StampaQuotidiana ,
Nei
nostri
uffici
di
amministrazione
regna
un
vivace
buonumore
.
Sono
ormai
due
mesi
,
che
i
nostri
pochi
ma
intelligentissimi
e
zelantissimi
impiegati
lavorano
furiosamente
e
gaiamente
,
a
questo
complicato
affare
di
registrare
migliaia
e
migliaia
di
abbonamenti
:
e
non
hanno
preso
e
non
prendono
riposo
.
Pure
,
sono
allegri
!
Anzi
tutto
,
essi
che
partecipano
a
tutte
le
speranze
belle
e
a
tutte
le
già
belle
realtà
del
giornale
,
si
sono
racconsolati
ed
esaltati
,
dinnanzi
a
questo
vertice
splendido
che
esso
ha
raggiunto
:
è
anche
naturale
che
qualche
modesto
ma
securo
e
stabile
compenso
,
sia
venuto
a
premiare
,
in
essi
,
tanta
fede
e
tanta
devozione
:
ciò
,
è
vero
,
era
loro
dovuto
,
ma
ha
fatto
loro
,
come
comprenderete
,
un
certo
piacere
!
Infine
,
essi
sono
pieni
di
buonumore
.
E
ne
hanno
,
anche
,
da
una
quindicina
di
giorni
una
ragione
costante
.
Da
che
il
Capo
venerato
e
temuto
del
MATTINO
Venite
,
adoremus
ha
stampato
quell
'
affare
del
colosso
bonario
,
con
relativi
peli
di
barba
strappati
o
non
strappati
,
lo
spirito
di
tutti
i
nostri
abbonati
vecchi
e
nuovi
,
si
è
giocondamente
sfrenato
,
e
non
arrivano
dodici
lire
,
o
centoventi
lire
,
o
milleduecento
lire
,
in
amministrazione
,
senza
che
l
'
abbonato
non
dichiari
nella
targhetta
di
abbonamento
,
o
nelle
targhette
,
o
a
voce
,
che
egli
,
così
intende
strappare
un
pelo
o
molti
peli
alla
barba
del
Colosso
!
E
chi
dichiara
di
averne
strappato
cinque
,
di
peli
:
chi
sostiene
che
la
barba
del
Colosso
ha
venticinque
peli
di
meno
,
a
Guardia
Sanframondi
;
che
ne
ha
quarantadue
di
meno
ad
Ariano
di
Puglia
;
che
a
Cava
dei
Tirreni
ben
sessantasette
peli
mancano
al
Colosso
:
e
così
,
dappertutto
!
Abbiamo
una
collezione
di
queste
lettere
,
di
queste
targhette
,
di
queste
dichiarazioni
:
ed
esse
formano
l
'
ilarità
di
chi
le
legge
e
di
chi
le
ascolta
.
Alcuni
ci
hanno
mandato
,
o
portato
la
loro
fascetta
di
ex
abbonati
del
MATTINO
lo
nomino
in
ginocchio
,
come
è
giusto
con
questa
dichiarazione
:
pelo
strappato
al
Colosso
,
dopo
cinque
anni
di
fedeltà
!
Infine
la
cosa
è
diventata
così
generale
,
che
gli
impiegati
di
amministrazione
,
in
un
accesso
di
buonissimo
umore
,
hanno
messo
questo
cartellone
,
nelle
stanze
ove
si
ricevono
gli
abbonati
:
QUI
SI
STRAPPANO
PELI
DALLA
BARBA
DEL
COLOSSO
Chiunque
viene
ad
abbonarsi
,
ancora
,
potrà
leggere
questo
cartellone
.
Irrispettoso
,
è
vero
:
ma
sincero
:
e
allegro
!
StampaQuotidiana ,
Il
Signor
misericordioso
,
che
tutto
vede
,
ha
voluto
,
evidentemente
,
metterci
la
sua
mano
,
ieri
,
per
rendere
più
bella
la
festa
che
,
ad
invito
del
comm
.
Tito
Ricordi
,
s
'
è
fatta
a
Giacomo
Puccini
,
lassù
lassù
,
sulla
verde
collina
del
Vomero
,
da
Pallino
.
Non
mai
una
giornata
di
gennaio
è
stata
così
tiepida
,
non
mai
un
cielo
iemale
così
serenamente
azzurro
:
era
,
ieri
,
tutta
una
fasta
di
mare
e
di
sole
,
e
pareva
che
dai
rami
nudi
,
per
gli
orti
dispersi
,
dovessero
,
per
un
miracolo
di
primavera
nova
,
sbocciare
rose
,
a
miriadi
...
E
intorno
a
Giacomo
Puccini
s
'
è
raccolta
,
festante
,
una
larga
schiera
di
musicisti
,
di
letterati
,
di
artisti
,
di
ammiratori
,
infine
;
e
la
più
vibrante
gaiezza
ha
accompagnato
il
lieto
banchetto
,
in
cui
i
tradizionali
vermicelli
alle
vongole
rappresentavano
l
'
espressione
più
gustosa
e
pittoresca
dell
'
ospitalità
napoletana
.
Col
sole
e
col
brio
,
ieri
,
hanno
fatto
tutti
onore
,
egualmente
,
all
'
autore
della
Butterfly
ed
alla
cucina
napoletana
;
e
i
musicisti
hanno
mangiato
come
tanti
critici
d
'
arte
,
e
i
critici
si
sono
punzecchiati
a
vicenda
come
tanti
musicisti
,
e
i
letterati
hanno
intavolato
dei
duetti
col
pollo
arrosto
,
da
fare
arrossire
degli
artisti
di
canto
,
che
,
per
compenso
,
si
sono
sfogati
sul
gateau
come
dei
poeti
decadenti
...
L
'
entusiasmo
assolveva
tutti
da
ogni
peccato
,
anche
da
quello
di
intonare
delle
canzonette
napoletane
,
come
si
è
fatto
quando
la
consueta
troupe
dei
posteggiatori
è
venuta
a
rievocare
le
dolcezze
di
Marechiaro
e
di
Spingole
francese
,
accompagnata
dalle
voci
più
diverse
e
più
stonate
che
eccezione
fatta
per
i
nostri
ottimi
artisti
di
San
Carlo
possa
riunire
un
banchetto
...
