranno accettato il vostro programma , e allora non esporrete più il vostro paese a cadere sotto il giogo demoralizzatore di un parlamento il quale non tiene conto alcuno della volontà nazionale e di cui tre quarti dei membri hanno la pretesa di non rappresentare che « la propria coscienza . » Dopo una breve pausa , la mia studiosa amica continuò : - - Negli Stati Uniti abbiamo poi l ' istruzione veramente estesa a tutti , ricchi e poveri , in un modo più pratico che non si faccia in Europa , senza greco e senza latino . Noi non ammettiamo che , vivendo in società , un padre possa fare di suo figlio un essere nocivo o inutile coll ' ignoranza . A questo proposito il vecchio di Meffilld diceva a Jacolliot : « Fate dell ' ordine con molta libertà ed una istruzione solida ed eguale per tutti . Invece di concentrare la vita pubblica in poche città che custodite con molti soldati , date a tutti i comuni la loro completa autonomia amministrativa , non occupatevi dei loro affari come non vi occupate di quelli di un privato , e vedrete che finiranno le rivoluzioni . Ma sopratutto non separate la libertà dall ' istruzione : l ' una non può esistere senza l ' altra . La scuola deve essere lo stabilimento più importante del comune : fate passare il vostro suffragio universale dalla scuola ed esso si dirigerà da sè . » Ecco tutta la scienza sociale ... - - Non dico di no , ma ... - - Non c ' è ma che tenga . Jackson Davis , un nostro noto pubblicista , ricordava a questo proposito al signor Jacolliot l ' esempio di ciò che è successo in Francia dopo i disastri del 1870 , nella Francia che manca sempre di uomini politici e che è governata da politicanti volgari , da ambiziosi senza carattere e senza principi . Caduto l ' impero e proclamata la repubblica , si aspettava qui ansiosamente di sentir annunziato dal telegrafo il vigoroso proclama d ' un governo provvisorio qualunque , che chiamasse la Francia intiera prima alle urne e poi alle armi . E immensa fu la sorpresa negli Stati Uniti quando si sentì che i capi della Sinistra avevano formato un governo che non sottoponevano neppure all ' accettazione della Francia . Essi si impadronirono di quel potere che nessuno ha il diritto di esercitare senza una delegazione diretta , regolare , espressa della nazione . - - Il nemico aveva invaso il paese , e tutti avevano perduto la testa : erano momenti eccezionali . - - Jackson Davis dice appunto che sarebbe uscito qualche cosa di grande da un ' assemblea di sette od ottocento membri , nominati davanti al nemico , e che avrebbe tenuto le sue sedute tutta fremente , al chiarore degli incendi di Bazeilles e Châteadun . La Francia aveva bisogno di uomini energici e in quell ' assemblea se ne sarebbero rivelati . E poi sarebbe stato il paese che avrebbe decretato , agito , combattuto , e non già una dozzina di individualità senza mandato . Jackson Davis crede che Gambetta , col suo ardente patriottismo e colla sua energia , avrebbe salvato la Francia senza il tradimento di Bazaine ; ma crede altresì che Bazaine avrebbe esitato a tradire , se la Francia fosse stata governata da una assemblea uscita dal suffragio popolare . - - È probabile . - - Non dimenticatelo ! esclamava Davis : tutte le avventure che capiteranno ancora alla Francia e ai paesi che le somigliano saranno dovute ai politicastri , che spingono il popolo nella via delle rivoluzioni senza averlo preparato alla pratica della libertà e senza conoscere essi stessi , come hanno dimostrato , le istituzioni che formano la grandezza e la forza dei paesi liberi . I vecchi paesi d ' Europa non hanno che un mezzo per rialzarsi : fare la crociata dell ' istruzione , fondare delle scuole , combattere senza posa l ' ignoranza , allevare una generazione di cittadini , nella quale non vi sia uno solo che non conosca la storia politica , sociale , industriale e scientifica dell ' umanità . Poi devono predicare l ' indipendenza intiera , completa , dei comuni , fare dei costumi repubblicani , e allora avranno fondato per sempre la libertà . - - Siamo d ' accordo : solamente .... - - Solamente bisogna ricordarsi che la libertà si acquista e non si conquista , che un progresso è sempre il corollario di un altro progresso realizzato e che coi colpi di mano e con le rivoluzioni non si arriva che al dispotismo . Al principio stesso della rivoluzione del 1789 tutti i grandi uomini di Stato americani , Hamilton , Morris , Jefferson , Madison , John Adams non credettero ad un successo definitivo perchè era cominciata col disordine e coll ' anarchia . Il giorno 8 ottobre 1789 , quando Luigi XVI possedeva ancora una parvenza di autorità , Washington rivolgeva queste parole profetiche al rappresentante degli Stati Uniti in Francia : « Desidero di ingannarmi , ma se ho ben compreso il carattere della nazione francese , io temo che vi sarà molto spargimento di sangue e un dispotismo più rude di quello che essa si lusinga di aver distrutto . » - - Washington sapeva che fu più difficile sbarazzare gli Stati Uniti dal disordine e dai politicanti ambiziosi , che dalle truppe inglesi . - - Non fu già cacciando gli inglesi e versando il proprio sangue per l ' indipendenza dell ' America , che Washington e i suoi amici hanno reso i maggiori servigi al loro paese : fu dandogli una costituzione . E non era una cosa facile il mettere d ' accordo , dopo la vittoria , non solo i vari Stati unitisi per sottrarsi all ' autorità dell ' Inghilterra , ma anche gli uomini che con la penna o con la spada si erano distinti durante quella guerra . A sentire certi politicanti europei , nell ' America del Nord il terreno era pronto , qui non c ' erano nè un passato monarchico , nè partiti , nè divisioni , nè odii , e la Repubblica si fondò senza sforzi , come un semplice risultato della situazione . - - Se non avevano degli uomini come Washington e compagni , stavano freschi anche qui ! - - Oh ! meno male . Chi ha studiato un po ' la nostra storia , sa che , all ' indomani della pace , esercito e Congresso entrarono in lotta : vincitore dello straniero , l ' esercito aveva la velleità di rappresentare una parte all ' interno ; lo spirito pretoriano s ' infiltrava nei ranghi dei soldati , gli ufficiali volevano conservare e gradi e paghe , e vivere sul bilancio ; essi mantenevano l ' agitazione mentre il Congresso , il quale aveva imparato dalla Storia come si svegliano le nazioni che s ' addormentano fra le braccia dei militari , voleva licenziare l ' esercito . Due volte l ' esercito si ammutinò , rifiutando di riconoscere l ' autorità del Congresso . E due volte Giorgio Washington , suo capo supremo , approfittando della sua influenza e del culto fanatico che l ' ultimo dei soldati professava per lui , lo fece tornare al dovere . - - Se non c ' era lui ! - - Un giorno un proclama anonimo chiama l ' esercito a un _ meeting _ e lo invita a offrire la dittatura al suo capo ; Giorgio Washington accorre e rivolgendosi ai suoi soldati , grida : « Non crediate che io acconsenta ad accendere la discordia e la guerra fra l ' esercito e l ' autorità civile . L ' Europa ha ammirato il vostro coraggio e il vostro patriottismo ; distruggerete voi in un istante una riputazione acquistata con tanta fatica ? In nome della vostra patria comune , in nome dell ' onore vostro che deve esservi sacro , in nome dell ' umanità , se ne rispettate i diritti , in nome dell ' onore nazionale e militare dell ' America , esprimete l ' orrore che deve ispirarvi l ' uomo , il quale con speciosi pretesti tentasse di distruggere i fondamenti della nostra libertà , di suscitare la guerra civile e di annegare nel sangue un impero appena nato . » Fu in questi termini che Washington rispose all ' offerta di un trono appoggiato sull ' esercito . - - Se egli fosse stato un avventuriero , un ambizioso , addio libertà nord - americana ! - - L ' istituzione della repubblica negli Stati Uniti si deve realmente in gran parte all ' onestà di un uomo . Passato quel pericolo , si dovette lottare cogli interessi differenti e spesso contrari degli Stati e con le varie teorie degli uomini politici . Dal 1783 al 1789 l ' America del Nord visse schiacciata dai debiti , senza unità all ' interno e senza prestigio all ' estero . Invitato da Henry Lee ad accorrere per salvare la patria , Washington rispondeva invariabilmente che bisognava fare una costituzione , la quale conservando l ' indipendenza degli Stati , creasse l ' unità dei popoli nord - americani , la forza federale . E fu solo quando si diede retta a Washington e gli Stati nominarono un Congresso incaricato di redigere quella costituzione , che l ' America trovò la pace . Non si venga a dire , dunque , che la repubblica degli Stati Uniti si è fatta facilmente e senza disordini , quando per venti volte corse pericolo di fallire . - - Negli Stati Uniti il federalismo ha costituito l ' unità del paese , e in Europa c ' è un partito numeroso che lo respinge come pericoloso per l ' unità nazionale ! - - È l ' osservazione precisa fatta da Jacolliot a Jackson Davis , il quale gli rispose che questo partito è quello che tenta continuamente di far l ' avvenire con l ' aiuto della leggenda del passato , e che , erede delle dottrine dei giacobini , sogna una repubblica autoritaria con un presidente dai poteri estesi . Ora è stato precisamente questo partito che coi suoi eccessi ha ucciso il movimento pacifico delle idee dell ' ottantanove : è questo partito , che , con la sua ignoranza , con la mancanza di spirito politico e col sangue sparso inutilmente e stupidamente , raggruppò la Francia intiera e l ' esercito intorno a Cesare . Fu ancora questo partito che perdette la Francia nel giugno 1848 , il 4 settembre 1870 e il 18 marzo 1871 . Esso non respinge il federalismo ( il quale creando l ' indipendenza e l ' autonomia completa dello Stato - Provincia e del Comune per tutte le questioni d ' amministrazione interna , distruggerebbe per sempre l ' idea monarchica ) se non che per governare a sua volta il paese , imponendogli le sue idee . - - Ma chi le insegna al popolo queste cose ? - - Eh ! pur troppo , son pochi gli onesti e i disinteressati che vogliano presso voi farsene banditori . Jackson Davis dice che c ' è una storia da rifare in Europa per il popolo ed è quella della rivoluzione dell'89 . La massa , nel suo insieme , ignora il lavoro di preparazione di tutti i grandi spiriti del secolo decimottavo ; essa non sa a che punto le idee di eguaglianza e di libertà avevano fatto strada nel mondo , e che la maggior parte dei troni erano occupati da principi molto più liberali della maggior parte dei loro sudditi ; essa non sa che il lavoro delle riforme era finito il 4 settembre 1791 e che la Convenzione , innalzando la forca sulle pubbliche piazze e terrorizzando , uccise la libertà . Ebbene , se il popolo ignora queste cose , se è sempre pronto a imitare gli eccessi della Convenzione , se la Comune fucila e incendia , se migliaia di poveri diavoli sono morti sotto la mitraglia nelle giornate di giugno come in quelle di maggio , di chi la colpa , se non di quegli uomini che