StampaQuotidiana ,
Una
delle
più
tristi
giornate
oggi
per
il
cronista
!
I
disordini
ordinari
erano
naturalmente
preveduti
.
poiché
la
deliberazione
presa
ieri
nei
locali
della
società
Ignazio
e
Vincenzo
Florio
,
di
mantenere
cioè
vivissima
l
'
agitazione
,
non
poteva
che
preludere
ai
gravi
tumulti
che
tutti
dobbiamo
deplorare
.
Ma
agli
operai
marittimi
si
unirono
anche
gli
agrumari
,
i
quali
perciò
si
astennero
pure
dal
lavoro
.
Anche
le
incassatrici
furono
invitate
ad
abbandonare
il
lavoro
,
e
dinanzi
un
magazzino
in
via
Principe
Belmonte
,
il
cui
proprietario
sig
.
Barba
si
era
opposto
a
che
le
sue
lavoranti
smettessero
dal
lavorare
,
accadde
il
primo
tafferuglio
nel
quale
si
distinsero
specialmente
le
donne
.
Verso
le
ore
7,30
tutte
le
incassatrici
e
gli
impiegati
alla
manifattura
delle
casse
di
agrumi
,
sbucando
dalla
via
Emerico
Amari
,
via
Principe
Belmonte
,
via
Stabile
,
via
Polacchi
gridando
,
anzi
imprecando
,
accorsero
in
via
Borgo
,
ove
si
riunivano
agli
operai
marittimi
.
Verso
le
ore
8
tutta
quella
massa
imponente
invase
i
locali
dell
'
officina
elettrica
e
dell
'
officina
dei
trams
,
gridando
sempre
a
squarciagola
,
invitando
quegli
operai
a
lasciare
il
lavoro
.
I
dimostranti
,
così
ingrossati
,
tornarono
in
via
Borgo
.
Quivi
diedero
l
'
assalto
ai
trams
elettrici
,
chiedendo
che
fosse
sospeso
il
servizio
e
poiché
guidatori
e
bigliettari
naturalmente
si
opposero
,
cominciarono
a
tirar
sassi
contro
le
vetture
,
frantumando
i
cristalli
.
Ma
i
guidatori
proseguirono
ciò
nonostante
il
loro
cammino
,
prima
lentamente
,
poi
a
tutta
velocità
,
riuscendo
così
a
sfuggire
agli
assalitori
che
continuarono
ad
inseguirli
per
un
buon
tratto
,
lanciando
sassi
.
Intanto
una
buona
parte
dei
dimostranti
volendo
ad
ogni
costo
impedire
che
circolassero
i
trams
,
servendosi
delle
barche
che
erano
a
secco
al
Sammuzzo
,
cominciarono
a
costruire
delle
barricate
,
nella
via
Borgo
,
all
'
altezza
di
via
Stabile
,
per
impedire
così
il
passaggio
alle
vetture
elettriche
.
Uomini
e
donne
trasportavano
le
barche
e
le
ponevano
una
sull
'
altra
gridando
:
Le
barricate
!
le
barricate
!
Vengono
suonati
gli
squilli
di
tromba
,
si
viene
a
colluttazione
fra
dimostranti
e
forza
pubblica
;
i
soldati
inastano
le
bajonette
,
ed
allora
il
capitano
ordina
la
carica
.
I
dimostranti
dapprincipio
resistono
,
e
qualche
sasso
vien
lanciato
contro
la
truppa
.
Donne
,
bambini
,
vecchi
,
cadono
trascinati
dalla
folla
,
spinti
,
urtati
,
stramazzano
a
terra
ed
i
contusi
non
son
pochi
.
La
situazione
è
davvero
emozionante
;
si
ha
la
prova
oramai
che
i
dimostranti
non
vogliono
fare
una
delle
solite
innocenti
proteste
:
essi
non
temono
le
bajonette
e
tentano
di
procedere
innanzi
,
rompendo
i
cordoni
della
truppa
.
Finalmente
militari
ed
agenti
di
pubblica
sicurezza
riescono
a
fare
indietreggiare
i
dimostranti
che
si
dividono
allora
in
due
grandi
colonne
,
una
delle
quali
si
avvia
per
la
via
Principe
Scordia
,
e
l
'
altra
è
spinta
fino
in
piazza
Ucciardone
.