E
,
con
lo
champagne
,
s
'
è
data
la
stura
ai
brindisi
:
a
cominciare
da
quello
esclusivamente
...
mimico
del
principe
di
Sirignano
,
che
ha
avuto
l
'
abilità
di
tessere
la
più
alata
strofa
a
Giacomo
Puccini
...
a
bocca
chiusa
,
come
il
coro
della
Butterfly
al
finale
del
secondo
atto
suscitando
,
per
questo
suo
silenzio
...
gestito
il
più
entusiastico
successo
,
a
quello
di
Emanuele
Gianturco
,
pieno
di
bella
poesia
,
con
un
saluto
anche
alla
gloriosa
casa
Ricordi
e
al
benemerito
cav
.
de
Sanna
;
dal
brindisi
nobilissimo
di
Tito
Ricordi
,
che
ha
rivendicato
alla
città
nostra
il
vanto
di
aver
dato
il
gran
battesimo
di
gloria
alla
suggestiva
e
squisita
Butterfly
,
al
brindisi
sentimentale
di
Daniele
Marrama
,
che
,
in
nome
e
per
incarico
dei
critici
d
'
arte
napoletana
,
ha
cantato
un
inno
alla
femminilità
pucciniana
,
rievocando
le
creature
passionali
dell
'
opera
del
Maestro
,
ed
ha
portato
un
saluto
alle
gentili
intervenute
inviando
,
infine
,
un
voto
affettuoso
a
colui
che
è
stato
compagno
nei
trionfi
di
Giacomo
Puccini
,
a
Giuseppe
Giacosa
,
ancora
infermo
.
E
,
poi
che
l
'
ultimo
applauso
entusiastico
ha
coronato
questo
brindisi
della
staffa
,
la
gaia
comitiva
è
ritornata
in
città
,
per
pigliare
,
più
tardi
,
la
via
del
Vesuvio
,
dove
,
alla
pension
Eremo
,
il
principe
di
Sirignano
ha
offerto
un
the
.
E
,
col
cader
del
sole
,
le
lave
che
si
andavano
accendendo
di
tutti
i
loro
riflessi
incandescenti
di
carbonchi
,
hanno
messa
la
loro
vivida
cornice
di
fiamma
alla
bella
festa
che
Napoli
intellettualmente
ha
offerto
a
Giacomo
Puccini
,
il
vittorioso
!
GL
'
INTERVENUTI
Erano
,
al
banchetto
,
invitati
dal
comm
.
Tito
Ricordi
:
Giacomo
Puccini
;
Giuseppe
Martucci
;
la
signora
Monti
Baldini
;
la
signorina
I
.
Mannarini
;
il
principe
di
Sirignano
;
l
'
on
.
Emanuele
Gianturco
;
il
cav
.
Roberto
de
Sanna
;
il
conte
Gennaro
Mirabelli
;
il
conte
V
.
Capasso
;
il
conte
Carafa
;
l
'
on
.
Luigi
Simeoni
;
il
comm
.
Giacomo
Retz
;
il
cav
.
A
.
Monaco
;
il
cav
.
Augusto
Laganà
;
il
maestro
Ettore
Panizza
;
il
signor
Marcello
Orilia
;
Salvatore
di
Giacomo
;
Giulio
M
.
Scalinger
;
Daniele
Marrama
;
Saverio
Procida
;
Gaspare
di
Martino
;
Francesco
dell
'
Erba
;
Diego
Petriccione
;
il
cav
.
Carlo
Clausetti
;
Vincenzo
Labella
;
Ottavio
de
Sica
;
Alberto
Sannia
;
A
.
Scandiani
;
P
.
Wulmann
;
G
.
Niola
;
Stefano
ed
Alberto
Donaudy
;
i
maestri
:
Carelli
;
Alessandro
Longo
;
Florestano
Rossomandi
;
Enrico
de
Leva
;
Oscar
Palermi
;
Ernesto
Marciano
;
Sigismondo
Cesi
;
Quaranta
;
de
Senna
;
d
'
Atri
;
Massimino
Perilli
;
E
.
Cortile
;
Umberto
Mazzone
;
Alagna
;
il
signor
Neuberg
;
il
signor
Miceli
;
e
qualche
altro
.
StampaQuotidiana ,
Tutti
i
grandi
giornali
di
Francia
e
tutte
le
grandi
riviste
,
sovra
tutto
le
due
più
grandi
la
«
Revue
de
Deux
Mondes
»
e
la
«
Revue
de
Paris
»
vedono
apparire
questo
nome
noto
,
stimato
e
amato
nell
'
alta
letteratura
francese
:
Georges
Hérelle
.
E
la
preconizzata
,
desiderata
,
sospirata
unione
fra
la
Francia
e
l
'
Italia
,
deve
a
questo
scrittore
,
a
questo
poeta
immensamente
!
Giacché
questo
scrittore
e
questo
poeta
,
che
ha
una
cattedra
di
filosofia
a
Bayonne
,
ma
che
è
,
prima
di
ogni
altro
,
un
conoscitore
della
lingua
e
dell
'
arte
letteraria
italiana
come
nessun
altro
mai
,
che
è
uno
scrittore
francese
di
una
purezza
e
di
una
bellezza
indicibile
di
stile
,
ha
messo
tutto
il
suo
spirito
,
tutta
la
sua
anima
vibrante
a
dare
,
in
francese
,
una
veste
di
arte
,
di
poesia
,
di
grazia
alle
maggiori
opere
di
Gabriele
d
'
Annunzio
,
di
Antonio
Fogazzaro
,
di
Matilde
Serao
.
Traduttore
?
Ah
no
,
no
,
il
vocabolo
non
dice
che
poco
e
male
!
Georges
Hérelle
è
un
fratello
d
'
arte
,
è
un
'
anima
gemella
che
tutto
comprende
,
che
tutto
rende
:
e
ogni
più
recondita
beltà
di
stile
è
ragionata
da
lui
e
riprodotta
,
leggiadramente
:
e
ogni
sentimento
è
reso
con
efficacia
:
e
tutta
,
tutta
quanta
l
'
opera
d
'
arte
di
Gabriele
d
'
Annunzio
,
di
Antonio
Fogazzaro
,
di
Matilde
Serao
ha
,
per
Georges
Hérelle
,
in
Francia
,
come
una
novella
vita
.
Poeta
,
egli
è
,
come
chi
scrisse
il
romanzo
,
il
dramma
,
la
novella
;
poeta
egli
è
,
nell
'
intendere
e
nel
rendere
,
mirabilmente
:
poeta
,
tanto
da
commuovere
colui
che
,
da
lui
è
interpretato
ed
espresso
,
in
francese
.
I
tre
romanzieri
italiani
debbono
a
Geroges
Hérelle
la
loro
gloria
francese
in
gran
parte
;
ed
è
poca
cosa
,
la
croce
della
Legione
d
'
onore
che
gli
fu
data
,
per
compensarlo
di
aver
fatto
conoscere
,
in
Francia
,
Gabriele
d
'
Annunzio
,
Antonio
Fogazzaro
e
Matilde
Serao
:
ma
è
immensa
,
invece
,
l
'
ammirazione
,
che
egli
ha
,
in
sua
vita
modesta
,
appartata
e
taciturna
.
E
in
questo
momento
Georges
Hérelle
pubblica
due
romanzi
,
in
Francia
:
Après
le
pardon
di
Matilde
Serao
che
è
cominciato
,
ieri
l
'
altro
,
nella
Revue
de
Paris
:
e
il
Santo
di
Antonio
Fogazzaro
nella
Revue
de
Deux
Mondes
:
e
queste
due
traduzioni
sono
due
perfette
,
mirabili
opere
di
arte
!
