StampaPeriodica ,
Cosa
domanda
ancora
la
storia
al
proletariato
russo
per
legittimare
e
rendere
permanenti
le
sue
conquiste
?
Quale
altra
taglia
di
sangue
e
di
sacrifizio
pretende
ancora
questa
sovrana
assoluta
del
destino
degli
uomini
?
Le
difficoltà
e
le
obiezioni
che
la
rivoluzione
proletaria
deve
superare
si
sono
rilevate
immensamente
superiori
a
quelle
di
ogni
altra
rivoluzione
del
passato
.
Queste
tendevano
solo
a
correggere
la
forma
della
proprietà
privata
e
nazionale
dei
mezzi
di
produzione
e
di
scambio
;
toccavano
una
parte
limitata
degli
aggregati
umani
.
La
rivoluzione
proletaria
è
la
massima
rivoluzione
:
poiché
vuole
abolire
la
proprietà
privata
e
nazionale
,
e
abolire
le
classi
,
essa
coinvolge
tutti
gli
uomini
,
non
solo
una
parte
di
essi
.
Obbliga
tutti
gli
uomini
a
muoversi
,
a
intervenire
nella
lotta
,
a
parteggiare
esplicitamente
.
Trasforma
la
società
fondamentalmente
:
da
organismo
pluricellulare
;
pone
a
base
della
società
nuclei
già
organici
di
società
stessa
.
Costringe
tutta
la
società
a
identificarsi
con
lo
Stato
,
vuole
che
tutti
gli
uomini
siano
consapevolezza
spirituale
e
storica
.
Perciò
la
rivoluzione
proletaria
è
sociale
:
perciò
deve
superare
difficoltà
e
obiezioni
inaudite
,
perciò
la
storia
domanda
per
il
suo
buon
riuscimento
taglie
mostruose
come
quelle
che
il
popolo
russo
è
costretto
a
pagare
.
La
rivoluzione
russa
ha
trionfato
finora
di
tutte
le
obiezioni
della
storia
.
Ha
rivelato
al
popolo
russo
una
aristocrazia
di
statisti
che
nessun
'
altra
nazione
possiede
;
sono
un
paio
di
migliaia
di
uomini
che
tutta
la
vita
hanno
dedicato
allo
studio
(
sperimentale
)
delle
scienze
politiche
ed
economiche
,
che
durante
decine
d
'
anni
d
'
esilio
hanno
analizzato
e
sviscerato
tutti
i
problemi
della
rivoluzione
,
che
nella
lotta
,
nel
duello
impari
contro
la
potenza
dello
zarismo
,
si
sono
temprati
un
carattere
d
'
acciaio
,
che
,
vivendo
a
contato
con
tutte
le
forme
della
civiltà
capitalistica
d
'
Europa
,
d
'
Asia
,
d
'
America
,
immergendosi
nelle
correnti
mondiali
dei
traffici
e
della
storia
,
hanno
acquistato
una
coscienza
di
responsabilità
esatta
e
precisa
,
fredda
e
tagliente
come
la
spada
dei
conquistatori
d
'
imperi
.
I
comunisti
russi
sono
un
ceto
dirigente
di
primo
ordine
.
Lenin
si
è
rivelato
,
testimoni
tutti
quelli
che
lo
hanno
avvicinato
,
il
più
grande
statista
dell
'
Europa
contemporanea
;
l
'
uomo
che
sprigiona
il
prestigio
,
che
infiamma
e
disciplina
i
popoli
;
l
'
uomo
che
riesce
,
nel
suo
vasto
cervello
,
a
dominare
tutte
le
energie
sociali
del
mondo
che
possono
essere
rivolte
a
benefizio
della
rivoluzione
;
che
tiene
in
iscacco
e
batte
i
più
raffinati
e
volpisti
statisti
della
routine
borghese
.
Ma
altro
è
la
dottrina
comunista
,
il
partito
politico
che
la
propugna
,
la
classe
operaia
che
la
incarna
consapevolmente
,
e
altro
è
l
'
immenso
popolo
russo
,
disfatto
,
disorganizzato
,
gettato
in
un
cupo
abisso
di
miseria
,
di
barbarie
,
di
anarchia
,
di
dissoluzione
da
una
guerra
lunga
e
disastrosa
.
La
grandezza
politica
,
il
capolavoro
storico
dei
bolscevichi
in
ciò
appunto
consiste
:
nell
'
aver
risollevato
il
gigante
caduto
,
nell
'
aver
ridato
(
o
dato
per
la
prima
volta
)
una
forma
concreta
e
dinamica
a
questo
sfacelo
,
a
questo
caos
;
nell
'
aver
saputo
saldare
la
dottrina
comunista
con
la
coscienza
collettiva
del
popolo
russo
,
nell
'
aver
gettato
le
solide
fondamenta
sulle
quali
la
società
comunista
ha
iniziato
il
suo
processo
di
sviluppo
storico
,
nell
'
avere
,
in
una
parola
,
tradotto
storicamente
nella
realtà
sperimentale
la
formula
marxista
della
dittatura
del
proletariato
.
La
rivoluzione
è
tale
e
non
una
vuota
gonfiezza
della
retorica
demagogica
,
quando
si
incarna
in
un
tipo
di
Stato
,
quando
diventa
un
sistema
organizzato
del
potere
.
Non
esiste
società
se
non
in
uno
Stato
,
che
è
la
sorgente
e
il
fine
di
ogni
diritto
e
di
ogni
dovere
,
che
è
garanzia
di
permanenza
e
di
successo
di
ogni
attività
sociale
.
La
rivoluzione
proletaria
è
tale
quando
dà
vita
e
s
'
incarna
in
uno
Stato
tipicamente
proletario
,
custode
del
diritto
proletario
,
che
svolge
le
sue
funzioni
essenziali
come
emanazione
della
vita
e
della
potenza
proletaria
.
I
bolscevichi
hanno
dato
forma
statale
alle
esperienze
storiche
della
classe
operaia
e
contadina
internazionale
;
hanno
sistemato
in
organismo
complesso
e
agilmente
articolato
la
sua
vita
più
intima
,
la
sua
tradizione
e
la
sua
storia
spirituale
e
sociale
più
profonda
e
amata
.
Hanno
rotto
col
passato
,
ma
hanno
continuato
il
passato
;
hanno
spezzato
una
tradizione
,
ma
hanno
sviluppato
ed
arricchito
la
tradizione
vitale
della
classe
proletaria
,
operaia
e
contadina
.
In
ciò
sono
stati
rivoluzionari
,
perciò
hanno
instaurato
l
'
ordine
e
la
disciplina
nuovi
.
La
rottura
è
irrevocabile
,
perché
tocca
l
'
essenziale
della
storia
,
è
senza
possibilità
di
ritorni
indietro
,
che
altrimenti
un
immane
disastro
piomberebbe
sulla
società
russa
.
Ed
ecco
iniziarsi
un
formidabile
duello
con
tutte
le
necessità
della
storia
,
dalle
più
elementari
alle
più
complesse
,
che
occorreva
incorporare
nel
nuovo
Stato
proletario
.
Bisognava
conquistare
al
nuovo
Stato
la
maggioranza
leale
del
popolo
russo
.
Bisognava
rivelare
al
popolo
russo
che
il
nuovo
Stato
era
il
suo
Stato
,
la
sua
vita
,
il
suo
spirito
,
la
sua
tradizione
,
il
suo
patrimonio
più
prezioso
.
Lo
Stato
dei
Soviet
aveva
un
ceto
dirigente
,
il
Partito
comunista
bolscevico
;
aveva
l
'
appoggio
di
una
minoranza
sociale
rappresentante
la
consapevolezza
di
classe
,
degli
interessi
vitali
e
permanenti
di
tutta
la
classe
,
gli
operai
dell
'
industria
.
Esso
è
divenuto
lo
Stato
di
tutto
il
popolo
russo
e
ciò
ha
ottenuto
la
tenace
perseveranza
del
Partito
comunista
,
la
fede
e
la
lealtà
entusiastiche
degli
operai
,
l
'
assidua
e
incessante
opera
di
propaganda
,
di
rischiaramento
,
di
educazione
degli
uomini
eccezionali
del
comunismo
russo
,
condotti
dalla
volontà
chiara
e
rettilinea
del
maestro
di
tutti
,
Nicola
Lenin
.
Il
Soviet
si
è
dimostrato
immortale
come
la
forma
di
società
organizzata
che
aderisce
plasticamente
ai
multiformi
bisogni
(
economici
e
politici
)
permanenti
e
vitali
della
grande
massa
del
popolo
russo
,
che
incarna
e
soddisfa
le
aspirazioni
e
le
speranze
di
tutti
gli
oppressi
del
mondo
.