Agli
operai
frattanto
s
'
erano
uniti
una
quantità
di
monelli
,
dalle
faccie
patibolari
,
che
sogliono
profittare
delle
tristi
circostanze
per
sfogare
il
loro
odio
contro
gli
agenti
dell
'
ordine
.
La
via
Maqueda
,
dal
tratto
di
Sant
'
Agostino
fino
ai
Quattro
Canti
è
addirittura
gremita
di
dimostranti
.
L
'
ispettore
cav
.
Marzullo
intima
loro
di
sciogliersi
,
ma
naturalmente
.
non
viene
obbedito
,
e
allora
vengono
suonati
i
soliti
squilli
di
tromba
che
echeggiano
questa
volta
sinistramente
.
Nessuno
però
si
mosse
e
i
soldati
vennero
allora
spinti
alla
carica
.
Neanco
questo
giovò
.
I
dimostranti
contendendo
il
terreno
passo
a
passo
,
cominciarono
a
lanciare
dei
sassi
contro
la
truppa
,
e
i
soldati
,
i
carabinieri
,
gli
agenti
,
tentando
di
schivare
quei
proiettili
che
spesso
però
colpivano
il
segno
,
continuarono
a
procedere
innanzi
,
armati
,
più
che
di
altro
,
di
pazienza
e
di
rassegnazione
.
Intanto
i
bersaglieri
respingono
i
dimostranti
fino
all
'
angolo
della
via
Celso
,
mentre
a
rinforzarli
sopraggiungono
due
compagnie
del
14°
fanteria
le
quali
si
dispongono
in
doppio
cordone
avanti
la
discesa
di
Piazza
Nuova
,
in
via
Maqueda
.
Vengono
suonati
gli
squilli
di
tromba
ma
i
dimostranti
inveiscono
contro
le
guardie
lanciando
grossissimi
sassi
.
È
un
momento
di
grande
trepidazione
.
Militari
ed
agenti
stanno
fermi
ai
loro
posti
,
apparentemente
tranquilli
,
e
spesso
vengono
colpiti
da
proiettili
più
o
meno
grossi
.
Il
maresciallo
dei
carabinieri
Pittaluga
viene
ferito
da
una
sassata
alla
tempia
destra
.
Vengono
frantumati
i
vetri
di
un
fanale
e
allora
il
desiderio
di
distruggere
spinge
la
folla
ad
atti
deplorevoli
.
I
vetri
di
tutti
i
fanali
che
sono
nella
via
Maqueda
cadono
infranti
;
il
fragore
dei
vetri
che
si
rompono
dà
alla
selvaggia
scena
un
aspetto
triste
.
Si
ripetono
gli
squilli
di
tromba
di
tanto
in
tanto
,
si
torna
a
fare
delle
cariche
,
ma
la
folla
dei
dimostranti
non
indietreggia
.
Per
un
momento
sembra
che
le
cose
debbano
calmarsi
,
ma
la
folla
ingrossa
sempre
più
,
e
diventa
più
pericolosa
.
Vengono
suonati
ancora
una
volta
gli
squilli
di
tromba
ma
i
dimostranti
inveiscono
contro
le
guardie
lanciando
grossissimi
sassi
.
È
un
momento
di
grande
trepidazione
.
Militari
ed
agenti
stanno
fermi
ai
loro
posti
,
apparentemente
tranquilli
,
e
spesso
vengono
colpiti
da
proiettili
più
o
meno
grossi
.
Il
maresciallo
dei
carabinieri
Pittaluga
viene
ferito
da
una
sassata
alla
tempia
destra
.
Vengono
frantumati
i
vetri
di
un
fanale
e
allora
il
desiderio
di
distruggere
spinge
la
folla
ad
atti
deplorevoli
.
Intanto
i
Quattro
Canti
di
città
,
tutta
la
via
Maqueda
,
il
corso
Vittorio
Emanuele
sano
occupati
militarmente
.
I
balconi
sono
addirittura
gremiti
,
grande
folla
tumultuante
fa
ressa
dietro
i
cordoni
della
truppa
.
Le
botteghe
sono
chiuse
,
gli
uffici
pubblici
,
alcuni
chiusi
,
alcuni
altri
,
come
il
Municipio
,
il
Palazzo
delle
Finanze
,
sono
custoditi
da
compagnie
di
soldati
.
