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> anno_i:[1910 TO 1940} > autore_s:"GATTI ANGELO"
INIZIO DI BATTAGLIA ( GATTI ANGELO , 1914 )
StampaQuotidiana ,
22 agosto . Da avant ' ieri si sono riaccesi i combattimenti su tutta la fronte degli eserciti , nel teatro occidentale della guerra europea . Ma non il solo ricominciare di essi fa credere che la grande battaglia sia iniziata . Già otto o dieci giorni or sono erano avvenuti altri scontri , e assai sanguinosi : e pure si era capito che costituivano soltanto semplici combattimenti d ' avanguardie o di corpi distaccati . Preannuncia ora la lotta suprema il ripetersi , con forze maggiori , delle mosse che erano già state tentate dai combattenti quasi negli stessi luoghi con gli stessi scopi . Si capisce che , soltanto per preparare il tentativo supremo , si ripete oggi quello elle ieri si era provato , senza preoccuparsi di cercare il nuovo , pur di ottenere lo scopo . Da che cosa dipende questa mancanza di nuovi brillanti disegni di operazioni ? Non si è potuto , data la mole degli eserciti , cambiare i piani ? Si è riconosciuto che meglio vale insistere in un disegno , anche se in parte svelato , piuttosto che tentare d ' improvvisarne altri ? Forse , le due necessità si sono imposte insieme ai tedeschi e ai francesi . La battaglia si avvia lentamente ; assai probabilmente si svolgerà a lungo , in molte lunghe giornate ; finirà forse pure lentamente , per esaurimento . Molti saranno i rivolgimenti e le mutazioni per cui passerà , e il risultato non sarà conosciuto , forse , che qualche giorno dopo che le armi avranno taciuto . Gli episodii , e , più ancora , il risultato , faranno dimenticare i segni con i quali essa si è iniziala . Ma , per poterci rendere conto un giorno dei suoi effetti , è necessario fissare bene i segni stessi ora , mentre li vediamo nitidamente , non turbati dalla fortuna o dagli errori degli uomini . Quale dei due avversari si presenta oggi alla battaglia in condizioni strategiche , cioè di concezione , migliori ? Riassumiamo la situazione . Scendendo da nord a sud , i due eserciti sono così dislocati . Nel Belgio , i tedeschi hanno raggiunto la linea Dinant - Neufchâteau : più a nord di Dinant la loro cavalleria ha spazzato il paese ed è entrata in Bruxelles : più a sud di Neufchâteau fronteggiano i francesi . Questo significa che , per quanto riguarda gli alleati , l ' esercito belga , battuto o no , è stato staccato dal franco - inglese , ed è in ritirata , voluta o imposta , su Anversa ; che le piazze forti di Liegi , Huy e Namur , senza la guarnigione mobile elle forma la loro forza viva , sono state mascherate da poche truppe e sorpassate ; che l ' azione dei franco - inglesi non si è ancora sviluppata contro gli avversarli . La destra tedesca avanza contro il fianco sinistro francese , e , con obiettivo assai più lontano , contro Parigi . Al centro , nella Lorena , i tedeschi sono appoggiati alle fortezze di Metz e di Strasburgo , ed hanno finora quasi dappertutto respinto i francesi , infliggendo loro perdite abbastanza gravi . Ma ieri i francesi pare siano riusciti a sboccare nella regione Delme - Morhange - Finstingen , sulla linea di comunicazione fra Metz e Strasburgo . Poiché la regione di Morhange , non più larga di 35 chilometri , è boscosa ed acquitrinosa , e quindi di assai difficile passaggio , il vantaggio francese è lieve : si può ritenere che qui i due eserciti si bilancino . A sud , i tedeschi , cedendo sotto l ' avanzata francese , si ritirano dall ' Alsazia meridionale verso Strasburgo . L ' esercito repubblicano ha ottenuto fino ad oggi nell ' antica provincia francese i maggiori vantaggi della campagna , occupando la linea Schirmeck - Gebweiler - Mulhouse - Dannemarie e i passi dei Vosgi . Esso è laggiù veramente e risolutamente penetrato in territorio nemico . Attorno alle truppe francesi e tedesche che si fronteggiano quasi immobili nella Lorena , le due lunghe linee combattenti stanno dunque girando come attorno ad un perno ; la linea tedesca , avanzando la destra e ritirando la sinistra , la franco - inglese tenendo indietro la sinistra e avanzando la destra . Il movimento è simmetrico : nei tedeschi più grandioso , nei francesi più risoluto . L ' offensiva tedesca offre due caratteri principali : di schierare molle forze contro la parte più debole della linea fortificata della frontiera francese , e di aprire a queste forze la via più diretta su Parigi . L ' insistenza dei tedeschi nel tentare il passaggio per il Belgio è comprensibile . Sboccando di qui , e dal Lussemburgo , si evita la terribile linea fortificata della Alosa , fra Toul e Verdun . Questa linea non è soltanto poderosa , ma sorge quasi alla frontiera : trattiene quindi l ' esercito che la deve assediare lontano dalla terra francese . La linea La Fère - Laon - Reims , contro cui va a urtare chi proviene dal Belgio , non solo è meno forte della prima , ma è anche assai più arretrala . L ' esercito tedesco , giunto dinanzi alle tre fortezze , ha già arrestato la vita di buona parte della Francia . Ha portalo la guerra e i suoi mali nel territorio avversario ed ha raggiunto un primo scopo , perché l ' esercito francese non può rimanere inerte dinanzi all ' invasione , e deve spostarsi per ricacciare l ' invasore . Ora spostarsi indietro e a settentrione , vuol dire per i francesi abbandonare la frontiera dell ' est , la meglio fortificata , la più conosciuta , quella in cui ogni uomo ha il suo posto di combattimento . I1 vantaggio strategico che i tedeschi otterrebbero , riuscendo nella loro manovra , sarebbe immenso . Né meno rilevante è il secondo vantaggio , dell ' avvicinamento all ' altro scopo dell ' offensiva , Parigi . L ' obiettivo di un esercito è , in una guerra , l ' esercito avversario : via uno dei mezzi per attirare a sé questo esercito può essere la minaccia della capitale , quando la capitale , se non è tutta la nazione , è gran parte di essa come in Francia . Sappiamo bene che anche giunto alle valli dell ' Oise , dell ' Aisne e della Marna , l ' esercito tedesco incontrerà una fortissima resistenza . Ma la strada che parte dal Belgio è più breve di quella che parte dalla Lorena per arrivare a Parigi : e in una guerra in cui tutte le mosse sono , o dovrebbero essere , misurate secondo il tempo disponibile , questo vantaggio è decisivo . Quali effetti può produrre , di fronte all ' avanzata tedesca di così netti caratteri , l ' avanzata francese ? L ' invasione dell ' Alsazia è , certamente , un grande avvenimento morale , e serve a ravvivare lo spirito delle truppe francesi . Ma possedere l ' Alsazia , sotto l ' aspetto militare , non significa che possedere un corridoio , le porte del quale ( Hüningen , Lorrach e Neu - Breisach ad est , Strasburgo a nord ) sono in mano dei tedeschi . Non si può ammettere una franca avanzata francese verso est , perché andrebbe a finire contro il Baden : cioè contro un paese che non costituisce nucleo vitale per l ' Impero , e si può tranquillamente lasciare invadere , in attesa che la decisione maturi in altri luoghi . Per avere qualche efficacia , l ' avanzata francese , dopo la corsa fino al Reno , dovrebbe mutare rotta verso nord , per prendere di fianco o di rovescio , se è possibile , la linea tedesca . Ma in questo caso non solo la linea di marcia francese diventerebbe lunghissima , ma cozzerebbe contro una delle fortezze più potenti dell ' Impero , Strasburgo . E una volta arrestate da Strasburgo , le truppe dell ' Alsazia a che cosa potrebbero servire ? Strasburgo non è tale ostacolo che si possa circondare con poche forze , per passar oltre : ed aumenta la sua efficacia con quella del Reno , che l ' esercito francese dovrebbe valicare , per sentirsi un po ' a suo agio : poiché non si può agevolmente ammettere che cerchi di frammettersi Tra Metz e Strasburgo , senza prima averle assediate . Ma queste operazioni quanto tempo richiederebbero per l ' esecuzione ? L ' offensiva tedesca offre inoltre minori pericoli della francese : benché ciò , a prima vista , non paia . Si può infatti con molta probabilità ritenere che , per alcuni giorni , l ' esercito tedesco non debba avere contro di sé , nell ' avanzata , che quello franco - inglese . L ' esercito belga costituisce una minaccia ma non immediata : perché la sua ritirata su Anversa non può dipendere che da una riconosciuta impotenza a resistere o da una sconfitta . Ma se l ' esercito tedesco riesce ad avanzare , la sua unione con le truppe della Lorena gli dà tanta saldezza , che a tenere lontani i belgi possono bastare forti distaccamenti di copertura . Né c ' è da temere , per ora , di rinforzi inglesi ai belgi : perché gli inglesi , che potranno in avvenire pesare con tanta forza sulle sorti della guerra , hanno già inviato per il momento tutto ciò che potevano col corpo di spedizione che è a contatto con i francesi . La minaccia sul fianco tedesco e sulle retrovie esiste quindi : ma non deve essere calcolata più di quanto valga , perché , per essere esercitata , richiede che l ' esercito belga esca dalle linee di Anversa : e non è detto che esso possa fare subito ciò . Fino a quando rimarrà ad Anversa i tedeschi potranno sempre rifornirsi dal sud , e guardarsi a nord . Non , è la stessa cosa per l ' esercito francese dell ' Alsazia . In mano ai tedeschi sono tutti i ponti del Reno , da Hüningen a Strasburgo , e le fortezze renane . Ora , un ' avanzata francese che risalga l ' Alsazia lascia per parecchie decine di chilometri il fianco destro esposto ad un attacco proveniente dal Baden e scopre la depressione di Belfort , larga circa 35 chilometri . Ma il Baden è paese di confine , dove possono annidarsi truppe non soltanto tedesche ma anche austriache , senza che queste ultime , si può dire , abbiano fatto un passo fuori della patria , poiché il Tirolo è a ben poca distanza dal Baden . E si comprenderà il pericolo di riunire e fare inoltrare grandi forze in un paese lontano , chiuso , seminato di ostacoli , per sguarnire luoghi dove le truppe possono essere invece assai più fruttuosamente impiegate . Il concetto , che guida l ' esercito tedesco ad agire , è di maggiore efficacia e promettitore di migliori risultati del concetto francese . Ma questa superiorità potenziale tedesca si muterà in superiorità reale di azione ? Assicurerà , cioè , la vittoria ? La risposta è impossibile . Ed è impossibile non solo perché l ' attuazione di un disegno di guerra può portare molte sorprese , ma perché questo tedesco , in particolare , è in relazione col disegno di guerra del teatro orientale d ' operazioni . I tedeschi avevano destinato un certo numero di giorni a schiacciare la Francia : dopo i quali dovevano rivolgersi contro la Russia , che intanto avrebbe potuto divenire preponderantemente minacciosa . Noi non sappiamo se abbiano o no perduto , finora , qualche giorno rispetto a quelli calcolati : ci pare però che il tempo rimasto per battere la Francia , prima che la Russia possa entrare efficacemente in campo , sia assai breve . E in questo tempo la Germania , nonostante la superiorità strategica iniziale , potrà riuscire a schiacciare la rivale ? L ' Austria tratterrà la Russia per un tempo sufficiente alla vittoria dell ' alleata ? Questo problema generale si sovrappone al particolare del teatro d ' operazioni franco - tedesco , e può far mutare le attuali buone condizioni strategiche della Germania rispetto alla Francia , in condizioni pieno buone o addirittura cattive .
