StampaQuotidiana ,
Il
Popolo
d
'
Italia
di
ieri
pubblicava
la
lettera
seguente
direttagli
dal
sen
.
Albertini
:
Signor
Direttore
,
il
Corriere
non
ha
,
sembra
,
reso
conto
dell
'
assemblea
del
Fascio
milanese
tenutasi
domenica
all
'
Eden
;
e
al
consigliere
comunale
fascista
che
,
denunziando
al
"
Fromboliere
"
del
Popolo
d
'
Italia
questo
fatto
,
ne
chiede
la
ragione
,
il
"
Fromboliere
"
la
deve
subito
questa
ragione
,
chiara
,
evidente
,
convincentissima
.
Cioè
il
Corriere
è
il
giornale
di
quel
senatore
Albertini
che
all
'
epoca
dell
'
occupazione
delle
fabbriche
saliva
le
scale
dell
'
on
.
Turati
per
spingere
i
socialisti
al
potere
.
Ergo
il
Corriere
non
può
fare
una
cronaca
obiettiva
.
Mi
permetta
d
'
intervenire
in
questa
discussione
tra
il
"
Fromboliere
"
ed
il
consigliere
comunale
per
"
fatto
personale
"
...
Il
"
Fromboliere
"
contesta
la
posizione
allora
assunta
dal
Corriere
e
di
cui
fa
fede
la
sua
raccolta
,
mettendo
il
mio
incontro
coll
'
on
.
Turati
in
relazione
con
un
articolo
"
d
'
ingrata
memoria
"
il
quale
suffragherebbe
l
'
interpretazione
,
diciamo
così
,
"
collaborazionista
"
di
quell
'
incontro
.
Ebbene
quell
'
articolo
fu
scritto
da
me
,
ed
io
-
guardi
un
po
'
il
diverso
punto
di
vista
-
penso
che
,
lungi
dall
'
essere
"
d
'
ingrata
memoria
,
"
costituisca
per
il
Corriere
e
per
me
un
titolo
d
'
onore
,
tanto
che
ne
ho
recentemente
ripubblicata
la
conclusione
.
Se
non
abuso
del
suo
spazio
,
vorrei
in
poche
parole
rammentarle
la
tesi
da
me
allora
svolta
.
Premesso
che
il
regime
nostro
stava
per
morire
perché
governava
non
la
classe
dirigente
responsabile
ma
il
partito
socialista
irresponsabile
,
e
che
il
governo
degli
irresponsabili
minacciava
di
farci
cadere
in
pieno
bolscevismo
,
invocavo
o
una
reazione
della
borghesia
o
il
passaggio
del
potere
agli
uomini
della
Confederazione
del
lavoro
.
"
O
siamo
capaci
-
scrivevo
-
di
tenere
il
potere
secondo
le
nostre
idee
,
secondo
le
nostre
convinzioni
,
o
vengano
avanti
gli
uomini
nuovi
ad
assumersi
la
responsabilità
di
governare
senza
ragguagliare
il
prezzo
del
pane
al
costo
,
senza
imporre
ai
pubblici
funzionari
la
più
elementare
disciplina
,
senza
tassare
il
vino
,
senza
mettere
un
freno
a
tanta
licenza
dilagante
in
tutte
le
classi
,
senza
combattere
il
veleno
che
si
insinua
in
ogni
vena
dell
'
organismo
nazionale
.
Fuori
voi
ad
operare
il
miracolo
di
spremere
danaro
dalla
ricchezza
nazionale
uccidendola
,
negando
il
valore
dei
più
forti
elementi
,
dei
più
efficaci
sostegni
della
civiltà
.
"
Come
si
può
gabellare
questo
pensiero
di
disperazione
,
suggerito
dalla
gravità
degli
eventi
,
come
un
'
intesa
spirituale
coll
'
azione
socialista
?
Certo
,
se
si
doveva
andare
avanti
così
era
da
preferire
che
l
'
on
.
Turati
,
l
'
on
.
D
'
Aragona
e
i
loro
amici
assumessero
la
responsabilità
del
potere
;
altrimenti
"
lo
sbocco
fatale
di
un
regime
che
non
funziona
più
,
che
si
corrompe
in
tutti
i
suoi
organi
,
che
si
sgretola
per
impotenza
"
sarebbe
stato
il
comunismo
.
Ma
sopra
ogni
altra
mi
sorrideva
la
speranza
di
una
profonda
reazione
della
borghesia
,
di
quella
reazione
che
fortunatamente
si
è
avverata
e
di
cui
l
'
on
.
Mussolini
è
stato
l
'
organizzatore
.
Se
oggi
di
quella
sana
reazione
non
approvo
tutti
gli
atteggiamenti
e
tutte
le
provvidenze
,
se
non
mi
rassegno
supinamente
,
incondizionatamente
ai
suoi
sviluppi
futuri
,
se
rimango
un
liberale
autentico
,
se
quindi
conservo
libertà
di
pensiero
o
rivendico
quella
di
parola
,
non
per
questo
merito
che
il
mio
pensiero
sia
denigrato
.
Merito
invece
di
esser
considerato
,
come
effettivamente
mi
considero
e
sono
,
uno
dei
più
efficaci
collaboratori
di
questo
Governo
,
almeno
se
per
collaborazione
s
'
intende
così
l
'
approvazione
sincera
come
il
concorso
diretto
a
evitare
che
si
commettano
errori
.
Ringrazio
dell
'
ospitalità
,
e
mi
rassegno
,
di
Lei
dev
.