StampaPeriodica ,
Se
non
tengo
che
raramente
il
vostro
cortese
invito
,
e
se
non
frequento
quest
anno
le
vostre
veglie
,
che
pure
mi
sono
carissime
,
spero
che
non
vorrete
tacciarmi
di
malcreanza
.
Voi
tutti
ne
sapete
la
cagione
.
Vi
vorrà
molto
tempo
prima
che
cessi
il
crepacuore
che
mi
opprime
!
Povero
amico
mio
!
Povero
Buonaiuto
!
Come
ti
abbiamo
perduto
presto
:
e
quanti
,
e
quanto
sinceramente
,
hanno
pianto
la
tua
perdita
!
So
che
voi
ne
sentiste
gran
dolore
quantunque
egli
non
avesse
mai
dimorato
a
lungo
in
questi
luoghi
:
ma
nel
paesello
di
B
...
dove
era
sindaco
,
come
sapete
da
sei
anni
,
la
morte
del
Buonaiuto
fu
considerata
da
tutti
come
una
grossa
sciagura
capitata
nella
propria
famiglia
.
E
ne
avean
ben
ragione
!
Quale
cambiamento
per
quel
paese
in
soli
sei
anni
!
Là
davvero
che
si
può
dire
sorta
l
età
dell
oro
.
E
tutto
per
l
opera
,
o
almeno
per
lo
impulso
,
di
un
sol
uomo
!
Sei
anni
fa
le
condizioni
di
B
...
eran
sì
tristi
,
che
non
si
trovava
chi
volesse
,
neppure
provvisoriamente
,
farvi
da
sindaco
.
L
ozio
e
l
infingardia
tenevano
quella
gente
nella
miseria
e
nell
ignoranza
,
e
non
di
rado
la
spingevano
al
delitto
.
Infatti
se
le
case
e
le
stalle
talora
vi
erano
mal
sicure
,
i
campi
erano
aperti
a
continue
rapine
:
uomini
,
donne
,
ragazzi
si
vedevano
andare
in
frotta
,
al
tempo
dei
raccolti
,
farvi
man
bassa
,
caricarli
sopra
barrocci
e
trasportarli
sfrontatamente
,
come
avrebbe
fatto
una
tribù
selvaggia
col
bottino
preso
al
nemico
.
Chi
poi
,
per
dignità
,
non
credeva
di
poter
prender
parte
attiva
alla
spedizione
,
la
facea
da
manutengolo
;
e
mi
rammento
benissimo
d
un
tale
,
che
non
ha
mai
posseduto
un
palmo
di
terreno
,
e
che
pure
vendeva
ogni
anno
parecchie
belle
botti
di
vino
,
senza
che
i
proprietari
abbiano
mai
visto
uno
scudo
dei
suoi
.
Non
vi
parlerò
dell
ignoranza
che
era
nel
paese
di
B
...
So
che
vi
fu
da
fare
,
e
non
poco
,
a
trovare
il
numero
sufficiente
di
letterati
(
come
li
chiamano
lassù
)
ossia
di
persone
che
sapessero
leggere
,
per
comporre
il
Consiglio
comunale
;
e
anzi
per
qualcuno
...
ma
basta
non
voglio
dir
altro
.
Intanto
l
ozio
,
l
ignoranza
,
il
ladroneccio
erano
guai
così
incarnati
nelle
abitudini
di
quel
popolo
,
che
non
si
sperava
più
ormai
di
poterli
,
per
forza
umana
,
estirpare
.
Di
qui
la
difficoltà
di
trovare
quel
benedetto
sindaco
.
Finalmente
,
come
Dio
volle
,
si
pensò
al
Buonaiuto
.
Egli
,
che
passava
ogni
anno
l
autunno
nella
sua
bella
villa
in
vicinanza
di
B
...
,
ne
conosceva
,
quant
ogni
altro
,
le
grosse
miserie
,
e
s
impose
il
gravissimo
compito
dì
medicarle
per
quanto
uomo
potesse
.
E
vi
riuscì
:
ma
pochi
sanno
quante
lotte
avesse
a
sostenere
;
e
non
già
coi
vagabondi
,
cogli
oziosi
,
coi
ladri
,
ma
coi
pochi
eletti
,
coi
magnati
del
luogo
,
con
quelli
che
avean
sempre
pianto
,
come
Geremia
,
sui
mali
del
paese
,
senza
fare
un
passo
,
né
spendere
la
croce
di
un
centesimo
per
sollevarli
.
