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Alla Juventus l'undicesimo scudetto ( Brera Gianni , 1960 )
StampaQuotidiana ,
Torino , 15 maggio 1960 JUVENTUS - MILAN : 3-1 . NOTE : Pomeriggio afoso per via di una incombente cappa di nubi . Terreno ottimamente tenuto . Spettatori 60.000 circa . Nessun incidente . Angoli : Juventus 4 , Milan 3 ( 1-2 ) . Al 90' , Ornar Sivori andò a tre quarti di campo in area juventina , prese la palla e incominciò a dribblare torno torno . Era un dribbling gratuito e insensato , di pura esibizione . Il pubblico si spellò le mani . Poi l ' arbitro Rigato ( in discreta forma ) fischiò la fine e i giocatori del Milan e della Juventus si strinsero la mano , perfino Grillo e Boniperti , che se ne erano dette per i porcelli . Una cancellata venne aperta dalla parte dei popolari . Il pubblico si mise a correre verso i giocatori juventini che lentamente si avviavano al sottopassaggio . Sivori venne agguantato e issato sulle spalle dei più prestanti , che gli decretarono il trionfo . Anche a Boniperti toccò questo onore , ma non a Charles , per una pura questione di chilogrammetri . Alcuni pazzarielli , brandendo bandiere , presero a correre lungo la corda della pista d ' atletica , alla maniera degli americani del sud : il pubblico tornò a spellarsi le mani . I fotografi scalarono le porte e sedettero sulla traversa per riprendere dall ' alto le scene di entusiasmo popolare . La frigida Juventus viveva senza grande partecipazione , anzi , quasi snobbando , la sua apoteosi . Le radioline avevano annunciato che la Fiorentina era stata sconfitta a Marassi dalla Samp . Il campionato era virtualmente finito : evviva ora e sempre la grande Juvèntus ( con la « è » accentata grave ) . La partita dell ' apoteosi fu uno strazio che tutti compresero , anche il pubblico di più facile contentatura . L ' afa conciliava il sonno . La nausea da pallone rendeva nervosi quasi tutti . Fatte poche eccezioni ( Alfieri , Maldini , Liedholm , Charles , Schiaffino , Cervato ) nessuno aveva voglia di correre . Il Milan assunse il forcing e pareva un paralitico in foia . La difesa reggeva ottimamente ai grandi della Juventus ( eccezion fatta per lo sfocato Fontana ) . Occhetta teneva benino Sivori . Liedholm pendolava maestoso sull ' arco dei centottanta gradi . Schiaffino bastava per Boniperti , ancor più sciroccato di lui . Parato il colpo , la difesa milanista si disimpegnava come suole , cioè armoniosamente bene . I guai incominciavano quando la palla giungeva a una delle quattro punte avanzate . Grillo riceveva da fermo , aspettava Emoli e ingaggiava il dribbling : o lo falliva , e allora si metteva le mani sui fianchi , scuotendo il capo , o lo vinceva , e allora aspettava Cervato o chi per lui : poi cercava un compagno , che riceveva pure da fermo e ricominciava la manfrina . Insomma , una lagna da correre in campo con la frusta . Altafini si sbizzarrì una sola volta a staffilare sulla traversa , poi stette a vedere o , che è peggio , si defilò addirittura perché a nessuno saltasse in mente di servirlo e farlo correre . Bean toccò due o tre palle battendo punizioni ( tutte alte ) . Danova fece fumo piroettando sotto i bulloni arcigni di Sarti o di Garzena . Sbagliò una palla - gol sul due a uno . Non vidi altro , fatto da lui . Il povero Schiaffino , andando le due squadre a segatura , era effettivamente in paradiso . Riceveva da fermo , smistava , corricchiava ad aspettare il rilancio ( oh , illuso ! ) , leticava con Boniperti che , decisamente incarognito , gli tirava sgambetti odiosissimi . Ma tutto era moscio e dimesso , talché avresti creduto che le due squadre fossero d ' accordo di non umiliarsi . In tutto il primo tempo , dodici volte concluse la Juventus e sette il Milan , pur avendo tenuto assai più