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> autore_s:"BECCARI GUALBERTA ALAIDE" > categoria_s:"StampaPeriodica"
ADELAIDE CAIROLI BONO - NECROLOGIA ( BECCARI GUALBERTA ALAIDE , 1874 )
StampaPeriodica ,
In generale le madri non comprendono il vasto significato di questo nome , che le somiglia a Dio . Non furono educate a comprenderlo . Esse insegnano al figlio quanto fu loro appreso , senza discuterlo ; e di qui la causa , di quella lotta del vero col falso , del bene col male che dura da secoli , e anche oggi impedisce all ' uomo di trionfare (...) . Oh madre ... Spezza i ceppi che costringono il tuo pensiero entro i limiti angusti ; esci dalle strettoie del pregiudizio , corri incontro all ' avvenire , e crea l ' accordo fra la tua famiglia e il progresso dell ' idea umanitaria . Attingi alla scienza del cuore , che precorre quella dell ' intelletto , e pianta nell ' animo del figlio i germi della virtù , divinando col tuo intuito meraviglioso , quali sono i nuovi doveri che la società domanda all ' uomo . Qualsiasi la tua condizione , è sempre eguale il tuo compito , tu devi formare l ' uomo morale , e formarlo quale i tempi lo esigono . Non ti dico di farti maestra al figlio di questa o quella disciplina ; ben più sublime è il tuo ministero . Devi attendere non alla sua istruzione , sibbene alla sua educazione . Quella illumina la mente , sviluppa la ragione ; questa dà il dovuto indirizzo alle facoltà dell ' anima . V ' ha un campo , quello del sentimento , in cui l ' uomo non può stare di fronte alla donna ; e se la donna vi si colloca , circondandosi della luce che spande il progresso , vi regnerà regina , e l ' uomo , marito o figlio , padre o fratello , là dovrà inchinare e adorarla . Ma se il sentimento non avrà a guida la verità , se negherà i risultati della scienza , se vorrà trincerarsi nell ' errore , allora avverranno le tristi conseguenze cui prima ho descritto . Oh no , tu devi crescere il figlio a quel sentimento , padre del bene , acerrimo nemico del male ; padre del sacrificio , mortale nemico dell ' egoismo ; padre dell ' amore , nemico dell ' odio ; a quel sentimento che s ' ingigantisce mano a mano che la mente va guardando sul campo della scienza ; a quel sentimento che ha principio da Dio , e attraverso l ' umanità , in Dio s ' appunta (...) .
UN DOVERE IMPRESCINDIBILE ( BECCARI GUALBERTA ALAIDE , 1875 )
StampaPeriodica ,
Sì , un dovere imprescindibile ci appella , o sorelle ; tale che lasciandolo inadempiuto , noi ci macchieremmo di colpa . Deh , che trascinate da un sentimento cui forse si vorrebbe dar nome di onestà , voi non abbiate da rimaner sorde alla sua voce (...) . (...) È in nome del pudore , non falso , non illusorio o derisore , che il nostro periodico entra oggi a pronunciarsi sopra un argomento , serio , grave , che ci tocca da vicino , o mie care sorelle , ben da vicino e che sarebbe stato vergognoso ch ' esso non avesse avuto il coraggio di trattare poi che lo scopo cui tende è : la riabilitazione della donna per mezzo dell ' educazione riformatrice de ' costumi . Come si avrebbe potuto tacere quando una voce generosa si è alzata a domandare pietà per le povere cadute , che la colpa , sotto vesti seducenti , che abbagliano le inesperte , avvolse nelle sue spire fatali e trascinò nel baratro dell ' ignominia , senza che , forse , esse stesse potessero rendersi ragione di avere spruzzata di fango la candida stola dell ' innocenza , perduta per sempre la loro aureola di purezza ? Per quelle sciagurate che prive di un appoggio , orfane de ' genitori , o co ' genitori stanchi delle fatiche sostenute , affievoliti nella salute , incapaci di guadagnarsi ormai un pane ; o con un marito disoccupato e dedito alla crapula e circondate da numerosa figliolanza , o vedove e ricche solo di prole e di miseria , poi che tutte le vie hanno tentato dell ' onesto lavoro , vendono la propria bellezza , per sopperire non a ' loro ma a ' bisogni delle creature che da esse attendono l ' esistenza , come si avrebbe potuto tacere , ripeto , e non far eco a questa voce ch ' era di donna e alla quale risposero mille e mille voci d ' uomo ? L ' uomo causa prima di tanta sventura , che pesa come una maledizione sul nostro sesso ; l ' uomo causa principale , che resta immacolato di quel fango che getta a piene mani sulla vittima delle sue crudeli follie . No , non si poteva rimanere indifferenti in mezzo al movimento benefico che si iniziò da qualche tempo per correggere , per cancellare l ' ingiustizia delle leggi che puniscono l ' essere meno colpevole e più degno di misericordia e di perdono (...) . Noi , sorelle delle cadute , noi che , sarebbe stoltezza non riconoscerlo , partecipiamo alla loro vergogna ... oh ! , non mi dite ch ' io esagero ; chi assevera il vero , chi assevera un vero doloroso come questo , può benissimo venire tacciato di esagerazione ; ma o non temo le accuse , non mi preoccupo di quel che potreste pensare di me ; se trattasi di un bene comune , non mi curo del danno che al mio individuo potrebbe derivarne ; e vi ripeto , sì , noi siamo sorelle delle cadute ; la vergogna che pesa su di loro , pesa pure su di noi , pesa sulle nostre famiglie , che non ponno prosperare poi che la fonte della morale è attossicata , e per esse , tanto avvilite , alle quali si crede non doversi più riguardo alcuno , ma disprezzo , ma insulti , ma umiliazioni ; e questo disprezzo , questi insulti , queste umiliazioni continue , scemano quel rispetto al quale ha diritto la donna onesta , perché solidale nella colpa con le sventurate ludibrio delle passioni che disonorano l ' uomo (...) .
PER DIRITTO DI CONQUISTA ( BECCARI GUALBERTA ALAIDE , 1876 )
StampaPeriodica ,
La natura della donna non essendo per nulla inferiore a quella dell ' uomo , essa deve per ciò essere calcolata eguale a lui e ammessa in conseguenza a godere di tutti i diritti politici e civili ch ' egli gode . E questo anche se co ' fatti la donna fino ad oggi , non avesse potuto provare la sua capacità in nessuna guisa . Imperocché la nullità in cui si è lasciata languire , la grettezza delle idee in cui venne cresciuta , l ' ambiente ristretto della famiglia , che non è atto a farle comprendere i bisogni sociali e i portati del progresso , e più specialmente la schiavitù delle costumanze , che le pesa sopra come un coperchio di piombo , ben potrebbero averle compresse quelle facoltà che distinguono l ' essere intelligente e cosciente e capace , e potrebb ' essere , come io calcolo che in fatto sia , ch ' ella non abbia ancor potuto svolgere interamente tutta la sua potenza morale e intellettuale . Come si usa chiudere il piede delle cinesi in breve stivaletto , che ne arresta lo sviluppo e lo condanna a una picciolezza deforme , che offende l ' estetica della persona , così si fece col cervello della povera donna ; eppoi si osa far paragoni , confrontare le opere di lei con quelle dell ' uomo , le di cui facoltà , per converso , si sono spinte sempre al loro sviluppo massimo . La ingiustizia non potrebbe essere più manifesta né la protesta da parte nostra per quanto alta suonasse potrebbesi chiamare esagerata . E chiedendo noi che ci si parifichi e ci si provi poi su tutti i rami che l ' uomo ha discorso e discorre , non chiediamo che quanto per legge divina ed umana ci è dovuto . Ma quanto verrò esponendo , partendo dal punto prefissomi di consigliare la conquista di ciò che ci è dovuto di diritto , non offende la legittimità di questo diritto , ch ' io riconosco in natura e che ci dovrebbe venire conceduto appunto per diritto naturale . Ma ben sappiamo che nel mondo ha sempre avuto maggiore potenza il diritto della forza che la forza del diritto , laonde occorsero secolari rivoluzioni prima che l ' umanità purgasse sé di questo turpe peccato , e non ancora v ' è giunta , ché la indegna guerra che si combatte in