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> anno_i:[1910 TO 1940} > categoria_s:"StampaPeriodica" > autore_s:"BOSCOLO-ANZOLETTI A."
VELE AZZURRE SU TUTTI I MARI ( BOSCOLO-ANZOLETTI A. , 1938 )
StampaPeriodica ,
Quando nei primi giorni del marzo scorso , durante le regate genovesi , ci vedemmo involata la bella « Coppa Italia » , pensammo e con noi tutti gli amatori dello sport velico se non fosse giunto il momento doloroso dell ' offuscamento della nostra vittoria olimpionica . Per noi non potevano infatti valere i successi ottenuti nella « Duca degli Abruzzi » , nella « Pozzani » , nella « Direzione R . Y . C . I . » e nelle altre competizioni che facendo corona alla nostra sconfitta segnarono altrettante affermazioni azzurre . Ma ecco che per ogni sconfitta lo sport italiano leva contro dieci vittorie e mentre son noti i provvedimenti presi dalla R.F.I.V. per poter tentare la riconquista materiale della « Coppa » involata , provvedimenti cui accenneremo più compiutamente altra volta , la nostra marina velica da diporto corre sulle acque d ' ogni paese per vendicar l ' insuccesso . Si potrà dire che le vittorie del « Miranda II » a Mentone , a Monaco , a Juan les Pins , a Cannes non possono valere il riscatto , ma ecco la serie di premi collezionati dal « Bona » nella riviera francese ed ancora i successi a ripetizione di Mario Perretti con la sua fragile stella « O sole mio II » , tutti allori strappati in acque straniere e che possono in un qualche modo , se non proprio completamente , dolcificare il molto amaro trangugiato dopo le regate genovesi del marzo ultimo . Quello che fa più piacere tuttavia è il constatare come i nostri velisti , lungi dall ' abbattersi per la sconfitta subita nella importantissima competizione , sono stati in questi ultimi tempi d ' una attività addirittura eccezionale . Dal napoletano alla riviera Ligure , al golfo veneto - giuliano è stato tutto un continuo veleggiare , un continuo succedersi di regate che hanno animato senza posa gli specchi d ' acqua d ' ogni regione . A Chioggia poi s ' è corsa una bella interessantissima regata che ha raccolto - suddivise in tre distinte categorie di bragozzi , bragozzetti e battelli a pizzo qualcosa come duecento barche da pesca che han finito la loro gara nel veneziano bacino San Marco parato a festa e vivo di luminarie . Ma a noi oltre che rilevare l ' attività della nostra marina interessa molto rievocare quelle che sono state le affermazioni maggiori delle vele azzurre che contano oggi fra mezzo a loro il « campione europeo delle stelle » . Straulino infatti , l ' abilissimo tenente di vascello Agostino Straulino dello Sport Velico della Regia Marina , è riuscito - con la sua imbarcazione di completa costruzione italiana a conquistare il titolo di « campione europeo delle stelle S . I . » . Il titolo , che fu già nostro per merito di Federico Giannini ( 1934 ) e Guido Postiglione ( 1935 ) , ritorna ora a noi dopo che la Germania lo ha posseduto per due anni consecutivi grazie alle prodezze di Hütschler prima e Bischoff poi . La vittoria è tanto più significativa in quanto nella specialità essa rimette in testa la nostra marina che si è aggiudicata il titolo in tutto tre volte contro due della Germania ed una ciascuna della Francia e della Spagna . Che Straulino andasse forte del resto lo si sapeva anche fuori d ' Italia giacché nei primi giorni di luglio , durante le regate di Hankow , con il suo « Vega II » era riuscito a strappare una significativa vittoria classificandosi nelle quattro prove rispettivamente terzo , primo e settimo e primo ancora risultando perciò vincitore netto davanti alle più veloci imbarcazioni tedesche e norvegesi tra le quali ultime era il « Norna » del principe Olav . Il successo di Kiel , venuto a breve distanza dall ' alloro di Hankow , ha riconfermato in pieno perciò la indiscussa superiorità dell ' italiano su tutti i piloti europei in quanto al raduno tedesco erano presenti ben 18 barche rappresentanti sei nazioni . Avendo a manovratore il sottotenente di vascello Flaminio Micheli , il « Polluce » guidato da Straulino ha iniziato quietamente con un terzo posto nella prima regata dietro all ' olandese Maas ed al francese De Kerviller e precedendo l ' altro pilota italiano Salata . Nella seconda prova , però , le qualità dei nostri piloti sono subito rifulse con un secondo di Salata ed un terzo di Straulino , classifiche portanti in testa i nostri due rappresentanti alla pari col francese De Kerviller e del tedesco Hütschler , già campione europeo e vincitore della seconda prova . Sfavorevole agli azzurri è stata invece la terza prova , con un settimo posto di Straulino ed un ottavo di Salata , malgrado essa permettesse ad un altro italiano Fago di mettersi in luce piazzandosi al terzo posto . Dopo questa prova la classifica generale portava i nostri due maggiori velisti rispettivamente dietro all ' olandese Maas che guidava con appena un punto di distacco . La ripresa piena è venuta però nella quarta prova durante la quale Straulino con un secondo posto e Salata con un quarto avevano la possibilità di passare a guidare la classifica generale . Il successo italiano era pertanto ormai delineato e con l ' ultima prova Straulino , piazzatosi al terzo posto , concludeva vittoriosamente il campionato europeo . Vittoria netta che non ammette discussioni e che da sola vale a ripagarci delle amarezze primaverili anche perché il successo di Straulino è stato completato da un significativo terzo posto di Salata . Tra i nostri due rappresentanti è riuscito ad incunearsi infatti solo l ' olandese Maas mentre i tedeschi , già dominatori incontrastati , hanno dovuto accontentarsi di dividere il terzo posto di Hütschler con il nostro Salata piazzatosi dietro ai due Weiss . È questa la vittoria della volontà , ma è anche la vittoria della scuola giacché la nostra è stata una superiorità non certo individuale ma una superiorità di indirizzo non fosse altro anche almeno per il fatto che pure nella disputa della cc IV Coppa Internazionale delle marine da guerra » , ove era in palio tra undici nazioni il « Premio Hindemburg » offerto da Hitler , la nostra vela anche non vincendo si è affermata in modo davvero brillante . La barca italiana infatti , con a bordo la coppia Salata - Maggi , dopo essersi piazzata tre volte al secondo posto , una volta al quinto ed una al primo , ha finito per risultare seconda dietro alla Germania e precedendo nell ' ordine : Inghilterra , Francia , Olanda , Svezia e barche di altre cinque marine . Sono queste le affermazioni dei nostri velisti , affermazioni colte contro avversari d ' ogni paese e correndo sulle acque poco conosciute di altre marine , vittorie che hanno quindi il crisma della volontà tutta fascista che anima ormai compiutamente tutti gli atleti italiani . Ed è per questa certezza che in noi la riconquista della « Coppa Italia » è più di una speranza , per voi piloti azzurri l ' imperativo dev ' esser categorico perché accanto alle affermazioni più luminose si realizzi la grande riconquista .