LA NECESSITÀ PER LA GERMANIA ( GATTI ANGELO , 1914 )
StampaQuotidiana ,
27 agosto . L ' azione tedesca nel teatro occidentale delle operazioni ha proceduto , finora , metodicamente sicura . I tedeschi , prendendo nettamente l ' offensiva , si sono trascinati dietro gli avversarii , che hanno opposto una resistenza valorosa , ma un po ' confusa e tumultuosa . Se la guerra fosse scoppiata soltanto fra la Germania da una parte e la Francia e l ' Inghilterra dall ' altra ( per il contributo che questa nazione ha dato fino ad oggi ) , la condizione dell ' esercito tedesco sarebbe oggi buona , e tale da far prevedere la sua vittoria finale . Ma i tedeschi debbono non solo vincere l ' avversario occidentale , ma vincerlo a tempo fisso . Se non riescono a sciogliere questo problema , tutti gli sforzi compiuti , tutto il sangue sparso sono inutili . L ' assioma di Napoleone che « nulla è fatto in guerra finché non è fatto tutto » non ha mai trovato una dimostrazione così lampante come in questo caso . I tedeschi debbono avanzare sempre , senza indugi : poiché oggi , al ventiseiesimo , giorno di guerra , non ostante i loro buoni successi complessivi , sono appena giunti alla frontiera francese e non hanno affatto disorganizzato l ' esercito nemico . E dietro la Francia ancor valida compaiono già a giorno fisso gli altri due nemici , l ' Inghilterra e la Russia . Perciò i tedeschi debbono oggi essere in procinto di tentare il supremo sforzo per sconfiggere i francesi . I loro comunicati tacciono ; ma non c ' è niente in guerra di più spaventoso del silenzio di chi opera . Meglio mille volle vedere chiaramente il pericolo anche gravissimo , che essere costretti ad immaginarlo . L ' immaginazione supera sempre per ispaventi la realtà . La necessità spinge i tedeschi a combattere . E , benché non dicano quello che stanno facendo da tre giorni , nonpossono essere occupati se non nella terribile marcia innanzi , che deve rovesciare l ' esercito francese e portarli a Parigi . Non possono riposare . La grande battaglia , cominciata domenica e proseguita lunedì e parte del martedì , non può , non deve essere finita . Cesserà soltanto quando i francesi saranno battuti interamente , quando l ' invasione della Francia sarà avvenuta , quando un risultato veramente grande sarà ottenuto , sia pure con grandissimi sacrifici . È questione per loro di vita o di morte . Perché la Russia è discesa a sua volta in campo . In uno dei nostri primi articoli abbiamo cercato di dimostrare come la decisione di questa guerra non sia probabilmente affidata , militarmente , né alla Francia né alla Germania , ma alla Russia e all ' Inghilterra . Abituati da quarant ' anni a pensare la guerra europea come soluzione di una contesa particolare fra la Germania e la Francia per la rivendicazione delle vittorie tedesche del '70 , noi siamo venuti a poco a poco convincendoci che sul Reno e tra Germania e Francia si sarebbe data la grande battaglia decisiva del nuovo destino dei popoli europei . Ma questo non è . La guerra occidentale è l ' episodio secondario del conflitto europeo . Non pare che la Russia possa mettere ancora in campo tutto l ' esercito . Le battaglie avvenute alla frontiera della Prussia orientale , benché siano durate sei giorni , sembrano essere state gravi scontri fra truppe di copertura tedesche e qualche corpo d ' esercito russo , già pronto e avviato innanzi per attuare un compito secondario , che fra breve cercheremo di spiegare . Un ' avanzata dell ' intero esercito non avrebbe potuto sfuggire agli occhi vigili degli avversarii austro - tedeschi , per quanto fosse stata bene nascosta . Pare che la Russia voglia operare contro i nemici con una trentina circa di corpi d ' esercito , cioè con più di 1.200.000 uomini : e ognuno capisce come questa enorme folla non possa muovere senza essere almeno avvistata . D ' altra parte i russi stessi annunziarono di aver combattuto quei sei giorni contro forze tedesche che variavano fra 70.000 e 100.000 uomini : tenuto conto delle immancabili esagerazioni fatte anche in buona fede , quelle forze costituiscono soltanto due corpi di esercito : forse quelli di Königsberg e di Allenstein , che sono i più vicini alla frontiera . Se l ' esercito russo nella Prussia orientale fosse stato intero , avrebbe sforzato assai più presto l ' avversario . Insomma , i russi hanno mosso innanzi con piccola parte dell ' esercito : ma la rimanente non ha seguito e non sarà forse pronta che fra qualche tempo ancora . Conferma il nostro pensiero il fatto che l ' esercito austriaco , a quanto pare , non ha ancora risolutamente mosso contro l ' avversario . Ora , fino a quando nel teatro orientale delle operazioni non vedremo entrare in azione gli austriaci , si potrà dire che la grande partita non è ancora impegnata . La ripartizione dei compiti degli alleati nella guerra sembra oramai abbastanza chiara per essere accennata senza timore di dare un giudizio avventato : i tedeschi , con pochi rinforzi austriaci debbono bastare contro i francesi ; gli austriaci con rinforzi tedeschi debbono fronteggiare i russi . Il teatro della Serbia è affatto secondario . Una terza importante ragione fa supporre che l ' invasione della Prussia orientale non sia lo scopo principale dei russi . Il loro esercito cercherà di marciare verso ovest più rapidamente che gli sarà possibile , schivando le fortezze nemiche e gli ostacoli naturali , guadagnando in territorio proprio quanto più terreno potrà della strada di Berlino , e tenendosi col grosso delle forze in una posizione centrale rispetto agli eserciti nemici . Soltanto così potrà rimediare in parte al tempo perduto per la mobilitazione ed entrare in lotta improvvisamente e con tutta l ' efficacia . La strada tracciata naturalmente per conseguire questi scopi , è quella della Polonia russa che , come abbiamo detto , si incunea per circa 300 chilometri fra la Prussia orientale e la Galizia , ed è appoggiata alle grandi fortezze di Brest Litowsky , di Ivangorod , di Novo Georgiewsk e di Varsavia . Dalla frontiera occidentale polacca si minacciano direttamente la Posnania e Berlino : si incontrano , nella marcia in avanti , poche fortezze , e minori ostacoli naturali che a settentrione ; e si può volgere rapidamente tanto a parare attacchi tedeschi provenienti da nord , quanto attacchi austriaci più gravi provenienti dalla Galizia . Per compiere sicuramente questa avanzata principale è necessario avere il fianco destro sicuro . Ecco il motivo assai probabile dell ' attuale azione russa nella Prussia orientale . Numerose forze , costituenti forse più corpi d ' esercito , debbono essere state inviate contro i tedeschi , per batterli e mascherare le fortezze della frontiera settentrionale . Sono le forze che ora hanno invaso il tratto più orientale della Prussia . Coperto da questa muraglia l ' esercito russo potrà poi , a tempo opportuno , portare una vigorosa minaccia contro il cuore della Germania . Dunque una sola parte , e la parte minore , dell ' esercito russo ha battuto i tedeschi alla frontiera orientale . Non ci sono stati , in fondo , fino ad oggi , tra russi e tedeschi che combattimenti di truppe di copertura , come quelli che per tanti giorni sono successi nel teatro di operazioni franco - tedesco . Ci vorranno altri giorni e forse altre settimane perché tutto l ' esercito russo mobilitato si muova . Eppure , già così come è l ' avanzata russa e la presa di Insterburg e di Soldau sono un terribile richiamo per i tedeschi . Questo richiamo dice che il tempo che la Germania si è prefisso per combattere , da sola , la Francia sola , sta per finire : se esso è stato bene impiegato produrrà i suoi frutti : se no , il danno ultimo sarà tedesco . Anche se l ' esercito austriaco entrerà nella lotta per parare alla minaccia russa , le cose saranno cambiate da oggi in poi . Gli avversari potranno sperare con buon fondamento che , se dove lo sforzo massimo tedesco era preparato in tutti i suoi particolari , il buon successo non è stato interamente e rapidamente raggiunto , a maggior ragione non sarà raggiunto dove era meno preparato . Ma , e questo sarebbe assai peggio , gli avvenimenti che si sono svolti potranno mutare le condizioni d ' animo tedesche . I tedeschi non possono affidare senza preoccupazioni la difesa della patria agli alleati austriaci , perché si trovano in condizioni troppo differenti da questi . Mentre una vittoria sugli austriaci disperde i russi in Galizia e in Ungheria , una vittoria sui tedeschi li conduce verso Berlino , che non è lontana più di 300 chilometri dalla frontiera . Tutti gli interessi tedeschi sono rovinati da un ' avanzata russa : pochi interessi sono subito toccati da una sconfitta austriaca . Procedere quindi vittoriosamente in Francia quando la frontiera orientale è aperta , e già i fuggiaschi di Insterburg si rifugiano nella capitale tedesca , può parere assai arrischiato : e le menti possono essere intorpidite o confuse dalla visione della patria invasa . Si combatte strenuamente quando si sa che la decisione dipende soltanto da noi : si ha meno fiducia quando si pensa che nonostante tutti gli sforzi , per colpa o per debolezza d ' altri , su altri campi le nostre fatiche e il nostro sangue possono essere consumati inutilmente . Le condizioni della Germania , da tre giorni , si son fatte gravi . Essa non ha ottenuto finora che buoni successi : ma nell ' insieme questi non hanno prodotto un risultato decisivo . L ' azione considerata assolutamente , cioè solo nei confronti con la Francia , è stata ben ideata e condotta : ma ha richiesto , forse , molti giorni più dei previsti . La Francia non è stata ancora invasa , l ' esercito francese è ancora organizzato . Si delinea la possibilità , per quanto vaga , che la guerra sempre vittoriosa sul Reno e nel Belgio debba fiaccare per opera di un nemico lontano , che non ha quasi ancora combattuto , e non ha fatto altro che scendere in campo . La Germania non può uscire da questa situazione che con un terribile colpo di collare . Forse lo ha dato , forse lo sta dando . Se non le riesce , può considerarsi forse perduta .
StampaQuotidiana ,
24 agosto L ' esercito tedesco dopo di aver tentato , di primo impeto , di girare l ' esercito e le fortificazioni francesi sboccando dal Belgio , visto inutile il tentativo , si è raccolto per una diecina di giorni , durante i quali ha presumibilmente chiamato in linea tutte le forze . Da qualche giorno , completamente formato , ha ripigliato la marcia in avanti , e , essendo breve la distanza che lo separava dagli avversari , ha iniziato una grande battaglia . Di questa battaglia , finora , abbiamo veduto tre momenti , o tre azioni principali : 1 . quella dell ' Alsazia , in cui la sinistra tedesca si è ritirala di fronte alla destra francese , quasi invitandola ad avanzarsi nell ' antica provincia conquistata ; 2 . quella del Belgio , in cui la destra tedesca si è avanzata , e tuttora avanza , lentamente ma preponderantemente , schiacciando ogni resistenza , e separando i belgi dai franco - inglesi ; 3 . quella della Lorena , o del centro , di cui parliamo ora . Queste tre azioni ripetono il piano netto , preciso , inflessibile di offensiva tedesca già accennato nei primi giorni : con la destra innanzi , col centro fermo , con la sinistra ritratta ; la linea tedesca sta ribaltando in Francia , e minaccia con una delle estremità , la più forte , Parigi e il fianco sinistro avversario , mentre la ritirata dell ' estremità più debole non scopre nessuna linea d ' invasione importante . Perché l ' avanzata tedesca possa riuscire è necessario che il centro , perno del movimento , sia solido , cioè resista ad ogni attacco francese . La certezza della solidità è stata data dalla vittoria di Lorena . Per effetto di questa , la destra tedesca , parte manovrante dell ' esercito , può continuare la marcia innanzi , senza timori di essere distaccata dal grosso . delle truppe . Purché sappia guardarsi sul suo lato esterno la congiunzione con i rimanenti corpi , cioè la vita , le è guarentita . E questo è l ' effetto primo e più importante della vittoria . Il secondo è questo : l ' avanzata francese nell ' Alsazia può essere ritardata , o anche impedita , dal fatto che il fianco sinistro dei francesi , dopo la vittoria tedesca , resta scoperto ad un attacco proveniente dalla Lorena . Diciamo subito che , a nostro parere , ciò può , indirettamente , costituire una fortuna per i francesi , perché l ' avanzata nell ' Alsazia , specialmente se prolungata , ci è sempre parsa poco utile e molto pericolosa . La vittoria tedesca non ha potuto avere la fase ultima , il lungo inseguimento , perché per ora il centro tedesco ha dovuto resistere , non marciare innanzi . Bene o male ideato , il piano di battaglia ha assegnato l ' avanzata alla destra . Far avanzare subito il centro , avrebbe quindi significato esporre la destra a rimanere staccata , indietro , ed in balìa a truppe francesi che , portate nello sbocco della Chiers , la rigettassero verso il nord . La condizione della destra tedesca è già abbastanza difficile per causa degli attacchi elle può subire frontalmente e sul fianco destro , per aggiungere a queste debolezze anche quelle di un fianco sinistro senza nessun punto d ' appoggio . La vittoria tedesca della Lorena è importante come segno che i tedeschi possono attuare , a tutt ' oggi , la manovra di avanzata che hanno concepita . Il centro della lunghissima linea di battaglia ha adempito la sua funzione di resistenza . Resta da vedere se i calcoli fatti per la marcia della destra sono esatti come quelli che la battaglia di Metz ha comprovati .