La
guerra
lunga
e
disgraziata
aveva
lasciato
una
triste
eredità
di
miseria
,
di
barbarie
,
di
anarchia
;
l
'
organizzazione
dei
servizi
sociali
era
sfatta
;
la
compagine
umana
stessa
si
era
ridotta
a
un
'
orda
nomade
di
senza
lavoro
,
senza
volontà
,
senza
disciplina
,
materia
opaca
di
un
'
immensa
decomposizione
.
Il
nuovo
Stato
raccoglie
dalle
macerie
i
frantumi
logori
della
società
e
li
ricompone
,
li
rinsalda
:
ricrea
una
fede
,
una
disciplina
,
un
'
anima
,
una
volontà
di
lavoro
e
di
progresso
.
Compito
che
potrebbe
essere
gloria
di
un
'
intera
generazione
.
Non
basta
.
La
storia
non
è
contenta
di
questa
prova
.
Nemici
formidabili
si
drizzano
implacabilmente
contro
il
nuovo
Stato
.
Si
batte
moneta
falsa
per
corrompere
il
cittadino
,
si
stuzzica
il
suo
stomaco
affamato
.
La
Russia
viene
tagliata
da
ogni
sbocco
al
mare
,
da
ogni
traffico
,
da
ogni
solidarietà
:
viene
privata
dell
'
Ucraina
,
del
bacino
del
Donetz
,
della
Siberia
,
di
ogni
mercato
di
materia
prime
e
di
viveri
.
Su
un
fronte
di
diecimila
chilometri
bande
di
armati
minacciano
l
'
invasione
:
sollevazioni
,
tradimenti
,
vandalismi
,
atti
di
terrorismo
e
sabotaggio
vengono
pagati
.
Le
vittorie
più
clamorose
si
tramutano
,
per
tradimento
,
in
rovesci
subitanei
.
Non
importa
.
Il
potere
dei
Soviet
resiste
:
dal
caos
della
disfatta
crea
un
esercito
potente
che
diviene
la
spina
dorsale
dello
Stato
proletario
.
Premuto
da
forze
antagonistiche
immani
trova
in
sé
il
vigore
intellettuale
e
la
plasticità
storica
per
adattarsi
alla
necessità
della
contingenza
,
senza
snaturarsi
,
senza
compromettere
il
felice
processo
di
sviluppo
verso
il
comunismo
.
StampaPeriodica ,
La
stampa
fascista
va
in
giuggiole
per
il
fallimento
della
Conferenza
Ginevrina
sul
disarmo
e
torna
ad
irridere
agl
'
ideali
di
pace
,
come
a
un
mito
grottesco
.
Quel
monotono
chiacchierone
dell
'
on
.
A
.
Turati
,
concionando
ai
balilla
d
'
Abruzzo
,
afferma
che
"
le
camicie
nere
sono
pronte
a
marciare
per
tutte
le
méte
,
"
che
bisogna
"
balzare
in
avanti
quando
l
'
ora
verrà
"
e
che
non
può
dire
se
"
un
giorno
,
al
comando
del
Duce
dovremo
scattare
per
la
santa
battaglia
che
darà
all
'
Italia
la
sua
grandezza
nel
mondo
.
"
E
poi
,
v
'
è
della
gente
che
si
ostina
ancora
a
non
prendere
sul
serio
la
stampa
fascista
,
quando
essa
proclama
che
non
il
fascismo
,
ohibò
,
ma
la
socialdemocrazia
massonica
costituisce
un
pericolo
per
la
pace
di
Europa
!
"
L
'
Osservatore
Romano
"
ha
protestato
contro
l
'
arresto
di
cinque
sacerdoti
,
tra
cui
due
più
che
settantenni
,
che
sono
stati
condannati
al
domicilio
coatto
;
e
ha
deplorato
l
'
atteggiamento
inerte
del
vescovo
di
Udine
.
Ma
l
'
organo
vaticano
non
ha
nulla
da
fare
o
da
dire
contro
quel
mons
.
Aiuti
che
,
in
una
cerimonia
indetta
a
Roma
da
un
fascio
di
Trastevere
,
"
ha
esaltato
secondo
le
cronache
del
regime
con
nobili
parole
vibranti
di
commozione
il
sacrificio
di
Giovanni
Luporini
,
"
e
cioè
di
quel
fascista
che
cadde
a
Firenze
sotto
i
colpi
di
chi
voleva
respingere
la
sua
aggressione
,
e
la
uccisione
del
quale
determinò
le
orribili
stragi
notturne
,
che
riempirono
di
raccapriccio
il
mondo
civile
?
Questi
vescovi
,
monsignori
ecc
.
,
che
si
fanno
esaltatori
e
complici
delle
gesta
fasciste
,
sono
gl
'
interpreti
autorizzati
del
Vaticano
?
È
bene
prenderne
nota
;
per
il
giusto
giudizio
del
prossimo
domani
.
StampaPeriodica ,
Le
tesi
fondamentali
dell
'
Internazionale
comunista
si
possono
così
riassumere
:
1
.
la
guerra
mondiale
1914-18
rappresenta
il
verificarsi
tremendo
di
quel
momento
del
processo
di
sviluppo
della
storia
moderna
che
Marx
ha
sintetizzato
nell
'
espressione
:
la
catastrofe
del
mondo
capitalista
;
2
.
solo
la
classe
lavoratrice
può
salvare
la
società
umana
dall
'
abisso
di
barbarie
e
di
sfacelo
economico
verso
il
quale
la
spingono
le
forze
esasperate
e
impazzite
della
classe
proprietaria
,
e
può
farlo
organizzandosi
in
classe
dominante
per
imporre
la
propria
dittatura
nel
campo
politico
-
industriale
;
3
.
la
rivoluzione
proletaria
è
imposta
e
non
proposta
.
Le
condizioni
create
dalla
guerra
(
impoverimento
estremo
delle
risorse
economiche
atte
a
soddisfare
i
bisogni
elementari
della
vita
collettiva
e
individuale
,
concentrazione
dei
mezzi
di
produzione
e
di
scambio
internazionali
nelle
mani
di
una
piccola
schiera
di
detentori
,
asservimento
coloniale
di
tutti
i
paesi
del
mondo
al
capitalismo
anglosassone
,
concentrazione
,
negli
ambiti
nazionali
,
delle
forze
politiche
della
classe
proprietaria
)
possono
determinare
questi
sbocchi
:
o
la
conquista
del
potere
sociale
da
parte
della
classe
lavoratrice
,
coi
metodi
e
gli
strumenti
che
gli
sono
propri
,
per
arrestare
il
processo
di
dissolvimento
del
mondo
civile
e
gettare
le
basi
di
un
ordine
nuovo
nel
quale
sia
possibile
una
ripresa
delle
attività
utili
e
uno
slancio
vitale
energetico
e
rapido
verso
forme
più
alte
di
produzione
e
di
convivenza
;
o
la
morte
per
inedia
ed
esaurimento
di
una
gran
parte
dei
lavoratori
;
o
la
strage
in
permanenza
per
la
decimazione
sociale
fino
al
ricostituirsi
di
un
congruo
rapporto
tra
la
produzione
gestita
capitalisticamente
e
la
massa
consumatrice
.
Aderire
alla
Internazionale
comunista
significa
pertanto
essere
persuasi
dell
'
urgente
necessità
di
organizzare
la
dittatura
proletaria
,
cioè
di
atteggiare
il
movimento
proletario
nelle
forme
e
nei
modi
più
idonei
perché
il
sistema
politico
proletario
risulti
una
fase
normale
e
necessaria
nella
lotta
di
classe
combattuta
dalle
masse
operaie
e
contadine
.
E
significa
che
"
l
'
azione
e
la
forza
del
proletariato
"
,
a
differenza
di
quanto
si
afferma
nel
programma
del
Partito
socialista
approvato
a
Genova
nel
1892
,
si
esplicherà
sotto
questo
doppio
aspetto
:
1
.
organizzazione
degli
operai
e
dei
contadini
per
unità
di
produzione
(
fabbrica
,
azienda
agricola
,
villaggio
,
città
,
regione
,
nazione
)
rivolta
ad
addestrare
le
masse
all
'
autogoverno
simultaneamente
nel
campo
industriale
e
nel
campo
politico
;
2
.
sviluppo
di
un
'
azione
sistematica
e
incessante
di
propaganda
da
parte
degli
elementi
comunisti
per
conquistare
rapidamente
i
poteri
di
questi
organismi
proletari
,
accentrarli
in
un
nuovo
tipo
di
Stato
(
lo
Stato
dei
Consigli
operai
e
contadini
)
nel
quale
si
incarnerà
la
dittatura
proletaria
,
dopo
la
dissoluzione
del
sistema
economico
-
politico
borghese
.
