StampaPeriodica ,
-
Ahimè
;
la
Primavera
svanirà
con
la
Rosa
!
Il
dolce
odoroso
manoscritto
della
gioventù
sarà
chiuso
!
L
'
usignolo
che
canta
fra
i
rami
,
donde
e
dove
volo
,
chi
sa
?
-
Omar
Khayyam
Ovidio
,
Catullo
e
Tibullo
hanno
insegnato
a
questo
poeta
la
grande
arte
dei
piccoli
e
dolci
carmi
.
Egli
si
compiace
di
mezze
voci
,
richiami
,
trilli
,
sospiri
,
ritornelli
,
d
'
altronde
le
uniche
forme
che
possano
contenere
le
effusioni
di
un
'
anima
delicata
come
la
sua
.
Mi
fa
pensare
a
un
usignolo
che
canti
sopra
un
ramo
che
si
spoglia
,
in
un
plenilunio
invernale
.
Da
fatate
profondità
sembra
salire
la
sua
voce
che
non
si
spiega
mai
in
un
volo
largo
,
pieno
,
deciso
,
e
molte
altre
voci
sa
destare
a
risponderle
dal
segreto
della
nostra
anima
.
Altri
poeti
chiamarono
con
gli
stessi
nomi
le
creature
che
sorgono
dai
suoi
ombrosi
poemi
.
Cynara
,
Neobule
,
Manon
,
tornano
dalle
solitudini
di
tempi
più
o
meno
lontani
a
dare
il
loro
pathos
ad
anime
novissime
:
"
Neobule
essendo
stanca
,
troppo
stanca
di
ridere
o
di
piangere
,
nasconde
alle
ore
rosee
e
grigie
il
suo
viso
d
'
oro
.
Neobule
che
avrebbe
volentieri
dormito
,
dorme
infine
come
essa
desiderava
!
"
.
"
Neobule
!
è
bene
che
voi
abitiate
le
terre
profonde
dove
i
poveri
morti
si
sperdono
,
pallidi
,
miseri
e
grigi
,
cogliendo
con
le
loro
mani
di
spettri
,
fiori
d
'
asfodelo
senza
profumo
?
"
.
"
Neobule
stanca
fino
alla
morte
dei
fiori
che
io
gettavo
sopra
i
suoi
bei
piedi
simili
a
fiori
,
sospirava
fiori
non
così
dolci
,
rose
lunari
pallide
e
turchine
,
gigli
del
mondo
sotterraneo
"
.
"
Neobule
!
ah
troppo
stanca
dei
sogni
e
dei
giorni
passati
!
là
dove
i
poveri
morti
si
sperdono
,
pallidi
miseri
e
grigi
,
fuor
della
vita
e
dell
'
amore
,
dorme
il
sonno
che
essa
desiderava
"
.
Ernest
Dowson
nacque
nel
1867
e
morì
a
Catford
il
23
febbraio
1900
.
Gli
ultimi
anni
della
sua
breve
vita
furono
steriliti
dalla
tisi
fatta
più
terribile
dalla
miseria
;
in
questo
va
trovata
principalmente
la
cagione
dell
'
inferiorità
della
raccolta
Decorations
,
pubblicata
postuma
,
in
confronto
al
volume
Verses
(
1896
)
ed
alla
commediola
in
un
atto
:
The
Pierrot
of
the
Minute
(
1897
)
.
Mentre
l
'
affermazione
della
personalità
del
poeta
in
queste
due
opere
è
tanto
decisa
,
nelle
poesie
postume
la
sua
fantasia
illanguidita
,
quasi
criticamente
cerca
verso
le
proprie
fonti
;
vi
si
sente
l
'
eco
d
'
altri
poeti
:
il
Verlaine
,
la
cui
patria
fu
uno
degli
amori
del
Dowson
,
e
lo
Swinburne
.
Quando
il
morbo
ebbe
avvelenate
le
sorgenti
della
sua
ispirazione
,
il
vino
divenne
per
lui
,
funestamente
in
un
ordine
troppo
inferiore
,
quel
necessario
trasformatore
della
realtà
che
prima
era
stata
la
sua
fantasia
.
Poiché
la
vera
vita
del
Dowson
ebbe
sempre
poco
che
fare
con
le
miserie
materiali
onde
fu
riempita
.
Come
un
contemplativo
orientale
egli
siede
in
ombrosi
fantastici
giardini
pieni
d
'
acque
,
di
alberi
piegati
sotto
il
peso
dei
fiori
,
e
d
'
uccelli
strani
e
muti
;
dall
'
alba
al
tramonto
,
e
dal
tramonto
all
'
alba
;
dimentico
delle
circostanze
e
delle
avversità
,
e
vede
sorgere
intorno
a
sé
e
diventare
realtà
le
figure
dei
propri
sogni
.
Dalle
sue
contemplazioni
tratto
tratto
lascia
cadere
una
parola
,
un
verso
,
e
quelle
che
parevano
le
delusioni
della
sua
vita
si
vedono
trasformate
in
trionfi
di
poesia
:
il
suo
sogno
è
l
'
alchimia
prodigiosa
che
fa
di
ogni
lagrima
una
perla
.
