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LUIGI CAPUANA ( SCARFOGLIO EDOARDO , 1883 )
StampaPeriodica ,
Luigi Capuana è un vecchio giovine , o , se vi piace meglio , un giovine vecchio ; e a chi lo conosca pel complesso della sua molta attività di novellatore e di critico , fa una strana maraviglia lo spettacolo di quella bella maturità vigorosa improntata nella testa calva e nel poco pelame bianco . La sua persona inclinante sensibilmente alla pinguedine parrebbe in punto di precipitare nella vecchiaia adiposa e sonnacchiosa ; ma sotto quell ' apparenza senile si sente la forza del sistema muscolare nel pieno rigoglio dello sviluppo organico , e dagli occhietti grigi balena la gioventù dello spirito . Luigi Capuana è giunto , ora alla perfezione della sua costituzione fisica e mentale : vi è giunto col sacrifizio dei suoi capelli e della barba . È colpa del pelo , morto troppo presto , o del Capuana , maturato con troppa lentezza ? Io non ho mai veduto la sua fede di nascita , e non credo che lo stato civile sia un utile elemento di critica . Certo questo singolare scrittore sta ora nel sommo della sua curva , e le ultime opere del suo intelletto hanno la franchezza robusta della virilità piena . Non piccolo segno questo di serietà e di forte tempra artistica in un paese ove da vent ' anni in qua i novellatori vanno innanzi con le bende sugli occhi , deviando e tentennando , senza sapere quello che si vogliono , né quel che si facciano , senz ' altro pensiero che di una faticosa e vana produzione di materia grezza , pubblicando ad un tempo un libro ove qualche barlume d ' arte trapela e un altro che non è se non lo sforzo della più abietta e più miserabile necessità industriale . Il Capuana non ha avuto mai sdrucciolamenti , né pencolamenti , né pentimenti ; ma un pensiero solo , anzi un solo caldissimo e purissimo sentimento di religioso amore per l ' arte lo ha tratto sempre più in alto , dalle prime prove , romantiche tuttavia e mal sicure , dei Ritratti di donna e di Giacinta , alle opere quasi perfette di C ' era una volta e di Homo . Il Capuana ha avuto una maturità lenta e faticosa . A lui non concessero i numi una materia cerebrale spumante per la fermentazione precoce , ed effervescente in una bella fumata di vario colore , graziosa e leziosa e capziosa al contrasto dei raggi solari , né volle il divo Apolline assentirgli quel facile e prezioso talento di assimilazione , pel quale tanti cervellini mascolini e femminili assorbono tanto materiale d ' importazione francese , e con poca fatica di ruminamento lo rivomitano maldigerito e sporco ancora dei colori repubblicani . Egli è giunto all ' altezza presente non senza molto sforzo della volontà e una assai pertinace tensione di tutta la sua attività vitale . Non si è ritrovato sbalestrato in alto per un capriccio della fortuna o del favor popolare ; ma ci è giunto per proposito deliberato , arrampicandosi . Per questo , mentre gli altri che pur non sono rimasti in terra , si guardano intorno sbigottiti per l ' altezza e già colti dalla vertigine , egli sta sicuro e spazia intorno tranquillamente , poiché sa il terreno , e la via fatta , e quella che ancora resta a fare . Guardatelo nella vita privata . Non cerca i convegni , ove tra il fumo dei cattivi sigari , nel cemento dell ' adulazione reciproca , si gettano e si ribadiscono le reputazioni traballanti . Egli vive solitario , o esercitando quell ' attività non usurpata dall ' arte a benefizio del comune , della patria Mineo , o a Roma , tra pochi amici non investiti di nessuna potestà sacerdotale e non turiferarii , né torcieri , né vessilliferi . Egli studia e lavora , e fuma sigarette tranquillamente , estraneo al rimescolìo delle mediocrità impazienti nell ' ambizione , gittando senza strepiti e senza spavalderie una base veramente solida al futuro romanzamento italiano . Per le quali cose , il Capuana non può essere giudicato equamente da un libro solo ; ma è necessario seguirlo a traverso tutta la sua attività critica e risalire tutta la curva della sua ascensione narrativa per abbracciare l ' efficace opera di ammaestramento e di moralizzamento ch ' egli ha fatto e va tuttavia facendo nell ' arte del novellatore . Egli è stato dei primi a gittar le grida contro l ' empirismo dell ' arte costituzionale ; e , venuto di Sicilia rozzo ancora e immaturo , e in molta parte impreparato e ineducato , si gittò a combattere a mezza spada con quei brillanti spiriti , che tra l ' accasermamento italiano in Firenze andavano rivendendo a buon mercato le scolature del Figaro , che nella rocca di Milano abbandonata dal Manzoni nelle mani dei Farisei costruivano teoriche estetiche ed etiche tra le piramidi del Gorgonzola e le cataste dello Stracchino . In una prefazione che il buon Leopoldo Marenco pose innanzi a certa sua commedia , si domanda al lettore con un tono tra di maraviglia dispettosa e di compassione stizzosa se conoscono un certo