Queste
innovazioni
fondamentali
da
introdurre
nel
programma
del
1982
,
sono
il
risultato
delle
esperienze
concrete
attraversate
dai
lavoratori
di
Russia
,
di
Ungheria
,
di
Austria
e
di
Germania
nei
loro
tentativi
di
realizzazione
rivoluzionaria
.
Esse
sono
da
assumersi
come
inerenti
necessariamente
allo
sviluppo
industriale
della
popolazione
capitalistica
mondiale
,
perché
attuate
dagli
operai
inglesi
e
americani
,
indipendentemente
dai
contraccolpi
delle
circostanze
politiche
generali
(
disfatta
militare
ecc
.
)
,
come
riflesso
normale
della
lotta
di
classe
nei
paesi
di
più
intensa
vita
capitalistica
.
Le
esperienze
concrete
rivoluzionarie
della
classe
operaia
internazionale
si
possono
riassumere
nelle
seguenti
tesi
:
1
)
la
dittatura
del
proletariato
,
che
deve
fondare
la
società
comunista
sopprimendo
le
classi
e
gli
inguaribili
conflitti
della
società
capitalistica
,
è
il
momento
di
più
intensa
vita
dell
'
organizzazione
di
classe
dei
lavoratori
,
operai
e
contadini
;
2
)
l
'
attuale
sistema
di
organizzazione
della
classe
proletaria
:
associazione
per
mestiere
(
sindacati
)
,
per
industria
(
federazione
)
,
per
complesso
di
produzione
locale
e
nazionale
(
Camera
del
Lavoro
)
e
(
Confederazione
Generale
del
Lavoro
)
,
sorto
per
organizzare
la
concorrenza
nella
vendita
della
merce
-
lavoro
,
non
è
idoneo
,
per
questa
sua
natura
essenziale
concorrentista
,
ad
amministrare
comunisticamente
la
produzione
e
ad
incarnare
la
dittatura
del
proletariato
.
L
'
organizzazione
per
mestiere
è
stata
un
efficace
strumento
di
difesa
dei
lavoratori
,
poiché
è
riuscita
a
limitare
la
strapotenza
e
l
'
arbitrio
della
classe
capitalistica
,
imponendo
il
riconoscimento
dei
diritti
degli
oppressi
sulle
questioni
degli
orari
e
dei
salari
.
Essa
continuerà
a
svolgere
questo
suo
compito
,
durante
la
dittatura
proletaria
e
nella
società
comunista
,
funzionando
come
organismo
tecnico
che
compone
i
contrasti
di
interessi
tra
le
categorie
del
lavoro
e
unifica
nazionalmente
e
internazionalmente
le
medie
di
retribuzione
comunista
;
3
)
l
'
organizzazione
dei
lavoratori
,
che
eserciterà
il
potere
sociale
comunista
e
nel
quale
si
incarnerà
la
dittatura
proletaria
può
essere
solo
un
sistema
di
Consigli
eletti
nelle
sedi
di
lavoro
articolati
agilmente
in
modo
che
aderiscano
al
processo
di
produzione
industriale
e
agricola
,
coordinati
e
graduati
localmente
e
nazionalmente
in
modo
da
realizzare
l
'
unità
della
classe
lavoratrice
al
di
sopra
delle
categorie
determinate
dalla
divisione
del
lavoro
.
Questa
unificazione
si
verifica
anche
oggi
nelle
Camere
del
Lavoro
e
nella
Confederazione
,
ma
senza
efficacia
coesiva
delle
masse
,
perché
mero
contatto
saltuario
e
disorganico
di
uffici
centrali
e
di
individualità
dirigenti
.
Nelle
sedi
del
lavoro
questa
unificazione
sarà
invece
effettiva
e
permanente
perché
risulterà
dall
'
armonico
e
articolato
sistema
del
processo
industriale
nella
sua
vivente
immediatezza
,
perché
sarà
basata
sull
'
attività
creatrice
che
affratella
le
volontà
e
accomuna
gli
interessi
e
i
sentimenti
dei
produttori
;
4
)
solo
con
questo
tipo
di
organizzazione
si
potrà
riuscire
a
rendere
consapevoli
le
unità
di
lavoro
della
loro
capacità
a
produrre
e
a
esercitare
la
sovranità
(
la
sovranità
deve
essere
una
funzione
della
produzione
)
,
senza
bisogno
del
capitalista
e
di
una
delegazione
indeterminata
del
potere
politico
;
a
rendere
consapevoli
,
cioè
,
i
produttori
che
la
loro
comunità
organizzata
,
può
sostituire
,
nel
processo
generale
di
produzione
dei
beni
materiali
,
e
quindi
nel
processo
di
creazione
storica
,
il
proprietario
e
i
suoi
sicari
nel
potere
industriale
e
nella
responsabilità
della
produzione
;
5
)
le
unità
di
lavoro
dovranno
coordinarsi
in
organismi
superiori
,
collegati
per
interessi
locali
e
per
branche
industriali
nella
stessa
unità
territoriale
di
produzione
(
province
,
regioni
,
nazione
)
costituendo
il
sistema
dei
Consigli
.
La
sostituzione
agli
individui
proprietari
di
comunità
produttive
,
collegate
e
intrecciate
in
una
fitta
rete
di
rapporti
reciproci
tendenti
alla
tutela
di
tutti
i
diritti
e
gli
interessi
scaturienti
dal
lavoro
,
determinerà
la
soppressione
della
concorrenza
e
della
falsa
libertà
,
gettando
le
basi
dell
'
organizzazione
della
libertà
e
della
civiltà
comunista
;
6
)
amalgamati
intimamente
nella
comunità
di
produzione
,
i
lavoratori
sono
automaticamente
portati
a
esprimere
la
loro
volontà
di
potere
alla
stregua
di
principi
strettamente
inerenti
ai
rapporti
di
produzione
e
di
scambio
.
Cadranno
rapidamente
dalla
psicologia
media
proletaria
tutte
le
ideologie
mitiche
,
utopistiche
,
religiose
,
piccolo
borghesi
:
si
consoliderà
rapidamente
e
permanentemente
la
psicologia
comunista
,
lievito
costante
di
entusiasmo
rivoluzionario
,
di
tenace
perseveranza
nella
disciplina
ferrea
del
lavoro
e
della
resistenza
contro
ogni
assalto
aperto
o
subdolo
del
passato
;
7
)
il
Partito
comunista
non
può
avere
competitori
nel
mondo
intimo
del
lavoro
.
Nel
periodo
attuale
della
lotta
di
classe
,
fioriscono
i
partiti
pseudo
rivoluzionari
:
i
socialisti
cristiani
(
che
hanno
facile
presa
fra
le
masse
contadine
)
,
i
"
veri
"
socialisti
(
ex
combattenti
,
piccoli
borghesi
,
tutti
gli
irrequieti
spiriti
avidi
di
novità
purchessia
)
,
i
libertari
individualisti
(
conventicole
rumorose
di
vanità
insoddisfatte
e
di
tendenze
capricciose
e
caotiche
)
.
Questi
partiti
hanno
invaso
la
piazza
ed
assordano
i
mercati
elettorali
con
la
loro
fraseologia
vuota
e
inconcludente
,
con
le
promesse
mirabolanti
e
irresponsabili
,
con
rumorosi
solleticamenti
delle
più
basse
passioni
popolari
e
degli
egoismi
più
angusti
.
Questi
partiti
non
avranno
presa
alcuna
sugli
individui
lavoratori
,
se
questi
dovranno
esprimere
la
loro
volontà
sociale
non
più
tra
il
tumulto
e
la
confusione
della
fiera
parlamentare
,
ma
nella
comunità
di
lavoro
,
dinanzi
alla
macchina
di
cui
oggi
sono
schiavi
e
che
dovrà
diventare
loro
schiava
;
8
)
la
rivoluzione
non
è
un
atto
taumaturgico
,
è
un
processo
dialettico
di
sviluppo
storico
.
Ogni
Consiglio
di
operai
industriali
o
agricoli
che
nasce
intorno
all
'
unità
di
lavoro
è
un
punto
di
partenza
di
questo
sviluppo
,
è
una
realizzazione
comunista
.
