StampaPeriodica ,
Il
giornalismo
,
scriveva
anni
sono
Bianchi
Giovini
,
dovrebbe
cessare
dalle
parole
sterili
e
vuote
,
dalle
polemiche
inconcludenti
,
dalle
pericolose
compiacenze
delle
guerre
di
partiti
,
per
mettersi
sopra
una
via
più
dritta
e
più
efficace
,
per
toccare
dei
mali
del
paese
che
sono
molti
e
gravissimi
.
Potremmo
ripetere
oggi
queste
parole
colla
medesima
opportunità
,
anzi
con
un
opportunità
forse
maggiore
.
Sono
alcuni
giorni
che
è
comparsa
sui
giornali
francesi
una
relazione
della
Società
italiana
di
beneficenza
a
Parigi
sulla
questione
della
mendicità
dei
piccoli
italiani
nelle
città
principali
d
Europa
,
a
Londra
ed
a
Parigi
specialmente
;
relazione
che
mette
al
nudo
una
delle
piaghe
più
vergognose
del
nostro
paese
,
e
nessun
periodico
ne
ha
parlato
,
od
è
entrato
in
merito
della
questione
,
se
ne
escludiamo
la
Nazione
e
la
Gazzetta
Ufficiale
.
In
Italia
si
fa
mercato
di
fanciulli
;
pochi
lo
sanno
,
e
saranno
meravigliati
di
apprenderlo
dal
nostro
giornale
.
Ecco
in
qual
modo
principia
e
come
continua
un
traffico
che
si
basa
sull
umanità
nella
sua
forma
più
interessante
:
l
infanzia
!
Nell
Italia
meridionale
,
in
una
provincia
ricca
più
delle
altre
,
la
Basilicata
,
una
gran
parte
degli
abitanti
fanno
una
vera
industria
della
musica
e
del
vagabondaggio
.
Di
là
sono
sempre
partiti
gli
stuoli
di
fanciulli
musicanti
,
grandi
e
piccoli
,
e
che
hanno
resa
la
loro
patria
così
singolarmente
celebre
in
tutta
Europa
e
perfino
in
America
.
Cinque
o
sei
comuni
si
distinguono
sopra
tutti
per
il
numero
considerevole
dei
loro
emigranti
.
Essi
sono
quelli
di
Marsicovetere
,
Corleto
,
Laurenzano
,
Calvello
,
Piccinisco
e
Viggiano
.
Questa
emigrazione
,
che
gli
antichi
governi
del
Regno
di
Napoli
agevolavano
nello
intendimento
evidente
di
sbarazzarsi
dal
soverchio
di
una
popolazione
turbolenta
,
continua
oggidì
colla
stessa
attività
.
E
come
i
poveri
montanari
della
Savoia
e
del
Piemonte
,
cacciati
dal
freddo
,
si
recano
nelle
grandi
città
in
cerca
di
un
ricovero
e
di
un
pane
lavorando
,
i
Calabresi
si
recano
da
lontano
a
cercare
la
loro
sussistenza
col
mezzo
di
una
vergognosa
mendicità
.
Il
costume
di
mendicare
da
città
in
città
col
mezzo
di
fanciulli
ha
creato
un
traffico
che
si
effettua
scopertamente
sotto
gli
occhi
e
colla
tolleranza
delle
autorità
di
tutti
i
paesi
.
Tutti
gli
anni
,
ad
epoche
determinate
,
partono
dai
loro
villaggi
centinaia
di
fanciulli
,
dei
due
sessi
,
a
brigate
da
due
a
dieci
,
sotto
la
condotta
di
individui
che
si
dichiarano
loro
genitori
o
parenti
.
Ma
in
realtà
costoro
sono
veri
padroni
di
schiavi
perché
questi
fanciulli
vengono
loro
affittati
,
venduti
o
confidati
in
forza
di
contratti
bilaterali
scritti
,
e
che
le
due
parti
probabilmente
suppongono
regolari
,
poiché
esse
reclamano
qualchevolta
all
estero
l
assistenza
dei
consoli
onde
far
eseguire
le
clausole
reciprocamente
pattuite
.
Questi
contratti
stipulano
di
solito
l
affitto
dei
fanciulli
per
un
tempo
determinato
,
mediante
il
pagamento
di
una
somma
annua
ovvero
di
una
somma
unica
pagata
in
anticipazione
per
tutta
la
durata
del
contratto
.
I
genitori
si
liberano
in
tal
modo
dei
loro
figliuoli
per
una
somma
di
denaro
,
senza
altrimenti
preoccuparsi
della
loro
sorte
,
se
non
allora
quando
credono
di
poter
trarre
un
partito
più
vantaggioso
da
queste
miserabili
e
deboli
creature
.
