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> anno_i:[1880 TO 1910}
QUEL CHE SI FARÀ ( SERAO MATILDE , 1884 )
StampaPeriodica ,
Un relatore letterario , abbastanza , non interamente spassionato , ha riassunto , in questo giornale , in fine di anno , il bilancio dell ' arte letteraria . Naturalmente in questi suoi giudizi , in questa sua critica rapida , egli ha seguìto il metodo sperimentale che tanto rimprovera ai pochi romanzieri e novellieri italiani . Dico naturalmente , poiché , a voce generale , la critica d ' intuizione artistica è sparita , anche prima che morisse il buon De Sanctis : è caduta , fra il disprezzo della gente , l ' interpretazione ideale che il critico d ' arte compiva con speciali , forti facoltà d ' ingegno . La critica si fonda , ora , tutta sul documento , tutta sulla prova storica . Io non giudico , poiché a me non compete , se questo sia male o bene , se questo assolutismo sia una grande restrizione , se la negazione di qualunque fantasia artistica al critico non inaridisca e renda noiose sempre più le sue scritture : io non ho mandato di apprezzare tutto questo , nelle sue teorie . Stabilisco il fatto : la critica è sperimentale e più altro . Quindi Luigi Lodi , il relatore , ha preso i libri pubblicati nell ' anno , i documenti , li ha letti pure coscienziosamente e riassumendone il giudizio , li ha trovati mediocri . Mediocre la novella , scritta dal Verga o dal Capuana , mediocre il romanzo scritto dal Chelli , mediocre la poesia , tutta di paesaggio , tutto lavoro di cesello , di Gabriele D ' Annunzio : le prove storiche indicano un grande abbassamento di livello nell ' arte letteraria , il bilancio è una cosa miserabile ed è anche difficile che l ' anno venturo ci si possa arricchire . Questo è il risultato . Ma questo è anche il tradimento del metodo sperimentale nella critica . Voi vedete il libro : di lei non volete e non dovete vedere più nulla . Oltre la prova non vi è permesso di andare ; vi è vietato intendere altro che quella . L ' animo dello scrittore ? Sarebbe una fantasticheria volerlo interrogare . Le condizioni singolari in cui si trova quest ' arte ? Sono poesie , apprezzamenti d ' immaginazione . Il romanzo è cattivo , quindi lo scrittore non ha ingegno e l ' arte va giù . Ebbene , con queste restrizioni , il vero stato delle cose sfugge alla critica . In realtà questo , per l ' arte e per gli artisti , è un momento pieno di affanno . Mai come in quest ' anno trascorso vi è stata maggior lotta interiore , fra i vecchi ideali che ancora resistono e ogni tanto rinascono prepotenti nella coscienza , e i nuovi , ancora incerti , ancora fallaci , spesso bugiardi nell ' esperimento , ma che si vengono imponendo , come la verità dei giorni moderni . Mai come in questo anno , che è parso lunghissimo a chi lavora , un dualismo drammatico si è svolto nell ' animo degli scrittori . Gli stessi avvenimenti letterari hanno sconvolto tutte le idee prestabilite . Coloro che per darsi pace , per non fluttuare più , in un dubbio tormentoso , avevano giurato nel nome di Emilio Zola , hanno subìta la grande delusione di vederlo declinare sempre più , dal Pot - Bouille , che era mediocre , al Bonheur des Dames , che è cattivo , a malgrado delle difese a ogni costo . Poveri apostoli ! Il loro maestro a poco a poco discende alle funzioni di un meccanico senza talento , la parola divina diventa un vecchio ritornello stantìo , ed essi , gli apostoli , errano , malinconici , sentendo crollata nel pubblico la fede nella nuova dottrina e quel che è più grave ancora , sentendolo crollato in sé stessi , questo nobile edifizio che pareva tanto saldo . I seguaci di Zola in Francia e in Italia , sono arrivati al punto doloroso di doversi domandare se il naturalismo nel romanzo è una forma infelice , inutile , o dannosa all ' arte , o se è Zola che non la sa fare . E questo è dubbio assai doloroso , o critici che non volete più sapere quello che accade di rivoluzioni e di sconvolgimenti nell ' animo di un artista . L ' eclettismo , questa comoda indulgenza dello spirito , è possibile , può essere utile in chi legge , non è possibile in chi scrive . Qualche cosa bisogna volere fortemente , facendo l ' arte : qualche cosa di preciso , di determinato , un ideale vivente e parlante , da trasfondersi in carne , ossa , colore