Promuovere
il
sorgere
e
il
moltiplicarsi
di
Consigli
operai
e
contadini
,
determinare
il
collegamento
e
la
sistemazione
organica
fino
all
'
unità
nazionale
da
raggiungersi
in
un
congresso
generale
,
sviluppare
una
intensa
propaganda
per
conquistarne
la
maggioranza
,
è
il
compito
attuale
dei
comunisti
.
L
'
urgere
di
questa
nuova
fioritura
di
poteri
che
sale
irresistibilmente
dalle
grandi
masse
lavoratrici
,
determinerà
l
'
urto
violento
delle
due
classi
e
l
'
affermazione
della
dittatura
proletaria
.
Se
non
si
gettano
le
basi
del
processo
rivoluzionario
nell
'
intimità
della
vita
produttiva
,
la
rivoluzione
rimarrà
uno
sterile
appello
alla
volontà
,
un
mito
nebuloso
,
una
Morgana
fallace
:
e
il
caos
,
il
disordine
,
la
disoccupazione
,
la
fame
inghiottiranno
e
stritoleranno
le
migliori
e
più
vigorose
energie
proletarie
.
StampaPeriodica ,
All
'
epoca
della
brigantesca
conversione
dei
Buoni
del
Tesoro
gli
esercenti
di
ogni
genere
,
nessuno
escluso
,
furono
costretti
a
depositare
in
titoli
del
Littorio
una
cauzione
variante
dalle
cinquecento
alle
cinquemila
lire
.
Col
luglio
,
maturato
il
primo
semestre
,
agli
aventi
diritto
,
invece
del
pagamento
degli
interessi
,
è
stato
ufficialmente
annunziato
che
la
rendita
delle
cauzioni
sarà
devoluta
a
beneficio
dei
Fasci
.
Le
notizie
preventive
pervenute
all
'
Ufficio
Statistica
dalle
cattedre
ambulanti
in
ordine
alla
raccolta
del
grano
lasciavano
prevedere
che
il
raccolto
avrebbe
raggiunta
la
cifra
di
cinquantasei
milioni
di
quintali
.
Le
notizie
consuntive
non
sono
complete
,
ma
da
quelle
già
arrivate
si
desume
che
il
raccolto
sarà
molto
al
disotto
di
quello
previsto
e
cioè
del
35
per
cento
inferiore
a
quello
dell
'
anno
scorso
.
È
certo
che
in
Emilia
il
raccolto
sarà
anche
più
basso
.
L
'
anno
scorso
il
grano
si
vendeva
a
210-215
:
quest
'
anno
il
mercato
di
Rovigo
che
dà
il
tono
al
mercato
nazionale
del
grano
quota
120
per
le
qualità
migliori
.
E
dire
che
quest
'
anno
,
secondo
i
guerrieri
della
battaglia
del
grano
,
si
sarebbe
dovuto
arrivare
a
settantatré
milioni
di
quintali
!
Certo
è
che
l
'
Erario
ha
sostenuto
una
spesa
di
cinquanta
milioni
per
la
pappatoria
dei
guerrieri
della
famosa
battaglia
.
Il
raccolto
del
granone
è
in
gran
parte
perduto
per
la
persistente
siccità
:
anche
nelle
provincie
di
Cremona
e
Mantova
,
che
sono
quelle
ove
la
coltivazione
viene
fatta
in
misura
più
intensa
ed
è
favorita
dalla
irrigazione
.
La
disoccupazione
si
va
sempre
facendo
più
grave
in
tutte
le
regioni
:
e
più
specialmente
nell
'
Emilia
e
nella
Romagna
.
La
crisi
del
bracciantato
determinata
dalla
fine
delle
opere
pubbliche
e
dall
'
arresto
delle
opere
edilizie
è
acutissima
.
Ci
sono
state
molte
dimostrazioni
di
disoccupati
.
A
Carpi
700
braccianti
privi
di
lavoro
e
di
pane
hanno
fatto
una
manifestazione
silenziosa
.
Il
Prefetto
,
invitato
a
segnalare
la
cosa
al
capo
del
governo
,
si
è
rifiutato
dicendo
che
non
desiderava
diventare
un
disoccupato
anche
lui
.
Il
Partito
fascista
ha
imposto
ai
suoi
iscritti
una
tassazione
straordinaria
in
proporzione
delle
loro
sostanze
.
L
'
on
.
D
'
Alessio
ha
versato
90.000
lire
(
fatte
come
?
)
e
ha
strombazzato
l
'
offerta
come
un
gesto
generoso
;
si
tratta
,
invece
,
del
prodotto
di
questa
nuova
imposizione
.
Il
gruppo
Gualino
-
Agnelli
si
è
sciolto
con
piena
rottura
dei
due
capi
.
La
rottura
mette
capo
alle
condizioni
delle
industrie
"
Fiat
"
e
"
Viscosa
"
che
sono
in
gravissima
crisi
entrambe
.
La
"
Fiat
,
"
come
è
noto
,
si
dibatte
da
tempo
in
crisi
incessanti
,
determinate
dall
'
enorme
pressione
fiscale
e
specialmente
dalle
gaffes
mussoliniane
,
che
le
hanno
fatto
perdere
gran
parte
della
clientela
estera
.
Agnelli
pietì
,
implorò
a
lungo
;
dimostrò
a
più
riprese
con
esaurienti
dimostrazioni
matematiche
che
la
produzione
mensile
per
l
'
estero
si
accumulava
da
gran
tempo
nei
magazzini
per
i
colpi
di
testa
del
Governo
;
ed
ebbe
sempre
in
cambio
vaghe
promesse
,
e
fu
sempre
costretto
a
rabberciare
la
situazione
coi
propri
mezzi
.
Finalmente
si
decise
al
gran
passo
.
Si
presentò
al
Trucio
e
gli
consegnò
le
chiavi
degli
stabilimenti
,
dichiarandogli
che
era
nell
'
impossibilità
di
andare
avanti
.
Il
Trucio
nella
sua
grande
magnanimità
non
ricorse
neanche
questa
volta
al
manganello
,
mollò
i
milioni
ed
ebbe
in
cambio
molte
migliaia
di
macchine
.
A
questo
punto
il
popolo
italiano
assisté
ad
uno
spettacolo
di
grandezza
che
in
apparenza
ha
uno
straordinario
carattere
imperialistico
.
Un
Niagara
di
automobili
investì
pomposamente
gli
uffici
pubblici
centrali
e
provinciali
,
specialmente
di
natura
militare
e
poliziesca
.
Ogni
Comando
ha
avuto
la
sua
dotazione
di
numerose
automobili
.
Nessun
battaglione
isolato
n
'
è
rimasto
privo
.
Anche
le
tenenze
dei
carabinieri
sono
state
fornite
di
mezzi
veloci
.
La
Questura
di
Napoli
,
in
una
sola
volta
,
ha
ricevute
quaranta
automobili
;
il
povero
Questore
si
è
trovato
in
gravi
difficoltà
,
non
essendovi
disponibili
locali
sufficienti
per
allogarle
.
Provvisoriamente
furono
collocate
in
alcune
grotte
abbandonate
del
Monte
Echia
.
Si
sta
ora
faticosamente
lavorando
per
organizzare
il
necessario
e
per
impiantare
le
officine
di
riparazione
.
Questi
scherzi
possono
ripetersi
all
'
infinito
?
E
se
non
si
ripetono
,
come
vivranno
le
grandi
industrie
?
In
seguito
alla
messa
in
liquidazione
della
Banca
Biellese
e
al
suo
assorbimento
da
parte
della
Banca
Agricola
Italiana
,
il
Tribunale
ha
rinviato
a
giudizio
,
a
richiesta
di
alcuni
azionisti
,
gli
amministratori
della
Biellese
,
fra
i
quali
il
Comm
.
Fila
,
capo
di
uno
dei
gruppi
lanieri
di
Biella
.
Fra
i
debitori
della
Biellese
,
figura
per
circa
2
milioni
l
'
on
.
E
.
M
.
Gray
,
al
quale
il
governo
ha
recentemente
assicurato
una
cospicua
mangianza
,
dandogli
la
presidenza
della
Compagnia
italiana
del
turismo
.