Una
gran
folla
di
dimostranti
occupa
la
piazza
Pretoria
e
comincia
a
lanciar
sassi
contro
i
fanali
e
contro
le
finestre
del
Municipio
,
la
cui
porta
d
'
ingresso
è
chiusa
e
custodita
anche
da
cantonieri
municipali
.
Verso
le
ore
14
,
la
grande
maggioranza
degli
operai
dimostranti
si
ritira
e
prende
il
sopravvento
la
ciurmaglia
dei
malviventi
,
monelli
,
giovinastri
,
brutti
ceffi
,
tutto
insomma
il
più
putrescente
strato
sociale
.
Verso
le
ore
16
,
l
'
aspetto
della
città
è
caratteristicamente
triste
.
La
gente
si
affaccia
ai
balconi
,
guardando
in
fondo
alle
strade
,
dove
,
di
tanto
in
tanto
,
si
destano
dei
pànici
,
e
si
vede
la
gente
che
corre
per
ripararsi
da
un
qualche
guaio
.
Nei
quartieri
popolari
,
specialmente
nel
rione
Capo
,
per
quei
vicoletti
angusti
,
tortuosi
e
popolosi
,
squadre
di
monelli
e
di
giovani
di
aspetto
molto
dubbio
,
scorazzano
ogni
tanto
vociando
e
lanciando
sassi
ai
fanali
,
ai
balconi
e
alle
vetrine
dei
negozi
.
Le
botteghe
che
fin
da
stamane
si
erano
chiuse
,
poi
si
sono
man
mano
riaperte
;
ma
ad
ogni
irruzione
vandalica
che
si
annunzia
da
lontano
si
richiudono
rapidamente
.
StampaQuotidiana ,
Lina
Cavalieri
,
fanciulla
,
era
una
di
quelle
deliziose
ciociare
di
Piazza
di
Spagna
a
Roma
le
quali
con
gli
occhi
grandi
e
neri
,
le
guancie
rosee
,
il
corpo
slanciato
,
invitano
con
insistenza
il
forestiere
ed
il
passante
ad
acquistare
un
fiorellino
,
oppure
fanno
da
modelle
ai
pittori
della
via
del
Babbuino
.
Ella
venne
poscia
educata
alla
musica
e
debuttò
applauditissima
nei
cafés
chantants
.
Cantò
anche
a
Parigi
,
ove
grande
grido
sollevò
la
sua
bellezza
,
tanto
che
ora
,
insieme
alla
Belle
Otéro
,
alla
Liane
de
Pugy
,
e
alla
Cléo
de
Mèrode
,
la
Cavalieri
è
annoverata
fra
le
beautés
mondiali
.
Dai
cafés
chantants
ella
passò
all
'
opera
seria
onde
ha
già
cantato
applaudita
al
S
.
Carlo
di
Napoli
,
a
Madrid
ed
in
altri
importanti
teatri
.
Adesso
il
pubblico
palermitano
avrà
il
piacere
di
applaudirla
nella
Bohème
.
Infatti
Lina
Cavalieri
è
arrivata
ieri
a
Palermo
,
e
incomincerà
presto
le
prove
dell
'
opera
del
maestro
Puccini
.
StampaQuotidiana ,
Si
prevedeva
che
la
manifestazione
di
oggi
sarebbe
stata
veramente
grandiosa
,
imponente
,
e
in
realtà
è
riuscita
superiore
ad
ogni
supposizione
.
Fin
dal
mezzogiorno
notavasi
una
grande
animazione
nelle
vie
principali
.
Erano
numerose
brigate
di
operai
che
si
avviavano
per
prendere
parte
alla
festa
.
Nelle
adiacenze
di
via
Oreto
si
è
riversata
immensa
popolazione
per
assistere
allo
sfilamento
del
corteo
.
Alle
ore
14
tutti
sono
al
loro
posto
,
e
con
ordine
perfetto
,
cominciano
a
muoversi
.
I
lavoratori
,
con
gentile
pensiero
,
prima
di
incamminarsi
direttamente
per
via
Macqueda
,
vollero
cambiare
per
un
momento
rotta
e
sfilarono
davanti
i
nostri
uffici
.
