StampaPeriodica ,
8
aprile
1881
Tutta
l
'
Europa
seguiva
con
ansietà
la
lotta
ardente
impegnatasi
fra
il
despotismo
illimitato
e
la
gioventù
rivoluzionaria
lotta
che
continua
da
due
anni
senza
tregua
,
col
terrore
da
una
parte
e
dall
'
altra
.
Ogni
nuovo
attentato
contro
lo
Tzar
,
lasciava
la
società
occidentale
stupefatta
,
atterrita
;
i
commenti
erano
assai
vari
;
ma
in
una
cosa
convenivano
tutti
:
in
questo
,
cioè
,
che
la
cagione
stessa
della
lotta
era
da
cercarsi
appunto
nell
'
assolutismo
stesso
del
monarca
.
Di
guisa
che
,
quando
giunse
la
notizia
della
catastrofe
del
13
di
marzo
,
parve
che
nessuno
ne
fosse
meravigliato
:
se
l
'
aspettavano
tutti
!
Finito
questo
primo
atto
del
dramma
luttuoso
,
sorge
spontanea
la
domanda
:
vorrà
il
nuovo
Tzar
approfittare
dell
'
esperienza
triste
fatta
da
suo
padre
,
o
vorrà
seguire
la
via
del
despotismo
illimitato
;
e
,
tanto
nel
primo
,
quanto
nel
secondo
caso
,
qual
sarà
la
condotta
della
gioventù
rivoluzionaria
?
Per
ora
,
a
queste
domande
è
assai
difficile
rispondere
,
tanto
più
che
ai
giornali
russi
viene
officiosamente
proibito
di
parlare
delle
riforme
politiche
ed
economiche
da
introdursi
nel
paese
;
ma
la
stampa
europea
va
generalmente
d
'
accordo
nel
supporre
qual
sarà
l
'
opera
del
nuovo
Tzar
.
Nel
«
Times
»
e
nella
«
Revue
politique
»
sono
stati
stampati
degli
articoli
di
un
personaggio
,
che
conosce
davvicino
Alessandro
III
;
questi
articoli
assicurano
,
e
noi
non
esitiamo
a
dubitare
dell
'
assicurazione
,
che
non
v
'
è
da
aspettarsi
una
costituzione
,
in
Russia
,
a
mo
'
di
quelle
che
han
vigore
nell
'
Europa
occidentale
,
essendo
lo
Czar
partigiano
del
partito
ultranazionaleslavofilo
,
che
abborre
dalle
forme
della
civiltà
occidentale
.
A
quel
che
sembra
lo
Tzar
si
preoccuperà
,
invece
,
della
sorte
della
classe
rurale
,
e
vorrà
essere
uno
«
Czar
dei
contadini
»
.
Le
riforme
,
che
si
proporrebbe
d
'
introdurre
,
saranno
queste
:
1
.
Diminuzione
considerevole
del
pagamento
dovuto
pel
riscatto
delle
terre
;
2
.
Cambiamento
radicale
del
sistema
d
'
imposte
;
3
.
Abolizione
della
tassa
di
capitazione
(
pogolovnaia
podat
)
;
4
.
Facilità
d
'
emigrazione
in
altri
governi
(
province
)
sulle
terre
del
fisco
;
5
.
Abolizione
del
sistema
de
'
passaporti
;
6
.
Fondazione
di
banche
rurali
.
Oltre
a
ciò
darebbe
la
libertà
ai
vecchi
credenti
(
setta
religiosa
)
;
ma
quanto
alla
costituzione
propriamente
detta
,
non
c
'
è
da
aspettarla
...
...
L
'
assemblea
consultiva
,
di
cui
si
è
tanto
parlato
,
consiste
di
228
rappresentanti
della
città
di
Pietroburgo
,
eletti
fra
i
grandi
proprietari
,
i
locatori
principali
delle
case
,
i
grandi
industriali
e
la
burocrazia
.
Questi
228
rappresentanti
elessero
fra
di
loro
25
membri
e
25
supplenti
.
Il
modo
con
cui
fu
eletta
quest
'
assemblea
fu
assai
singolare
.
La
popolazione
della
città
non
sapeva
neanche
di
che
si
trattasse
.