StampaPeriodica ,
Il
movimento
proletario
,
nella
sua
fase
attuale
,
tende
ad
attuare
una
rivoluzione
nell
'
organizzazione
delle
cose
materiali
e
delle
forze
fisiche
;
i
suoi
tratti
caratteristici
non
possono
essere
i
sentimenti
e
le
passioni
diffuse
nella
massa
e
che
sorreggono
la
volontà
della
massa
;
i
tratti
caratteristici
della
rivoluzione
proletaria
possono
esser
ricercati
solo
nel
partito
della
classe
operaia
,
nel
Partito
comunista
,
che
esiste
e
si
sviluppa
in
quanto
è
l
'
organizzazione
disciplinata
della
volontà
di
fondare
uno
Stato
,
della
volontà
di
dare
una
sistemazione
proletaria
all
'
ordinamento
delle
forze
fisiche
esistenti
e
di
gettare
le
basi
della
libertà
popolare
.
L
'
operaio
nella
fabbrica
ha
mansioni
meramente
esecutive
.
Egli
non
segue
il
processo
generale
del
lavoro
e
della
produzione
;
non
è
un
punto
che
si
muove
per
creare
una
linea
;
è
uno
spillo
conficcato
in
un
luogo
determinato
e
la
linea
risulta
dal
susseguirsi
degli
spilli
che
una
volontà
estranea
ha
disposto
per
i
suoi
fini
.
L
'
operaio
tende
a
portare
questo
suo
modo
di
essere
in
tutti
gli
ambienti
della
sua
vita
;
si
acconcia
facilmente
,
da
per
tutto
,
all
'
ufficio
di
esecutore
materiale
,
di
"
massa
"
guidata
da
una
volontà
estranea
alla
sua
;
è
pigro
intellettualmente
,
non
sa
e
non
vuole
prevedere
oltre
l
'
immediato
,
perciò
manca
di
ogni
criterio
nella
scelta
dei
suoi
capi
e
si
lascia
illudere
facilmente
dalle
promesse
;
vuol
credere
di
poter
ottenere
senza
un
grande
sforzo
da
parte
sua
e
senza
dover
pensare
troppo
.
Il
Partito
comunista
è
lo
strumento
e
la
forma
storica
del
processo
di
intima
liberazione
per
cui
l
'
operaio
da
esecutore
diviene
iniziatore
,
da
massa
diviene
capo
e
guida
,
da
braccio
diviene
cervello
e
volontà
;
nella
formazione
del
Partito
comunista
è
dato
cogliere
il
germe
della
libertà
che
avrà
il
suo
sviluppo
e
la
sua
piena
espansione
dopo
che
lo
Stato
operaio
avrà
organizzato
le
condizioni
materiali
necessarie
.
Il
Partito
comunista
,
anche
come
mera
organizzazione
si
è
rivelato
forma
particolare
della
rivoluzione
proletaria
.
Nessuna
rivoluzione
del
passato
ha
conosciuto
i
partiti
;
essi
sono
nati
dopo
la
rivoluzione
borghese
e
si
sono
decomposti
nel
terreno
della
democrazia
parlamentare
.
Anche
in
questo
campo
si
è
verificata
l
'
idea
marxista
che
il
capitalismo
crea
forze
che
poi
non
riesce
a
dominare
.
I
partiti
democratici
servivano
a
indicare
uomini
politici
di
valore
e
a
farli
trionfare
nella
concorrenza
politica
;
oggi
gli
uomini
di
governo
sono
imposti
dalle
banche
,
dai
grandi
giornali
,
dalle
associazioni
industriali
;
i
partiti
si
sono
decomposti
in
una
molteplicità
di
cricche
personali
.
Il
Partito
comunista
,
sorgendo
dalle
ceneri
dei
partiti
socialisti
,
ripudia
le
sue
origini
democratiche
e
parlamentari
e
rivela
i
suoi
caratteri
essenziali
che
sono
originali
nella
storia
:
la
rivoluzione
russa
è
la
rivoluzione
compiuta
dagli
uomini
organizzati
nel
Partito
comunista
,
che
nel
partito
si
sono
plasmati
una
personalità
nuova
,
hanno
acquistato
nuovi
sentimenti
,
hanno
realizzato
una
vita
morale
che
tende
a
divenire
coscienza
universale
e
fine
per
tutti
gli
uomini
.
I
partiti
politici
sono
il
riflesso
e
la
nomenclatura
delle
classi
sociali
.
Essi
sorgono
,
si
sviluppano
,
si
decompongono
,
si
rinnovano
,
a
seconda
che
i
diversi
strati
delle
classi
sociali
in
lotta
subiscono
spostamenti
di
reale
portata
storica
,
vedono
radicalmente
mutate
le
loro
condizioni
di
esistenza
e
di
sviluppo
,
acquistano
una
maggiore
e
più
chiara
consapevolezza
di
sé
e
dei
propri
vitali
interessi
.
Nell
'
attuale
periodo
storico
e
in
conseguenza
della
guerra
imperialista
che
ha
profondamente
mutato
la
struttura
dell
'
apparecchio
nazionale
e
internazionale
di
produzione
e
di
scambio
,
è
divenuta
caratteristica
la
rapidità
con
cui
si
svolge
il
processo
di
dissociazione
dei
partiti
politici
tradizionali
,
nati
sul
terreno
della
democrazia
parlamentare
,
e
del
sorgere
di
nuove
organizzazioni
politiche
:
questo
processo
generale
ubbidisce
a
una
intima
logica
implacabile
,
sostanziata
dalle
sfaldature
delle
vecchie
classi
e
dei
vecchi
ceti
e
dai
vertiginosi
trapassi
da
una
condizione
ad
un
'
altra
di
interi
strati
della
popolazione
in
tutto
il
territorio
dello
Stato
,
in
tutto
il
territorio
del
dominio
capitalistico
.
Il
Partito
socialista
si
dice
assertore
delle
dottrine
marxiste
;
il
partito
dovrebbe
quindi
avere
,
in
queste
dottrine
,
una
bussola
per
orientarsi
nel
groviglio
degli
avvenimenti
,
dovrebbe
possedere
quella
capacità
di
previsione
storica
che
caratterizza
i
seguaci
intelligenti
della
dialettica
marxista
,
dovrebbe
avere
un
piano
generale
d
'
azione
,
basato
su
questa
previsione
storica
,
ed
essere
in
grado
di
lanciare
alla
classe
operaia
in
lotta
parole
d
'
ordine
chiare
e
precise
;
invece
il
Partito
socialista
,
il
partito
assertore
del
marxismo
in
Italia
,
è
,
come
il
Partito
popolare
,
come
il
partito
delle
classi
più
arretrate
della
popolazione
italiana
,
esposto
a
tutte
le
pressioni
delle
masse
e
si
muove
e
si
differenzia
quando
già
le
masse
si
sono
spostate
e
differenziate
.
In
verità
questo
Partito
socialista
,
che
si
proclama
guida
e
maestro
delle
masse
,
altro
non
è
che
un
povero
notaio
che
registra
le
operazioni
compiute
spontaneamente
dalle
masse
;
questo
povero
Partito
socialista
,
che
si
proclama
capo
della
classe
operaia
,
altro
non
è
che
gli
impedimenta
dell
'
esercito
proletario
.
Se
questo
strano
procedere
del
Partito
socialista
,
se
questa
bizzarra
condizione
del
partito
politico
della
classe
operaia
non
hanno
finora
provocato
una
catastrofe
,
gli
è
che
in
mezzo
alla
classe
operaia
,
nelle
sezioni
urbane
del
Partito
,
nei
sindacati
,
nelle
fabbriche
,
nei
villaggi
,
esistono
gruppi
energici
di
comunisti
consapevoli
del
loro
ufficio
storico
,
energici
e
accorti
nell
'
azione
,
capaci
di
guidare
e
di
educare
le
masse
locali
del
proletariato
;
gli
è
che
esiste
potenzialmente
,
nel
seno
del
Partito
socialista
,
un
Partito
comunista
al
quale
non
manca
che
l
'
organizzazione
esplicita
,
la
centralizzazione
e
una
sua
disciplina
per
svilupparsi
rapidamente
,
conquistare
e
rinnovare
la
compagine
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
un
nuovo
indirizzo
alla
Confederazione
Generale
del
Lavoro
e
al
movimento
cooperativo
.
Il
problema
immediato
di
questo
periodo
,
che
succede
alla
lotta
degli
operai
metallurgici
e
precede
il
congresso
in
cui
il
Partito
deve
assumere
un
atteggiamento
serio
e
preciso
di
fronte
all
'
Internazionale
comunista
,
è
appunto
quello
di
organizzare
e
centralizzare
queste
forze
comuniste
già
esistenti
e
operanti
.
