Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
> autore_s:"GRAMSCI ANTONIO"
StampaPeriodica ,
Compagni ! La nuova forma che la commissione interna ha assunto nella vostra officina con la nomina dei commissari di reparto e le discussioni che hanno preceduto e accompagnato questa trasformazione non sono passate inavvertite nel campo operaio e padronale torinese . Da una parte si accingono a imitarvi le maestranze di altri stabilimenti della città e della provincia , dall ' altra i proprietari e i loro agenti diretti , gli organizzatori delle grandi imprese industriali , guardano a questo movimento con interesse crescente e si chiedono e chiedono a voi quale può essere lo scopo cui esso tende , quale il programma che la classe operaia torinese si propone di realizzare . Noi sappiamo che a determinare questo movimento il nostro giornale ha non poco contribuito . In esso la questione è stata esaminata da un punto di vista teorico e generale , non solo , ma sono stati raccolti ed esposti i risultati delle esperienze di altri paesi , per fornire gli elementi per lo studio delle applicazioni pratiche . Noi sappiamo però che l ' opera nostra ha avuto un valore in quanto essa ha soddisfatto un bisogno , ha favorito il concretarsi di un ' aspirazione che era latente nella coscienza delle masse lavoratrici . Per questo così rapidamente ci siamo intesi , per questo così sicuramente si è potuto passare dalla discussione alla realizzazione . Il bisogno , l ' aspirazione da cui trae la sua origine il movimento rinnovatore dell ' organizzazione operaia da voi iniziato , sono , crediamo noi , nelle cose stesse , sono una conseguenza diretta del punto cui è giunto , nel suo sviluppo , l ' organismo sociale ed economico basato sull ' appropriazione privata dei mezzi di scambio e di produzione . Oggigiorno l ' operaio dell ' officina e il contadino delle campagne , il minatore inglese e il mugik russo , i lavoratori tutti del mondo intero , in modo più o meno sicuro , sentono in modo più o meno diretto quella verità che gli uomini di studio avevano previsto , e di cui vengono acquistando certezza sempre maggiore , quando osservano gli eventi di questo periodo della storia dell ' umanità : siamo giunti al punto in cui la classe lavoratrice , se vuole non venir meno al compito di ricostruzione che è nei suoi fatti e nella sua volontà , deve incominciare a ordinarsi in modo positivo e adeguato al fine da raggiungere . E se è vero che la società nuova sarà basata sul lavoro e sul coordinamento delle energie dei produttori , i luoghi dove si lavora , dove i produttori vivono e operano in comune , saranno domani i centri dell ' organismo sociale e dovranno prendere il posto degli enti direttivi della società odierna . Come , nei primi tempi della lotta operaia , l ' organizzazione per mestiere era quella che meglio si prestava agli scopi di difesa , alle necessità delle battaglie per il miglioramento economico e disciplinare immediato , così oggi , che incominciano a delinearsi e sempre maggior consistenza vengono prendendo nelle menti degli operai gli scopi ricostruttivi , è necessario sorga accanto e in sostegno della prima , una organizzazione per fabbrica , vera scuola delle capacità ricostruttive dei lavoratori . La massa operaia deve prepararsi effettivamente all ' acquisto della completa padronanza di se stessa , e il primo passo su questa via sta nel suo più saldo disciplinarsi , nell ' officina , in modo autonomo , spontaneo e libero . Né si può negare che la disciplina che col nuovo sistema verrà instaurata condurrà a un miglioramento della produzione , ma questo non è altro che il verificarsi di una tesi del socialismo : quanto più le forze produttive umane , emancipandosi dalla schiavitù cui il capitalismo le vorrebbe per sempre condannate , prendono coscienza di sé , si liberano e liberamente si organizzano , tanto migliore tende a diventare il modo della loro utilizzazione : l ' uomo lavorerà sempre meglio dello schiavo . A coloro poi che obiettano che in questo modo si viene a collaborare con i nostri avversari , con i proprietari delle aziende , noi rispondiamo che invece questo è l ' unico mezzo di dominio , perché la classe operaia concepisce la possibilità di fare da sé e di fare bene : anzi , essa acquista di giorno in giorno più chiara la certezza di essere sola capace di salvare il mondo intiero dalla rovina e dalla desolazione . Perciò ogni azione che voi imprenderete , ogni battaglia che sarà data sotto la vostra guida sarà illuminata dalla luce del fine ultimo che è negli animi e nelle intenzioni di tutti voi . Un grandissimo valore acquisteranno quindi anche gli atti apparentemente di poca importanza nei quali si esplicherà il mandato a voi conferito . Eletti da una maestranza nella quale sono ancora numerosi gli elementi disorganizzati , vostra prima cura sarà certamente quella di farli entrare nelle file dell ' organizzazione , opera che del resto vi sarà facilitata dal fatto che essi troveranno in voi chi sarà sempre pronto a difenderli , a guidarli , ad avviarli alla vita della fabbrica . Voi mostrerete loro con l ' esempio che la forza dell ' operaio è tutta nell ' unione e nella solidarietà coi suoi compagni . Così pure a voi spetterà l ' invigilare affinché nei reparti vengano rispettate le regole di lavoro fissate dalle federazioni di mestiere e accettate nei concordati , poiché in questo campo anche una lieve deroga ai principi stabiliti può talora costituire una offesa grave ai diritti e alla personalità dell ' operaio , di cui voi sarete rigidi e tenaci difensori e custodi . E siccome in mezzo agli operai e al lavoro voi stessi vivrete di continuo , potrete essere in grado di conoscere le modificazioni imposte dal progresso tecnico della produzione e dalla progredita coscienza e capacità dei lavoratori stessi . In questo modo si verrà costituendo un costume di officina , germe primo della vera ed effettiva legislazione del lavoro , cioè delle leggi che i produttori elaboreranno e daranno a sé stessi . Noi siamo certi che l ' importanza di questo fatto non vi sfugge , che esso è evidente davanti alle menti di tutte le maestranze che con prontezza ed entusiasmo hanno compreso il valore e il significato dell ' opera che voi vi proponete di fare : si inizia l ' intervento attivo nel campo tecnico e in quello disciplinare , delle forze stesse del lavoro . Nel campo tecnico voi potrete da un lato compiere un utilissimo lavoro informativo , raccogliendo dati e materiali preziosi sia per le federazioni di mestiere che per gli enti centrali e direttive delle nuove organizzazioni di officina . Voi curerete inoltre che gli operai del reparto acquistino una sempre maggiore capacità , e farete sparire i meschini sentimenti di gelosia professionale che ancora li fanno essere divisi e discordi ; li allenerete così per il giorno in cui , dovendo lavorare non più per il padrone ma per sé , sarà loro necessario essere uniti e solidali , per accrescere la forza del grande esercito proletario , di cui essi sono le cellule prime . Perché non potreste far sorgere , nell ' officina stessa , appositi reparti di istruzione , vere scuole professionali , ove ogni operaio , sollevandosi dalla fatica che abbruttisce , possa aprire la mente alla conoscenza dei processi di produzione , e migliorare se stesso ? Certamente , per fare tutto ciò sarà necessaria della disciplina , ma la disciplina che voi richiederete alla massa operaia sarà ben diversa da quella che il padrone imponeva e pretendeva , forte del diritto di proprietà che costituisce a lui una posizione di privilegio . Voi sarete forti di un altro diritto , quello del lavoro che dopo essere stato per secoli strumento nelle mani dei suoi sfruttatori oggi vuole redimersi , vuole dirigersi da se stesso . Il vostro potere , opposto a quello dei padroni e dei suoi ufficiali , rappresenterà di fronte alle forze del passato , le libere forze dell ' avvenire , che attendono la loro ora , e la preparano , sapendo che essa sarà l ' ora della redenzione da ogni schiavitù . E così gli organi centrali che sorgeranno per ogni gruppo di reparti , per ogni gruppo di fabbriche , per ogni città , per ogni regione , fino ad un supremo Consiglio operaio nazionale , proseguiranno , allargheranno , intensificheranno l ' opera di controllo , di preparazione e di ordinamento della classe intiera a scopi di conquista e di governo . Il cammino non sarà breve , né facile , lo sappiamo : molte difficoltà sorgeranno e vi saranno opposte , e per superarle occorrerà fare uso di grande abilità , occorrerà forse talora fare appello alla forza della classe organizzata , occorrerà sempre essere animati e spinti all ' azione da una grande fede , ma quello che più importa , o compagni , è che gli operai , sotto la guida vostra e di coloro che vi imiteranno , acquistino la viva certezza di camminare ormai , sicuri della meta , sulla grande via dell ' avvenire .
CRONACHE DELL''ORDINE NUOVO' ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
L ' officina metallurgica Brevetti - Fiat - prima in Italia - ha costituito il Consiglio dei commissari di fabbrica . E ' la prima realizzazione concreta di una tesi sostenuta dall ' " Ordine Nuovo " ; l ' avvenimento , che ha colmato di entusiasmo e di fervore attivo gli animi di quei nostri compagni operai , appartiene quindi , un po ' , anche a noi . Rapidamente l ' esempio si moltiplicherà nelle officine torinesi : la massa operaia sente di aver iniziato l ' attuazione di una esperienza sindacale assolutamente nuova in Italia , di aver trovato la possibilità , coi suoi propri mezzi e i suoi propri fini di classe oppressa e sfruttata , di crearsi gli strumenti più idonei per determinare una perfetta coesione della classe lavoratrice , gli strumenti più idonei per realizzare , già fin d ' ora , l ' autogoverno della massa , di aver iniziato , come appunto disse un operaio della Brevetti , la marcia " nella " rivoluzione e non più verso la rivoluzione . La costituzione del Consiglio avvenne con una rapidità e una disciplina mirabili , sebbene si trattasse di una prima esperienza : prova di quanto i metodi proletari della delegazione di funzioni siano superiori in sé ai metodi parlamentari propri della borghesia . Le elezioni avvennero senza che si interrompesse il lavoro della produzione industriale , e anche per questo lato gli operai dimostrarono la superiorità dei loro sistemi sui sistemi borghesi : le lezioni borghesi sono una fiera di vanità , il trionfo della demagogia , della gazzarra , delle più basse passioni ; le elezioni d ' officina avvengono semplicemente come riflesso del lavoro , tra l ' immane ansare di tutto l ' apparato industriale di produzione , e gli operai , che non si staccano dall ' opera loro creatrice , conservano tutta la purezza del carattere , e il loro voto è anch ' esso una produzione , è anch ' esso un momento dell ' attività creatrice , perché riassumendo in pochi una funzione necessaria della vita sociale degli individui , determina un risparmio di energie , una concentrazione armonica e potente degli sforzi rivolti al fine di trionfare nella lotta di classe fino al raggiungimento dello scopo massimo : la liberazione del lavoro dalla schiavitù del capitale . Alla costituzione del Consiglio di fabbrica parteciparono tutti gli operai della Brevetti ( su circa 2000 operai si verificarono appena tre o quattro astensioni ) , organizzati e disorganizzati : i commissari risultarono tutti eletti fra gli organizzati ( eccetto uno che si è dimesso ) . Le elezioni avvennero per reparto , e , in ogni reparto , per lavorazione , in modo che ogni mestiere ha i suoi commissari capaci e competenti . Ricordiamo i loro nomi , i nomi dei primi deputati operai eletti direttamente dalla massa proletaria , coi suoi propri metodi , nel suo dominio specifico , il dominio del lavoro : REPARTO UTILENSERIA - Torneria : Pacotto ; Macchine : Baudino ; Aggiustatori : Micheletto ; Manutenzione : Aghemo . REPARTO TORNERIA - Griffa , Leone , Scicchetto , Norgia , Franco . REPARTO BRONZERIA - Torneria : Garello , Ghisio ; Frese : Fasce ; Trapani : Montano ; Torni assi : Bassi , De Prosperi , Canale . REPARTO PREPARAZIONE MONTAGGIO - Rettifiche : Orecchia ; Frese : Fracchia , Brusotto ; Trapani : Magnetti , Bodo ; taglio ruote : Tosatto . REPARTO CALDERAI - Regis , Graziano . REPARTO FONDERIA - Bertolone , Perone , Audino . LAVORAZIONI AGGIUNTE - Collaudo : Etipe ; Bolloneria : Baldo ; Sbavatori : Primo ; Alesatrici : Castagna ; Magazzino : Longhi .