BATTAGLIA DEL BELGIO ( GATTI ANGELO , 1914 )
StampaQuotidiana ,
26 agosto . Questa battaglia , che per ora chiameremo del Belgio , è di iniziativa tedesca . Dal principio della guerra , prima qualche corpo d ' esercito , poi qualche esercito , poi parecchi eserciti , approfittando di ogni strada , hanno avanzato dal Belgio verso la Francia . Gli eserciti si allargavano in ultimo a ventaglio da Longwy , dove si saldavano per Diedenhofen e Metz con l ' esercito della Lorena , fino a nord di Bruxelles . Altre truppe leggere giungevano da Bruxelles al mare , quasi cercandone i porti per impedire gli sbarchi inglesi : elegante tentativo di risolvere il problema senza essere padroni del mare . Nella marcia in avanti Liegi e Namur cadevano ; l ' esercito belga era costretto a ritirarsi su Anversa ; sabato scorso i tedeschi incontravano gli alleati franco - inglesi . In quali condizioni ? Buone per i tedeschi . L ' esercito belga , piuttosto disorganizzalo , era ad Anversa , di dove pare che per ora non possa muovere . L ' esercito inglese era a Mons , solo , all ' estrema sinistra della linea alleata . L ' esercito francese doveva accamparsi , presso a poco , aggruppato a nord di Verdun . Nel momento del pericolo fu diviso in tre parti , e avviato , una , dalla Voevre settentrionale contro le truppe tedesche della Semoy ; la seconda , dalla regione di Sedan contro le truppe tedesche tra Lesse e Mosa ; l ' ultima , dalla regione di Chimay contro le truppe tedesche ad ovest della Mosa . Contro i tedeschi uniti , in movimento , con chiaro intento offensivo , furono quindi lanciati , in varie direzioni , con lo scopo piuttosto negativo di impedire l ' avanzata , tutti gli alleati disponibili alla sinistra franco - inglese . Ma pare sia mancata l ' idea unica animatrice . Gli stessi rapporti ufficiali francesi dicono che è biasimevole che l ' azione non si sia potuta svolgere nelle condizioni migliori . Così , sebbene le truppe si siano battute assai valorosamente , i corpi d ' esercito francesi , a quel che pare . Hanno dovuto tutti ripiegare : e pur avendo inflitto gravi perdite al nemico , non hanno potuto chiudergli l ' entrata sul suolo francese . Le osservazioni principali che possono già trarsi dalla battaglia sono le seguenti : 1 . I tedeschi , strategicamente , ottenuto lo scopo . Essi sono penetrati fra i tre alleati , li hanno in parte battuti , in parte separati ; sicché si sono trovati , nel giorno della battaglia campale , compatti , mentre gli avversarii erano divisi . Forse i vari eserciti non sono però ancora sufficientemente forti per il empito che debbono svolgere , poiché , non ostante l ' eccellente impulso , non sono riusciti del tutto a schiacciare il nemico ; anzi , benché per poco , sono stati da esso trattenuti . 2 . I belgi , gli inglesi ed i francesi non hanno potuto , dopo venticinque giorni di guerra , collegare i varii comandi in un comando unico , e coordinare fra loro i movimenti . Ognuno ha combattuto valorosamente , ma per conto proprio : i belgi prima e soli ; gli inglesi sul posto dove si erano portati dopo lo sbarco ; i francesi in luoghi impreveduti , imposti dalla necessità del momento . 3 . I francesi non hanno creduto , fino a pochissimi giorni fa , alla gravità della minaccia tedesca nel Belgio . Ci siamo domandati , altra volta , se l ' immobilità della sinistra francese di fronte all ' avanzata della destra tedesca non celasse un disegno recondito , in relazione con l ' azione svolgentesi nell ' Alsazia e nella Lorena . Pare ora di no . Porse i francesi , abituati da tanti anni a considerare pericolosa la possibilità di un ' avanzata avversaria direttamente da est verso ovest attraverso ai passaggi e alle dighe difensive Verdun - Toul - Épinal - Belfort , non hanno saputo adattarsi subito alla concezione tedesca , che debbono aver creduto una finzione . Difficilmente si può ritenere che l ' azione piuttosto slegata e limitata , affidata agli eserciti francesi nei giorni di sabato e domenica , sia stata frutto di uno studio lungo e ponderato . 4 . Il valore spiegato dalle truppe alleate nell ' azione tattica ha , in qualche modo , diminuito i difetti della concezione strategica . Chiudevamo l ' ultimo breve scritto , domandandoci se i tedeschi avevano fatto esatti calcoli per l ' avanzata nel Belgio . Possiamo forse già rispondere di sì . Il buon successo tedesco è , fino ad oggi , indiscutibile ; l ' attuale fermata dopo la faticosa battaglia può essere semplicemente la fermata dell ' uomo stanco del grave sforzo .
StampaQuotidiana ,
29 agosto . La situazione che si disegna improvvisamente , secondo gli ultimi telegrammi ufficiali e dei corrispondenti , nel teatro orientale della guerra europea è talmente grave , da far passare in seconda linea , per un momento , l ' avvicinarsi della soluzione della grande battaglia dal Belgio ai Vosgi . Questa battaglia , in fatti , ha certo una grande importanza per gli effetti che produrrà direttamente sull ' esercito tedesco e su quello franco - inglese . Ma questi effetti dovranno per necessità mutare immediatamente di valore , appena saranno messi in relazione con quelli degli avvenimenti austro - tedesco - russi . Ora questi avvenimenti che , fino ad oggi , non si erano disegnati mai nettamente , pigliano ad un tratto precisa figura . Per le notizie fornite dagli ultimi comunicati ufficiali ed ufficiosi , i combattimenti accaduti nei giorni passati qua e là alla frontiera , si vengono manifestando come segni di un ' azione unica , sviluppata su una linea ( interrotta , è vero ) di circa 1.000 chilometri , e compiuta da ogni parte da più di un milione di soldati . Si animano cossi finalmente i due eserciti che finora eran parsi semplici nomi , il russo e l ' austriaco . Possediamo pochi elementi per poter dare un giudizio sicuro sulle vicende del teatro orientale della guerra europea . Ma anche se giungessimo alla verità con una sola conclusione , fra tutte quelle che trarremo , avremmo ottenuto un buon risultato . Poiché gli avvenimenti orientali costituiscono , per forza di cose , la pietra di paragone per la valutazione degli avvenimenti occidentali . Riassumiamo la situazione . Allo scoppiare della guerra , la Polonia russa viene sgombrata dai soldati russi . Questi si ritirano nella Russia , dietro le immense paludi del Poliessie , e lì iniziano la mobilitazione . Attorno alla Polonia rimangono i corpi d ' esercito tedeschi della Germania orientale ( tre o quattro o cinque ) e i corpi d ' esercito austriaci della Galizia e dei paesi vicini , che vengono nei primi giorni trasportati in Galizia ( quattro o cinque o sei ) . Passano dai quindici ai diciotto giorni , in cui non si sa più nulla di quanto facciano i russi : si dice soltanto che continuino alacremente la mobilitazione . Pare che i corpi d ' esercito tedeschi non aumentino : aumentano invece quelli austriaci . In quale misura ? Non si sa ancora , neppure oggi . Si capisce soltanto che la maggior parte dell ' esercito austriaco si sta raccogliendo verso est , perché i due alleati si sono diviso il lavoro . I tedeschi con qualche rinforzo austriaco stanno contro i franco - inglesi ; gli austriaci con i rinforzi tedeschi della Prussia orientale stanno contro i russi . La prima avanzata avviene da parte delle truppe austro - tedesche , ma non si riesce a comprendere bene con quale disegno di operazioni . I tedeschi sconfinano a sud e ad est della Prussia orientale , gli austriaci a nord della Galizia . Pare sia un ' avanzata di piccole avanguardie , a poca distanza dal confine . Almeno , questo è quanto si dice ufficialmente . In realtà , invece , a poco a poco ( da parte dei tedeschi o degli austriaci ? ) viene occupato tutto il paese ad ovest della linea Leczika , Lodz , Petrokof , Konskie , Radom , Opatow : cioè circa metà del territorio che sì stende dal confine russo alla Vistola . I russi non si preoccupano di ciò . Il 17 di agosto , però , essi muovono al primo attacco , e lo rivolgono a nord , cioè contro i tedeschi della Prussia orientale . La battaglia che ne segue , detta di Gumbinnen , dura cinque giorni , ed è combattuta fra truppe russe di forze imprecisate e , pare , due corpi d ' esercito tedeschi , quello di Königsberg e quello di Allenstein : finisce con l ' occupazione della città di Insterburg a nord , e coll ' infiltramento della sinistra russa a Soldau e Johannisburg . Il che significa che i russi hanno soverchiato i tedeschi alle ali , e li ricacciano verso il Baltico . Non si può però dubitare che l ' azione nella Prussia orientale non sia secondaria . Nessun obiettivo importante , né di truppe né territoriale , si presenta da quel lato ai russi : evidentemente l ' attacco russo ha per iscopo di allargare lo spazio per il grosso del proprio esercito , di impegnare il grosso tedesco , di attirare l ' attenzione e le rimanenti forze tedesche lontano dalla Polonia e dalla strada di Berlino . Sembra quindi naturale prevedere che l ' esercito russo , protetto sulla destra dalle truppe vincitrici a Gumbinnen , voglia prendere la via della Polonia tra Ivangorod e Varsavia , e , marciando sempre in posizione centrale fra i due eserciti alleati , dirigersi nettamente sulla capitale germanica per colpire nel punto vitale la nemica più temibile . Invece niente di tutto questo pare sia avvenuto . Pare che gli avvenimenti rivelino sotto ben altro aspetto il disegno di guerra russo . Dal 23 al 25 agosto , a Krasnik , si accende una viva battaglia fra circa quattro corpi d ' esercito russi e truppe austriache di forza imprecisata : in questa battaglia i russi vengono sconfitti . La cosa è sintomatica nel senso che svela una riunione di forze russe abbastanza rilevanti anche nel sud del teatro d ' operazioni , contro gli austriaci . Ma non si possono trarre dal fatto grandi conclusioni , perché tre o quattro corpi d ' esercito non costituiscono tale forza da poter far supporre intenzioni di vaste operazioni . Ma oggi un comunicato russo ufficiale dice che , nella Prussia orientale , i tedeschi si ritirano precipitosamente su Königsberg e su Rastenburg . Fin qui , niente di nuovo . Continua l ' avanzata russa , elle cerca di insinuarsi per Soldati nella linea tedesca , e dividerla in due parli . Ma in Polonia , cioè al centro del teatro d ' operazioni , « Lodz , Petrokof , Konskie , Radom e Opatow sono sempre occupate dal nemico , giacché per il momento non vi è nessuna truppa russa che marci contro di esse » . Ora in questa notizia ci sono due cose da osservare . Prima di tutto , che dell ' occupazione di quelle città non si sapeva nulla . In secondo luogo , che nessuna truppa russa marcia contro di esse . Ma non sono proprio sulla linea più diretta dalla Polonia a Berlino ? Telegrammi di inviati speciali al campo austriaco , aggiungono altre notizie del tutto impreviste , ed egualmente importanti . Da due giorni , cioè dal 26 agosto , una vastissima battaglia si sta combattendo fra austriaci e russi , su una fronte di circa 370 chilometri , da Ruwa - Ruska a Zotkiew a Zloczow a Tarnopol in Galizia . La battaglia di Krasnik è stata , pare , un episodio preliminare di questa d ' oggi : l ' attacco , cioè , degli austriaci all ' ala destra russa staccata e sola , per arrestarne l ' avanzata , e per intromettersi fra la Vistola e l ' esercito russo . La battaglia attualmente sarebbe impegnata tra grandi forze : da parte austriaca sembra stia combattendo la grandissima parte dell ' esercito . E , se le informazioni dei corrispondenti sono confermate , lo sforzo esercitato dagli austriaci sull ' ala destra russa , a Ruwa - Ruska , pare stia producendo buoni risultati , e quell ' ala cominci a ripiegare . Ora qualche conclusione si può trarre da tutte queste notizie . La mossa russa contro la Prussia orientale conserva sempre il carattere e il valore di mossa impegnativa . Con essa i russi tengono a bada le forze tedesche , e proteggono la Polonia e le truppe che in essa muovono da attacchi provenienti dal nord . Quanti corpi d ' esercito sono impiegati a questo scopo ? Chi sa ? Certo , più di quelli avversari . La mossa russa a sud , direttamente contro l ' esercito austriaco , costituisce un « fatto nuovo » . Dunque , una gran parte dell ' esercito russo , invece di volgere verso l ' obiettivo territoriale Berlino , è andata alla ricerca dell ' obiettivo principale mobile , l ' esercito austriaco . Diciamo che è andata alla ricerca , perché la battaglia avviene in Galizia , cioè in territorio austriaco . E diciamo una gran parte dell ' esercito russo , perché , se la battaglia è impegnata da due giorni ( tre con oggi ) e non accenna menomamente ad una decisione ; se ad essa prende parte tutto l ’ esercito austriaco destinato contro i russi , vuol dire che deve essere combattuta , anche da parte russa , da forze ingenti . Quante ? Noi sappiamo che l ' esercito austriaco conta sedici corpi d ' armata , e di questi alcuni debbono necessariamente essere sugli altri teatri di operazione . È temerità asserire che , con tutta la buona volontà , gli austriaci non possano avere in Galizia più di 10 o 12 corpi d ' esercito , facendo un calcolo larghissimo ? Contro questi 10 o 12 corpi d ' esercito , i russi avranno almeno ugual numero di forze : assai probabilmente , forze maggiori . Il lettore non prenda le pochissime cifre che diamo se non come largamente approssimative . Le esponiamo soltanto per giungere a questa conclusione : che la Russia fronteggia i tedeschi a nord e gli austriaci a sud , dopo averli cercati spontaneamente : e , ciò non ostante , non può aver impiegato finora che parte del suo esercito . Dei trenta corpi d ' esercito che essa può mettere in campo contro gli austro - tedeschi non può finora averne impegnati più di una ventina , a fare conti generosi . Questi venti corpi sono i primi completati , quelli pronti dopo circa trenta giorni di mobilitazione tra occulta e palese . Ed hanno servito a fare indietreggiare i due eserciti alleati , attaccandoli separatamente . Fra le due frazioni russe operanti a nord e a sud , protette dal triangolo fortificato Brest - Litowsky , Ivangorod Novo Georgiewsk , rimane così un largo tratto di territorio , che ora è sgombro . Di fronte a questo c ' è tutto il paese a ovest della linea ricordata , che da Lodz va ad Opatow , il quale è ancora in mano al nemico . Come si può spiegare questo spazio vuoto ? Non costituisce esso una debolezza per l ' esercito russo ? Non sono troppo lontane le due frazioni fra loro ? Alla Russia rimangono ancora almeno dieci corpi d ' esercito , con i quali può intervenire nella lotta . Potrebbero essere quelli che , fra qualche giorno o qualche settimana fossero in grado di avanzare per la via della Polonia verso Berlino , se la battaglia della Galizia sarà fortunata ; o di . andare a sostegno delle truppe del sud , se queste dovessero ritirarsi . Per ora la strada dell ' occidente è aperta dalle forze che si sono avute per prime sotto mano . La Russia ha dovuto far la sua mobilitazione in due tempi : le truppe pronte nel primo tempo sono state quelle di cui abbiamo visto già le gesta a Gumbinnen , e di cui aspettiamo le gesta in Galizia . Esse hanno spazzato il cammino : se le cose andranno bene , saranno occupate all ' inseguimento degli avversari . Ma dietro loro , per collegarle , per appoggiarle in caso di bisogno , per manovrare direttamente , per dare insomma un colpo di mazza sul territorio nemico , dopo aver dato il colpo di mazza all ' esercito , può essere che vengano impiegati i corpi mobilitati in un secondo tempo . Ora essi si stanno forse radunando ancora dietro il bastione delle fortezze polacche , mentre parte della Polonia è occupata dal nemico : scenderanno in campo appena potranno , e intanto i russi non avranno perduto tempo ad aspettarli . Sia o non sia questo il disegno di guerra russo , dai comunicati d ' oggi risultano , ad ogni modo , un ' unità e una grandiosità di concezione e di indirizzo , che prima non si erano bene afferrate . Se la battaglia in Galizia è confermata in tutta la sua vastità , non la cederà certamente per gli effetti a quella del Belgio e della Lorena .