per quindici o vent ' anni hanno lusingato la folla per farsene un piedestallo , parlandole continuamente della sua sovranità , dei suoi diritti imprescrittibili , dei principî della immortale rivoluzione , senza farle conoscere che tutti questi diritti hanno come corollario altrettanti doveri e che nulla si acquista nè si conserva senza la saggezza e la moderazione ? - - Ah ! i demagoghi : ha ragione Dario Papa che li odia tanto . - - Jackson Davis diceva a Jacolliot che lasciando l ' America del Nord avrebbe portato con sè una provvista di odio vigoroso contro gli ambiziosi che insanguinano periodicamente la Francia . E tornava a battere quel chiodo , che in Europa non avete degli uomini politici , ma degli agitatori , i quali quando hanno rovesciato un governo , credono d ' aver fatto tutto inalberando sui muri le insegne della repubblica , invece di preoccuparsi , sopratutto e innanzi tutto , di cambiare le istituzioni . Le riforme verranno un po ' alla volta , essi dicono ; bisogna tener conto dei pregiudizi e degli interessi ; e , mentre distribuiscono i portafogli e mandano i loro amici nelle prefetture , tutti gli ingranaggi monarchici che essi non hanno osato di spezzare , si muovono .... - - E continua a funzionare la macchina di prima ! - - Come americano , conchiudeva Jackson Davis , io non sono partigiano delle rivoluzioni ; credo che il progresso si possa conquistare con le lotte intelligenti e pacifiche , e che non vi sia governo , il quale non sia obbligato di seguire il movimento delle idee . Noto che in Europa i popoli i quali non fanno rivoluzioni a mano armata , l ' Inghilterra , il Belgio , la Danimarca , la Svezia , l ' Olanda , la Svizzera , sono i più liberi . A questo punto la signorina Mary , che con tanta foga e convinzione mi aveva riassunto le sue lezioni ed esposte le idee e le osservazioni di Jacolliot e di Jackson Davis , s ' interruppe e mi guardò . - - Ma io mi accorgo - - mi disse di lì a un momento - - che voi ascoltate senza manifestarmi il vostro intimo pensiero . Mostrate di approvare , sì , ma con qualche restrizione . - - Che cos ' è che avete ancora da dire a carico degli Stati Uniti dove io sono nata , contro la mia patria ? Stavo finalmente per rispondere ed esporre ciò che mi veniva con insistenza alla mente durante gli istruttivi discorsi della mia brava amica , quando il treno dell ' _ Elevated _ , che ci trasportava a casa dalla passeggiata , si fermò alla stazione vicino all ' abitazione di Mary . Dovemmo scendere in fretta . - - A dopo domani , dunque - - mi disse Mary mentre io la salutavo . - - Le mie lezioni sono finite e voglio assolutamente sentire quello che finora mi avete taciuto . XII . Dario Papa in America . Nel capitolo precedente si è nominato Dario Papa , il valoroso direttore dell ' _ Italia del Popolo _ , uno dei più forti scrittori che onorino il giornalismo italiano . Vi sarebbe uno studio psicologico interessantissimo da fare sul giro compiuto negli Stati Uniti da Dario Papa mentre io mi trovavo a redigere il _ Progresso Italo - Americano _ di New - York e sul suo nuovo indirizzo politico dopo quel viaggio , indirizzo che sorprese solamente coloro che non conoscevano Papa da vicino e che parve invece logico e naturale a chi era testimonio dei suoi scatti nervosi di ribelle , dei suoi sfoghi tanto contro i ciarlatani della democrazia come contro i bigotti della monarchia . Quando Ferdinando Fontana me lo presentò una sera nel Restaurant Riccadonna in Union Square poco dopo il loro arrivo a New - York , io lo guardai con una specie di ingenua diffidenza , sapendo che era uno dei più reputati redattori del _ Corriere della Sera _ e che combatteva cioè per un partito , per il quale , a parte gli uomini , io non avevo molta simpatia . - - Che sia - - pensavo - - uno di quei giornalisti che pretendono di studiare e di conoscere una nazione in quindici giorni , e che sia venuto qui per mettersi , dopo poche osservazioni superficiali , a scriver male delle istituzioni repubblicane degli Stati Uniti ? Io allora mi trovavo in America da qualche anno ; ero reduce da un lungo viaggio nel _ Far - West _ e sulle Montagne Rocciose ; vedevo che più mi fermavo nel paese e più imparavo a stimarne il carattere degli abitanti e l ' organismo politico e amministrativo ; e mi irritava la sola idea che un campione del partito moderato italiano si fosse prefisso di fare una rapida escursione nella repubblica nord - americana per non occuparsi che dei suoi difetti e per metterli in ridicolo , esagerandoli , alla scopo di trarne profitto e dire che in fin dei conti è meglio tenersi cara la tale monarchia . Sapevo già che nei giornali conservatori si ricorreva a questo ritornello , a ogni _ gaffe _ dei repubblicani francesi , i quali certamente , avendo conservato tutto l ' accentramento delle monarchie e degli imperi , si prestano alle critiche più giustificate , ma che , non fosse altro , si sono liberati da quell ' avanzo dei tempi di Bertoldo che è il cosidetto diritto divino . Ma mi bastò mezz ' ora di conversazione per capire che Dario Papa non era uno di coloro che si rinchiudono nella botte dei loro dogmi , rifiutando di vedere e di sentire . Era invece un Diogene uscito precisamente dall ' ambiente in cui le combinazioni della vita lo avevano fatto crescere , che viaggiava deliberatamente con la sua brava lanterna per esaminare e studiare il paese famoso della libertà . E che avesse intenzione di studiare sul serio e profondamente lo mostrò appena arrivato : invece di prendere alloggio in un albergo italiano , incominciò coll ' andar ad abitare in un _ boarding - house _ americano e a vivere esclusivamente fra gli americani , parlando continuamente inglese , lingua che conosceva imperfettamente e che gli diventò ben presto famigliare . Poco tempo dopo il suo arrivo s ' accorse che New - York non è l ' America del Nord e che anzi , per l ' affluenza di gente di tutte le razze , è un porto di mare cosmopolita più che una città schiettamente americana . Si persuase che per conoscere bene il paese bisognava spingersi nell ' interno , attraversare il vasto continente dall ' Atlantico al Pacifico , fermarsi negli Stati centrali , visitare quel curiosissimo territorio che è l ' Utah dei Mormoni , oltrepassare la catena delle Montagne Rocciose , arrivare fino a San Francisco , in California . Per compiere una simile escursione ci vogliono molti mezzi e quelli di cui disponeva Dario Papa come giornalista italiano in vacanza erano piuttosto scarsi , per non dire assolutamente insufficienti . Un altro avrebbe rinunziato al lungo viaggio : egli partì egualmente , sottoponendosi a mille privazioni , pur di vedere e di studiare . Ci vuole una bella dose di energia per intraprendere simili studi ! Quando tornò dopo qualche mese da quel suo viaggio d ' istruzione molto dura e spartana , ricordo che era dimagrato e abbronzato dal sole delle grandi praterie , ma contento come una Pasqua , sebbene tormentato di tanto in tanto dalla tosse . Sceso dalla stazione ferroviaria , prese il _ tramway _ della Terza Avenue e venne a trovarmi nell ' ufficio del giornale in Centre Street per esprimermi tutta la sua gioia di aver percorso per lungo e per largo il vastissimo paese e per dirmi che solo a quel modo aveva potuto conoscerne tutta la grandezza e vederlo da vicino nella sua agricoltura , nelle sue industrie , nelle sue immense estensioni di terre da coltivare , nei villaggi nascenti e sopratutto nell ' esercizio continuo e pacifico della libertà . Quello che dimenticava di dirmi erano i sacrifici che la lunga peregrinazione gli era costata . Contenti ambedue di rivederci dopo tanto tempo , andiamo quella mattina a far colazione insieme in un albergo : mentre si mangia allegramente discorrendo dell ' interno degli Stati Uniti , sentite un po ' che cosa succede . Un pappagallo dell ' albergatore si arrampica pian piano sull ' attaccapanni , e , senza che alcuno se n ' accorga , comincia a lavorare col becco e fa un gran buco proprio nel cappello di Dario Papa , un cappello rotondo di feltro , piuttosto in cattiva condizione . - - Ah ! anche questa mi mancava ! - - esclama Papa , appena se n 'accorge.--Non m ' era rimasto che un cappello solo ed eccolo rovinato ! Dovrò cambiare l ' ultimo napoleone d ' oro che m ' è rimasto ... I napoleoni mi ricordano un altro curioso aneddoto . Prima di partire per l ' America , Papa aveva sentito dire che in viaggio era facile essere derubati e che i denari bisognava metterli in una cintura da tenersi sulla pelle . Egli seguì il consiglio alla lettera . Una sera ci trovavamo a pranzare insieme con altri amici in un _ restaurant _ e volle pagar lui il conto . Ma quando questo gli fu presentato dal cameriere , egli s ' accorse che aveva dimenticato di preparare il denaro e , senza dir nulla , si ritirò misteriosamente in un camerino attiguo alla sala : era andato a cavare un luigi dalla famosa cintura che teneva sotto la camicia ! Era in certe cose ingenuo e schietto come un bambino . Rimasto orfano da ragazzo e allevato da una zia con cure materne , egli nutriva per quella sua parente un sentimento di vera adorazione , le scriveva continuamente , ne parlava sempre con profonda tenerezza . Quando si occupava di politica , invece , diventava un altro uomo , irrequieto , nervosissimo , qualche volta violento e intrattabile . Prima di scrivere certi articoli di polemica , passeggiava in su e in giù per l ' ufficio , sbuffando tutto indignato , buttando via i fasci dei giornali , apostrofando a voce alta i suoi avversari , chiamandoli pezzi d ' asini , bellissimo nella sua irrequietezza e in quegli impeti d ' ira . E quando aveva trovato qualche idea felice , qualche frase tagliente , si fregava rapidissimamente le mani sempre camminando , curvo e sorridente . Pensato l ' articolo in quei suoi giri per la stanza , lo buttava poi giù sulla carta in pochi minuti , scrivendo con grande velocità , in preda sempre a una specie di orgasmo . Finito l ' articolo , appariva come sollevato da un gran peso , tornava mite e mansueto e cercava con interesse la compagnia di alcune signore newyorkesi molto istruite , con le quali aveva stretto relazione , e imparava non solo a conoscere sempre meglio la società americana , ma anche l ' inglese . Per conoscere da vicino anche il giornalismo , dopo il suo viaggio nell ' interno si fermò sette od otto mesi a New - York , collaborando nel _ Progresso italo - americano _ e fu in quel periodo che lo vidi lavorare . Egli non si era ancora liberato da certi pregiudizi europei di educazione , di vita pubblica , e in lui aveva luogo una lotta continua fra ciò che aveva creduto fino allora nel mondo vecchio , e ciò che vedeva in pratica coi propri occhi in quello nuovo . Era un lavorìo incessante nella sua mente , che gli dava molta pena e che lo rendeva più nervoso che mai . Un giorno lo vidi arrabbiarsi al punto da gettar per aria tutti i libri e tutti i calamai dell ' ufficio : pareva che stesse per impazzire . Un ' altra volta , era d ' estate , stanco di quella battaglia con sè stesso