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> anno_i:[1910 TO 1940} > autore_s:"SPINELLI FRANCO ALFONSO"
IL NEMICO DEL BALLO ( SPINELLI FRANCO ALFONSO , 1928 )
StampaPeriodica ,
... Si balla , nel mondo da secoli , sempre . Si ballerà sempre nel mondo . Ma sia salva la dignità de la razza , sia salva la dignità de l ' Uomo . Ove sono le leggendarie danze che l ' Arte ha raccolto nel suo tempio ? Ove le danze purissime , che Roma e Grecia pagane , seppero celebrare oltre la vita assurgendo con la carne di cui amavano la fragile o ardente voluttà , a la maschia gloria de lo spirito immortale ? Oggi si balla nel mondo : oggi il passato è sepolto , oggi la voce del passato si spegne per l ' urlio d ' una musica , che de la musica è la prostituzione , che eccita vellica solletica i nervi de gli smidollati , dei cocainomani , dei fragilissimi maschi dal cervello stanco , impotente . E tutto ciò non è de l ' Italia fascista : tutto ciò non è de la razza forte , de la razza degna di Roma . Le nostre legioni marciano verso l ' avvenire : nei trivii si fermano gli effeminati signori del mal francese . Riposino in pace . Proveranno le donne , che ignorano l ' Arte , che dimenticano il primo supremo dovere de la donna : essere bella . O goffe pose , o stupide mosse del charleston , di tutta la negreria , di tutta l ' arte scimmiesca ! Ov ' è la donna , la bella purissima femmina , dal corpo flessuoso , da la linea perfetta ; ov ' è la donna modellata da un Dio , in cui la carne è la serena e l ' ardente celebrazione de lo spirito : ov ' è la donna suprema Dea , che chiede d ' essere adorata in ginocchio ! Che ama , per la bellezza , ogni sublime voluttà ? Danza , scimmia , danza ! Ecco che l ' incanto è rotto ; ecco che la sfinge , la statua si piega ; ecco che balla , frenetica , scomposta , turpe , ma sovrattutto enormemente ridicola . Chi la vede ? Son ciechi ed ebri . Risuona nel cervello la folle disarmonia di una cantaride istrumentale Ma chi vuole , ti vede : e ride ; e anche , ha nausea . Forse il sentimentale sa piangere : ha il piacere di piangere davanti a la donna che muore , la voluttà di piangere su l ' umanità prostituita . L ' uomo comune , il placido borghese di buon senso , ride , ride , ride . Dice : Va là , danza : sei goffa , terribilmente goffa . Poi siccome è persona bene educata , volge dall ' altra parte il capo , e nasconde lo schifo ...
TEMI POLITICO-SINDACALI. LIBERTÀ DI STAMPA ( SPINELLI FRANCO ALFONSO , 1929 )
StampaPeriodica ,
C ' è tanta gente , anzi , troppa gente che ama indugiare sul luogo comune . Ho parlato in questo giornale di libertà di pensare , ho parlato a lungo della moralità giornalistica : argomenti che poggiano sopra la logica ed evidente base della libertà di stampa . Non so perché ma parecchi non vogliono capire . Se quanto ho scritto ed ho parlato col solito costume mio , alto e forte mi ha arrecato plausi , e non da parte di antifascisti , ma da parte di provati fascisti , e se la cosiddetta " censura " ha lasciato passare , credo che una buona prova per l ' esistenza della libertà di stampa si sia raggiunta . Ma è tema così ampio che c ' è motivo e mezzo di fermarvisi sopra ancora un poco . Ci sono equivoci di buonafede ( la malafede non è mai degna di discussione ) da spiegare . Vediamone uno . Si crede che dalle parole ai fatti corra troppo spazio . Va bene si dice parlare ed affermare che questa libertà esiste , ma poi nella quotidiana realtà ci si accorge che essa è un ben lontano mito . E perché ? chiedo io perché ? Forse perché c ' è il Tizio cui preme non si parli del tale