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> categoria_s:"StampaQuotidiana" > anno_i:[1940 TO 1970} > autore_s:"LA DIREZIONE DEL PCI"
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Nella « Lettera aperta » che l ' Esecutivo del P . d ' A . per l ' Alta Italia ha recentemente indirizzato ai Partiti aderenti al CLNAI le possibilità nuove ed i compiti urgenti , che gli sviluppi della situazione pongono di fronte al CLNAI , sono prospettati su di una linea rispondente a quella che il nostro Partito da tempo ha propugnato e propugna nella sua azione politica o generale , come in quella specifica svolta in seno al CLN . Nelle sue proposte , volte al rafforzamento dei poteri e dell ' efficienza del CLNAI il P . d ' A . dichiara di ispirarsi ai princìpi e ai metodi di una democrazia progressiva : e il nostro Partito , che di questi princìpi e di questi metodi è stato , sin dalla costituzione del CLN , il convinto e deciso assertore , è lieto di constatare come nuove forze del movimento di liberazione intendano oggi far convergere i loro sforzi in questo senso democratico , unitario , costruttivo , nel quale tutta l ' azione del nostro Partito è stata ed è indirizzata . L ' esperienza di un anno di lotta di liberazione e di attività del CLNAI , l ' analisi dei compiti nuovi ed urgenti che gli sviluppi della situazione gl ' impongono , induce ora anche il P . d ' A . a riconoscere ed a prospettare nella prima parte della sua « Lettera aperta » le insufficienze di un CLN concepito come pura e semplice coalizione di Partiti , privo di organi di lavoro per affrontare il governo delle regioni dell ' Italia occupata , privo di legami con le grandi organizzazioni di massa , privo di una sua rete organizzata di collegamento con i CLN periferici . E la lettera del P . d ' A . giustamente rileva che , di fronte al collasso del vecchio apparato statale burocratico ed autoritario , di fronte all ' affermarsi di nuovi organismi democratici , di nuove organizzazioni di massa unitarie ( sindacali , giovanili , femminili , professionistiche , ecc . ) il CLN non ha sempre saputo riconoscere che questi , appunto , avrebbero dovuto essere gli strumenti straordinari dell ' inquadramento del popolo italiano nella vita pubblica e nello sforzo militare del paese , sia prima che dopo la liberazione ; ma tutt ' al più ha pensato a concedere loro una rappresentanza nel futuro CLN legale , fermo restando che l ' amministrazione del Paese sarebbe avvenuta solo mediante gli organi dello stato fascista , e tutti possono constatarne fin d ' oggi l ' impotenza ed il progressivo fatale disfacimento , oltre che l ' incapacità ad esprimere la volontà di rinnovamento democratico della massa . Ma un anno di dure battaglie che hanno attratto , nell ' Italia occupata , milioni di italiani nella lotta di liberazione , ha spezzato in realtà ogni quadro preconcetto che volesse limitare la iniziativa e l ' attività democratica delle masse . Perché di questa iniziativa e di questa attività il CLNAI potesse divenire l ' espressione e la guida adeguata , si rendeva necessario anzitutto che esso si articolasse in un sistema di organismi periferici che , dalla provincia al comune , al villaggio , al rione , alla fabbrica , coordinassero ed indirizzassero agli obbiettivi comuni la lotta delle masse . Su questo terreno si è particolarmente affermata l ' iniziativa del nostro Partito , vincendo esitazioni e resistenze passive che non possono ancora considerarsi del tutto superate . Fin dai primi mesi di quest ' anno così , la Delegazione del nostro Partito proponeva una serie di misure per la creazione e per il riconoscimento , per il potenziamento degli organismi di massa periferici del CLNAI ; e dopo lunghe insistenze esso otteneva che queste misure fossero adottate dal CLNAI nelle sue istruzioni e diramate in circolare del 2 giugno 1944 . Molto resta da fare , certo in questo campo ; ma è fuor di dubbio che , attraverso la vasta rete dei suoi organismi periferici , il CLNAI ha acquistato oggi una sensibilità , si è assicurato una possibilità ( se non altro ) di direzione effettiva , una autorità di fronte alle masse , a cui esso non avrebbe mai potuto pretendere senza questa sua più democratica articolazione , senza questo suo più largo ed intimo contatto con le masse stesse . Ma il