StampaPeriodica ,
L
'
atteggiamento
dell
'
intellettuale
di
fronte
alla
letteratura
si
traduce
,
spesso
,
nella
creazione
di
uno
spazio
vuoto
in
cui
egli
consuma
impunemente
la
propria
indifferenza
storica
.
La
"
precisione
dei
metodi
"
,
valida
ancora
come
difesa
dell
'
arte
contro
"
i
cattivi
artisti
"
,
corre
il
rischio
di
divenire
un
alibi
con
cui
il
letterato
proscioglie
se
stesso
da
ogni
obbligo
morale
e
civile
.
In
questo
contesto
,
l
'
unica
via
di
uscita
,
secondo
Gatto
,
sembra
consistere
nel
rifiuto
di
una
letteratura
conformistica
,
ripetitiva
di
formule
già
acquisite
,
e
nella
scelta
coraggiosa
di
una
"
espressione
"
nuova
,
la
quale
sia
in
grado
di
cogliere
immediatamente
la
"
nostra
dolorosa
storia
di
uomini
"
.
Solo
attraverso
la
spregiudicata
ricerca
di
una
"
difficoltosa
sintassi
"
è
possibile
tradurre
nella
letteratura
il
segno
qualificante
del
nostro
tempo
.
Bisogna
andare
al
fondo
di
noi
stessi
,
convincersi
che
in
qualche
mese
di
praticantato
è
possibile
trovare
il
passo
letterario
con
cui
mettersi
in
gara
con
tutti
gli
scrittori
che
si
preoccupano
di
mantenere
una
media
delle
proposte
con
cui
s
'
incalzano
e
non
si
risolvono
da
anni
.
Occorre
che
finalmente
si
dica
che
è
inutile
la
difesa
del
fatto
letterario
,
se
l
'
intelligenza
dell
'
arte
,
come
iniziativa
di
interesse
vero
e
diretto
,
spetta
a
pochissimi
,
se
la
precisione
dei
metodi
,
come
impegno
mantenuto
principalmente
contro
i
cattivi
artisti
,
è
svolto
fino
alla
salvezza
dall
'
ambiente
con
tutta
la
possibile
e
inavvertita
reazione
alla
storia
che
dovremmo
portare
a
fondo
.
Ormai
tutti
declamano
la
propria
ambizione
di
difendere
quel
"
fatto
letterario
"
in
cui
trovano
l
'
unica
condizione
passiva
per
vivere
:
si
crede
di
poter
mantenere
approssimativamente
un
mito
liberale
di
storicità
ripetendo
il
bisogno
di
un
'
assuefazione
polemica
,
reagendo
costantemente
al
bisogno
di
una
propria
vita
morale
e
sociale
ritardata
e
difficoltosa
rispetto
alle
facili
regole
e
alle
forme
già
acquisite
di
una
letteratura
.
Non
ci
si
accorge
che
giriamo
al
largo
per
non
incontrarci
mai
,
per
non
provare
nemmeno
sgomento
di
noi
stessi
e
della
nostra
indifferenza
storica
:
non
ci
si
accorge
che
,
puntualmente
onesta
e
determinata
,
questa
difesa
del
fatto
letterario
ripete
dall
'
esterno
un
grado
di
civiltà
che
soltanto
pochissimi
scrittori
hanno
posto
con
la
propria
espressione
e
non
con
la
propria
definizione
.
Questi
scrittori
,
in
fin
dei
conti
,
dovrebbero
assicurare
una
vita
polemica
e
media
ai
sostenitori
e
ai
"
secondi
"
:
dovrebbero
restare
combinati
per
un
tempo
indeterminato
nello
spettacolo
letterario
,
nella
gara
dei
detrattori
o
dei
ritardatari
,
o
nella
zelante
difesa
di
quanti
da
essi
ricavano
solo
un
modello
di
stile
o
un
nobile
esempio
di
condotta
lessicale
.
Questo
metodismo
,
sia
pure
avverato
nella
precisione
di
una
critica
in
atto
,
potrebbe
restare
all
'
infinito
una
condotta
storicistica
per
i
lettori
che
cooperano
a
conservare
se
stessi
,
ripetendo
sterilmente
,
nella
formula
dei
doveri
e
delle
situazioni
riflesse
,
la
mancanza
di
una
propria
coscienza
diretta
e
il
bisogno
di
una
determinazione
nei
valori
riconosciuti
passibili
di
imitazione
e
di
contagio
,
cioè
di
ambiente
.
Così
il
fatto
letterario
resta
la
sordina
storicistica
della
poesia
,
la
vetrata
diffusa
ed
immaginosa
di
un
linguaggio
alienato
per
sempre
dagli
scrittori
.
Inavvertitamente
le
precisioni
puntualizzate
restano
sempre
una
verifica
nello
stesso
tempo
astratta
ed
empirica
delle
somiglianze
temporali
dei
testi
:
ed
una
mostruosa
necessità
di
coscienza
e
di
logica
dovrebbe
scaturire
da
questo
sterile
accordo
formale
?
Individualmente
presi
e
costretti
nella
verifica
di
noi
stessi
e
della
nostra
coscienza
resisteremo
sempre
a
definirci
in
un
fatto
letterario
,
rinnegando
la
nostra
dolorosa
storia
di
uomini
,
che
è
la
stessa
difficoltosa
sintassi
e
l
'
unica
elaborazione
condotta
e
scontata
su
un
tempo
concreto
e
valido
?
I
nostri
contemporanei
dovranno
rispondere
a
questa
domanda
ogni
volta
che
troveranno
facilmente
la
via
di
un
gusto
su
cui
sembra
conformato
per
sempre
il
nostrodestino
.