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> anno_i:[1970 TO 2000} > autore_s:"Frasca Polara Giorgio"
StampaQuotidiana ,
Spaventosa sciagura aerea : un DC-8 dell ' Alitalia , con 115 persone a bordo , è precipitato ieri sera , verso le 23 , pochi minuti prima di atterrare all ' aeroporto dì Palermo . L ' aereo che era partito da Roma alle 21,45 , si è andato a schiantare su una montagnola nei pressi di Carini . Nessuno si è salvato . Fra le vittime - abbiamo appreso con costernazione a tarda notte - vi sono il compagno Alberto Scandone dell ' Ufficio stampa della Direzione del PCI , la compagna Angela Fais della segreteria di redazione di « Paese Sera » e Carla Colajanni sorella del compagno on. Napoleone Colajanni . Secondo le prime testimonianze raccolte anche fra le numerose persone che prendevano parte ad un comizio a Carini , una grande fiammata avrebbe squarciato il buio della notte , sembra che un motore dell ' aereo sia andato in fiamme . Poi lo schianto contro la montagna . Un bagliore fulmineo e poi l ' esplosione sul terreno roccioso - Difficilissime le prime operazioni di recupero dei corpi dei passeggeri - Trovata intatta la « scatola nera » che registra tutte le fasi del volo - Coincidenza con un altro atterraggio per un lieve ritardo nella partenza da Roma - Ultimo messaggio : « Vedo la pista , atterro manualmente » , ha detto il comandante Roberto Bartoli - Le commissioni d ' inchiesta al lavoro - Dovranno rispondere ad una lunga serie di interrogativi - Emozione e sgomento in tutta Italia . « E ' una carneficina … no , non si è salvato nessuno … sono tutti morti e incendiati … c ' e un silenzio orribile … C ' è bisogno di tutto … Anzi , ormai è tutto inutile » . Trasmesso da una gracchiante radio da campo , l ' annuncio e arrivato al grosso degli impotenti soccorritori dalla prima squadra di vigili del fuoco che era riuscita , tra mezzanotte e l ' una , a raggiungere il luogo incredibilmente aspro del disastro attraverso una dissestata trazzera . In gippone , e poi , con una lunga marcia forzata , a piedi , arrampicandosi sui costoni della « Montagna lunga » il brullo massiccio che , insieme a Monte Pecoraro separa la fettuccia di costa in cui hanno voluto incastrare l ' aeroporto di Punta Raisi dal desolato entroterra di Montelepre . Qui sopra - anzi , qui dentro - in una collina che si allarga in un pianoro a 7-800 metri di altezza , è andato a schiantarsi il DC-8-43 , il quadrireattore in servizio sulla rotta Roma - Palermo da soli cinque mesi , dopo dieci anni filati di servizio sulle linee transoceaniche . La tragedia si è consumata in pochi istanti : un bagliore nel cielo , un rogo fulmineo , un pauroso disintegrarsi di tutto in un largo raggio vastissimo , terribilmente accidentato , assai difficile da battere palmo a palmo nel disperato tentativo di ricostruire le salme dei 108 passeggeri ( e infatti , fino a questa sera , solo quelle di 14 vittime sono state identificate e dei sette membri del ' equipaggio . Un bilancio catastrofico , la più spaventosa tragedia che la storia dell ' aviazione italiana ricordi . Il messaggio lanciato dalla prima pattuglia è tragicamente risolutivo di tutte le angosce , di ogni platonica speranza : per molte ore , più tardi , e fino all ' alba , i collegamenti con le zone del disastro , si complicano ulteriormente : la trazzera non resiste al peso delle prime autolettighe e fotoelettriche , e ora c ' è anche una frana che blocca il traffico già periglioso e congestionato : ad andare e venire dalla più vicina strada di collegamento , è diventato un viaggio di 4-5 ore . In pratica , è avvenuto questo : un lieve ritardo nella partenza del DC 8 da Roma - Fiumicino ha fatto coincidere l ' arrivo su Palermo