problema di rafforzamento della sostanza democratica e dell ' autorità del CLNAI era ed è ancora condizionato , oltre che dal necessario ulteriore perfezionamento della sua struttura organizzativa periferica da un effettivo adeguamento della composizione dei suoi organismi alla loro funzione di direzione unitaria e democratica . Nel CLN , il nostro Partito non ha mai visto e non vede semplicemente una sorta di « comitato interpartiti » , l ' organo di una momentanea coalizione di Partiti ai fini della lotta di liberazione . La situazione particolare in cui il popolo italiano si è venuto a trovare dopo vent ' anni di illegalità fascista , ha potuto far sì che il CLN sia nato come iniziativa e coalizione dei Partiti che dalla lotta antifascista sono stati i promotori e gli organizzatori : e a tale coalizione di Partiti non vogliamo certo negare la funzione importantissima . Ma a nessuna coalizione di Partiti un popolo rinato alla vita e alla lotta democratica avrebbe potuto affidare l ' esclusiva della sua rappresentanza e della direzione della lotta di liberazione . La realtà è che il CLN deve rispondere ad una esigenza democratica e nazionale ben superiore a quella di ogni coalizione di partito ; un ' esigenza non temporanea ed effimera , né soggetta alle mutevoli vicende dei raggruppamenti delle forze politiche e sociali . E l ' unione del popolo di cui il CLNAI vuol essere la superiore espressione di lotta dell ' Italia occupata è una necessità per compiti che si allargano ben oltre quelli attuali della guerra di liberazione , all ' opera di ricostruzione e di rinnovamento democratico del Paese . Dopo un anno di lotta , che ha sommosso e ridestato alla iniziativa democratica gli strati più profondi del popolo italiano , l ' attività delle masse è ormai ben lungi dall ' esaurirsi nel quadro delle organizzazioni di Partito . Non sono , per la massima parte , inquadrati in alcun partito i nostri gloriosi Volontari , di cui pur nessuno vorrà negare la partecipazione attiva e cosciente alla lotta di liberazione ; al di sopra del quadro dei partiti , giovani e donne , operai , contadini , intellettuali , hanno costituito i loro Comitati di Agitazione e i loro CLN di categoria , le loro organizzazioni unitarie e che danno un apporto essenziale alla lotta di liberazione . In queste condizioni nuove , il mantenimento di una sorta di monopolio dei Partiti » nei CLN sui CLN acquisterebbe un significato nettamente antidemocratico , e non potrebbe quindi che indebolire gravemente la loro autorità sulle masse , la loro capacità di direzione effettiva del movimento di liberazione . I Partiti non hanno mai costituito , e non possono costituire che una avanguardia di elementi politicamente più attivi , più formali o magari cristallizzati . Potevano ancora pretendere di esprimere soli la segreta volontà di liberazione del popolo italiano negli anni duri della lotta clandestina , quando l ' azione delle grandi masse era ancora sotterranea ed invisibile ; ma come affacciar questa pretesa esclusiva oggi , mentre milioni di italiani senza partito partecipano attivamente alla lotta , nelle formazioni dei Volontari della Libertà e nelle organizzazioni di massa unitarie ? Questi milioni di italiani , tutti gli italiani hanno il diritto , manifestano coi fatti la loro volontà e la loro capacità di essere rappresentati negli organismi di direzione unitaria della lotta comune , di partecipare in prima persona alla soluzione dei compiti della guerra e della ricostruzione . Non v ' è democrazia là dove la partecipazione alla direzione di governo della cosa pubblica sia ridotta a quella delle avanguardie dei Partiti , al gioco dei loro equilibri , senza l ' intervento quotidiano , attivo e risolutivo , delle grandi masse del popolo : che non si interesseranno forse di « politica » e di partiti , ma che hanno pur la loro parola da dire quando si tratta del pane e del lavoro , della pace e della guerra , dei sacrifici per una lotta comune . I Partiti hanno una funzione , che non saremmo certo noi a svuotare o a voler diminuire : ma come potrebbe pretendere ad una autorità decisiva sulle masse oggi più che mai necessaria un CLN che restasse , per la maggioranza degli italiani , un « affare » di Partito , e non la loro cosa ? Come mai potrebbe un CLN pretendere di decidere l ' era