LA CONQUISTA DELLO STATO ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
La concentrazione capitalistica , determinata dal modo di produzione , produce una corrispondente concentrazione di masse umane lavoratrici . In questo fatto bisogna cercare l ' origine di tutte le tesi rivoluzionarie del marxismo , bisogna cercare le condizioni del costume nuovo proletario , dell ' ordine nuovo comunista destinato a sostituire il costume borghese , il disordine capitalistico generato dalla libera concorrenza e dalla lotta di classe . Nella sfera dell ' attività generale capitalistica , anche il lavoratore opera sul piano della libera concorrenza , è un individuo - cittadino . Ma le condizioni di partenza della lotta non sono uguali per tutti , nello stesso tempo : l ' esistenza della proprietà privata pone la minoranza sociale in condizioni di privilegio , rende impari la lotta . Il lavoratore è continuamente esposto ai rischi più micidiali : la sua vita stessa elementare , la sua cultura , la vita e l ' avvenire della sua famiglia sono esposti ai contraccolpi bruschi delle variazioni del mercato del lavoro . Il lavoratore tenta allora di uscire dalla sfera della concorrenza e dell ' individualismo . Il principio associativo e solidaristico diventa essenziale della classe lavoratrice , muta la psicologia e i costumi degli operai e contadini . Sorgono istituti e organi nei quali questo principio si incarna ; sulla base di essi si inizia il processo di sviluppo storico che conduce al comunismo dei mezzi di produzione e di scambio . L ' associazionismo può e deve essere assunto come il fatto essenziale della rivoluzione proletaria . Dipendentemente da questa tendenza storica sono sorti nel periodo precedente all ' attuale ( che possiamo chiamare periodo della I e II Internazionale o periodo di reclutamento ) e si sono sviluppati i Partiti socialisti e i sindacati professionali . Lo sviluppo di queste istituzioni proletarie e di tutto il movimento proletario in genere non fu però autonomo , non ubbidiva a leggi proprie immanenti nella vita e nella esperienza storica della classe lavoratrice sfruttata . Le leggi della storia erano dettate dalla classe proprietaria organizzata nello Stato . Lo Stato è sempre stato il protagonista della storia , perché nei suoi organi si accentra la potenza della classe proprietaria , nello Stato la classe proprietaria si disciplina e si compone in unità , sopra i dissidi e i cozzi della concorrenza , per mantenere intatta la condizione di privilegio nella fase suprema della concorrenza stessa : la lotta di classe per il potere , per la preminenza nella direzione e nel disciplinamento della società . In questo periodo il movimento proletario fu solo una funzione della libera concorrenza capitalistica . Le istituzioni proletarie dovettero assumere una forma non per legge interna , ma per legge esterna , sotto la pressione formidabile di avvenimenti e di coercizioni dipendenti dalla concorrenza capitalistica . Da ciò hanno tratto origine gli intimi conflitti , le deviazioni , i tentennamenti , i compromessi che caratterizzano tutto il periodo di vita del movimento proletario precedente all ' attuale , e che hanno culminato nella bancarotta della II Internazionale . Alcune correnti del movimento socialista e proletario avevano posto esplicitamente come fatto essenziale della rivoluzione l ' organizzazione operaia di mestiere , e su questa base fondavano la loro propaganda e la loro azione . Il movimento sindacalista parve , per un momento , essere il vero interprete del marxismo , vero interprete della verità . L ' errore del sindacalismo consiste in ciò : nell ' assumere come fatto permanente , come forma perenne dell ' associazionismo , il sindacato professionale nella forma e con le funzioni attuali , che sono imposte e non proposte , e quindi non possono avere una linea costante e prevedibile di sviluppo . Il sindacalismo , che si presentò come iniziatore di una tradizione liberista " spontaneista " , è stato in verità uno dei tanti camuffamenti dello spirito giacobino e astratto . Da ciò gli errori della corrente sindacalista , che non riuscì a sostituire il Partito socialista nel compito di educare alla rivoluzione la classe lavoratrice . Gli operai e i contadini sentivano che , per tutto il periodo in cui la classe proletaria e lo Stato democratico - parlamentare dettano le leggi della storia , ogni tentativo d ' evasione dalla sfera di queste leggi è inane e ridicolo . E ' certo che nella configurazione generale assunta dalla società colla produzione industriale , ogni uomo può attivamente partecipare alla vita e modificare l ' ambiente solo in quanto opera come individuo cittadino , membro dello Stato democratico - parlamentare . L ' esperienza liberale non è vana e non può essere superata se non dopo averla fatta . L ' apoliticismo degli apolitici fu solo una degenerazione della politica : negare e combattere lo Stato è fatto politico tanto quanto inserirsi nell ' attività generale storica che si unifica nel Parlamento e nei comuni , istituzioni popolari dello Stato . Varia la qualità del fatto politico : i sindacalisti lavorano fuori dalla realtà , e quindi la loro politica era fondamentalmente errata ; i socialisti parlamentaristi lavoravano nell ' intimo delle cose , potevano sbagliare ( commisero anzi molti e pesanti sbagli ) ma non errarono nel senso della loro azione e perciò trionfarono nella " concorrenza " ; le grandi masse , quelle che con il loro intervento modificano obiettivamente i rapporti sociali , si organizzarono intorno al Partito socialista . Nonostante tutti gli sbagli e le manchevolezze , il Partito riuscì , in ultima analisi , nella sua missione : far diventare qualcosa il proletariato che prima era nulla , dargli una consapevolezza , dare al movimento di liberazione un senso diritto e vitale che corrispondeva , nelle linee generali , al processo di sviluppo storico della società umana . Lo sbaglio più grave del movimento socialista è stato di natura simile a quello dei sindacalisti . Partecipando all ' attività generale della società umana nello Stato , i socialisti dimenticarono che la loro posizione doveva mantenersi essenzialmente di critica , di antitesi . Si lasciarono assorbire dalla realtà , non la dominarono . I comunisti marxisti devono caratterizzarsi per una psicologia che possiamo chiamare " maieutica " ( metodo di interrogare l ' interlocutore per aiutarlo a mettere in luce il suo pensiero ) . La loro azione non è di abbandono al corso degli avvenimenti determinati dalle leggi della concorrenza borghese , ma di aspettazione critica . La storia è un continuo farsi , è quindi essenzialmente imprevedibile . Ma ciò non significa che " tutto " sia imprevedibile nel farsi della storia , che cioè la storia sia dominio dell ' arbitrio e del capriccio irresponsabile . La storia è insieme libertà e necessità . Le istituzioni , nel cui sviluppo e nella cui attività la storia si incarna , sono sorte e si mantengono perché hanno un compito e una missione da realizzare . Sono sorte e si sono sviluppate determinate condizioni obiettive di produzione dei beni materiali e di consapevolezza spirituale degli uomini . Se queste condizioni obiettive , che per la loro natura meccanica sono commensurabili quasi matematicamente , mutano , muta anche la somma di rapporti che regolano e informano la società umana , muta il grado di consapevolezza degli uomini ; la configurazione sociale si trasforma , le istituzioni tradizionali si immiseriscono , sono adeguate al loro compito , diventano ingombranti e micidiali . Se nel farsi della storia l ' intelligenza fosse incapace a togliere un ritmo , a stabilire un processo , la vita della civiltà sarebbe impossibile : il genio politico si riconosce appunto da questa capacità di impadronirsi del maggior numero possibile di termini concreti necessari e sufficienti per fissare un processo di sviluppo e della capacità quindi di anticipare il futuro prossimo e remoto e sulla linea di questa intuizione impostare l ' attività di uno Stato , arrischiare la fortuna di un popolo . In questo senso Carlo Marx è stato di gran lunga il più grande dei geni politici contemporanei . I socialisti hanno , supinamente spesso , accertato la realtà storica prodotto dell ' iniziativa capitalistica ; sono caduti nell ' errore di psicologia degli economisti liberali : credere alla perpetuità delle istituzioni dello Stato democratico , alla loro fondamentale perfezione . Secondo loro la forma delle istituzioni democratiche può essere corretta , qua e là ritoccata , ma deve essere rispettata fondamentalmente . Un esempio di questa psicologia angustamente vanitosa è data dal giudizio minossico di Filippo Turati , secondo il quale il parlamento sta al Soviet come la città all ' orda barbarica . Da questa errata concezione del divenire storico , dalla pratica annosa del compromesso e da una tattica " cretinamente " parlamentarista , nasce la formula odierna sulla " conquista dello Stato " . Noi siamo persuasi , dopo le esperienze rivoluzionarie della Russia , dell ' Ungheria e della Germania , che lo Stato socialista non può incarnarsi nelle istituzioni dello Stato capitalista , ma è una creazione fondamentalmente nuova per rispetto ad esse , se non per rispetto alla storia del proletariato . Le istituzioni dello Stato capitalista sono organizzate ai fini della libera concorrenza : non basta mutare il personale per indirizzare in un altro senso la loro attività . Lo Stato socialista non è ancora il comunismo , cioè l ' instauramento di una pratica e di un costume economico solidaristico , ma è lo Stato di transizione che ha il compito di sopprimere la concorrenza con la soppressione della proprietà privata , delle classi , delle economie nazionali : questo compito non può essere attuato dalla democrazia parlamentare . La formula " conquista dello Stato " deve essere intesa in questo senso : creazione di un nuovo tipo di Stato , generato dalla esperienza associativa della classe proletaria , e sostituzione di esso allo Stato democratico - parlamentare . E qui ritorniamo al punto di partenza . Abbiamo detto che le istituzioni del movimento socialista e proletario del periodo precedente all ' attuale , non si sono sviluppate autonomamente , ma come risultato della configurazione generale della società umana dominata dalle leggi sovrane del capitalismo . La guerra ha capovolto la situazione strategica della lotta di classe . I capitalisti hanno perduto la preminenza ; la loro libertà è limitata ; il loro potere è annullato . La concentrazione capitalistica è arrivata al massimo sviluppo consentitole , realizzando il monopolio mondiale della produzione e degli scambi . La corrispondente concentrazione delle masse lavoratrici ha dato una potenza inaudita alla classe proletaria rivoluzionaria . Le istituzioni tradizionali del movimento sono diventate incapaci a contenere tanto rigoglio di vita rivoluzionaria . La loro stessa forma è inadeguata al disciplinamento delle forze inseritesi nel processo storico consapevole . Esse non sono morte . Nate come funzione della libera concorrenza , devono continuare a sussistere fino alla soppressione di ogni residuo di concorrenza , fino alla completa espressione delle classi e dei partiti , fino alla fusione delle dittature proletarie nazionali nell ' Internazionale comunista . Ma accanto ad esse devono sorgere e svilupparsi istituzioni di tipo nuovo , di tipo statale , che appunto sostituiranno le istituzioni private e pubbliche dello Stato