Il
Partito
socialista
,
di
giorno
in
giorno
,
con
una
rapidità
fulminea
,
si
decompone
e
va
in
sfacelo
;
le
tendenze
in
un
brevissimo
giro
di
tempo
,
hanno
già
acquistato
una
nuova
configurazione
;
messi
di
fronte
alle
responsabilità
dell
'
azione
storica
e
agli
impegni
assunti
nell
'
aderire
all
'
Internazionale
comunista
,
gli
uomini
e
i
gruppi
si
sono
scompigliati
,
si
sono
spostati
;
l
'
equivoco
centrista
e
opportunista
ha
guadagnato
una
parte
della
direzione
del
Partito
,
ha
gettato
il
turbamento
e
la
confusione
nelle
sezioni
.
Dovere
dei
comunisti
,
in
questo
generale
venir
meno
delle
coscienze
,
delle
fedi
,
della
volontà
,
in
questo
imperversare
di
bassezze
,
di
viltà
,
di
disfattismi
è
quello
di
stringersi
fortemente
in
gruppi
,
di
affiatarsi
,
di
tenersi
pronti
alle
parole
d
'
ordine
che
verranno
lanciate
.
I
comunisti
sinceri
e
disinteressati
,
sulla
base
delle
tesi
approvate
dal
II
Congresso
della
III
Internazionale
,
sulla
base
della
leale
disciplina
alla
suprema
autorità
del
movimento
operaio
mondiale
,
devono
svolgere
il
lavoro
necessario
perché
,
nel
più
breve
tempo
possibile
,
sia
costituita
la
frazione
comunista
del
Partito
socialista
italiano
,
che
,
per
il
buon
nome
del
proletariato
italiano
,
deve
,
nel
Congresso
di
Firenze
,
diventare
,
di
nome
e
di
fatto
,
Partito
comunista
italiano
,
sezione
della
III
Internazionale
comunista
;
perché
la
frazione
comunista
si
costituisca
con
un
apparecchio
direttivo
organico
e
fortemente
centralizzato
,
con
proprie
articolazioni
disciplinate
in
tutti
gli
ambienti
dove
lavora
,
si
riunisce
e
lotta
la
classe
operaia
,
con
un
complesso
di
servizi
e
di
strumenti
per
il
controllo
,
per
l
'
azione
,
per
la
propaganda
che
la
pongano
in
condizioni
di
funzionare
e
di
svilupparsi
fin
da
oggi
come
un
vero
e
proprio
partito
.
I
comunisti
,
che
nella
lotta
metallurgica
hanno
,
con
la
loro
energia
e
il
loro
spirito
di
iniziativa
,
salvato
da
un
disastro
la
classe
operaia
,
devono
giungere
fino
alle
ultime
conclusioni
del
loro
atteggiamento
e
della
loro
azione
:
salvare
la
compagine
primordiale
(
ricostruendola
)
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
al
proletariato
italiano
il
Partito
comunista
che
sia
capace
di
organizzare
lo
Stato
operaio
e
le
condizioni
per
l
'
avvento
della
società
comunista
.
StampaPeriodica ,
Giorni
fa
,
il
"
Popolo
d
'
Italia
"
pubblicava
un
monito
agli
agricoltori
,
cui
rimproverava
una
inquietudine
ingiustificata
e
un
esagerato
pessimismo
.
Il
fatto
che
l
'
organo
presidenziale
abbia
sentito
il
bisogno
di
rivolgersi
in
tal
modo
ai
produttori
agrari
e
che
alla
sua
voce
si
siano
affrettati
a
far
eco
tutti
i
giornali
del
regime
è
,
di
per
se
stesso
,
una
dimostrazione
della
difficilissima
situazione
in
cui
si
dibatte
l
'
agricoltura
in
Italia
e
degli
allarmi
ch
'
essa
ha
provocati
e
continua
a
provocare
ogni
giorno
più
.
Il
direttore
del
"
Popolo
d
'
Italia
,
"
che
s
'
intende
di
disciplina
agraria
come
potrebbe
intendersene
un
addetto
alle
pompe
funebri
,
cerca
di
sostenere
che
i
timori
degli
agricoltori
sono
per
lo
meno
eccessivi
;
ma
ci
vuol
altro
che
la
prosa
dell
'
ex
segretario
comunale
per
cambiar
corso
alla
realtà
!
E
la
realtà
dolorosa
è
che
le
condizioni
agrarie
in
Italia
sono
pessime
.
Il
raccolto
del
grano
è
come
vi
ho
già
informati
enormemente
inferiore
a
quello
dell
'
anno
scorso
.
Le
cifre
enunciate
dal
Consiglio
dei
Ministri
sono
,
secondo
il
costume
,
menzogna
e
bluff
.
Nel
Veneto
,
gli
affittuari
agrari
si
sono
trovati
nell
'
impossibilità
di
pagare
le
cambiali
;
e
,
all
'
epoca
della
scadenza
degli
effetti
,
si
sono
presentati
dinnanzi
alle
porte
degl
'
istituti
creditori
,
trascinando
innanzi
a
loro
dei
carretti
pieni
di
canapa
.
"
Non
abbiamo
denari
,
"
hanno
detto
,
"
prendetevi
questa
,
se
volete
.
"
Si
va
sempre
più
intensificando
il
movimento
per
la
revisione
dei
contratti
agrari
.
Gli
affittuari
vogliono
che
ai
terreni
sia
esteso
un
provvedimento
analogo
a
quello
ch
'
è
stato
recentemente
adottato
per
le
case
,
a
vantaggio
degli
inquilini
,
nei
confronti
dei
proprietari
.
Le
resistenze
dei
padroni
della
terra
sono
,
com
'
è
facile
immaginare
,
vigorosissime
;
e
sembra
che
il
governo
si
sia
mostrato
finora
disposto
a
subirle
.
Ma
gli
affittuari
,
dal
canto
loro
,
non
mollano
:
gli
effetti
della
"
battaglia
del
grano
"
e
della
"
battaglia
della
lira
"
sono
stati
così
disastrosi
per
loro
,
che
non
si
trovano
assolutamente
in
grado
di
andare
avanti
:
la
diminuzione
dei
fitti
è
da
loro
pretesa
,
non
soltanto
come
un
atto
di
giustizia
comparativa
,
ma
come
una
necessità
pregiudiziale
della
produzione
.
Staremo
a
vedere
che
cosa
farà
,
in
ultima
analisi
,
il
governo
.
Quel
ch
'
è
certo
è
che
mai
l
'
agricoltura
aveva
subito
un
così
formidabile
colpo
dall
'
insipienza
,
dalla
inorganicità
e
dalla
contraddittorietà
della
politica
governativa
.
E
dire
che
il
governo
,
per
giustificare
il
crollo
delle
industrie
,
aveva
proclamato
essere
suo
proposito
dare
incremento
all
'
agricoltura
!
L
'
industria
si
trova
in
uno
stato
anche
peggiore
,
sempre
per
effetto
delle
suddette
battaglie
e
delle
conseguenti
strombazzate
vittorie
.
I
tessitori
del
Biellese
lavorano
per
soli
tre
giorni
la
settimana
;
non
possono
chiudere
perché
il
governo
lo
impedisce
loro
,
ma
la
merce
rimane
giacente
nei
depositi
.
Sapete
che
le
manifatture
lavorano
tutte
con
un
personale
ridotto
almeno
del
50
per
cento
.
I
dirigenti
dell
'
industria
laniera
,
Rivetti
,
Bozzalla
e
un
socio
,
furono
ricevuti
,
giorni
fa
,
coi
rappresentanti
della
Confederazione
generale
fascista
,
da
Mussolini
,
al
quale
esposero
le
tragiche
condizioni
della
loro
industria
.
Se
i
telai
non
lavoreranno
per
conto
di
voi
industriali
fu
la
semplicistica
risposta
del
"
trucio
"
lavoreranno
per
conto
dello
Stato
.
Come
si
vede
,
Mussolini
ritorna
alla
sua
vecchia
tesi
favorevole
e
all
'
occupazione
delle
fabbriche
,
e
non
si
preoccupa
se
la
merce
fabbricata
non
potrà
essere
venduta
...
Anche
gli
armatori
hanno
esposto
al
capo
del
governo
i
loro
lamenti
.
I
lettori
del
"
Becco
Giallo
"
ricorderanno
che
,
nel
suo
discorso
alla
Camera
,
l
'
on
.
Mussolini
parlò
della
navigazione
come
dell
'
industria
privilegiata
,
cui
il
governo
rivolgeva
le
sue
cure
più
intense
.
Da
allora
,
naturalmente
,
le
sorti
della
navigazione
sono
andate
precipitando
.