StampaQuotidiana ,
Chi
ha
detto
,
chi
ha
osato
dire
mai
,
che
Napoli
non
è
una
città
sportiva
,
che
a
Napoli
lo
sport
è
un
esercizio
solitario
,
coltivato
da
qualche
raro
snob
e
da
qualche
rarissimo
sportman
autentico
?
Chi
ha
osato
calunniare
questa
città
nostra
,
dicendo
che
in
essa
l
'
alpenstok
è
uno
strumento
ignoto
e
il
remo
serve
appena
per
andare
fino
al
Castello
dell
'
Uovo
a
pescare
i
polpi
,
nelle
chiare
notti
estive
,
alla
luce
sanguigna
della
fiaccola
?
Nulla
di
più
falso
,
nulla
di
più
assurdo
!
Napoli
è
una
città
eminentemente
sportiva
e
il
nostro
Municipio
è
il
più
benemerito
d
'
Italia
,
per
l
'
incoraggiamento
a
questo
nobile
ramo
dell
'
attività
fisica
umana
.
Avete
visto
che
cosa
ha
fatto
quest
'
ottimo
Municipio
,
per
lo
sport
nautico
a
Napoli
,
avete
visto
quale
geniale
idea
ha
avuta
,
per
la
felicità
del
canottaggio
partenopeo
?
No
?
Ebbene
,
andate
all
'
ex
viale
Elena
,
e
vedrete
.
Quale
meravigliosa
trasformazione
!
Quale
superba
laguna
,
anzi
quale
collezione
di
lagune
,
da
far
morire
d
'
invidia
Venezia
col
suo
Canalazzo
,
con
i
suoi
canali
e
con
le
sue
gondole
.
Nessuna
descrizione
potrebbe
renderla
,
in
tutto
il
suo
fascino
!
Viene
prima
un
meraviglioso
bacino
,
che
piglia
il
posto
ove
prima
era
la
piazza
Umberto
,
un
bacino
ove
potrebbe
entrare
comodamente
una
flottiglia
di
torpediniere
.
Poi
,
incomincia
un
gran
canale
che
ogni
tanto
si
ramifica
,
e
forma
dei
piccoli
bracci
di
acque
morte
,
assai
pittoreschi
,
e
che
a
parte
i
molini
a
ruote
,
che
mancano
ricordano
perfettamente
i
suggestivi
paesaggi
di
Olanda
.
Il
canale
,
ogni
tanto
si
allarga
e
forma
degli
ampi
specchi
d
'
acqua
,
i
quali
a
parte
i
gruppi
di
marmo
,
che
non
ci
sono
ricordano
mirabilmente
i
varii
bacini
della
cascata
di
Caserta
.
Poi
,
i
bacini
trovano
un
piano
inclinato
e
vi
scorrono
,
dolcemente
,
formando
dei
torrentelli
non
molto
limpidi
,
ma
assai
ingegnosi
,
che
a
parte
le
vasche
di
marmo
,
che
sono
assenti
ricordano
incredibilmente
i
giochi
d
'
acqua
di
Versailles
.
Ricapitoliamo
:
Venezia
,
l
'
Olanda
,
Caserta
e
Versailles
;
tutto
ciò
qui
,
a
Napoli
,
a
pochi
passi
da
noi
,
visibile
,
tangibile
gratuitamente
!
Quale
generosità
maggiore
,
per
un
Municipio
?
E
poi
,
naturalmente
,
tutto
un
programma
nautico
da
espletare
:
gare
,
regate
per
yole
ed
outriggers
,
corse
al
nuoto
,
e
infine
,
infine
,
chi
sa
che
non
vedremo
galleggiare
,
fra
qualche
giorno
(
Municipio
e
Giove
Pluvio
permettendo
)
una
gaia
quadriglia
di
anatre
o
una
aristocratica
coppia
di
cigni
,
lungo
l
'
ex
viale
Elena
,
come
in
un
austero
parco
di
Edimburgo
?
È
vero
che
al
viale
Elena
c
'
è
qualche
famiglia
di
gentiluomini
,
o
parecchie
,
vi
sono
dieci
,
trenta
,
cento
o
duecento
famiglie
della
migliore
società
napoletana
,
che
pretendono
di
abitarvi
e
vogliono
ritornare
a
casa
senza
ricorrere
alle
gondole
:
ma
il
Municipio
è
superiore
alle
stupide
pretese
di
questa
gente
e
,
in
nome
del
pittoresco
siamo
o
non
siamo
nella
terra
dell
'
Arte
?
se
ne
infischia
,
olimpicamente
!
StampaQuotidiana ,
Mentre
io
scrivo
,
a
notte
alta
,
queste
fugaci
note
di
cronaca
,
il
ballo
dato
dalle
Loro
Altezze
Reali
il
duca
e
la
duchessa
di
Aosta
,
declina
al
suo
termine
,
lasciando
nella
fantasia
di
coloro
che
vi
intervennero
una
impressione
di
eleganza
,
di
gusto
,
di
squisitezza
,
in
un
ambiente
maestoso
per
arte
e
per
ricchezza
.
La
Reggia
di
Napoli
è
,
veramente
,
regale
,
come
pochi
palazzi
reali
appaion
tali
,
nel
mondo
:
e
fu
concepita
e
creata
e
fatta
bella
,
salda
,
durevole
,
in
simbolo
quasi
eterno
della
sovranità
.
Se
al
pensiero
che
la
eresse
,
al
fasto
di
coloro
che
la
resero
sempre
più
sontuosa
,
si
unisca
,
come
ieri
sera
,
il
fulgor
della
luce
più
larga
e
più
smagliante
,
il
fascino
delle
piante
e
dei
fiori
,
in
loro
vivezza
poetica
vegetale
,
e
l
'
armonia
degli
addobbi
con
le
linee
architettoniche
e
con
il
lusso
dei
mobili
,
essa
appare
quale
dimora
sovranamente
sovrana
e
mette
,
nell
'
anima
,
grandi
immagini
,
grandi
visioni
,
grandi
miraggi
,
assai
più
vibranti
,
in
loro
fantasmagoria
,
del
vero
!
Quanta
gente
,
di
fuori
,
poche
ore
fa
,
si
fermava
a
guardare
,
dalla
piazza
,
le
imponenti
vetrate
traboccanti
di
luce
e
scorgeva
i
profili
delle
grandi
palme
!
Mentre
,
di
minuto
in
minuto
,
gentiluomini
e
gentildonne
ascendevano
,
pienamente
,
per
il
grande
scalone
,
questa
volta
offerto
agli
invitati
:
e
si
poteva
,
così
,
ammirare
gli
splendidi
mantelli
da
ballo
delle
dame
,
alcuni
veramente
mirabili
e
uno
addirittura
eccezionale
,
in
ermellino
candidissimo
e
merletti
,
un
capo
d
'
opera
della
baronessa
Maria
Barracco
Doria
!