democratico parlamentare . Istituzioni che sostituiscano la persona del capitalista nelle funzioni amministrative e nel potere industriale , e realizzino l ' autonomia del produttore nella fabbrica ; istituzioni capaci di assumere il potere direttivo di tutte le funzioni inerenti al complesso sistema di rapporti di produzione e di scambio che legano i reparti di una fabbrica tra di loro , costituendo l ' unità economica elementare , che legano le varie attività dell ' industria agricola , che per piani orizzontali e verticali devono costituire l ' armonioso edifizio della economia nazionale ed internazionale , liberato dalla tirannia ingombrante e parassitaria dei privati proprietari . Ma la spinta e l ' entusiasmo rivoluzionario sono stati più fervidi nel proletariato dell ' Europa occidentale . Ma ci pare che alla coscienza lucida ed esatta del fine non si accompagni una coscienza altrettanto lucida ed esatta dei mezzi idonei , nel momento attuale , al raggiungimento del fine stesso . Si è ormai radicata la convinzione nelle masse che lo Stato proletario è incarnato in un sistema di Consigli di operai , contadini e soldati . Non si è ancora formata una concezione tattica che assicuri obiettivamente la creazione di questo Stato . E ' necessario perciò creare fin d ' ora una rete di istituzioni proletarie , radicate nella coscienza delle grandi masse , sicura della disciplina e della fedeltà permanente delle grandi masse , nelle quali la classe degli operai e dei contadini , nella sua totalità , assuma una forma ricca di dinamismo e di possibilità di sviluppo . E ' certo che se oggi , nelle condizioni attuali di organizzazione proletaria , un movimento di masse si verificasse con carattere rivoluzionario , i risultati si consoliderebbero in una pura correzione formale dello Stato democratico , si risolverebbero in un aumento di potere della Camera dei deputati ( attraverso una assemblea costituente ) e nella assunzione al potere dei socialisti pasticcioni anticomunisti . L ' esperienza germanica e austriaca deve insegnare qualcosa . Le forze dello Stato democratico e della classe capitalistica sono ancora immense : non bisogna dissimularsi che il capitalismo si regge specialmente per l ' opera dei suoi sicofanti e dei suoi lacchè , e la semenza di tale genia non è certo sparita . La creazione dello Stato proletario non è , insomma , un atto taumaturgico : è anch ' essa un farsi , è un processo di sviluppo . Presuppone un lavoro preparatorio di sistemazione e di propaganda . Bisogna dare maggiori poteri alle istituzioni proletarie di fabbrica già esistenti , farne sorgere di simili nei villaggi , ottenere che gli uomini che le compongono siano dei comunisti consapevoli della missione rivoluzionaria che l ' istituzione deve assolvere . Altrimenti tutto il nostro entusiasmo , tutta la fede delle masse lavoratrici non riuscirà ad impedire che la rivoluzione si componga miseramente in un nuovo Parlamento di imbroglioni , di fatui e di irresponsabili , e che nuovi e più spaventosi sacrifizi siano resi necessari per l ' avvento dello Stato dei proletari .
DEMOCRAZIA OPERAIA ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
Un problema si impone oggi assillante a ogni socialista che senta vivo il senso della responsabilità storica che incombe sulla classe lavoratrice e sul Partito che della missione di questa classe rappresenta la consapevolezza critica e operante . Come dominare le immense forze sociali che la guerra ha scatenato ? Come disciplinarle e dar loro una forma politica che contenga in sé la virtù di svilupparsi normalmente , di integrarsi continuamente , fino a diventare l ' ossatura dello Stato socialista nel quale si incarnerà la dittatura del proletariato ? Come saldare il presente all ' avvenire , soddisfacendo le urgenti necessità del presente e utilmente lavorando per creare e " anticipare " l ' avvenire ? Questo scritto vuole essere uno stimolo a pensare e ad operare ; vuole essere un invito ai migliori e più consapevoli operai perché riflettano e , ognuno nella sfera della propria competenza e della propria azione , collaborino alla soluzione del problema , facendo convergere sui termini di esso l ' attenzione dei compagni e delle associazioni . Solo da un lavoro comune e solidale di rischiaramento , di persuasione e di educazione reciproca nascerà l ' azione concreta di costruzione . Lo Stato socialista esiste già potenzialmente negli istituti di vita sociale caratteristici della classe lavoratrice sfruttata . Collegare tra di loro questa istituti , coordinarli e subordinarli in una gerarchia di competenze e di poteri , accentrarli fortemente , pur rispettando le necessarie autonomie e articolazioni , significa creare già fin d ' ora una vera e propria democrazia operaia , in contrapposizione efficiente ed attiva con lo Stato borghese , preparata già fin d ' ora a sostituire lo Stato borghese in tutte le sue funzioni essenziali di gestione e di dominio del patrimonio nazionale . Il movimento operaio è oggi diretto dal Partito socialista e dalla Confederazione del Lavoro ; ma l ' esercizio del potere sociale del Partito e della Confederazione si attua , per la grande massa lavoratrice , indirettamente , per forza di prestigio e d ' entusiasmo , per pressione autoritaria , per inerzia persino . La sfera di prestigio del Partito si amplia quotidianamente , attinge strati popolari finora inesplorati , suscita consenso e desiderio di lavorare proficuamente per l ' avvento del comunismo in gruppi e individui finora assenti dalla lotta politica . E ' necessario dare una forma politica e una disciplina permanente a queste energie disordinate e caotiche , assorbirle , comporle e potenziarle , fare della classe proletaria e semiproletaria una società organizzata che si educhi , che si faccia una esperienza , che acquisti una consapevolezza responsabile dei doveri che incombono alle classi arrivate al potere dello Stato . Il Partito socialista e i sindacati professionali non possono assorbire tutta la classe lavoratrice , che attraverso un lavorio di anni e di decine di anni . Essi non si identificheranno immediatamente con lo Stato proletario ; nelle Repubbliche comuniste infatti essi continuano a sussistere indipendentemente dallo Stato , come istituti di propulsione ( il Partito ) o di controllo e di realizzazione parziale ( i sindacati ) . Il Partito deve continuare ad essere l ' organo di educazione comunista , il focolare della fede , il depositario della dottrina , il potere supremo che armonizza e conduce alla meta le forze organizzate e disciplinate della classe operaia e contadina . Appunto per svolgere rigidamente questo suo ufficio , il Partito non può spalancare le porte all ' invasione di nuovi aderenti , non abituati all ' esercizio della responsabilità e della disciplina . Ma la vita sociale della classe lavoratrice è ricca di istituti , si articola in molteplici attività . Questi istituti e queste attività bisogna appunto sviluppare , organizzare complessivamente , collegare in un sistema vasto e agilmente articolato che assorba e disciplini l ' intera la classe lavoratrice . L ' officina con le sue commissioni interne , i circoli socialisti , le comunità contadine , sono i centri di vita proletaria nei quali occorre direttamente lavorare . Le commissioni interne sono organi di democrazia operaia che occorre liberare dalle limitazioni imposte dagli imprenditori , e ai quali occorre infondere vita nuova ed energia . Oggi le commissioni interne limitano il potere del capitalista nella fabbrica e svolgono funzioni di arbitrato e di disciplina . Sviluppate ed arricchite , dovranno essere domani gli organi di potere proletario che sostituisce il capitalista in tutte le sue funzioni utili di direzione e di amministrazione . Già fin d ' ora gli operai dovrebbero procedere alla elezione di vaste assemblee di delegati , scelti fra i migliori e più consapevoli compagni , sulla parola d ' ordine : " Tutto il potere dell ' officina ai comitati d ' officina " , coordinata all ' altra : " Tutto il potere dello Stato ai Consigli operai e contadini " . Un vasta campo di propaganda concreta rivoluzionaria si aprirebbe per i comunisti organizzati nel Partito e nei circoli rionali . I circoli , d ' accordo con le sezioni urbane , dovrebbero fare un censimento delle forze operaie della zona , e diventare la sede del consiglio rionale dei delegati dell ' officina , il ganglio che annoda e accentra tutte le energie proletarie del rione . I sistemi elettorali potrebbero variare a seconda della vastità delle officine : si dovrebbe cercare però di far eleggere un delegato ogni 15 operai divisi per categoria ( come si fa nelle officine inglesi ) , arrivando , per elezioni graduali , a un comitato di delegati di fabbrica che comprenda rappresentanti di tutto il complesso del lavoro ( operai , impiegati , tecnici ) . Nel comitato rionale dovrebbe tendersi a incorporare delegati anche delle altre categorie di lavoratori abitanti nel rione : camerieri , vetturini , tranvieri , ferrovieri , spazzini , impiegati , privati , commessi , ecc . Il comitato rionale dovrebbe essere emanazione di tutta la classe lavoratrice abitante nel rione , emanazione e legittima e autorevole , capace di far rispettare una disciplina , investita del potere , spontaneamente delegato , ed ordinare la cessazione immediata e integrale di ogni lavoro in tutto il rione . I comitati rionali si ingrandirebbero in commissariati urbani , controllati e disciplinati dal Partito socialista e dalle federazioni di mestiere . Un tale sistema di democrazia operaia ( integrato con organizzazioni equivalenti di contadini ) darebbe una forma e una disciplina alle masse , sarebbe una magnifica scuola di esperienza politica e amministrativa , inquadrerebbe le masse fino all ' ultimo uomo , abituandole alla tenacia e alla perseveranza , abituandole a considerarsi come un esercito in campo che ha bisogno di una ferma coesione se non vuole essere distrutto e ridotto in schiavitù . Ogni fabbrica costruirebbe uno o più reggimenti di questo esercito , coi suoi caporali , coi suoi servizi di collegamento , con la sua ufficialità , col suo stato maggiore , poteri delegati per libera elezione , non imposti autoritariamente . Attraverso i comizi , tenuti all ' interno dell ' officina , con l ' opera incessante di propaganda e di persuasione sviluppata dagli elementi più consapevoli , si otterrebbe una trasformazione radicale della psicologia operaia , si renderebbe la massa meglio preparata e capace all ' esercizio del potere , si diffonderebbe una coscienza dei doveri e dei diritti del compagno e del lavoratore , concreta ed efficiente perché generata spontaneamente dall ' esperienza viva e storica . Abbiamo già detto : questi rapidi appunti si propongono solo di stimolare il pensiero e all ' azione . Ogni aspetto del problema meriterebbe una vasta e profonda trattazione , delucidazioni , integrazioni sussidiarie e coordinate . Ma la soluzione concreta e integrale dei problemi di vita socialista può essere data solo dalla pratica comunista : la discussione in comune , che modifica simpaticamente le coscienze unificandole e colmandole di entusiasmo operoso . Dire la verità , arrivare insieme alla verità , è compiere azione comunista e rivoluzionaria . La formula " dittatura del proletariato " deve finire di essere solo una formula , un ' occasione per sfoggiare fraseologia rivoluzionaria . Chi vuole il fine , deve volere anche i mezzi . La dittatura del proletariato è l ' instaurazione di un nuovo Stato , tipicamente proletario , nel quale confluiscono le esperienze istituzionali della classe oppressa , nel quale la vita sociale della classe operaia e contadina diventa sistema diffuso e fortemente organizzato . Questo Stato non si improvvisa : i comunisti bolscevichi russi per otto mesi lavorano a diffondere e far diventare concreta la parola d ' ordine : tutto il potere ai Soviet , ed i Soviet erano noti agli operai russi fin dal 1905 . I comunisti devono far tesoro dell ' esperienza russa ed economizzare tempo e lavoro : l ' opera di ricostruzione domanderà per sé tanto tempo e tanto lavoro , che ogni giorno e ogni atto dovrebbe poterle essere destinato .