Il
giorno
dopo
il
decreto
dello
Czar
,
che
,
convocava
codesta
assemblea
,
la
polizia
andava
per
tutte
le
case
a
raccogliere
i
voti
;
alcuni
non
sapevano
chi
indicare
,
e
la
polizia
proponeva
sé
stessa
;
altri
credevano
si
trattasse
di
perquisizioni
;
e
nascondevano
la
roba
;
riunioni
elettive
naturalmente
,
non
potevano
aver
luogo
.
L
'
assemblea
era
convocata
non
per
altro
che
per
aiutare
la
polizia
a
ristabilire
il
così
detto
ordine
e
la
così
detta
sicurezza
pubblica
in
Pietroburgo
...
...
Parte
del
popolo
istigata
dalla
polizia
,
diventa
,
in
tanta
confusione
,
furiosa
contro
la
gioventù
studiosa
.
Ci
furono
de
'
casi
,
in
cui
de
'
giovani
studenti
e
delle
studentesse
vennero
bastonati
ferocemente
dalla
moltitudine
e
minacciati
di
essere
impiccati
ai
fanali
...
...
La
carestia
è
dappertutto
spaventevole
:
12
governi
(
province
)
sono
in
piena
miseria
;
prima
del
13
marzo
,
i
consigli
provinciali
(
zemstvo
)
chiedevano
sussidi
al
governo
;
ora
è
proibito
di
trattare
della
questione
della
fame
fra
i
contadini
!
...
28
aprile
1881
Dopo
la
catastrofe
del
13
di
marzo
,
tutti
si
domandavano
ansiosamente
qual
sarebbe
la
condotta
di
Alessandro
III
.
Certuni
confidavano
nel
buon
senso
dello
Czar
e
prevedevano
già
delle
riforme
e
la
tranquillizzazione
del
paese
;
ma
queste
illusioni
svanirono
dopo
un
mese
di
regno
del
nuovo
carnefice
.
Dico
carnefice
e
senza
esagerazione
perché
la
Russia
traversa
adesso
un
tal
periodo
straziante
,
che
non
si
vide
nemmeno
durante
il
regno
dello
Czar
di
ferro
,
Nicola
I
.
Quest
'
ultimo
fu
mansueto
,
in
paragone
col
suo
nipote
Alessandro
III
.
A
tutti
sono
già
note
le
ultime
esecuzioni
,
che
provocarono
dappertutto
un
senso
d
'
orrore
.
Alessandro
III
è
il
primo
fra
gli
Czar
che
abbia
fatto
giustiziare
due
donne
:
dico
due
,
poiché
sebbene
la
seconda
non
sia
ancora
impiccata
,
la
sua
condizione
è
peggiore
della
morte
.
Il
meglio
morire
cento
volte
che
rimanere
5
mesi
nelle
torture
morali
e
sapere
che
con
ogni
giorno
che
passa
si
stringe
vieppiù
sempre
la
corda
rimasta
lenta
attorno
al
collo
...
...
La
reazione
che
infierisce
adesso
in
Russia
è
incredibile
.
Vecchi
processi
,
la
cui
sentenza
fu
pronunziata
due
o
tre
anni
fa
riveduti
ora
dal
senato
,
hanno
un
esito
inaudito
.
Nel
processo
di
Tcighirin
,
ove
furono
complicati
molti
contadini
per
una
cospirazione
iniziata
dai
rivoluzionari
nelle
campagne
,
le
condanne
non
furono
,
relativamente
,
molto
dure
.
Adesso
tutti
quelli
,
che
furono
assolti
,
sono
condannati
da
1
a
6
anni
di
carcere
,
quelli
che
furono
solamente
esiliati
nei
lontani
governi
della
Russia
,
ora
sono
condannati
ai
lavori
forzati
in
Siberia
da
13
a
20
anni
.
Fra
questi
v
'
è
una
donna
.
Quanto
ai
contadini
stessi
,
la
loro
pena
fu
commutata
,
ma
in
tal
modo
ch
'
essi
si
troveranno
ben
peggio
nell
'
esilio
in
Siberia
che
nelle
prigioni
del
proprio
paese
.
(
Golos
,
11-22
aprile
.
)
Ultimamente
,
avvennero
tumulti
fra
gli
studenti
di
Mosca
e
di
Pietroburgo
in
favore
della
libertà
di
riunione
.