Oriente è una macchia che si stampa indelebile sulla nostra civiltà , che ben dobbiamo riconoscere essere ancora una civiltà pigmea . È ad una rivoluzione pacifica , senza urti , né scosse violente , ch ' io v ' invito , o sorelle . Se quello che io intendo raccomandarvi , ci venisse proposto dall ' uomo , io prima , v ' alzerei la voce contro . Quando l ' uomo consiglia alla donna di andare alla conquista del proprio diritto , io ci vedo per entro quel consiglio un ' ipocrisia che mi ripugna ; ci scorgo un ' ironia , che mi fa male . Quando la parte a noi avversa ci dice , verbi grazia : Suvvia , donna , vuoi tu il tuo posto tra gli esseri che valgono qualche cosa nel mondo intellettuale ? Vuoi tu aver parte nella politica , vuoi tu che vengano tolti certi articoli del codice che ti disonorano ? Mostratene degna . Corri la lizza con noi e avanzaci o ci sii pari nella lotta . Se vuoi che ti coroniamo de ' nostri diritti , manifestaci che questi diritti non sarebbero per te un peso troppo superiore alle tue forze , con prove di fatto . Leva la macchia di debolezza che i secoli t ' imposero e noi di buon grado ti dichiareremo nostra eguale . Parmi di scorgere in queste parole che spesso simulati amici ci indirizzano un insulto che giustificherebbe qualunque più energica protesta . Sarebbe lo stesso che l ' uomo libero dicesse al galeotto dalla corta e pesante catena : Vedi là quell ' erta cima ? Provati a salirla con me e vediamo chi primo l ' aggiunge . Quell ' infelice guarderebbe agli anelli che lo costringono a un passo misurato e non risponderebbe che con un sospiro . Come fa la povera donna quando sentesi rispondere di competere oggi con l ' uomo e di mostrarsi alla sua altezza . E il paragone regge , ché i pregiudizi , certe abitudini , che si impongono più delle leggi , e la monca istruzione , superficialissima che al presente viene impartita alla donna , la incatenano peggio che nol sia il galeotto , epperò assai difficilmente essa può vincere , o solo mostrarsi eguale all ' uomo nelle opere della mente e della mano , o se lo può , è per un miracolo del suo ingegno , che deve essere straordinario in tal caso . Vuolsi però considerare che se malgrado questo ella ha dato pure buone prove di sé : se malgrado che da secoli , il suo cervello non ebbe il voluto sviluppo , e crebbe tisica pianta , eppure ha dato frutti non disgustosi al palato , da ciò puossi arguire quanto avrebbe potuto se ogni cosa le fosse stata favorevole , se stata fosse coltivata , se il sole dell ' istruzione l ' avesse riscaldata , se attinto avesse sempre alla fonte del sapere . Questa considerazione soltanto è un argomento formidabile che abbatte i contrari . Ma io parlo in famiglia , alle mie sorelle e a queste dico che ci è possibile nella presente condizione preparare quel rivolgimento sociale , che è il nostro obbiettivo . Protestiamo contro chi del partito a noi avverso , ce lo consiglia nascondendo un sorriso di compassione , ma noi uniamoci e lavoriamo attive , indefesse , concordi a questo scopo . Io ben so che per ciò fare ci conviene avere la virtù dell ' apostolo , ci conviene , all ' uopo , saper coronare le nostre tempie della corona di spine che inghirlanda la fronte dell ' apostolo - martire . Ma nessuno cosa buona né fu iniziata , né condotta al suo possibile termine se non ebbe e i suoi apostoli e i mariti suoi . Chi dunque di noi si sente la forza morale necessaria , chi ha la coscienza del proprio valore , chi sente di poter qualche cosa , sorga alla lotta e quanto può faccia a vantaggio della causa comune (...) . (...) O donne , nel cui intelletto v ' è la scintilla che dà fuoco all ' ingegno vero , o donne , che sareste suscettibili di adoprarvi per il bene del vostro sesso , o compagne nostre che avreste la potenza di esercitare un ' influenza massima e portare ciascuna nella propria città , ciascuna nel proprio cantuccio , un beneficio alla condizione della