a lungo la palla . Vavassori non dovette parare un sol tiro ( perché Altafini incocciò la traversa dal limite ) . Il bravo Alfieri , invece , se la vide più brutta , ma non di tanto . Respinse un tiro troppo centrato di Nicolè all'8' , non parò un tiro cross di Sivori al 10' , ma lo vide respingere da Maldini sulla linea . Un ' altra palla - gol incornata da Sivori ebbe la fortuna di trovarsi , papale papale , fra le mani . Alla ripresa , Nicolè si liberò una seconda volta , e molto bene , a rete , e Alfieri seppe ancora sventare ( al 3' ) . Schiaffino riprese al volo un comodo pallonetto e consentì a Vavassori di accontentare la platea in un plastico tuffo . Al 10' , Liedholm venne punito per un dubbio fallo su Boniperti e batté la punizione Garzena per Colombo : questi fece triangolo su Charles e toccò di piatto verso rete : due o tre milanisti aggrappolati cercarono di incornare per la respinta : la palla rotolò beffarda su di loro e cadde presso la zampa di Sivori , che toccò sveltamente per l ' uno a zero . Il sospetto di un accordo a non procedere venne rincrudito dall ' immediato pareggio . Sívori stava ancora sotto le tribune a ricevere l ' ovazione , come fanno i toreri dopo aver concesso due banderillas straordinarie : Altafini toccò a Grillo che scattò in avanti : Grillo scartò il solito Emoli e cercò il centravanti ormai lanciato : balzò Cervato sul primo tocco di dribbling ma fece rimpallo : in quella , usciva di porta anche Vavassori : Mazzola si trovò fra i piedi il più comodo dei palloni : non poté esimersi dal toccare in rete . Era trascorso quasi un minuto , fra abbracci , ovazioni e tocco di avvio . Poi , fu di nuovo gnàgnera oscena . Al 21' batté una punizione Sivori per Charles e la vinse di testa Cecco Zagatti : sulla respinta , arrivò allupato Garzena e incocciò un destraccio da svellere le braccia a qualsiasi portiere : la palla schizzò dallo spigolo inferiore della traversa e tornò largamente alle spalle di Garzena ! Si sderenava intanto Charles a caricare , simile a un ariete : Maldini lo fermava di agilità . Liedholm eseguiva dignitosi passaggi in avanti ma l ' attacco del Milan era da fustigare . Mazzola rifiutava ostentatamente la palla . Grillo si metteva le mani sui fianchi dopo il solito dribbling perduto . Le ali , un pianto . Né bastava Schiaffino , gamba saggia . Così ebbe ancora Sivori la palla buona sottomisura e la rovesciò in rete di prepotenza . L ' azione era stata animosamente condotta da Charles a destra : sul suo cross , aveva trepestato Stacchini al centro senza cavarne più di un rachitico spioventino verso porta : ma su quello saltò il demoniaco Sivori e fu il due a uno ( al 30' ) . Qui , il Milan ebbe un breve sussulto , come un somaro stracco e legnato . Una punizione di Grillo venne incornata da Cervato quando già Vavassori stava fuori dai pali : sul rimpallo arrivò il melenso Danova e sorvolò la traversa ( 35' ) . Al 36' , un traversone di Emoli venne svirgolato da Maldini verso sinistra , fu Stacchini a trattenere la palla , che sarebbe andata in angolo ; Stacchini si mise a fare il gigione non riuscendo a spiazzare Fontana per il cross : così saltellava fintando da destra a sinistra : poi finalmente vide Boniperti sul limite e la gente si accorse allora che Stacchini tutto sarà fuorché un micco : la sua palla trovò infatti Boniperti , che la aggiustò con la sinistra e , dirigendosi verso destra , la incocciò di collo , sorprendendo Alfieri alla sua sinistra . Vi fu ancora una stramazzata di Charles lanciato oltre il proprio limite dinamico e magari anche cianchettato da Maldini in furibondo gomito a gomito . Rigato non volle vedere falli di sorta e lasciò che lo strazio finisse . « Juve ! Juve ! » invocavano sgolandosi i sessantamila . E incominciò il rodeo delle bandiere .