Anzi
ora
attraversavano
,
come
meglio
potevano
,
la
via
a
quell
uomo
,
che
lasciava
gli
agi
della
città
e
della
famiglia
,
per
sacrificarsi
a
migliorare
le
loro
condizioni
.
È
cosa
inverosimile
,
ma
pur
vera
!
Figuratevi
che
,
nella
prima
riunione
del
consiglio
,
il
Buonaiuto
disse
esser
necessario
pensare
a
istruire
il
popolo
,
e
propose
tre
gradi
e
tre
modi
di
istruzione
.
Uno
pei
bambini
,
uno
per
i
giovinetti
,
il
terzo
per
gli
adulti
.
Fu
una
vera
tempesta
fra
i
consiglieri
:
alcuni
dissero
che
il
nuovo
sindaco
era
matto
,
altri
più
penetranti
,
avendolo
inteso
citare
ad
esempio
l
Inghilterra
e
la
Prussia
,
pretesero
che
fosse
affigliato
alle
sette
,
e
che
avesse
in
mira
di
tirare
alla
religione
protestante
quel
fior
di
roba
di
cui
vi
ho
di
sopra
parlato
.
Tutti
poi
convennero
in
questa
sentenza
:
che
l
istruzione
era
il
modo
di
allontanare
la
gente
dal
lavoro
,
di
farla
insubordinata
e
ribelle
ai
propri
padroni
,
ai
quali
,
una
volta
istruita
,
si
sarebbe
creduta
eguale
:
finalmente
che
l
istruzione
dei
contadini
era
da
riguardarsi
come
l
inaugurazione
del
socialismo
.
Il
Buonaiuto
,
come
potete
ben
credere
,
a
queste
ragioni
non
diede
peso
più
che
tanto
e
,
adoprandosi
come
privato
se
non
come
sindaco
,
ottenne
dalla
provincia
,
dal
governo
,
da
parecchi
amici
di
fuori
,
e
da
qualche
possidente
del
paese
,
i
mezzi
per
porre
in
atto
quel
sistema
d
istruzione
che
avea
ideato
.
Il
primo
grado
d
istruzione
destinato
come
vi
ho
detto
,
ai
bambini
,
è
un
ricovero
e
insieme
una
scuola
.
Vi
sono
ammessi
dai
tre
ai
cinque
anni
.
Due
brave
donne
ne
hanno
cura
,
li
istruiscono
nel
leggere
,
nello
scrivere
,
nel
conteggio
,
nel
catechismo
.
Il
Buonaiuto
poi
avea
composto
una
serie
di
racconti
,
che
le
maestre
recitano
ai
loro
piccoli
alunni
.
Per
ogni
giorno
della
settimana
vi
è
un
racconto
nuovo
,
e
sempre
con
la
sua
morale
.
Ora
si
parla
del
villano
che
,
stando
in
ozio
,
va
in
ruina
:
ora
del
cattivello
che
,
rubando
le
pesche
ad
una
povera
donna
le
cagiona
tanto
danno
e
dolore
che
ammala
seriamente
.
Altre
volte
sono
le
gesta
del
contadino
,
che
lascia
l
aratro
e
prende
il
fucile
,
incontrando
allegro
mille
disagi
e
mille
pericoli
nelle
guerre
per
l
indipendenza
nazionale
.
Quanti
racconti
non
avea
tratti
quel
buon
sindaco
dal
Vangelo
!
Gesù
che
chiama
intorno
a
sé
i
bambini
per
istruirli
,
Gesù
che
rampogna
l
ipocrita
,
Gesù
che
caccia
dal
Tempio
coloro
che
ne
voleano
fare
una
bottega
;
e
tanti
altri
soggetti
tratti
da
quel
gran
Codice
,
istruiscono
dilettando
le
tenere
menti
.
A
questa
prima
scuola
i
bambini
restano
sino
a
otto
anni
.
Oltre
l
istruzione
poi
,
e
oltre
a
una
educazione
che
tende
a
farli
giovanetti
savi
ed
assestati
,
hanno
ogni
giorno
una
buona
minestra
e
pei
più
poverelli
vi
è
ancora
non
di
rado
qualche
po
di
vestiario
.
La
scuola
infantile
in
poco
tempo
fu
piena
:
invece
di
due
maestre
ve
ne
vollero
tre
.