La
politica
non
vi
entrava
per
niente
;
ma
le
Università
furono
circondate
dalle
truppe
;
arresti
in
massa
furono
eseguiti
;
e
,
dopo
essere
stati
processati
dall
'
autorità
universitaria
,
500
studenti
furono
condannati
chi
al
carcere
,
chi
esiliato
e
chi
escluso
dall
'
Università
.
Ma
non
è
solamente
la
gioventù
studiosa
che
protesta
ed
insorge
contro
la
brutalità
del
regime
attuale
.
I
contadini
del
governo
di
Tver
si
sollevano
contro
i
signori
,
non
volendo
giurare
al
nuovo
Czar
,
dicendo
che
col
nuovo
regno
comincerà
la
schiavitù
abolita
dallo
Czar
ucciso
.
Ci
vollero
delle
truppe
per
soffocare
questo
movimento
.
Nel
governo
di
Volinsk
fra
poco
saranno
processati
più
di
200
contadini
che
si
sollevarono
contro
certe
imposte
inflitte
loro
dai
preti
per
riti
religiosi
.
Gli
arresti
si
succedono
ogni
giorno
in
una
quantità
indeterminabile
.
Giorni
sono
furono
sequestrate
:
la
stamperia
della
«
Narodnaia
Volia
»
,
cioè
la
stamperia
del
«
Comitato
esecutivo
»
,
a
Pietroburgo
ed
un
'
altra
stamperia
clandestina
a
Kieff
,
cioè
quella
dell
'
«
Unione
meridionale
degli
operai
»
.
A
Kieff
fra
pochi
giorni
si
aspetta
un
nuovo
processo
contro
la
frazione
del
partito
rivoluzionario
russo
del
«
Ciornî
Perediel
»
(
divisione
nera
)
.
Questa
frazione
si
chiama
popolare
,
perché
intende
particolarmente
alla
propaganda
fra
il
popolo
.
Vi
sono
implicate
sei
persone
,
fra
cui
3
donne
...
...
Per
finire
,
aggiungerò
che
quel
giovane
il
quale
gettò
la
seconda
bomba
,
che
cagionò
la
morte
ad
Alessandro
II
,
e
morì
senza
dir
il
suo
nome
,
è
un
Polacco
,
Chrenivezky
studente
all
'
Università
di
Pietroburgo
.
StampaPeriodica ,
31
giugno
1881
Sono
tumulti
,
sommosse
isolate
,
o
è
il
principio
della
rivoluzione
?
Tal
è
la
domanda
che
si
fa
involontariamente
chi
legge
le
notizie
,
che
giungono
ogni
giorno
dalla
Russia
.
Non
importa
esser
ottimisti
,
basta
conoscere
alquanto
le
condizioni
,
in
cui
versano
attualmente
i
contadini
,
gli
operai
e
tutte
le
classi
della
società
in
Russia
,
per
considerare
la
situazione
tragica
attuale
come
il
principio
d
'
un
soqquadro
generale
delle
istituzioni
e
dello
stato
attuale
di
cose
.
Alessandro
III
,
il
quale
non
mira
in
tutti
i
suoi
«
ukasi
»
che
alla
guerra
contro
gli
elementi
«
sovversivi
»
,
come
quelli
che
turbano
la
tranquillità
dello
stato
e
soprattutto
la
sua
,
non
s
'
avvede
,
naturalmente
,
che
se
il
suo
trono
si
trova
bensì
in
pericolo
pei
colpi
portatigli
dal
partito
rivoluzionario
,
pericolo
ben
maggiore
sta
nella
marea
che
sale
da
tutt
'
altro
lato
,
marea
popolare
che
annegherà
lui
ed
il
suo
trono
.
Tutto
ciò
che
avviene
oggi
in
Russia
fa
intravedere
un
89
russo
nel
senso
della
distruzione
della
monarchia
assoluta
e
del
feudalesimo
dei
signori
;
ma
sarà
naturalmente
,
diverso
dal
francese
per
le
conseguenze
positive
,
dipendendo
esse
dallo
spirito
particolare
del
popolo
russo
e
dai
progressi
dei
tempi
moderni
,
rappresentati
dalla
gioventù
socialista
e
dalla
società
colta
democratica
da
un
lato
,
e
dall
'
altro
dalla
piena
assenza
della
borghesia
come
classe
organizzata
e
composta
.