di questo aereo con quello di un velivolo dell ' ATI ( un DC-9 , di più modeste dimensioni ) in servizio sulla linea Catania - Palermo . La torre di controllo ha dato la preferenza nell ' atterraggio all ' aereo più piccolo . Erano le 22 e 19 . Tre minuti dopo - il tempo che il DC-9 da Catania si posasse a terra e si ponesse in area di parcheggio - ed è stato dato il via al secondo atterraggio . L ' ultimo contatto radio tra il comandante del jet e la torre di Punta Raisi è fissato nel nastro ( posto sotto sequestro ) sulle 22 e 22 : « Vedo la pista - ha detto il comandante Roberto Bartoli - , atterro manualmente » . La visibilità era di cinque chilometri . Una volta tanto non c ' era vento . Ma quelle maledette montagne erano sempre lì , a ridosso del campo . Volava molto più in basso Il DC-8 ha scelto - poteva farlo , dal momento che stava sorvolando Punta Raisi in attesa dell ' autorizzazione alla discesa - di fare la virata non sul mare , ma sulle colline . Secondo i piani di volo l ' aereo doveva trovarsi a 1.500 metri , al momento della manovra . Invece volava - o si è trovato per cause ancora imprecisate - molto più in basso , sui 700 metri . La montagna gli si è parata addosso , l ' ala sinistra del jet ha urtato un costone di roccia e si è staccata di netto . L ' aereo è scivolato allora rasente il costone per trecento metri , già in fiamme : orride lingue nerastre tracciano sulla pietra gli attimi che hanno preceduto l ' ultimo e terribile schianto tra fiamme ed esplosioni . I rottami - e la maggior parte dei poveri corpi - hanno bruciato per alcuni minuti . Ma probabilmente nessuno ha avuto tempo né modo di accorgersi di nulla . L ' atroce scena dei corpi scempiati e sparsi per due chilometri quadrati di terreno scosceso , come il fatto che del gigantesco aereo non ci sia più altra traccia che nei motori , in un troncone di coda e in un carrello , dicono del resto non solo della selvaggia violenza con cui è avvenuto il disastro , ma anche del terribile concatenarsi e sommarsi di tutte le possibili e peggiori conseguenze di un impatto . Ma questo è il poi della catastrofe ; un poi cui anche il più smagato e coriaceo cronista non ha potuto resistere , pur mosso dalla finora vana speranza di ritrovare qualcosa della dolce compagna Fais o di Alberto Scandone . Le infamie di Punta Raisi Qui . purtroppo ma necessariamente , interessa il prima della catastrofe . E non e senno di poi : da almeno tredici anni si andavano denunciando , anche e soprattutto su queste colonne , le infamie di Punta Raisi e ancora ieri i motoristi dell ' Alitalia avevano denunciato i crescenti pericoli per la sicurezza dei voli sui DC-8 dell ' Alitaiia provocati anche dalla riduzione e dalla progressiva dequalificazione del personale di bordo . Anche la Magistratura era stata sollecitata a intervenire immediatamente . Che , ora , non si piangano lacrime di coccodrillo . Ora si chiede giustizia anche per chi è morto non sull ' altare della « tecnologia » ma su quello - lo si può già dire - della speculazione e del profitto . Dalle prime ore del pomeriggio , e ininterrottamente per tutta la notte , centinaia di parenti e di amici delle vittime si sono avvicendati nelle sale dell ' istituto di medicina legale nel tentativo , estremamente difficile , di identificare le salme . Spesso qualche volta - rare volte - l ' identificazione è resa agevole dal rinvenimento , tra i resti degli indumenti , di qualche documento di identità , o di un conto corrente , o persino di una bolletta del telefono appena pagata . In altri casi si conta su piccoli particolari : una fibbia di cinta , un anello , una catenina . Le prime cinquanta salme arrivate all ' istituto di medicina legale sono quasi tutte