Gli
operai
fecero
una
lusinghiera
dimostrazione
al
Giornale
di
Sicilia
,
plaudendo
calorosamente
a
misura
che
il
corteo
passava
sotto
i
nostri
balconi
.
La
dimostrazione
si
ripeté
poi
,
dentro
il
Politeama
,
allorquando
Garibaldi
Bosco
ringraziò
la
stampa
;
si
udirono
delle
grida
di
Viva
il
Giornale
di
Sicilia
,
a
cui
la
odierna
dimostrazione
di
simpatia
è
largo
guiderdone
e
conforto
al
suo
mai
smentito
interessamento
alle
giuste
cause
dei
lavoratori
.
Senza
incidenti
,
il
corteo
giunge
al
Politeama
,
sempre
preceduto
da
un
plotone
di
carabinieri
,
da
funzionari
ed
agenti
di
P
.
S
.
Alle
ore
15,30
precise
giunge
il
sindaco
accompagnato
da
Garibaldi
Bosco
,
dagli
assessori
Graziani
,
Di
Martino
,
Caputo
,
Lazzaro
,
Galletti
,
Bordonali
e
dal
segretario
generale
Donatuti
.
Il
sindaco
,
cui
la
società
dei
fiorai
offre
un
artistico
mazzo
,
vien
fatto
segno
ad
una
entusiastica
ovazione
.
Cessati
gli
applausi
,
il
vice
-
presidente
della
Camera
di
Lavoro
,
sig
.
Lombardo
,
pronunzia
poche
parole
per
dare
il
saluto
agli
operai
;
sorge
a
parlare
quindi
il
sindaco
comm
.
Tasca
Lanza
,
che
viene
spesso
interrotto
da
applausi
.
Infine
,
Garibaldi
Bosco
pronunzia
il
discorso
ufficiale
,
celebrativo
della
grande
manifestazione
.
L
'
oratore
che
è
stato
felicissimo
viene
fatto
segno
alla
fine
a
ripetuti
applausi
,
mentre
molti
gridano
:
Viva
la
Camera
del
Lavoro
!
Viva
gli
operai
!
Il
teatro
comincia
a
vuotarsi
lentamente
e
le
carrozze
che
stazionano
in
piazza
Ruggiero
Settimo
vengono
prese
di
assalto
.
StampaQuotidiana ,
Un
avvenimento
mondano
è
,
davvero
,
l
'
esposizione
della
meravigliosa
camera
da
letto
che
la
ditta
Ducrot
e
C
.
ha
esposto
nel
suo
negozio
di
via
Ruggiero
Settimo
.
Ieri
tutta
la
Palermo
signorile
ed
aristocratica
si
è
affollata
colà
per
ammirare
quei
capolavori
di
mobilia
elegantissima
,
sontuosa
ed
artistica
ond
'
è
composta
questa
camera
da
letto
che
il
Giornale
di
Sicilia
offre
in
dono
ai
suoi
abbonati
insieme
alla
stanza
da
pranzo
.
La
curiosità
in
tutta
la
cittadinanza
era
ben
giustificata
,
poiché
si
trattava
non
solo
d
'
osservare
i
grandi
premi
del
Giornale
di
Sicilia
,
ma
anche
di
giudicare
del
valore
e
dell
'
importanza
di
un
arredamento
e
di
un
ammobiliamento
che
all
'
Esposizione
internazionale
d
'
Arte
decorativa
a
Torino
ha
avuto
il
grande
diploma
d
'
onore
,
la
maggiore
delle
ricompense
!
E
quanti
hanno
veduto
la
camera
da
letto
si
spiegano
agevolmente
il
grande
trionfo
riportato
a
Torino
dall
'
arte
e
dall
'
industria
palermitana
!
L
'
ultima
notizia
,
che
fa
tanto
onore
alla
Ditta
Ducrot
è
la
seguente
:
Sua
Eccellenza
il
conte
Giannotti
,
cerimoniere
della
Corte
di
S
.
M
.
il
Re
d
'
Italia
,
ha
ordinato
la
riproduzione
di
questa
camera
da
letto
che
,
come
i
lettori
ricorderanno
,
è
stata
disegnata
da
Ernesto
Basile
,
mentre
le
ornamentazioni
in
bronzo
sono
dello
scultore
Antonio
Ugo
.