Un
grande
tappeto
a
fondo
rosso
cupo
copriva
lo
scalone
;
nei
due
piccoli
corridoi
ciechi
ai
lati
del
peristilio
,
diciamo
così
,
due
aiuole
verdi
e
fiorite
,
a
semicerchio
,
portanti
,
nel
mezzo
,
una
grande
palma
carica
di
lampadine
elettriche
,
bianche
,
di
un
effetto
magico
;
di
fronte
al
primo
pianerottolo
,
inquadrato
il
grande
finestrone
,
vi
era
un
gruppo
artisticamente
formato
da
piante
esotiche
,
ornamentali
,
muse
,
dracene
,
palmizii
,
con
boschetti
di
camelie
bianche
,
gruppi
di
rose
,
gruppi
di
garofani
bianchi
e
rossi
e
,
sempre
,
fra
le
piante
,
nascoste
e
apparenti
,
le
lampadine
elettriche
.
Gli
invitati
salivano
per
il
lato
destro
dello
scalone
maestoso
:
lungo
il
corridoio
coperto
di
cristalli
,
gruppi
di
piante
,
piccole
aiuole
di
fiori
,
a
destra
e
a
sinistra
,
con
una
ricchezza
,
una
profusione
di
luce
:
in
fondo
a
questo
corridoio
,
di
fronte
,
la
gran
porta
degli
appartamenti
destinati
al
ballo
:
a
destra
di
questa
porta
d
'
ingresso
,
la
guardaroba
,
una
sala
di
toilette
per
le
signore
.
Staffieri
,
valletti
,
camerieri
,
erano
tutti
appartenenti
alla
casa
ducale
e
ne
portavano
le
belle
livree
.
Come
io
avevo
preannunziato
,
era
stata
destinata
per
sala
da
ballo
,
la
più
grande
,
la
più
artistica
,
la
più
rifulgente
della
nostra
Reggia
,
cioè
la
famosissima
sala
di
Ercole
:
e
l
'
effetto
ne
era
,
veramente
,
stupendo
.
I
grandi
divani
erano
allineati
lungo
le
pareti
:
una
fila
di
essi
,
divideva
il
salone
:
sovra
uno
dei
lati
più
brevi
del
salone
era
stato
costruito
,
un
po
'
in
alto
,
il
palco
dell
'
orchestra
che
era
diretta
dal
noto
maestro
Varriale
.
Prima
del
salone
da
ballo
,
precedevano
tre
sale
di
trattenimento
per
gli
invitati
:
seguivano
,
dopo
il
salone
da
ballo
,
dei
boudoirs
,
dei
fumoirs
,
una
sala
rettangolare
ove
era
preparato
il
souper
per
le
Loro
Altezze
Reali
e
da
venti
a
trenta
loro
invitati
particolari
e
infine
,
l
'
antico
salone
da
ballo
trasformato
in
un
immenso
buffet
per
gli
invitati
,
con
una
sola
immensa
tavola
.
Dapertutto
,
in
tutti
questi
due
castissimi
appartamenti
,
riuniti
insieme
,
per
la
circostanza
,
era
una
flora
mirabile
di
piante
e
di
fiori
,
venute
da
Capodimonte
,
venute
da
Caserta
;
tanto
da
parer
una
visione
floreale
.
Con
perfetto
gusto
decorata
,
anche
,
la
mensa
del
buffet
coi
suoi
vasellami
e
i
suoi
cristalli
.
LE
INTERVENUTE
Sua
Altezza
Reale
la
duchessa
di
Aosta
,
in
una
elegantissima
toilette
grigio
perla
,
tutta
ricoperta
di
pagliuzze
d
'
argento
;
serracollo
di
brillanti
;
collana
di
grossi
smeraldi
circondati
di
brillanti
;
alto
diadema
di
brillanti
sui
capelli
biondi
;
la
marchesa
Torrigiani
in
tulle
,
a
pagliuzze
,
di
argento
su
fondo
rosa
;
la
baronessa
Perrone
di
San
Martino
,
in
velluto
rosa
corallo
con
ricamo
di
argento
e
splendide
gioie
;
la
bellissima
principessa
Pignatelli
Fici
,
in
una
splendida
toilette
di
broccato
d
'
oro
;
la
principessa
di
Candriano
,
in
raso
bianco
;
la
duchessa
di
Montaltino
,
in
tulle
ricamato
di
argento
su
fondo
rosa
;
la
principessa
di
Monteroduni
,
di
bianco
ricamato
in
argento
;
la
duchessa
d
'
Andria
Carafa
,
di
bianco
,
con
nodi
lilla
;
S.E.
donna
Lina
Crispi
,
in
velluto
nero
ricamato
d
'
oro
;
donna
Maria
Barracco
Doria
,
in
grigio
acciaio
ricamato
di
argento
,
diadema
di
perle
e
brillanti
,
nodi
rosa
alla
scollatura
;
la
marchesa
di
Villaflores
,
in
grigio
con
paillettes
di
argento
;
la
principessa
di
Linguaglossa
,
in
grande
bellezza
,
di
giallo
con
pagliuzze
di
oro
e
pelliccia
di
skunz
;
la
baronessa
Hélène
di
Brocchetti
in
crespo
della
Cina
bianco
con
alto
bordo
di
pagliuzze
d
'
argento
;
la
baronessa
Cecilia
Corsi
,
in
merletto
nero
su
fondo
bianco
;
la
contessa
Linda
Caracciolo
di
Sarno
,
in
avorio
ricamato
in
oro
;
la
baronessa
de
Riseis
Gaetani
,
in
giallo
,
con
tulle
a
pagliuzze
in
oro
;
donn
'
Agatina
Calì
Guercia
,
in
nero
,
su
trasparente
bianco
.
Tutte
queste
dame
hanno
preso
parte
alla
quadriglia
ducale
e
,
dopo
,
all
'
una
e
mezza
,
al
souper
con
le
LL.AA.RR
.