irriconoscibili ( la parte più devastata è quasi sempre il volto ) ma , mano a mano che subentrano i nuovi arrivi di resti , la situazione peggiora : spesso , dentro un sacco di juta , c ' è solo un arto , un indumento , poche impalpabili cose . I riconoscimenti , sino alle 20 , non superano i 25; tra questi , quello di Carla Colajanni effettuato dal fratello . Nella serata le salme recuperate e composte nelle bare erano quaranta . Fino all ' ultimo impegnati nel loro lavoro di militanti appassionati e instancabili . Un tremendo lutto del nostro partito i cinque giovani compagni scomparsi Alberto Scandone , Angela Fais , Carla Colajanni , Giuseppe e Rosalia Ricci : indimenticabili figure di comunisti - Le famiglie legate alla storia del nostro movimento in Sicilia e nel Lazio - Scomparsa anche la figlia di un dirigente toscano che lavorava all ' ltalturist - Altre personalità nell ' elenco Di questa sconvolgente tragedia una parte è tutta nostra , purtroppo . Il disastro a « Montagna lunga » ci ha privati improvvisamente di giovani e capaci dirigenti , di giornalisti apprezzati , di esponenti sindacali , di organizzatori appassionati . Il lutto , colpisce anche il nostro giornale e i quotidiani democratici L ' Ora e Paese Sera . Prezioso contributo La luminosa , vivacissima intelligenza di Alberto Scandone arricchiva tanto le pagine dell ' Ora ( di cui era stato redattore e per il quale continuava a redigere una acuta nota politica romana ) quanto quelle dell ' Unità e di Rinascita , dove scriveva soprattutto della vita e dei problemi del mondo cattolico Ma arricchiva insieme , ormai da assi , l ' esperienza e l ' elaborazione di molti di noi , compagni siciliani , come sottolinea in questo stesso giornale Emanuele Macaluso . All ' Unità era addirittura nata , in pratica , Angela Fais . « Angelina » o « Topolino » , come la chiamavamo noi compagni della redazione siciliana tra i quali questa incredibile e trascinante forza della natura ( incredibile anche per le sue dimensioni , minutissime e delicate ) esplose con la sua freschezza giovanile , con il suo impegno politico , con la sua mai stanca inventiva . Ce la invidiavano tutti , perchè a tutti - non solo al giornale , ma alla sua sezione , alla Federazione , al comitato regionale , ai colleghi degli altri giornali , a chiunque lavorasse nel « giro » della politica e delle informazioni - sapeva dare un prezioso contributo . Infatti ce la « rubarono » nel '62 : prima L ' Ora , di cui divenne rapidamente molto più di una segretaria di redazione , un punto di riferimento , una colonna , una tradizione ; poi Paese Sera , dove aveva cominciato a lavorare da pochi mesi , eppure già si era imposta con le sue straordinarie doti politiche , e umane , organizzative . Ma anche a Roma , il suo vero amore - per lei , sarda , la più giovane di una formidabile famiglia di militanti comunisti che da molti anni aveva messo le radici qui , letteralmente confondendo la propria vita e la propria storia con quelle del partito - il suo vero amore restavano Palermo e la Sicilia : e come Scandone , anche lei ieri stava tornando « a casa » per votare . Avevo lavorato con lei . l ' ultima volta , appena una settimana fa , in queste stesse ore . In campagna elettorale stampiamo l ' Unità domenicale anche a Palermo per poter tirare più copie e più in fretta : lei si era offerta - al posto del tradizionale corriere - per portarci in fretta e furia , con un volo aereo identico a quello che ieri l ' ha uccisa , quei flani , quei negativi delle pagine da cui avremmo nella notte tratto l ' edizione siciliana dell ' Unità , della sua Unità . E venne in tipografia al l ' Ora , col fiatone , dopo la corsa dall ' aeroporto al giornale , con quel pacco