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> anno_i:[1970 TO 2000} > autore_s:"Tornabuoni Lietta"
Prestazione straordinaria ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
Trovata : un impiegato restio si trova a venir desiderato , corteggiato , ricattato e semiviolentato dalla donna che sul lavoro è il suo capo , in una situazione imbarazzante che capovolge la norma per cui sono le donne a venir molestate dai capi in ufficio . Trovata originale ? Per niente . Il film precisa « da un ' idea di Gianfilippo Ascione » , ma quell ' idea l ' avevano già avuta in parecchi : stava al centro di almeno tre processi negli Stati Uniti , sta al centro del romanzo di Michael Crichton Rivelazioni pubblicato da Garzanti e del film americano con Michael Douglas che ne è stato tratto . Sergio Rubini , regista e protagonista che in un momento del film legge allusivamente Rivelazioni , lo sa benissimo : e affronta la storia non come un ' idea nuova , ma come la variazione su uno spunto di commedia . L ' esito è poco felice : il film slunga e trascina l ' aneddoto senza sapere come alimentarlo , salvo che mediante una di quelle gite turistiche all ' estero ( qui in Grecia , con danze tipiche , bevute eccessive , indigeni primitivi simpatici , mare bellissimo ) con cui molti film italiani tentano di dare respiro alla vicenda e di colmare i vuoti di sceneggiatura ; l ' avventura sessuale raccontata senza stile e senza brio è priva di eros e di sensualità ; lo svolgersi dei fatti non diventa mai analisi di costume , dei rapporti tra i sessi o del mondo editoriale ; a Sergio Rubini manca il fisico del ruolo , tanto da rendere incomprensibile che una bella dirigente si accanisca per portarselo a letto , anche se mossa da piccosa prepotenza più che da desiderio . Infatti l ' impiegato molestato , lettore in una grande casa editrice , ha carattere , vuole bene alla sua donna , non intende venir consumato in una notte e poi messo da parte ; resiste alle insistenze di Margherita Buy , dura manager tagliatrice di teste incaricata di ridurre il personale e le spese , donna vorace ma fredda - « Per me fare l ' amore non è una mania , è solo un hobby ... La seconda volta mi annoio » . Vendicativamente , l ' impiegato molestato che si nega viene degradato sul lavoro . Lascia il posto , perde la sua donna che lo spingeva a cedere per veder pubblicato un proprio libro , ma alla fine vince : naturalmente la manager s ' innamora , lui pure , insieme creano una nuova coppia e una nuova casa editrice . Margherita Buy , pochissimo spogliata e benissimo vestita da Valentino , inadatta al personaggio , è come imbarazzata , dislocata , convenzionale ; Simona Izzo recita bene la sua piccola parte di scrittrice velleitaria che mangia e ingrassa per frustrazione ; sono piacevoli le apparizioni di Gianrico Tedeschi e Gianni Bonagura .
Viaggio in Inghilterra ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
Film inglese tradizionale , strappalacrime intellettuale , operazione derivata multimediale : all ' origine c ' è un telefilm diretto nel 1985 per la BBC da William Nicholson , c ' è un testo teatrale dello stesso Nicholson andato in scena nel 1989 a Londra e poi a Broadway , rappresentato anche in Italia da Giancarlo Sbragia col titolo La mela magica . Nicholson , che è pure sceneggiatore del film , dice d ' essersi preso molte libertà raccontando il rapporto tra il famoso letterato inglese C.S. Lewis e la scrittrice americana Joy Gresham : « La loro storia d ' amore era molto privata e nessuno sa come e perché si siano innamorati . Ho usato frammenti della loro vita , ne ho eliminati alcuni e creati altri ... » . Peccato , magari i personaggi reali bastavano a se stessi . Clive Staples Lewis detto Jack ( 1898-1963 ) , nato a Belfast , professore di letteratura inglese a Oxford e poi a Cambridge , poeta , critico , conferenziere e apologeta cristiano , grande studioso del Medioevo e del Rinascimento inglese e della tradizione allegorica dell ' amor cortese , amico di J.K.K. Tolkien , narratore per bambini , scrittore di fantascienza , non è notissimo in Italia dove alcuni suoi libri ( Il leone , la strega e l ' armadio , Lontano dal pianeta silenzioso e altri ) sono stati pubblicati da Mondadori . Il film coglie Lewis a Oxford nel 1952 , cinquantaquattrenne appagato dagli studi , dalla celebrità e dal sentimento religioso , convivente con il fratello , uso all ' ambiente universitario esclusivamente maschile . L ' incontro con Joy Gresham , americana schietta , scrittrice e sua ardente fan , « ebreo - cristiana » appassionatamente di sinistra , madre d ' un bambino di otto anni separata dal marito alcolizzato , immise nella vita egocentrica e quieta di Lewis l ' amore e il dolore , diventò un vero matrimonio prima della morte di lei per un tumore alle ossa . Anthony Hopkins recita il personaggio magnificamente , Debra Winger è più schematica . Per il resto il film patetico e anche tedioso pare una realizzazione di routine di quella convenzione inglese che è ormai quasi un genere : vicende atroci e comportamenti impeccabili , prati verdi , le belle architetture di Oxford e i suoi interni di legno lustro , la campagna coi suoi paesaggi meravigliosi e tristi , le cerimonie scolastiche e religiose , i sardonici professori togati e gli studenti irrigiditi , sentimenti repressi e tazze di tè , bicchieri di cristallo ed esistenze disamorate , quante volte si son visti ?