Fu
allora
stabilito
che
i
bambini
poveri
vi
fossero
ammessi
gratuitamente
,
ma
i
figli
dei
benestanti
pagassero
una
piccola
pensione
:
che
fu
di
fatto
pagata
e
molto
volentieri
.
D
allora
in
poi
si
poté
largheggiare
un
po
più
verso
i
primi
:
essendo
i
più
agiati
venuti
in
soccorso
dei
più
bisognosi
.
Pel
secondo
grado
d
istruzione
fu
istituita
la
Scuola
comunale
.
I
giovanetti
vi
sono
ammessi
di
otto
o
dieci
anni
e
la
frequentano
sino
ai
quattordici
.
I
giorni
e
le
ore
dell
istruzione
furon
scelti
per
maniera
che
gli
alunni
potessero
attendervi
senza
lasciare
le
più
importanti
faccende
campestri
.
Così
istruzione
e
lavoro
vanno
di
pari
passo
;
e
,
anzi
che
darsi
impaccio
,
si
completano
a
vicenda
.
Questa
scuola
poi
l
avea
ordinata
a
modo
suo
:
e
certe
sue
idee
,
a
dir
il
vero
,
mi
andavano
a
genio
.
Parlandone
un
giorno
,
mi
diceva
:
In
Italia
molti
si
dan
pena
e
con
ragione
,
per
gli
analfabeti
,
purtroppo
frequentissimi
,
specialmente
in
campagna
:
ma
pure
a
me
,
più
ancora
dell
analfabetismo
,
fa
paura
l
ignoranza
.
Poiché
,
soggiungeva
,
il
sapere
leggere
e
scrivere
è
un
mezzo
di
istruire
ma
non
costituisce
l
istruzione
.
Ora
ognuno
,
giusta
la
sua
condizione
,
ha
dritto
,
e
obbligo
nel
tempo
stesso
,
di
essere
istruito
.
Certo
che
l
istruzione
ha
da
variare
secondo
lo
stato
della
persona
.
Quale
istruzione
dunque
si
competerà
al
contadino
?
Io
penso
,
seguitava
il
Buonaiuto
,
che
chiunque
faccia
parte
di
una
nazione
(
sia
contadino
o
signore
)
debba
conoscere
primieramente
i
doveri
e
i
dritti
che
per
tal
ragione
gli
competono
;
che
debba
cioè
avere
un
idea
delle
istituzioni
che
regolano
la
nazione
stessa
;
di
ciò
che
esse
concedono
,
o
comandano
:
come
pure
della
storia
del
proprio
paese
che
non
deve
essere
ignorata
da
chicchessia
.
Esercitando
poi
il
contadino
un
arte
,
che
è
l
agricoltura
,
deve
conoscere
perfettamente
i
principî
che
hanno
da
dirigerne
e
guidarne
la
pratica
.
Perciò
l
istruzione
del
contadino
egli
la
distingueva
in
civile
e
tecnica
:
e
,
in
conformità
di
queste
idee
appunto
,
volle
ordinata
la
sua
scuola
comunale
.
Venne
allora
il
pensiero
dei
maestri
e
non
fu
poca
cosa
.
Ma
,
tra
che
il
sindaco
era
impegnato
in
quest
affare
quanto
non
può
dirsi
,
tra
che
parecchi
amici
lo
aiutarono
nel
nobile
compito
,
a
capo
a
un
anno
si
ebbero
maestri
,
e
ottimi
:
che
voi
tutti
sapete
qual
credito
si
acquistassero
in
tempo
brevissimo
.
E
bene
a
ragione
:
poiché
,
se
per
molti
riguardi
stanno
al
pari
dei
migliori
maestri
che
da
noi
si
conoscano
,
mi
pare
che
li
superino
poi
tutti
per
un
pregio
,
che
è
tutto
loro
proprio
.
Parlo
dell
arte
che
hanno
grandissima
di
accoppiare
l
insegnamento
all
educazione
agraria
.
A
ogni
momento
essi
sanno
trovare
occasione
per
mettere
in
luce
l
importanza
che
ha
l
agricoltura
nell
umana
società
,
per
provarvi
che
niuna
arte
si
conviene
meglio
dell
agricoltura
ad
un
libero
ed
onorato
cittadino
,
per
farvi
comprendere
la
soddisfazione
che
quell
arte
reca
a
chi
l
esercita
giudiziosamente
,
come
pure
gli
onesti
e
sicuri
guadagni
di
cui
è
sorgente
inesauribile
.