di flani più grande di lei , che teneva stretto al petto come una staffetta . Era felice che tutto fosse andato ancora una volta liscio , in una tradizionale gara contro il tempo condotta sul filo dei minuti per non compromettere una importante operazione non solo editoriale ma soprattutto politica . Una famiglia comunista Con lei , stavolta , viaggiava un ' altra compagna « emigrata » a Roma : Carla Colajanni . funzionaria del Banco di Sicilia , dirigente sindacale , militante comunista come i suoi fratelli Benedetto e Napoleone , come suo cugino Pompeo , come tutti in un ' altra di quelle famiglie che hanno legato il loro nome alla storia e alla costruzione del partito in Sicilia . E sull ' aereo c ' erano altri tre compagni : c ' era Giuseppe Ricci , della segreteria della Federazione di Viterbo , che accompagnava la moglie . Rosalia Chianello , siciliana , colpita da un improvviso lutto . Di lui . in questa stessa pagina i compagni di Viterbo ricordano il fondamentale impegno . Terribile equivoco L ' Ora piange un altro giornalista che era stato della sua famiglia : il dott. Francesco Crispi , che ne fu direttore nei primi anni '50 , e che dirigeva adesso l ' ufficio stampa della Cassa di Risparmio e la rivista ufficiale del parlamento regionale . Ancora se ne è andata Diana Lucchesini , la giovane e dinamica direttrice degli uffici siciliani dell ' ltalturist , figlia dì un compagno di Montecatini , da anni consigliere comunale . Era andata a Roma per una riunione di lavoro , tornava di corsa a casa anche per accudire al figlio di pochi mesi . Ma con noi tutta Palermo piange decine di suoi figli , molti dei quali noti in vari settori della vita pubblica : dal regista cinematografico Franco Indovina alla signora Gabriella Giaconia Zanca cognata del giudice Terranova , dal figlio ( e suo omonimo ) del popolare allenatore della Juventus Ctsmir Vicpaleck , a magistrati , professionisti , docenti , studenti , bambini in tenera età . anche un sacerdote . don Giuseppe Zaratti , che curava il lavoro tra i giovani della parrocchia Regina Pacis . Molte identificazioni sono terribilmente problematiche , ancora stasera : non si può per ora fare conto preciso delle salme , sui documenti , sulle tracce rimaste . Si lavora faticosamente sulla semplice scorta dell ' elenco dei soli cognomi che formano la così detta « lista di imbarco » dell ' Alitalia . Così è potuto accadere anche un terribile equivoco : si credeva che tra i morti ci fosse iì giudice Giuseppe Lombardo , perchè a suo nome era segnato un posto . Lui invece non era partito : ha fatto il cambio con il suo collega Ninni Ales che aveva più fretta di lui di raggiungere Palermo . Il destino . Giuseppe Ricci : un dirigente maturato nelle lotte contadine Giuseppe Ricci avrebbe compiuto 35 anni il 26 luglio prossimo se un tragico destino non ne avesse stroncata l ' esistenza . Figlio di coloni , nato ad Acquapendente , ricca di tradizioni democratiche e antifasciste ove il compagno Ricci si educò alla lotta politica fin dall ' infanzia nel clima delle epiche battaglie contadine . A diciotto anni è segretario del circolo locale della FGCI . La serietà , la coerenza , l ' impegno non comune con le quali si dedica alla attività politica ne fanno ben presto un dirigente provinciale , prima segretario della FGCI , poi membro della segreteria del Partito . La fiducia del partito e la stima popolare lo portarono a ricoprire incarichi di consigliere comunale e di consigliere provinciale , divenendo capo gruppo del PCI alla Provincia di Viterbo . Insieme con lui è perita la , consorte , la compagna Rosalia Chianello . Lasciano due figliolette . Mirna di 5 anni , Helga di 2 , La tragica notizia ha gettito nel lutto i comunisti del