StampaQuotidiana ,
1 settembre . Uno dei tratti caratteristici della guerra franco - tedesca è la mancanza di avvenimenti che costituiscano , per così dire , punti di riferimento . Non vi sono state , o almeno non sappiamo che vi siano state , grandi battaglie , finite con una netta decisione , le quali abbiano segnato i varii periodi dell ' azione complessiva . Dal primo scontro di pattuglie alla frontiera , all ' inizio delle ostilità , si può dire che la lotta sia continuata , con maggiore o con minore intensità , piuttosto a nord che a sud o viceversa , ma senza interruzione . Si è resa così assai difficile l ' osservazione dell ' andamento della guerra ; poiché l ' azione , procedendo per lenti gradi , riusciva difficilmente percepibile . Sembrava che tutti i giorni si assomigliassero , e questo invece non era : e , per passaggi quasi inavvertiti , la situazione , dopo qualche tempo , diventava del tutto diversa dalla precedente . Ma ormai la marcia della destra tedesca ha portato le avanguardie imperiali a Compiègne , a circa 60 chilometri da Parigi : e la minaccia esercitata sulla capitale francese è un richiamo troppo energico perché la nostra attenzione possa essere ancora stornata da altri fatti . Si è formata nel teatro occidentale delle operazioni una situazione nuova ed importante , che merita un accurato esame . I tedeschi hanno , fino a qualche giorno fa , svolto il piano di operazione che consiste nel tener fermo saldamente col centro e con la sinistra ( sud ) , per esercitare tutto lo sforzo in avanti con la destra ( nord ) . Questo piano ha prodotto buoni , ; risultati , perché la destra tedesca , dopo aver vinto la resistenza del Belgio , ha invaso la Francia , ed oggi si trova , come abbiamo detto , con le avanguardie a Compiègne . Ma se la destra si è così inoltrata verso ovest , altri corpi , costituenti pure l ' esercito invasore del Belgio e del Lussemburgo , a quanto pare non hanno progredito altrettanto . L ' ultimo comunicato ufficiale ( francese ) ci dice che nella regione compresa fra Launois , Signy e Novion Porcien , ad ovest di Sedan , le truppe tedesche incontrano forti resistenze nelle francesi loro contrapposte . Né si sa che cosa facciano e a che punto siano gli eserciti che scendevano da Stenay e da Longwy : a meno che non concorrano a combattere contro i francesi di Launois . Che cosa si deve pensare dell ' avanzata così risoluta della estrema destra tedesca ? ( Non comprendiamo in questa , si capisce bene , i distaccamenti di copertura , che debbono essere stati sicuramente lasciati contro i belgi e gli inglesi ) . Non è essa alquanto pericolosa ? Incanalarsi nella valle dell ' Oise quando sul fianco sinistro , se pur cadrà presto La Fère , rimarranno le fortezze di Laon e di Reims , con le truppe mobili ad esse appoggiate , non è imprudente ? E che effetto potrà avere ( se si toglie l ' effetto morale , da tenersi in grandissimo conto , è vero ) giungere al campo trincerato di Parigi senza le forze unite ? La destra tedesca , insomma , non avanza un po ' troppo ? Sì , o almeno pare : e pare che essa dovrebbe ormai alquanto arrestarsi per attendere che il resto dell ' esercito tedesco , quello sboccato da Mézières , Sedan , Stenay e Longwy , fosse più innanzi , pronto a contenere le forze francesi che eventualmente provenissero da Verdun , da Reims e da Laon . Ma alcune considerazioni possono alquanto modificare questo giudizio . Potrebbe darsi che i tedeschi fossero già di fronte a queste ultime città , e che le truppe francesi , le quali ieri si battevano nella regione compresa fra Launois , Signy , Novion fossero truppe tagliate fuori dal grosso , che si difendessero fino all ' ultimo . Potrebbe darsi , cosa assai più importante , che l ' esercito francese fosse molto scosso e tale da non costituire più una minaccia senza riparo , anche se il movimento tedesco fosse alquanto ardito . Potrebbe darsi infine un terzo caso che mutando quasi completamente i valori dei varii settori dell ' immenso campo di battaglia , diminuisse per i tedeschi il pericolo di avanzare così rapidamente nel settentrione della Francia . Di questo terzo caso vogliamo oggi più particolarmente parlare . Dai primi giorni della guerra molti si sono domandati come fosse possibile che i francesi non si avvedessero della mossa tedesca del nord e non contrapponessero alle truppe , che andavano a mano a mano ingrossando nel Belgio e nel Lussemburgo , forze uguali . Altri hanno giudicata più pericolosa che utile l ' offensiva francese in Alsazia , e non sono riusciti a comprendere bene il motivo di essa . Altri infine nell ' ondeggiare dell ' azione francese hanno creduto di ravvisare la mancanza di un preciso disegno di guerra , e di ciò hanno provato meraviglia . La relativa debolezza in cui i francesi hanno lasciato la parte settentrionale della loro fronte , la pertinacia con la quale , invece , hanno combattuto e combattono in Lorena , la prima e la seconda avanzata in Alsazia , possono forse essere ora spiegate . Ma per ciò fare bisogna scomporre l ' azione francese in due fasi . Nella prima è sembrato che essi abbiano voluto attuare questo concetto : conquistare l ' Alsazia , per giungere rapidamente all ' altezza di Strasburgo , ed essere sicuri sulla destra ; poi , aiutati da questa mossa , puntare fortemente fra Metz e Strasburgo , per dirigersi verso il Meno . Disturbati nell ' esecuzione dalla resistenza diretta tedesca e dall ' ingigantire della minaccia del Belgio , i francesi titubarono però nell ' applicazione del piano , e dall ' offensiva passarono ad una slegata e debole difensiva , svolta con truppe trasportate in fretta a nord . Qui seguirono infatti parecchie giornate di battaglia , sfortunate per loro . La loro azione parve dipendere da questi due elementi , che fanno parte della costituzione normale della Francia : Parigi importantissima capitale del paese , e l ' esercito saldo e forte . Ma riuscita inutile la parata all ' avanzata tedesca a nord , mutate le condizioni del paese e dell ' esercito , si direbbe che i francesi , in questi ultimi giorni , siano tornati al concetto antico : e , difendendosi appena a settentrione , tentino ancora la fortuna in Lorena , per rompere il centro nemico . In Lorena . , infatti , « l ' avanzata delle forze francesi si è accentuata » e pare che là « sia stata occupata la linea di montagna , mentre l ' ala destra francese avanza » ( comunicato ufficiale francese ) . La minaccia che i francesi porterebbero sulle retrovie tedesche sarebbe molto seria , ora che gran parte dell ' esercito tedesco è inoltrato in Francia e si assottiglia a mano a mano che procede , se avesse per sé alcuni elementi , elle non ha . Prima di tutto , essa avrebbe dovuto essere compiuta come mossa aggressiva , e non controffensiva , perché soltanto nel primo caso avrebbe portato innanzi truppe di animo saldo , ed avrebbe agito contro un nemico impreparato . In secondo luogo , avrebbe dovuto manifestarsi quando tutta la linea francese non subiva ancora la pressione della tedesca : adesso , anche se le truppe del centro in Lorena riuscissero ad avanzare vittoriosamente ad oriente , procederebbero sole e indifese sui fianchi , perché le ali sono premute dall ' avversaario . In terzo luogo un ' avanzata fra due campi trincerati come Metz e Strasburgo è assai imprudente , se almeno non si investono con distaccamenti molto forti : e allora si indebolisce sempre più il nucleo che attualmente potrebbe marciare contro la Germania . Ma l ' insistenza dell ' offensiva francese nella Lorena può essere indizio di un probabile nuovo indirizzo di guerra : e allora diventa importantissima . È bene ricordare che i francesi hanno qualche volta dichiarato che sono disposti ad abbandonare Parigi ; ed è bene ricordare che il centro difensivo della Francia non è la capitale , ma prima il Morvan , poi la Loira ed il paese ad ovest del fiume . Parigi non è che il centro morale , più pericoloso quasi che utile perché troppo importante e nello stesso tempo troppo esposto alle offese : e perciò da lasciare a sé stesso in caso di bisogno estremo . Premesso ciò , ed ammesso che la base delle operazioni diventi la Francia centrale . tutta la condotta della guerra cambia . Una offensiva delle truppe della Lorena e dell ' Alsazia procede nella giusta direzione , andando da ovest ad est , e non è affatto esiziale , in caso disgraziato , perché viene respinta sulla sua base naturale . Se il ridotto delle truppe combattenti è il centro della Francia ; se si rinuncia a difendere ad ogni costo e prima di tutto Parigi ; se si sostiene insomma che nell ' esercito , e non in un obiettivo territoriale , sta la salute della nazione , la minaccia delle truppe tedesche marcianti per la Somme , per l ' Oise e per l ' Aisne diventa minore . I francesi avrebbero fatto così dinanzi ai tedeschi quel mutamento di pezzi che si fa nel giuoco degli scacchi , quando il re è minacciato troppo fortemente ; ed avrebbero sostituito a Parigi la restante Francia , come si sostituisce la torre al re . Con questo nuovo indirizzo , elle favorirebbe specialmente la difensiva , si spiegherebbe l ' inazione degli inglesi e dei belgi . Quanto stanno facendo da qualche giorno i tedeschi , costituendo una importante variante del primo piano d ' operazioni , sembra confermare il nostro pensiero sulle operazioni francesi . Si direbbe che i tedeschi da parte loro abbiano risposto al cambiamento francese , con l ' attacco portato risolutamente da qualche giorno contro il Sundgau e Belfort . È ancora troppo presto per dire che esso miri a penetrare rapidamente proprio nel Morvan , per prevenire e fiaccare ogni resistenza francese . Ma se anche questo non è precisamente , o almeno non è l ' obiettivo d ' oggi , l ' avanzata tedesca per la depressione di Belfort lenta indiscutibilmente di girare la difesa francese da sud , perché questa difesa si è fatta importuna . I tedeschi si debbono essere accorti che è relativamente diminuita la importanza del settore settentrionale delle operazioni , ed è aumentata quella del settore meridionale . E siccome hanno necessità di vincere presto , cercano di introdursi nel cuore della Francia , per obbligare sicuramente i francesi della Lorena a retrocedere . I francesi possono rimanere di fronte alla Lorena e magari avanzare , se sono minacciati soltanto a nord : non possono più starvi se il cerchio si chiude anche a sud . La marcia , annunziata dai comunicati francesi , di nuove forze repubblicane verso l ' Alsazia , sarebbe allora conseguenza della mossa tedesca : perché , senza la linea dei Vosgi d ' Alsazia l ' esercito centrale francese non può sostenersi di fronte a Metz e a Strasburgo . L ' avanzata tedesca nel Belgio , non potuta o non voluta fermare dai francesi , può quindi aver prodotto un mutamento di valori in tutti gli elementi mobili e territoriali della guerra franco - tedesca . Se Parigi non deve essere difesa ad ogni costo si può capire la scarsa azione delle truppe nelle valli della Somme , dell ' Oise , dell ' Aisne . Subentrato come ridotto della Francia il Morvan e il paese limitrofo , si comprendono invece la pertinacia delle operazioni francesi in Lorena e la nuova azione tedesca in Alsazia . I francesi , dovendo guadagnar tempo , hanno spostato il centro della resistenza e le truppe verso sudovest ; i tedeschi , dovendo impedire ciò , pur avanzando a settentrione , vengono adesso a battere alla porta dell ' Alsazia per ferire nel nuovo punto vitale l ' avversario .
