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I GIORNALI E GLI OPERAI ( GRAMSCI ANTONIO , 1916 )
StampaQuotidiana ,
Sono i giorni della réclame per gli abbonamenti . I direttori e gli amministratori dei giornali borghesi rassettano la loro vetrina , passano una mano di vernice sulla loro insegna e richiamano l ' attenzione del passante ( cioè del lettore ) sulla loro merce . La merce è quel foglio a quattro o sei pagine che va ogni mattino od ogni sera a iniettare nello spirito del lettore le maniere di sentire e di giudicare i fatti dell ' attuale politica , che convengono ai produttori e venditori di carta stampata . Vogliamo tentare di discorrere , con gli operai specialmente , dell ' importanza e della gravità di quell ' atto apparentemente così innocente , che consiste nel scegliere il giornale cui si vuole abbonarsi . E ' una scelta piena di insidie e di pericoli che dovrebbe essere fatta con coscienza , con criterio e dopo maturata riflessione . Anzitutto l ' operaio deve negare recisamente qualsiasi solidarietà col giornale borghese . Egli dovrebbe ricordarsi sempre , sempre , sempre , che il giornale borghese ( qualunque sia la sua tinta ) è uno strumento di lotta mosso da idee e da interessi che sono in contrasto coi suoi . Tutto ciò che stampa è costantemente influenzato da un ' idea : servire la classe dominante , che si traduce ineluttabilmente in un fatto : combattere la classe lavoratrice . E difatti , dalla prima all ' ultima riga , il giornale borghese sente e rivela questa preoccupazione . Ma il bello , cioè il brutto , sta in ciò : che invece di domandare quattrini alla classe borghese per essere sostenuto nell ' opera di difesa spietata in suo favore , il giornale borghese riesce a farsi pagare ... dalla stessa classe lavoratrice che egli combatte sempre . E la classe lavoratrice paga , puntualmente , generosamente . Centinaia di migliaia di operai , danno regolarmente ogni giorno il loro soldino al giornale borghese , concorrendo così a creare la sua potenza . Perché ? Se lo domandate al primo operaio che vedete nel tram o per la via con un foglio borghese spiegato dinanzi , voi vi sentite rispondere : " Perché ho bisogno di sapere cosa c ' è di nuovo " . E non gli passa neanche per la mente che le notizie e gli ingredienti coi quali sono cucinate possono essere esposti con un ' arte che diriga il suo pensiero e influisca sul suo spirito in un determinato senso . Eppure egli sa che il tal giornale è codino , che il tal altro è palancaio , che il terzo , il quarto , il quinto , sono legati a gruppi politici che hanno interessi diametralmente opposti ai suoi . Tutti i giorni poi , capita a questo stesso operaio di poter constatare personalmente che i giornali borghesi raccontano i fatti anche più semplici in modo di favorire la classe borghese e la politica borghese a danno della politica e della classe proletaria . Scoppia uno sciopero ? Per il giornale borghese gli operai hanno sempre torto . Avviene una dimostrazione ? I dimostranti , sol perché siano operai , sono sempre dei turbolenti , dei faziosi , dei teppisti . Il governo emana una legge ? E ' sempre buona , utile e giusta , anche se è ... viceversa . Si svolge una lotta elettorale , politica od amministrativa ? I candidati e i programmi migliori sono sempre quelli dei partiti borghesi . E non parliamo di tutti i fatti che il giornale borghese o tace , o travisa , o falsifica , per ingannare , illudere , e mantenere nell ' ignoranza il pubblico dei lavoratori . Malgrado ciò , l ' acquiescenza colpevole dell ' operaio verso il giornale borghese è senza limiti . Bisogna reagire contro di essa e richiamare l ' operaio all ' esatta valutazione della realtà . Bisogna dire e ripetere che quel soldino buttato là distrattamente nella mano dello strillone è un proiettile consegnato al giornale borghese che lo scaglierà poi , al momento opportuno , contro la massa operaia . Se gli operai si persuadessero di questa elementarissima verità , imparerebbero a boicottare la stampa borghese con quella stessa compattezza e disciplina con cui la borghesia boicotta i giornali degli operai , cioè la stampa socialista . Non date aiuti di danaro alla stampa borghese che è vostra avversaria : ecco quale deve essere il nostro grido di guerra in questo momento che è caratterizzato dalla campagna per gli abbonamenti fatta da tutti i giornali borghesi . Boicottateli , boicottateli , boicottateli !