In
tal
maniera
quei
bravi
maestri
affezionano
i
loro
alunni
ad
un
arte
,
che
si
avvezzano
a
considerar
nobile
quanto
ogni
altra
,
e
capace
di
procurar
loro
una
vita
agiata
,
onorata
e
indipendente
.
E
neppure
agli
esercizi
militari
sono
estranei
quei
maestri
.
Più
volte
gli
ho
visti
insegnar
il
maneggio
delle
armi
in
modo
da
far
invidia
a
un
sergente
dell
esercito
.
E
questi
esercizi
militari
ancora
giovano
agli
alunni
:
li
rendono
intanto
ordinati
e
composti
:
e
,
se
in
appresso
avranno
da
prendere
il
fucile
,
non
saranno
più
del
tutto
novizzi
.
Quel
Buonaiuto
le
pensava
tutte
!
La
Scuola
comunale
sta
aperta
nove
mesi
:
i
tre
mesi
di
estate
sono
di
vacanza
.
Durante
il
corso
vi
è
un
esame
di
profitto
ogni
tre
mesi
:
in
questa
occasione
vengono
distribuiti
dieci
premi
d
uno
scudo
l
uno
ai
migliori
alunni
;
ma
non
possono
concorrere
al
premio
che
quelli
che
durante
il
trimestre
non
mancarono
mai
,
neppure
una
volta
,
senza
motivi
giusti
e
giustificati
,
alla
scuola
.
Il
giovinetto
arrivato
al
quattordicesimo
anno
dà
un
esame
finale
.
Riceve
poi
un
certificato
nel
quale
è
indicato
l
esito
di
tutti
gli
esami
subiti
.
Fra
i
giovani
dell
ultimo
anno
si
apre
ancora
un
concorso
,
per
conseguire
la
medaglia
d
argento
per
merito
distinto
.
Nella
propria
villa
il
Buonaiuto
stabilì
il
terzo
grado
di
istruzione
per
gli
adulti
.
Consiste
in
quelle
conferenze
che
si
tengono
,
parte
nella
sala
grande
del
castello
,
e
parte
in
quel
podere
che
chiamano
,
come
sapete
,
il
podere
scuola
.
Al
castello
una
volta
era
il
povero
sindaco
che
trattava
dei
doveri
e
dei
dritti
del
cittadino
,
della
storia
patria
,
delle
istituzioni
che
ci
reggono
,
e
di
cose
simili
.
Nel
podere
si
sperimentano
nuovi
strumenti
,
nuovi
concimi
,
nuove
piante
,
nuove
coltivazioni
.
Si
fanno
confronti
fra
i
nuovi
metodi
e
quelli
usati
nel
paese
,
e
si
cerca
di
stabilire
,
colle
cifre
alla
mano
,
quali
meritino
veramente
la
preferenza
.
Un
abile
agronomo
dirige
queste
conferenze
nelle
quali
ogni
contadino
fa
le
sue
osservazioni
,
e
non
di
rado
n
escono
di
quelle
che
fanno
prendere
il
tabacco
al
professore
,
prima
che
possa
rispondere
:
tanto
sono
giuste
e
sottili
!
Questo
è
pressappoco
il
piano
dell
insegnamento
da
quel
bravo
uomo
ideato
e
messo
in
pratica
.
Ma
nel
paese
di
B
...
non
si
trattava
solo
d
istruire
il
popolo
,
si
trattava
di
provvedere
ai
grossi
guai
dell
ozio
,
del
vagabondaggio
;
della
miseria
e
dei
vizi
che
ne
sono
la
necessaria
conseguenza
.
Veramente
molta
gente
,
anche
di
buona
volontà
,
davvero
mancava
di
lavoro
:
si
pensò
a
provvederlene
.
Il
Buonaiuto
istituì
un
Comitato
,
che
disse
di
provvidenza
.
Questo
cominciò
subito
a
far
pratiche
presso
molti
ricchi
proprietari
,
e
con
società
intraprenditrici
di
lavori
agrari
,
e
non
passò
molto
tempo
,
che
la
domanda
di
giornalieri
superò
il
numero
di
quelli
che
il
comitato
avea
disponibili
.
Partirono
delle
famiglie
intere
,
accettando
lavoro
per
qualche
mese
.