la
baronessa
Isa
Corsi
di
Sangro
in
merletti
d
'
Irlanda
su
fondo
bianco
;
la
duchessa
di
Casamassima
,
di
raso
bianco
,
ricoperto
di
merletto
Irlanda
;
donna
Giulia
Lops
Mastelloni
in
raso
e
velluto
lilla
con
merletti
ricamati
a
pagliuzze
di
argento
;
la
baronessa
Campagna
Soulier
,
deliziosa
,
in
tulle
a
pagliuzze
di
oro
con
festoni
di
piccole
rosette
thea
,
su
fondo
giallo
tenerissimo
;
Missis
Harrison
Davis
,
splendida
toilette
bianca
e
argento
,
berta
di
velluto
verde
Nilo
;
donna
Maria
Pavoncelli
Monaco
in
nero
e
acciaio
;
la
contessa
Candida
Gulinelli
in
giallo
a
fiorami
di
oro
,
pelliccia
e
merletto
;
la
principessa
Caracciolo
Carafa
,
vestito
intiero
di
merletti
di
Bruxelles
su
fondo
bianco
;
la
marchesa
Diana
Buonocore
in
nero
,
intieramente
ricoperta
di
pagliuzze
;
la
baronessa
Calcagno
Feraud
in
tulle
ricamato
con
pagliuzze
di
argento
su
fondo
lilla
chiarissimo
e
incrostazioni
di
merletto
;
donna
Vittoria
Baldacchini
di
Schiavi
in
verde
Nilo
e
pagliuzze
di
oro
;
donna
Isabella
Campagna
Doria
,
in
merletto
nero
con
applicazioni
di
velluto
nero
su
fondo
bianco
;
la
baronessa
Maria
Campagna
;
la
contessa
di
Pontalto
;
la
contessa
Siciliana
Doria
con
la
bella
signorina
Laura
;
la
principessa
Ruffo
Folgori
;
la
baronessa
Silvestri
Genoino
;
la
marchesa
Romanazzi
Saluzzo
;
donna
Lisa
Croce
Nunziante
;
la
marchesa
di
Mottola
Pitò
;
la
marchesa
Pia
Ruffo
Gerini
;
la
duchessa
Giusso
Marini
;
donna
Leonora
de
Tilla
de
Marinis
;
la
contessa
Laura
de
Balbo
;
la
principessa
di
Melissano
;
madame
Anna
Clician
;
la
duchessa
Dusmet
de
Spours
;
donna
Maria
Luisa
Capozzi
Pacca
;
la
contessa
di
Lutzemberger
;
la
duchessa
di
Guardialombarda
con
la
signorina
Nora
Ruffo
;
la
duchessa
di
Nardò
con
la
figliuola
;
la
baronessa
di
Renzo
d
'
Amore
con
le
signorine
di
Renzo
;
le
signorine
Marta
e
Rubina
Calì
;
la
marchesa
Paternò
Zunica
;
donna
Malvina
Mattioli
;
la
signorina
Maria
Angelica
de
Rossi
;
la
signorina
Maria
Antonietta
della
Rocca
;
donna
Maria
Tarditi
;
la
contessa
Piscicelli
de
Filippis
;
la
contessa
Marigliano
del
Monte
;
la
signora
Elvira
de
Tilla
Casella
;
la
baronessa
Calcagno
Feraud
;
la
contessa
Viti
di
Francavilla
con
la
signorina
;
la
marchesa
Forcella
Mirto
;
la
signora
Cirillo
Segrè
;
la
marchesa
Capranica
del
Grillo
;
la
contessa
Erminia
Alvares
de
Toledo
;
la
signorina
Maria
di
Francavilla
;
lady
Haldon
;
la
marchesa
di
Marianella
Spinelli
;
la
contessa
Leonardi
di
Casalino
;
la
contessa
di
Vadi
;
la
marchesa
Misch
;
la
baronessa
di
Postiglione
;
la
contessa
Filo
Perrez
de
Grainger
;
la
baronessa
de
Ferraris
Gaetani
;
la
contessa
Mezzacapo
Mastrilli
;
la
contessa
Framarin
;
la
signorina
Alma
Becker
;
la
baronessa
Angeloni
con
la
signorina
Flora
;
la
marchesa
di
Campolattaro
;
la
duchessa
di
Miranda
;
la
principessa
Piedimonte
Moncada
;
e
,
forse
,
varie
altre
.
LA
CRONACA
Le
Loro
Altezze
Reali
il
duca
e
la
duchessa
sono
giunti
alla
Reggia
,
con
il
loro
seguito
,
alle
undici
precise
,
in
tre
grandi
landaus
di
gala
:
e
sono
entrati
nel
salone
da
ballo
,
ove
erano
attesi
da
tutti
gli
invitati
,
poco
dopo
le
undici
.
Erano
al
seguito
del
duca
e
della
duchessa
di
Aosta
:
il
marchese
Carlo
Torrigiani
e
la
marchesa
Torrigiani
nata
Fry
;
il
barone
Perrone
di
san
Martino
e
la
baronessa
di
san
Martino
nata
Ornavasso
;
il
colonnello
d
'
Agliè
;
il
capitano
Durini
.
Era
,
anche
,
con
la
duchessa
di
Aosta
,
la
sua
gentile
ospite
,
contessina
Galli
della
Loggia
.
Il
colpo
d
'
occhio
,
in
quel
momento
,
è
stato
bellissimo
.
Le
Loro
Altezze
Reali
,
subito
,
si
sono
dirette
verso
i
seggioloni
che
erano
sul
lato
destro
del
salone
,
verso
il
centro
e
,
colà
,
hanno
ricevuto
i
saluti
e
gli
omaggi
di
una
grandissima
parte
dei
loro
invitati
,
prima
le
dame
,
poi
i
gentiluomini
;
e
a
ognuno
il
duca
di
Aosta
,
la
duchessa
di
Aosta
hanno
trovato
una
parola
amabile
da
dire
.
Poi
,
si
è
ballata
la
quadriglia
d
'
onore
,
quella
che
dà
principio
alle
danze
:
erano
in
prima
figura
la
duchessa
di
Aosta
che
ballava
con
l
'
ammiraglio
di
Brocchetti
,
il
duca
di
Aosta
,
dirimpetto
,
che
ballava
,
con
Sua
Eccellenza
donna
Lina
Crispi
.
Dopo
di
che
,
le
danze
sono
continuate
,
con
molto
brio
,
sovra
il
seguente
programma
di
musica
,
vivacemente
eseguito
dalla
orchestra
diretta
dal
noto
maestro
Varriale
:
l
ª
QUADRIGLIA
:
Le
Joyeux
Danseur
di
Bagarre
;
1°
WALTZER
:
Reine
du
Danube
di
Berger
;
2ª
QUADRIGLIA
:
Le
diable
au
corps
di
Bagarre
;
2°
WALTZER
:
Mille
Feuilles
di
Turlet
;
3°
WALTZER
:
Gaité
di
Waldteufel
;
1°
LANCIERI
:
Parisette
di
Stonpar
;
4°
WALTZER
:
Vie
Elégante
di
Turlet
;
3ª
QUADRIGLIA
:
Der
Vagabund
di
Zeller
;
5°
WALTZER
:
Grumbenlichter
di
Zeller
;
6°
WALTZER
:
Faschingskunder
di
Ziehrér
;
l
ª
POLKA
:
Automobile
di
Salabert
;
1°
GALOP
:
Bon
Dèpart
di
Desormey
.
La
table
à
the
ha
funzionato
,
diciamo
così
,
da
che
il
ballo
si
è
aperto
,
sontuosa
e
copiosa
;
il
buffet
si
è
aperto
a
mezzanotte
,
con
il
seguente
menu
di
cena
,
per
quanti
erano
gli
invitati
al
ballo
:
Consommé
chaud
;
Croustade
de
macaroni
à
la
Montglas
;
Filet
de
boeuf
à
la
gelée
;
Jambon
de
York
glacé
;
Galantine
de
volailles
truffée
;
Glaces
variées
.
All
'
una
della
notte
,
il
duca
e
la
duchessa
di
Aosta
,
col
loro
seguito
e
una
ventina
di
dame
e
di
gentiluomini
hanno
partecipato
a
una
cena
,
in
una
sala
separata
.
