StampaQuotidiana ,
Disse
bene
Fellini
,
giovedì
sera
,
nell
'
intervista
a
tiro
incrociato
:
Zampanò
è
lui
,
ma
anche
Gelsomina
è
lui
,
e
persino
il
pesciaccio
brutto
che
alla
fine
della
dolce
vita
i
bagordanti
trovano
sulla
battigia
.
Del
pesciaccio
,
mentre
parlava
,
aveva
anche
l
'
occhio
,
ottuso
all
'
apparenza
,
in
realtà
sornione
e
maligno
:
una
via
di
mezzo
fra
il
diavolo
e
il
gran
inquisitore
.
Il
sacro
mostro
,
lo
chiamarono
infatti
giovedì
sera
.
«
Può
darsi
che
io
sia
decadente
,
ma
allora
,
non
è
forse
decadente
tutta
la
società
che
mi
esprime
?
»
Così
siamo
sistemati
,
noialtri
.
Lui
è
a
posto
;
come
a
posto
è
Marcello
Mastroianni
,
che
continuava
a
somigliare
al
barone
Fefé
Cefalù
,
coi
capelli
lunghi
,
untuosi
,
e
le
palpebre
di
piombo
.
C
'
era
Daniela
Rocca
e
per
un
momento
rifece
la
parte
della
baronessa
dall
'
animo
obeso
.
A
posto
anche
lei
.
Ma
Valeria
Ciangottini
?
Nel
film
,
come
ricordate
,
l
'
avevano
messa
a
combattere
il
demonio
,
a
fare
l
'
angioletto
,
come
quelli
-
lo
diceva
il
personaggio
Marcello
-
che
si
vedono
nelle
vetrate
delle
chiese
,
dalle
parti
sue
.
In
realtà
,
la
Valeria
era
una
ragazzina
umbra
e
parlava
come
tale
,
con
la
cadenza
morbida
che
si
sente
nella
alta
val
di
Tevere
.
Giovedì
sera
,
invece
...
Sedici
anni
e
mezzo
,
disse
,
e
intenzionata
a
«
fare
del
cinema
»
.
La
voce
era
una
caricatura
di
birignao
,
con
le
vocali
sbattute
contro
il
velo
pendulo
e
un
sospetto
di
adenoidi
.
Studia
lingue
al
liceo
internazionale
,
e
i
genitori
ci
tengono
,
che
impari
e
faccia
la
brava
scolara
.
Lei
li
accontenta
,
poverini
,
ma
continua
ad
«
amare
»
il
cinema
.
A
sedici
anni
e
mezzo
già
parla
così
.
Datele
tempo
,
e
fra
dieci
anni
dirà
di
peggio
.
Dirà
che
vuole
impegnarsi
di
più
,
poter
scegliere
e
vivere
personaggi
che
ha
dentro
di
sé
.
Dirà
di
aver
studiato
«
con
furore
»
e
di
aver
letto
molto
.
Lamenterà
il
numero
troppo
scarso
dei
film
«
impegnati
»
che
si
fanno
in
Italia
.
Dirà
che
il
suo
vero
personaggio
è
un
personaggio
attivo
«
inserito
»
nel
mondo
moderno
,
elle
abbia
«
in
sé
»
la
rivolta
ma
non
in
senso
«
gratuito
»
.
Avrà
ogni
anno
offerte
assai
«
interessanti
»
.
Concluderà
:
«
Ho
sempre
pensato
di
non
sapermi
spiegare
,
anche
se
a
volte
son
io
che
non
voglio
farmi
capire
»
.
E
naturalmente
troverà
subito
un
regista
disposto
a
elevare
a
canone
poetico
queste
dichiarazioni
di
ineffabilità
.
E
faranno
un
film
apposta
per
mostrarci
il
dramma
d
'
una
giovane
donna
che
ha
tante
cose
da
dire
ma
non
le
dice
.
E
ci
saranno
critici
pronti
a
garantirci
la
profondità
del
sottaciuto
.
Ne
parlerà
la
stampa
specializzata
,
specialmente
in
Francia
.
E
Federico
Fellini
,
che
l
'
ha
tirata
giù
dalle
vetrate
della
cattedrale
starà
a
guardarla
con
l
'
occhio
del
pesciaccio
,
ripetendoci
,
intanto
,
che
se
è
decadente
lui
,
la
colpa
è
di
noialtri
.
Ma
tu
,
Valeria
,
dove
vai
?
Vuoi
proprio
finire
in
bocca
al
Leviatano
?