e vitalità nella propria opera . Un indirizzo è necessario averlo , nulla si può fare senza sapere dove si arriverà . Ebbene , quando per cinque , dieci anni si è creduto sempre nella stessa cosa o nella stessa persona , quando tutta la foga giovanile dell ' ingegno si è condensata in quella tale forma , quando si è fatto lo sforzo di piegare le proprie facoltà a manifestazioni che sono loro forse contrarie , quando tutta l ' educazione dello spirito si è fatta su certi principii , oh quanto è spaventoso non creder più , non aver più guida , non trovar più sostegno ! Voi vedete il libro , o critici che conosce solo questo documento : ma da quali lotte spirituali sia sorto , non lo supponete . Chi ve la farà mai la storia di queste esitazioni crudeli che paralizzano le forze ? Chi vi narrerà il romanzo dei tentativi riusciti a male , combattimenti nascosti che demoralizzano ? Chi vi dirà i monologhi desolati e desolanti di questi nuovi Amleti ? Il segreto di certi scoraggiamenti , di certe inerzie , di certi silenzi , è appunto in questa rovina perenne di quello che si era imparato ad amare . Nel fatto , è questa l ' ora sconfortante in cui pare perduta la via dell ' arte . Come intendersi più ? Pieni di sacro rispetto , col cuore aperto , si rilegge Manzoni e se ne prova una commozione profonda . Dunque la personalità dello scrittore è vivissimo elemento di arte . Sì , ma Madame Bovary , non è dunque un capolavoro ? Quando avete chiuso , a malincuore , il volume delle poesie di De Musset , voi dite che non è possibile volere altro , nella poesia , che l ' espansione forte o dolce del sentimento : benissimo , ma la lirica di Gabriele D ' Annunzio , dove la negazione del sentimento assume forme meravigliose , in quel colorito possente e originale , in quel senso acuto della natura , vi stupisce . Il paesaggio non si vede nel libro , voi dite , critici manzoniani : ma quasi tutta l ' opera di De Amicis , un manzoniano , è paesaggio ed è piaciuta , vedendosi o no , non si sa bene , quel che si sa è il successo . Solo l ' osservazione salva il libro , dice il critico sperimentale : eppure l ' osservazione ha perduto i Malavoglia di Verga , uno sperimentale . Voi rimproverate a Giuseppe Giacosa un artista coscienzioso e onesto , il suo medioevo , voi gli chiedete a grandi voci la modernità , non altro che la modernità ; egli scrive la Sirena , dove realmente ha trovato una donna moderna , dove veramente manca la catastrofe come in tutti i fatti umani ; questo scrittore crede di aver indovinata la sua via , sacrificando il passato , e la Sirena non riesce . Voi dite : nell ' arte la verità è una bevanda aspra e rude che può piacere solo agli uomini , in arte il pubblico femminile vuole la rettorica , vuole la sentimentalità , vuole il romanticismo . Ebbene , ci sia permesso parlare di noi , con la più perfetta umiltà : un romanzo , scritto nel solo ideale della verità , Fantasia , agli uomini è parso arido , senza passione e senza fascino , alle donne è piaciuto specialmente . Chelli , un gagliardo ingegno , scrive l ' Eredità Ferramonti , un romanzo di ambiente borghese : a un certo punto , parendogli tutto molto volgare , drammatizza i suoi personaggi il libro è fatto in due pezzi , soddisfa poco la vecchia e la nuova scuola , e non è altro che la ripercussione di questo grande disordine che è nello spirito di ogni scrittore . E perché volete riassumere ora , dai libri pubblicati , quello che è l ' arte ? Come è che non vi accorgete di questa confusione penosa , di questo stato morboso ? Aspettate a giudicare . Qualche cosa buona e bella deve sorgere da questo profondo lavorio delle menti , da questa intensità di pensiero che scava e si scava , da questo travaglio di anime appassionate che vanno brancolando al buio e debbono finire col trovare lo spiraglio di luce che le porti al sole . In questa , che voi credete indolenza , ed è fiera battaglia , nasce lentamente qualche cosa : sia il dramma di Giacosa o il romanzo di De Amicis , o i poemi eroici di Gabriele D ' Annunzio , o il romanzo di Verga , un ' opera seria e forte avrà l ' arte . Essa , o rispecchierà lo stato strano in cui si è trovato lo scrittore , e varrà a scrivere la storia di quest ' ora di debolezza e di confusione : o sorgerà , pura e serena , trionfante , dalle intime battaglie .