Portami via ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
È interessante e riuscito questo primo film del trentenne torinese Gianluca Maria Tavarelli , realizzato su una sceneggiatura vincitrice del Premio Solinas , presentato alla Mostra di Venezia 1994 : sa unire realismo sociale e sentimento individuale , desolazione invincibile e speranza possibile , alienazioni diverse e buona drammaturgia , in uno stile intenso e asciutto . Nella Torino notturna , Portami via racconta i destini incrociati di due coppie di giovani che vorrebbero un ' altra vita . Due amiche emigrate dall ' Est europeo , una russa e una bulgara , prostitute di lusso da due milioni , vessate , ricattate e malmenate dal loro sfruttatore italiano , disperate per la mancanza di libertà e di vie d ' uscita . Due amici italiani squattrinati , solitari , mortificati da esistenze prive di senso e di futuro , avviliti da lavori brutti ( uno fa senza successo il venditore di elettrodomestici ; l ' altro è terapeuta in una comunità di handicappati , senza più fiducia nella possibilità di rendersi seriamente utile ) . Le due coppie s ' incontrano in un momento drammatico , si spaventano , si aiutano . Il trauma dà a tutt ' e quattro il coraggio prima introvabile d ' andarsene , di partire verso la Francia , di tentar di vivere davvero : « Fammi provare » , « Ma sì » . Intorno a loro la città nel buio , strade deserte e locali affollati esplorati in un vagabondare in auto insoddisfacente ma inevitabile privo d ' allegria e d ' amore ( « se voglio una donna me la devo pagare » ) ; residence tetri visitati dalle due ragazze pagate da uomini grossolani e malinconici . Accanto a loro , i personaggi minori ( malati di mente , suicidi , un vicino convinto d ' un proprio prossimo trasferimento extraterrestre ) simboleggiano le tante possibili varianti del grande desiderio di fuga contemporaneo . Gli attori ben scelti e ben diretti interpretano con naturalezza e sottogliezza i loro personaggi simili a tante persone giovani , senza presente né avvenire , ridotte all ' inerzia o al dinamismo nevrotico , rese torpide dal rifiuto , dalla delusione .