delicato affare ? Forse perché questo Tizio ha la data carica e per il buon nome non deve essere toccato ? Sciocchezze . Ripeto ciò che altre volte ho scritto : il problema della libertà di stampa è problema di psicologia individuale , di coraggio o di viltà . Il pensiero di Mussolini è molto chiaro , preciso . Se il pensiero e la volontà del Duce non trovano corrispondenza nei fatti ( ed io non lo credo in assoluto ) occorre colpire chi questo impedisce . E precisamente il signor Tizio di cui sopra . Mi stupisce che tutto proceda bene . Errano tutti e spesso perché è umano . Il Fascismo non errerà , ma possono errare i suoi uomini . E questi uomini devono essere colpiti , pubblicamente . Metodo scandalistico ? No , metodo squadrista : netto e reciso . Tagliare e colpire . Non c ' è da aver sciocche e stolide paure . Nulla ha da scapitare , ha sempre da guadagnare il Partito quando favorisce la giusta epurazione . Vuole una sua soddisfazione anche il cittadino , il quidam . Noi fascisti , sani e vecchi , dobbiamo darla con assoluta volontà intransigente . Mi stupisce che tutto proceda bene , e vorrei , perché sia seguita la volontà del Duce , che qualche cosa sia detto su ciò che non va tanto bene . Sono voci idiote ? Sono " si dice " ? Mancano le prove ? Ed allora alla gogna gli imbecilli responsabili , al confino i giornalisti cretini . Sono voci vere ? Critiche esatte ? Critiche fasciste ? Ed allora : esami , modifiche , punizioni , miglioramenti . È sistema rapido che offre il vantaggio indiscutibile di tarpare le ali a quella ignobile nottola del mormorio . Certi problemi affiorano che sono poi sepolti . Ma ove esistono uomini nulla è sepolto . Diversi recenti episodi l ' hanno provato . Ed hanno provato il valore degli individui , la onestà dei fascisti , la libertà di stampa , l ' intelligenza dei Prefetti . Le eccezioni di oggi dovrebbero essere le normalità di domani . Guai al Fascismo il giorno che dovesse aver paura della critica ! E Mussolini , veggente , ha detto : io voglio la critica . Critica e vociferazione : due cose distinte : due modi di accoglierle : studio per la prima , bastone per la seconda . Occorre poi non essere troppo zelanti . Il garzone troppo zelante cambia dieci padroni e dieci padroni manda in rovina . Vi sono gli zelanti della politica . E di questi già sovente mi sono occupato , per cui non necessita spendere altre parole a ripetere cose note . Sono individui che nello esagerato protezionismo nascondo - no sovente particolari interessi . Vi sono gli zelanti della morale . A costoro raccomando calma e sangue freddo . Non si pubblica la cronaca dei suicidi . Sono contenti ? Si limitano a sommarie notizie , i resoconti di delitti , furti , scassi , etc . Sono contenti . Ma poi non occorre esagerare . La cronaca è cronaca ed ha le sue esigenze . Le statistiche sono statistiche e non possono venire annullate . Non voglio che imbastiscano romanzi polizieschi a diletto delle portinaie e delle ragazzine in cerca del brivido . Ma trovo poi ridicoli certi catonismi . C ' è a Milano un processo Pollastri . I giornali se ne occupano ampiamente . Tutta Italia sa quanto fece la famigerata banda . È bene parlare per meglio colpire . Perché calare dei basta ! senza senso ? Di che si vuole parlare ? Tutta Milano sa che un Caio si è buttato dal Duomo ; i giornali non ne parlano . Può essere giusto ; anzi , poiché è disposizione , è giusto . A Lodi od a Vigevano non lo sapranno . Ma v ' è realmente una educazione morale ? ... Chi si oppone alla licenza è saggio fascista . Chi si oppone alla libertà è un idiota .