Ora
vanno
via
anche
molte
mamme
,
e
lasciano
in
paese
i
bambini
,
che
,
potendo
star
tutto
il
giorno
alla
scuola
infantile
,
sono
volentieri
accolti
dai
vicini
per
la
notte
,
a
fronte
di
un
tenue
compenso
,
e
ancora
gratuitamente
.
Le
spese
del
viaggio
dei
lavoratori
sono
anticipate
dal
comitato
,
e
sono
trattenute
dai
nuovi
padroni
sui
salari
.
I
nostri
contadini
se
ne
tornano
poi
col
loro
gruzzolo
,
dopo
aver
vissuto
bene
e
onestamente
,
lavorando
qualche
mese
.
E
il
bello
è
che
,
dopo
i
primi
anni
,
quasi
tutti
trovarono
lavoro
nel
comune
.
Molti
dei
nostri
proprietari
infatti
,
che
non
ne
volean
sapere
di
quella
gente
scioperata
,
l
accetta
volentieri
ora
che
si
è
fatta
laboriosa
,
attenta
,
e
,
quel
che
più
conta
,
onestissima
.
Giacché
sapete
cosa
fece
il
Buonaiuto
?
I
laboriosi
li
soccorse
in
ogni
modo
;
gli
scioperati
li
raccomandò
alla
benemerita
Arma
:
così
ognuno
intese
,
che
era
meglio
lavorare
all
aria
libera
,
che
ammuffire
nelle
prigioni
.
I
più
tristi
a
mano
a
mano
si
fecero
buoni
lavoratori
.
Assicurato
il
lavoro
,
e
assicurata
qualche
lira
alle
saccocce
dei
giornalieri
,
il
solito
Comitato
di
provvidenza
,
diretto
dal
buon
Sindaco
,
volle
istituire
fra
loro
una
specie
di
società
di
mutuo
soccorso
,
onde
provvedere
alle
malattie
e
alla
vecchiaia
.
Fu
aperta
una
cassa
presso
il
comune
,
nella
quale
gli
uomini
versavano
quattro
soldi
ogni
settimana
,
le
donne
due
.
Le
somme
raccolte
,
benché
tenui
,
si
trovò
il
modo
di
non
lasciarle
infruttifere
.
Per
essere
ammessi
nella
società
vi
sono
certe
regole
,
che
ora
è
inutile
ridire
.
Quello
che
è
certo
è
,
che
l
appartenervi
è
una
gran
bella
cosa
.
Se
v
ammalate
,
v
è
chi
pensa
a
medico
,
a
medicine
,
a
un
vitto
appropriato
,
per
tutto
il
tempo
della
malattia
e
della
convalescenza
.
E
fino
i
vostri
lavori
,
se
ne
avete
di
urgenti
,
e
che
la
vostra
famiglia
non
possa
compirli
in
tempo
da
sé
,
si
fanno
eseguire
dalla
società
.
Che
se
il
socio
divenga
inabile
al
lavoro
per
vecchiaia
,
ecco
che
gli
viene
un
soccorso
giornaliero
per
fin
che
vive
.
Col
sacrifizio
adunque
di
pochi
centesimi
alla
settimana
,
rinunziando
a
qualche
bicchier
di
vino
,
o
a
qualche
sigaro
,
il
più
povero
giornaliero
si
assicura
un
buon
mantenimento
per
i
casi
di
malattia
e
per
la
vecchiaia
.
Il
Comitato
di
provvidenza
poi
le
immagina
tutte
per
ingrossare
la
cassa
della
Società
dei
lavoratori
rurali
.
Or
sono
esposizioni
agrarie
,
per
visitare
le
quali
si
paga
qualche
soldo
:
e
questo
va
alla
cassa
.
Ora
sono
recite
,
o
balli
,
presso
qualcuno
dei
villeggianti
,
che
danno
motivo
a
riunire
qualche
scudo
.
Insomma
il
capitale
si
è
andato
accrescendo
ben
presto
,
e
molti
soci
hanno
già
provato
i
buoni
effetti
dell
associazione
a
cui
appartengono
.
Non
contento
di
tutto
questo
,
il
Comitato
di
provvidenza
istituì
ancora
un
magazzino
di
derrate
a
pro
dei
giornalieri
.
Pensò
il
comitato
che
le
derrate
più
necessarie
alla
vita
,
costano
più
caro
ai
poveri
che
ai
ricchi
.
Questi
ultimi
fanno
le
loro
provviste
per
tempo
,
e
all
ingrosso
:
i
primi
comprano
al
minuto
e
dì
per
dì
.