Ecco
il
menu
della
cena
delle
Loro
Altezze
Reali
:
Huîtres
;
Consommé
de
volaille
;
Petites
bouchées
à
la
Dino
;
Côtolettes
d
'
agneau
;
petis
pois
;
Jambon
de
York
glacé
;
Salade
Victoria
;
Glace
Yvette
;
Gateaux
.
Alle
due
e
mezzo
,
il
duca
e
la
duchessa
di
Aosta
hanno
preso
commiato
e
col
loro
seguito
sono
risaliti
alla
Reggia
di
Capodimonte
.
Il
ballo
elegantissimo
,
è
finito
,
precisamente
,
alle
tre
dopo
mezzanotte
.
StampaQuotidiana ,
Ah
,
che
non
vale
,
dunque
,
aver
vent
'
anni
,
ed
essere
forti
,
e
sani
,
e
felici
!
Ah
,
che
non
vale
avere
tutte
le
qualità
della
persona
,
tutte
le
qualità
dello
spirito
,
ed
essere
ricchi
ed
amati
,
quando
tutto
questo
si
getta
via
,
d
'
un
tratto
,
come
un
inutile
peso
,
con
un
colpo
di
una
piccola
arma
terribile
,
così
all
'
alba
di
un
giorno
di
letizia
,
in
una
cameretta
da
scapolo
che
si
sarebbe
lasciata
,
tra
poche
ore
,
per
sempre
!
Perché
,
perché
Vincenzo
Pignatelli
,
giovanissimo
ancora
,
troppo
giovine
ancora
,
ha
spezzato
brutalmente
la
trama
della
sua
vita
,
come
uno
scettico
,
come
un
cinico
?
La
fredda
cronaca
dei
giornali
parla
di
qualche
libro
,
trovato
in
camera
sua
:
i
cronisti
,
osservatori
scrupolosi
ma
superficiali
,
accusano
Ugo
Foscolo
,
accusano
Giacomo
Leopardi
,
di
aver
infiltrato
il
veleno
amaro
nell
'
animo
del
giovine
!
No
,
povera
letteratura
!
Tu
non
sei
colpevole
,
oggi
,
come
non
fosti
colpevole
altra
volta
!
Non
è
un
libro
che
uccide
,
mai
!
E
se
i
fiori
d
'
arancio
,
non
ancora
messi
,
sulla
fronte
verginale
,
radiosa
d
'
ogni
grazia
,
della
bellissima
tra
le
fanciulle
napoletane
,
hanno
oggi
ricevuto
tragicamente
un
sottile
spruzzo
di
sangue
,
è
nell
'
anima
stessa
del
giovine
morto
che
bisogna
ricercare
le
cagioni
oscure
e
lontane
,
lo
scetticismo
innato
,
forse
,
un
sogno
doloroso
fiorito
,
un
vento
di
follia
che
è
passato
,
come
un
soffio
di
tempesta
,
in
maggio
,
sulle
spighe
mature
...
O
,
forse
,
forse
,
è
il
Fato
,
il
bizzarro
Fato
,
la
tragica
Mano
invisibile
che
grava
su
noi
,
quando
nessuno
l
'
aspetta
,
quando
la
felicità
irradia
l
'
orizzonte
della
sua
luce
è
il
Fato
,
folleggiante
come
un
tragico
bimbo
che
scherzi
con
questa
fragile
cosa
che
è
la
vita
umana
,
che
ha
voluto
,
ieri
,
che
Vincenzo
Pignatelli
,
a
diciannove
anni
,
si
uccidesse
,
che
i
ceri
destinati
alla
lieta
funzione
delle
nozze
ardessero
,
con
un
lento
gocciare
di
lacrime
,
intorno
a
una
bara
...
StampaQuotidiana ,
Come
nasce
un
'
epidemia
?
Come
si
sviluppa
un
morbo
?
Si
ha
un
caso
isolato
,
di
quelli
che
i
medici
chiamano
sporadici
,
e
che
impensieriscono
pochissimi
o
nessuno
:
poi
un
altro
,
e
due
,
e
quattro
,
e
a
mano
a
mano
il
numero
cresce
,
e
l
'
allarme
si
propaga
,
finché
il
flagello
impera
,
sovrano
,
finché
il
terrore
vince
gli
animi
di
tutti
e
nessuno
pensa
più
a
sottrarvisi
,
e
nessuno
sa
più
mettersi
in
salvo
...
Così
è
avvenuto
per
tante
cose
,
per
tante
manie
:
un
tempo
era
il
café
concert
che
infieriva
,
e
ad
ogni
svolta
di
via
c
'
era
una
baracca
in
cui
una
disgraziata
creatura
assalita
dai
crampi
allo
stomaco
si
contorceva
miagolando
,
mentre
dei
tromboni
le
ruggivano
ferocemente
in
faccia
;
poi
è
stata
la
volta
dei
bar
:
un
bar
ogni
tre
passi
,
con
una
scritta
strabiliante
,
strappata
alla
storia
,
alla
mitologia
,
alla
letteratura
,
e
con
l
'
eterna
caffettiera
gigantesca
fumicante
e
l
'
eterno
apparato
di
bottiglie
d
'
ogni
colore
e
di
paste
d
'
ogni
sapore
e
d
'
ogni
...
età
...
Oggi
,
la
suprema
espressione
della
mania
renzaiola
di
Napoli
,
il
dernier
cri
del
successo
è
dato
dal
cinematografo
.
Vedete
,
innanzi
a
un
magazzino
,
un
assito
con
una
striscia
di
tela
?
Inutile
che
leggiate
la
scritta
:
posso
giurarvi
che
dice
:
Cinematografo
Sirena
.
Prossima
apertura
.
Vedete
,
innanzi
ad
un
altro
magazzino
aperto
da
poco
e
sfolgorante
di
lampadine
,
un
gruppo
di
gente
che
aspetta
per
entrare
?
Inutile
che
domandiate
di
che
si
tratta
;
ve
lo
dico
io
:
è
il
Cinematografo
Masaniello
,
inaugurato
ieri
appena
.
Un
crocchio
di
galantuomini
o
di
persone
che
possono
sembrar
tale
è
fermo
a
discorrere
sopra
un
marciapiede
?
Credete
che
si
occupino
del
pretendente
del
Marocco
o
del
Parlamento
italiano
o
delle
condizioni
deplorevoli
in
cui
è
tenuta
via
Toledo
o
dei
pezzenti
che
gremiscono
le
vie
di
Napoli
e
le
scale
di
Chiaia
e
di
San
Potito
?
Niente
affatto
!
Essi
dicono
:
Io
trovo
più
opportuno
aprirlo
giovedì
santo
...
Io
temo
che
sia
troppo
presto
...
Io
temo
che
sia
troppo
tardi
...
Sapete
di
che
cosa
si
parla
?
Ve
lo
dico
io
:
di
un
cinematografo
.
Si
deve
organizzare
una
festa
di
beneficenza
?