I SINDACATI E LA DITTATURA ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
La lotta di classe internazionale è culminata nella vittoria degli operai e contadini di due proletariati internazionali . In Russia e in Ungheria gli operai e i contadini hanno instaurato la dittatura proletaria e tanto in Russia che in Ungheria la dittatura dovette sostenere un ' aspra battaglia non solo contro la classe borghese , ma anche contro i sindacati : il conflitto tra la dittatura e i sindacati fu anzi una delle cause della caduta del Soviet ungherese , poiché i sindacati , se mai apertamente tentarono di rovesciare la dittatura , operarono sempre come organismi " disfattisti " della rivoluzione e incessantemente seminarono lo sconforto e la vigliaccheria tra gli operai e i soldati rossi . Un esame anche rapido , delle ragioni e delle condizioni di questo conflitto non può non essere utile all ' educazione rivoluzionaria delle masse , le quali , se devono convincersi che il sindacato è forse l ' organismo proletario più importante della rivoluzione comunista , perché su di esso deve fondarsi la socializzazione dell ' industria , perché esso deve creare le condizioni in cui l ' impresa privata sparisce e non può più rinascere , devono anche convincersi della necessità di creare , prima della rivoluzione , le condizioni psicologiche e obiettive nelle quali sia impossibile ogni conflitto e ogni dualismo di potere tra i vari organismi in cui si incarni la lotta della classe proletaria contro il capitalismo . La lotta di classe ha assunto in tutti i paesi d ' Europa e del mondo un carattere nettamente rivoluzionario . La concezione , che è propria della III Internazionale , secondo la quale la lotta di classe deve essere rivolta all ' instaurazione della dittatura proletaria , ha il sopravvento sulla ideologia democratica e si diffonde irresistibilmente nelle masse . I Partiti socialisti aderiscono alla III Internazionale o almeno si atteggiano secondo i principi fondamentali elaborati al Congresso di Mosca ; i sindacati invece sono rimasti fedeli alla " vera democrazia " e non trascurano nessuna occasione per indurre o costringere gli operai a dichiararsi avversari della dittatura e non attuare manifestazioni di solidarietà con la Russia dei Soviet . Questo atteggiamento dei sindacati fu rapidamente superato in Russia , poiché allo sviluppo delle organizzazioni di mestiere e d ' industria si accompagnò parallelamente e con ritmo più accelerato lo sviluppo dei Consigli d ' officina ; esso ha invece eroso la base del potere proletario in Ungheria , ha determinato in Germania immani carneficine di operai comunisti e la nascita del fenomeno Noske , ha determinato in Francia il fallimento dello sciopero generale del 20-21 luglio e il consolidarsi del regime di Clemenceau , ha impedito finora ogni intervento diretto degli operai inglesi nella lotta politica e minaccia di scindere profondamente e pericolosamente le forze proletarie in tutti i paesi . I Partiti Socialisti acquistano sempre più un profilo nettamente rivoluzionario e internazionalista ; i sindacati invece tendono a incarnare la teoria ( ! ) e la tattica dell ' opportunismo riformista e a diventare organismi meramente nazionali . Ne nasce uno stato di cose insostenibile , una condizione di confusione permanente e di debolezza cronica per la classe lavoratrice , che aumentano lo squilibrio generale della società e favoriscono il pullulare dei fermenti di disgregazione morale e di imbarbarimento . I sindacati hanno organizzato gli operai secondo i principi della lotta di classe e sono stati essi stessi le prime forme organiche di questa lotta . Gli organizzatori hanno sempre detto che solo la lotta di classe può condurre il proletariato alla sua emancipazione e che l ' organizzazione sindacale ha precisamente il fine di sopprimere il profitto individuale e lo sfruttamento dell ' uomo sull ' uomo , poiché essa si propone di eliminare il capitalista ( il proprietario privato ) dal processo industriale di produzione e di eliminare quindi le classi . Ma i sindacati non potevano attuare immediatamente questo fine e pertanto essi rivolsero tutta la loro forza al fine immediato di migliorare le condizioni di vita del proletariato , domandando più alti salari , diminuiti orari di lavoro , un corpo di legislazione sociale . I movimenti successero ai movimenti , gli scioperi agli scioperi , la condizione di vita dei lavoratori divenne relativamente migliore . Ma tutti i risultati , tutte le vittorie dell ' azione sindacale si fondano sulle basi antiche : il principio della proprietà privata resta intatto e forte , l ' ordine della produzione capitalistica e lo sfruttamento dell ' uomo sull ' uomo restano intatti e anzi si complicano in forme nuove . La giornata di otto ore , l ' aumento del salario , i benefici della legislazione sociale non toccano il profitto ; gli squilibri che immediatamente l ' azione sindacale determina nel saggio del profitto si compongono e trovano una sistemazione nuova nel gioco della libera concorrenza per le nazioni a economia mondiale come l ' Inghilterra e la Germania , nel protezionismo per le nazioni a economia limitata come la Francia e l ' Italia . Il capitalismo cioè riversa o sulle masse amorfe nazionali o sulle masse coloniali le accresciute spese generali della produzione industriale . L ' azione sindacale si rivela così assolutamente incapace a superare nel suo dominio e con i suoi mezzi , la società capitalista , si rivela incapace a condurre il proletariato alla sua emancipazione , a condurre il proletariato all ' attuazione del fine alto e universale che si era inizialmente proposto . Secondo le dottrine sindacaliste , i sindacati avrebbero dovuto servire a educare gli operai alla gestione della produzione . Poiché i sindacati di industria , si disse , sono un riflesso integrale di una determinata industria , essi diventeranno i quadri della competenza operaia per la gestione di quella determinata industria ; le cariche sindacali serviranno a rendere possibile una scelta degli operai migliori , dei più studiosi , dei più intelligenti , dei più atti a impadronirsi del complesso meccanismo della produzione e degli scambi . I leaders operai dell ' industria del cuoio saranno i più capaci a gestire questa industria , e così per l ' industria metallurgica , per l ' industria del libro , ecc . Illusione colossale . La scelta dei leaders sindacali non avvenne mai per criteri di competenza industriale , ma di competenza meramente giuridica , burocratica o demagogica . E quanto più le organizzazioni andarono ingrandendosi , quanto più frequente fu il loro intervento nella lotta di classe , quanto più diffusa e profonda la loro azione , e tanto più divenne necessario ridurre l ' ufficio dirigente a ufficio puramente amministrativo e contabile , tanto più la capacità tecnica industriale divenne un non valore ed ebbe il sopravvento la capacità burocratica e commerciale . Si venne così costituendo una vera e propria casta di funzionari e giornalisti sindacali , con una psicologia di corpo assolutamente in contrasto con la psicologia degli operai , la quale ha finito con l ' assumere in confronto alla massa operaia la stessa posizione della burocrazia governativa in confronto dello Stato parlamentare : è la burocrazia che regna e governa . La dittatura proletaria vuole sopprimere l ' ordine della produzione capitalistica , vuole sopprimere la proprietà privata , perché solo così può essere soppresso lo sfruttamento dell ' uomo sull ' uomo . La dittatura proletaria vuole sopprimere la differenza delle classi , vuole sopprimere la lotta delle classi , perché solo così può essere completa l ' emancipazione sociale della classe lavoratrice . Per ottenere questo fine il Partito comunista educa il proletariato a organizzare la sua potenza di classe , a servirsi di questa potenza armata per dominare la classe borghese e determinare le condizioni in cui la classe sfruttatrice sia soppressa e non possa rinascere . Il compito del Partito comunista nella dittatura è dunque questo : organizzare potentemente e definitivamente la classe degli operai e contadini in classe dominante , controllare che tutti gli organismi del nuovo Stato svolgano realmente opera rivoluzionaria , e rompere i diritti e i rapporti antichi inerenti al principio della proprietà privata . Ma quest ' azione distruttiva e di controllo deve essere immediatamente accompagnata da un ' opera positiva di creazione di produzione . Se quest ' opera non riesce , è vana la forza politica , la dittatura non può reggersi : nessuna società può reggersi senza la produzione , e tanto meno la dittatura che , attuandosi nelle condizioni di sfacelo economico prodotto da cinque anni di guerra esasperata e da mesi e mesi di terrorismo armato borghese , ha bisogno anzi di una intensa produzione . Ed ecco il vasto e magnifico compito che dovrebbe aprirsi all ' attività dei sindacati d ' industria . Essi appunto dovranno attuare la socializzazione , essi dovranno iniziare un ordine nuovo di produzione , in cui l ' impresa sia basata non sulla volontà di lucro del proprietario , ma sull ' interesse solidale della comunità sociale che per ogni branca industriale esce dall ' indistinto generico e si concreta nel sindacato operaio corrispondente . Nel Soviet ungherese i sindacati si sono astenuti da ogni lavoro creatore . Politicamente i funzionari sindacali suscitarono continui ostacoli alla dittatura , costituendo uno Stato nello Stato , economicamente rimasero inerti : più di una volta le fabbriche dovettero essere socializzate contro la volontà dei sindacati . Ma i leaders delle organizzazioni ungheresi erano limitati spiritualmente , avevano una psicologia burocratico - riformista , e temevano continuamente di perdere il potere che avevano fino ad allora esercitato sugli operai . Poiché la funzione per cui il sindacato si era sviluppato fino alla dittatura era inerente al predominio della classe borghese , e poiché i funzionari non avevano una capacità tecnica industriale , essi sostenevano l ' immaturità della classe proletaria alla gestione diretta della produzione , essi sostenevano la " vera " democrazia , cioè la conservazione della borghesia nelle sue posizioni principali di classe proletaria , essi volevano perpetuare ed esasperare l ' era dei concordati , dei contratti di lavoro , della legislazione sociale , per essere in grado di far valere la loro competenza . Essi volevano che si attendesse la ... rivoluzione internazionale , non potendo comprendere che la rivoluzione internazionale si manifestava appunto in Ungheria con la rivoluzione ungherese , in Russia con la rivoluzione russa , in tutta l ' Europa con gli scioperi generali , con i pronunciamenti militari , con le condizioni di vita rese impossibili alla classe lavoratrice dalle conseguenze della guerra .
