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> anno_i:[1880 TO 1910}
RICORDI D'ARTE ( MILELLI D. , 1884 )
StampaPeriodica ,
E il Verga apparve , dal suo primo presentarsi con l ' Eva e con la storia di una Capinera , un ingegno originale e gagliardo . Il primo era un racconto scarso di belle qualità , esuberante d ' incoerenze e di contraddizioni , ma terribilmente bello d ' una bellezza piena di fascini e di malìe ; il secondo una storia gentile , malinconica , triste ; la storia d ' una Fanciulla , cui le fredde e malaugurate mura d ' un convento uccidevano il corpo giovine e bello , mentre le superstizioni e i pregiudizi le spegnevano l ' anima di vergine e di colomba : il primo scritto come tra le vampe d ' una febbre possente , sotto la tirannia d ' un flusso di sangue che allaga il cuore e turbina nel cervello , il secondo come dettato da un dolore intimo e segreto , come da un affetto intenso ma chiuso . E fu una meraviglia . Giovanni Verga si presentava al pubblico per due aspetti simpatici , ed il pubblico lo rimeritò di applausi schietti e sinceri . E venne la Nedda : un bozzetto di costumi scritto , a dir vero , con una fretta di stile straordinariamente nervoso ; un bozzetto in cui la vita siciliana e i caratteri e gli affetti roventi di quel popolo apparivano riprodotti con una efficacia indiscutibile . Giovanni Verga si era così indovinato . Ci era di sicuro in quel bozzetto un cozzo , anzi un arruffio d ' idee e di sentimenti strani e bizzarri ; ma , ad onta di questo , ei riusciva a pigliarvi tutta la mente e a commuovervi e a farvi balzare il cuore . Ei rovesciava su quelle pagine tutta la ricchezza di colori della sua tavolozza , mostrando di non avere alcun senso per questo di economia o di confine , cedendo il più delle volte alle dipinture dello strano di sotto alla ridda vertiginosa che le nuove idee facevano nel suo cervello . Il Verga è da natura disposto a lottare colle difficoltà , e le cerca e se ne compiace ; i moti meno impercettibili delle più intime fibre del cuore umano lo seducono , ed egli ci si ferma su cogli occhi e coll ' intelletto . Senza paure , senza dubbi , senza peritanze , egli colorisce e descrive tutto , dalle lagrime di Maria alle pazze allegrezze di Eva , dalla passione morbosa di Nata alla ingenuità campagnola di Nedda , e per tutto e per ciascuna cosa ha colori d ' una vivezza che alcuna volta fa male agli occhi , come una finestrata di luce improvvisa . E sentite questa che è appunto una pagina della Nedda : « Verso il mezzogiorno sedettero al rezzo per mangiare il loro pan nero e le loro cipolle bianche . Jano aveva anche del vino , del buon vino di Mascali , che regalava a Nedda senza risparmio ; e la povera ragazza , che non c ' era avvezza , si sentiva la lingua grossa e la testa assai pesante . Di tratto in tratto si guardavano e ridevano senza sapere perché . Se fossimo marito e moglie , si potrebbe tutti i giorni mangiare il pane e bere il vino insieme , disse Jano colla bocca piena : e Nedda chinò gli occhi , perché egli la guardava in un certo modo . Regnava il profondo silenzio del meriggio ; le più piccole foglie erano immobili ; le ombre erano rade ; ci era nell ' aria una calma , un tepore , un ronzìo d ' insetti che pesava voluttuosamente sulle palpebre . Ad un tratto , una corrente d ' aria fresca , che veniva dal mare , fece susurrare le cime più alte dei castagni . L ' annata sarà buona pel povero e pel ricco disse Jano e , se Dio vuole , alla mèsse un po ' di quattrini metterò da banda ... e se tu mi volessi bene ! ... e le porse il fiasco . No , non voglio più bere disse ella con le guance rosse . O perché ti fai rossa ? disse egli , ridendo . Non te lo voglio dire . Perché hai bevuto ? No . Perché mi vuoi bene ? Ella gli diede un pugno sull ' omero e si mise a ridere . Da lontano si udì il raglio d ' un asino che sentiva l ' erba fresca . » E , vedete , io ve lo aveva detto , eccolo qua tutto il Verga col suo fervido coraggio siciliano , che per la acuta voglia di non dar col muso in Arcadia , balza dal lato opposto in un altro difetto . E così sempre ed in tutto : così nell ' Eros , così nel Tigre reale , così nei Malavoglia , così nel Marito di Elena . Ed un altro , de ' caratteri dell ' ingegno del Verga , è questo : egli è un realista , ma non sempre sobrio , talune volte anzi o triviale o deforme ; egli insomma attenta ad ogni costo alla novità ; le lindure spalmate d ' olii e di pomate lo irritano , i rivoletti limacciosi d ' oro falso lo turbano e gli fanno rabbia , e , come Macbetto , potrebbe scrivere sul suo scudo : il bello è orribile , l ' orribile è bello . Cito a memoria le parole dell ' amico Molmenti . Ed ancora : difficilissima cosa trovare nei libri del Verga un ' idea che , serenamente calma , si faccia via tra il turbine delle strane fantasie e dei pensieri febbrili . Talune volte ti par quasi che egli si fermi a studiare per poscia ritrarre un carattere gentile ; ma non ci è dubbio , quella fermata dura poco , essa si stacca con un accento spiccato d ' interruzione dall ' assieme generale del lavoro del Verga che ha tutt ' altra indole e tutt ' altro carattere . Il Verga , in breve , educato alla scuola del Balzac , non lecca le piaghe , le brucia , non anatomizza soltanto , incide . E tutto questo , ch ' è il contenuto dell ' opera sua , piglia veste adatta nella posizione delle immagini , nella stranezza dei paragoni e nel giro di certi periodi , nel quale il concetto il più delle volte s ' annebbia senza alcuna grazia di luce . Tutt ' altra tempra d ' ingegno , tutto altro carattere , tutt ' altra lena di studi in Anton Giulio Barrili . Egli cominciò scrivendo le sue novelle , le quali per lungo tempo rimasero sconosciute fino a che un accorto editore , il Treves , indovinando il valore del novelliere ligure , non fe ' conoscere all ' Italia i belli e squisiti prodotti di lui . Tutto questo è toccato all ' editore , perché il novelliere , non vago troppo degli applausi del pubblico , continua anche oggi ad amare la sua arte con affetto insistente , caldo , profondo , ma estraneo affatto a certe concessioni che formano come il riparo allegro degli scrittorelli novellini ed inesperti . Il Barrili è notomista di passioni delicate e soavi ; egli è osservatore arguto di ogni finezza di sentimento ; e forse per questo piace meno di qualche altro , il quale , largheggiando co ' suoi lettori di stimolanti e di eccitanti , li prende e li affascina a forza di convulsioni inattese d ' ilarità nervose o di spaventi feroci . Il Barrili è ingegno sovranamente calmo ; la sua fantasia è nutrita di serenità ; egli sente gli affetti , ma nella loro piena limpidezza ; e ciò , vedete , non può garbare punto punto a coloro che nel romanzo cercano l ' intrigo e l ' inatteso o , per dir meglio , l ' effettaccio del teatro diurno . Il Barrili , in breve , professa l ' arte aristocratica e non cura gli applausi volgari della platea . I suoi racconti ei non solamente riempie di tutte le veneri adatte a farli piacevoli , ma sì ne studia le proporzioni , le tinte , i colori ; ne prevede gli effetti ; ne distribuisce con grande accortezza i congegni , e tutto ciò per far l ' arte che duri e non quella che si compiace del rumore effimero di una giornata e talune volte d ' un ' ora . Sempre nuovo , sempre inaspettato costui , ed oggi , veleggiando il mare incantevole delle patrie riviere , vi dipinge tutto quel paradiso di bellezza e vi ritrae tutta la energia dei marinai liguri nel Capitan Dodero ; domani vi rifarà Poe ed Hoffmann nella leggenda medievale del libro nero ; questa volta , in Val d ' Olivi creando un capolavoro di bellezza artistica , vi ritrae con squisita finezza di sentimento una passione alata , gentile , e , direi , voluttuosamente elegante ; quest ' altra , ritirandosi fra le cappe ed i tocchi degli incappucciati padri nostri del trecento , vi fa allegramente la storia dell ' arte navale di quel tempo nel Fra ' Gualberto : or vi pare che coi Rossi e i Neri voglia impigliarsi anch ' egli nella lotta delle parti politiche , ma già vi scappa , cacciandosi su su fino a Babilonia ad evocar Semiramide e le raggianti bellezze delle figlie dell ' Eufrate . Vario , insomma , costui , mutevole , instabile , irrequieto , ma adatto a tutto ; adatto a sviscerarvi una quistione archeologica come a fissarvi una data storica ; a colorire del più puro azzurro romantico una sua tela , come a deliziarvi del realismo più sobrio e più fine che immaginar si possa , e forse per tutto ciò rimanendo un artista nel vero senso della parola , un artista di quelli che veramente onorano un ' epoca ed un paese .