In
tutta
la
sua
poesia
è
diffusa
un
'
aria
di
quieta
sicurezza
da
grande
maestro
:
ogni
verso
fu
certo
meditato
e
distillato
lungamente
ma
è
diritto
e
preciso
come
una
spada
.
La
brevità
della
trattazione
dei
soggetti
,
la
snellezza
della
strofa
,
e
ancora
più
lo
splendore
di
tinte
delle
sue
visioni
fanno
pensare
ad
Anacreonte
.
Anche
Dowson
canta
belle
donne
,
più
care
ai
loro
amanti
e
più
tristi
;
prati
fioriti
,
ma
più
d
'
asfodelo
che
di
mammole
;
e
quanto
ad
Amore
il
suo
non
è
più
Eros
piccolo
coll
'
alucce
d
'
ape
che
punge
coll
'
aculeo
dell
'
ape
,
ma
Amor
Umbratilis
che
dimora
nel
giardino
delle
tenebre
,
e
neppur
sa
cantare
:
u
ma
con
un
liuto
spezzato
va
e
mormora
fra
l
'
erba
del
sepolcreto
"
.
Ha
lo
stesso
abbandono
appassionato
alla
dolcezza
del
presente
;
l
'
Ora
amica
tira
una
splendida
cortina
di
seta
sopra
il
domani
che
s
'
intravede
nemico
.
Omar
Khayyam
ripete
il
ritornello
,
e
sopra
una
nota
più
cupa
.
Anacreonte
ed
Omar
Khayyam
hanno
in
Dowson
un
compagno
assai
più
cupo
d
'
entrambi
ma
degno
di
loro
.
In
The
Pierrot
of
the
Minute
Ernest
Dowson
immagina
un
angolo
delizioso
del
Parco
del
Petit
Trianon
,
dove
presso
un
tempietto
dorico
è
una
statua
di
Cupido
.
E
immagina
che
in
un
crepuscolo
di
estate
giunga
nel
parco
Pierrot
con
le
mani
piene
di
gigli
,
desideroso
di
provare
Amore
,
e
che
s
'
addormenti
presso
la
statua
di
Cupido
dopo
averle
fatto
curiose
libazioni
ed
offerti
i
suoi
fiori
.
Mentre
egli
dorme
scende
una
Vergine
dalla
Luna
e
si
ferma
a
guardarlo
:
Pierrot
la
vede
nel
suo
sogno
,
e
quando
si
sveglia
la
trova
veramente
vicino
a
sé
,
velata
.
Alle
sue
preghiere
ella
toglie
il
velo
;
Pierrot
e
la
Bella
scherzano
insieme
,
ed
egli
s
'
innamora
e
s
'
innamora
sempre
più
.
Le
insegna
strani
giuochi
,
tenta
le
sue
malizie
cercando
di
rubarle
un
bacio
;
ma
frattanto
la
notte
volge
al
termine
;
brevi
sono
le
notti
d
'
estate
!
La
Vergine
deve
ritornare
nella
sua
casa
,
nella
Luna
,
prima
che
il
giorno
sia
alto
:
Pierrot
supplica
e
piange
,
ma
ella
gli
fa
cenno
di
tacere
.
Lo
fa
distendere
sull
'
erba
,
mentre
l
'
alba
s
'
imbianca
,
e
una
musica
celata
nei
boschi
fioriti
imita
i
canti
degli
uccelli
.
Pierrot
si
nasconde
il
volto
fra
le
mani
e
mentre
il
sonno
lo
conforta
la
Vergine
risale
in
cielo
.
Poche
figurazioni
dell
'
anima
moderna
sono
profonde
come
questa
di
Pierrot
,
che
indugia
intorno
ai
beni
finché
li
possiede
,
e
non
si
accorge
completamente
di
loro
che
sul
punto
nel
quale
si
separano
per
sempre
da
lui
.
La
verginità
di
questa
figura
dal
sorriso
doloroso
,
dalla
faccia
infarinata
,
com
'
è
consapevole
del
tormento
che
accompagnerà
l
'
accrescersi
della
sua
esperienza
!
La
donna
scende
sì
dalla
regione
degli
aloni
ma
per
tornarvi
dopo
una
breve
notte
d
'
estate
.
La
terra
non
le
concede
di
restar
di
più
.
Vuole
ella
vivere
la
pura
vita
dell
'
amore
?
Si
allontani
prima
della
luce
precisa
dell
'
alba
.
O
amarsi
ma
lontani
,
nel
sogno
;
o
esser
vicini
e
vedere
struggersi
l
'
amore
.
Ernest
Dowson
è
ignoto
completamente
in
Italia
.
Né
credo
sia
molto
noto
ed
amato
in
Inghilterra
.
L
'
Inghilterra
stenta
a
riconoscere
i
suoi
poeti
.
Sarei
lieto
se
queste
righe
gli
facessero
qualche
amico
fra
noi
.