StampaQuotidiana ,
Una
festa
meravigliosa
quella
di
iersera
in
casa
del
prefetto
marchese
De
Seta
,
in
occasione
del
concerto
col
quale
si
chiudono
i
ricevimenti
di
quest
'
anno
nell
'
ospitalissima
e
signorile
famiglia
.
Le
signore
della
nostra
aristocrazia
e
della
migliore
società
palermitana
affollavano
le
sale
;
il
mondo
ufficiale
era
al
completo
,
a
cominciare
dal
sindaco
senatore
Tasca
Lanza
,
dai
Generali
Guy
e
de
Boucard
,
Corticelli
ecc
.
Il
marchese
e
la
marchesa
De
Seta
facevano
gli
onori
colla
loro
grazia
squisita
.
Il
concerto
fu
un
vero
avvenimento
d
'
arte
,
perché
le
incantevoli
signorine
De
Seta
che
sono
intelligentissime
e
bravissime
musiciste
,
insieme
alle
loro
gentili
amiche
formavano
iersera
una
troupe
insuperabile
.
S
'
incominciò
con
Tops
là
bas
!
di
Monti
,
per
mandolini
,
eseguito
con
entrain
mirabile
dalle
signorine
Nerina
e
Delia
Whitaker
,
Emma
ed
Oliva
di
Cangi
,
Nina
e
Rosa
De
Seta
,
Costanza
Vannucci
,
Marta
di
Napoli
,
Giuseppina
di
Montereale
,
Paolina
Firmaturi
e
dalla
signorina
Angelina
Termini
che
accompagnava
al
pianoforte
.
Le
signorine
Aileen
Whitaker
e
Rosa
De
Seta
eseguirono
deliziosamente
il
duetto
per
arpe
Idillio
di
San
Fiorenzo
.
Seguì
la
signorina
Amalia
di
Villafranca
colla
Romanza
di
Schumann
trascritta
per
pianoforte
da
Liszt
,
mostrandosi
come
sempre
eccellente
pianista
,
e
degna
allieva
del
bravo
maestro
Arcieri
.
Poscia
le
signorine
Rosa
e
Nina
De
Seta
fecero
gustare
Berceuse
di
Godard
e
Saltarella
di
Papini
(
violino
e
piano
)
;
la
signorina
Rosa
De
Seta
(
arpa
)
e
la
signora
Marchello
(
piano
)
suonarono
il
Guarany
di
Gomez
trascrizione
del
Bellotta
.
La
signorina
Marianna
Tagliavia
cantò
squisitamente
l
'
aria
del
Mefistofele
e
Valzer
biondo
di
Marino
,
accompagnata
egregiamente
dall
'
ottimo
prof
.
Morasca
.
Dopo
il
concerto
si
schiusero
le
porte
del
buffet
elegantissimo
e
sontuosissimo
.
Lo
champagne
scorreva
a
profusione
nel
gaio
cicaleccio
dello
sciame
lieto
degli
amici
ed
habitués
ammiratissimi
.
Poscia
le
giovani
eleganti
coppie
si
abbandonarono
alle
dolcezze
del
boston
e
i
quattro
salti
durarono
fino
a
tardi
.
StampaQuotidiana ,
Sebbene
fosse
aspettata
,
dopo
parecchi
giorni
di
dolorose
alternative
,
ieri
la
morte
di
Leone
XIII
produsse
viva
impressione
ed
il
giornale
uscito
qualche
ora
dopo
pervenuto
l
'
annunzio
ufficiale
venne
avidamente
letto
da
tutti
.
Iersera
,
poiché
il
Municipio
non
aveva
ricevuto
comunicazione
ufficiale
dell
'
avvenimento
,
ebbe
luogo
il
consueto
concerto
al
Foro
Umberto
I
,
dove
del
resto
intervenne
,
come
al
solito
,
poca
gente
.
Un
gruppo
di
giovani
cattolici
verso
le
10
si
recò
alla
marina
e
protestò
con
una
dimostrazione
perché
non
si
era
sospeso
il
concerto
.
Un
altro
gruppo
,
di
opposto
avviso
,
fece
una
contro
dimostrazione
.
Intervenne
il
commissario
cav
.
Damiani
che
indusse
i
dimostranti
ad
allontanarsi
;
e
così
l
'
incidente
non
ebbe
più
seguito
.