I visitatori ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
Nell ' anno 1123 in Francia , un aristocratico guerriero e il suo scudiero bevono per errore un filtro del tempo preparato da un arcimago , e si ritrovano nell ' anno 1992; davanti allo spettacolo terrificante del progresso e della tecnologia , si spaventano ; il nobile desidera soltanto tornare al proprio secolo e ci torna , mentre il servitore sceglie di restare nel Novecento dove , almeno in apparenza , il popolo ha qualche diritto . Raccontando questa storia , I visitatori è stato il film - fenomeno della scorsa stagione cinematografica francese . Con 14 milioni di spettatori ha battuto ogni record d ' incassi degli ultimi dieci anni , ha vinto numerosi premi , ha provocato analisi , discussioni , ipotesi : un simile successo è la spia d ' una immensa fame di ridere , gli spettatori hanno amato sentir parlare dell ' identità francese perenne , il film è piaciuto tanto perché prende in giro la civiltà contemporanea , eccetera . Di sicuro è divertente , esilarante . Passatista e snob , un po ' ecologica e un po ' romantica , saga di quell ' anacronismo così spesso fonte di comicità ( i Monty Python , Me1 Brooks , Troisi - Benigni in Non ci resta che piangere ) , la commedia fa ridere molto . Piombati nel Novecento , il guerriero e lo scudiero non riescono a respirare l ' aria inquinata , non riconoscono il paesaggio ( « Dove sono finite le foreste ? » ) , s ' impauriscono vedendo un postino africano ( « Il saracino ! Il saracino ! » ) , vomitano appena entrati in automobile , si lavano mani e faccia nel gabinetto , combinano guai iperbolici . L ' aristocratico scopre con orrore che il suo castello è stato venduto e trasformato in albergo di lusso ; che i plebei possono essere ricchi e i servi sono spariti ; che una hostess s ' offende a sentirsi chiamare « garzona » ; che la sua discendente , moglie d ' un brillante dentista e padrona d ' una bella villetta , « ha sposato un cavadenti e vive in un tugurio » . Lo scudiero s ' adatta invece felicemente a un mondo per lui migliore , e impara subito a gridare « occhèi » con entusiasmo . Il film è dialogato in un francese arcaico d ' invenzione , bene adattato da Sergio Jacquier per la versione italiana . È diretto da Jean - Marie Poiré , 49 anni , parigino , ex rocker , già autore di nove cinecommedie perlopiù mai viste in Italia . È ottimamente interpretato nella parte del guerriero da Jean Reno ( doppiato da Gigí Proietti ) , nella parte dello scudiero dal comico Christian Clavier ( doppiato da Leo Gullotta ) : ma la più brava è Valerie Lemercier ( doppiata da Patrizia Castagnoli ) che nella parte della discendente costruisce , tra comicità e critica di costume , un personaggio perfetto di aristocratica avventurista e romantica , senza principi e senza pregiudizi , ricca d ' impassibile cortesia , di pragmatismo fattivo , di sapienza mondana .
Sole ingannatore ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
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Un eroe militare della rivoluzione bolscevica , ormai in ritiro ; un giovane ex controrivoluzionario da anni al servizio della polizia politica sovietica e già responsabile dell ' uccisione di otto dei suoi ; una ragazza bella , moglie dell ' uno ed ex innamorata dell ' altro ; una incantevole bambina figlia dell ' eroe e della ragazza , vitale , petulante , inconsapevole e facile da sedurre come tutti i giovanissimi ; un gruppo di vecchi nostalgici del passato pre - rivoluzionario . Sono i personaggi , simbolici eppure del tutto realistici e credibili , raccolti in una bianca villa tra gli alberi in un giorno radioso d ' estate : è l ' estate del 1936 , l ' anno in cui í processi voluti da Stalin portarono a morte l ' élite militare e rivoluzionaria dell ' Urss , divenuta ingombrante per il dittatore ; ogni tanto , come un ' apparizione fantascientifica o tarkovskiana , un globo di luce infuocata passa attraverso le stanze e il paesaggio . Dedicato « a tutti quelli che sono stati bruciati dal sole ingannatore della rivoluzione » , il film di Nikita Mikhalkov è davvero grande , ricco di vita , di sensualità , d ' energia e di bellezza , capace di raccontare insieme tragedia politica e drammi personali , capace di narrare la degenerazione totalitaria attraverso i sentimenti , mescolando la violenza dei fatti e la dolce malinconia cechoviana delle atmosfere , la realtà sovietica e la letteratura russa . Un film raro , recitato benissimo dallo stesso regista che è l ' eroe , dalla sua figlia più piccola Nadia , da Oleg Menchikov che è il poliziotto . Nessuno sa che il giovane è venuto per arrestare l ' eroe , destinato come tanti altri all ' eliminazione . Nell ' assolata felice giornata domenicale , la sotterranea rivalità tra i due uomini si manifesta durante gli svaghi famigliari , le canzoni , i bagni nel fiume , la partita di pallone , i pasti . Parallele ai divertimenti privati , si svolgono le pubbliche attività : festa « in onore dei dirigibili di Stalin » ; esercitazioni « contro l ' idra dell ' imperialismo mondiale » , con le maschere antigas che simbolicamente rendono le persone tutte uguali e tutte disumane ; cerimonie dei bambini organizzati nei Pionieri , educati a venerare l ' eroe rivoluzionario già rinnegato dalla politica . Un camionista , emblema del popolo sovietico , sin dal mattino gira alla cieca chiedendo senza ottenere risposte in che punto si trovi e quale direzione debba seguire , finché a sera verrà ucciso stupidamente , crudelmente . Al tramonto , l ' eroe viene portato via dall ' automobile nera della polizia politica , mentre nel cielo s ' innalza il ritratto di Stalin e rifulgono i bagliori del sole calante ; tra i due uomini , il rivoluzionario divorato dalla rivoluzione e il controrivoluzionario reso infame dalla paura , nessuno sopravviverà . Nonostante qualche autoindulgenza , Mikhalkov è un grande narratore , forte , profondo , affascinante : alla riuscita del film contribuisce assai il suo fascino d ' interprete bello e paziente , seducente , eroico e paterno .