Si
riuniscono
,
per
ciò
,
otto
dame
,
o
quindici
,
o
ventiquattro
?
Immaginate
che
preparino
un
kermesse
,
o
uno
spettacolo
filodrammatico
,
o
qualche
cosa
di
simile
?
Niente
affatto
:
pensano
a
una
mattinata
cinematografica
!
E
il
cinematografo
regna
,
e
impera
,
e
s
'
impone
,
e
domina
,
e
spadroneggia
,
e
invade
ogni
cosa
,
la
mondanità
,
la
beneficenza
,
l
'
arte
,
il
teatro
!
E
la
macchina
terribile
,
non
contenta
di
aspettarvi
in
agguato
nella
sala
semibuia
,
vien
fuori
alla
luce
del
sole
e
vi
colpisce
in
pieno
movimento
e
vi
coglie
a
tradimento
,
quando
meno
l
'
aspettate
...
Siete
alla
passeggiata
della
Dante
?
Ed
ecco
il
cinematografo
che
vi
sorprende
a
fare
da
cavalleresco
cicerone
ad
una
bella
signora
,
e
vi
tramanda
ai
posteri
mentre
fate
il
farenella
...
Siete
in
villa
,
aspettando
qualcuno
?
Ed
ecco
il
cinematografo
che
ci
piglia
in
pieno
colloquio
e
immortala
nei
suoi
films
il
vostro
innocente
flirt
...
Dove
salvarsi
?
Come
salvarsi
?
Nessun
rimedio
,
lettrice
e
lettore
!
Rassegnarsi
,
e
aspettare
l
'
ora
della
liberazione
!
Ed
essa
verrà
quando
i
cinematografi
saranno
tanti
che
finiranno
col
divorarsi
a
vicenda
,
e
noi
andremo
a
fare
,
io
lo
giuro
,
una
danza
di
gioia
,
innanzi
all
'
ultimo
obiettivo
che
esalerà
l
'
ultima
proiezione
!
...
StampaQuotidiana ,
Nessuno
che
abbia
occhio
e
fantasia
,
può
negare
che
piazza
Vittoria
sia
una
delle
più
belle
piazze
del
mondo
,
e
solamente
,
forse
,
la
beltà
maestosa
della
place
de
la
Concorde
,
a
Parigi
,
la
supera
.
Così
chi
giunge
in
piazza
Vittoria
,
da
uno
dei
suoi
sbocchi
,
chi
ha
il
profondo
piacere
estetico
di
abitarvi
ha
,
sempre
,
una
impressione
penetrante
e
che
esalta
lo
spirito
.
Non
io
,
la
descriverò
:
voi
la
conoscete
e
l
'
amate
,
o
napoletani
:
voi
la
conoscete
e
ve
la
rammentate
,
o
lontani
,
o
stranieri
,
e
ve
la
rammentate
con
simpatia
e
con
nostalgia
.
Ma
questi
spiriti
gretti
e
meschini
da
cui
abbiamo
avuto
,
in
isconto
dei
nostri
grandi
peccati
,
la
punizione
da
Dio
di
essere
governati
,
ma
questa
gente
di
San
Giacomo
che
non
capisce
niente
,
che
non
fa
niente
...
e
che
manda
alla
morte
i
popolani
di
Napoli
,
sotto
le
macerie
del
mercato
di
Monteoliveto
,
ignora
forse
,
che
piazza
Vittoria
è
il
decoro
e
la
bellezza
di
Napoli
:
lo
ignora
,
certamente
,
la
nostra
ineffabile
giunta
comunale
!
Bisogna
vedere
che
è
,
da
quindici
giorni
questa
sventuratissima
piazza
!
Non
è
mai
stata
spazzata
dalla
cenere
completamente
e
ve
ne
è
,
sempre
,
una
media
di
due
o
tre
centimetri
,
più
,
certo
,
che
nella
maggior
piazza
di
Boscotrecase
;
e
,
quindi
,
a
ogni
colpo
di
vento
è
il
simoun
,
che
si
leva
;
e
,
quindi
,
a
ogni
goccia
di
pioggia
,
sono
strati
di
melma
in
cui
si
affonda
.
Ad
adornarla
bene
,
intorno
ai
suoi
squares
sono
,
da
quindici
giorni
,
alti
mucchi
di
cenere
,
sormontati
d
'
immondizie
o
fiancheggiati
dalle
medesime
:
e
invece
di
toglierla
,
i
carretti
,
passando
per
andare
a
via
Caracciolo
,
per
andare
a
Santa
Lucia
,
ce
ne
aggiungono
dell
'
altra
.
Ah
,
il
vento
,
il
vento
che
avvolge
in
una
immensa
nube
sordida
,
irrespirabile
,
piazza
Vittoria
,
una
delle
più
belle
piazze
del
mondo
!
E
la
povera
via
Vittoria
,
in
uno
stato
pietoso
,
anche
più
pietoso
di
piazza
Vittoria
!
In
quanto
ai
cattivi
odori
,
non
ne
parliamo
!
Il
direttore
dell
'
ufficio
d
'
igiene
non
pensa
che
a
farsi
fare
dei
soffietti
,
nei
giornali
,
dai
compiacenti
cronisti
municipali
:
e
mai
l
'
igiene
è
andata
così
male
,
come
in
questo
momento
.
E
la
Giunta
osa
fare
stampare
che
tre
quinti
della
città
sono
liberi
!
Tre
quinti
?
Ma
ci
vuole
una
bella
faccia
,
per
fare
stampare
questo
!
A
Ottaviano
faranno
più
presto
a
sbarazzare
le
vie
!
A
Boscotrecase
si
sta
molto
meglio
!
E
i
miseri
abitanti
di
piazza
Vittoria
invochino
la
misericordia
di
Dio
,
per
essi
,
perché
questo
castigo
municipale
finisca
!
StampaQuotidiana ,
Pare
impossibile
,
ma
non
è
soltanto
nei
corridoi
di
Montecitorio
,
non
è
soltanto
nei
circoli
e
nei
caffè
,
non
è
soltanto
nelle
farmacie
di
provincia
,
che
la
crisi
ministeriale
e
la
sua
risoluzione
hanno
tenuto
gli
animi
sospesi
,
hanno
acceso
vivissime
discussioni
,
hanno
provocato
polemiche
e
questioni
personali
;
perfino
nelle
famiglie
,
nelle
semplici
,
modeste
famiglie
borghesi
,
questo
periodo
di
disfacimenti
o
di
rifacimenti
,
di
dicerie
,
di
previsioni
,
di
calcoli
e
di
critiche
,
di
speranze
e
di
delusioni
,
si
è
riverberato
,
intensamente
.
E
vi
sono
stati
malumori
,
lotte
,
apostrofi
violente
e
scene
terribili
,
seguite
da
crisi
non
politiche
,
ma
nervose
.