StampaQuotidiana ,
9 settembre . Il 2 di questo settembre , essendo giunto l ' esercito tedesco in vicinanza di Parigi , dopo aver battuto e ricacciato a sud i corpi d ' esercito francesi inviati a soccorso , il Governo della Repubblica decideva di trasferirsi a Bordeaux : e quasi per togliere ogni troppo grande importanza alla capitale , la seconda linea fortificata dell ' assetto difensivo francese , La Fère , Laon , Reims , veniva ceduta senza combattimento all ' invasore . Con questo si dichiarava che Parigi , campo trincerato , non era più il fulcro delle operazioni di tutto l ' esercito francese . Di fronte a questo cambiamento dei valori della resistenza avversaria , l ' esercito tedesco , che aveva proceduto rapidamente da est ad ovest , pareva arrestarsi nella sua marcia . Dei cinque eserciti formanti la grande ala operante , i due esterni , quello di von Kluck e di von Bülow , facevano fronte a Parigi , lanciando qualche tentacolo verso occidente : gli altri , quelli di von Hausen , del principe del Württemberg e del Principe ereditario di Germania , si rivolgevano a sud , raccogliendosi . Ma l ' esercito francese prendeva invece l ' iniziativa delle operazioni . Si annunziava prima la raccolta di molte truppe intorno a Parigi ; poi il rinforzo di queste truppe con elementi estranei , non ben precisati ; poi l ' attacco contro gli eserciti di von Kluck e di von Bülow . Poiché la linea di difesa dell ' est , Verdun - Toul - Épinal - Belfort , era tenuta ancora dai francesi ; e la muraglia del sud , Langres - Digione - Besanzone , era intatta ; e Parigi veniva fortemente presidiata da nuove truppe combattenti , si delineava , in cospetto dell ' improvvisa inazione tedesca , un disegno di operazioni francese . L ' esercito tedesco , logorato prima da un nemico che si era strenuamente difeso , veniva a poco a poco attirato in una via senza uscita , segnata tutta intorno dalle fortezze ; e l ' esercito attivo francese lo coglieva là dentro , mentre , dubbioso , non sapeva più quale attacco parare prima . Ad accrescere il pericolo tedesco si annunziava anche lo sbarco di due corpi d ' esercito russi sulle coste della Manica o del mare del Nord : cioè a tergo dei tedeschi . Le cose si erano dunque mutate tanto in bene per i francesi e tanto in male per i tedeschi ? E questi erano addirittura stati costretti , come la stampa francese andava e va dicendo , ad arrestarsi , perché ad un tratto erano mancati loro lo scopo e le forze ? Esaminiamo pacatamente la situazione per dedurre quali sono i nuovi vantaggi o i nuovi pericoli che essa presenta ai due avversari , e per vedere se non è invece un nuovo problema che la situazione stessa ha fatto scaturire , il quale impone per un momento l ' arresto dei tedeschi e permette la manifestazione dell ' offesa francese . La sosta degli eserciti germanici penetrati in Francia è perfettamente logica , né dimostra nessun dubbio o nessun pentimento . A mutate situazioni debbono corrispondere diverse decisioni : e , con la mole degli eserciti attuali , queste decisioni non possono essere prese e fatte eseguire in ventiquattro ore . Se prima i varii eserciti marciavano direttamente su Parigi , facevano ciò perché Parigi era la capitale della Francia e perché con la marcia attiravano a sé l ' esercito francese che battevano . Qualunque cosa si voglia dire adesso , i risultati di quel disegno sono indiscutibili : non solo la Francia è stata invasa e le linee di fortificazione girate ; ma gli inglesi e i francesi , inviati a contrastare l ' avanzata , sono stati a mano a mano sconfitti e , per un certo tempo , disorganizzati . Buona decisione francese , di fronte ai vantaggi ottenuti nel settentrione della Francia . dai tedeschi , fu quella di portare , diciamo così , il centro di gravità della lotta verso sud . Poiché era impossibile , per il momento , arrestare in qualche modo l ' invasione , era utile fare il vuoto intorno ad essa : così questa avrebbe avuto subito la sensazione di non procedere più verso lo scopo principale ed avrebbe risentito lo stupore e il disagio conseguenti . Parigi non era più la capitale ; La Fère , Laon , Reims non importavano affatto per la difesa francese ; l ' esercito abbandonava senza lottare quelle lince che prima aveva dichiarato di voler difendere fermamente ; contro chi dunque movevano i tedeschi ? I tedeschi avevano mosso contro la capitale e contro l ' esercito avversario . Scomparsa quella , dedotto che l ' esercito , per qualche tempo , non sarebbe corso più a battersi ad ogni costo per soccorrerla , non giudicarono di dover insistere nello scopo e , quindi , nella direzione di prima . Non si capisce molto la meraviglia dei francesi nel constatare che l ' avversario non mirava immediatamente all ' investimento di Parigi . Non l ' investimento , ma l ' attacco di parte del campo trincerato di Parigi è , possibile , e può darsi che venga anche fatto in seguito . Trascurando l ’ intera cinta di forti per attaccare più direttamente uno o qualcuno dei settori , si può ottenere con l ' artiglieria pesante tedesca , e specialmente con i mortai da 120 , un buon risultato su un largo tratto , che obblighi quell ' esercito che è nel campo trincerato ad accettare battaglia . Ma perché doveva oramai tutto l ' esercito attardarsi a Parigi ? Per perdere tempo contro un obiettivo che non aveva più tutta l ' antica importanza ? Non si può negare che , fino ad oggi , il Comando tedesco non abbia sempre dimostrato di sapere comprendere quale era lo scopo vero delle operazioni . Bisogna quindi ammettere , fino a prova contraria , che la sosta dei giorni scorsi dipenda dalla ben netta volontà di non lasciarsi fuorviare da brillanti scopi secondari , per rimettersi invece alla ricerca della nuova mèta e della nuova maniera di raggiungerla . La nuova mèta era oramai , abbiamo detto , l ' esercito francese : il modo di raggiungerla veniva determinato da due nuovi fattori . Il primo di questi era la minaccia che si andava formando sul fianco destro tedesco , la quale imponeva di operare rapidamente contro l ' esercito francese . Non è possibile credere che il Comando tedesco abbia ignorato completamente l ' ingrandirsi del pericolo , prodotto da truppe raccoglientisi ad ovest e a nord della sua fronte di battaglia . Non parliamo dello sbarco di forze russe , che non costituirebbero ancora un serio pericolo per i tedeschi . Non si tratterebbe , fino ad oggi , che di piccoli corpi ; e lo sbarco non può provare altro che l ' Inghilterra , padrona dei mari , può trasportare truppe , munizioni , vettovaglie come dove e quando vuole , in modo da spostare continuamente i centri d ' equilibrio di questa guerra . Da parte sua , la Russia , immenso serbatoio di uomini , può a sua volta fornire sempre il materiale vivo occorrente . Queste due grandi Potenze , come già molte volte abbiamo ripetuto , sono le arbitre dello svolgimento di questa inumane lotta e riserbano a tutti ( forse anche reciprocamente a sé stesse ) molte sorprese . Ma tutto ciò già sapevamo ; e , al punto in cui sono le cose , è ancora verità teorica che , per la poca partecipazione presa alla lotta dall ' Inghilterra e dalla Russia , non ha potuto essere in nessun snodo attuata praticamente . Ma , non tenendo conto del lontano intervento russo , l ' esplorazione aerea , la cavalleria e le avanguardie di fanteria debbono avere informato il Comando tedesco di un mutamento avvenuto , nei primi giorni del settembre ( 1 , 2 , forse 3 settembre ) , nella dislocazione e nella forza delle truppe alleate , raggruppate a nord e intorno a Parigi . Quelle notizie , che a noi sono pervenute con qualche giorno di ritardo , dell ' esercito del generale Pau , che da Belfort era stato trasportato prima tra Rouen e la capitale , e poi nel campo trincerato di Parigi , dove si era saldato con le truppe inglesi , devono essere state conosciute assai prima , già verso il 3 del mese , al campo tedesco . Ora , le truppe di Parigi evidentemente non potevano essere il nucleo principale dell ' esercito francese . Non era possibile supporre che tutta la cortina difensiva , tutto il paese compreso tra le grandi fortezze , fosse stato abbandonato o lasciato con scarso presidio . Un disegno di operazioni francese , basato sull ' ipotesi di attirare verso sud l ' esercito tedesco , per schiacciarlo quando avesse accettato l ' invito , poteva essere soltanto ammesso , quando tutte le truppe francesi , fra cui l ' avversario si andava a cacciare , avessero resistito all ' urto . Se un lato dell ' imbuto cedeva il disegno falliva . Ma , come erano dislocate , quelle truppe costituivano ugualmente una seria minaccia per i tedeschi ; e questi dovevano agire prima che essa diventasse irrimediabile . Nel riaccingersi all ' inseguimento dell ' esercito principale francese , un problema si imponeva però subito ai tedeschi , costituendo il secondo fattore determinante del modo di condurre l ' offensiva . Col volgere a sud , i tedeschi venivano a cambiare di fronte . Prima procedevano da est ad ovest : e le truppe combattenti mascheravano e difendevano le retrovie . Ora scendevano da nord a sud , e il paese da cui traevano la vita rimaneva tutto spostato all ' infuori , ad oriente . Non solo : ma a partire da un certo momento ( dal momento in cui le truppe oltrepassavano Verdun ) fra l ' esercito tedesco e la madre patria si veniva a porre come un largo coltello tagliente , o , meglio , come una robusta immobile muraglia , la cortina difensiva Verdun , Toul , Épinal , Belfort . Ora , se le truppe di Parigi prendevano di fianco i tedeschi , se questi erano attaccati a tergo da eventuali sbarchi , e . sopra tutto , se la diga Verdun , Toul , Épinal , Belfort resisteva , quale via di scampo sarebbe rimasta agli invasori , in caso di sfortuna ? Questo era il problema che si presentava ai tedeschi , questo era il nocciolo della questione : prima di attaccare risolutamente l ' esercito francese , bisognava assicurarsi della cortina difensiva dell ' est , perché questa non impedisse le comunicazioni dirette con la Germania da ovest ad est , ora che diventavano assai più difficili quelle per il nord . Ecco , a parer nostro , il motivo delle ultime operazioni tedesche . Dei cinque eserciti che hanno già in Francia , i due estremi , quelli di von Kluck e di von Bülow , hanno fatto fronte a Parigi e trattengono l ' avversario . Ma questa azione è , secondo noi , secondaria . Non esiste la grande battaglia di Parigi , né sulle rive del grande e piccolo Morin si sta oggi ricercando , da parte dei tedeschi , la soluzione rapida della lotta . La lotta è sostenuta dagli eserciti di von Hausen , del principe del Württemberg e specialmente del principe ereditario di Germania . Essa si abbatte con violenza contro la fortezza di Verdun , che forma lo spigolo , il taglio del cuneo , costituito dall ' esercito francese mobile facente parte a nord con la diga difensiva : e vuole romperlo , per sgretolare tutta la difesa di Francia , per aver modo d ' introdursi per la breccia nel cuore del paese . È necessario per l ' esercito tedesco che la cortina dell ' est cada o , almeno , che siano battuti gli eserciti elle stanno fra essa . E mentre i tre eserciti sono ancora all ' altezza di Verdun , le truppe tedesche del principe di Baviera e di von Heeringen , in Lorena ed in Alsazia , tengono impegnato l ' avversario . Ma quando gli eserciti del nord avranno sufficientemente avanzato verso mezzogiorno , in modo da far sentire la propria azione sul rovescio delle truppe francesi che ora . combattono volte ad oriente , assai probabilmente gli eserciti del principe di Baviera e di von Heeringen si porteranno risolutamente innanzi , per schiacciare tra due pressioni l ' avversario . La presenza di Guglielmo a Metz può volere appunto significare il trasferimento dello sforzo supremo tedesco dai campi dell ' Isola di Francia a quelli della Lorena . Non vogliamo insistere nelle supposizioni e nelle ipotesi , quasi sempre fallaci : ma , con molta probabilità , la prossima battaglia della Lorena , o se non succederà propriamente in questa regione , quella di Verdun , sarà la decisiva della campagna . I francesi si sono resi conto di ciò che vuol dire per i tedeschi impadronirsi della cortina difensiva dell ’ est ? Al punto in cui sono le cose , la domanda non può avere ancora , non diremo sicura risposta , ma nemmeno approssimativa . L ' attacco risoluto portato sul fianco destro dei tedeschi indurrebbe , veramente , a credere che i francesi nutrano fiducia nella resistenza della cortina stessa : altrimenti non si saprebbe spiegare la loro mossa , che spinge gli avversari contro la cortina , con pericolo di farla sfondare . Ma nulla sappiamo di sicuro sul modo con cui la diga dell ' est sia stata occupata , e quali eserciti manovrino fra essa : sicché accenniamo soltanto alla questione e concludiamo . L ' esercito tedesco , per riuscire nell ' offensiva , ha bisogno di avere il fianco sinistro in comunicazione con la Germania : altrimenti non può operare liberamente , e le sue condizioni sono pericolose . Tutti i suoi sforzi attuali sono diretti , a parer nostro , a preparare l ' apertura di queste comunicazioni . Se ha calcolato bene la sua forza d ' offesa e questa è superiore alla forza di resistenza della muraglia francese , la condizione sua è buona , perché giungerà a trovarsi a contatto con l ' avversario , dopo averlo spostato dalla linea delle fortezze oramai inutili , pur conservandosi libero in lutti i suoi movimenti . Se la forza di resistenza opposta dalla muraglia francese è maggiore dell ' energia tedesca , l ' esercito tedesco si trova in cattive condizioni : poiché non può avanzare ad occidente , e allontanarsi sempre più dalla Germania . Sulla linea di ritirata non sta più la patria nella quale , in caso di sfortuna , possa rifugiarsi .