LA TAGLIA DELLA STORIA ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
Cosa domanda ancora la storia al proletariato russo per legittimare e rendere permanenti le sue conquiste ? Quale altra taglia di sangue e di sacrifizio pretende ancora questa sovrana assoluta del destino degli uomini ? Le difficoltà e le obiezioni che la rivoluzione proletaria deve superare si sono rilevate immensamente superiori a quelle di ogni altra rivoluzione del passato . Queste tendevano solo a correggere la forma della proprietà privata e nazionale dei mezzi di produzione e di scambio ; toccavano una parte limitata degli aggregati umani . La rivoluzione proletaria è la massima rivoluzione : poiché vuole abolire la proprietà privata e nazionale , e abolire le classi , essa coinvolge tutti gli uomini , non solo una parte di essi . Obbliga tutti gli uomini a muoversi , a intervenire nella lotta , a parteggiare esplicitamente . Trasforma la società fondamentalmente : da organismo pluricellulare ; pone a base della società nuclei già organici di società stessa . Costringe tutta la società a identificarsi con lo Stato , vuole che tutti gli uomini siano consapevolezza spirituale e storica . Perciò la rivoluzione proletaria è sociale : perciò deve superare difficoltà e obiezioni inaudite , perciò la storia domanda per il suo buon riuscimento taglie mostruose come quelle che il popolo russo è costretto a pagare . La rivoluzione russa ha trionfato finora di tutte le obiezioni della storia . Ha rivelato al popolo russo una aristocrazia di statisti che nessun ' altra nazione possiede ; sono un paio di migliaia di uomini che tutta la vita hanno dedicato allo studio ( sperimentale ) delle scienze politiche ed economiche , che durante decine d ' anni d ' esilio hanno analizzato e sviscerato tutti i problemi della rivoluzione , che nella lotta , nel duello impari contro la potenza dello zarismo , si sono temprati un carattere d ' acciaio , che , vivendo a contato con tutte le forme della civiltà capitalistica d ' Europa , d ' Asia , d ' America , immergendosi nelle correnti mondiali dei traffici e della storia , hanno acquistato una coscienza di responsabilità esatta e precisa , fredda e tagliente come la spada dei conquistatori d ' imperi . I comunisti russi sono un ceto dirigente di primo ordine . Lenin si è rivelato , testimoni tutti quelli che lo hanno avvicinato , il più grande statista dell ' Europa contemporanea ; l ' uomo che sprigiona il prestigio , che infiamma e disciplina i popoli ; l ' uomo che riesce , nel suo vasto cervello , a dominare tutte le energie sociali del mondo che possono essere rivolte a benefizio della rivoluzione ; che tiene in iscacco e batte i più raffinati e volpisti statisti della routine borghese . Ma altro è la dottrina comunista , il partito politico che la propugna , la classe operaia che la incarna consapevolmente , e altro è l ' immenso popolo russo , disfatto , disorganizzato , gettato in un cupo abisso di miseria , di barbarie , di anarchia , di dissoluzione da una guerra lunga e disastrosa . La grandezza politica , il capolavoro storico dei bolscevichi in ciò appunto consiste : nell ' aver risollevato il gigante caduto , nell ' aver ridato ( o dato per la prima volta ) una forma concreta e dinamica a questo sfacelo , a questo caos ; nell ' aver saputo saldare la dottrina comunista con la coscienza collettiva del popolo russo , nell ' aver gettato le solide fondamenta sulle quali la società comunista ha iniziato il suo processo di sviluppo storico , nell ' avere , in una parola , tradotto storicamente nella realtà sperimentale la formula marxista della dittatura del proletariato . La rivoluzione è tale e non una vuota gonfiezza della retorica demagogica , quando si incarna in un tipo di Stato , quando diventa un sistema organizzato del potere . Non esiste società se non in uno Stato , che è la sorgente e il fine di ogni diritto e di ogni dovere , che è garanzia di permanenza e di successo di ogni attività sociale . La rivoluzione proletaria è tale quando dà vita e s ' incarna in uno Stato tipicamente proletario , custode del diritto proletario , che svolge le sue funzioni essenziali come emanazione della vita e della potenza proletaria . I bolscevichi hanno dato forma statale alle esperienze storiche della classe operaia e contadina internazionale ; hanno sistemato in organismo complesso e agilmente articolato la sua vita più intima , la sua tradizione e la sua storia spirituale e sociale più profonda e amata . Hanno rotto col passato , ma hanno continuato il passato ; hanno spezzato una tradizione , ma hanno sviluppato ed arricchito la tradizione vitale della classe proletaria , operaia e contadina . In ciò sono stati rivoluzionari , perciò hanno instaurato l ' ordine e la disciplina nuovi . La rottura è irrevocabile , perché tocca l ' essenziale della storia , è senza possibilità di ritorni indietro , che altrimenti un immane disastro piomberebbe sulla società russa . Ed ecco iniziarsi un formidabile duello con tutte le necessità della storia , dalle più elementari alle più complesse , che occorreva incorporare nel nuovo Stato proletario . Bisognava conquistare al nuovo Stato la maggioranza leale del popolo russo . Bisognava rivelare al popolo russo che il nuovo Stato era il suo Stato , la sua vita , il suo spirito , la sua tradizione , il suo patrimonio più prezioso . Lo Stato dei Soviet aveva un ceto dirigente , il Partito comunista bolscevico ; aveva l ' appoggio di una minoranza sociale rappresentante la consapevolezza di classe , degli interessi vitali e permanenti di tutta la classe , gli operai dell ' industria . Esso è divenuto lo Stato di tutto il popolo russo e ciò ha ottenuto la tenace perseveranza del Partito comunista , la fede e la lealtà entusiastiche degli operai , l ' assidua e incessante opera di propaganda , di rischiaramento , di educazione degli uomini eccezionali del comunismo russo , condotti dalla volontà chiara e rettilinea del maestro di tutti , Nicola Lenin . Il Soviet si è dimostrato immortale come la forma di società organizzata che aderisce plasticamente ai multiformi bisogni ( economici e politici ) permanenti e vitali della grande massa del popolo russo , che incarna e soddisfa le aspirazioni e le speranze di tutti gli oppressi del mondo . La guerra lunga e disgraziata aveva lasciato una triste eredità di miseria , di barbarie , di anarchia ; l ' organizzazione dei servizi sociali era sfatta ; la compagine umana stessa si era ridotta a un ' orda nomade di senza lavoro , senza volontà , senza disciplina , materia opaca di un ' immensa decomposizione . Il nuovo Stato raccoglie dalle macerie i frantumi logori della società e li ricompone , li rinsalda : ricrea una fede , una disciplina , un ' anima , una volontà di lavoro e di progresso . Compito che potrebbe essere gloria di un ' intera generazione . Non basta . La storia non è contenta di questa prova . Nemici formidabili si drizzano implacabilmente contro il nuovo Stato . Si batte moneta falsa per corrompere il cittadino , si stuzzica il suo stomaco affamato . La Russia viene tagliata da ogni sbocco al mare , da ogni traffico , da ogni solidarietà : viene privata dell ' Ucraina , del bacino del Donetz , della Siberia , di ogni mercato di materia prime e di viveri . Su un fronte di diecimila chilometri bande di armati minacciano l ' invasione : sollevazioni , tradimenti , vandalismi , atti di terrorismo e sabotaggio vengono pagati . Le vittorie più clamorose si tramutano , per tradimento , in rovesci subitanei . Non importa . Il potere dei Soviet resiste : dal caos della disfatta crea un esercito potente che diviene la spina dorsale dello Stato proletario . Premuto da forze antagonistiche immani trova in sé il vigore intellettuale e la plasticità storica per adattarsi alla necessità della contingenza , senza snaturarsi , senza compromettere il felice processo di sviluppo verso il comunismo .