Tre vedove per un delitto ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
« La donna è nata per essere vedova : è la sua naturale vocazione , nessuna donna è completa finché il suo compagno non è morto » , sentenzia un dentista innamorato . Una vedova autentica , due finte vedove e un gruppo di ricche vedove abitanti su una Collina delle Vedove in un villaggio rurale dai paesaggi bellissimi in Irlanda nel 1920 , sono al centro della commedia di costume brillante , ben recitata e qualsiasi , poco significativa , che ha segnato il ritorno al lavoro di Mia Farrow dopo la brutta fine del suo matrimonio con Woody Allen . Bersagli della critica di costume : il crudele conformismo e il classismo spietato dell ' epoca , la prepotenza cattiva delle donne sole di mezza età e la possessività matriarcale tanto dannosa per i figli maschi , i ridicoli pregiudizi etici e sociali , le vocazioni al pettegolezzo , alla malignità , gelosia , rivalità e anche alla malvagità . Ma il tono è brioso , il racconto è centrato su una beffa femminile che punirà le vedove bacchettone piene di degnazione , l ' « irlandesità » è vista con ironia affettuosa , l ' intrigo ben condotto che prevede pure sospetti d ' omicidio è spiritoso , i caratteristi sono ben scelti , l ' insieme ha un ' aria polverosa e antiquata non spiacevole . Il soggetto era stato scritto , oltre dieci anni fa , per Maureen O ' Sullivan ; adesso è la figlia dell ' attrice , Mia Farrow , a interpretarvi un ruolo . Farrow non è male , però i suoi trepidi manierismi e le sue timidezze schive risultano deboli al confronto con le altre due attrici , perfette : Joan Plowright , gran gigiona convenzionale , sempre prevedibile eppure sempre irresistibile ; e Natasha Richardson , figlia di Vanessa Redgrave e del regista Tony Richardson , molto bella , molto brava . Tra gli interpreti , è ammirevole jim Broadbent nella parte del dentista innamorato di Mia Farrow : anche in Pallottole su Broadway di Woody Allen recita con tale finezza e sapienza la parte d ' un attore invecchiato insidiato dalla nevrosi e dalla bulimia , che varrebbe la pena di vedere il film soltanto per vedere lui .