donna in generale , sorgete compatte e date aiuto alle vostre sorelle e fate che queste possano migliorarsi ; così che un giorno , in quel dì che ci verrà accordato l ' esercizio de ' nostri diritti , esse non siano troppo al disotto de ' nuovi doveri che questi diritti loro imporranno . Siamo unite ; associamoci tutte . Nell ' associazione sta la vera leva del progresso . Impadroniamoci dell ' istruzione ; sforziamone il tempio . Finora , sebbene noi possiamo essere maestre , siamo sempre subalterne all ' uomo (...) . (...) Chi trascura , trovando sé abbastanza soddisfatto , di sorgere a protestare contro qualsivoglia ingiustizia , che colpisce più direttamente altri , quegli manca ad un dovere sacrosanto , infrange uno de ' canoni primi della solidarietà , che deve esistere fra gli individui d ' una stessa specie . Converrebbe che fino dai primi suoi anni la donna venisse ammonita di curare la dignità del suo sesso , come la propria e il suo dovere le venisse additato ben altrimenti che al presente . Converrebbe le si dicesse , non consistere esso nella sommissione , nell ' umiltà , ch ' è spesso la negazione della nostra individualità , e che molto somiglia a viltà ; che non è quel sentimento di modestia , il quale rende tanto superiore un animo che sia naturalmente bello , un ingegno nato a brillare , un carattere che abbia qualità distinte . Converrebbe le si dicesse non consistere esso nella abnegazione completa di sé , che di sovente può originare fiacchezza ; poiché s ' è bello il sacrificio , conviene che questo sia consumato per uno scopo nobile , santo ed utile , sia illuminato , non cieco ; sia tale da sublimare chi lo compie , non da renderlo inferiore alla sua stessa natura (...) . (...) Fino a qui alla donna venne insegnato che il suo primo dovere , quasi l ' unico , è l ' obbedienza passiva , la qualità ch ' era il primo attributo dello schiavo , e che in essa si nascondeva il segreto della sua futura felicità . Io vorrei che ben altro venisse appreso a lei che dev ' essere il cardine della famiglia , che deve reggere e non essere retta . Io vorrei che non si curasse con soverchio amore di spegnere in lei ogni energia istintiva , sotto il pretesto specioso , che la donna deve solo emergere per i vezzi suoi , che ha da governare più con la potenza dell ' amore , che inspira la sua bellezza fisica , che con le qualità dell ' intelletto e del cuore (...) . (...) E riflettendo che qualunque cosa noi compiamo in male o in bene , il biasimo o la lode non ricade solo sopra di noi , ma su tutte le compagne nostre , dovremmo essere sollecite di evitare fin l ' ombra del male e curarci in ogni guisa del bene per onorare il nostro sesso e fargli acquistare stima sempre maggiore . Dovremmo soffocare ogni velleità di leggerezza , ogni vanità , ogni picciolezza , ed elevarci al disopra anche della nostra stessa natura , mirando all ' alto obbiettivo . Chi s ' adopera per un ' idea , chi si prefigge un fine , chi per raggiungerlo non teme sacrificii e non s ' arresta nella lotta , chi vuole e vuole ad ogni costo , quegli riesce . E noi , associate a questo intento benefico , con questo principio comune , anche oggi che la nostra condizione è sempre di dipendenti , possiamo ciò nulla ostante , adoprarci a nostro vantaggio , quando siamo determinate e volonterose . Quando non vogliamo trascurare di aiutare vuoi col censo , vuoi con l ' ingegno , vuoi con l ' opera nostra l ' istruzione femminile , di promuoverla da per ogni dove , di farla progredire , di far progredire il lavoro professionale , di perfezionare quel lavoro industriale , che anche al presente è conceduto alla donna , di sostenere in questo come in qualsivoglia cosa il diritto muliebre . Da questa azione concorde e assidua , potrà venire quel bene che aneliamo e iniziarsi quella riforma nei costumi , che sarà la precorritrice della riforma radicale che muterà la faccia della società (...) .
