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> autore_s:"PIRANDELLO LUIGI"
IMMAGINE DEL 'GROTTESCO' ( PIRANDELLO LUIGI , 1920 )
StampaQuotidiana ,
Dietro il cancellino d ' un orto , due alberetti di mandorlo . D ' inverno , parevano morti . Forse erano ; forse no ; o uno sì e uno no . Nessuno poteva dirlo , perché gli alberi che non siano di verde perenne bisogna aspettar marzo per vedere quali sono morti e quali no . A marzo si vide che uno solo di quei due alberetti era vivo : quello dietro al pilastrino più alto del cancello . E fu una pena veder l ' altro rimanere lì , nudo e stecchito , accanto a quello che , nella chiara mattina , rideva al sole come d ' un brillio di farfalle che vogliano e non vogliano posarsi . Se non che , ripassando dopo alcuni giorni davanti al cancellino di quell ' orto una sorpresa . O il dubbio d ' aver forse sbagliato la prima volta . Dei due alberetti non era più fiorito quello dietro il pilastrino più alto ; ma l ' altro . Possibile ? Era piovuto , in quei giorni , furiosamente . Forse la furia della pioggia aveva abbattuto i fiori dell ' uno e svegliato l ' altro dal sonno invernale , in cui s ' era troppo indugiato ? Ecco , sì ; qualche bianca fogliolina ingiallita , superstite , esitava ancora nei rami di quello ch ' era fiorito prima . La pioggia aveva dunque distrutto veramente la lieta , precoce fioritura . Ma la sorpresa si rinnovò più viva , e accompagnata da uno scoppio di risa , quando davvicino si poté vedere come e di che era tutto fiorito quell ' altro alberetto dietro il cancellino di quell ' orto chiuso . Signori miei , di bianche lumachelle ! Non erano fiori ! Era no lumachelle ! Tutti i rami scontorti di quell ' alberetto morto s ' erano incrostati , rabescati di bianche lumachelle , schiumate or ora dalla terra grassa , dopo l ' acquata tempestosa . E pareva che argutamente , nell ' umido grigiore frizzante dell ' aria ancora ben lontana dal rasserenarsi , quell ' alberetto , fiorito così per burla , dicesse a dispetto dell ' altro che aveva così presto perduto i suoi fiori : Eccomi qua ! Vedi ? Io sì , ora , e tu no . Fiorisco come posso . Una fioritura per cui senza dubbio chi credesse di doverne ridere , bisognava ci mettesse un po ' di buona volontà . Perché non era poi molto allegro fiorir così . Fioritura finta , sì ; ma intendiamoci . Non volevano mica parer fiori veri tutte quelle bianche lumachelle ; e né fiori finti , come sarebbe di pezza o di carta o di cera . No . Volevano parere quel che erano veramente : lumachelle bianche , lì incrostate , in strani e pur naturali rabeschi , su quei rami scontorti dell ' alberetto morto . Oh morto , sì ! E non voleva mica dare a intendere che l ' albero fosse vivo , quella fioritura di lumachelle . Dava anzi a veder chiaramente che lo credeva morto e che non lo prendeva sul serio , facendolo fiorir così . Rideva di sé stessa così evidentemente , Dio mio , quella fioritura . La colpa era di quella grande acquata , che prima di scaricarsi aveva per tanto tempo incavernato il cielo coi neri nuvoloni che la contenevano , in una tetraggine attonita e spaventevole . L ' alberetto ne era morto . Quell ' altro che s ' era provato , in una illusione di sereno , a fiorire , appena scaricata la tempesta , aveva subito perduto i suoi fiori . E neanche era colpa di quella fioritura di lumachelle , se i rami dell ' alberetto , privi com ' erano di frondi illusorie , si mostravano così tutti scontorti . Può la caduca illusione della primavera nascondere lo scontorcimento dei rami . I rami nudi non piaceranno ma son così per sé , scontorti . Del resto , guardate : quanto più e come meglio sanno e possono s ' adoperano anch ' esse a nascondere la triste nudità dei rami , queste graziose lumachelle . Non sono tutte gusciaglia . Guardate qui che bollichìo iridescente , ora che si mettono a far la bava ! Eh , i fiori , profumo ; le lumachelle , bava . Ma fa pure un bel vedere , questa bava che luce , or che rigonfia così tutta fervida e così tutta riflessi e colorata , or che risiede frigida , e vi spuntano per entro , uno più lungo e l ' altro meno , gli occhi della lumachella che fa le corna per guardare intorno , a tentoni , sorniona . Ma voi dite : I fiori veri ! le foglioline vive ! Lo so . Bisognerebbe vivere e non pensare : dico , bearci dei fiori ( quando ci sono ) , del loro profumo , e dell ' ombra e della freschezza delle foglie ( quando ci sono ) ; e non riflettere che , in fondo , via , se vogliamo , di primavera fiori e foglie sono molto comuni . Si dovrebbe essere come quella pianta ispida e amara , che ha le foglie a lama con la spina in punta , la pianta che non vuole neanche esser verde , che alla fine fallisce e va su , su , aerea diritta e solitaria , e in cima lassù ; da tutto quel suo desiderio estremo d ' altezza e d ' aria e di sole esprime un fiore , un fiore unico , e poi muore . Ma questi alberetti , che fioriscono per famiglie , quasi in cooperativa , stenti , angustiosi , tutti allo stesso tempo e allo stesso modo , vi assicuro che fan pur venire a qualche alberetto stravagante la voglia di morire e d ' apparir così , un bel giorno , fiorito per burla , di bianche lumachelle . Se non che , la stravaganza è anch ' essa contagiosa . E ahimè , sono tanti ormai gli alberetti che si sono messi a fiorir così di lumachelle ! Tanti , che quasi non se ne può più .