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La perversione calcistica ( Eco Umberto , 1994 )
StampaPeriodica ,
Trovarsi in Argentina mentre infuria il Mundial è certamente una esperienza . Specie se poi in quei giorni l ' Argentina vince . In visita per varie conferenze e incontri , ho scoperto che a un certo punto tutti i miei impegni erano stati cancellati e mi era stato concesso un intero pomeriggio libero . Era il giorno dell ' incontro Italia - Norvegia , e pareva impossibile che l ' ospite fosse distratto da tanto evento . D ' altra parte , qualsiasi cosa avessi fatto in quelle ore , sarei stato solo . Il resto di Buenos Aires era attaccato ai televisori . Non ho potuto evitare pertanto le domande insistenti dei giornalisti sull ' argomento . Ora io ho seguito l ' incontro , perché lo spettacolo era bello , e quando sei lì non puoi sottrarti a un minimo di batticuore , ma quando mi fanno domande sul calcio è come se me le facessero sulla Danimarca . La Danimarca è un paese delizioso , ci sono stato varie volte , dalla sirenetta di Andersen a Elsinore , sino allo Jutland , e mi piacerebbe tornarvi in futuro . Ma non è che alla notte non dorma pensando alla Danimarca , né che al mattino dopo mi faccia tradurre da qualche prezzolato i quotidiani danesi : sono contento che la Danimarca esista , e la cosa finisce lì . Quando tenti di spiegare a qualcuno i sentimenti di una persona normale circa il calcio , non ti capiscono . E così un quotidiano argentino non ha resistito alla tentazione di intitolare un suo articolo a una mia presunta dichiarazione : " Il calcio è una perversione sessuale " . Io avevo detto qualcosa di più sfumato , e l ' ho detto altre volte , ma proviamo a spiegare ai miei simili quale sia il mio punto di vista . Io credo che una persona normale , nei limiti dell ' età , debba fare all ' amore , e credo che sia una cosa sana e bella . Poi esistono casi in cui si guardano altri due che fanno all ' amore . Non sto necessariamente pensando ai film a luci rosse , basta un film normale in cui si vedono due persone di bell ' aspetto che si accoppiano con grazia . Nei limiti della moderazione può essere una esperienza appagante . Infine ci sono i repressi sessuali che si eccitano a sentire qualcuno che racconta che ad Amsterdam ha visto due che facevano all ' amore . Qui mi pare siamo ai limiti della perversione ( tranne casi di handicap acclarato , dove uno si accontenta di quel che passa il convento ) . Credo che col calcio accada la stessa cosa . Giocare a calcio è bello , e mi spiace solo di essere stato riconosciuto nell ' infanzia e nell ' adolescenza un maestro dell ' auto - goal , per cui non ero ammesso a giochi di un certo impegno . Ma uno può anche cercare di tirare un poco con la palla in giardino , e fa bene alla salute . Poi accade che ci siano undici signori che giocano meglio di te , e che sia uno spettacolo assai eccitante vederli giocare . Ogni tanto mi accade , e godo come se fossi all ' opera . Infine ci sono i perversi , coloro che passano la giornata a farsi venire l ' infarto discutendo su quello che i giornali hanno scritto sulle partite di calcio , che magari loro non hanno visto . E qui mi pare che siamo ai limiti della perversione ( tranne casi di handicap acclarato , in cui ci si accontenta di quel che passa il convento ) . Qualcuno mi potrebbe obiettare che lo stesso accade con chi va a teatro , all ' opera , al concerto . Giudico forse io una menomazione quella di coloro che vanno ad ascoltare i Musici , Pavarotti , o a vedere Gassman ? In un certo senso sì , se non hanno mai provato a cantare , a maneggiare magari male uno strumento , a recitare fosse pure nella filodrammatica parrocchiale . Non sto pensando all ' utopia marxiana di una società liberata in cui ciascuno sia cacciatore , pescatore eccetera , ma ritengo che chi ha provato a suonare anche solo l ' ocarina sia meglio abilitato ad apprezzare quello che fa Pollini ; solo chi si provi ogni tanto a cantare , mentre si fa la barba o innaffia i fiori , " Di Provenza il mare e il suol " ( o anche solo Eleanor Rigby ) può apprezzare le doti eccelse di un grande cantante . Chi non abbia mai provato a strimpellare Le petit montagnard è meno adatto ad apprezzare l ' esecuzione del grande pianista . Bisogna nella vita provare anche a cantare , suonare , recitare , per potere poi godere meglio l ' esecuzione di chi lo sa fare molto meglio di noi . E se poi ci fosse qualcuno che all ' opera non va mai , ma passa la settimana a discutere le critiche uscite su Pavarotti , anche se il caso è raro , parlerei di perversione . Tutte queste mi paiono verità molto semplici . Ma è assai difficile farle capire a chi perde tanto tempo a discutere di calcio da non aver tempo , sia pure alla domenica , di giocare a palla coi propri figli - magari facendosi prestare i figli altrui . Ma forse sono io che sono un pervertito . Non ne parliamo più . Tornerò al più presto in Danimarca .