Sì
,
senza
farsi
illusioni
,
si
può
ritenere
la
Russia
alla
vigilia
d
'
un
'89
:
tutto
ciò
che
ivi
succede
lo
conferma
.
La
carestia
sevisce
in
20
governi
della
Russia
orientale
,
centrale
e
meridionale
.
I
contadini
,
in
massa
lasciano
le
campagne
e
si
recano
nelle
città
in
cerca
di
lavoro
e
d
'
elemosina
.
Tutto
quel
po
'
di
bene
che
hanno
avuto
,
l
'
ha
venduto
il
governo
per
pagarsi
delle
imposte
,
che
i
contadini
non
poterono
pagare
;
e
questi
,
spogliati
,
derubati
,
non
avendo
più
che
pelle
ed
ossa
,
vanno
di
casa
in
casa
stracciati
,
scalzi
,
colle
teste
scoperte
,
chiedendo
un
tozzo
di
pane
;
e
,
non
trovandolo
,
si
nutrono
di
pezzi
di
cuoio
,
d
'
ossa
,
di
cose
putrefatte
,
che
trovano
nelle
spazzature
.
E
questi
sono
ancora
fortunati
.
Nei
governi
orientali
,
le
madri
vendono
i
loro
figli
maschi
per
3
rubli
e
lasciano
le
femmine
al
cimitero
per
non
vedere
la
loro
agonia
.
In
altri
luoghi
,
le
madri
danno
i
loro
figli
a
chi
li
vuole
prendere
per
non
vederli
morire
di
fame
.
Un
bambino
,
leggiamo
nello
«
Slovo
»
,
si
è
roso
un
dito
del
piede
dalla
fame
,
e
n
'
è
morto
.
Il
tifo
,
la
difterite
e
la
peste
or
ora
scoppiata
nella
Russia
meridionale
,
conseguenze
tutte
della
carestia
,
devastano
le
campagne
.
Nei
centri
industriali
,
il
salario
è
ridotto
ad
un
minimo
incredibile
:
gli
uomini
ricevono
da
5
a
7
rubli
al
mese
,
e
le
donne
non
più
di
un
rublo
.
Ma
nemmeno
questa
misera
condizione
è
sicura
.
Le
fabbriche
,
a
cagione
della
crisi
generale
,
diminuiscono
la
quantità
del
lavoro
,
e
il
«
Nuovo
tempo
»
dice
che
nel
governo
di
Kostroma
4000
operai
si
trovano
ora
senza
lavoro
e
nella
più
squallida
miseria
.
Ecco
le
condizioni
delle
popolazioni
in
Russia
:
esse
chiariscono
le
sommosse
contro
gli
ebrei
,
che
si
son
estese
ora
anche
contro
i
signori
russi
,
come
l
'
annunziano
le
ultime
notizie
della
Piccola
Russia
,
ove
i
contadini
s
'
impadronirono
delle
terre
signorili
,
prendendole
in
possesso
comunale
,
secondo
le
tradizioni
patriarcali
del
contadino
russo
.
Del
resto
fin
dal
principio
c
'
era
da
prevedere
che
i
tumulti
principali
contro
gli
ebrei
non
si
fermerebbero
lì
,
ma
andrebbero
più
oltre
.
Dalle
numerosissime
corrispondenze
,
di
cui
sono
pieni
i
giornali
russi
,
come
il
«
Golos
»
,
il
«
Poriadok
»
,
il
«
Novoe
Vremia
»
,
il
«
Telegrafo
»
di
Mosca
,
e
dalle
relazioni
dei
giornali
meridionali
,
si
deduce
chiaramente
che
non
fu
solo
il
fanatismo
religioso
che
spinse
il
popolo
contro
gli
ebrei
.
Il
fanatismo
religioso
fu
un
'
occasione
,
un
pretesto
che
giustificava
il
popolo
a
'
suoi
occhi
stessi
per
gli
atti
che
commetteva
;
ma
la
cagione
delle
sommosse
furono
principalmente
economiche
.
La
miseria
,
la
mancanza
di
lavoro
,
il
caro
de
'
viveri
,
la
rivendita
de
'
quali
si
trova
generalmente
nelle
mani
degli
ebrei
,
spinsero
il
popolo
contro
questi
ultimi
,
come
loro
nemici
più
vicini
ed
evidenti
.
