Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
> categoria_s:"StampaQuotidiana" > autore_s:"Solinas Stenio"
StampaQuotidiana ,
E se il Polo , da adesso in avanti , la smettesse di polemizzare contro il " pericolo rosso " , i cosacchi comunisti , postcomunisti , cossuttiani e cossighisti sul sagrato di san Pietro e dicesse , più pacatamente , più semplicemente , che il D ' Alema uno è un governo reazionario e conservatore , che mira a restaurare il vecchio sistema partitocratico e consociativo , dove le differenze si annullano , ciò che conta è durare , le alleanze sono interscambiabili perché tenute insieme dal mastice della convenienza , dall ' attaccatutto di Palazzo ? Non sarebbe meglio se l ' opposizione lasciasse da parte Sturzo ( parce sepulto ) , il centrismo di De Gasperi , il rifarsi ai valori cristiani e moderati e dicesse agli italiani : volete ancora la prima Repubblica , il trionfo dei capicorrente e delle segreterie , il Parlamento ridotto a compravendita di deputati , l ' esecutivo trasformato in lista della spesa di dicasteri da assegnare , un tanto al chilo per non scontentare chi lo tiene in piedi ? Volete un Paese dove le elezioni sono viste come un pericolo , l ' alternanza una iattura , le crisi di governo una questione da risolversi in famiglia ( " cosa nostra " , per capirci ) , perché tutto si aggiusta , basta una new - entry , l ' acquisto di uno " straniero " stufo di stare in panchina in qualche altra strada ? Volete uno Stato dove nulla continui a funzionare ( servizi , sanità , burocrazia ) e dove ogni cosa sia soggetta a lottizzazione , a scambio di favori , terreno di caccia dei partiti al potere ? Volete continuare a votare per dei referendum che saranno poi sempre disattesi , a volere un sistema maggioritario e a ritrovarsi un proporzionale travestito , a chiedere chiarezza nei programmi e nelle alleanze e a ottenere in cambio confusioni e ribaltoni ? Ecco , se volete tutto questo , il gattopardismo applicato alla politica , la finzione del cambiamento perché tutto resti come prima , il mantenere ciò che malgoverno e corruzione hanno generato , allora applaudite pure l ' esperimento di D ' Alema e , quando Oscar vorrà , premiatelo con il voto ( per quello che serve ... ) . Ma se invece siete convinti che occorra una rivoluzione democratica che riscriva i valori fondanti della Costituzione , che assicuri un esecutivo sottratto ai circoli di partito , che garantisca i patti fatti con gli elettori , che porti a compimento quel processo di modernizzazione istituzionale richiesto e disatteso , che ponga mano alla ristrutturazione dell ' apparato sociale , tagliando assistenzialismo e sprechi , che riveda una politica fiscale occhiuta e rapinatrice , allora sappiate che è ciò che noi vogliamo e quando e se ci permetteranno di confrontarci politicamente con voi , questo vi promettiamo . Un compito difficilissimo , che comporta sacrifici , ma l ' unico per dare all ' Italia una dignità e una normalità . Perché , oggi come oggi , non siamo un Paese degno e siamo un Paese anormale . Se l ' opposizione , da adesso in avanti , parlasse così , la posta in gioco e i giocatori intorno al tavolo sarebbero più chiari . Non c ' è una Destra che si contrappone a una Sinistra , con quanto di logoro , di consunto , di mistificatorio , di equivoco due termini si portano dietro . Rimanervi legati significa altresì accettare la guerra delle parole imposte dagli altri , ritrovarsi schierati sul versante della conservazione in un Paese dove non c ' è nulla da conservare , a cantare le virtù del moderatismo ( ma che gusto c ' è , poi , a essere moderati ? Nella vita , sul lavoro , negli affetti , nelle passioni pubbliche e private ? ) , quando invece si tratta di essere smodati , vogliosi di fare , ansiosi di riuscire . No , la battaglia è fra rivoluzionari e reazionari , fra chi vuole cambiare tutto e chi invece intende restaurare ciò che sta andando in pezzi . È quanto gli italiani avevano capito nel '94 , un ' istanza di nuovo persasi per strada . Se si riprovasse , senza perdersi in cossigate , mastellate e buttiglionate che lasciano il tempo che trovano , a percorrere quel cammino ? Sorge il sole canta il gallo / O Berlusconi , rimonta a cavallo ...