LA BATTAGLIA DELLA MARNA ( GATTI ANGELO , 1914 )
StampaQuotidiana ,
13 settembre . Un comunicato ufficiale francese delle ore 23 ciel giorno 11 informa che la situazione dei belligeranti si può riassumere così : « La sinistra francese , continuando a spingere innanzi a sé la destra tedesca , l ' ha obbligata a proseguire la ritirata a nord della Marna , nella direzione di Soissons e di Compiègne . Al centro , i tedeschi hanno ceduto nel tratto fra Sézanne e Révigny ; ma nelle Argonne non hanno indietreggiato . All ' ala destra francese , nella Lorena e nei Vosgi , non è avvenuto nulla di nuovo » . Vale a dire , secondo le notizie francesi , che , tutto restando immutato sul resto della fronte , l ' esercito repubblicano con l ' alleato inglese ha ottenuto un buon successo specialmente a sinistra sul punto e con le forze con cui ha eseguito la manovra contro l ' avversario . Di fronte a questo risultato , che riassume una strenua lotta di cinque giorni ( dal 6 all'11 ) il grande stato maggiore tedesco comunica soltanto che « l ' esercito del principe imperiale tedesco si è impadronito il l0 corrente di una posizione fortificata francese a sud - est di Verdun ; e parte dell ' esercito attacca i forti situati a sud di Verdun , che sono da ieri ( 9 settembre ) bombardati dall ' artiglieria pesante » . Altre informazioni , non ufficiali però , accennano ad una attiva ripresa della lotta in Alsazia . I due comunicati ufficiali sembrano avere un ' importanza così enormemente diversa da non potere essere nemmeno paragonati : e a confronto di quello francese , il comunicato tedesco ha l ' aria di una notizia di consolazione . E , forse , per il momento l ' importanza è veramente diversa . Ma la notizia tedesca ha un suo valore , che , se non adesso , potrebbe diventare fra breve grande ; e noi ci proponiamo qui di richiamare l ’ attenzione su questo valore . Così il lettore , che per la larghezza di notizie del comunicato francese , ha già una giusta ed ampia idea del buon successo dell ' esercito franco - inglese , non sarà tratto a dedurne conclusioni , che potranno anche avverarsi , ma ora sono del tutto premature . Il buon successo francese sulla destra tedesca formata dagli eserciti di von Kluck e di von Bülow , è la punizione si un errore tedesco . Data la forza dei combattenti e l ' estensione di terreno da essi occupata , la punizione è stata inflitta dopo un accanito combattimento , durato , come abbiamo detto , cinque giorni : ma è venuta inesorabilmente . A parte le condizioni fisiche e morali dell ' esercito tedesco , che pure riconosciamo debbano avere avuto grande peso nell ' azione generale , questo il 6 settembre , cioè quando fu attaccato risolutamente dall ' avversario , si trovava difettosamente dislocato . Il difetto derivava dal fatto che fino al 3 di settembre esso aveva marciato su Parigi con la destra innanzi , nel seguente modo : von Kluck , von Bülow , von Hausen , principe del Württemberg , principe ereditario di Germania . L ' esercito del von Kluck era quindi il più vicino a Parigi , e quello del principe ereditario di Germania il più lontano . Tale formazione di marcia era opportuna per parare agli eventuali attacchi che provenissero da sud ; ed era stata imposta dalla diversa resistenza che , in diversi luoghi , i francesi avevano fatto all ' avanzata . Ma , cambiata la fronte col mutamento di direzione verso sud per ricercare l ' esercito francese , i tedeschi , che non potevano certamente ignorare come il pericolo della loro avanzata fosse costituito dalla resistenza che avrebbero potuto trovare sulla loro sinistra ( cortina Verdun - Toul ed esercito ad essa appoggiato ) , non avrebbero dovuto far continuare risolutamente la marcia verso sud agli eserciti di von Kluck e di von Bülow . Questi , giungendo nella regione a nord di Provins mentre quello del principe ereditario era ancora attorno a Verdun , venivano a indebolire tutta la linea tedesca . Essi infatti erano sopravanzati giù , prima di combattere , verso nord , cioè sulle retrovie , da quelle forze che i francesi potevano avere radunate nel campo trincerato di Parigi o più a settentrione : e lasciavano scoperto il resto dell ' esercito , che avrebbero dovute in qualche modo difendere , poiché si trovavano più a sud di esso . Ora si potrebbe comprendere elle l ' intero esercito tedesco , dovendo avanzare verso mezzogiorno , avesse dislocata l ' ala destra di fronte a Parigi , se però l ' avesse tenuta a nord della Marna , in maniera da non essere aggirata che da larghi movimenti avversari , i quali obbligassero questi a rimontare , per esempio , l ' Oise e facessero perder loro tempo e uomini . Posta fuori della rimanente linea tedesca , quell ' ala , relativamente sicura , poteva allora abbattersi sulle truppe che da Parigi avessero tentato di attaccare il terzo esercito di von Hausen , muovendo direttamente da ovest verso est . Ma facendola scendere così avanti a sud si esponeva ad essere presa d ' infilata e di rovescio : e questo è quanto per poco non accadde . Il comunicato francese , con cavalleresca cortesia , dice che l ' esercito del generale von Kluck con una serie di movimenti abili e rapidi pervenne a sfuggire alla stretta da cui era minacciato , e si gettò con la maggior parte dello forze contro la sinistra francese , che operava il movimento aggirante al nord della Marna e ad ovest dell ' Ourcq . Ma basta appunto questa constatazione per dimostrare che von Kluck subiva , così facendo , l ' azione francese , e non imponeva affatto la propria : e il risultato dei suoi sforzi provvidi e fortunati era , non di infliggere un danno al nemico , ma di fuggire nel miglior modo possibile il danno che stava egli per subire , gravissimo . Indubbiamente , quindi , i francesi avevano conseguito sulla loro sinistra un buon successo , che bisogna apprezzare . Noi ne teniamo calcolo , pur facendo notare che dei sette eserciti tedeschi due soli erano quelli che avevano dovuto così decisamente indietreggiare : e che quindi ne rimanevano altri cinque di cui bisogna esaminare le condizioni . I buoni successi elle i francesi hanno riportato sui tedeschi nel tratto fra Sézanne e Révignnv , benché enunciati più modestamente della vittoria della sinistra , sono , a parer nostro , per l ' andamento generale della battaglia , di importanza assai maggiore . In ogni esercito operante la parte più delicata è il centro , quando intorno ad esso girano le altre truppe : ed è tanto più delicata , quanto più le ali sono fortemente impegnate col nemico . Se il centro tedesco è nettamente respinto dal centro francese , mentre la destra è premuta dall ' esercito franco - inglese e la sinistra è trattenuta dalle diga difensiva Verdun - Toul - Épinal - Belfort , si spezza il punto di congiunzione delle forze tedesche , e le due ali cadono poiché non sono più sostenute da un corpo vivo . Una puntata francese data in questo modo da sud a nord , cioè da Vitrv - le - François verso Verdun taglierebbe completamente fuori dal grosso i due eserciti di von Kluck e di von Bülow , e renderebbe loro quasi impossibile la ritirata . Ora , se la ritirata della destra tedesca può anche essere considerata come una manovra che riavvicini la destra al centro , da cui era troppo distante , la ritirata del centro deve essere giudicata una necessità . Non si può ammettere che sia manovra quell ' operazione che presuppone la rinuncia a qualunque azione tedesca verso il mezzogiorno della Francia e verso l ' esercito francese , lasciando scoperta la truppa tedesca che deve operare su Verdun . Ecco in conseguenza delinearsi in tutto il suo valore la notizia del comunicato tedesco , annunziante « la presa della posizione fortificata nemica a sud - est di Verdun , e l ' attacco dei forti a sud con le artiglierie pesanti » . Significa essa che gli eserciti tedeschi , che non sono stati respinti , si affannano a sgretolare lo spigolo di quella muraglia , che deve cedere ai loro sforzi se vogliono avanzare o soltanto rimanere in Francia . Bisogna rammentare che l ' esercito tedesco è penetrato in Francia per il Belgio perché , dovendo agire rapidamente , ha voluto evitare l ’ attacco di fronte dell ' assetto difensivo francese . Ha giudicato , così operando , che gli ostacoli e le minacce che avrebbero potuto essere create dal Belgio nemico e dalla esposizione del fianco destro e delle retrovie agli attacchi avversari , sarebbero state minori degli ostacoli e delle minacce che avrebbero opposte le fortezze francesi . Non c ' è chi non veda quanto valore il Comando tedesco attribuisse dunque a queste , all ' inizio della campagna . Ora è certo che l ' avanzata per il nord , così come è stata eseguita , ha raggiunto sotto questo aspetto lo scopo . Ha , per il momento , fallito l ' obiettivo Parigi , perché Parigi non è più la capitale della Francia che attira a sé le forze armate ; non ha , conseguentemente , sorpreso queste forze , perché esse hanno lasciato a sé la grande città , e si sono presentate a combattere dove hanno voluto : ma le ha però attaccate di fronte , non protette direttamente dalle fortezze . L ' esercito tedesco è giunto dinanzi all ' avversario in buone condizioni ? Vi è giunto stremato di uomini e di munizioni ? Ha la forza di approfittare del buon successo conseguito o , dopo avere manovrato strategicamente bene , si trova sul campo tattico in peggiori condizioni del nemico ? Questo è quanto ora non si può dire in nessun modo , perché mancano gli elementi per rispondere . Risponderà fra breve , come abbiamo accennato , il centro tedesco , resistendo o no all ' impeto francese . Ma il comunicato ufficiale conferma le deduzioni seguenti . C ' è voluto un certo tempo per far giungere sino a Verdun le artiglierie pesanti : ma sono giunte , e già qualche forte è caduto . Inoltre , parte dell ' esercito ha già sopravanzato la fortezza , poiché sta attaccando i forti che sono a sud di essa . Se un buon successo si delinea qui per i tedeschi , un ' avanzata risoluta sulla sinistra della Mosa e verso Bar - le - Duc non darà almeno risultati uguali a quelli conseguiti dalla sinistra . francese ? L ' esercito tedesco , sicuro delle comunicazioni con la madre patria ad est , potrebbe sfondare il centro dell ' esercito francese , e respingere verso nord la parte di esso elle ora combatte vittoriosamente , specialmente se questa si farà attirare nell ' inseguimento degli eserciti tedeschi di destra . Anche l ' accenno a questa probabilità può parere prematuro , e possiamo essere d ' accordo in ciò : ma le battaglie d ' oggi non sono a breve scadenza . Per giorni e giorni non bisogna mai perder cui vista il piccolo punto di partenza , che poi produce effetti tanto grandi . Un buon successo dei francesi in campo aperto , vasto e clamoroso ; un buon successo dei tedeschi nel campo ossidionale , meno vistoso e più ristretto : un risultato che si delinea nettamente favorevole ai francesi al centro della battaglia : ecco il bilancio che si può trarre dalla prima fase della grande lotta . I francesi hanno già mostrato chiaramente il loro giuoco , ed hanno vinto la loro posta : i tedeschi hanno lasciato intravvedere il loro , ma senza ottenerne effetti chiari . Li potranno avere ? Il 6 luglio del 1809 , sui campi di battaglia di Wagram , Napoleone vedeva dalla mattina la sinistra ed il centro del proprio esercito cedere alla pressione dell ' esercito avversario dell ' arciduca Carlo ( allora le ore equivalevano ai giorni dell ' attuale campagna ) . Poi le cose , nelle linee dell ' Imperatore , si erano alquanto rimesse : ma la battaglia era ancora incerta . Dinanzi ai generali , che gli chiedevano ordini , Napoleone taceva ; ma continuava a fissare una torre quadrata , che sorgeva sulle alture di Neusiedel , a destra , lontano dal posto in cui era . A un certo momento vide un fumo alzarsi presso la torre : era il segno che il generale Davout , col suo corpo d ' esercito composto delle immortali divisioni Friant , Gudin e Morand e di tredici reggimenti di cavalleria , aveva raggiunto l ' obiettivo che l ' Imperatore gli aveva assegnato . La battaglia è vinta » disse l ' Imperatore . Tutta Wagram aveva consistito per lui , da un certo momento , nel raggiungimento di quelle alture . I tedeschi hanno fatto probabilmente consistere tutta la battaglia fra Parigi e Verdun nella presa della linea delle fortezze francesi , e verso quelle hanno guardato fino ad ora . Ma per raggiungere il loro risultato sarebbe stato bene che la destra non avesse ceduto : ed è assolutamente necessario che il centro resista . Se questo non resiste , ripetiamo , ai tedeschi non resta che la ritirata verso il nord , per non essere schiacciati di fronte , di fianco e sulle retrovie .