Capuana che osa dir male di lui , Leopoldo Marenco , grande ciambellano della pastorelleria comica e del lattime teatrale e conferitore patentato di speroni d ' oro in cartone dipinto a tutti gli attori giovani del felice regno d ' Italia . E si seccavano , a Firenze e a Milano , di questo barbuto nero che veniva a intorbidare la soave persuasione del rinascimento spirituale crescente all ' ombra del gran caprifico della Costituzione ; poiché temevano una novità nella loro arte da rigattieri peggio d ' una riforma dello Statuto , e un pungiglione critico più che tutti gli assilli repubblicani . Leone Fortis lo guardò come il cane della favola quando si vide insidiato il mucchio della paglia , e Paolo Ferrari sudò freddo pel tremito e per l ' orrore vedendo la prima volta quella barba siciliana . Tutti così , questi robivecchi provveditori di materiale scenico e di bambagia gazzettiera ! Non hanno nemmeno la virtù della resistenza ; ma si oppongono col peso della loro inerzia , e brontolano , percossi dalla paura e dallo stupore . Così , quando Paolo Ferrari vide nelle vetrine dei librai milanesi il libretto di Luigi Lodi consacrato a lui , si voltò a Leone Fortis con un ' aria d ' uomo infastidito , dicendo : Sarà uno dei soliti adulatori . Ma come ne ebbe letto due pagine , la faccia gli diventò verde , e le braccia gli cascarono lungo i fianchi , e il libro cadde per terra . E pure , in questo ambiente lombardo riescì il Capuana a piantare una incudine ; e battendo , battendo , battendo , e sempre più liberando se stesso dalle scorie , fu il primo e più efficace predicatore dei canoni naturalisti ; e certamente giovò assai a fermare sull ' orlo del precipizio il suo compatriota Giovanni Verga , che da principio cedeva troppo volentieri alle furie del suo intelletto caldissimo . Il Verga giova anch ' esso non poco a porre in miglior luce il Capuana ; poiché quel siciliano lombardizzato e incivilito , dopo aver gittato molto calore della fantasia e molto fremito nervoso ad aliare un alito afrodisiaco in certa bambagina avviluppata intorno ad esili scheletri narrativi , dopo aver buttato le ultime scorie romantiche in certi strani compiacimenti di lascivia idilliaca , pareva che dovesse morire di spinite mentale ; quando , inaspettatamente , ricomparve rinnovato , riapparve in forma d ' un uomo maturo e del più serio fra i nostri artisti leggieri . E la gente , maravigliando , se bene i Malavoglia seccassero alquanto i lettori , lo contrappose ai naturalisti francesi ; e lo vide sempre più ascendere sino alla gloria delle Novelle rusticane , gridando quasi al miracolo . E nessuno pensò che forse una buona parte del miracolo si doveva a quel singolare martellatore di Luigi Capuana , il quale , dopo aver predicato il vangelo naturalista , aveva dedicato ad Emilio Zola un romanzo , il primo romanzo sperimentale e veramente serio stampato in Italia dopo il Manzoni . La grande fortuna di Zola in Italia procede segnatamente dal Capuana ; il quale , mentre i capelli cadevano e andavano sempre più brizzolandosi , studiava la letteratura contemporanea in Italia e in Francia con più di serietà , che non i farfallini fanfulleggianti che camparono quindici anni sul panciotto rosso di Teofilo Gautier e sulle bricciche di Alfonso Karr . Di più egli ebbe una fortunata intuizione ; una di quelle intuizioni che non possono lampeggiare se non in un intelletto veramente materiato d ' arte . Intese tutto il beneficio che potrebbe venire all ' arte narrativa dallo studio del materiale popolaresco ; e con tanto amore studiò e si compenetrò delle forme e dello spirito dell ' arte del popolo che nel 1879 , pubblicando le poesie siciliane di Paolo Maura poté aggiungervene in fine due che paiono affatto simili alle popolari , che ha potuto nell ' autunno scorso pubblicare un libro di fiabe , le quali , come già ho avuto occasione di dire , a me paiono una cosa perfetta . E nel nuovo volume di novelle intitolato Homo ! che certamente con le Rusticane del Verga è il migliore libro narrativo pubblicato in Italia dopo i Promessi Sposi , l ' utilità degli studi di letteratura popolare appare evidente . Per esempio , una delle novelle , Comparatico , che io senza esitare giudico meravigliosa , è tale da stare gloriosamente anche nel Decamerone o tra le più perfette cose di Balzac , è un rifacimento in prosa italiana d ' una storia in poesia siciliana che il Capuana , con una straordinaria imitazione dello stile e dell ' andamento popolaresco scrisse , nel 1868 , e presentò al Vigo , che , senza punto avvedersi dell ' inganno , la stampò nella sua Raccolta amplissima di canti popolari siciliani . Confrontino i lettori la novella e la storia , e leggano gli altri racconti di questo volume così maschiamente palpitante di umanità , così vivo , così forte , così originale ; e mi sappiano dire se ho avuto torto io di collocare il Capuana sopra tutti quanti gli altri romanzatori d ' Italia .