Quando
a
Odessa
le
autorità
intimarono
al
popolo
di
sciogliersi
,
minacciandolo
del
carcere
,
della
Siberia
ed
anche
della
morte
,
si
udirono
molte
voci
gridare
:
«
È
lo
stesso
,
peggio
di
così
non
si
può
stare
»
.
Ma
la
sanzione
morale
ottenuta
col
fare
degli
atti
«
grati
a
Dio
»
,
sterminando
«
gl
'
infedeli
»
,
non
bastò
:
allo
spirito
popolare
occorreva
una
sanzione
legale
;
e
,
secondo
le
sue
tradizioni
di
tanti
secoli
di
schiavitù
,
l
'
ha
trovata
nei
pretesi
«
ukasi
»
del
governo
,
bollati
e
mandati
dappertutto
,
che
ordinavano
di
«
sterminare
gli
ebrei
»
.
Tali
voci
si
ripetevano
in
tutti
i
luoghi
della
Russia
meridionale
.
I
contadini
si
rivolgevano
ai
consigli
provinciali
,
chiedendo
loro
di
far
vedere
«
l
'
ukas
dello
Czar
che
ordinava
di
uccidere
gli
ebrei
»
.
Ad
Olviopol
gli
operai
si
recarono
dal
Sindacato
per
chiedergli
«
la
carta
bollata
»
,
ma
il
più
bello
è
l
'
interpretazione
che
dà
il
popolo
all
'
ultimo
ukas
dello
Czar
,
ove
egli
si
rivolge
alla
società
,
perché
questa
lo
aiuti
nella
guerra
che
sostiene
cogli
elementi
«
anarchici
-
sovversivi
»
(
kramolniki
)
.
Gli
ukasi
dello
Czar
si
leggono
generalmente
ai
contadini
nelle
chiese
,
di
modo
che
il
popolo
ha
interpretato
i
«
kramolniki
»
a
modo
suo
,
cioè
che
sono
i
commercianti
,
(
kramorniki
)
i
signori
,
gli
sfruttatori
provenuti
dal
popolo
stesso
(
kulaki
)
,
gli
ebrei
ed
i
funzionari
pubblici
.
Alle
autorità
che
si
oppongono
a
queste
voci
,
che
vanno
sempre
aumentando
,
il
popolo
risponde
come
a
traditori
venduti
agli
ebrei
ed
ai
signori
.
A
Elisabetgrad
venne
lapidato
a
morte
un
officiale
dei
cosacchi
,
allorquando
volle
soffocare
il
movimento
del
popolo
sollevato
,
e
a
Odessa
la
medesima
sorte
toccò
ad
un
ispettore
di
quartiere
.
I
governatori
generali
fanno
affiggere
in
tutte
le
grandi
città
delle
circolari
per
ismentire
le
dicerie
popolari
,
e
nel
medesimo
tempo
i
governatori
militari
annunziano
pure
per
circolari
e
affissi
che
adopreranno
la
forza
armata
nel
caso
della
continuazione
dei
tumulti
;
ma
le
autorità
civili
e
militari
temono
esse
stesse
il
popolo
,
il
che
spiega
la
loro
piena
inattività
nei
primi
giorni
dei
tumulti
.
E
poi
,
come
dice
il
«
Nuovo
tempo
»
,
il
popolo
sollevato
offre
l
'
aspetto
di
un
vero
esercito
disciplinato
,
avente
a
capo
gli
uomini
più
intelligenti
,
energici
e
decisivi
,
i
quali
indovinano
la
volontà
popolare
;
e
se
sentono
di
non
essere
più
capaci
di
dirigere
,
svaniscono
nelle
file
dei
semplici
combattenti
,
cedendo
il
loro
posto
a
persone
più
atte
a
guidare
il
popolo
.
Gl
'
insorti
d
'
un
governo
vanno
nei
governi
vicini
.
L
'
incendio
spento
in
un
luogo
comincia
in
un
altro
;
ed
in
tutta
la
Russia
centrale
:
Orci
,
Kursk
,
Cernigoff
e
Carkoff
si
aspettano
dei
fatti
simili
a
quelli
della
Russia
meridionale
ed
occidentale
.
