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LA CAPITALE ( Brancati Vitaliano , 1947 )
StampaQuotidiana ,
La società romana è infinitamente più grigia che nel 1945; non si contano più le teste che , essendosi svegliate in quell ' anno , sono oggi ricascate nel sonno . Le tendenze liberali vanno lentamente scomparendo dalla scena , e lasciano il campo ai gusti , all ' eloquenza , ai costumi dei partiti di massa . Ecco qui una verità che sarà giudicata un paradosso : le elezioni sono state senza dubbio un grande atto di libertà e hanno dato una rappresentanza più vera , ma lo spirito europeo che aveva occupato ( nel senso buono e cattivo della parola ) l ' Italia , nel 1945 , era riuscito a spremere dal nostro paese , mediante la designazione dei sei partiti , una rappresentanza nella quale era assai più forte che non in questa l ' amore per la libertà . Il partito d ' azione , uno dei più sgraditi che siano mai nati al mondo , bisbetico e infantile nello stesso tempo , solenne , cattedratico , monumentale e tuttavia amabilissimo per la stizza con cui s ' illudeva che in Italia fossero possibili l ' esame di coscienza , l ' autocritica e una riforma morale , si è del tutto dileguato . Molte voci stridule , ma in sostanza nobilissime , hanno taciuto . L ' Italia comincia a far l ' esame di coscienza del suo antifascismo . Aveva fatto male quello del suo fascismo ; quest ' altro esame non può riuscire che peggio , dato che esso muove da una concezione della vita che disprezza la critica e la ragione . Il settimanale " La Nuova Europa » è morto , e al suo posto ci sono " Rataplan " , " La rivolta Ideale " , " Manifesto " ecc. Il tono della vita politica si è estremamente abbassato ; la polemica , che si svolge fra partiti di massa al governo e un altro partito di massa all ' opposizione , non può dirsi vera e propria polemica , essendo i due contraddittori poco disposti a non servirsi di assiomi e atti di fede . Un paese che ha il fascismo al potere è un paese che si avvia alla catastrofe nel modo più buffonesco , con maschere di generali , capi , imperatori , gerarchi , accademici che , in solenne corteo , lanciando d ' ora in ora grida d ' esultanza , filano diritte verso un precipizio che non vedono . Un paese che ha il fascismo come massimo partito d ' opposizione è un paese che continua a sbagliare , perché , in verità , come si può affidare il compito della critica a cervelli abituati a credere e obbedire ? I partiti al governo sono in massima parte dogmatici , ma i loro dogmi , bisogna riconoscerlo , sono vasti , antichi , solenni e alcuni logorati dal tempo : il partito all ' opposizione possiede invece un dogma ristretto , meschino , crudele , petulante . Cosa ne verrà fuori ? Speriamo , una distruzione assoluta dei dogmi e il principio di una vera libertà . L ' alleanza fra i dogmi , quella che fu temuta nel '39 , quando Russia e Germania firmarono il patto di non aggressione , non riesce mai a buon fine : i dogmi sono destinati a farsi una guerra micidiale che ha sempre termine con la morte del primo per opera del secondo , la successiva morte di questo per essersi estenuato nell ' uccidere il primo . La guerra fra il dogma cattolico e quello protestante terminò con l ' indebolimento di tutti e due e la vittoria dei principi di tolleranza . " Quale civiltà scegliete ? " veniva domandato , quattro secoli fa , in Europa , a tutti gli uomini liberi . " La cattolica o la protestante ? " " Né l ' una né l ' altra ! » rispondevano gli uomini liberi . " Siete dei poveri ingenui ! » incalzavano i fanatici . " Chi vuol contare oggi qualcosa deve scegliere fra i papisti e gli antipapisti ! " " Ebbene , noi non scegliamo ! " " Rimarrete fuori della storia ! " " Rientreremo nella storia quando ne sarete usciti voi ! " " E quando , per favore ? " " Quando il mondo non sarà più né papista né antipapista ! " " E che cosa potrebbe essere se non papista o antipapista ? " " Tollerante e liberale ! » " Che vuol dire , tollerante