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> anno_i:[1940 TO 1970}
Cicirinella a Morbegno ( Gatto Alfonso , 1949 )
StampaQuotidiana ,
Gatto in mongolfiera ha cominciato ieri il Giro della Lombardia Le bandierine rosse che sventolavano sulla macchina della carovana nelle tredici tappe del " Giro del Veneto " sono ormai due cimeli che appartengono alla storia . Il vento le ha consumate ogni giorno , le ha strappate , bucate : sono due bandiere vecchie che onorano i capitani ritornati vittoriosi da una battaglia . Fortini ne è orgoglioso e alla partenza per il " Giro della Lombardia " ha voluto ancora spiegarle accanto alle nuove . In questo giorno di riposo il nostro omnibus è entrato in cantiere impolverato , pesto , carico di stampa e di doni e di valige : ne è uscito lindo e pavesato come una nave pronta per il varo . E c ' è stata la rottura della bottiglia di rito : abbiamo sturato una bottiglia di vino friulano che ci regalarono i compagni di Cividale . Vino da dei ; lo ha assaggiato anche Gavroche leccandosi i baffi . Il Veneto è lontano con i suoi fiumi , con le sue montagne , con i suoi laghi , con le sue piccole cariche di storia : e ci aspetta la Lombardia che tra poche ore saluteremo a Morbegno nel nome dell ' Adda . Le condizioni di salute dei componenti della carovana sono discrete : Fortini ieri ha scritto a Roma alla moglie una lettera di dodici pagine , Regi ha passato la serata a Baggio , in famiglia , Gatto ha studiato il percorso , e Gavroche se ne è stato sulle guglie del Duomo per tutto il pomeriggio . Alla sera ha preso parte a un piccolo ricevimento offerto dai bambini della Bovisa . Invitato a parlare ha detto che egli si augura che in Lombardia i compagni gli stiano preparando almeno le montagne russe . « Per fortuna che i pioppi sono più alti dei campanili - egli ha detto - altrimenti con tanta pianura rischierei di non veder nulla o sarei costretto a starmene sempre in aria come un ' anima del purgatorio » . Questo è di necessità un bollettino scritto in fretta : quanto tempo ci vuole per armare una carovana di tutto punto ! Le esperienze ci hanno consigliato di rendere più efficiente la nostra organizzazione , più ricco il nostro bagaglio di sorprese . Persino Gavroche ha fatto le bizze volendo che noi portassimo con noi una piccola mongolfiera . L ' ha battezzata col nome di Cicirinella , nel ricordo di una vecchia canzone di tre secoli fa ch ' egli ricorda benissimo . Ulisse , ha firmato il lasciapassare che dà via libera al primo naviglio della nostra flotta e ha attaccato a Gavroche sul largo pettorale della camicia un ' aquila d ' alluminio , leggera perché non precipiti di sotto . Fortini non s ' è ancora persuaso che il suo omnibus oltre che libreria , arengo , cabina di proiezione , osservatorio , orchestra e mangiastrada , sia diventato un hangar . Gavroche gli ha spiegato che Cicirinella non servirà tanto a lui che in cielo se ne può andare quando vuole con una semplice alzata di braccia , quanto a noi , poveri uomini costretti a stare coi piedi per terra . « Immaginate che effetto a scendere nella piazza di Castiglione con la nostra mongolfiera ? » . A buon conto Fortini è entrato da un ottico e comprare un piccolo cannocchiale . « Perché non scriviamo a Walter ? ? ha detto Regi - Sarà l ' astronomo della carovana » . Partiremo da piazza Cavour come comuni mortali , ma già sul viale Monza saremo gli " argonauti " di cui tutti parlano e che hanno già storia e leggenda sulle spalle . Gavroche è ansioso di scoprire l ' Adda e « quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno » . Quando entrerà in Valtellina , nella povera regione dove gli asini portano la terra sulle montagne , in quel cielo sempre rosato , accenderà una grande stella rossa per chiamare tutti i contadini alla grande festa di Morbegno dove gli operai saranno ad attenderlo . Forse dallo Stelvio scenderanno i grandi e vecchi pastori del cielo .