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> anno_i:[1910 TO 1940} > autore_s:"CHIARINI LUIGI"
L'ITALIA FA SCUOLA ( CHIARINI LUIGI , 1936 )
StampaPeriodica ,
Nel campo della cinematografia , come in tutti gli altri campi , l ' Italia Fascista sta facendo scuola a molti Paesi europei . Tutti sanno le obiezioni che gli artisti , " puri , " gli esteti assoluti del cinema , levano contro un intervento statale nella cinematografia : gli stessi che oggi turibolano i risultati raggiunti in Italia dal Ministero per la Stampa e la Propaganda , dichiaravano due anni or sono , prima che nascesse la Direzione Generale , che lo Stato non poteva né doveva intervenire nella cinematografia , perché si trattava di un ' arte che non ammetteva di essere " irreggimentata " e controllata . Quasi l ' arte , per divino diritto , dovesse sfuggire alla norma delle attività di una Nazione . E dimenticando che la cinematografia , oltre che un ' arte , è anche un ' industria a largo impiego di capitale e la cui attività interessa direttamente molti importanti settori della vita economica della Nazione . Nei paesi demo - liberali queste obiezioni erano ancor più ampie e più recise : confortate , naturalmente , dalle teorie che chiedono l ' assenteismo dello Stato dalla vita nazionale , confinando lo Stato in una funzione di revisore di conti . Ma la pratica attuazione del controllo statale sulla cinematografia in Italia non ha mancato di attirare l ' attenzione degli altri Paesi su quanto si era già realizzato da noi . E quello che non si sarebbe mai fatto di spontanea volontà si va facendo oggi all ' estero con criterio imitativo dell ' opera italiana ...
COSCIENZA IMPERIALE ( CHIARINI LUIGI , 1929 )
StampaPeriodica ,
Una delle maggiori conquiste spirituali del Fascismo è , senza dubbio , quella di aver risvegliato la coscienza politica del popolo italiano , facendo confluire nel grande fiume della vita nazionale tutte le forze e le attività sociali , anche quelle che prima solevano disperdersi in mille rigagnoli , considerandosi indipendenti da qualsiasi vincolo di disciplina nazionale e , quindi , sottratte ad ogni controllo da parte dello Stato . La politica , allora , veniva considerata come un ' arte a sé , arte di intrighi e brogli elettorali , di compromessi parlamentari ed extra - parlamentari , alla quale si dedicava una ristretta cerchia di cittadini . La grande massa dei cittadini vi era estranea e si ricordava , quelli che se lo ricordavano , di avere una coscienza e una funzione politica ogni cinque anni in periodo di elezioni . Pel rimanente , ciascuno badava , come suol dirsi , ai casi proprii considerando la professione , il mestiere , l ' arte e gli studi come cose lontane dalla politica , avulse dalla vita collettiva del popolo , prive di un indirizzo e di una meta comune . Il Fascismo , moto essenzialmente dinamico , è penetrato , come coscienza unitaria , in tutti i campi : anche nelle torri d ' avorio della scienza e dell ' arte , e vi ha portato il suo ardore nazionale , la sua passione politica ... La coscienza imperiale consiste proprio in questo : che tutti gli sforzi compiuti dalla Nazione siano veduti in funzione della vita stessa della Nazione nella società internazionale : hanno per iscopo la maggior espansione di una civiltà , di un popolo e dello Stato che li esprime nel campo politico e , perciò , come abbiamo detto , in tutti i campi ...