LO SVILUPPO DELLA RIVOLUZIONE ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
Le tesi fondamentali dell ' Internazionale comunista si possono così riassumere : 1 . la guerra mondiale 1914-18 rappresenta il verificarsi tremendo di quel momento del processo di sviluppo della storia moderna che Marx ha sintetizzato nell ' espressione : la catastrofe del mondo capitalista ; 2 . solo la classe lavoratrice può salvare la società umana dall ' abisso di barbarie e di sfacelo economico verso il quale la spingono le forze esasperate e impazzite della classe proprietaria , e può farlo organizzandosi in classe dominante per imporre la propria dittatura nel campo politico - industriale ; 3 . la rivoluzione proletaria è imposta e non proposta . Le condizioni create dalla guerra ( impoverimento estremo delle risorse economiche atte a soddisfare i bisogni elementari della vita collettiva e individuale , concentrazione dei mezzi di produzione e di scambio internazionali nelle mani di una piccola schiera di detentori , asservimento coloniale di tutti i paesi del mondo al capitalismo anglosassone , concentrazione , negli ambiti nazionali , delle forze politiche della classe proprietaria ) possono determinare questi sbocchi : o la conquista del potere sociale da parte della classe lavoratrice , coi metodi e gli strumenti che gli sono propri , per arrestare il processo di dissolvimento del mondo civile e gettare le basi di un ordine nuovo nel quale sia possibile una ripresa delle attività utili e uno slancio vitale energetico e rapido verso forme più alte di produzione e di convivenza ; o la morte per inedia ed esaurimento di una gran parte dei lavoratori ; o la strage in permanenza per la decimazione sociale fino al ricostituirsi di un congruo rapporto tra la produzione gestita capitalisticamente e la massa consumatrice . Aderire alla Internazionale comunista significa pertanto essere persuasi dell ' urgente necessità di organizzare la dittatura proletaria , cioè di atteggiare il movimento proletario nelle forme e nei modi più idonei perché il sistema politico proletario risulti una fase normale e necessaria nella lotta di classe combattuta dalle masse operaie e contadine . E significa che " l ' azione e la forza del proletariato " , a differenza di quanto si afferma nel programma del Partito socialista approvato a Genova nel 1892 , si esplicherà sotto questo doppio aspetto : 1 . organizzazione degli operai e dei contadini per unità di produzione ( fabbrica , azienda agricola , villaggio , città , regione , nazione ) rivolta ad addestrare le masse all ' autogoverno simultaneamente nel campo industriale e nel campo politico ; 2 . sviluppo di un ' azione sistematica e incessante di propaganda da parte degli elementi comunisti per conquistare rapidamente i poteri di questi organismi proletari , accentrarli in un nuovo tipo di Stato ( lo Stato dei Consigli operai e contadini ) nel quale si incarnerà la dittatura proletaria , dopo la dissoluzione del sistema economico - politico borghese . Queste innovazioni fondamentali da introdurre nel programma del 1982 , sono il risultato delle esperienze concrete attraversate dai lavoratori di Russia , di Ungheria , di Austria e di Germania nei loro tentativi di realizzazione rivoluzionaria . Esse sono da assumersi come inerenti necessariamente allo sviluppo industriale della popolazione capitalistica mondiale , perché attuate dagli operai inglesi e americani , indipendentemente dai contraccolpi delle circostanze politiche generali ( disfatta militare ecc . ) , come riflesso normale della lotta di classe nei paesi di più intensa vita capitalistica . Le esperienze concrete rivoluzionarie della classe operaia internazionale si possono riassumere nelle seguenti tesi : 1 ) la dittatura del proletariato , che deve fondare la società comunista sopprimendo le classi e gli inguaribili conflitti della società capitalistica , è il momento di più intensa vita dell ' organizzazione di classe dei lavoratori , operai e contadini ; 2 ) l ' attuale sistema di organizzazione della classe proletaria : associazione per mestiere ( sindacati ) , per industria ( federazione ) , per complesso di produzione locale e nazionale ( Camera del Lavoro ) e ( Confederazione Generale del Lavoro ) , sorto per organizzare la concorrenza nella vendita della merce - lavoro , non è idoneo , per questa sua natura essenziale concorrentista , ad amministrare comunisticamente la produzione e ad incarnare la dittatura del proletariato . L ' organizzazione per mestiere è stata un efficace strumento di difesa dei lavoratori , poiché è riuscita a limitare la strapotenza e l ' arbitrio della classe capitalistica , imponendo il riconoscimento dei diritti degli oppressi sulle questioni degli orari e dei salari . Essa continuerà a svolgere questo suo compito , durante la dittatura proletaria e nella società comunista , funzionando come organismo tecnico che compone i contrasti di interessi tra le categorie del lavoro e unifica nazionalmente e internazionalmente le medie di retribuzione comunista ; 3 ) l ' organizzazione dei lavoratori , che eserciterà il potere sociale comunista e nel quale si incarnerà la dittatura proletaria può essere solo un sistema di Consigli eletti nelle sedi di lavoro articolati agilmente in modo che aderiscano al processo di produzione industriale e agricola , coordinati e graduati localmente e nazionalmente in modo da realizzare l ' unità della classe lavoratrice al di sopra delle categorie determinate dalla divisione del lavoro . Questa unificazione si verifica anche oggi nelle Camere del Lavoro e nella Confederazione , ma senza efficacia coesiva delle masse , perché mero contatto saltuario e disorganico di uffici centrali e di individualità dirigenti . Nelle sedi del lavoro questa unificazione sarà invece effettiva e permanente perché risulterà dall ' armonico e articolato sistema del processo industriale nella sua vivente immediatezza , perché sarà basata sull ' attività creatrice che affratella le volontà e accomuna gli interessi e i sentimenti dei produttori ; 4 ) solo con questo tipo di organizzazione si potrà riuscire a rendere consapevoli le unità di lavoro della loro capacità a produrre e a esercitare la sovranità ( la sovranità deve essere una funzione della produzione ) , senza bisogno del capitalista e di una delegazione indeterminata del potere politico ; a rendere consapevoli , cioè , i produttori che la loro comunità organizzata , può sostituire , nel processo generale di produzione dei beni materiali , e quindi nel processo di creazione storica , il proprietario e i suoi sicari nel potere industriale e nella responsabilità della produzione ; 5 ) le unità di lavoro dovranno coordinarsi in organismi superiori , collegati per interessi locali e per branche industriali nella stessa unità territoriale di produzione ( province , regioni , nazione ) costituendo il sistema dei Consigli . La sostituzione agli individui proprietari di comunità produttive , collegate e intrecciate in una fitta rete di rapporti reciproci tendenti alla tutela di tutti i diritti e gli interessi scaturienti dal lavoro , determinerà la soppressione della concorrenza e della falsa libertà , gettando le basi dell ' organizzazione della libertà e della civiltà comunista ; 6 ) amalgamati intimamente nella comunità di produzione , i lavoratori sono automaticamente portati a esprimere la loro volontà di potere alla stregua di principi strettamente inerenti ai rapporti di produzione e di scambio . Cadranno rapidamente dalla psicologia media proletaria tutte le ideologie mitiche , utopistiche , religiose , piccolo borghesi : si consoliderà rapidamente e permanentemente la psicologia comunista , lievito costante di entusiasmo rivoluzionario , di tenace perseveranza nella disciplina ferrea del lavoro e della resistenza contro ogni assalto aperto o subdolo del passato ; 7 ) il Partito comunista non può avere competitori nel mondo intimo del lavoro . Nel periodo attuale della lotta di classe , fioriscono i partiti pseudo rivoluzionari : i socialisti cristiani ( che hanno facile presa fra le masse contadine ) , i " veri " socialisti ( ex combattenti , piccoli borghesi , tutti gli irrequieti spiriti avidi di novità purchessia ) , i libertari individualisti ( conventicole rumorose di vanità insoddisfatte e di tendenze capricciose e caotiche ) . Questi partiti hanno invaso la piazza ed assordano i mercati elettorali con la loro fraseologia vuota e inconcludente , con le promesse mirabolanti e irresponsabili , con rumorosi solleticamenti delle più basse passioni popolari e degli egoismi più angusti . Questi partiti non avranno presa alcuna sugli individui lavoratori , se questi dovranno esprimere la loro volontà sociale non più tra il tumulto e la confusione della fiera parlamentare , ma nella comunità di lavoro , dinanzi alla macchina di cui oggi sono schiavi e che dovrà diventare loro schiava ; 8 ) la rivoluzione non è un atto taumaturgico , è un processo dialettico di sviluppo storico . Ogni Consiglio di operai industriali o agricoli che nasce intorno all ' unità di lavoro è un punto di partenza di questo sviluppo , è una realizzazione comunista . Promuovere il sorgere e il moltiplicarsi di Consigli operai e contadini , determinare il collegamento e la sistemazione organica fino all ' unità nazionale da raggiungersi in un congresso generale , sviluppare una intensa propaganda per conquistarne la maggioranza , è il compito attuale dei comunisti . L ' urgere di questa nuova fioritura di poteri che sale irresistibilmente dalle grandi masse lavoratrici , determinerà l ' urto violento delle due classi e l ' affermazione della dittatura proletaria . Se non si gettano le basi del processo rivoluzionario nell ' intimità della vita produttiva , la rivoluzione rimarrà uno sterile appello alla volontà , un mito nebuloso , una Morgana fallace : e il caos , il disordine , la disoccupazione , la fame inghiottiranno e stritoleranno le migliori e più vigorose energie proletarie .