Ora
sapete
cosa
fece
il
Buonaiuto
,
capo
del
comitato
?
Al
momento
dei
raccolti
andò
dai
principali
possidenti
della
villa
,
e
li
persuase
a
mandare
ai
magazzini
del
comune
,
chi
un
carro
di
legna
,
chi
un
carro
di
fascine
.
Chi
si
obbligò
a
mandare
qualche
sacco
di
granaglie
:
un
altro
qualche
misura
di
vinello
.
Tutti
poi
si
contentarono
di
ritirare
il
prezzo
stabilito
delle
loro
derrate
alla
primavera
,
compita
la
vendita
.
Per
tal
maniera
durante
l
inverno
i
poveri
giornalieri
hanno
i
generi
più
necessari
,
a
un
prezzo
mitissimo
,
se
si
confronta
con
quello
che
avrebbero
dovuto
pagare
senza
il
magazzino
provvidenza
.
Tutti
questi
vantaggi
hanno
quegli
che
appartengono
alla
società
di
mutuo
soccorso
.
Ma
per
mantenersi
in
questa
,
bisogna
filar
dritto
:
ve
l
assicuro
.
Chi
si
ubriaca
,
chi
ama
andar
a
zonzo
anziché
lavorare
,
chi
non
manda
i
suoi
figli
a
scuola
,
chi
non
mantiene
il
buon
ordine
nella
sua
famiglia
,
chi
fa
male
azioni
,
è
cacciato
dalla
società
;
avesse
in
cassa
mille
lire
,
perde
tutto
,
e
chi
è
cancellato
una
volta
,
torna
difficilmente
in
catalogo
.
Ma
ognuno
bada
bene
di
non
inceppare
in
questo
guaio
;
sin
ora
neppur
uno
meritò
non
solo
tal
punizione
,
ma
neppure
un
rimprovero
del
comitato
.
Finalmente
non
è
ultimo
merito
del
comitato
stesso
la
vigilanza
che
esercita
,
con
tanta
attività
,
sulla
nettezza
,
e
sulla
salubrità
delle
case
e
degli
alimenti
:
soprattutto
quando
v
è
minaccia
di
qualcuno
di
quei
brutti
mali
che
fanno
tanto
guasto
dove
capitano
,
e
segnatamente
se
trovano
la
gente
mal
nutrita
,
le
abitazioni
sporche
,
le
aie
sudice
,
i
cortili
ingombri
da
materie
fermentanti
,
o
da
acque
che
ristagnano
e
imputridiscono
,
ma
nulla
di
tutto
ciò
voi
trovate
nel
paesello
di
B
...
,
che
vi
si
presenta
povero
,
ma
lindo
e
netto
come
uno
specchio
.
E
a
chi
si
deve
tutto
ciò
?
A
un
buon
sindaco
,
al
nostro
buon
amico
,
al
povero
Buonaiuto
.
E
sì
che
non
era
uno
di
quegli
che
attualmente
si
chiamano
grandi
uomini
:
tutt
altro
.
Egli
non
aveva
mai
pubblicato
opere
o
memorie
sulle
miserie
del
popolo
,
né
sul
suo
miglioramento
.
Anzi
,
se
non
sbaglio
,
egli
non
fece
stampar
mai
una
riga
:
tranne
i
manifesti
del
municipio
.
Egli
non
era
di
quegli
che
studiano
in
tanti
libroni
l
educazione
del
popolo
,
come
farebbero
per
l
educazione
dei
bachi
da
seta
.
Probabilmente
egli
non
sapeva
come
si
fa
a
educare
il
popolo
in
Germania
,
in
Svizzera
,
in
Inghilterra
:
ma
seppe
educarlo
mirabilmente
nel
piccolo
paesello
di
B
...
Per
il
miglioramento
del
popolo
,
egli
mi
diceva
spesso
,
non
ho
che
due
libri
:
in
uno
studio
il
male
,
nell
altro
cerco
i
rimedi
.
I
mali
li
studio
nel
popolo
stesso
:
i
rimedi
li
cerco
nel
mio
cuore
.
E
davvero
che
questo
metodo
diede
dei
buoni
frutti
.
Ma
intanto
!
...
Egli
è
a
godere
il
premio
delle
sue
buone
opere
:
ai
suoi
amici
non
resta
che
il
piangerne
la
perdita
irreparabile
.