La
famiglia
era
,
per
esempio
,
così
divisa
:
il
padre
,
sonniniano
,
uomo
del
centro
con
simpatie
per
la
sinistra
,
nemico
giurato
dei
sussidi
alla
stampa
ufficiosa
e
delle
note
della
sarta
;
la
madre
,
ammiratrice
di
Rudinì
,
per
la
sua
bella
barba
e
per
la
caramella
,
con
profonde
simpatie
per
la
destra
,
la
quale
,
secondo
lei
e
secondo
il
Vangelo
,
non
doveva
neppure
preoccuparsi
di
quel
che
facesse
la
sinistra
,
nello
stesso
modo
che
lei
non
si
preoccupava
punto
almeno
a
quel
che
dicevano
le
lingue
malefiche
delle
coinquiline
di
quel
che
facesse
Sisina
,
la
figliuola
,
quando
inviava
marconigrammi
allo
studente
di
fronte
;
il
figlio
maggiore
,
marcoriano
,
con
un
programma
radicale
,
tanto
radicale
da
voler
riformata
di
sana
pianta
tutta
la
mobilia
del
salotto
che
,
secondo
lui
,
era
divenuta
indecente
;
il
figlio
minore
,
socialista
accanito
,
amico
per
la
pelle
del
proletariato
e
,
conseguentemente
,
della
serva
di
casa
,
da
lui
iniziata
alle
dottrine
di
Carlo
Marx
,
con
grave
danno
dell
'
arrosto
domestico
,
troppo
spesso
bruciato
dal
fuoco
della
rivolta
;
Sisina
,
la
figliuola
,
di
colore
incerto
,
ma
di
opposizione
a
tutti
i
ministeri
per
spirito
di
contraddizione
e
per
reazione
alla
tirannia
paterna
e
fraterna
.
S
'
immagina
quel
che
è
stato
,
questa
famiglia
,
per
otto
giorni
:
a
tavola
,
tra
i
maccheroni
e
la
costoletta
alla
milanese
,
Giolitti
e
Sonnino
venivano
a
conflitto
,
si
mangiava
Cocco
Ortu
al
tegame
,
si
metteva
Gallo
allo
spiedo
o
ai
...
Ferri
;
il
signore
caricava
la
folla
in
nome
dell
'
ordine
,
il
figlio
maggiore
tuonava
contro
il
forcaiolismo
,
il
minore
faceva
dell
'
ostruzionismo
fracassando
i
piatti
,
la
signora
invocava
un
intervento
della
forza
,
in
persona
di
suo
cugino
Alberto
,
maggiore
di
artiglieria
,
e
Sisina
profittava
del
frastuono
per
correre
alla
finestra
e
comunicare
gli
ultimi
dispacci
della
Stefani
domestica
allo
studente
di
fronte
...
La
crisi
risoluta
,
ora
ha
calmato
gli
animi
:
con
Giolitti
c
'
è
modo
di
intendersi
,
e
il
padre
ha
deposto
le
armi
;
tutti
gli
altri
hanno
assunto
un
contegno
di
benevola
aspettativa
;
la
signora
si
è
riserbato
di
pronunziarsi
dopo
un
colloquio
con
Alberto
,
e
Sisina
spera
moltissimo
in
un
sottoportafogli
per
Gigi
,
studente
di
quarto
anno
di
legge
,
è
vero
,
ma
largo
parente
di
un
compare
di
Gianturco
...
E
gli
telegrafa
,
ogni
giorno
,
a
segni
:
Nessuna
notizia
da
Roma
?
Che
ti
scrivono
,
da
Avigliano
?
StampaQuotidiana ,
Mentre
si
cerca
ancora
,
e
indarno
,
il
vincitore
del
famoso
milione
,
noi
,
o
lettrici
,
o
lettori
,
più
modestamente
,
ma
più
sollecitamente
anche
,
prepariamo
il
nostro
premio
di
cinquecento
lire
in
oro
,
per
il
vincitore
del
nostro
primo
concorso
.
E
possiamo
annunziarvi
già
,
che
la
bottiglia
,
la
grande
bottiglia
di
liquore
Strega
,
che
sarà
l
'
arbitra
dei
vostri
destini
,
o
concorrenti
,
è
stata
,
ieri
,
solennemente
preparata
e
riempita
di
grano
,
del
grano
Romanella
,
produzione
della
provincia
di
Caserta
,
qualità
del
peso
di
ottanta
chilogrammi
per
ettolitro
:
in
sottile
pioggia
d
'
oro
,
del
bel
colore
luminoso
che
aveva
il
liquore
della
ditta
Alberti
,
il
grano
è
disceso
e
i
chicchi
,
urtando
contro
il
vetro
,
tintinnavano
,
come
campanelle
sommesse
di
un
armento
lontano
;
e
a
poco
a
poco
il
mucchio
è
cresciuto
,
è
salito
,
ha
colmata
la
bottiglia
fino
all
'
inizio
del
collo
:
il
collo
è
rimasto
libero
.
Poi
,
abbiamo
proceduto
alla
chiusura
della
bottiglia
e
al
suggellamento
:
e
oggi
tutta
Napoli
potrà
vedere
la
nostra
Sfinge
di
vetro
,
che
serba
nei
suoi
fianchi
il
suo
segreto
e
la
certezza
delle
cinquecento
lire
,
nelle
vetrine
di
Vincenzo
Stilo
,
a
Via
Roma
,
sotto
i
nostri
ufficii
.
Le
condizioni
del
concorso
voi
le
sapete
già
,
o
assidui
nostri
:
si
tratta
,
cioè
,
di
indicare
il
numero
preciso
dei
chicchi
di
grano
che
quella
bottiglia
(
da
80
centilitri
)
contiene
.
Il
fortunato
indovino
avrà
la
somma
di
cinquecento
franchi
;
somma
che
potrà
essere
ripartita
in
più
,
se
saranno
parecchi
ad
indovinare
.
Per
partecipare
al
concorso
,
basta
inviare
,
col
numero
di
chicchi
,
venti
dei
talloncini
,
che
pubblichiamo
appositamente
nel
Giorno
.
I
venti
talloncini
debbono
essere
di
numeri
diversi
;
non
importa
,
però
,
che
non
siano
consecutivi
.
Siccome
molti
nuovi
abbonati
ci
hanno
pregato
di
metterli
in
condizione
di
concorrere
anch
'
essi
,
abbiamo
voluto
prorogare
a
tutto
febbraio
il
termine
per
la
chiusura
del
concorso
.
Stamperemo
,
quindi
,
anche
in
questo
mese
,
i
talloncini
speciali
.
Ed
ora
,
o
lettrice
,
o
lettore
va
,
e
fermati
innanzi
alla
vetrina
di
Vincenzo
Stilo
,
ed
interroga
la
Sfinge
,
prima
di
accingerti
all
'
esperimento
di
riempire
una
bottiglia
simile
,
nelle
domestiche
pareti
;
chiedile
la
parola
dell
'
enigma
,
la
cifra
sospirata
.
Chi
sa
che
ella
non
la
riveli
,
questa
parola
,
questa
cifra
,
a
chi
sa
interrogarla
.