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> categoria_s:"StampaQuotidiana" > anno_i:[1970 TO 2000} > autore_s:"Stabile Alberto"
Dilaniato da una bomba sui binari ( Stabile Alberto , 1978 )
StampaQuotidiana ,
Palermo , 9 . Ai compagni aveva detto di aspettarlo : giusto il tempo di fare un salto a casa , prendere un boccone e tornare in sede per continuare la riunione . Non si è più visto . Lo hanno trovato all ' alba di ieri , orrendamente dilaniato da un ' esplosione , sulla linea ferroviaria Palermo - Trapani , all ' altezza del chilometro 38 . Giuseppe Impastato , Peppino per i compagni , trent ' anni , militante della nuova sinistra e candidato nelle liste di Democrazia proletaria alle prossime elezioni amministrative che si terranno anche nel comune di Cinisi ( quindici chilometri da Palermo ) secondo gli investigatori ha voluto dunque uccidersi « in modo eclatante » . Ovvero , è la tesi subordinata , è rimasto vittima di un « incidente » durante un attentato . A sostegno della prima ipotesi c ' è una lettera , trovata in casa della zia , dove il giovane si recava a dormire : un estemporaneo , fallimentare bilancio della sua vita con la preghiera agli amici che il suo corpo venga cremato . La seconda ipotesi si regge invece sul semplice dato di fatto : un cadavere a pezzi , lungo la ferrovia . Tutto il resto , la cosiddetta « dinamica » , i movimenti della vittima nella serata precedente all ' esplosione , le testimonianze dei compagni sulla sua vita e sulla sua attività politica , non solo non coincide con il quadro di ipotetiche soluzioni tracciato dagli investigatori , ma semmai legittima una terza ben più sconcertante , ma non meno plausibile , verità : quella del delitto di mafia . Peppino Impastato ed il suo gruppo , negli ultimi anni non avevano dato tregua alla mafia della zona , denunciando , attraverso i microfoni di una radio e i volantini , lo strapotere di personaggi come Tanino Badalamenti - boss indiscusso della Sicilia occidentale , compare di Luciano Liggio - e del suo clan . Peppino Impastato andava denunciando da tempo , con tanto di nomi e cognomi , le speculazioni e i ricatti della mafia locale . Domenica scorsa aveva tenuto un comizio a cui avevano assistito quattrocento persone , rimaste lì ad ascoltarlo , dicono i compagni , nonostante la pioggia insistente . Che la sua azione avesse finito col disturbare l ' establishment politico mafioso locale , lo stanno a dimostrare i numerosi avvertimenti e le minacce telefoniche che periodicamente riceveva a Radio - out . Peppino Impastato , per di più , non aveva mai manifestato propositi suicidi . Anzi , proprio in ragione del piccolo successo che ogni giorno di più e particolarmente in questa fase di campagna elettorale , riscuoteva la sua azione , cominciava - dicono i compagni - a sentirsi « realizzato » . E contro la tesi del suicidio , seguita dagli investigatori assieme a quella di un fallito attentato , depongono i movimenti del giovane la sera precedente l ' esplosione . Per tutto il pomeriggio fino alle 20.15 è in radio . Poi , come ogni sera , esce per andare a cenare e dà un appuntamento a tutti per le 21 . Non si farà mai più vedere . I compagni lo aspettano fino ad una certa ora , poi lo vanno a cercare . Fanno il giro del paese , dei parenti , cercano almeno di rintracciare la macchina . Tra mezzanotte e mezza e l ' una scoppia la bomba che lo uccide . Che senso ha tutto questo ? Ammesso che Impastato avesse in effetti intenzione di collocare l ' ordigno , perché dare un appuntamento ai compagni , farsi aspettare , farsi cercare ? La tecnica dell ' attentato , infine , giustifica solo in parte l ' ipotesi della disgrazia imprevista . Accanto alla ferrovia , su una trazzera distante venti metri , è stata infatti trovata l ' auto - una 850 - con cui Peppino ha raggiunto il luogo dell ' esplosione . Si suppone che l ' ordigno fosse ad innesco elettronico e che dovesse essere collegato , attraverso una deviazione , alla batteria dell ' automobile . Ma allora , la posizione della vittima dovrebbe essere accanto alla macchina , da dove avrebbe potuto azionare il congegno , e non nei pressi della bomba .