dello sciopero generale , insurrezionale in una data città , come potrebbe pretendere la disciplina della massa degli operai , se i Comitati d ' Agitazione , che dello sciopero han da essere gli organizzatori , non si sentono rappresentati nel CLN stesso ? E come mai potrebbero le organizzazioni delle donne e dei giovani dare il loro apporto essenziale alla lotta comune , se non han voce in capitolo ? Né vale dire che gli operai , giovani , donne , si sentono rappresentati dai partiti del CLN ; ché ad uno sciopero od a un ' azione di massa partecipa una enorme maggioranza di cittadini che , proprio , non si sentono rappresentati da nessun Partito ma bensì dal loro Comitato di Agitazione , dalla loro organizzazione di massa unitaria . L ' azione pertinace e i ripetuti interventi del nostro partito hanno ottenuto dal CLNAI , il riconoscimento della funzione nazionale dei Comitati di Agitazione . Il Fronte della Gioventù e i Gruppi di Difesa della Donna sono stati riconosciuti come organizzazione di massa unitaria dal CLN ed han visto ammesso il loro diritto alla rappresentanza negli organismi del CLNAI . Ma dobbiamo constatare che non mancano le resistenze a questo adeguamento della composizione del CLN alla loro funzione democratica ; e troppo spesso ancora la partecipazione effettiva dei rappresentanti delle organizzazioni di massa ai CLN è contestata per motivi che non sono semplicemente cospirativi . Queste residue resistenze ed esitazioni si fanno tanto più preoccupanti , quanto più il problema della necessaria autorità del CLN diventa oggi il problema del potere del CLN . Già oggi , in effetti , non si tratta più solo per il CLNAI di affermare e di rafforzare la sua autorità nell ' Italia occupata . Le esigenze , le difficoltà , i successi stessi della nostra lotta pongono con urgenza come giustamente si riconosce nella lettera del P . d ' A . il problema del potere del CLN , della sua capacità di affermarsi come organo del nuovo potere democratico . Esigere l ' imposta straordinaria di guerra , che gli sviluppi della lotta rendono necessaria , assicurare l ' esecuzione dei decreti che il CLNAI delegato del governo democratico di Roma ha emanato ed emana ; far fronte alle esigenze della guerra di liberazione , prendere nelle proprie mani , nelle mani del popolo la soluzione dei problemi del freddo e della fame , cui il sedicente governo fascista abbandona l ' Italia occupata ; tutti questi son problemi non solo più di direzione e d ' autorità morale , sono problemi di potere . E in forma ancor più piena ed acuta questo problema del potere del CLN si pone , beninteso , in quei territori che l ' azione eroica dei Volontari della Libertà e l ' avanzata degli Eserciti Alleati vien liberando . Anche a questo proposito l ' azione e l ' intervento del nostro partito sono stati tutti rivolti nel senso di un decisivo rafforzamento del CLNAI e dei suoi organi come organi effettivi del nuovo potere democratico . Contro ogni forma dell ' intervento unitario dall ' alto , il nostro Partito si è chiaramente pronunciato per l ' assunzione dei poteri di amministrazione e di governo da parte dei CLN allargati con l ' effettiva immissione dei rappresentanti delle organizzazioni di massa e dei Volontari della Libertà . A questi CLN che conservano la loro funzione di guida politica unitaria della lotta del nostro popolo per la liberazione e la ricostruzione spetta il compito di promuovere non appena questa sia possibile , la costituzione delle Giunte popolari di amministrazione , i nuovi organi elettivi del potere democratico locale . Di fronte ai CLN debbono essere responsabili i Commissari delle Provincie e le altre autorità provvisoriamente designate : e in questo senso il PCI ha presentato un progetto di testo unico di decreto per l ' assunzione dei poteri , che è stato approvato dal CLNAI . Non era concepibile d ' altronde , che a liberazione avvenuta , anche nell ' impossibilità di una immediata consultazione elettorale , gli organi provvisori di governo del nuovo potere democratico restassero sottratti ad ogni controllo popolare : ed anche a questo proposito , la nostra Delegazione ha chiesto che fosse stabilito il principio poi sancito in una circolare d ' istruzione del CLNAI della convocazione di assemblee dei rappresentanti dei CLN periferici ( di