IL NUMERO ( GATTI ANGELO , 1914 )
StampaQuotidiana ,
14 settembre . La ritirata dei due eserciti di von Kluck e di von Bülow , che avrebbe potuto anche attribuirsi a manovra per restringere e consolidare la linea tedesca , si propaga a tutto l ' esercito tedesco ; e non soltanto a quello che combatte tra Parigi e Verdun , ma a quello che sta in Lorena , dove la regione di Nancy viene sgombrata e Lunéville è rioccupata dai francesi , e a quello del Belgio , dove sono abbandonate le provincie di Anversa , del Limburgo e della Fiandra orientale . L ' impulso che spingeva innanzi , in tutti i sensi , a nord ad ovest a sud , l ' esercito tedesco è arrestato : e al movimento di vittoriosa espansione pare succedere quel momento di dubbio , che spesso è prodromo di un ripiegamento totale . Non crediamo che , a tutt ' oggi , le condizioni tedesche siano disperate . Dubitiamo che la ritirala sia definitiva e si protragga addirittura ai campi trincerati del Reno , se nuove vittorie francesi non avvengono . Può darsi anche che un buon successo intorno a Verdun rialzi le sorti tedesche , benché esso , forse , non possa più compensare gli scacchi provati . Per riuscire di vero aiuto , la presa di Verdun e l ' abbattimento della cortina difensiva francese avrebbero dovuto accadere mentre l ' esercito combatteva i francesi sulla linea Parigi - Verdun . Non possiamo , ci pare , credere più che la ritirata delle truppe tedesche risponda ad un disegno prestabilito . Come potrebbe ritirarsi pensatamente il centro , se nel movimento lascia scoperto tutto l ' apparecchio fatto per l ' attacco di Verdun ? Le preziose artiglierie pesanti , così lente a muovere , avrebbero già dovuto deliberatamente essere avviate al nord , per non correre il rischio di cadere in mano ai francesi ; e non si sciupano per una finzione di guerra tanto lavoro e tanta fatica . La ritirata tedesca è , almeno per tre eserciti , un fatto compiuto : e se anche sarà arrestata più o meno prossimamente , sarà sempre stata il segno di una debolezza che è esistita nell ' esercito tedesco . Questa debolezza si è manifestata improvvisamente . Nessuno l ' aveva ancora indicata , perché i sintomi esteriori non la facevano sospettare . Se qualche dubbio era nato , era stato subito soffocato dall ' andamento vigoroso delle operazioni tedesche . La debolezza attuale dei tedeschi dipende probabilmente dalla loro deficienza numerica di fronte agli avversari . I tedeschi , dopo avere combattuto come se avessero riserve inesauribili d ' uomini da sostituire a quelli perduti , debbono aver riconosciuto che quelle riserve sono esaurite . Il sangue che alimentava il corpo è venuto a mancare . E allora il fattore numero ha preso il sopravvento sugli altri , che finora erano stati i soli considerati , ed ha imposto il proprio sigillo allo svolgimento della guerra . Sì , altri fattori hanno concorso nella determinazione della ritirata tedesca . L ' errore tattico di cui abbiamo parlalo , di prestare , per avidità di avanzare rapidamente , il fianco ed il rovescio delle truppe dell ' ala destra , alle truppe francesi del campo trincerato di Parigi , è stato uno di essi . La stanchezza degli eserciti , combattenti ininterrottamente da quaranta giorni , e marcianti senza pietà dalla mobilitazione ( molti di essi hanno percorso , nel loro ampio giro , dai 350 ai 400 chilometri ) , è stato un altro . La traversata della Champagne , forse troppo dura per il terreno nudo e polveroso o acquitrinoso e selvoso , e troppo allettante per i prodotti , può essere stato un terzo . La difficoltà di far pervenire munizioni e vettovaglie alle truppe combattenti , così distanti dalla madre patria ( pare che parecchi corpi tedeschi abbiano mancato , a un certo momento della battaglia , di cartucce ) , è stato certamente un quarto . Le quattro ferrovie per le quali i tedeschi hanno potuto rifornirsi passando pel Belgio portavano certo tutto il bisognevole fino alle tappe di testa ; ma da questi , luoghi di concentrazione chi lo trasportava alle truppe , se uomini , carreggi e quadrupedi erano disfatti ? Sopra tutto , la tattica , che il tempo ed i risultati hanno rivelato opportuna , del Comando francese , ha costituito un ultimo e più importante elemento per arrestare l ' avanzata tedesca . Ma la causa principale dell ' arresto e della ritirata è , a nostro parere , la deficienza di forze che , da qualche giorno e improvvisamente , si deve essere manifestata nell ' esercito tedesco . Tutti gli altri inconvenienti si potevano riparare : questo no . Se non ci fosse questa ragione contro cui nessun ' altra vale , i tedeschi avrebbero potuto regolare diversamente i loro movimenti di ritirata . Si sarebbe capito l ’ arretramento della destra e , alla peggio , anche quello del centro combattente fra Parigi e Verdun : la necessità comandava . Non si capisce il richiamo delle forze del Belgio verso l ' esercito principale , come non si . capisce l ' indietreggiamento in Lorena , dove nulla , almeno da quanto si conosce per le notizie ufficiali , sembrava imporre questa ritirata . Si potrà dire che non è possibile elle questa deficienza di forze si sia manifestata ad un tratto , senza nessun preavviso . Certo ; e il Comando tedesco da qualche tempo ( vedremo da quanto ) deve averla prevista : ma questo , appunto , spiegherebbe molti fatti d ' iniziativa tedesca successi negli ultimi giorni , e specialmente la battaglia fra Parigi e Verdun . Ci si può chiedere intatti come è possibile che l ' esercito tedesco si sia messo nell ' imbuto francese , quando non aveva la forza di schiacciare la resistenza avversaria . E la risposta può essere semplice : prima di retrocedere per necessità di cose , prima di perdere volontariamente il frutto di tante fatiche e di tanto sangue , i tedeschi possono aver voluto tentare la sorte ( con le debite precauzioni ) , sperando nell ' aiuto della fortuna . La deficienza delle forze , all ' inizio della guerra , non esisteva per la Germania . Allo scoppiare delle ostilità la Germania , avendo ripartito i còmpiti della guerra delle nazioni fra sé e l ' alleata Austria , credeva di poter attendere con fiducia l ' avvenire e di potere esercitare qualunque sforzo , anche costosissimo per perdite di uomini , pur di raggiungere immediatamente lo scopo . Essa sarebbe rimasta nel teatro d ' operazioni occidentale , contro la Francia e il Belgio , e sia pure , contro l ' Inghilterra : poiché che cosa avrebbe potuto mai portare , nei primi tempi della lotta , questa Potenza marittima ? L ' Austria sarebbe scesa nel teatro orientale : l ' Austria , origine prima del conflitto immane , preparata da molti anni , alacre , aggressiva , gridante da tanto tempo , per bocca del suo esercito , che per essa la guerra era questione di vita o di morte . Di fronte le stava la Russia lenta , mastodontica , minacciosa da molto tempo a parole , ma remissiva a fatti , ferita ( o pareva ) ancora profondamente dalla disastrosa guerra del Giappone . Non poteva esserci dubbio alcuno sull ' esito immediato della lotta . E ottenuta la vittoria si sarebbe potuto parlare di pace : la celerità avrebbe compensato ogni altra inferiorità . Con questa ripartizione e con questa convinzione , la Germania entrava nella guerra regalmente . I suoi figli , per vero dire , corrispondevano con slancio meraviglioso alla chiamata della madre : e il vedere affluire tanta gente robusta , salda , quadrata aveva ribadito la fede nella forza senza fine tedesca . Contro truppe avversarie meno numerose , in formazioni rade , la Germania , pur di passare innanzi velocemente , metteva avanti compatti i suoi eserciti : e passava . Ma la superiorità numerica fu rotta il giorno in cui l ' esercito austriaco fu battuto dall ' esercito russo . Con la sconfitta dell ' esercito della Galizia , la Germania dovette a un tratto riconoscere che l ' Austria era un debole aiuto per la grande lotta : e chi doveva sostenerla in tutti e due i teatri era essa , soltanto essa . L ' Austria non era posta certamente fuori causa : l ' affermazione non sarebbe né giusta né vera : ma molti indizii dimostravano che la sconfitta austriaca sul campo di battaglia , che poteva pur essere riparata , era facilmente esposta a inasprirsi con difficoltà d ' indole politica . La bella vittoria dei generale tedesco von Hindenburg sui russi nella regione dei laghi Masuriani non poteva in nessun modo compensare il disastro galiziano . La capitale della Germania , posta ad oriente del grande paese , e ascoltante l ' eco troppo vicina delle vittorie russe , costituiva un peso terribile per l ' esercito operante . La Germania era costretta quindi a far fronte nei due teatri d ' operazione , impiegando in ognuno numerosissime forze . E lo sdoppiamento di esse la gettava rispetto agli avversari in uno stato di povertà d ' uomini , che non aveva previsto così prossimo . La guerra franco - tedesca del 1870 fu vinta dai tedeschi per parecchie ragioni : ma una delle principali fu certamente la loro superiorità numerica . All ' aprirsi della campagna , si trovarono di contro poco più di 300.000 francesi contro 500.000 tedeschi . A Weissemburg la proporzione fu di 5 tedeschi contro 1 francese : a Wörth e a Spicheren di 3 contro 1 . Quando , il 16 agosto , gli avversarii combatterono a forze uguali , bivaccarono tutti e due nelle posizioni che avevano occupate durante la giornata . All ' inizio di questa guerra le cose , considerate soltanto rispetto alla Francia e alla Germania , si ripresentavano come nel 1870 . Le nascite maschili , in Francia , erano nella proporzione di 1 a 3 con quelle della Germania : il che faceva sì che per mantenere gli effettivi di pace dei suoi 20 corpi d ' esercito , di fronte ai 25 tedeschi , la Francia dovesse spingere il rendimento della leva a cifre impossibili . Su 100 giovani che si sottoponevano alla visita ne dichiarava abili 75 ! La Germania . avendo circa 1.000.000 di nascite maschili all ' anno , di cui il 75 per cento circa raggiungeva il 20° anno di età , poteva fare la scelta del 50 per cento del totale . Aveva quindi 700.000 soggetti alla leva , e 350.000 abili , mentre la sua avversaria , con la percentuale del 75 , a stento arrivava ai 200.000 uomini . Ma molti di questi soldati francesi , per confessione degli stessi generali , erano « roba da lazzaretto » . Ne derivava quindi una reale e grande sproporzione numerica a favore della Germania , che permetteva a questa di portare in poco tempo sul teatro della guerra , comprese le riserve , circa 3.500.000 uomini , di fronte ai 2.000.000 e poco più della Francia . Ma di quei 3.500.000 tedeschi pronti per la guerra , dai cinque ai sei corpi d ' esercito dovettero fin dal principio essere lasciati contro i russi . E di mano in mano che la guerra progredì , di fianco ai francesi vennero a mettersi i belgi , che possono essere calcolati dai 150.000 ai 170.000 uomini ; gli inglesi , di cui si può supporre siano sbarcati in Francia circa 100.000 uomini ; alcune truppe coloniali , di forza imprecisata ; e finalmente i russi che , se sono esatte le notizie date in questi giorni , sarebbero giunti a Dunkerque o ad Anversa in numero presso a poco di 100.000 : essi , probabilmente , accompagnerebbero ora i belgi nella marcia in avanti , che pare ripresa sul fianco destro tedesco . Queste truppe si raggruppavano a poco a poco intorno all ' esercito francese che , per il modo di guerreggiare adottato , non si esponeva , come abbiamo detto , a grandi perdite . Di fronte a questo lento ma sicuro accrescere delle forze nemiche , i tedeschi avevano il logorio continuo della guerra che dovevano condurre energicamente e rapidamente : e , ad un certo momento , per dare il tracollo all ' opera , la necessità di provvedere al teatro d ' operazioni orientale . Quanta truppa fu mandata là ? Questo non sappiamo ancora con sicurezza , poiché si sono sentite ripetere molte cifre , e diverse una dall ' altra : la voce più diffusa parla di cinque a sei corpi d ' esercito . Sarà vero o no ? Ma qualunque sia stata precisamente la forza staccata dall ' esercito combattente in Francia , l ' invio deve però essere avvenuto , e in quantità rilevante : e diciamo le ragioni che ci fanno credere ciò . Prima di tutto , però , dobbiamo anche dire , che se l ' invio è avvenuto , come noi crediamo , esso fu un grave errore tedesco . Per quanto la minaccia alla frontiera orientale fosse grave e per quanto potesse sembrare imminente , i tedeschi non dovevano distogliere forze dal teatro di guerra occidentale . Così facendo diventavano deboli in tutti e due : e meglio valeva vincere decisamente in uno , che essere costretti a cedere , sia pure in un giorno lontano , lentamente ma inesorabilmente dappertutto . La divisione delle forze è l ' ultimo espediente a cui deve ricorrere un comandante di esercito , perché non conduce a nulla . Dopo il patto conchiuso fra le tre Potenze alleate , i tedeschi dovevano sapere che la guerra non poteva finire se non con la disfatta completa di una delle parti belligeranti ; e quindi dovevano continuare a fare lo sforzo dove prima avevano cominciato , e dove avevano ottenuto buoni risultati , trascurando per il momento ogni altro nemico . Questo criterio non fu seguito : e la prova sta , per noi , nello svolgimento della battaglia fra Parigi e Verdun . Essa , per confessione dei due combattenti , doveva essere , se non decisiva , di importanza grandissima : da parte francese l ' ordine del giorno del generale Joffre proclamava questa convinzione ; da parte tedesca gli ordini rinvenuti nella casa abbandonata dal Comando dell ' VIII corpo la confermavano . Si sarebbe dunque attesa l ' entrata in azione di tutte le truppe tedesche combattenti in Francia ; ~ ! e più di tutte , di quelle della Lorena . Se il disegno di operazioni tedesco , in questa ultima battaglia , , aveva probabilità di riuscita , questa dipendeva dalla energica azione che i tedeschi avrebbero dovuto esercitare alla loro sinistra , contro la cortina difensiva Verdun - Toul - Épinal - Belfort : abbiamo già sostenuto ciò a sazietà . Ma per farla cadere , e battere le truppe ad essa appoggiate , era necessario che , mentre gli eserciti tedeschi , i quali erano riusciti a girarla , si rivolgevano a sud e la prendevano di rovescio , i due eserciti del principe di Baviera e di von Heeringen dalla Lorena procedessero energicamente verso ovest , per attaccarla di fronte . Questi eserciti avevano dimostrato , più di venti giorni fa , di essere assai saldi e ben costituiti , respingendo nella battaglia della Lorena i francesi che avevano tentato di rompere il centro tedesco , per staccare l ' ala invadente del Belgio . Perché dunque adesso non hanno contribuito all ' azione generale ? Non hanno nemmeno la scusa di lunghe e faticose marce sopportate , poiché essi , almeno rispetto a quelli del nord , sono stati assai risparmiati . E allora , quale spiegazione dare della loro inazione , se non quella che siano stati impoveriti , da qualche tempo , per rinforzare i tedeschi operanti nella Prussia orientale o gli austriaci in Galizia ? Se così non fosse , se le forze tedesche della Lorena fossero ancora intatte , il Comando supremo avrebbe commesso , a parer nostro , un gravissimo errore non facendole contribuire alla grande battaglia . , Ma no : la Germania , oggi , ha forse misuralo con tutta giustezza la situazione : oggi per la prima volta , da quando gli avvenimenti si sono cominciati a svolgere . Non ha ancora avuto una seria sconfitta : ma un avvertimento che l ' ha messa in guardia contro sé stessa . Oggi vede nettamente , fuor d ' ogni febbre di vittoria , quali sono le sue forze e quali sono quelle degli avversari : e capisce che deve risparmiare le sue . Si accorge , forse , che tante cose aveva pensate , e tante ne aveva prevedute ; ma non aveva pensato né preveduto una così rapida mancanza di uomini . Il numero , il numero bruto e greve , la mole pesante , si è imposto anche a lei , che , per le disposizioni prese , credeva di averlo asservito interamente ai suoi calcoli . Quello che la Germania non ha raggiunto finora , difficilmente raggiungerà in avvenire , poiché la grande Potenza era specialmente preparata per vincere la prima posta . Tutti i giorni che passano apportano gente agli alleati , e ne tolgono a lei . Non dubitiamo che i tedeschi , che ella ora chiamerà con la gran voce , non di chi sente il pericolo immediato , ma di chi avvista prudentemente l ' avvenire , non le rispondano ancora , non le rispondano sempre , e riforniscano i suoi eserciti come i torrenti riforniscono un grande fiume , dopo le magre dell ' inverno . Ma dopo questa nuova infusione di uomini , che cosa avverrà ? La Germania sola contro tutti : è troppo per una nazione , per quanto sia grandissima .