StampaQuotidiana ,
Dopo
una
lunga
discussione
sulla
mozione
del
deputato
Bissolati
per
una
inchiesta
sulla
gestione
del
ministro
della
P
.
I
.
,
dal
1901
al
1903
,
il
Presidente
della
Camera
dei
Deputati
annunzia
che
in
adempimento
del
mandato
conferitogli
dalla
Camera
ha
chiamato
a
far
parte
del
comitato
incaricato
di
procedere
all
'
inchiesta
sull
'
amministrazione
dell
'
on
.
Nasi
,
gli
on
.
Berenini
,
Cappelli
,
Chiapusso
,
Gorio
e
Guicciardini
.
StampaQuotidiana ,
A
New
York
è
stato
finalmente
arrestato
il
famigerato
brigante
Giuseppe
Esposito
,
detto
Randazzo
,
che
fu
per
molti
anni
,
insieme
al
capo
brigante
Leone
,
il
terrore
della
Sicilia
.
Preso
ed
incarcerato
,
insieme
a
due
suoi
compagni
,
dopo
accanito
combattimento
con
la
forza
pubblica
,
il
Randazzo
,
mentre
il
5
settembre
1878
dalle
carceri
di
Palermo
veniva
condotto
nella
carrozza
cellulare
alla
corte
d
'
assise
per
essere
giudicato
,
trovò
modo
di
fuggire
e
di
render
vane
le
ricerche
fatte
dall
'
autorità
di
pubblica
sicurezza
d
'
Italia
.
Si
pensò
allora
che
poteva
essersi
rifugiato
all
'
estero
,
e
più
probabilmente
in
America
.
Si
mandò
il
ritratto
del
feroce
quanto
audace
malfattore
a
tutte
le
autorità
estere
di
polizia
,
alle
quali
non
si
cessò
mai
di
raccomandare
la
pratica
.
Il
Randazzo
.
veniva
finalmente
arrestato
circa
quindici
giorni
or
sono
a
New
York
.
Il
ministero
dell
'
interno
,
informatone
tosto
,
ha
disposto
perché
due
carabinieri
si
rechino
in
America
per
prendervi
in
consegna
il
famoso
brigante
e
lo
riconducano
in
Palermo
,
ove
sarà
giudicato
.
La
spesa
che
costerà
al
Governo
l
'
arresto
ed
il
ritorno
in
Italia
del
Randazzo
.
non
sarà
minore
di
L
.
30.000
.
I
due
carabinieri
s
'
imbarcheranno
nella
settimana
per
New
York
.
StampaQuotidiana ,
L
Amministrazione
delle
ferrovie
meridionali
ha
disposto
degli
studi
per
mettere
in
servizio
quanto
prima
sulle
linee
calabro
-
sicule
,
delle
vetture
a
letto
,
di
cui
fin
qui
si
è
lamentata
la
mancanza
su
queste
strade
ferrate
.
StampaQuotidiana ,
Da
alcune
settimane
corre
sulla
strada
ferrata
da
Londra
a
Brighton
un
treno
rapido
composto
da
una
serie
di
salotti
e
di
camere
ammobigliate
con
molta
eleganza
,
illuminate
a
luce
elettrica
.
Il
viaggiatore
può
passeggiare
da
capo
a
fondo
il
treno
,
nel
quale
si
trovano
sale
di
lettura
,
fumoir
,
restaurant
,
gabinetto
di
toeletta
,
tutto
insomma
come
in
un
albergo
di
prim
'
ordine
.
L
'
illuminazione
s
'
ottiene
col
mezzo
di
ottanta
accumulatori
Faure
,
posti
alle
due
estremità
del
treno
e
di
lampade
Edison
distribuite
nei
vagoni
.
Gli
accumulatori
si
caricano
ogni
sera
alla
stazione
Vittoria
,
servendosi
di
una
piccola
macchina
dinamo
elettrica
.
Una
manovella
che
può
mettere
in
comunicazione
le
lampade
con
gli
accumulatori
o
interruttori
,
o
interrompere
la
corrente
permette
di
accendere
o
spegnere
a
volontà
ed
istantaneamente
le
lampade
,
ciascuna
delle
quali
è
munita
di
un
apparecchio
speciale
con
cui
si
può
isolarla
dal
circuito
e
quindi
spegnerla
o
accenderla
come
meglio
piace
.