StampaQuotidiana ,
Ogni tanto si fanno scoperte straordinarie . " Una delle novità italiane di fine secolo è che la sinistra ha il cuore freddo " , ha spiegato l ' altro giorno Ezio Mauro su Repubblica . Perciò perde . Sarà , in compenso , nell ' ultimo trentennio almeno , ha avuto il culo al caldo , e questo dovrebbe funzionare , se non altro , da termostato . È curioso . Sembra che da noi la storia piaccia solo se diventa cronaca . Da quando il Pci , divenuto Pds e poi ancora Ds , è forza di governo , si è deciso che quello è stato l ' anno zero a partire dal quale la sinistra ha potuto contare in Italia . Prima era opposizione , e di questo retaggio del passato , stando sempre a Mauro , soffrirebbe ancora : " Meglio sognare , o comunque imprecare , che governare . È troppo grigio , roba per Jospin e Schröder , non per il technicolor italiano " . Ora , è probabile che dal '63 sino all ' altro ieri Mauro sia vissuto all ' estero o sia rimasto nell ' incubatrice , ma è da quella data che il centrosinistra ha preso a governare l ' Italia e via via ha edificato ( si fa per dire ... ) un Paese a sua immagine e somiglianza . Erano destra i socialisti di Nenni o di De Martino , di Giolitti o di Mancini , di Brodolini o di Craxi , i socialdemocratici da Saragat a Ferri , i repubblicani di quell ' Ugo La Malfa che arrivò a teorizzare " l ' ineluttabilità " del compromesso storico ( " Ugo La Malfa è morto e al suo posto c ' è un pazzo che si crede Ugo La Malfa " , chiosò Montanelli dopo questa uscita ) ? Era di destra l ' appoggio comunista ai governi di solidarietà nazionale , erano di destra quelli a guida socialista degli anni '80 , era di destra la sinistra dc ? E visto che si fa un gran parlare , anche Mauro lo f , di " spazi e nuovi valori capaci di supportare la socialdemocrazia di governo " , non sarà forse il caso di ricordare che la socialdemocrazia al governo ce l ' abbiamo già avuta , anche se allora non andava di moda , non era elegante , era , diciamo , merce di scarto , quasi di contrabbando ? Ma , dicono quelli che la sanno lunga , e Mauro , essendo il direttore di Repubblica e il successore di Scalfari naturalmente la sa lunghissima , noi per sinistra intendiamo l ' area comunista , o ex comunista , o pidiessina , o diessina che di si voglia ( quanti cambiamenti di nome per nascondere l ' insostenibile leggerezza del non essere ) . Mica verrete a dirci che è stata un ' area di governo , di potere ? Anche qui , uno non sa più se ridere o mettersi a piangere . Ma come , un partito che faceva e disfaceva giunte , che eleggeva sindaci , che governava regioni , che deteneva il controllo sindacale , condizionava gli esecutivi , non contava nulla , non governava , si trincerava nella " presunta purezza dell ' opposizione " di fronte ai " compromessi della maggioranza " ? Ma come , i comunisti d ' antan ci hanno fatto una testa così sul ruolo e sul peso che avevano nel Paese , sulla " serietà " di un grande partito democratico di massa , " di lotta e di governo " ( ricordate ? ) , che aveva guidato tutte le battaglie per il rinnovamento civile dell ' Italia , senza il cui appoggio non si poteva far nulla , e adesso vogliono farci credere che no , non valeva niente , non ha mai contato niente , era inutile , fuori gioco ... In compenso , aveva il " cuore caldo " , lottava per l ' idea . È curioso come per giustificare il fallimento di un ' idea e di una pratica ci si rifaccia sempre a un fatto ultimo che azzera tutti i precedenti e fa sì che si debba ricominciare da capo . La sinistra oltre ad avere il " cuore freddo " è " stanca " perché dopo " la lunga marcia di 50 anni verso il potere " ( ma dai , ma lascia perdere , ma non insistere ... ) è arrivata al traguardo . " Ha compiuto la sua storia portando alla guida del governo il leader del suo maggior partito , fino a ieri escluso " . Non ha più stimoli , insomma . Per la verità , ancorché governava Prodi si disse lo stesso : c ' era Veltroni come vicepremier , fior di ministri postcomunisti e in più l ' invenzione dell ' Ulivo : era il massimo ( non nel senso di D ' Alema ) , si era inventato un nuovo corso , l ' Ulivo stesso era il superamento e l ' inveramento di quella sinistra " esclusa " . Adesso ci vengono a dire che scherzavano , che è tutto da rifare . Come ai tempi di Bartali ... Invece di discettare di " cuori freddi " , la sinistra nel suo complesso dovrebbe cominciare a riflettere sulla sua incapacità a porsi come soggetto nuovo , di cambiamento di fronte all ' elettorato . Se facesse un salutare esame di coscienza capirebbe come questa ansia di potere per il potere , che la porta ai peggiori contorsionismi e alle più incredibili alleanze , non fa altro che logorarla e smontarla di significato . Se volesse veramente rafforzare i fili che la legano a una parte della società italiana dovrebbe cominciare a interrogarsi sul significato della parola Sinistra , sul senso che essa ha , sulla storia che essa ha rappresentato . Invece di correre dietro le tombe dei " compagni di strada " cattolici , o dietro al voto delle suore e agli apprezzamenti per il Papa , dovrebbe cercare di capire che cosa dal punto di vista sociale dei ceti meno abbienti , dei problemi che l ' immigrazione porta con sé , del mercato del lavoro che cambia si chiede a una forza che dovrebbe modificare l ' Italia . Se no , più che un " cuore freddo " si dovrà dire che ha un " cuore matto " . E il rischio , e glielo diciamo da avversari leali , è l ' infarto politico .