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> categoria_s:"StampaQuotidiana" > anno_i:[1940 TO 1970} > autore_s:"Pozzo Vittorio"
Il Torino non c'è più ( Pozzo Vittorio , 1949 )
StampaQuotidiana ,
Il Torino non c ' è più . Scomparso , bruciato , polverizzato . Una squadra che muore , tutta assieme , al completo , con tutti i titolari , colle sue riserve , col suo massaggiatore , coi suoi tecnici , coi suoi dirigenti , coi suoi commentatori . Come uno di quei plotoni di arditi che , nella guerra , uscivano dalla trincea , coi loro ufficiali , al completo , e non ritornava nessuno , al completo . È morto in azione . Tornava da una delle sue solite spedizioni all ' estero , dove si era recato in rappresentanza del nome dello sport italiano . Aveva presa la via del cielo per tornare più presto , per far fronte agli impegni di campionato . Un urto terribile , uno schianto - ai piedi di una chiesa , di una basilica addirittura - una gran fiammata . E poi più nulla . Il silenzio della morte . Era la squadra Campione d ' Italia . Era , quasi al completo , la squadra che rappresentava i colori del nostro Paese nelle competizioni internazionali . Bacigalupo , Ballarin , Maroso , Grezar , Rigamonti , Castigliano , Menti , Loik , Gabetto , Mazzola - appello in ordine di squadra di dieci azzurri - , Bongiorni , italiano d ' origine , nazionale di Franchi ; Schubert , nazionale della Cecoslovacchia ; Martelli , Osso la , Operto , Fadini , Ballarin II , Grava , nazionali di riserva o dell ' avvenire . Erano con loro : Cortina , il massaggiatore di quest ' anno della Nazionale ; Erbstein , l ' ungherese ; l ' allenatore Lievesley , uno dei migliori tecnici che avessimo in Italia al momento attuale ; Civalleri ed Agnisetta , dirigenti della vecchia guardia , e Cavallero , Tosatti e Casalbore , tre giornalisti , tre compagni di lavoro . Se non fosse che li abbiamo visti noi , morti , aiutando nelle operazioni ufficiali di identificazione dei cadaveri , ci rifiuteremmo di credere a quanto avvenuto . Giuocatori che erano l ' orgoglio della nostra città e dell ' Italia sportiva tutta , ragazzi sani , pieni di salute , sprizzanti energia da ogni poro , uomini che erano le speranze nostre per le lotte cogli stranieri , ridotti in quelle condizioni ! A farsi forza per allontanare il pensiero da quella spaventosa visione , si viene presi , afferrati da un senso di vuoto . Amici , famiglie , squadra granata , squadra nazionale : più nulla . Per Torino che amava la squadra che porta il suo nome come sua , per il mondo calcistico tutto , è una tragedia dalle proporzioni terribili ! Menti , che venivi a confidarti con me ogni tanto , Ballarin che tanta paura avevi di perdere il posto in Nazionale dopo la partita di Zurigo , Rigamonti che t ' ho fatto piangere l ' anno scorso a Parigi prima della partita colla Francia , Grezar che mi corresti dietro la settimana scorsa per offrirmi una birra e per chiedermi se in realtà anch ' io ti ritenessi diventato « vecio » . Maroso , tu il vero puro sangue dell ' ultima generazione , Valentino Mazzola che facevi i capricci , mi davi dei grattacapi e poi mi scrivevi per chiedermi scusa , Loik che a gare finite amavi il bicchiere di vino buono , Voi tutti che mi foste compagni nelle lotte per il buon nome , e che mi rimproveraste quando Vi lasciai , pochi mesi fa , ora siete Voi a lasciare me , il che può anche essere poco , a lasciare l ' ambiente e la vita , ed è tutto . Permettetemi che non scriva più , che Vi saluti , in nome di tutto il grande esercito degli sportivi , ritti sull ' attenti , in silenzio . Dicevo sovente con Voi , scherzando , che io ero un po ' come il portinaio di San Pietro , per cui cose nuove , belle o brutte , in senso assoluto più non esistono . Me l ' avete procurata Voi , colla Vostra scomparsa collettiva e fulminea , la sensazione nuova : sotto forma di uno strazio che non ha nome .