Queste
bande
di
fanciulli
,
appena
uscite
dai
loro
villaggi
,
cominciano
a
mendicare
per
conto
dei
loro
padroni
,
traversano
tutta
l
Italia
seguendo
il
littorale
del
Mediterraneo
,
e
per
la
Corniche
arrivano
a
Nizza
ed
a
Marsiglia
.
Rare
volte
giungono
in
Francia
per
la
via
di
mare
,
giacché
a
Marsiglia
lo
sbarco
di
questi
mendicanti
costituisce
oggetto
di
rigorosa
sorveglianza
.
Quando
non
sono
muniti
di
passaporti
regolari
passano
attraverso
alle
Alpi
per
Briançon
.
Alle
frontiere
comincia
la
vera
tratta
dei
bianchi
.
Là
i
conduttori
li
rivendono
spesso
ad
individui
abitanti
di
Parigi
e
delle
altre
grandi
città
di
Francia
o
d
altrove
.
Smerciato
il
loro
capitale
,
i
conduttori
tornano
nella
Basilicata
a
raccogliervi
altri
fanciulli
che
fanno
viaggiare
nello
stesso
modo
coi
documenti
che
hanno
servito
pel
convoglio
antecedente
.
Ed
ecco
in
qual
modo
comincia
questa
odiosa
industria
.
Ecco
ora
in
qual
modo
essa
si
pratichi
nella
più
bella
città
del
mondo
.
Giunti
a
Parigi
questi
poveri
fanciulli
vengono
installati
alla
rinfusa
,
bambine
e
bambini
,
con
una
promiscuità
indegna
,
in
certi
alloggi
vicini
alla
piazza
Maubert
ed
al
Panthéon
.
Ciascun
mattino
questi
miserabili
pezzenti
vengono
slanciati
in
tutte
le
direzioni
alla
ricerca
del
piccolo
soldo
.
Taluna
volta
i
padroni
li
seguono
e
li
sorvegliano
da
lungi
e
vengono
a
strappar
loro
di
mano
il
prodotto
dell
elemosina
non
appena
i
donatori
si
sono
allontanati
.
Ma
l
incasso
viene
quasi
sempre
affidato
al
più
avanzato
in
età
della
piccola
banda
.
Il
padrone
preferisce
passare
la
giornata
nelle
bettole
in
compagnia
dei
suoi
pari
aspettando
pazientemente
che
i
fanciulli
rientrino
.
I
più
piccoli
sono
i
migliori
strumenti
della
industria
perché
attraggono
meglio
la
pietà
dei
passanti
,
quindi
è
che
sono
più
ricercati
dai
trafficanti
.
Il
vagabondaggio
dura
da
mattina
a
sera
.
Questi
fanciulli
vivono
di
ciò
che
la
carità
pubblica
dona
loro
in
natura
:
il
numerario
devono
consegnarlo
tutto
.
Venuta
la
sera
tornano
nel
loro
antro
,
sull
imperiale
di
un
omnibus
,
che
serve
qualche
volta
di
teatro
alle
loro
questue
.
Chi
può
reggere
alle
contrazioni
,
alle
contorsioni
,
al
riso
,
alle
lagrime
di
questi
poveri
derelitti
?
Sovente
essi
terminano
la
giornata
raccogliendo
l
obolo
dell
operaio
.
Il
testo
della
relazione
che
abbiamo
sott
occhio
aggiunge
:
Vedendo
questi
cenci
umani
circolare
per
le
contrade
di
Parigi
,
si
è
costretti
a
domandarsi
quali
motivi
mai
facciano
tollerare
,
se
non
anche
proteggere
questa
vergognosa
speculazione
.
In
questa
città
,
nella
quale
il
più
piccolo
merciaio
ambulante
paga
la
patente
,
dove
il
commissionario
delle
strade
deve
avere
un
distintivo
,
dove
nulla
si
fa
senza
permesso
,
i
soli
industrianti
di
fanciulli
sembrano
essere
fuori
delle
leggi
.
Perché
questo
favore
?
Perché
in
un
paese
che
è
alla
testa
della
civiltà
,
in
un
paese
nel
quale
il
lavoro
è
in
così
grande
onore
si
ammette
che
questo
genere
di
mendicità
formi
una
vera
corporazione
?
Sono
forse
le
leggi
che
mancano
in
simile
materia
?
Bisognerebbe
crearne
.
Ma
esse
non
mancano
.
Una
sola
basta
.
Il
disposto
del
prefetto
di
polizia
in
data
28
febbraio
1863
che
dice
all
articolo
10
:
È
espressamente
proibito
ai
saltimbanchi
,
suonatori
d
organo
,
musici
e
cantori
ambulanti
di
farsi
accompagnare
da
fanciulli
di
età
minori
di
16
anni
.
Quest
articolo
dice
tutto
,
ci
pare
,
e
noi
non
comprendiamo
come
vi
sia
ancora
a
Parigi
un
solo
fanciullo
che
chieda
l
elemosina
.