StampaQuotidiana ,
5 settembre Due giorni prima che il telegrafo spargesse la notizia che il Governo di Francia aveva deciso di lasciare Parigi , per insediarsi a Bordeaux , noi eravamo giunti alla conclusione che , per il succedere degli avvenimenti della guerra , la grande città doveva momentaneamente cessare di essere la capitale della Francia , per diventare soltanto uno dei campi trincerati del sistema difensivo francese . Gli avvenimenti ci hanno dato ragione . Ma la stampa francese sostiene che Parigi nulla ha perduto della sua importanza e resta sempre il centro attrattivo della Francia ; ed altri confermano che essa « diventerà l ' asse e il perno di manovra degli eserciti francesi » . È bene perciò mettere subito in chiaro quale , dal punto di vista militare , può essere l ' ufficio di Parigi . Rimanere : il centro attrattivo della Francia , costituire l ' asse e il perno di manovra degli eserciti francesi , no . Se così fosse , i francesi starebbero commettendo un errore , o , per meglio dire , ripetendo l ' errore che già commisero , sia pure per necessarie ragioni politiche , nel 1870 . Allacciare intorno a Parigi la resistenza francese significa spostare l ' esercito verso le valli della Somme , dell ' Oise e dell ' Aisne , che ora sono occupate dai tedeschi , e dove questi hanno esercitato ed esercitano il massimo sforzo : e la cosa non ha senso . Parigi si sosterrà valorosamente da sé e col concorso di quell ' esercito mobile che sarà messo tra i suoi forti , siamo d ' accordo . I francesi fanno bene , per tenere accesa la fede negli animi ( che del resto si mostrano saldi e temprati , per loro grande onore , alle varie fortune della guerra ) , a dire che la grande città sarà difesa come se fosse , anzi perché è il cuore della Francia . Ma questo non ci deve impedire di considerare le cose serenamente , perché soltanto così facendo non avremo sorprese di effetti del tutto sproporzionati , od opposti , alle cause . Parigi oramai non costituisce che la terza linea , sia pure la più forte , dei campi trincerati che dalla frontiera vanno verso il cuore della Francia . Non deve attirare a sé nessun esercito , se non quello che volontariamente vi è messo per la manovra ; non è scopo , ma mezzo : nell ' avanzata dal nord , dopo la resistenza di Verdun , dopo quella di Reims , i tedeschi incontreranno quella della fortezza di Parigi . Completa le altre fortezze e difende tutto il paese ad ovest della Senna , il quale può continuare a fornire preziosi rifornimenti di uomini e di mezzi . Ufficio semplice e magnifico , che fa approvare interamente la decisione del Governo francese , e , sopra tutto , induce a ricercare elle cosa possa significare . Per l ' esercito francese significa riacquistare la libertà d ' azione , ed esercitare lo sforzo sull ' obiettivo e nel modo , che gli sfortunati avvenimenti della prima parte della campagna hanno ormai indicati come più adatti . L ' avanzata della destra tedesca è stata mirabile non soltanto per il buon successo , ma per la rapidità con la quale ha conseguito il buon successo . Non ci sono state battaglie distinte , non lunghe soste conseguenti : non si è vista nessun ' altra manovra , se non una larghissima conversione a sinistra ; con perno a Verdun : è avvenuto soltanto l ' irresistibile movimento in avanti di una valanga , che ha schiantato ogni ostacolo . Da Bruxelles a Compiègne corrono circa 190 chilometri : questi 190 chilometri sono stati percorsi dalle avanguardie tedesche in non più di venti giorni . La media giornaliera della marcia è stata così di circa 10 chilometri : vale a dire assai buona anche per truppe non combattenti , quando siano tanto numerose e marcino per tanto tempo come le tedesche . Che cosa può aver permesso una avanzata così rapida ? Molto probabilmente , poiché non possiamo assolutamente ammettere la inettitudine del Comando francese , una giusta valutazione della non grande forza di coesione e di offensiva francese . Il generale Joffre deve essersi presto convinto che l ' esercito che egli comanda non era pari in energia a quello avversario . In questo caso , ricondurre ad ogni costo le truppe verso nord , farle operare ancora in quella direzione quando sforzi precedenti si erano già dimostrati inutili , obbligarle insomma a legare la loro sorte a quella di Parigi , non unica , ma prima cagione della lotta nel settore settentrionale , era lo stesso che costringerle a battersi nelle peggiori condizioni . L ' esercito , che non poteva vincere , aveva il dovere di sfuggire almeno alla sconfitta irrimediabile , non ricercando la battaglia decisiva , perché il suo compito oramai era quello di guadagnare tempo . Perciò bisognava liberarlo dal pulito di attrazione , Parigi , così vicino all ’ invasore ; perciò bisognava portarlo ad appoggiarsi ad una base naturale , la Francia centrale , verso cui era stato spinto dalle vittorie tedesche , ma dalla quale i tedeschi erano ancora lontani . L ' esercito acquistava così tutto il suo valore ; ed entrava franco e solo in giuoco . Le conseguenze di questo nuovo stato di cose si debbono ancora manifestare : ma possono essere buone . L ' esercito è stato respinto in alcuni scontri , in altri è stato battuto , in altri ha avuto qualche sopravvento , nel complesso è ora obbligato a sottostare all ' azione dell ' avversario : ma , in fondo , non è disorganizzato . Ha ancora per sé la prima linea di fortificazioni , la grande cortina che va da Belfort ad Épinal , e da Toul a Verdun ; poi la linea di sostegno , il triangolo difensivo Langres , Digione , Besançon a sud , e Reims a nord , se è vero che sono già cadute La Fère e Laon ; infine , il campo trincerato di Parigi . Se nessuna di queste linee di difesa esercita una particolare attrazione sulle truppe , se il capo può valersi liberamente , senza imposizioni politiche , di una fortezza piuttosto che dell ' altra , se Parigi equivale a Verdun , la efficacia dell ' azione francese può essere ancora grande . Non pretendiamo di conoscere il disegno del Comando francese . Ma l ' esercito , inflesso robustamente ad arco nel circuito delle sue fortezze , come in un grande recinto , di fronte alle truppe tedesche convergenti ; appoggiato risolutamente alle testate delle varie linee ; non abbattuto moralmente , non disgregato materialmente , può opporsi ancora all ' avanzata nemica . Può parare semplicemente la minaccia proveniente dal Belgio e dal Lussemburgo , tentando invece energicamente di rompere la muraglia nemica in Lorena od in Alsazia ( e questo pare il disegno migliore ) ; e può eseguire , mutale le condizioni , anche la manovra opposta , sebbene più disperata . Il suo giuoco è ancora pieno e libero . Dalla Francia occidentale , centrale e meridionale , se non più dalla nazione intera , può ricevere il sangue che gli bisogna . Ogni suo sforzo è fatto nella giusta direzione , poiché la sua base di operazioni è alle spalle , non spostata tutta da un lato : il movimento in avanti si svolge quindi con tutta la sua potenza , e l ' eventuale ritirata offre i minori svantaggi . Per l ’ esercito tedesco il trasporto della capitale da Parigi a Bordeaux significa qualche cosa di più dell ' improvvisa mancanza di uno degli scopi , che sembravano quasi raggiunti . Significa la necessità di un nuovo sforzo immediato , forse assai grave , e che si sperava di compiere in seguito con maggiore facilità , dopo avere assai più rudemente battuto gli avversarii . È indiscutibile che la situazione delle truppe tedesche in Francia è , dopo la vittoria del 1 . settembre , assai buona . Mentre prima l ' estrema destra tedesca poteva sembrare alquanto pericolante , nel caso che gli eserciti del principe del Württemberg e del Kronprinz di Germania , che la legavano ai nuclei centrali della Lorena , fossero stati battuti , oggi , per la vittoriosa avanzata di questi , non sembra più temere tale minaccia . Lievissimo appare finora il pericolo , diciamo così , esterno , cioè prodotto dall ' esercito belga , sempre appoggiato ad Anversa , e dall ' esercito inglese , tanto se questo è rimasto tagliato fuori dalle truppe francesi , quanto se è riunito con queste . Perché questo pericolo diventi grave , bisogna che nel nord della Francia , e quindi all ' infuori dell ' ala destra tedesca , si siano venute ammassando in questi giorni molte truppe inglesi o francesi che abbiano girato ad ovest Parigi . Soltanto così si può ammettere che si sia costituito un distaccamento poderoso , che possa fare qualche danno di sorpresa ai tedeschi i quali , nell ' avanzare , debbono sempre più assottigliarsi : ma notizia di ciò non è , ancora pervenuta a noi . Ora , la forte destra tedesca ha avuto dall ' inizio della guerra come primo obiettivo quello di girare le difese francesi , e marciare direttamente su Parigi , per colpire la Francia nel cuore . Se i francesi richiedono a Parigi soltanto la resistenza elle essa può opporre da sé , col sussidio di un esercito mobile , i tedeschi non ottengono più l ' effetto morale . Gli obiettivi territoriali , e quindi anche le capitali , valgono tanto , quanta è l ' importanza che loro si dà . Se il popolo di Parigi ha la forza d ' animo di considerarsi uguale al popolo dell ' ultimo villaggio francese , l ' esercito tedesco , pur prendendo la capitale , non ha affatto fiaccato , con Parigi , la Francia . Non solo : ma con la sostituzione dell ' esercito alla capitale nell ' ordine d ' importanza , si impone ai tedeschi una più particolare ricerca dell ' esercito nemico , il quale finora non era stato certamente evitato , ma nemmeno proprio deliberatamente cercato . Essi infatti l ' hanno battuto , quando si è frapposto come ostacolo al conseguimento del loro scopo , Parigi ; ma non sono andati ad attaccarlo dove era ed è ancora certamente con buona parte delle forze , negli sbocchi di Toul e di Belfort e dietro le cortine difensive . La battaglia della Lorena . è stata data per respingere i francesi che si erano avanzati , e minacciavano di spezzare il centro della linea ribaltante in Francia : ma è stata poi seguita subito da una lunga sosta . L ' avanzata in Alsazia è stata tentata due volte , e due volte interrotta . La scomparsa dell ' esca Parigi , che ha permesso ai francesi di raccogliersi fra le loro fortezze , può ora costituire per i tedeschi un problema , che si sarebbe forse sciolto facilmente , quando Parigi avesse continuato ad essere la capitale della Francia . Forse a questa sparizione improvvisa di uno degli scopi della guerra è dovuta quella lieve incertezza che ci è parso notare nella condotta tedesca delle operazioni , finora così netta e decisa . C ' è stato , in questi giorni , un trasporto di truppe e un tentativo di forzamento dello sbocco di Belfort , che è stato interrotto , poiché le truppe sono state ricondotte , pare , verso la Lorena . Perché è stato eseguito ? Per racchiudere l ' esercito francese , diventato ormai l ' obiettivo unico della campagna , in una morsa , da nord e da sud , e separarlo dai centri vitali della nazione , il centro morale a nord , il materiale a sud ? E allora perché non è stato continuato ? Perché , forse , si è fatta di nuovo sentire la minaccia francese contro la Lorena ? Questa sarebbe la riprova dell ' utilità di avere abbandonato Parigi a sé stessa . Ecco le varie questioni che si prospettano al semplice annunzio del trasferimento della capitale , se questo trasferimento è avvenuto pieno , completo , senza nessuna restrizione mentale . Questioni importantissime , perché mostrano altri possibili modi di condurre la guerra nel teatro d ' operazioni occidentale , in attesa che una decisione avvenga in quello orientale .