Tutta
la
stampa
russa
si
preoccupa
molto
di
questi
movimenti
popolari
,
e
cerca
d
'
indagarne
le
cagioni
;
tutti
i
giornali
,
eccetto
quelli
del
genere
della
«
Gazzetta
di
Mosca
»
li
attribuiscono
alle
malattie
sociali
gravissime
,
da
cui
sono
affette
tutte
le
istituzioni
dello
stato
;
e
,
chi
alludendo
,
chi
dicendo
chiaro
,
vedono
tutti
un
solo
modo
di
riparare
i
mali
sociali
,
ed
è
per
mezzo
di
una
costituzione
e
di
riforme
politiche
ed
economiche
,
che
possono
alquanto
migliorare
le
finanze
dello
stato
,
le
quali
soffrono
disavanzi
tali
,
che
c
'
è
da
temere
una
piena
crisi
finanziaria
.
Tutti
escludono
che
vi
siano
state
delle
provocazioni
da
parte
dei
socialisti
rivoluzionari
.
I
socialisti
,
è
vero
,
prendono
parte
ai
movimenti
scoppiati
dappertutto
,
ma
per
dar
ad
essi
un
carattere
più
generale
,
indicano
nei
proclami
al
popolo
,
che
non
sono
i
soli
ebrei
quelli
contrai
quali
si
deve
insorgere
,
ma
che
si
deve
insorgere
contro
tutti
gli
oppressori
e
sfruttatori
,
ebrei
o
cristiani
,
e
contro
le
autorità
.
Con
tali
proclami
addosso
furono
arrestati
parecchi
socialisti
travestiti
da
pellegrini
o
da
guardie
rurali
,
e
fu
pure
arrestata
,
in
campagna
,
una
donna
che
diffondeva
tali
manifesti
.
Ignatieff
e
lo
Czar
vogliono
invece
far
credere
che
la
cagione
unica
di
tutti
i
turbamenti
sociali
siano
i
socialisti
,
come
lo
disse
il
primo
ministro
di
stato
nelle
circolari
spedite
ai
governatori
generali
delle
provincie
,
e
lo
Czar
stesso
nell
'
udienza
ch
'
ebbe
col
barone
ebreo
Ghinzburg
,
il
quale
venne
per
conferire
con
lui
come
delegato
degli
ebrei
.
E
le
persecuzioni
e
gli
arresti
dei
socialisti
corrispondono
appunto
alle
vedute
dello
Czar
e
del
governo
.
Le
persone
le
più
energiche
delle
frazioni
del
«
Ciornî
Perediel
»
e
della
«
Narodnaia
Volia
»
(
Terroristi
)
vengono
arrestati
ogni
giorno
.
L
'
ufficiale
di
marina
Sucanoff
e
i
suoi
compagni
,
una
donna
molto
notevole
del
partito
rivoluzionario
,
furono
pure
arrestati
giorni
sono
,
come
complici
dell
'
uccisione
e
degli
attentati
commessi
contro
Alessandro
II
.
Essi
saranno
processati
nel
mese
di
giugno
in
un
con
Trigoni
,
Micailoff
ed
altri
terroristi
.
Tutti
si
aspettano
che
al
boia
Froloff
non
manchi
l
'
occasione
di
esercitare
il
suo
officio
,
forse
anche
prima
che
venga
la
parte
di
Jessa
Helfmann
.
Le
notizie
sparse
sul
conto
suo
dall
'
Intransigeant
non
vengono
confermate
da
alcuna
altra
parte
;
perciò
essendo
la
fonte
da
cui
provengono
assai
incerta
,
non
si
può
saper
nulla
di
determinato
sulla
sua
sorte
.
Dall
'
altra
parte
,
il
giornale
officiale
russo
annunzia
che
dei
professori
privati
,
Balandin
e
Slavians
,
non
addetti
alla
prigione
,
i
quali
la
visitarono
nel
carcere
preventivo
,
ma
non
nella
fortezza
di
Pietro
e
Paolo
,
trovarono
che
il
suo
stato
non
inspira
alcun
timore
d
'
aborto
.
È
vero
che
anche
questa
fonte
è
altrettanto
poco
sicura
quanto
quella
dell
'
Intransigeant
.
Del
resto
,
la
situazione
di
Jessa
Helfmann
è
già
tanto
triste
da
far
inorridire
chiunque
abbia
un
po
'
di
sentimento
umano
;
e
non
c
'
è
bisogno
di
aggiungere
di
più
per
isvegliare
lo
sdegno
e
l
'
orrore
di
tutte
le
società
civili
.