e liberale ? Noi non comprendiamo queste parole ! " " Le capiranno i vostri nipoti . " Questo antico diverbio si ripete oggi in Europa . Mettete al posto delle parole papista e antipapista quelle di fascista e comunista , e avrete un diverbio dei nostri giorni . Piazza San Pietro gremita di folla . Molte persone con gli occhiali e molti bambini coi guanti di lana . Dai colpi di tosse , s ' indovina lo stato pacifico di coloro che sono intervenuti : è gente tranquilla , che soltanto per un miracolo del demonio diverrebbe capace di atti violenti , come quello di ardere un povero " indemoniato " . Nelle adunate oceaniche di carattere profano , la contrazione nervosa e lo stato di collerico servilismo in cui si trovano tutti i presenti , darebbero ai colpi di tosse ben altro tono . Sarebbero colpi più secchi e brevi , o forse non se ne udrebbero minimamente , compressi dalla retorica della buona salute . Cionondimeno la quantità di fede che esprime questa moltitudine è assai inferiore a quella di un umile solitario che prega in ginocchio . Siamo ormai espertissimi nel calcolo di quanto perde una persona nell ' atto in cui si unisce ad altre duecentomila . Mettete in colonna sopra un foglio i duecentomila esseri umani , che hanno riempito una piazza , sottraete l ' uno dall ' altro , e avrete l ' idea esatta di quello che sarà rimasto di umano nella piazza stessa , nel momento dell ' adunata . Cosa vuol dire il sì o il no di questo enorme bambino treenne che è la moltitudine degli uomini disposti a fare spettacolo di se stessi ? Che gusto si può provare a interrogarlo ? Esso ha sempre l ' aria di avere imparato la lezione . In ogni modo , di tutte le masse che ho veduto , questa di piazza San Pietro mi pare la meno spiacevole , perché non è eroica , non inventa nulla di nuovo , non arrota i denti ... e i misfatti del suo fanatismo , li ha ormai compiuti ... La mirabile piazza è illuminata da un sole gelido . Le persiane bianche dei palazzi vaticani sono aperte , ma attraverso i vetri traspaiono gli scuri accostati , anch ' essi di color bianco . Sul sagrato è stato eretto un altare a sfondo rosso con sei candelabri ; al di sopra della loggia sporgono la bocca i più chiari altoparlanti che abbia mai udito . Ma la chiarezza è a scapito della grandezza . La voce , che essi gettano nell ' immensa piazza , è così palesemente di un piccolo uomo che si rimane molto impressionati nel sentire la chiesa più vasta del mondo parlare con una voce di piccolo borghese . La cerimonia si svolge in modo perfetto . Ci sono stati momenti molto poetici : quando per esempio la moltitudine ha recitato il Pater Noster o quando un sacerdote ha letto il principio del Vangelo di San Luca . È un vero peccato che in questo modo non vengano recitati periodicamente i tratti dei Vangeli che dànno le regole alla coscienza di tutti i cristiani , anche di quelli che non credono nell ' al di là . Il Sermone della Montagna , letto fra tanti echi , in un luogo così augusto , l ' Amate coloro che vi odiano " , il " Non uccidere ! » recitati fra queste colonne farebbero di Roma un luogo preoccupante ove le canaglie e i violenti avrebbero sempre da temere che una parola terribile giungesse al loro orecchio . Il Pontefice è apparso nella loggia centrale sotto un manto rosso , in mezzo a due figure con mantelli di un rosso più scuro . Io mi sono inginocchiato la prima volta davanti a Pio XII la settimana di Natale del 1942 . Ho visto , quel giorno , la persona più elegante d ' Europa e insieme l ' uomo politico più civile che fosse rimasto chiuso entro il recinto hitleriano ... Nel cuore di Roma , tutta piena di voi militareschi , egli dava il lei con la forza di chi scandisce una parola proibita . Le porte , che si spalancavano all ' annunzio del suo avvicinarsi , scoprirono una ventina di donne disposte in ginocchio nelle diverse sale . Egli le interrogava ad una ad una prestando un ' attenzione vera e scrupolosa alle loro risposte . Erano , per la massima parte , madri