LA DONNA E IL SACERDOZIO DELLA STAMPA ( BECCARI GUALBERTA ALAIDE , 1877 )
StampaPeriodica ,
La stampa periodica o giornaliera dovrebbe essere una amica capace di venirci a illuminare a consigliare a correggere , sotto veste di appagare la nostra brama di apprendere le notizie politiche del giorno ; di conoscere le nuove importanti scoperte della scienza , di sapere quali dottrine nuove i filosofi i moralisti i pedagogisti , abbiano cavato dalle antiche , a guida norma inspirazione delle presenti e future generazioni ; un ' onesta curiosità , che potrebbe esserci feconda di molto bene , quando venisse onestamente soddisfatta . Ma di un ' istituzione proficua s ' è abusato e oltrepassandone i limiti ed esagerandone il bisogno , s ' è dato vita a una quantità straordinaria di giornali e periodici , da procurarne ai lettori un ' indigestione , tanto più seria e di tristi conseguenze , in quanto si diffusero pagine che contenevano nonché lumi ammonimenti consigli saggi , opportuni , valevoli , un veleno sottile sottile , corrompitore dell ' anima . In siffatto modo libertà venne insultata e costretta a velarsi la faccia e in sua vece sorse licenza , che , impunemente vestita del gran peplo della dea , che guida i popoli a ' loro destini , felice della maschera che agli ingenui o ignoranti la nasconde , si compiace spargere fra il popolo , avido di luce , di verità , la parola mentita della sua fede di corruzione : né il mal gioco accenna avere un termine , ché continua tuttavia , riempiendo di dolore chi vorrebbe che il giornalismo , compreso della sua missione , la compisse quale un apostolato . Ma perché mai di una cosa che potrebbe riuscire tanto benefica e ch ' è , come dissi , una necessità de ' tempi , come mai se ne fece uno strumento di dissolvimento morale ? Quando si potesse avere un giornalismo che tendesse allo scopo , che il giornalismo onesto dovrebbe prefiggersi , come ci sarebbe facile rifare l ' uomo , dar vita vigorosa al suo pensiero , educare il suo sentimento , indirizzarlo per quella via che a libertà vera conduce ; invece , il giornalismo che Italia a suo disdoro può in oggi vantare , salvo le belle , splendide eccezioni , è tutto vanamente ciarliero , pecca di pretenzioso , è spesso pettegolo , litigioso , presto alla polemica personale , allo insulto , alla calunnia e diffonditore sotto forma di cronaca amena , d ' immoralità ; ché si fa eco di processi scandalosi , ché registra ogni sorta di delitti , con una leggerezza colpevole ; ché narra le cose più sozze , più abbominevoli , più nefande , con un buon umore indecente , o con un sorriso beffardo ; ché nelle appendici , ammanisce i più scapigliati romanzi della scuola francese ; e i lettori non educati a serietà , non avvezzi alla riflessione , al discernimento , ci si abituano a letture tanto pericolose ; e ne hanno scuola , ripeto , di corruzione ; ci si abituano , poi che ben lo si sa , che per la natura dell ' uomo il male come il bene è quistione d ' abitudine , e a forza di leggere di latrocini , di omicidi , di suicidi e via di seguito , narrati con tanta superficialità , l ' uomo incolto , non trova in fine la colpa così orribile , anzi spesso la trova rivestita di una certa luce , sia pure luce sinistra , circondata di una specie di aureola , che potrebbe attrarlo se incauto ; anche il tristo nell ' esserlo ci mette il suo amor proprio . A questo brutto stato di cose si siamo ridotti , perché dimenticossi che la stampa è un sacerdozio , e la si assunse quale un mestiere (...) .