rione , di villaggio , di azienda ) che assistessero gli organi provvisori del nuovo potere democratico ed assicurassero il loro più diretto contatto con le masse . Non mancano tuttavia anche in questo campo , le esitazioni e le resistenze . Persone , gruppi e formazioni militari che pur si richiamano al CLNAI e dichiarano di riconoscerne l ' autorità ed i poteri , propugnano , e all ' occasione applicano , nella costituzione degli organi di governo e di amministrazione dei territori liberati , metodi autoritari incompatibili con i princìpi democratici del CLNAI , esplicitamente sanciti nelle sue istruzioni e nei suoi decreti . A proposito nella zona liberata dell ' Ossola , la Delegazione del nostro Partito ha ottenuto dal CLNAI che un richiamo ad una più rigorosa applicazione di questi princìpi fosse indirizzata alla Giunta provvisoria di Governo ma non si può dire che da parte del CLNAI stesso vi sia sempre stato un adeguato e tempestivo intervento in situazioni del genere , suscettibili di comprometterne gravemente l ' autorità ed il potere democratico . Intorno ai problemi , appunto , del potere democratico del CLNAI si accentra una serie di proposte concrete che il P . d ' A . sviluppa nella seconda parte della sua « Lettera aperta » . Queste si possono riassumere : a ) nella proposta di una immediata e formale dichiarazione di assunzione di poteri da parte del CLNAI come « governo segreto » dell ' Alta Italia ; b ) nella precisazione dei compiti con cui il CLNAI , in tale funzione di Governo deve assolvere prima o dopo la liberazione ; c ) nella proposta di adeguamento organizzativo del CLNAI e dei suoi organismi ai loro nuovi compiti , mediante la creazione di adatti organi di lavoro e di un proprio apparato di collegamenti , indipendenti da quelli dei Partiti . Rafforzare l ' autorità , il potere effettivo del CLN , farne un organo sempre più efficiente della mobilitazione delle masse per la lotta di liberazione ed il rinnovamento democratico del Paese ; attorno a questo compito , l ' abbiam già mostrato , il PCI ha da tempo concentrato ogni sua azione ogni suo intervento politico . E quanto sopra abbiamo accennato delle iniziative prese in questo senso dalla Delegazione del nostro Partito mostra che il P . d ' A . concorda perfettamente con noi quando anch ' esso oggi constata che i problemi di un adeguamento del CLNAI e dei suoi organismi ai compiti nazionali e . democratici dell ' ora giungono ormai a maturazione . Vi può essere un « governo segreto » dell ' Italia ancora occupata ? Non può trattarsi si intende , di una semplice dichiarazione formale . L ' aspetto essenziale della questione che non ci sembra sufficientemente messo in rilievo nella lettera del P . d ' A . è quello dell ' impostazione di un lavoro concreto volto a far sì che il CLNAI ed i suoi organismi assumano oggi il controllo effettivo della vita nazionale . Il disfacimento e la carenza del potere fascista che il P . d ' A . stesso giustamente rileva aprono in questo senso vaste possibilità all ' allargamento del potere democratico . di un CLNAI , che divenga « Governo segreto dell ' Alta Italia » . Il problema del potere del CLNAI è , insomma , il problema dello sviluppo e della vivificazione dei suoi organismi locali e periferici . Vi è e vi può essere un « Governo segreto » dell ' Italia ancora occupata ? Sì , noi rispondiamo , se in ogni città , in ogni villaggio , in ogni rione , in ogni fabbrica noi lavoriamo a creare un CLN efficiente , effettivamente rappresentativo della volontà di lotta delle masse , ad esse strettamente legato , capace di mobilitarle nella lotta e di assumere un controllo sempre più largo e completo della vita locale ; e su questo obiettivo ci sembra che tutte le forze . del movimento di liberazione debbano oggi concentrare i loro sforzi . Quanto alla precisazione dei compiti , cui il CLNAI deve assolvere prima o dopo la liberazione , il P . d ' A . concorda sostanzialmente con le posizioni e con le iniziative da noi già da tempo sostenute . Fra i compiti attuali , la lettera del P . d ' A . pone giustamente al centro quello del potenziamento della guerra di liberazione , del suo finanziamento con la riscossione di una regolare imposta di guerra . Nella sua azione nel Paese , e nei suoi interventi nel CLNAI , il nostro Partito ha sempre