Forseché
l
amministrazione
ignora
i
fatti
di
cui
ci
occupiamo
?
No
.
Perché
essa
ha
un
servizio
speciale
di
polizia
che
si
occupa
di
questa
industria
,
e
i
nomi
dei
principali
trafficanti
le
sono
perfettamente
noti
.
I
motivi
della
tolleranza
dell
amministrazione
francese
sfuggono
dunque
compiutamente
alla
nostra
perspicacia
.
Allorquando
uno
di
questi
fanciulli
vagabondi
viene
arrestato
in
flagrante
di
vagabondaggio
,
viene
provvisoriamente
detenuto
e
ne
vien
dato
avviso
al
consolato
generale
d
Italia
.
Quasi
subito
dopo
arriva
il
padrone
che
lo
reclama
ed
al
quale
viene
immediatamente
consegnato
.
Il
momento
del
loro
arresto
è
il
più
doloroso
per
questi
fanciulli
.
Abbiamo
spesso
assistito
ad
una
vera
lotta
tra
l
astuzia
di
questi
fanciulli
e
la
forza
degli
agenti
che
ad
ogni
modo
li
trattano
con
dolcezza
.
Essi
cercano
tutti
i
mezzi
possibili
per
sfuggire
,
perché
il
loro
arresto
produce
a
carico
del
padrone
una
perdita
materiale
che
poi
bisogna
compensare
lavorando
di
più
,
oltre
ad
essere
severamente
puniti
.
Al
terzo
arresto
dello
stesso
fanciullo
,
viene
ordinata
la
sua
espulsione
dal
territorio
francese
,
e
del
suo
rimpatrio
viene
dato
avviso
al
Console
generale
italiano
che
rilascia
alla
prefettura
una
ricevuta
per
ciascun
fanciullo
.
L
espulsione
non
è
mai
seguita
da
effetto
reale
,
giacché
essi
possono
rientrare
da
un
altra
frontiera
accompagnati
da
altri
individui
,
senza
che
la
loro
identità
possa
essere
seriamente
constatata
.
Questi
mutamenti
di
nomi
e
di
padroni
si
spiegano
col
mutismo
in
cui
si
chiudono
questi
fanciulli
.
Li
abbiamo
interrogati
varie
volte
,
e
non
abbiamo
mai
potuto
averne
in
risposta
che
due
parole
:
Abito
in
piazza
Maubert
e
...
sono
di
Napoli
.
D
altronde
nulla
li
obbliga
a
tornare
a
Parigi
immediatamente
:
il
campo
della
industria
a
cui
servono
è
vasto
come
il
mondo
,
e
i
miserabili
che
se
ne
valgono
possono
scambiarli
,
rivenderli
,
o
spedirli
a
Londra
fra
le
bande
che
vi
formicolano
.
Tale
è
la
sorte
di
questa
meschina
popolazione
.
La
società
italiana
,
aiutata
in
ciò
possentemente
dal
Ministro
d
Italia
,
finirà
coll
ottenere
dal
Governo
francese
la
esecuzione
severa
delle
misure
adatte
a
reprimere
l
industria
nella
città
di
Parigi
e
nella
Francia
.
Ma
perché
il
male
sparisca
compiutamente
,
bisogna
colpirlo
alla
radice
,
cioè
là
dove
esso
germoglia
in
modo
incosciente
,
nello
spirito
degli
abitanti
della
Calabria
che
vendono
i
loro
fanciulli
come
vendono
i
prodotti
del
loro
suolo
.
È
in
Italia
che
deve
farsi
il
maggior
sforzo
per
sopprimere
una
industria
che
la
oltraggia
.
Bisogna
che
i
nostri
compatrioti
riconoscano
che
si
tratta
in
una
volta
di
una
quistione
d
umanità
e
di
amor
patrio
;
che
essi
sappiano
il
deplorabile
effetto
di
questi
cenci
all
estero
a
disonore
del
loro
paese
.
Non
vi
sono
piccole
cause
senza
effetto
.
I
piccoli
mendicanti
che
gironzano
per
l
Europa
perpetuano
il
pregiudizio
che
fa
dell
Italia
una
nazione
accidiosa
!
L
Italia
sa
che
per
ingrandire
nelle
opinioni
dei
popoli
essa
non
deve
trascurar
nulla
;
essa
pertanto
comprenderà
la
nostra
conchiusione
.
All
Italia
divisa
,
senza
libertà
,
senza
lavoro
,
molto
poteva
condonarsi
.
All
Italia
unita
,
che
tende
a
farsi
industriosa
,
che
ha
bisogno
di
sviluppare
le
ricchezze
del
suo
suolo
e
del
suo
genio
,
l
Europa
ha
diritto
di
dire
:
Provvedete
ai
vostri
poveri
,
se
ne
avete
!
Fatene
degli
uomini
.
Essi
non
vi
saranno
di
troppo
!