e col suo passato , che lo spossava e lo rendeva come uno straccio , decise di rifugiarsi per un paio di mesi in campagna , e cercò un asilo tranquillo a Bradford , nella Pensilvania . Ma anche là era la stessa storia ; aveva sotto gli occhi l ' esempio di un piccolo comune completamente autonomo , che si amministrava in tutto e per tutto da sè , senza bisogno di permessi , di visti , di autorizzazioni prefettizie o ministeriali ; vedeva in azione il suffragio universale e il mandato imperativo ; notava che il miglior edifizio del paese era quello delle scuole comunali ; che i maestri erano pagati molto bene e rispettati come i primi funzionari ; che dovunque mancava la burocrazia ; che tutte le cose si facevano alla buona , alla spiccia , nel modo più semplice e pratico del mondo . E anche da Bradford , dimenticando che s ' era ripromesso di riposare , mandava di tanto in tanto al _ Progresso _ dei lunghi articoli in cui riassumeva lealmente i suoi studi e le sue impressioni . Prima che egli , completamente persuaso di aver battuto una falsa strada , si decidesse a buttare alle ortiche la cocolla dell ' ordine monarchico moderato , ci volle qualche anno ; ma fu in quei mesi di viaggi e di osservazioni che cominciò a perdere l ' antica fede ; da quell ' epoca fino al giorno in cui si distaccò completamente dal vecchio partito , fu un periodo laborioso , faticoso e doloroso , di cui egli solo potrebbe fare la storia esatta in uno studio autobiografico , in un libro che riescirebbe di grande istruzione per i nostri giovani , intitolato : _ Come io diventai repubblicano federalista _ . XIII . L ' ultima conversazione con Mary . Era una triste sera di gennaio , piena di nebbia . Una nera fanghiglia copriva le strade di New - York e di minuto in minuto si sentivano i fischi lunghi e lamentevoli che emettevano i vapori e i _ steam - boats _ per non investirsi nella baia . Dovendo imbarcarmi il giorno seguente per l ' Europa , andavo a salutare la signorina Mary e i suoi parenti che erano i miei migliori amici . Dopo che si parlò del viaggio che avevo da compiere in una stagione così sfavorevole e del piroscafo scelto , la signorina Mary mi ricordò la promessa fattale di esporle il mio intimo pensiero intorno agli Stati Uniti . - - Sentiamo , dunque , un po ' - - mi disse - - l ' idea che mi avete sempre taciuta . - - È di una semplicità infantile --risposi.--Io parto pieno d ' ammirazione per questo paese il quale , malgrado certi difetti che abbiamo più volte notato insieme , è governato dalla costituzione più democratica che si conosca . Qui regna realmente l ' eguaglianza fra i cittadini ; non avete esercito , nè Corti , nè ordini cavallereschi ; la prima cosa che curano i vostri liberi comuni è la pubblica istruzione ; ogni cittadino è elettore ; il presidente della Repubblica , sebbene siate tanto ricchi , non vi costa che duecento mila lire all ' anno ; siete senza burocrazia e l ' amministrazione della giustizia procede con grande sollecitudine , senza abuso di carcere preventivo ; avete risoluto il problema politico coll ' esercizio del suffragio universale e dell ' autonomia comunale , coll ' esercizio cioè della sovranità popolare ; ma non vi siete ancora preoccupati della questione economica . - - È segno che non ne fu sentito ancora il bisogno . - - Ciò è esatto fino a un certo punto . È verissimo che per la estensione immensa del territorio e per la sua ricchezza , per la mancanza dell ' esercito , della marina da guerra e di tante altre spese che stremano i bilanci delle Nazioni d ' Europa , negli Stati Uniti non si trova la miseria del vecchio continente e i salari sono qui più alti che altrove . Ma non è meno vero che anche voi avete nelle città dei quartieri pieni di gente povera , lacera , affamata , pigiata in cameraccie prive d ' aria e di luce ; non è meno vero che anche qui vi è dell ' infanzia abbandonata e che molte giovani derelitte sono costrette a far mercato di sè stesse ; non è meno vero finalmente che i lavoratori di tutte le classi , sebbene relativamente pagati meglio che in Europa , sono sfruttati dai capitalisti e dai monopolii . - - Questo è innegabile . - - Quel sentimento di giustizia e di fratellanza che commuove in questa fine di secolo tutto il mondo e che fa vendere tante migliaia di copie del libro del vostro Bellamy , [ Nota : _ La vita sociale nel 2000_ , romanzo di E . BELLAMY , tradotto da G . OBEROSLER , sulla 330^a edizione originale americana , ampliata con un _ Post - scriptum _ e con l ' aggiunta di un _ Dizionario economico - sociale _ . Editore Max Kantorowicz , Milano , 1892.--Prezzo L . 1 . ] non è ancora entrato nel cuore dei vostri legislatori . Neppure qui il diritto all ' esistenza è stato riconosciuto . Accanto ai re delle ferrovie , del lardo , del petrolio , della Borsa , di tutte le speculazioni , stracarichi di ricchezze e di diamanti , trovate spesso anche nelle vostre città più fiorenti l ' operaio disoccupato e digiuno , l ' orfano scalzo , la famiglia senza tetto e senza pane . Come diceva Macaulay molti anni fa scrivendo ad un amico , finchè avrete negli Stati Uniti un ' immensa estensione di terra fertile e non ancora occupata , i vostri lavoratori staranno infinitamente meglio di quelli del vecchio mondo . Ma tempo verrà in cui la Nuova Inghilterra sarà popolata come la vecchia . Presso di voi il salario diminuirà e subirà le stesse fluttuazioni come in Europa . Voi avrete la vostra Manchester e la vostra Birmingham dove gli operai , a centinaia di migliaia , avranno sicuramente i loro giorni di crisi . Allora si leverà per le vostre istituzioni il gran giorno della prova . La miseria rende dovunque il lavoratore malcontento e rivoltoso , preda naturale dell ' agitatore , il quale gli espone quanto è ingiusta questa ripartizione in cui l ' uno possiede dei milioni , mentre l ' altro è incerto del pane . Da noi , negli anni di crisi , vi sono molti lagni ed anche qualche tumulto ; ma poco importa , poichè la classe sofferente non è la classe governante . Il potere supremo è nelle mani di una classe numerosa , che è la più colta e la quale è e si stima profondamente interessata al mantenimento dell ' ordine , alla guardia delle proprietà . Ne segue che i malcontenti sono repressi con fermezza e si passano i momenti critici senza spogliare il ricco per assistere il povero . Ma come ve la caverete voi quando al principio del secolo venturo avrete da affrontare prove consimili ? - - Bisogna prevederle e prepararsi in tempo per trovare il modo di superarle felicemente . - - È il voto di tutti , ma l ' ipotesi più verosimile è invece che quando arriveranno i momenti tristi , il vostro governo non sarà capace di contenere una maggioranza sofferente e irritata . Perchè qui il governo è nelle mani delle masse , e i ricchi , che sono in minoranza , si trovano in balìa di esse . Giorno verrà in cui la moltitudine , fra una metà di colazione e la dubbia prospettiva di una metà di desinare , nominerà i legislatori . E possibile concepire un dubbio sul genere di legislatori che saranno nominati ? Da una parte avrete un uomo di Stato che predica la pazienza , il rispetto dei diritti acquisiti ; dall ' altra un demagogo che declama contro la tirannia dei capitalisti e degli usurai e domanda perchè gli uni bevono vino di Champagne e passeggiano in carrozza , mentre tanta gente onesta manca del necessario . Quale di questi candidati avrà la preferenza dell ' operaio che ha sentito i suoi ragazzi chiedergli del pane ? Oh ! allora avverranno qui di quelle cose , dopo le quali la prosperità non può più rinascere . Allora , o qualche Cesare , o qualche Napoleone prenderà con una mano potente le redini del governo , oppure la vostra repubblica sarà nel xx secolo saccheggiata e devastata come lo fu l ' impero romano dai barbari , con questa differenza : che i devastatori dell ' impero romano , gli Unni e i Vandali , venivano di fuori , mentre i vostri barbari saranno i figli del vostro paese . - - Secondo tutte le probabilità - - disse la signorina Mary , dopo un po ' di riflessione - - i barbari verranno fuori prima nei paesi più poveri , in Europa , se i governi del vecchio continente non si decidono a ritardarne l ' avvento col disarmo , che vorrebbe dire rifiorimento di tutte le industrie , dell ' agricoltura e del commercio , e che nella sola Italia significherebbe una economia di un milione e mezzo al giorno . Ora l ' esempio di ciò che succederà in Europa servirà di ammaestramento agli Stati Uniti : almeno speriamolo . Ed essendo sopravvenuto . Giorgio , si cambiò discorso . XIV . Rimpatriando . M ' imbarcai sul _ Rhynland _ della _ Read Star Line _ una mattina di gennaio , mentre nevicava . Non eravamo a bordo che in cinque passeggieri di prima classe e in cinque di seconda , la maggior parte dei quali appena si prese il largo , essendo il mare molto grosso , si dovettero mettere a letto . Ben presto non rimase più a farmi compagnia a tavola e nello _ smoking - room _ che il dottore , un inglese dalla barba rossa , molto amante dei liquori e della birra . Dopo tre giorni , oltrepassati i banchi di Terranova , il tempo si rasserenò un poco e qualche passeggiero sbucò dalle cabine ; ma ben presto tornò la tempesta ; il _ Rhynland _ riprese le sue danze ; l ' acqua spazzava ambedue i ponti . Per respirare un po ' d ' aria e contemplare le ascensioni e le discese del piroscafo , dovetti farmi legare con una corda , dopo aver indossato l ' impermeabile , a un albero : era un piacere nuovo quello di sentirsi coprire dalle onde altissime e di sparire di tanto in tanto per un momento sotto il liquido elemento . Ma per lo più bisognava stare tappati sotto il ponte e io approfittavo della solitudine per riandare il passato e vedere ciò che avevo imparato . Ero stato quasi cinque anni negli Stati Uniti , tre dei quali , gli ultimi , fermo a New - York ; sentivo di essermi spogliato di molti pregiudizi , di rimpatriare con criteri più pratici e positivi di quelli con cui ero partito e non vedevo l ' ora di arrivare in Italia per fare dei confronti ed esaminare i contrasti che più mi avrebbero dato nell ' occhio . Dodici giorni dopo la partenza dal porto di New - York il _ Rhynland _ passava al largo di Lizard Point ed entrava nell ' English Channel , pieno di nebbia : dopo mezzogiorno si vedeva a occhio nudo la prima striscia di terra inglese . Erano alcune roccie che scendevano a picco nel mare . Al tredicesimo giorno si entrava nella Schelda e l ' Olanda ci si presentò sotto forma di alcuni mulini a vento : nel pomeriggio il _ Rhynland _ gettava finalmente l ' àncora nel porto di Anversa . Il treno diretto internazionale Bruxelles - Strasburgo - Basilea mi portava il giorno seguente a Milano . Passate alcune settimane presso i parenti che non vedevo da tanto tempo , intrapresi un breve giro in Italia , per visitare alcune città , come Roma , che non avevo mai visto prima di emigrare in America . Andrei troppo per le lunghe se dovessi descrivere minutamente tutte le impressioni provate . La prima - - provenendo dagli Stati Uniti , paese di settanta milioni di abitanti , dalle grandi città dove il movimento dà le vertigini - - è che l ' Italia pare un bel cimitero . Con le scarse vetture , coi rari _ trams _ , con la mancanza di ferrovie nell ' interno , le nostre maggiori città mi sembravano silenziose e come addormentate . Le strade poi mi apparivano strette in un modo straordinario . Abituato alle ampie _ avenues _ dai doppi filari di alberi , quelle che passano qui per le vie più comode mi parevano calli veneziane . Il Po , l ' Adige , il Tevere erano diventati per me fiumiciattoli dopo aver attraversato il Missouri e il Mississipì . Trovavo tutto piccolo , gretto , meschino , così negli uomini , come nelle cose . Solo Roma mi presentava qualche cosa di grande ; memorie però , del passato ; avanzi , come le Terme , i quali dimostrano quanto gli antichi romani fossero più puliti di noi , che non abbiamo oggi nella capitale un grande stabilimento di bagni , riscaldato internamente all ' inverno , dove si possa fare una doccia senza buscarsi un raffreddore . Ma la cosa più brutta di Roma sono le strade selciate così male e per lo più senza marciapiedi , che quando piove si riempiono d ' acqua . Aveva ragione Nathaniel Howthorne , nei suoi _ Italian Note Books _ , di chiamarle _ indescribably diseagreable _ . E la mancanza di _ water - closets _ ? Il non trovarne di decenti neppure nei caffè più eleganti , pare incredibile al forestiero . Gli è che da noi si cura più l ' apparenza della sostanza . Così abbiamo una quantità di gente che non guadagna dieci lire al giorno e che vuole vestire , frequentare i teatri , tener la casa come se ne guadagnasse venti o trenta . Come faranno costoro ? O dei gran debiti o dei gran digiuni . E l ' apparenza non la si ritrova solo nei falsi eleganti , che vogliono vestire meglio di quello che la loro condizione comporterebbe , ma nei discorsi e negli atti più insignificanti della vita . Quanti complimenti , quante chiacchiere inutili ! Un ' altra cosa , che in Europa e specialmente in Italia e in Francia fa una sgradevole impressione , è il pullulare dei periodici pornografici , la mostra pubblica delle fotografie di _ cocottes _ , di attrici o di ballerine seminude . Un popolo giovane , forte e lavoratore rifugge dalla corruzione . E a proposito di effeminatezza , fa un curioso effetto l ' uniforme dei giovani ufficiali con la giubba tanto corta . Una pessima impressione si riceve poi dalla moneta in circolazione , dalla scarsezza dell ' argento , dalla mancanza dell ' oro , dall ' uso dei grossi soldi di rame e dei piccoli biglietti da cinque e da dieci lire . Il corso del centesimo e dei pezzi da due centesimi da specialmente nell ' occhio come un segno di grande miseria . Una spiacevole impressione fa altresì la caccia che i giovani della piccola borghesia danno all ' impiego meschinamente retribuito , invece di dedicarsi all ' industria , al commercio , all ' agricoltura . Che dire poi della politica ! Si trova che tutto in Italia si fa alla rovescia . Alla vita pubblica dovrebbe prender parte la maggioranza dei cittadini col mezzo del voto , e invece una parte è privata di quel diritto e l ' altra , sfiduciata , se ne disinteressa e lascia brigare una piccola minoranza di ambiziosi . All ' epoca delle elezioni invece di gran comizi di elettori che , secondo il partito , scelgano i candidati che accettino il loro programma , si vedono dei candidati che si presentano da loro a piccole riunioni facendo essi il programma : precisamente il contrario di ciò che dovrebbe logicamente avvenire . Tutto alla rovescia , dicevo . Le cure principali dello Stato , delle provincie e dei comuni in un paese come l ' Italia dovrebbero essere dedicate alla pubblica istruzione e all ' agricoltura , e invece i bilanci di questi due ministeri sono appunto i più poveri e trascurati : e mentre tanti sono i disoccupati che soffrono la fame , si spende un milione e mezzo al giorno nell ' esercito e nella marina da guerra , si ha la vanità di costruire dei bastimenti più grandi di quelli dell ' Inghilterra e si commette il gravissimo , imperdonabile errore di sperperare milioni in un lembo d ' Africa che le potenze più ricche d ' Europa hanno sempre sdegnato di occupare . Si capisce che la causa principale della nostra rovina , dell ' abbandono in cui lasciamo l ' agricoltura e le industrie è l ' esercito permanente . Ma - - si dice tutti i giorni - - finchè l ' Europa intiera non si mette d ' accordo per disarmare gradatamente e simultaneamente , chi è che può commettere la pazzia di farlo isolatamente ? E perchè ? replica chi viene da un paese senza esercito . Se l ' Italia è in pace con tutti e non ha alcuna idea , almeno per ora , di andar a molestare chicchessia , chi è che le potrebbe impedire di sostituire in breve tempo all ' esercito permanente tutta la sua gioventù liberamente addestrata al tiro a segno ? Anzichè una imprudenza , non sarebbe , da parte della nazione più giovane , un atto di saggezza e un buon esempio ? Chi può supporre sul serio che un altro popolo da noi non provocato venga a occupare il nostro territorio ? E se ciò pure potesse accadere , chi può credere per un solo momento che la gioventù italiana sopporterebbe un invasore in casa ? Giusto gli Stati Uniti , nella guerra di secessione , hanno dimostrato come un popolo sa battersi valorosamente anche senza essere regolarmente reggimentato . Ma , senza ricorrere a esempi stranieri , non abbiamo veduto i giovani volontari di Garibaldi ? Avevano essi forse imparata la manovra in piazza d ' armi ? Lo straniero in Italia ! Vedrebbero i paurosi come risorgerebbero i Balilla ! A chi viene da lontano pare veramente strano che per le beghe che la Francia può avere con la Germania o l ' Austria con la Russia , l ' Italia debba essere alleata con una o due di queste potenze e mantenersi in piede di guerra come esse , levandosi il pane di bocca , indebitandosi fino agli occhi ! Sembra poi un colmo il vederla alleata precisamente con la potenza che tiene ancora sotto di sè un lembo di territorio italiano . Davanti a simili _ rebus _ chi viene dagli Stati Uniti pensa subito che eserciti permanenti e alleanze come sono oggi non esistono per il bene e per la sicurezza dei popoli , di cui anzi sono la rovina , ma per il solo interesse delle dinastie quasi tutte imparentate fra loro . Disgraziatamente la maggioranza del popolo mantenuta sempre nell ' ignoranza - - poichè anche la pubblica istruzione è regolata più a vantaggio dei ricchi e delle fabbriche di avvocati , che dei poveri - - non ha potuto ancora accorgersi che nel nostro bel paese tutto procede alla rovescia ; ed è il guaio peggiore , poichè invece di pacifiche e progressive trasformazioni nel meccanismo politico e amministrativo , avremo così un giorno , inevitabilmente , le scosse violente . In luogo di cittadini istruiti che si mettano tranquillamente d ' accordo per modificare lo Statuto e porlo in armonia con le aspirazioni e i bisogni dei tempi nostri , che sono ben differenti da quelli del '48 , salteranno pur troppo fuori i barbari , gli unni e i vandali indigeni di cui si parlava con Mary . A meno che coloro che stanno in alto non aprano gli occhi alla verità e all ' amore del prossimo . Come diventerebbero , allora , sul serio , i padri della patria e come oltrechè al bene pubblico provvederebbero anche al proprio . Ma , sì ; andate , parole al vento ! APPENDICE Alberto Mario a New York . Fino dai primi tempi in cui stavo a New - York , cercai di raccogliere notizie intorno al viaggio che nel 1858 fece negli Stati Uniti il mio concittadino Alberto Mario insieme con sua moglie , la signora Jessie White . E seppi che poco dopo essere sbarcato dal _ Kangaroo _ , verso la metà di novembre di quell ' anno egli fece a New - York , in una _ Hall _ della Quarta Avenue , fra la 19^a e la 20^a strada - - ora demolita - - una conferenza in lingua italiana sulle condizioni d ' allora e sulle speranze dell ' Italia . Vi assistettero tutti gli italiani più colti di New - York , oltre parecchi americani amanti del nostro paese e profughi stranieri . L ' introito fu da Alberto Mario mandato a Mazzini . Avendo sentito dire dai più vecchi italiani residenti a New - York che il discorso era stato stupendo , e che a loro pareva sempre di vederlo il giovane e biondo patriota , che parlava con l ' accento di una profonda fede nella libertà della patria , che affascinava coi suoi grandi occhi e con la bellissima voce , provai un acuto desiderio di ricercare quel discorso ed ebbi la fortuna di rintracciarne una copia - - l ' unica , probabilmente , esistente - - appunto fra le carte della famiglia della signorina Mary . La madre di Mary , che aveva assistito alla conferenza , mi diceva che doveva essere stata scritta dall ' autore durante la lunga traversata dell ' Atlantico . A me è sembrata così interessante che , trattandosi anche di uno scritto inedito che è un vero documento storico , chiedo ai lettori il permesso di farne un sunto , citandone testualmente qualche brano . La conferenza era intitolata : _ L ' Italia _ , e portava questa epigrafe di Seneca : _ Vivere , mi Lucili , militare est _ . ( Traduzione libera : _ Vivere , o fratelli , è pensare , patire e fare _ ) . Cominciava così : « Signore e signori : vi venne mai fatto d ' incontrarvi in qualche patrizio di stirpe antichissima e gloriosa , presentemente decaduta e nella povertà ? Ebbene ; l ' avrete veduto indolente e altiero , imbelle e millantatore : non vi avrà parlato che degli emblemi della sua arme gentilizia e vi avrà detto : - - Questo berretto che sovrasta all ' arme è il corno ducale ; perchè io sono nipote di dogi : queste bandiere e queste lancie avviluppate , ricordano due miei arcavoli che mossero in Palestina guerrieri crociati . Ebbi fra gli avi miei magistrati integerrimi , letterati insigni , capitani che morirono sulle mura della patria . Sangui illustri per un lungo ordine di generazioni si mescolarono col sangue de ' miei maggiori . Non vi dirò nè dei palagi , nè delle ville , nè delle campagne che facevano straricca la mia famiglia . « E voi , suppongo , avrete interrotto l ' orgoglioso ripetitore dell ' inventario gentilizio chiedendogli : - - Ma tu che possiedi ora ? quali sono le opere tue ? - - Ed egli : - - Ma gli avi .... - - Che avi ! parla di te , e rispondi . - - E il pover ' uomo avrà confessato mormorando : - - Nulla ! « Ed a costui le genti straniere assomigliano l ' Italia , e la chiamano patrizio spiantato e inetto , e le dicono con sorriso maligno : sta bene , ci hai affaticate le orecchie da lungo tempo narrandoci le tue glorie passate .... » Qui l ' oratore , con uno squarcio mirabile in cui sono condensate le più belle pagine della nostra storia , diceva che gli stranieri ricordano che l ' Italia , erede della civiltà greca , l ' ha diffusa con le sue conquiste nel mondo noto agli antichi , traducendone il pensiero dall ' ordine speculativo nella realtà delle istituzioni politiche e municipali , nella pratica delle discipline legislative alle quali tolse il carattere