particolarmente posto l ' accento su questi compiti urgenti della mobilitazione delle masse e delle risorse nazionali nella guerra di liberazione . Nell ' allargamento di questa mobilitazione noi vediamo , con la garanzia della vittoria , il pegno più sicuro , il contributo essenziale che le masse dell ' Italia occupata ed il CLNAI possono e debbono dare al rinnovamento democratico del Paese e dello Stato . Giacché questo contributo è innanzi tutto una questione di iniziativa e di azione democratica , di forza effettiva delle masse , dei loro organismi e delle loro organizzazioni unitarie ; e , in primo luogo , dei CLN stessi , che dell ' autogoverno democratico delle masse possono divenire un organo essenziale . Ma coi problemi della mobilitazione delle masse nella guerra di liberazione ci appaiono indissolubilmente legati per un CLNAI che debba divenire effettivamente il « Governo segreto » dell ' Italia occupata i compiti della lotta contro il freddo , la fame , cui il tradimento e la contumacia del sedicente governo di Mussolini abbandona le nostre popolazioni . A questo problema essenziale ed attuale non si fa , nella lettera del P . d 'A., la parte che gli spetta ; si tratta di impedire nella misura del possibile la rapina delle nostre ultime risorse di viveri , di combustibili di materie prime . E come far ciò senza CLN e comitati contadini di villaggio , senza CLN aziendali efficienti , che curino l ' occultamento dei prodotti ? Si tratta di assicurare , all ' infuori e contro la regolamentazione delle autorità fasciste , distribuzioni di viveri e di combustibili alle popolazioni , la lotta contro la speculazione della borsa nera , attraverso un ' equa fissazione dei prezzi , una soluzione dei problemi angosciosi degli sfollati e dei sovrasfollati . Esempi concreti e non solo in piccoli centri , ma anche in grandi città come Genova mostrano che non si tratta , nella situazione attuale , di compiti insolubili ed utopistici per l ' iniziativa dei CLN locali , rionali , di categoria che abbiano un minimo di efficienza e di autorità . Ma qui , di nuovo , la possibilità per il CLNAI di assolvere i compiti che la situazione gl ' impone appare evidentemente condizionata alla vivificazione dei suoi organismi periferici , che sola gli può dare l ' autorità , la forza , il potere a ciò necessari . Non si può dire che questo compito essenziale della vivificazione dei CLN periferici , della loro trasformazione in veri organismi di massa che è essenziale per la realizzazione di un vero « Governo segreto » dell ' Italia occupata sia posto con la necessaria urgenza nella lettera del P . d ' A . Dobbiamo anzi rilevare in proposito esitazioni e riserve , che debbono essere superate con uno sforzo comune , se il « Governo segreto » del CLNAI deve diventare una realtà , come noi auspichiamo col P . d ' A . Nella lettera del P . d ' A . si dichiara ad esempio che « quali che siano gli inconvenienti della rappresentanza paritetica dei cinque Partiti , essa non può essere cambiata nella fase dell ' illegalità » . Nessun Partito pretende certo stabilire un monopolio o una prevalenza nella rappresentanza dei CLN ma questa non è una buona ragione per mantenere sui CLN sia pur nella fase della illegalità , un monopolio dei Partiti presi nel loro complesso . Il P . d ' A . stesso riconosce i danni di una tale antidemocratica esclusione delle organizzazioni di massa ; e la realtà è che proprio questa esclusione ostacola sovente , tra l ' altro , la creazione e l ' efficienza dei CLN periferici in cui la rappresentanza paritetica dei Partiti è spesso impossibile per il fatto che ... mancano i militanti dei Partiti ; mentre non mancano affatto patrioti attivi e capaci di esprimere e di dirigere la volontà di lotta delle masse . Pienamente concordano , invece , gli sforzi del P . d ' A . coi nostri , quando si insiste nella Lettera sulla necessità che i CLN cessino di essere una testa senza corpo . Ma il corpo del CLNAI , come di un CLN regionale o provinciale è appunto l ' insieme dei suoi organismi periferici , delle organizzazioni e degli organismi di massa unitari , che si tratta di sviluppare e di vivificare . In questo corpo si tratta di assicurare la necessaria circolazione . Una segreteria , che assicuri i collegamenti di ogni CLN con gli organismi superiori e con