Fino alla follia ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
A porte chiuse , in un appartamento parigino soffocante e sovraffollato come un carcere domestico , in sei giorni e sei notti , analisi del legame insopportabile ma inevitabile tra due sorelle . Una delle due , lasciato il marito adultero e i figli , piomba nella casa dove l ' altra vive con l ' amante boxeur ; questi sopporta poco la tormentata e tormentosa sorella dell ' amica , ma ne è pure attratto . Fra litigi , insofferenze , bugie nere , slanci d ' affetto , strette sessuali , false partenze e sequestri di persona , si rivela il rapporto tra le due giovani donne . In passato le sorelle sono state amanti : una vuole dimenticare , l ' altra non può non ricordare ; una vuol ricominciare nuove vite , l ' altra sopravviene ogni volta a far fallire il tentativo . Ma una ha sfruttato l ' altra per diventare pittrice di successo , ha manovrato per farla sposare e levarsela di torno : menzogne , ipocrisie e crudeltà sono reciproche , tutt ' e due non riusciranno mai a cancellare quanto le unisce . Il dramma sarebbe psicologico - passionale , avrebbe l ' ambizione di esplorare le profondità del sentimento sororale , l ' intercambiabilità tra vittima e carnefice , la segreta analogia tra ordine e disordine . Il risultato , pomposo e lambiccato tanto da diventare comico , rimedia con estremismi anche sessuali all ' angustia di mezzi : e testimonia al settimo film una involuzione della regista e coautrice Diane Kurys , 47 anni , ex attrice ( appariva anche nel Casanova di Fellini ) , prediletta dai festival , all ' inizio narratrice sensibile di vicende autobiografiche d ' adolescenza e giovinezza , poi aspirante senza buoni esiti ( Un uomo innamorato con Greta Scacchi e Peter Coyote , 1986; Le strategie del cuore con Isabelle Huppert , 1991 ) a rappresentare il disordine amoroso contemporaneo . Per fortuna le due attrici e l ' attore , che fanno quanto possono , sono belli : in mancanza d ' altro , si può sempre contemplare loro .
Occhi nelle tenebre ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
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Un thriller classico , con un elemento molto contemporaneo : le reazioni anche assassine che possono sfrenarsi intorno alla pratica dei trapianti ; il sentimento di usurpazione e violazione , di vendetta per il corpo mutilato dalla sottrazione di organi , che può crescere in chi amava il donatore defunto , parallelamente al sentimento di resurrezione e di felice vitalità che invade chi ha ricevuto in dono quegli organi . È il tocco originale del film , che offre pure due presenze apprezzabili . Una è la protagonista Madeleine Stowe , bruna californiana , trentasette anni , che costruisce un personaggio non banale , laconico e asciutto , del tutto privo del patetismo melenso riservato di solito ai portatori di handicap cinematografici o televisivi : un carattere femminile forte , superbo , integro . L ' altra presenza notevole è quella del direttore della fotografia Dante Spinotti , italiano di Tolmezzo , cinquantadue anni , ammirato per la fotografia di La leggenda del santo bevitore di Olmi o di Quartetto Basileus di Carpi , che qui fa un lavoro raffinatissimo sulla visione alterata della protagonista e sulle relative variazioni di luce ma anche sul paesaggio urbano di Chicago , usando nel modo più freddo i toni più caldi dall ' arancio al ruggine . Le premesse del film che mette insieme thriller , cecità , musica , medicina e passioni d ' amore erano allarmanti : una ragazza resa cieca a otto anni dalle botte della mamma cattiva , violinista in un gruppo folk irlandese , sottoposta a trapianto di cornee con esito incerto ( subito dopo l ' operazione , vede le facce alterate come quelle ritratte nei quadri di Francis Bacon , ha una percezione ritardata di quanto guarda e una messa a fuoco davvero imperfetta ) , ossessionata da un assassino , irrisa e poi amata da un poliziotto . Il risultato è invece , miracolosamente , un thriller interessante , ben raccontato , divertente .
Timecop - Indagine dal futuro ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
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« Le elezioni si vincono con la tv , basta avere i soldi per comprare gli spazi ... Vincerò : ho il settanta per cento a tutti i sondaggi » , ripete il candidato alla presidenza degli Stati Uniti , un senatore criminale . Prodotto pure da Sam Raimi , il film comincia nello Stato della Georgia nel 1863 ma è forse datato 2004 , si svolge anche nel 1929 del crollo della Borsa di New York ( finanzieri e agenti di cambio rovinati cadono giù dalle finestre dei grattacieli come una pioggia ) nonché nel 1994 . Giocare con il tempo non è certo una novità nel cinema americano , e qui si suppone che sia stata inventata una macchina capace di riportare all ' indietro nel tempo modificando il passato e condizionando il presente ( gli andirivieni temporali avvengono mediante una specie di Batmobile pesante e complessa , oppure attraverso una semplice bolla d ' aria ) . Naturalmente , l ' uomo politico è il cattivo . Il buono è Van Damme , poliziotto del Tempo incaricato di sorvegliare che nessuno abusi a proprio profitto della macchina meravigliosa , e anche personalmente interessato al viaggio a ritroso per modificare , cancellare il momento atroce in cui alcuni delinquenti stuprarono e uccisero la sua amatissima moglie incinta , bruciarono la sua casa . Trappole , politica sporca , botte terribili , esplosioni , incendi : e bisognerà forse riflettere sulla frequenza e violenza con cui il fuoco ( con la sua forza distruttiva , la sua rossa ineluttabilità , le sue fiamme sempre vittoriose ) risulta adesso dominante nei film americani d ' azione , Timecop non è niente di speciale , però è divertente . Van Damme fa le solite cose : picchia , tira calci in faccia , spara , quasi vola nell ' aria , viene tradito e viene pestato quasi a morte , difende una buona causa , fa l ' amore con la moglie a lume di candela , duella anche a coltellate , si presenta nudo e seminudo , trionfa nel lieto fine .