di ineguaglianza civile , che rompeva la società in frammenti gli uni sovrapposti agli altri gerarchicamente , e così si fece precorritrice dell ' eguaglianza morale predicata dal cristianesimo . Nei giorni crudeli e dolorosi in cui la decrepita razza latina si rifondeva nel violento rimescolamento con quelle truci orde venute dall ' Asia , l ' Italia , col mezzo dei suoi primi pontefici , ha alleggerite le sofferenze agli oppressi , inculcando nel cuore dei tormentatori le pietose dottrine del vangelo , disarmandone le ire e ridicendoli a propositi più miti , e diede asilo segreto nei monasteri a quei tesori di sapienza antica che per poco si sottrassero alle devastazioni della barbarie armata ; ha fatto conoscere , che mentre l ' Europa dormiva il profondissimo sonno dell ' ignoranza , ella , splendida di genio e di dottrina , sorgeva iniziatrice della civiltà moderna con quel miracolo di ingegno che fu Dante Alighieri , il quale non solo ebbe aperti nuovi mondi e vie inusitate alla poesia ed alle arti , ma sorse a formulare la più virile protesta pronunciata da labbro mortale contro il papato degenere e diventato principalissima e perpetua calamità degl ' italiani . Dietro quel Nume della sua letteratura ha fatto conoscere , come astri di corteggio intorno al sole , una schiera di spiriti pellegrini che svilupparono i germi del pensiero moderno raccolti e chiusi nella sintesi dantesca : Petrarca .... . Quel dolce di Calliope labbro Che Amore , in Grecia nudo e nudo in Roma , D ' un velo candidissimo adornando , Rendea nel grembo a Venere celeste ; al quale e al Boccaccio l ' Europa è debitrice del primo saggio di restituzione delle opere greche e latine , di quel tesoro che , annotato , commentato e volgarizzato , si diffuse mercè le tipografie italiane : imperocchè fino dal 1465 le cento città tramutaronsi in officine ove si sudava alla perpetuazione delle idee . In tal guisa richiamata l ' attenzione e l ' interesse del genere umano al mondo reale , esso fu sottratto al suicidio a cui lo avrebbe trascinato il trionfo della dottrina cattolica , la quale insegna che noi siamo qui di passaggio , che la nostra patria è il cielo , che i maggiori nostri nemici sono il mondo e la carne , che la virtù vera , l ' ideale divino consistono nel celibato , nella macerazione del corpo e nella verginità custodita in mezzo ai chiostri . E la letteratura fino a Torquato Tasso fu uno scroscio di risa a questa dottrina , che risuonarono sin entro ai tabernacoli del santuario cattolico ; dal Decamerone del Boccaccio alle Novelle di Franco Sacchetti , al Morgante del Pulci , all ' Orlando dell ' Ariosto , che riassume e sigilla quest ' epoca luminosa del Risorgimento ; e dopo quelle risa il Cattolicismo non ha più potuto parlare sul serio per gl ' intelletti illuminati , imperocchè evidentemente esso aveva compiuta la sua missione sul cammino del progresso universale ; e quelle risa prepararono il terreno ed affrettarono l ' ora solenne della Riforma ; e apostoli primi e primi martiri della Riforma furono cittadini delle gloriose repubbliche italiane : Arnaldo da Brescia , i Catari e i Paterini , e Girolamo Savonarola , che volevano ridurre la Chiesa Romana alle massime dell ' Evangelio , e porre in accordo la fede colla ragione ; Arnaldo da Brescia sino dai primi anni del secolo undecimo corse la penisola a propagarvi le teorie dell ' avvenire che si incarnarono nelle democrazie comunali del medio evo , aiutò Crescenzio a stabilire la repubblica in Roma , dichiarò dal Campidoglio decaduto il papa dal dominio temporale , e fu bruciato vivo dal papa più tardi alla Porta del Popolo : i Catari e i Paterini formavano una grande associazione di repubblicani nel Lombardo - Veneto , e furono scannati in massa dal papa ; Gerolamo Savonarola era capo della democrazia pura in Firenze , al letto di morte di Lorenzo il Magnifico gli rifiutò la assoluzione perchè non volle restituire la libertà alla repubblica , ch ' egli aveva usurpata , inalberò primo la bandiera « Dio e Popolo , » Savonarola fu fatto gettare sul rogo dal papa . L ' Italia ha fatto conoscere - - seguitava l ' oratore con un crescendo di eloquenza meraviglioso - - che diede all ' Europa i primi e più perfetti modelli delle costituzioni politiche ; dal meccanismo complicato e sorprendente della Repubblica di San Marco , agli istituti radicali di Firenze , ove si degradava un cittadino malvagio facendolo nobile e si rimunerava il nobile virtuoso iscrivendolo nell ' albo dei lanaiuoli e dei tintori , ove fu ideato e praticato il principio di vera giustizia distributiva sociale , cioè a dire la imposta unica e proporzionata sul capitale . Ha fatto conoscere , che sue sono le massime invenzioni commerciali - - la bussola , le banche , i contratti di assicurazioni marittime - - e suoi i trovati dei Monti di Pietà ; che opera sua furono i grandi e molteplici viaggi e la navigazione ; opera sua gli emporî e le corrispondenze commerciali in Europa , in Asia e in Africa , tutte sistemate e protette con trattati e consolati e statuti , i quali costituivano un genere di potenza sconosciuta e che fu estesa per tutto il globo ; ha fatto conoscere , che introdusse in Europa , con Leonardo Fibonacci , le cifre arabiche e l ' uso dell ' algebra , che ha creata la meccanica e ricostrutta dalla base l ' astronomia con Galileo , scoperta la circolazione del sangue con Fra Paolo Sarpi , stabilite le fondamenta della matematica sublime con Cavalieri , sciolti i maggiori problemi di algebra con Tartaglia , Cardano , Ferrari , e d ' architettura con Brunellesco e Michelangelo , rilevata di pianta l ' anatomia con Malpighi , aperte nuove e interminabili regioni alla fisica con la pila d ' Alessandro Volta , della quale la telegrafia elettrica non è che una delle numerose applicazioni , ridotta a scienza la legislazione con Accorso , Alciato e Filangieri , spenti i roghi e rotte le funi con Cesare Beccaria , ridotta a scienza l ' economia politica con Antonio Genovesi , con Intieri e con Galiani , l ' arte militare con Raimondo Montecuccoli e con Napoleone Bonaparte , la politica con Macchiavelli , e la storia con Giambattista Vico , ammonì che tanto importante fu la opera del Vico , e così straordinario prodotto della mente umana , che essa caratterizza le tendenze intellettuali del nostro secolo . Ha fatto conoscere , che fu maestra solenne nelle arti del disegno e della musica e nominò Ghiberti , Buonarroti , Raffaello , Cellini , Tiziano , Canova , Pergolesi e Rossini , a ciò che ogni uomo s ' inginocchi e adori le divine sembianze del genio ; ha fatto conoscere , che la filosofia moderna è uscita dalla sua grande scuola filosofica del secolo XVI e XVII , la quale liberò il pensiero umano dall ' aristocrazia di Aristotile che lo teneva prigioniero in un circolo vizioso di arzigogoli teologici e lo svigoriva con una ginnastica improduttiva di sillogismi e di entelechie , pasticcio filosofico noto sotto il nome di filosofia scolastica , di cui , com ' è naturale , fu patrocinatrice la Chiesa romana ; perchè era supremo interesse , era questione di esistenza per la Chiesa romana di perpetuare l ' ignoranza , ovvero ( che è peggio ) , non potendo riuscirvi , di evirare lo ingegno con sottigliezze e con metafisicherie , le quali , assurde nella loro base , non possono condurre a nessun risultato pratico , a nessuna utile applicazione . Sorse Bernardino Telesio , soggiunse , e insegnò che la sola esperienza e il metodo induttivo possono guidare alla conoscenza del vero : Tommaso Campanella sulla traccia di Telesio tentò una ricostruzione enciclopedica delle scienze filosofiche nei loro rapporti cogl ' Istituti politici , sociali ed economici ; poi in un altro libro segnò le prime linee della società futura , ove sono adombrate alcune idee fondamentali dei socialisti moderni : e quel libro - - intitolato « La città del sole » - - è la repubblica di Platone presieduta da Cristo . Il cancelliere Bacone da Verulamio non fu che un continuatore di Celesio , più celebre e più applaudito , ma meno grande di Campanella . Pietro Pomponazzi e Lucilio Vanini si posero intorno ai dogmi , alla dottrina e alla morale del Cattolicismo e assoggettati alla critica della ragione , incominciarono la demolizione scientifica e furono i fondatori di quel metodo che si chiama criticismo filosofico , e i primi maestri di Pietro Bayle , di Voltaire , degli Enciclopedisti francesi . Giordano Bruno nelle sue speculazioni sublimi si distaccò affatto dal sovrannaturalismo , cioè dalla rivelazione immediata divina ( onde precorse a Cartesio ) , e costrusse un sistema di filosofia ove sollevò l ' uomo , sino allora depresso , decaduto e maledetto , alle altezze della divinità , fece dell ' uomo , di Dio e del mondo un tutto che si manifesta con forme o con rappresentazioni differenti , ma sostanzialmente identiche . L ' oratore trovò trasfuso quel panteismo in varia misura nelle opere di Spinosa , di Mallebranche , di Leibnitz , di Hobbes , di Shelling e di Hegel , e conchiuse : quel Panteismo , diventato subbiettivo con Fichte , è il genio della filosofia moderna . Ha fatto conoscere , che nella giornata di Legnano , fiaccata l ' oltracotanza dell ' imperatore Barbarossa , guarentì l ' esistenza delle due repubbliche ; che in Sicilia vendicò l ' onta di un ' oppressione insolente uccidendo tutti , senza eccezione , i francesi insultatori al suono dei vespri immortali ; che la sua Venezia , con una costanza di lotte secolari , ha salvata l ' Europa dalla barbarie musulmana ; che in Napoli , sotto i piedi della sua plebe , calpestò l ' orgoglio di Spagna ; che a Genova i suoi popolani ( pagina di gloria insuperata ) cacciavano ignominiosamente 44 mila austriaci dalle loro mura , e poscia vittoriosamente e per lunghi mesi ne sostennero l ' assedio , comechè quegli eterni nemici suoi fossero aiutati dal loro vecchio alleato il re di Piemonte ; che combattè con valore antico con le bandiere napoleoniche , e nella disfatta di Russia salvò le reliquie della grande armata francese che , senza gl ' italiani , sarebbero tutte cadute sotto la lancia del cosacco ; che il suo popolo di Milano sostenne quasi inerme cinque giorni di duello immortale contro 16 mila austriaci e finì col gettarli in isbaraglio talmente , che malconci , disordinati , avviliti , spossati impiegarono la metà di un mese ad arrivare fino a Verona ; che in pochi giorni ne cacciò 60 mila dal Lombardo - Veneto e li costrinse fra l ' Adige e il Mincio ; che il 24 maggio 1848 , in Vicenza , 15 mila furono messi in fuga da 8 mila italiani ; che nel settembre un pugno di patriotti rompeva più battaglioni di loro in Mestre , faceva centinaia di prigionieri , prendeva sei cannoni , e , quel che più vale , una bandiera giallo nera a viva forza ; che un altro pugno di italiani , il 30 aprile 1849 , cacciava le baionette nelle reni di francesi fuggitivi . Alberto Mario continuò : « Tutto codesto , o Italia , ci facesti conoscere , dicono le genti straniere , e ci ripeti tuttodì , con mille bocche , e tutto codesto è gloria , grandezza , magnanimità , genio ; e sta bene . Ma che possiedi ora ? Rispondi . « Dove sono le tue arti ? Dove la tua letteratura ? Dove le tue scuole filosofiche ? Dove i tuoi sapienti che procedano sulle tradizioni di quei grandissimi dianzi rammentati ? Dove il frutto delle tue scoperte , delle tue invenzioni , delle tue conquiste ? Dove il commercio , le industrie , gli avventurosi veleggiamenti , e le navi temute , e la bandiera formidabile e rispettata ? « Vediamo una bandiera a tre colori sulle fortezze del re Savoiardo , ma quei colori sono impalliditi e guasti da un quarto colore che non è tuo e da uno stemma regio che non è tuo , imperocchè tu non hai altro stemma che la corona di torri , e quella bandiera oggi è fatta cencio e raccolta dietro l ' aquila nera dello tsar di Russia , e dietro l ' aquila usurpata e infame dello tsar di Parigi . Di ' .... Rispondi .... Che sei oggi ? « Schiava invilita tolleri l ' onta di un re di Napoli che la storia ricorderà col soprannome di Bomba , il quale flagella i tuoi figli al cavalletto , li tortura con la cuffia del silenzio , e li fa morire di sete nelle carceri , nutrendoli di aringhe salate , per istrappar loro di bocca una rivelazione ; l ' onta d ' un re , che un uomo di Stato inglese , Gladstone , chiamò _ negazione di Dio _ . « Tolleri l ' onta peggiore di un prete padre della menzogna che siede principe sulle teste di tre milioni d ' italiani , insanguinate da quattro armate straniere ; di un prete empio che in nome di Dio taglia le ali al pensiero e soffoca le aspirazioni della coscienza . « Tolleri l ' onta di due tirannucci - - quel di Modena e quel di Parma - - crudeli quanto sono piccini . « Tolleri l ' onta del soldato austriaco che ti rapisce ogni anno 16 mila de ' tuoi figliuoli più eletti , divine speranze del tuo avvenire , che ha bastonate a Venezia e a Milano pubblicamente le tue donne quasi ignude e che ti degrada al cospetto del mondo incivilito . Su via , rispondi . Ma che puoi rispondere ? O levati di dosso l ' ignominia della schiavitù , ovvero soffri e taci . » Così l ' oratore riassumeva il linguaggio degli stranieri sulla patria nostra , linguaggio per verità , egli stesso diceva , troppo severo e in qualche parte non giusto , perchè , disotto all ' apparente quiete di sepolcro che pesava sull ' Italia , la sua gioventù generosa e devota stava apparecchiando in mezzo al popolo gli elementi della risurrezione , e ogni qual volta quella falange sacra era scemata di qualche caduto nelle mani del vigile tormentatore , e il quale ascendeva il patibolo gridando : « Viva l ' Italia » , il posto per lui vacante veniva occupato da altro che immediatamente gli succedeva ; e quella falange di apostoli e di martiri evangelizzava la parola di salute col discorso e con la stampa ; acquistava e distribuiva armi , raccoglieva continuamente i patriotti in isquadre e in reggimenti invisibili all ' oppressore , e di tempo in tempo alcuni di loro insorgevano e lo assalivano per mostrare all ' Italia il suo dovere e il suo diritto , per additarle la via unica di compierlo e di esercitarlo per significare ai suoi manigoldi che la battaglia non era punto terminata , e al mondo che l ' Italia era schiava per la cospirazione del dispotismo europeo , ma schiava fremente e indomata e che oggi o domani , o più tardi , ma infallibilmente , si sarebbe sollevata ad affermare luminosamente la propria personalità nazionale . E quella sacra falange , non solo si componeva di patriotti che vivevano nella penisola , ma di quanti dannati all ' esilio serbavano in cuore intatta la religione della patria e sentivano l ' obbligo imperioso di non istarsene spettatori inerti del lavoro , degli sforzi e della virtù cittadina dei loro fratelli , e coi gomiti sulle ginocchia e la faccia tra le mani , di non attendere che la libertà cadesse dal cielo come le quaglie agli ebrei nel deserto , ovvero che venisse regalata dai re e dalla diplomazia , che ne sono gli avversali naturali e perpetui . Nè quelle audacie , quel martirio e quell ' esempio riuscirono infecondi . Il fremito di patria dei pochi magnanimi oggimai si riappalesava nelle moltitudini , e si capiva che non doveva tardar guari a risuonare la campana a martello del popolo . - - Però - - continuava Alberto Mario - - finchè rimane il fatto che l ' Italia è serva , quel fatto ci vieta di rispondere vittoriosamente alle accuse e ai rimproveri degli stranieri ; e siamo costretti a mormorare loro come quel patrizio - - _ avete ragione _ . Se non che , è in nostra facoltà di poter soggiungere ciascuno e tutti : _ ma lavoriamo acciocchè quel fatto cessi _ . E potete voi affermarlo dal canto vostro ? Se l ' Italia , la santa madre nostra vi domandasse : _ O voi presenti , che fate per me ? _ Quale risposta potreste darle ? Non basta dire : « Laggiù si lavora a quest ' uopo » ; ognuno di noi è parte d ' Italia ; e vuolsi che la coscienza di ciascuno di noi ci ripeta : _ anche io adempio al mio dovere di cittadino _ . Quindi raccomandava agli italiani residenti a New - York di non pensare alla distanza che li separava dalla patria , di associarsi e di porsi in comunicazione con quanti si affaticavano pel suo riscatto : la sola adesione morale sarebbe una forza aggiunta al cumulo delle forze che si stavano ragunando ed organizzando contro l ' oppressione . - - Propagate la dottrina del dovere fra i vostri fratelli - - diceva - - ridestateli alla santa carità della patria se mai fosse muta nei loro petti : formatevi in compagnie , in battaglioni , in reggimenti , addestratevi alle armi : date il vostro obolo mensile per acquistarle : qui nel paese più libero del mondo , potete fare apertamente ciò che altrove ai fratelli vostri è interdetto . Provvedete così di trovarvi pronti alla prima chiamata del paese . Colla parola e coll ' esempio mostratevi degni della libertà che volete conquistata alla vostra terra materna . Questo libero popolo americano non vedrà più in voi una gente dispersa sulla faccia del mondo senza tenda e senza intento come l ' Ebreo errante , ma un sodalizio di confessori di un ' idea , di sacerdoti d ' una causa sacra e vi avrà in considerazione e rispetto e vi fortificherà della sua adesione morale e forse anche del suo aiuto . * * * Nella seconda parte del suo discorso Alberto Mario esaminava la questione di sapere come e sotto quale bandiera l ' Italia si sarebbe alzata a combattere la battaglia per l ' unità nazionale e la sua indipendenza . Si accusavano gli italiani di essere discordi ; da ogni lato loro si predicava l ' unione , perchè , secondo il vecchio proverbio , l ' unione costituisce la forza . - - Ma , per avere la forza - - diceva l ' oratore - - vuolsi l ' unione di elementi omogenei , se no , in sua vece avremo miscuglio e confusione che generano la debolezza e l ' impotenza . Vuolsi una bandiera che rappresenti l ' idea nazionale , segni la via che conduce alla meta , e tolga le incertezze , le perplessità e i governi provvisori che partoriscono necessariamente la sconfitta . Si è mai veduta unione più meravigliosa di quella degli italiani nel 1848 ? Tutti ripetevano ad una voce : « Non si discuta ora di nulla ! prima fuori lo straniero , poi c ' intenderemo sul da farsi ! » e furono veduti re , cortigiani , commissari di polizia , spie , preti , papa e popolo tutti in un mucchio per cacciare lo straniero , e dappertutto governi provvisori e bandiera neutra . E il risultato ? L ' Italia più schiava di prima . E perchè ? perchè quella era un ' unione bastarda , un accozzamento assurdo di elementi eterogenei e intrinsecamente nemici . E qui esaminava codesti elementi e per giudicare il carattere e le tendenze del popolo italiano , ne indagava la vita anteriore . Qual è , domandava , la vita passata del nostro popolo , quale la sua tradizione storica ? La risposta si compendia in un motto : la repubblica . Non andrò , diceva , così lontano da cercarvi le prime radici della tradizione italiana nelle trentasei Lucumonie etrusche , gloriosissima federazione repubblicana che comprendeva oltre due terzi d ' Italia , quanto è chiuso tra il Ticino , le Alpi , il Po , l ' Arno , il Tevere - - da Ercolano e Pompei alla città di Adria : - - non nelle repubbliche della magna Grecia e di Sicilia ; non nella Repubblica Romana e nell ' Impero , degenerazione , o meglio trasformazione della Repubblica Romana , ove l ' imperatore era elettivo , nè osò mai chiamarsi re , e imperatore significava comandante di eserciti , e durante l ' Impero si è gettata una delle basi del principio repubblicano avvenire - - l ' uguaglianza sociale . La Repubblica aveva dichiarata l ' uguaglianza fra gli Dei , e aperse il Pantheon a tutti indistintamente . Stabilito questo principio , doveva derivarne logicamente l ' uguaglianza fra gli uomini , perchè la società umana è sempre un raggio riflesso della sua religione . I Cesari , pertanto , furono gli esecutori necessari e forse inconsapevoli del programma religioso della repubblica romana . Studiate Tacito e ravviserete nei Cesari due persone distinte - - il mostro e il legislatore . - - E voi forse stupirete udendo che Augusto assicura la libertà e la dignità delle donne ; Tiberio stabilisce in nome dello Stato il credito fondiario senza interesse ; Nerone rende gratuita la giustizia e propone di abolire le imposte , difende la causa degli affrancati contro la nobiltà , e Domiziano ne assicura l ' uguaglianza coi cavalieri , e Claudio rende inviolabile la vita degli schiavi ; Adriano Commodo e Alessandro proteggono lo schiavo dalla prostituzione , dall ' abbandono e persino dall ' ingiuria , e Caracalla sorpassa il pensiero dei Gracchi riconoscendo l ' uguaglianza sociale in tutto il mondo romano , tanto è grande , nota Edgardo Quinet , la potenza di un nuovo dogma quando comincia a penetrare le istituzioni sociali , che i mostri stessi vi obbediscono ! I Cesari , che sembravano altrettante barriere all ' innovazione , ne divengono gl ' istrumenti servili . Taluno di quei feroci trascina ruggendo il carro dell ' umanità . Ma lasciando in disparte queste epoche remotissime , benchè si rapportino alle posteriori e recenti per una catena di nessi , per una sequela di germi sviluppatisi più tardi e che sfuggono agli osservatori superficiali , basta limitare le osservazioni all ' età moderna . Sino dal secolo dodicesimo l ' Italia cominciò ad essere popolata di repubbliche da Torino ad Amalfi , tutte d ' indole popolare , compresa la stessa Venezia , che serbossi democratica per 700 anni , uscite quasi magicamente di sotto al turbinìo delle trasmigrazioni barbariche , mentre in tutto il resto dell ' Europa non ne derivò che il feudalismo - - seconda edizione con aggiunte della barbarie . Dante e Macchiavelli , Enrico Dandolo e Sarpi , Lercaro e Colombo , Giotto e Michelangelo , quanto insomma vi ha di grande negli ingegni , nei monumenti , nei fatti , sino all ' età nostra , nacque , crebbe e cessò con le repubbliche . Ma una cancrena irreparabile erasi infiltrata anticipatamente nel cuore istesso della penisola : e vietò a quelle repubbliche di