quelli periferici con mezzi e tramiti propri , indipendenti da quelli dei singoli Partiti ; commissioni di lavoro , che assicurino il rapido disbrigo e la soluzione dei vari compiti speciali , sempre più vari e numerosi , cui ogni CLN deve assolvere , sono necessità sulle quali il nostro Partito da tempo ha insistito ed insiste . È anche qui , nei CLN locali e periferici , attraverso le locali organizzazioni di massa un CLN provinciale , ad esempio , può disporre già di uomini , di energie , di organismi propri , democratici e non burocratici che si tratta di potenziare e di utilizzare ben più di quanto non si sia fatto fin ' ora ; ed è qui che un CLN deve attingere per la creazione di un suo apparato che non divenga burocratico e incontrollato , ma resti aderente alle necessità delle masse . Ma come potrebbe ancora una volta , un CLN realizzare questo suo adeguamento alle necessità organizzative di un « Governo segreto » senza un permanente contatto , senza un ' intima compenetrazione e partecipazione delle masse e delle organizzazioni unitarie ? Nell ' ultima parte della sua Lettera , l ' Esecutivo del P . d ' A . espone il suo punto di vista sulla questione della futura restituzione , da parte del CLNAI , della delega di poteri fattagli del Governo di Roma , e della formazione di un governo unico , capace di guidare tutto il Paese . Vogliamo sottolineare nella lettera del P . d ' A . la dichiarazione che esso non intende con le sue proposte fare alcuna specie . di secessione nei confronti del governo democratico di Roma . Importa riaffermare con particolare fermezza , in questo momento così grave della vita nazionale , la nostra decisa volontà di evitare ogni manifestazione che potesse , anche solo formalmente , menomare il principio dell ' unità e della disciplina nazionale . Ma questo non significa , ben inteso , che il CLNAI espressione della lotta di tanta parte degli italiani , debba assumere una posizione di passività , puramente ricettiva di fronte ai problemi di governo dell ' Italia tutta ed una , di oggi e di domani . Sul merito dei singoli temi di politica interna ed estera prospettati in questa parte della Lettera del P . d ' A . non pochi rilievi sarebbero necessari , che ci ripromettiamo di sviluppare in più adatta sede . Non vogliamo tralasciare tuttavia l ' occasione di riaffermare la necessità di una politica estera che avvii il popolo e lo Stato italiano ad una collaborazione ed a legami politici , economici e culturali sempre più stretti con tutte le democrazie europee , per il consolidamento della pace e per la solidarietà nell ' opera di ricostruzione del Continente . Per quest ' opera di ricostruzione pacifica , per assicurare all ' Italia all ' Europa tutta una pace giusta e democratica , per assicurare la piena indipendenza dello sviluppo politico , sociale , economico del nostro Paese , un fattore particolarmente importante è il deciso orientamento della nostra politica estera verso il rafforzamento dell ' amicizia con quei Paesi che come la grande Unione Sovietica e la nuova Jugoslavia del popolo sono oggi all ' avanguardia della lotta e del progresso democratico . Il rilievo di certe limitazioni e di certe esitazioni ed altri che si potrebbero fare nel dettaglio dei problemi e delle soluzioni prospettate nella Lettera del P . d ' A . non vogliono per nulla sminuire la valutazione dello sforzo costruttivo in essa compiuto per un adeguamento del CLNAI e della sua politica alle necessità dell ' ora . Il CLNAI può e deve divenire il « Governo segreto » dell ' Italia occupata . Perché questa comune aspirazione possa divenire una realtà , perché il CLNAI possa adeguarsi alle esigenze che la situazione gli impone , proponiamo : a ) che il CLNAI e tutti i suoi organi regionali , provinciali , comunali , si pongano come compito concreto di lavoro lo sviluppo e il potenziamento degli organi periferici di massa ( CLN aziendali , di rione , di villaggio ) e delle organizzazioni di massa unitarie . Questo sviluppo non deve essere abbandonato alla sola iniziativa dei singoli , ma potenziato dall ' intervento coordinatore dei CLN superiori , che prenderanno periodicamente in esame la situazione in questo campo per colmare le lacune , promuovere le iniziative assicurare i necessari collegamenti . Ogni CLN provinciale deve assicurarsi