Kika - Un corpo in prestito ( Tornabuoni Lietta , 1995 )
StampaQuotidiana ,
Comico , sessuale , sarcastico , Kika , che per via di contese giudiziarie esce in Italia con un anno di ritardo sul resto d ' Europa , è quasi un ' antologia , un collage o un pastiche del cinema di Almodóvar , quasi una sintesi d ' addio a quel mondo e a quello stile bizzarro , spiritoso , erotico , anarchico e brillante che ha reso celebre e fatto amare nel mondo il regista spagnolo quarantaquattrenne . Appena un po ' stanco , a volte ripetitivo : ma è nel caso la ripetizione di personaggi e avventure così divertenti che ( capita anche con Woody Allen ) li si rincontra sempre con gran piacere . In due giornate travolgenti e assurde si condensano tanti tic di Almodóvar : storie melodrammatiche sincere e ironiche ; donne ardite , sensuali , nevrotiche e allegre ; cieli notturni d ' azzurro profondo con luminose lune da presepio ; passioni e sentimenti tanto abnormi quanto schietti ; colori primari e squillanti , soprattutto il rosso ; trasgressione , peripezie , carnalità , buffoneria . In più , c ' è in Kika l ' ossessione voyeuristica contemporanea della vita guardata anziché vissuta ; c ' è la vanificazione del desiderio e dell ' utopia ; c ' è l ' invadenza televisiva che riduce i destini umani a brandelli d ' informazione sensazionalista . A rappresentare la tv abietta è Victoria Abril , ex psicologa , autrice del teleprogramma « Il peggio della giornata » che mescola notizie raccapriccianti e interviste con vittime o carnefici quotidiani , battezzata Andrea la Sfregiata ( « Caracortada » ) , montata su un ' immensa motocicletta veloce , vestita da Jean - Paul Gaultier , con in testa un casco - telecamera che le permette di riprendere tutto ciò che vive e vede . La cultura tradizionale è invece impersonata da Donna Paquita , una vecchia signora ( è la mamma di Almodòvar ) che conduce stracca un telesalotto letterario , senza neppure fingersi interessata ai libri e ai loro autori , ostentando persino la propria ignoranza e la propria noia : e che ha quindi gran successo . Molto più simpatica , Kika è una truccatrice che attraversa lietamente indenne le più straordinarie avventure . Trucca un morto così bene da riportarlo in vita . Abita con un fotografo che non arriva all ' orgasmo senza le Polaroid scattate durante l ' amore , che la spia da lontano con il teleobiettivo , che porta uno zainetto leopardato e che la ama « al mio modo sporco e silenzioso » . È anche amante del patrigno dell ' amante , uno scrittore americano assassino . Ha una cameriera lesbica che pure la ama ma critica la sua eterosessualità : « Juanita , sei mai stata con un uomo ? » « No , solo con mio fratello , un subnormale , ipersessuato come tutti i subnormali » . Questo fratello , un galeotto ex pornodivo , fugge dalla prigione , piomba in casa , ruba , si getta su Kika e la violenta in uno stupro lunghissimo ( lei , annoiata , lo incita a sbrigarsi , a farla finita ) , frenetico e impossibile da interrompere : neanche la polizia , quando arriva , riesce a tirarlo via dal corpo della donna . Ma nulla doma la vitalità di Kika , sempre pronta a nuove peripezie e compagnie , a nuovi viaggi , a nuove scoperte : e speriamo che così sia anche per Almodóvar .