sentirsi sorelle , figlie d ' una madre comune , l ' Italia , di stringersi insieme a rendere inaccessibile altrui il mare e le Alpi ; _ inutili Alpi _ , come le disse Carlo Cattaneo malinconicamente e profondamente . E questa cancrena fu il papato . I papi dominando sui cuori , sugli intelletti e sulle azioni del mondo occidentale con autorità assoluta ed infallibile derivata dallo Spirito Santo dal quale , ad udirli , pigliavano ogni mattina la parola d ' ordine per reggere le pecore umane , cosicchè disponevano a loro talento delle corone dei re e delle sorti dei popoli , i papi spiegarono nel modo seguente la dottrina di Cristo . Cristo ha detto - - il mio regno non è di questo mondo : dunque , soggiunsero i papi , questo mondo appartiene al suo vicario . Stabilita la massima pensarono all ' applicazione e riuscirono . Ma la sovranità morale sulla terra , comechè conquista gravissima e preziosa , non soddisfaceva la loro cupidigia . Volevano qualche cosa di reale , di effettivo e che si toccasse con mano , perchè i papi , del resto , benchè vivano in una mistica conversazione col Paracleto , furono sempre uomini pratici . Volevano uno Stato e una corona , volevano cioè armi , soldati , pubblicani , birri , ergastoli , forche , carnefice e un popolo da mugnere , scorticare e impiccare , e il tutto a maggior gloria di Dio e della sua santissima religione . E se l ' ebbero dagli stranieri che per dieci secoli eglino stimolarono senza posa e affannosamente a irrompere sull ' Italia ogni qualvolta il loro regno pericolava , e vi chiamarono successivamente Franchi , Sassoni , Inglesi , Angioini , Spagnuoli , Ungheresi , Turchi , Svizzeri , Francesi , Austriaci per essere protetti dalle impertinenze dei sudditi che considerando il _ papa - Dio _ un impostore ; - - e il _ papa - re _ un usurpatore e un tiranno , non avrebbero tardato un ' ora , senza quegli angeli custodi , a metterlo alla porta e peggio . Se non che non si accontentarono di flagellare l ' Italia con tutti gli stranieri possibili : perchè il giuoco atroce sarebbe stato ben presto interrotto dalla resistenza concorde delle repubbliche ; ma - - e qui sta il danno maggiore - - posero ogni studio nel suscitare , risuscitare e invelenire l ' idra della discordia fra quelle repubbliche , spingendole a sbranarsi l ' una coll ' altra , e impedendo che germogliasse nel loro animo l ' idea salvatrice che tutte erano individui di una stessa famiglia , membra d ' uno stesso corpo . E i papi riuscirono , e Dante , Moroni e Macchiavelli che pensarono e patirono per la unità d ' Italia , sono morti inascoltati . Laonde venne fatto allo straniero di piantarvisi definitivamente ; le repubbliche a una per una perirono , e l ' Italia sin dal 1530--dalla caduta di Firenze - - rimase immutabilmente rotta in sette od otto principati , retti da dinastie straniere o bastarde di papi , stabilitevi dagli stranieri e loro vassalle obbedientissime . Dopo lo stabilimento finale delle monarchie , dopo cioè il 1530 , l ' Italia cessa di essere un popolo e diventa una mera espressione geografica ; non più moto , nè vita politica , nè gloria . Tutto isterilisce e muore al soffio avvelenato della reggia , come gli alberi e i fiori al vento del deserto : il Papato coi suoi 500.000 frati , colla Compagnia di Gesù , allora allora fondata , e col Concilio di Trento , le uccide l ' anima e l ' intelletto ; lo straniero la depaupera colle imposte e le rapine ; i principi vassalli suoi manigoldi le uccidono il corpo con le torture e i patiboli . Abbiamo veduto , per esempio , organizzare un massacro periodico contro i Valdesi , e quando non si impiegava l ' esercito ai servigi dell ' Austria o di Francia o di Spagna , sfrenarlo a dar la caccia a quei poveri e pacifici valligiani che non credevano all ' infallibilità del papa ; e ridurre i poveri sudditi a tale stadio d ' ignoranza , che nel secolo scorso istituitasi una Università italiana , narra il Denina , storico ultra monarchico , dovettersi cercare tutti i professori nelle altre parti d ' Europa . Dopo lo stabilimento delle monarchie adunque non più arti , nè lettere , nè storia , nè filosofia . Dante si è trasformato in Metastasio , il poeta che cantò Cola da Rienzi nell ' abate Chiari , Macchiavelli in Algarotti , e Michelangelo Buonarroti in Michelangelo da Caravaggio ; le lettere , le arti e la filosofia non vivono che sotto le grandi ali della Libertà . E se qualche poeta o storico o filosofo in nome dell ' inviolabilità della ragione è sorto apostolo di verità e di progresso , morì martire ; Galileo torturato , Paolo Sarpi pugnalato , Pietro Carnesecchi , Giordano Bruno , e altri bruciati vivi dal Papa ; Macchiavelli torturato dai Medici , Campanella torturato sette volte e tenuto in carcere ventisette anni dal proconsole spagnuolo in Napoli , Pietro Giannone dannato a prigione perpetua . E se in questi tre secoli di lutto e di degradazione qualche raggio di vita gloriosa ha solcato il cimitero d ' Italia , non è certamente uscito dalle aule dei re o dal Vaticano , ma dalle viscere stesse del popolo . Fu il popolo che scosse il giogo spagnuolo in Napoli nel 1647--e nell ' anno medesimo , capitanato da Giuseppe d ' Alessio , operaio battiloro , cacciò Los Velez vicerè e tutti gli spagnuoli da Palermo e nel 1746 ributtò gli austriaci da Genova . Fu Venezia repubblica , comechè decrepita e oligarchica , che fece risuonar alto il nome italiano dalle acque di Candia ove vinse i turchi in due battaglie navali , e dalle mura della città ove sostenne un assedio lunghissimo ed eroico . Finalmente suonò l ' ora della resurrezione universale dei popoli . La rivoluzione francese del 1789 diede il segnale del riscatto . La testa di Luigi XVI rotolata ai piedi del patibolo dimostrò che il diritto divino e l ' umano appartengono agli oppressi , dopo di cui la storia rovesciò il volume e cominciò a scrivere il cominciamento della fine . D ' allora mutarono i protagonisti del gran dramma della vita : prima erano i re , poi principiarono ad essere le nazioni : scoppiata la lotta definitiva fra queste e quelli , fu una vicenda di disfatte e di vittorie . A questo punto Alberto Mario domandava : - - Quale è stata la condotta dei re nostri in Italia ? Tutti in compagnia dell ' Austria , loro naturale sostegno , studiarono di opporsi al torrente delle nuove idee . Il re di Piemonte cercò d ' impedire il passo delle Alpi ai repubblicani francesi : vinto e minacciato anche dal popolo , fuggì in Sardegna ; il papa fu fatto prigioniero e il re di Napoli riparò in Sicilia . Poco di poi piegate le sorti in loro favore si vendicano atrocemente da Napoli sino a Torino , e migliaia di patriotti periscono per mano del carnefice , e fra essi gli uomini più eminenti d ' Italia , o agonizzano nelle segrete , o errano sulla via dolorosa dell ' esilio . Nel 1820 e 21 , ridestatosi nel popolo il sentimento dell ' indipendenza nazionale , egli ne commette l ' incarico ai principi che simularono di partecipare , ed è tradito tanto a Napoli come altrove da re i quali passarono in Ispagna sotto le armi francesi a combattere quella medesima costituzione che avevano giurata dinanzi a Dio ed agli uomini . E quivi comincia la tragedia dello Spielberg . Continuava ricordando che nel 1831 questo popolo insorge di nuovo e crede nel duca di Modena . Il duca svela il disegno all ' Austria , fugge in Mantova , trascina seco Ciro Menotti , depositario di tutto il segreto e capo della cospirazione , ritorna e lo impicca . Nel 1833 nuova illusione , un re italiano offre all ' Austria , in espiazione dell ' antica macchia di _ carbonaro _ non abbastanza lavata al Trocadero , un ' ecatombe di patrioti , e onde cattivarsela con nuovi segni di sincera amicizia dà la mano di suo figlio a un ' arciduchessa , Nel 1848 il popolo sorge con tale unanimità di sforzi , con propositi così risoluti e con auspici tanto favorevoli che parve anche agli stessi nemici il tempo segnato dal dito di Dio per la libertà d ' Italia , anzi per la libertà europea . Un ' altra volta il popolo italiano , immemore delle terribili lezioni avute , generoso sempre sino ad essere incauto , ne affida il còmpito sublime a due dei suoi re ancora tiepidi del sangue dei fratelli Bandiera , di Vochieri e di Effisio Tola : al granduca di Toscana austriaco e al papa che non ha patria . Che ne consegue ? Il papa , alla vigilia della vittoria finale , disapprova la guerra con una lettera - enciclica , e santamente intenerito , stringe in un amplesso paterno i croati suoi figliuoli in Cristo ; il granduca cospira occultamente con l ' imperatore , e intanto spreme sugo di papaveri sulla Toscana commossa , e più tardi fugge ; il re Bomba pensa a massacrare la Sicilia , richiama le truppe dal teatro della guerra nazionale , insanguina Napoli co ' suoi svizzeri , e spergiuro e scellerato riconfermasi re assoluto . L ' altro re stassi spettatore indifferente alla lotta ciclopica dei milanesi , e arresta al Ticino la gioventù ligure - piemontese che correva a dividere con Milano i cimenti e la gloria . Cacciati gli austriaci dal popolo , il re costretto dalla minacciosa attitudine dei propri sudditi , passa il Ticino cinque giorni dopo la vittoria lombarda , collo scopo reale dichiarato alle potenze europee di soffocare lo sviluppo della rivoluzione e con quello apparente dichiarato agli italiani di aiutarli fraternamente all ' espulsione degli austriaci oltralpe . Intanto lascia libera la ritirata agli Austriaci che poteva tagliare per la via di Piacenza e di Cremona , si accampa fra l ' Adige e il Mincio ; in vari scontri col nemico , vince ma non profitta mai della vittoria , e così spegne l ' entusiasmo e scema il valore mirabile delle sue truppe , rifiuta il sussidio dei volontari , ammorza l ' ardore del popolo , ordina alla sua flotta di non attaccare l ' austriaca , lascia aperta la porta del Tirolo , non si cura punto del Veneto , offre agio al nemico di rimpolparsi con nuovi rinforzi , viola i patti preliminari di decidere le sorti interne a guerra vinta , volendo che i Lombardo - Veneti si fondano nel suo regno . Ottenuta la fusione il 29 maggio , lascia massacrare nel giorno medesimo quasi sotto ai propri occhi in Curtatone e Montanara 5000 fra Toscani e Napoletani che combatterono un giorno intiero contro 16.000 Austriaci . Attaccato egli pure il giorno appresso in Goito , comechè i Piemontesi fossero inferiori di numero sul campo di battaglia , rovescia e sbaraglia Radetzki , che disfatto si ritira in Verona . E qui il sovrano invece di profittarne inseguendo il nemico , si arresta in Goito e dà un crollo mortale alla fede e alla disciplina dell ' esercito , e fa dire al Parlamento in Torino , per bocca di Franzini , ministro della guerra , che non venne perseguitato il nemico , perchè pioveva , quasi che per gli Austriaci il cielo fosse stato sereno . Nella giornata di Goito ebbe anche Peschiera resasi per fame . Intanto Radetzki passa nel Veneto , si unisce a Welden e con tutte le sue forze , 44.000 uomini , dieci giorni dopo assalta Vicenza che gli resiste per diciotto ore . L ' occasione era suprema . Si sarebbe potuto decidere le sorti d ' Italia valicando l ' Adige sgombero , e piombando alle spalle del nemico con quindici o ventimila uomini . Nulla , nulla di tutto ciò . Radetzki ritorna trionfante a Verona , e il re raccolto il nerbo della sua armata nelle paludi di Mantova per bloccarla e disteso il resto sino a Rivoli , l ' assottiglia con le febbri e le scema la virtù con l ' inazione . Ma che voleva egli adunque ? Aspettava la fusione di Venezia . Avuta Venezia il 4 luglio , la offre all ' Austria il 7 come prezzo della sovranità di Lombardia . Così rimanevano ancora deluse le speranze dei patrioti italiani . Intanto Radetzki ricevuti i debiti rinforzi gettasi unito sui Piemontesi e li rompe . Il re , fallitogli il disegno di aver la Lombardia , pensa unicamente a mettere in sicuro la Corona consegnando al maresciallo Milano che era il cuore della rivoluzione : così ammansato il nemico , salvasi dalla temuta invasione oltre il Ticino . Ritornato nel proprio regno , si lusinga nel sollecito ritorno dello _ statu quo _ . Ma 20.000 milanesi , e più di 50.000 delle provincie Lombarde esulati ne ' suoi domini , fomentano l ' ardore del popolo piemontese di vendicare la umiliazione dell ' armistizio di Salasco e di ispazzare l ' alta Italia dall ' ultimo soldato straniero . E tanto crebbe questo fermento che il re forzato nuovamente alle armi , sguainò la spada unicamente per vedere di stipulare coll ' Austria una pace onorevole . Senonchè i reazionari , ossia i bigotti della monarchia , vedendo , in una vittoria qualsiasi dell ' esercito piemontese , risuscitata più gagliarda che mai la rivoluzione in tutta la penisola , e quindi riconoscendo impossibile di venire a patti col nemico quando al re fosse piaciuto , perchè la volontà della nazione risollevata e in armi sarebbe stata più forte della volontà del re e avrebbe travolto il regno nella gran tempesta che sarebbe scoppiata , si accinsero a sfabbricare la disciplina dell ' esercito con tutti i mezzi e riuscirono a far nominare un generale straniero , Ciarnowski , esecutore delle sue mene segrete . Furono adunque disposte le cose in maniera che parte dell ' esercito fosse messo fuori di combattimento , parte fuggisse e si disperdesse ; ed è quanto avvenne ad eccezione di alcuni reggimenti . Così Carlo Alberto fu vittima dei suoi cortigiani e dovette abdicare : e la Monarchia Sarda tuttavia pagava nel 1858 una pensione come generale al Ciarnowski . Siffattamente in tre giorni finiva la seconda campagna regia , e Vittorio Emanuele re successore firmava un trattato coll ' Austria nel quale la riconosceva legittima padrona del Lombardo - Veneto , le prometteva pace e buona amicizia , le pagava 75 milioni di franchi per buona mano , accettava che i croati facessero la sentinella nella fortezza di Alessandria , e fra lui e l ' imperatore eravi un ricambio di croci e di decorazioni . * * * Dopo questa fiera requisitoria contro le monarchie , Alberto Mario chiedeva : - - Ora vi pare che i duchi , i granduchi , i re e i papi sieno elementi nazionali che il popolo italiano deve tesaurizzare e coi quali deve unirsi nuovamente per iscuotersi di dosso gli austriaci e diventare una nazione signora e sovrana dei propri destini ? No per fermo . E affermava quindi che l ' unione , di cui aveva tenuto antecedentemente parola , doveva consistere in un ' associazione di pensiero e di azione del popolo italiano , la quale avesse per oggetto di abbattere i duchi , i granduchi , i re e il papa come nemici naturali dell ' indipendenza italiana , e di scacciare lo straniero coi mezzi e colle forze che allora erano nelle mani di quei granduchi , di quei re e di quel papa . - - Ma qualcuno - - seguitava - - mi farà l ' obbiezione seguente : non più patti col papa , col re di Napoli e coi duchi , e la ragione è evidente ; ma la Monarchia Sarda vuolsi eccettuata , perchè ci pare rinsavita : da dieci anni , in mezzo al turbine della reazione europea , conserva uno statuto liberale , tiene in piedi un ' armata valorosa , dà asilo agli esuli politici delle altre parti d ' Italia , e mostra buona intenzione per la guerra nazionale . Rispondeva l ' oratore che l ' obbiezione era apparentemente grave . Egli aveva vissuto nove anni continui negli Stati sardi e si trovava in grado di dare alquanti schiarimenti su quello scrupolo di coscienza . Dopo la disfatta di Novara due vie erano aperte alla Monarchia Sarda per l ' avvenire : la ristaurazione dell ' assolutismo o il mantenimento dello statuto . La prima le rapiva per sempre ogni speranza d ' ingrandimento allineandola fra i nemici aperti dell ' emancipazione italiana , tanto più che nel marzo del 1849 il moto rivoluzionario europeo era ben lungi dalla sua fine . Per l ' Ungheria erano quelli i più bei giorni della sua lotta gigantesca contro l ' Austria ; la Toscana si reggeva a popolo , gli Stati Romani del pari ; la Sicilia combatteva contro il Borbone , e Venezia stava incolume in mezzo alle sue lagune cogli allori di Cavallino e di Mestre , e nel marzo 1849 veruno poteva seriamente temere il crimine del 2 dicembre 1851 per la Francia , ove la repubblicana assemblea costituente ancora esisteva . - - La Monarchia Sarda , adunque - - conchiudeva - - provvide largamente ai propri interessi conservando lo Statuto . Aggiungeva che per abbattere lo Statuto volevasi o l ' uso delle armi proprie contro i cittadini , che l ' avrebbero difeso , e queste armi furono disperse a Novara , e le poche rimaste si adoperavano a bombardar Genova ; ovvero volevasi il sussidio degli Austriaci ; ma la Francia non avrebbe permesso alle schiere dell ' Austria di avvicinarsi alle Alpi , ed all ' uopo valicarle per domar la Savoia ove questa fosse sorta a propugnare il nuovo Patto conquistato dalla rivoluzione sulla monarchia ; in ogni modo la Corte di Sardegna invocando i soccorsi austriaci avrebbe perduta l ' indipendenza . - - Fu adunque - - ripeteva - - accorto consiglio conservare lo Statuto . Lo Statuto porta i seguenti vantaggi alla Casa di Savoia : dapprima seminando speranze di futura riscossa fra gli italiani delle altre parti della Penisola , e inducendoli a confidare in lei che si vanta di spiare l ' occasione propizia a ricominciare la guerra contro l ' Austria , tiene lontana per quanto è possibile l ' insurrezione nazionale ; ed è facile trovare partigiani quando si dice loro : Voi non avete altro ufficio che di starvene tranquilli , voi non correte pericolo di sorta , perchè il mio esercito incomincerà la battaglia ; allora voi verrete esercito di riserva e formerete la guarnigione dei forti , delle piazze e delle città ; il momento opportuno per me di scendere in campo non è giunto , ma verrà ; intanto voi accrescerete con la propaganda pacifica le vostre file . In tali termini sta la situazione della Monarchia Sarda . - - Così - - continuava - - i suoi seguaci possono fare del patriottismo a buon mercato . Così mentre s ' illudono di essere liberali e patriotti , sono nel fatto , e forse inconsapevolmente , egoisti . Che se l ' Italia non avesse dovuto confidare se non nelle proprie forze e nel proprio diritto , puossi senza illusione congetturare che invece di disperdere i tesori morali guadagnatisi alle barricate di Milano , ai bastioni di Roma , ai forti di Venezia , a Vicenza , a Bologna , a Brescia , seguendo una fallace fantasima , non avrebbe sopportata per dieci anni la tirannide atroce dell ' Austria , del papa e dei loro vicari , nè sarebbe solcata da due partiti , ma , animata da un solo pensiero , sarebbesi con forze compatte affrettata alla riscossa . - - In secondo luogo - - diceva l ' oratore con sentimento profetico - - ove , o emersa dalle viscere istesse della nazione , o procurata dall ' esempio di un altro popolo oppresso , la rivoluzione finalmente scoppiasse - - Casa di Savoia , mercè dello Statuto , si renderebbe possibile col nuovo ordine di cose . Casa di Savoia potrebbe dire all ' Italia con le solite amplificazioni : « Mira , per trent ' anni in mezzo alla reazione universale , fra mille spinose difficoltà mi conservai fedele alla tua causa , ho fatto rispettare sulle mie torri il tuo stendardo , ho ammaestrato alla guerra il mio esercito in Crimea , affinchè potesse affrontare vittoriosamente i tuoi perpetui nemici . Eccomi armata e pronta a suggellare col trionfo la battaglia da te incominciata . Io ti precedo , seguimi . » E l ' Italia immemore del passato , sorda agl ' insegnamenti della storia , e alle lezioni dell ' esperienza , la seguirebbe probabilissimamente e le confiderebbe i suoi fati . Esaminato il passato e il presente della Monarchia Sabauda , che restringeva la libertà di stampa , che non cambiava i codici , che anche si alleava con quell ' imperatore francese che occupava Roma militarmente , che poneva mano alla restaurazione del murattismo , Mario insisteva nel sostenere che la insurrezione doveva precedere l ' aiuto sardo e che chi amava l ' Italia doveva unirsi a coloro che consacravano tutti gli sforzi a preparare quell ' insurrezione . - - La bandiera che questi spiegheranno nel giorno della sollevazione , sarà la bandiera a tre colori , la bandiera che non rappresenta nè un partito , nè una classe , nè una tendenza esclusiva , ma la bandiera di ventisei milioni , che rappresenta la sovranità della nazione . Chi si rifiuterà di seguirla , di combattere e di morire per essa ? E quando dinanzi a questa bandiera saranno scomparsi il re di Napoli , il papa e i duchi , quando tutta l ' Italia meridionale e centrale padrona di sè e delle proprie forze , rovesciandosi sovra gli Austriaci e suscitando l ' insurrezione Lombardo - Veneta , o rafforzandola se scoppiata , li avrà ributtati oltre le Alpi , a Roma l ' Assemblea nazionale liberamente delibererà come la nazione dovrà essere amministrata . E se il re Sardo avrà gagliardamente partecipato a quella lotta , l ' Italia , se il crederà opportuno , gl ' imporrà sul capo la corona di torri . Ma l ' insurrezione , ripeteva , non nasce , nè si sviluppa da sè come i fiori del prato ; è indispensabile apparecchiarla . E già essa stavasi alacremente organizzando per opera di patrioti sparsi da Palermo a Milano , in Grecia , nelle isole Jonie , a Costantinopoli , a Smirne , in Alessandria , a Tunisi , in Barcellona , in Inghilterra , a Buenos - Aires e a New - York . - - Or bene - - concludeva - - io non vi ho qui invitati per dirvi soltanto parole ; le parole sono suoni vacui e inutili ove non si traducano in fatti . E il fatto che voi dovete compiere è di unirvi agli altri fratelli vostri , di prestar loro il vostro concorso al riscatto della patria comune . Venite dunque a questa tribuna a dare il vostro nome . Vi invito in nome dell ' Italia nostra , schiava e insultata , in nome dei nostri fratelli morti per essa sul patibolo e nell ' esilio , in nome dei centomila che per essa tuttora gemono nelle carceri dei nostri tormentatori . * * * Quella conferenza , come si disse , fruttò seduta stante parecchie centinaia di dollari che furono subito spedite a Giuseppe Mazzini . FINE .