IL PARTITO COMUNISTA ( GRAMSCI ANTONIO , 1919 )
StampaPeriodica ,
Il movimento proletario , nella sua fase attuale , tende ad attuare una rivoluzione nell ' organizzazione delle cose materiali e delle forze fisiche ; i suoi tratti caratteristici non possono essere i sentimenti e le passioni diffuse nella massa e che sorreggono la volontà della massa ; i tratti caratteristici della rivoluzione proletaria possono esser ricercati solo nel partito della classe operaia , nel Partito comunista , che esiste e si sviluppa in quanto è l ' organizzazione disciplinata della volontà di fondare uno Stato , della volontà di dare una sistemazione proletaria all ' ordinamento delle forze fisiche esistenti e di gettare le basi della libertà popolare . L ' operaio nella fabbrica ha mansioni meramente esecutive . Egli non segue il processo generale del lavoro e della produzione ; non è un punto che si muove per creare una linea ; è uno spillo conficcato in un luogo determinato e la linea risulta dal susseguirsi degli spilli che una volontà estranea ha disposto per i suoi fini . L ' operaio tende a portare questo suo modo di essere in tutti gli ambienti della sua vita ; si acconcia facilmente , da per tutto , all ' ufficio di esecutore materiale , di " massa " guidata da una volontà estranea alla sua ; è pigro intellettualmente , non sa e non vuole prevedere oltre l ' immediato , perciò manca di ogni criterio nella scelta dei suoi capi e si lascia illudere facilmente dalle promesse ; vuol credere di poter ottenere senza un grande sforzo da parte sua e senza dover pensare troppo . Il Partito comunista è lo strumento e la forma storica del processo di intima liberazione per cui l ' operaio da esecutore diviene iniziatore , da massa diviene capo e guida , da braccio diviene cervello e volontà ; nella formazione del Partito comunista è dato cogliere il germe della libertà che avrà il suo sviluppo e la sua piena espansione dopo che lo Stato operaio avrà organizzato le condizioni materiali necessarie . Il Partito comunista , anche come mera organizzazione si è rivelato forma particolare della rivoluzione proletaria . Nessuna rivoluzione del passato ha conosciuto i partiti ; essi sono nati dopo la rivoluzione borghese e si sono decomposti nel terreno della democrazia parlamentare . Anche in questo campo si è verificata l ' idea marxista che il capitalismo crea forze che poi non riesce a dominare . I partiti democratici servivano a indicare uomini politici di valore e a farli trionfare nella concorrenza politica ; oggi gli uomini di governo sono imposti dalle banche , dai grandi giornali , dalle associazioni industriali ; i partiti si sono decomposti in una molteplicità di cricche personali . Il Partito comunista , sorgendo dalle ceneri dei partiti socialisti , ripudia le sue origini democratiche e parlamentari e rivela i suoi caratteri essenziali che sono originali nella storia : la rivoluzione russa è la rivoluzione compiuta dagli uomini organizzati nel Partito comunista , che nel partito si sono plasmati una personalità nuova , hanno acquistato nuovi sentimenti , hanno realizzato una vita morale che tende a divenire coscienza universale e fine per tutti gli uomini . I partiti politici sono il riflesso e la nomenclatura delle classi sociali . Essi sorgono , si sviluppano , si decompongono , si rinnovano , a seconda che i diversi strati delle classi sociali in lotta subiscono spostamenti di reale portata storica , vedono radicalmente mutate le loro condizioni di esistenza e di sviluppo , acquistano una maggiore e più chiara consapevolezza di sé e dei propri vitali interessi . Nell ' attuale periodo storico e in conseguenza della guerra imperialista che ha profondamente mutato la struttura dell ' apparecchio nazionale e internazionale di produzione e di scambio , è divenuta caratteristica la rapidità con cui si svolge il processo di dissociazione dei partiti politici tradizionali , nati sul terreno della democrazia parlamentare , e del sorgere di nuove organizzazioni politiche : questo processo generale ubbidisce a una intima logica implacabile , sostanziata dalle sfaldature delle vecchie classi e dei vecchi ceti e dai vertiginosi trapassi da una condizione ad un ' altra di interi strati della popolazione in tutto il territorio dello Stato , in tutto il territorio del dominio capitalistico . Il Partito socialista si dice assertore delle dottrine marxiste ; il partito dovrebbe quindi avere , in queste dottrine , una bussola per orientarsi nel groviglio degli avvenimenti , dovrebbe possedere quella capacità di previsione storica che caratterizza i seguaci intelligenti della dialettica marxista , dovrebbe avere un piano generale d ' azione , basato su questa previsione storica , ed essere in grado di lanciare alla classe operaia in lotta parole d ' ordine chiare e precise ; invece il Partito socialista , il partito assertore del marxismo in Italia , è , come il Partito popolare , come il partito delle classi più arretrate della popolazione italiana , esposto a tutte le pressioni delle masse e si muove e si differenzia quando già le masse si sono spostate e differenziate . In verità questo Partito socialista , che si proclama guida e maestro delle masse , altro non è che un povero notaio che registra le operazioni compiute spontaneamente dalle masse ; questo povero Partito socialista , che si proclama capo della classe operaia , altro non è che gli impedimenta dell ' esercito proletario . Se questo strano procedere del Partito socialista , se questa bizzarra condizione del partito politico della classe operaia non hanno finora provocato una catastrofe , gli è che in mezzo alla classe operaia , nelle sezioni urbane del Partito , nei sindacati , nelle fabbriche , nei villaggi , esistono gruppi energici di comunisti consapevoli del loro ufficio storico , energici e accorti nell ' azione , capaci di guidare e di educare le masse locali del proletariato ; gli è che esiste potenzialmente , nel seno del Partito socialista , un Partito comunista al quale non manca che l ' organizzazione esplicita , la centralizzazione e una sua disciplina per svilupparsi rapidamente , conquistare e rinnovare la compagine del partito della classe operaia , dare un nuovo indirizzo alla Confederazione Generale del Lavoro e al movimento cooperativo . Il problema immediato di questo periodo , che succede alla lotta degli operai metallurgici e precede il congresso in cui il Partito deve assumere un atteggiamento serio e preciso di fronte all ' Internazionale comunista , è appunto quello di organizzare e centralizzare queste forze comuniste già esistenti e operanti . Il Partito socialista , di giorno in giorno , con una rapidità fulminea , si decompone e va in sfacelo ; le tendenze in un brevissimo giro di tempo , hanno già acquistato una nuova configurazione ; messi di fronte alle responsabilità dell ' azione storica e agli impegni assunti nell ' aderire all ' Internazionale comunista , gli uomini e i gruppi si sono scompigliati , si sono spostati ; l ' equivoco centrista e opportunista ha guadagnato una parte della direzione del Partito , ha gettato il turbamento e la confusione nelle sezioni . Dovere dei comunisti , in questo generale venir meno delle coscienze , delle fedi , della volontà , in questo imperversare di bassezze , di viltà , di disfattismi è quello di stringersi fortemente in gruppi , di affiatarsi , di tenersi pronti alle parole d ' ordine che verranno lanciate . I comunisti sinceri e disinteressati , sulla base delle tesi approvate dal II Congresso della III Internazionale , sulla base della leale disciplina alla suprema autorità del movimento operaio mondiale , devono svolgere il lavoro necessario perché , nel più breve tempo possibile , sia costituita la frazione comunista del Partito socialista italiano , che , per il buon nome del proletariato italiano , deve , nel Congresso di Firenze , diventare , di nome e di fatto , Partito comunista italiano , sezione della III Internazionale comunista ; perché la frazione comunista si costituisca con un apparecchio direttivo organico e fortemente centralizzato , con proprie articolazioni disciplinate in tutti gli ambienti dove lavora , si riunisce e lotta la classe operaia , con un complesso di servizi e di strumenti per il controllo , per l ' azione , per la propaganda che la pongano in condizioni di funzionare e di svilupparsi fin da oggi come un vero e proprio partito . I comunisti , che nella lotta metallurgica hanno , con la loro energia e il loro spirito di iniziativa , salvato da un disastro la classe operaia , devono giungere fino alle ultime conclusioni del loro atteggiamento e della loro azione : salvare la compagine primordiale ( ricostruendola ) del partito della classe operaia , dare al proletariato italiano il Partito comunista che sia capace di organizzare lo Stato operaio e le condizioni per l ' avvento della società comunista .