viterbese che , solidali , uniscono il loro dolore a quello dei genitori e dei familiari . Il segretario regionale del Partito , Paolo Ciofi , e il segretario della Federazione di Viterbo si sono recati in visita ai parenti così drammaticamente colpiti . Manifesti di cordoglio per la trapica scomparsa di Giuseppe Ricci sono stati fatti affiggere dall ' amministrazione provinciale di Viterbo e dalla Federazione del PCI . Numerosissimi i telegrammi giunti ai familiari fra i quali quelli del compagno Berlinguer di cui riferiamo in altra parte del giornale dei compagni Petroselli , Marisa Rodano , Pochetti , dei sindaci di diversi comuni , della UIL , dei circoli della PGCI , delle organizzazioni del Partito , dalla Federazione del PCI , dall ' amministrazione provinciale . Il commosso saluto dei comunisti e dei lavoratori I messaggi del segretario generale del PCI Decine e decine di messaggi , telegrammi , espressioni di cordoglio giungono da ogni parte per la sciagura di Palermo : fra i primi sono stati i telegrammi che il segretario del PCI , compagno Enrico Berlinguer ha inviato alle famiglie e alle organizzazioni di cui facevano parte i compagni scomparsi . Commissioni d ' inchiesta Si sono messe al lavoro tre commissioni d ' inchiesta . Una è quella nominata dal ministero dei trasporti e dell ' aviazione civile . Essa che ha cominciato i suoi lavori sul posto ieri pomeriggio , è presieduta dall ' ispettore generale dell ' aviazione civile , Francesco Lino , ed è composta dal membro della sicurezza volo , comandante Renzo Dentesano ; per l ' assistenza al volo , capitano Mario Valenti ; dal membro sanitario maggiore del corpo di sanità aeronautica . Ottavio Scerrino ; dal membro dell ' aviazione civile , ispettore principale Giulio Martucci : dal membro del RAI ( registro aeronautico ita ­ liano ) , ing. Francesco Paolo Lavea ; dal membro della ANPAC « associazione nazionale piloti aviazione civile » comandante Guglielmo Ferretti . L ' altra commissione d ' inchiesta è quella predisposta dall ' Alitalia . Essa è formata dal direttore centrale , gen. pilota Reinero , dal direttore operazioni di volo comandante Chiappelli , dal vicedirettore della manutenzione ingegner Bartoli , dal capo pilota del settore DC 8 comandante Cattaneo , dall ' istruttore di volo comandante Dentesano e dagli ing. Costa , Cucco , Ruccia , esperti in varie branche della tecnologia aeronautica . La commissione d ' inchiesta giudiziaria continua intanto il lavoro di identificazione delle salme . A Palermo lutto cittadino II sindaco di Palermo ha proclamato il lutto cittadino per il disastro aereo . In segno di lutto per la sciagura . l ' Associazione Nazionale dei piloti dell ' aviazione commerciale ha deciso di revocare lo stato di agitazione della rategoria all ' Alitalia . all ' ATI e alla SAM . Due telegrammi sono stati inviati dalla Federazione nazionale della stampa italiana alle redazioni dell ' Unità e di Paese Sera per la scomparsa di Alberto Scandone e di Angela Fais . Un comunicato è stato emesso dall ' associazione siciliana della stampa , in cui in particolare si ricordano i colleghi Francesco Crispi , Alberto Scandone , Giacomo Buttitta , Angela Fais e si dispone una breve pausa del lavoro nelle redazioni , in segno di lutto . Messaggi di cordoglio per la sciagura sono stati infine inviati da numerosissime personalità politiche , dal capo dello Stato Giovanni Leone a Paolo VI , al presidente del consiglio , ai ministri , al presidente della regione siciliana . La Lega nazionale professionisti , associandosi al lutto dell ' allenatore della Juventus Vycpalek , ha autorizzato un minuto di raccoglimento in occasione della partita Juventus - Cagliari di oggi , in memoria del figlio .