e mogli di dispersi , che chiedevano notizie dei loro figli e mariti . Alcuni giorni dopo , egli avrebbe pronunciato un fierissimo discorso antifascista . Senza dubbio , lo teneva già in mente , e direi quasi che gli si leggeva negli occhi : un dittatore non avrebbe sopportato a lungo lo sguardo che , in quei giorni del '42 , aveva quell ' uomo vestito di seta bianca e calzato di pantofole rosse ... Pio XII pronuncia oggi il suo discorso con un timbro che non gli conoscevo : molti cattolici lamentano che il Papa abbia una voce tanto più fredda quanto più caldo è il cuore che le affida le sue parole . Ma la sua voce di oggi è caldissima . Il discorso non è tutto quanto bello . " ... Veramente l ' anima cattolica della città Eterna , pacifica nella santa libertà dei figli di Dio , impavida e forte nella lotta , viene ancora una volta a effondersi nel seno del Padre comune ... " Bello . " ... dopo meno di tre mesi , la sfolgorante giornata del 2 giugno ! Roma , uscita prodigiosamente incolume da immani pericoli , volle qui festeggiare con traboccante gioia le prime ore della sua liberazione ! » L ' uscita dei tedeschi da Roma è definita dal Papa liberazione : i fascisti ne rimarranno scandalizzati . " Mai forse la missione di Roma è stata più grande , più benefica , più indispensabile che nell ' ora pre sente . Dai colli , protese le braccia materne , essa estende il suo imperio spirituale sul mondo che misteriosamente avvolge nella sua luce . Quella luce , che prima apparve , quando la Chiesa , Sposa di Cristo , si sciolse dalle gramaglie delle persecuzioni e , coronata con segno di vittoria , uscì dai circhi e dagli anfiteatri dianzi ruggenti alla sua rovina ; quando , immortale vindice della verità , più sicura dell ' avvenire che il pontefice di Giove ascendente con la tacita vergine il Campidoglio , si accinse , ecc ... » Periodo non tutto fortunato . Le parole " missione di Roma " non portano mai bene a quelle che le seguono . L ' uscita della Chiesa dai circhi è descritta con forza , ma l ' accenno ingeneroso verso il vinto pontefice di Giove , e il tono di trionfo con cui si coglie la civiltà pagana in un ingenuo e pietoso momento di fiducia nella propria immortalità , e si nota che invece essa è morta , mi danno il disagio di tutti i discorsi violentemente rivoluzionari . Questo pontefice , vivamente immerso nella storia del Cristianesimo , è soggetto alle visioni di coloro che amano tanto la loro causa da sognare la notte di averla perduta ; visioni che gli fanno sparire dagli occhi la Roma cattolica e riapparire quella pagana , sparire la basilica di San Pietro e riapparire il sasso su cui il primo Pietro subì il martirio . Da qui l ' aspro tono polemico contro quella Roma che , in fin dei conti , i suoi predecessori hanno sepolto profondamente ed egli ora calca con piede di re . " Dal suolo romano il primo Pietro , circondato dalle minacce di un pervertito potere imperiale , lanciò un fiero grido di allarme : ` Resistete nella fede ! ' Su questo medesimo suolo Noi ripetiamo oggi con raddoppiata energia quel grido a voi , la cui città natale è ora teatro di sforzi incessantemente volti a rinfiammare la lotta fra i due opposti campi : per Cristo o contro Cristo , per la sua Chiesa o contro la sua Chiesa . " A questo punto , egli rivolge alla moltitudine una domanda che non ritroverò nel testo del discorso pubblicato dall ' " Osservatore romano " " " Voi siete per Cristo o contro Cristo ? " E la massa risponde : " Per Cristo ! " " Per la sua Chiesa o contro la sua Chiesa ? " E tutti : " Per la sua Chiesa ! " È preferibile un conclave di cardinali che si azzuffano ; è preferibile un concilio bizantino che litiga su inezie mentre il nemico bussa alle porte della città , a un dialogo come questo fra due persone di cui una sola è adulta : quella che interroga . ( L ' altra ha l ' età in cui si sanno pronunciare soltanto i monosillabi : Sì , no , tu , io ... e ripetere , come risposta , l ' ultima parola della domanda ) .