I
cantieri
Ansaldo
di
Genova
,
quelli
di
Monfalcone
e
quelli
di
Napoli
erano
alla
vigilia
di
chiudersi
;
e
,
per
tamponare
alla
meglio
la
gran
falla
,
il
Ministero
della
Marina
ha
dovuto
fare
delle
ordinazioni
di
esploratori
di
alto
mare
:
esploratori
di
cui
la
stampa
fascista
ha
pubblicato
un
primo
elenco
.
E
cosa
le
spese
per
gli
armamenti
continuano
ad
ingoiare
milioni
,
mentre
la
disoccupazione
e
la
fame
si
aggravano
ogni
giorno
più
.
A
Roma
,
come
conseguenza
del
decreto
sugli
affitti
,
otto
decimi
dei
cantieri
sono
chiusi
,
perché
la
Cassa
depositi
e
prestiti
,
la
Cassa
Nazionale
assicurazioni
e
gl
'
Istituti
di
credito
in
genere
non
fanno
più
finanziamenti
edilizi
.
Vi
basti
sapere
che
a
Roma
,
nelle
fornaci
dove
si
fabbricano
i
mattoni
,
le
donne
si
offrono
alla
mercede
di
4
lire
al
giorno
!
Le
Casse
di
risparmio
marciano
verso
il
fallimento
.
E
al
fallimento
già
sarebbero
,
se
dovessero
fare
i
bilanci
,
quotando
al
valore
reale
i
titoli
di
Stato
:
il
consolidato
e
quel
prestito
del
littorio
,
ch
'
esse
dovettero
acquistare
in
notevole
misura
,
sperperando
cosi
i
fondi
patrimoniali
.
Posso
assicurarvi
che
presso
alcune
Casse
di
risparmio
vi
sono
stati
dei
veri
e
propri
,
e
non
ingiustificati
,
episodi
di
panico
da
parte
dei
depositanti
.
L
'
Esattoria
comunale
di
Roma
è
esercita
,
com
'
è
noto
,
dal
Monte
di
pietà
.
Ora
,
questo
istituto
,
già
floridissimo
,
deve
rinunciare
al
servizio
di
esattoria
perché
ha
un
carico
annuo
di
20
milioni
di
insolvenze
.
In
minori
proporzioni
,
lo
stesso
fenomeno
si
estende
a
tutta
Italia
.
StampaPeriodica ,
La
rivoluzione
comunista
attua
l
'
autonomia
del
produttore
nel
campo
economico
e
nel
campo
politico
.
L
'
azione
politica
della
classe
operaia
(
rivolta
a
instaurare
la
dittatura
,
a
creare
lo
Stato
operaio
)
acquista
valore
storico
reale
solo
quando
è
funzione
dello
sviluppo
di
condizioni
economiche
nuove
,
ricche
di
possibilità
,
avide
di
espandersi
e
di
consolidarsi
definitivamente
.
Perché
l
'
azione
politica
abbia
buon
esito
deve
coincidere
con
un
'
azione
economica
.
La
rivoluzione
comunista
è
il
riconoscimento
storico
di
fatti
preesistenti
economici
,
che
essa
rivela
,
che
essa
difende
energicamente
da
ogni
tentativo
reazionario
,
che
essa
fa
diventare
diritto
,
ai
quali
,
cioè
,
da
una
forma
organica
e
una
sistemazione
.
Ecco
perché
la
costruzione
dei
Soviet
politici
comunisti
non
può
che
succedere
storicamente
a
una
fioritura
e
a
una
prima
sistemazione
dei
Consigli
di
fabbrica
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
e
il
sistema
dei
Consigli
di
fabbrica
saggia
e
rivela
in
prima
istanza
le
nuove
posizioni
che
nel
campo
della
produzione
occupa
la
classe
operaia
;
dà
alla
classe
operaia
consapevolezza
del
suo
valore
attuale
,
della
sua
reale
funzione
,
della
sua
responsabilità
,
del
suo
avvenire
.
La
classe
operaia
trae
le
conseguenze
dalla
somma
di
esperienze
positive
che
i
singoli
individui
compiono
personalmente
,
acquista
la
psicologia
e
il
carattere
di
classe
dominante
,
e
si
organizza
come
tale
,
cioè
crea
il
Soviet
politico
,
instaura
la
dittatura
.
Ogni
operaio
,
per
costituire
il
Consiglio
,
ha
dovuto
prendere
coscienza
della
sua
posizione
nel
campo
economico
.
Ha
sentito
di
essere
inizialmente
inserito
in
una
unità
elementare
,
la
squadra
di
reparto
,
e
ha
sentito
che
le
innovazioni
tecniche
apportate
nell
'
attrezzatura
delle
macchine
hanno
mutato
i
suoi
rapporti
col
tecnico
:
l
'
operaio
ha
meno
bisogno
di
prima
del
tecnico
,
del
maestro
d
'
arte
,
ha
quindi
acquistato
una
maggiore
autonomia
,
può
disciplinarsi
da
sé
.
Anche
la
figura
del
tecnico
è
mutata
:
i
suoi
rapporti
con
l
'
industriale
sono
completamente
trasformati
:
egli
non
è
più
una
persona
di
fiducia
,
un
agente
degli
interessi
capitalistici
;
poiché
l
'
operaio
può
fare
a
meno
del
tecnico
per
una
infinità
di
atti
del
lavoro
,
il
tecnico
come
agente
disciplinare
diventa
ingombrante
:
il
tecnico
si
riduce
anch
'
egli
a
produttore
,
connesso
al
capitalista
dai
nudi
e
crudi
rapporti
di
sfruttato
e
sfruttatore
.
La
sua
psicologia
perde
le
incrostazioni
piccolo
-
borghesi
e
diventa
proletaria
,
diventa
rivoluzionaria
.
Le
innovazioni
industriali
e
l
'
acquistata
maggiore
capacità
professionale
,
permettono
all
'
operaio
una
maggiore
autonomia
,
lo
collocano
in
una
superiore
posizione
industriale
.
Ma
il
mutamento
di
rapporti
gerarchici
e
di
indispensabilità
non
si
limita
alla
squadra
di
lavorazione
,
all
'
unità
elementare
che
dà
vita
al
reparto
e
alla
fabbrica
.
Ogni
squadra
di
lavorazione
esprime
nella
persona
del
commissario
la
coscienza
unitaria
che
ha
acquistato
del
proprio
grado
di
autonomia
e
di
autodisciplina
nel
lavoro
,
e
assume
figura
concreta
nel
reparto
e
nella
fabbrica
.
Ogni
Consiglio
di
fabbrica
(
assemblea
dei
commissari
)
esprime
nelle
persone
dei
componenti
il
comitato
esecutivo
la
coscienza
unitaria
che
gli
operai
di
tutta
la
fabbrica
hanno
acquistato
della
loro
posizione
nel
campo
industriale
.
Il
comitato
esecutivo
può
accorgersi
del
come
sia
avvenuto
per
la
figura
del
direttore
della
fabbrica
lo
stesso
mutamento
di
figura
che
ogni
operaio
constata
nel
tecnico
.
La
fabbrica
non
è
indipendente
:
non
esiste
nella
fabbrica
l
'
imprenditore
-
proprietario
,
che
abbia
la
capacità
mercantile
(
stimolata
dall
'
interesse
legato
alla
proprietà
privata
)
di
comprare
bene
le
materie
prime
e
di
vendere
meglio
l
'
oggetto
fabbricato
.
Queste
funzioni
si
sono
spostate
dalla
fabbrica
singola
al
sistema
di
fabbriche
possedute
da
una
stessa
ditta
.
E
non
basta
:
esse
si
raccolgono
in
una
banca
o
in
un
sistema
di
banche
che
si
sono
assunte
l
'
ufficio
reale
di
fornitrici
di
materie
prime
e
accaparratrici
dei
mercati
di
vendita
.
Ma
durante
la
guerra
,
per
le
necessità
della
guerra
,
non
è
lo
Stato
divenuto
l
'
approvvigionatore
di
materie
prime
per
l
'
industria
,
il
distributore
di
esse
secondo
un
piano
prestabilito
,
il
compratore
unico
della
produzione
?
Dov
'
è
dunque
andata
a
finire
la
figura
economica
dell
'
imprenditore
-
proprietario
,
del
capitano
d
'
industria
,
che
è
indispensabile
alla
produzione
,
che
fa
fiorire
la
fabbrica
con
la
sua
preveggenza
,
con
le
sue
iniziative
,
con
lo
stimolo
dell
'
interesse
individuale
?