LO STRUMENTO DI LAVORO ( GRAMSCI ANTONIO , 1920 )
StampaPeriodica ,
La rivoluzione comunista attua l ' autonomia del produttore nel campo economico e nel campo politico . L ' azione politica della classe operaia ( rivolta a instaurare la dittatura , a creare lo Stato operaio ) acquista valore storico reale solo quando è funzione dello sviluppo di condizioni economiche nuove , ricche di possibilità , avide di espandersi e di consolidarsi definitivamente . Perché l ' azione politica abbia buon esito deve coincidere con un ' azione economica . La rivoluzione comunista è il riconoscimento storico di fatti preesistenti economici , che essa rivela , che essa difende energicamente da ogni tentativo reazionario , che essa fa diventare diritto , ai quali , cioè , da una forma organica e una sistemazione . Ecco perché la costruzione dei Soviet politici comunisti non può che succedere storicamente a una fioritura e a una prima sistemazione dei Consigli di fabbrica . Il Consiglio di fabbrica e il sistema dei Consigli di fabbrica saggia e rivela in prima istanza le nuove posizioni che nel campo della produzione occupa la classe operaia ; dà alla classe operaia consapevolezza del suo valore attuale , della sua reale funzione , della sua responsabilità , del suo avvenire . La classe operaia trae le conseguenze dalla somma di esperienze positive che i singoli individui compiono personalmente , acquista la psicologia e il carattere di classe dominante , e si organizza come tale , cioè crea il Soviet politico , instaura la dittatura . Ogni operaio , per costituire il Consiglio , ha dovuto prendere coscienza della sua posizione nel campo economico . Ha sentito di essere inizialmente inserito in una unità elementare , la squadra di reparto , e ha sentito che le innovazioni tecniche apportate nell ' attrezzatura delle macchine hanno mutato i suoi rapporti col tecnico : l ' operaio ha meno bisogno di prima del tecnico , del maestro d ' arte , ha quindi acquistato una maggiore autonomia , può disciplinarsi da sé . Anche la figura del tecnico è mutata : i suoi rapporti con l ' industriale sono completamente trasformati : egli non è più una persona di fiducia , un agente degli interessi capitalistici ; poiché l ' operaio può fare a meno del tecnico per una infinità di atti del lavoro , il tecnico come agente disciplinare diventa ingombrante : il tecnico si riduce anch ' egli a produttore , connesso al capitalista dai nudi e crudi rapporti di sfruttato e sfruttatore . La sua psicologia perde le incrostazioni piccolo - borghesi e diventa proletaria , diventa rivoluzionaria . Le innovazioni industriali e l ' acquistata maggiore capacità professionale , permettono all ' operaio una maggiore autonomia , lo collocano in una superiore posizione industriale . Ma il mutamento di rapporti gerarchici e di indispensabilità non si limita alla squadra di lavorazione , all ' unità elementare che dà vita al reparto e alla fabbrica . Ogni squadra di lavorazione esprime nella persona del commissario la coscienza unitaria che ha acquistato del proprio grado di autonomia e di autodisciplina nel lavoro , e assume figura concreta nel reparto e nella fabbrica . Ogni Consiglio di fabbrica ( assemblea dei commissari ) esprime nelle persone dei componenti il comitato esecutivo la coscienza unitaria che gli operai di tutta la fabbrica hanno acquistato della loro posizione nel campo industriale . Il comitato esecutivo può accorgersi del come sia avvenuto per la figura del direttore della fabbrica lo stesso mutamento di figura che ogni operaio constata nel tecnico . La fabbrica non è indipendente : non esiste nella fabbrica l ' imprenditore - proprietario , che abbia la capacità mercantile ( stimolata dall ' interesse legato alla proprietà privata ) di comprare bene le materie prime e di vendere meglio l ' oggetto fabbricato . Queste funzioni si sono spostate dalla fabbrica singola al sistema di fabbriche possedute da una stessa ditta . E non basta : esse si raccolgono in una banca o in un sistema di banche che si sono assunte l ' ufficio reale di fornitrici di materie prime e accaparratrici dei mercati di vendita . Ma durante la guerra , per le necessità della guerra , non è lo Stato divenuto l ' approvvigionatore di materie prime per l ' industria , il distributore di esse secondo un piano prestabilito , il compratore unico della produzione ? Dov ' è dunque andata a finire la figura economica dell ' imprenditore - proprietario , del capitano d ' industria , che è indispensabile alla produzione , che fa fiorire la fabbrica con la sua preveggenza , con le sue iniziative , con lo stimolo dell ' interesse individuale ? Essa è svanita , si è liquefatta nel processo di sviluppo dello strumento del lavoro , nel processo di sviluppo di rapporti tecnici ed economici che costituiscono le condizioni della produzione e del lavoro . Il capitano d ' industria è diventato cavaliere d ' industria , si annida nelle banche , nei salotti , nei corridoi ministeriali e parlamentari , nelle borse . Il proprietario del capitale è divenuto un ramo secco nel campo della produzione . Poiché egli non è più indispensabile , poiché le sue funzioni storiche sono atrofizzate , egli diventa un mero agente di polizia , egli pone i suoi " diritti " immediatamente nelle mani dello Stato perché li difenda spietatamente . Lo Stato diventa così l ' unico proprietario dello strumento di lavoro , assume tutte le funzioni tradizionali dell ' imprenditore , diventa la macchina impersonale che compra e distribuisce le materie prime , che impone un piano di produzione , che compra i prodotti e li distribuisce : lo Stato dei politicanti , degli avventurieri , dei bricconi . Conseguenze : aumento della forza armata poliziesca , aumento caotico della burocrazia incompetente , tentativo di assorbire tutti i malcontenti della piccola borghesia avida di ozio , e creazione a questo scopo di organismi parassitari all ' infinito . Il numero dei non produttori aumenta morbosamente , supera ogni limite consentito dalla potenzialità dell ' apparato di produzione . Si lavora e non si produce , si lavora affannosamente e la produzione cala continuamente . Perché si è formato un abisso spalancato , una fauce immane che inghiotte e annienta il lavoro , annienta la produttività . Le ore non pagate del lavoro operaio non servono più a dare incremento alla ricchezza dei capitalisti : servono a sfamare l ' avidità della sterminata moltitudine di agenti , di funzionari , di oziosi , servono a sfamare chi lavora direttamente per questa turba di inutili parassiti . E nessuno è responsabile , e nessuno può essere colpito : sempre dappertutto lo Stato borghese , con la sua forza armata , lo Stato borghese che è diventato il gerente dello strumento di lavoro che si decompone , che va in pezzi , che viene ipotecato e sarà venduto all ' incanto nel mercato internazionale dei ferrivecchi logori e inutili ... Così si è sviluppato lo strumento di lavoro , il sistema dei rapporti economici e sociali . La classe operaia ha acquistato un altissimo grado di autonomia nel campo della produzione , poiché lo sviluppo della tecnica industriale e commerciale ha soppresso tutte le funzioni utili inerenti alla proprietà privata , alla persona del capitalista . La persona del privato proprietario automaticamente espulsa dal campo immediato della produzione , si è annidata nel potere di Stato , monopolizzatore della distillazione del profitto . La forza armata tiene la classe operaia in una schiavitù politica ed economica divenuta antistorica , divenuta fonte di decomposizione e di rovina . La classe operaia si stringe intorno alle macchine , crea i suoi istituti rappresentativi come funzione del lavoro , come funzione della conquistata autonomia , della conquistata coscienza di autogoverno . Il Consiglio di fabbrica è la base delle sue esperienze positive , della presa di possesso dello strumento di lavoro , è la base solida del processo che deve culminare nella dittatura , nella conquista del potere di Stato da rivolgere alla distruzione del caos , della cancrena che minaccia di soffocare la società degli uomini , che corrompe e dissolve la società degli uomini .
OPERAI E CONTADINI ( GRAMSCI ANTONIO , 1920 )
StampaPeriodica ,
La produzione industriale deve essere controllata direttamente dagli operai organizzati per azienda ; l ' attività di controllo deve essere unificata e coordinata attraverso organismi sindacali puramente operai ; gli operai e i socialisti non possono concepire come utile ai loro interessi e alle loro aspirazioni un controllo sull ' industria esercitato dai funzionari ( corrotti , venali , non revocabili ) dello Stato capitalista , una forma di controllo sull ' industria che altro non può significare che un risorgere dei comitati di mobilitazione industriale utile solo al parassitismo capitalista . Il motto " la terra ai contadini " deve essere inteso nel senso che le aziende agricole e le fattorie moderne devono essere controllate dagli operai agricoli organizzati per azienda agricola e per fattoria , deve significare che le terre a cultura estensiva devono essere amministrate dai Consigli dei contadini poveri dei villaggi e delle borgate agricole ; gli operai agricoli , i contadini poveri rivoluzionari , e i socialisti consapevoli non possono concepire come utili ai loro interessi e alle loro aspirazioni , non possono concepire come utile ai fini dell ' educazione proletaria , indispensabile per una repubblica comunista , la propaganda per le " terre incolte o mal coltivate " . Questa propaganda non può non avere per risultato che una mostruosa diffamazione del socialismo . Cosa ottiene un contadino povero invadendo una terra incolta o mal coltivata ? Senza macchine , senza abitazione sul luogo del lavoro , senza credito per attendere il tempo del raccolto , senza istituzioni cooperative che acquistino il raccolto stesso ( se il contadino arriva al raccolto senza prima essersi impiccato al più forte arbusto delle boscaglie , o al meno tisico fico selvatico , della terra incolta ! ) e lo salvino dalle grinfie degli usurai , cosa può ottenere un contadino povero dall ' invasione ? Egli soddisfa , in un primo momento , i suoi istinti di proprietario , sazia la sua primitiva avidità di terra ; ma in un secondo momento , quando s ' accorge che le braccia non bastano per scassare una terra che solo la dinamite può squarciare , quando s ' accorge che sono necessarie le sementi e i concimi e gli strumenti di lavoro , e pensa che nessuno gli darà tutte queste cose indispensabili , e pensa alla serie futura dei giorni e delle notti da passare in una terra senza casa , senza acqua , con la malaria , il contadino sente la sua impotenza , la sua solitudine , la sua disperata condizione , e diventa un brigante , non un rivoluzionario , diventa un assassino dei " signori " , non un lottatore per il comunismo . Perciò gli operai e i contadini rivoluzionari e i socialisti consapevoli non hanno visto un riflesso dei loro interessi e delle loro aspirazioni nelle iniziative parlamentari per il controllo dell ' industria e per le terre " incolte o mal coltivate " ; hanno visto in queste iniziative solo il " cretinismo " parlamentare , l ' illusione riformista e opportunista , hanno visto la controrivoluzione . Eppure l ' azione parlamentare avrebbe potuto essere utile : avrebbe potuto servire per informare tutti gli operai e tutti i contadini dei termini esatti del problema industriale e agricolo e dei mezzi necessari e sufficienti per risolverlo . Avrebbe potuto servire per far conoscere alla grande massa dei contadini di tutta Italia che la soluzione del problema agricolo può essere attuata solo dagli operai urbani dell ' Italia settentrionale , può essere attuata solo dalla dittatura proletaria . La borghesia settentrionale ha soggiogato l ' Italia meridionale e le isole e le ha ridotte a colonie di sfruttamento ; il proletariato settentrionale , emancipando se stesso dalla schiavitù capitalistica , emanciperà le masse contadine settentrionali asservite alla banca e all ' industrialismo parassitario del Settentrione . La rigenerazione economica e politica dei contadini non deve essere ricercata in una divisione delle terre incolte o mal coltivate , ma nella solidarietà del proletariato industriale , che ha bisogno , a sua volta , della solidarietà dei contadini , che ha " interesse " acché il capitalismo non rinasca economicamente dalla proprietà terriera e ha interesse acché l ' Italia meridionale e le isole non diventino una base militare di controrivoluzione capitalista . Imponendo il controllo operaio sull ' industria , il proletariato rivolgerà l ' industria alla produzione di macchine agricole per i contadini , di stoffe e calzature per i contadini , di luce elettrica per i contadini , impedirà che l ' industria e la banca sfruttino i contadini e li soggioghino come schiavi alle casseforti . Spezzando l ' autocrazia nella fabbrica , spezzando l ' apparato oppressivo dello Stato capitalista , instaurando lo Stato operaio che soggioghi i capitalisti alla legge del lavoro utile , gli operai spezzeranno tutte le catene che tengono avvinghiato il contadino alla sua miseria , alla sua disperazione ; instaurando la dittatura operaia , avendo in mano le industrie e le banche , il proletariato rivolgerà l ' enorme potenza dell ' organizzazione statale per sostenere i contadini nella loro lotta contro i proprietari e contro la natura e contro la miseria ; darà il credito ai contadini , istituirà le cooperative , garantirà la sicurezza personale e dei beni contro i saccheggiatori , farà le opere pubbliche di risanamento e di irrigazione . Farà tutto questo perché è suo interesse dare incremento alla produzione agricola , perché è suo interesse rivolgere la produzione industriale a lavoro utile di pace e di fratellanza tra città e campagna , tra Settentrione e Mezzogiorno . In questo senso gli operai e i contadini consapevoli devono volere sia rivolta l ' azione parlamentare socialista : a compiere opera di educazione rivoluzionaria nelle grandi masse , a unificare i sentimenti e le aspirazioni delle grandi masse nella comprensione del programma comunista , a diffondere incessantemente la persuasione che i problemi attuali dell ' economia industriale e agricola possono essere risolti solo fuori del Parlamento , contro il Parlamento , dallo Stato operaio .