che in ogni città , in ogni villaggio sia costituito il CLN locale ; ogni CLN cittadino dovrà assicurare in ogni rione , in ogni azienda , la costituzione del CLN rionale o aziendale , suscitando e promuovendo le iniziative locali . Dal CLNAI ai CLN regionali e provinciali si dovrà provvedere con la costituzione di una Segreteria e a mezzo di tramiti propri , indipendenti da quelli del Partito , ai necessari collegamenti con gli organismi superiori e periferici . b ) che il CLNAI e tutti i suoi organismi si allarghino con la effettiva partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni di masse unitarie , sindacali , femminili , giovanili , delle categorie intellettuali . Pur assicurando a queste organizzazioni la necessaria autonomia , è necessario che il CLNAI sia a conoscenza della loro attività . e che queste d ' altra parte siano poste in grado di far sentire la loro voce in seno al CLN . Là dove , per ragioni cospirative , il CLN non possa sempre riunirsi con la partecipazione di tutti i suoi membri di diritto , esso potrà costituire nel suo seno una Commissione esecutiva , che potrà essere costituita dai soli rappresentanti dei Partiti , e sarà responsabile di fronte al CLN stesso . Un contatto permanente dovrà comunque essere stabilito dalla Segreteria del CLN con le organizzazioni di massa ; e queste a mezzo dei loro delegati nel CLN , dovranno essere chiamate ad esprimere i loro voti , sulle questioni di carattere politico generale come su quelle che particolarmente si riferiscono alla loro attività ; sulla loro attività saranno periodicamente chiamate a riferire nel CLN , al quale potranno richiedere , d ' altronde , di venire a porre questioni di loro specifica competenza . Un CLNAI che voglia agire come effettivo « Governo segreto » dell ' Italia occupata , deve porsi evidentemente come obbiettivo centrale quello della mobilitazione di tutte le forze e di tutte le risorse nazionali per la guerra di liberazione , per la lotta contro il freddo e contro la fame cui il sedicente governo fascista abbandona la popolazione . Come obbiettivi concreti di questa azione di governo , proponiamo : a ) l ' adozione di tutte le misure esecutive necessarie per l ' applicazione effettiva del decreto del CLNAI che costituisce un ' imposta straordinaria guerra sulle persone e gli enti facoltosi ; b ) l ' iniziativa e l ' appoggio del CLNAI per tutte le azioni volte alla mobilitazione delle masse e delle risorse nazionali nell ' insurrezione nazionale ( reclutamento , scioperi , azioni di massa , settimane del Partigiano , assistenza alle vittime e alle loro famiglie , ecc . ) ; c ) la promulgazione di decreti e l ' adozione delle misure esecutive necessarie per la realizzazione di una effettiva solidarietà nazionale nella lotta contro il freddo e la fame ; per assicurare , contro la rapina tedesca , all ' infuori e contro le disposizioni delle autorità fasciste , che se ne fanno strumento , l ' equa distribuzione di un minimo vitale di combustibile , di viveri alla popolazione dell ' Italia occupata ; per garantire l ' integrità di quel che resta del patrimonio umano e materiale della Nazione ( decreti penali contro i padroni collaborazionisti , imposizione del pagamento dei salari ai lavoratori in sciopero e in serrata , decreti per l ' occultamento delle materie prime , ecc . ) . L ' esecuzione di tali decreti sarà affidata ai CLN locali e aziendali , che potranno ricorrere in caso di inosservanza , all ' azione dei Volontari della Libertà , dei GAP e delle SAP . Nella lotta per il potenziamento della guerra di liberazione nazionale , contro il freddo e contro la fame , con la vivificazione dei suoi organismi periferici , con la partecipazione attiva delle organizzazioni di massa ai lavori dei suoi organismi , con la creazione di un suo apparato e di suoi organi di lavoro indipendenti da quelli dei Partiti , il CLNAI può e deve divenire il Governo segreto dell ' Italia occupata . Da questo rafforzamento della sua sostanza democratica , l ' unità , l ' autorità , il potere del CLNAI non possono , ne siamo convinti , che uscire rafforzati . Non può che uscirne rafforzata l ' unione di lotta del popolo italiano , alla quale con tutti i Partiti e le organizzazioni di massa del CLNAI vogliamo lavorare ; per la vittoria , per la ricostruzione .