Essa
è
svanita
,
si
è
liquefatta
nel
processo
di
sviluppo
dello
strumento
del
lavoro
,
nel
processo
di
sviluppo
di
rapporti
tecnici
ed
economici
che
costituiscono
le
condizioni
della
produzione
e
del
lavoro
.
Il
capitano
d
'
industria
è
diventato
cavaliere
d
'
industria
,
si
annida
nelle
banche
,
nei
salotti
,
nei
corridoi
ministeriali
e
parlamentari
,
nelle
borse
.
Il
proprietario
del
capitale
è
divenuto
un
ramo
secco
nel
campo
della
produzione
.
Poiché
egli
non
è
più
indispensabile
,
poiché
le
sue
funzioni
storiche
sono
atrofizzate
,
egli
diventa
un
mero
agente
di
polizia
,
egli
pone
i
suoi
"
diritti
"
immediatamente
nelle
mani
dello
Stato
perché
li
difenda
spietatamente
.
Lo
Stato
diventa
così
l
'
unico
proprietario
dello
strumento
di
lavoro
,
assume
tutte
le
funzioni
tradizionali
dell
'
imprenditore
,
diventa
la
macchina
impersonale
che
compra
e
distribuisce
le
materie
prime
,
che
impone
un
piano
di
produzione
,
che
compra
i
prodotti
e
li
distribuisce
:
lo
Stato
dei
politicanti
,
degli
avventurieri
,
dei
bricconi
.
Conseguenze
:
aumento
della
forza
armata
poliziesca
,
aumento
caotico
della
burocrazia
incompetente
,
tentativo
di
assorbire
tutti
i
malcontenti
della
piccola
borghesia
avida
di
ozio
,
e
creazione
a
questo
scopo
di
organismi
parassitari
all
'
infinito
.
Il
numero
dei
non
produttori
aumenta
morbosamente
,
supera
ogni
limite
consentito
dalla
potenzialità
dell
'
apparato
di
produzione
.
Si
lavora
e
non
si
produce
,
si
lavora
affannosamente
e
la
produzione
cala
continuamente
.
Perché
si
è
formato
un
abisso
spalancato
,
una
fauce
immane
che
inghiotte
e
annienta
il
lavoro
,
annienta
la
produttività
.
Le
ore
non
pagate
del
lavoro
operaio
non
servono
più
a
dare
incremento
alla
ricchezza
dei
capitalisti
:
servono
a
sfamare
l
'
avidità
della
sterminata
moltitudine
di
agenti
,
di
funzionari
,
di
oziosi
,
servono
a
sfamare
chi
lavora
direttamente
per
questa
turba
di
inutili
parassiti
.
E
nessuno
è
responsabile
,
e
nessuno
può
essere
colpito
:
sempre
dappertutto
lo
Stato
borghese
,
con
la
sua
forza
armata
,
lo
Stato
borghese
che
è
diventato
il
gerente
dello
strumento
di
lavoro
che
si
decompone
,
che
va
in
pezzi
,
che
viene
ipotecato
e
sarà
venduto
all
'
incanto
nel
mercato
internazionale
dei
ferrivecchi
logori
e
inutili
...
Così
si
è
sviluppato
lo
strumento
di
lavoro
,
il
sistema
dei
rapporti
economici
e
sociali
.
La
classe
operaia
ha
acquistato
un
altissimo
grado
di
autonomia
nel
campo
della
produzione
,
poiché
lo
sviluppo
della
tecnica
industriale
e
commerciale
ha
soppresso
tutte
le
funzioni
utili
inerenti
alla
proprietà
privata
,
alla
persona
del
capitalista
.
La
persona
del
privato
proprietario
automaticamente
espulsa
dal
campo
immediato
della
produzione
,
si
è
annidata
nel
potere
di
Stato
,
monopolizzatore
della
distillazione
del
profitto
.
La
forza
armata
tiene
la
classe
operaia
in
una
schiavitù
politica
ed
economica
divenuta
antistorica
,
divenuta
fonte
di
decomposizione
e
di
rovina
.
La
classe
operaia
si
stringe
intorno
alle
macchine
,
crea
i
suoi
istituti
rappresentativi
come
funzione
del
lavoro
,
come
funzione
della
conquistata
autonomia
,
della
conquistata
coscienza
di
autogoverno
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
è
la
base
delle
sue
esperienze
positive
,
della
presa
di
possesso
dello
strumento
di
lavoro
,
è
la
base
solida
del
processo
che
deve
culminare
nella
dittatura
,
nella
conquista
del
potere
di
Stato
da
rivolgere
alla
distruzione
del
caos
,
della
cancrena
che
minaccia
di
soffocare
la
società
degli
uomini
,
che
corrompe
e
dissolve
la
società
degli
uomini
.
StampaPeriodica ,
Sacco
e
Vanzetti
sono
stati
fulminati
sulla
sedia
elettrica
.
Il
mondo
civile
ha
lottato
invano
per
strappare
al
carnefice
la
preda
.
Ieri
,
da
tutte
città
del
mondo
dalle
piazze
e
dalle
cattedre
,
dagli
oratori
del
popolo
come
dai
più
celebrati
esponenti
della
cultura
umana
si
levò
l
'
appello
alla
giustizia
e
alla
clemenza
:
oggi
,
da
tutte
le
convivenze
civili
s
'
innalza
la
protesta
.
Ieri
ed
oggi
,
unica
assente
l
'
Italia
:
la
terra
che
diede
vita
e
nome
ai
due
suppliziati
.
Il
popolo
italiano
tace
perché
si
è
lasciato
spogliare
di
tutte
le
sue
libertà
.
La
mano
dei
tiranni
gli
soffocherebbe
in
gola
ogni
grido
di
fraterna
pietà
.
Alla
vedova
Pilati
è
stato
negato
perfino
di
piangere
in
pace
il
suo
morto
.
E
la
vedova
Matteotti
ha
dovuto
assistere
,
in
muta
disperazione
,
all
'
orrido
baccanale
degli
assassini
,
che
sfilando
in
corteo
dinanzi
alla
sua
casa
,
gridavano
ingiurie
alla
memoria
del
trucidato
e
sconci
osanna
ai
sicari
.
Quanto
al
governo
,
esso
deve
tacere
,
perché
nel
mondo
civile
gli
è
contesa
quella
libertà
di
parola
,
ch
'
esso
ha
strappata
al
popolo
oppresso
.
Nato
e
sorretto
dalla
violenza
,
lordo
del
sangue
delle
sue
vittime
,
esso
non
ha
il
diritto
morale
di
insorgere
contro
gli
assassinii
;
insorgerebbe
contro
se
stesso
.
E
di
fronte
all
'
America
,
il
suo
silenzio
è
anche
l
'
effetto
ed
il
patto
della
sua
schiavitù
finanziaria
.
Per
rimanere
al
potere
,
e
cioè
per
sottrarsi
ancora
alle
sanzioni
fatali
dei
suoi
errori
e
dei
suoi
crimini
,
il
fascismo
ha
venduto
l
'
economia
nazionale
allo
straniero
.
Per
lo
stesso
scopo
,
esso
è
disposto
a
concedere
,
senza
protesta
,
non
soltanto
quelle
di
Sacco
e
di
Vanzetti
ma
le
teste
di
tutti
gli
italiani
emigrati
che
non
indossino
camicia
nera
.
Così
la
piramide
di
cadaveri
,
sulla
cui
cima
il
fascismo
ha
eretto
il
suo
trono
sanguigno
allargherebbe
la
base
.
Un
giornale
fascista
,
La
Stampa
,
commentando
la
decisione
con
cui
la
Corte
Suprema
del
Massachusetts
respinse
il
ricorso
della
difesa
di
Sacco
e
Vanzetti
,
scrive
testualmente
:
"
Appunto
perché
penetrati
nel
sangue
dello
spirito
del
diritto
,
noi
sentiamo
che
la
legge
,
attraverso
la
quale
il
diritto
si
significa
e
si
sancisce
,
non
è
,
non
può
,
non
deve
essere
,
un
qualche
cosa
fuori
dell
'
umanità
,
inflessibile
e
trascendente
:
sentiamo
che
non
è
dogma
,
che
non
è
tabù
,
e
soprattutto
che
non
è
un
feticcio
alla
cui
supina
adorazione
s
'
immolino
vittime
umane
.
"
Legge
?
Diritto
?
Ma
in
che
mondo
vive
"
La
Stampa
"
?
Il
diritto
,
in
regime
fascista
,
è
quello
per
cui
il
capo
di
un
governo
,
designato
dalla
pubblica
opinione
e
dai
suoi
complici
come
mandante
in
assassinio
,
rimane
al
suo
posto
e
verga
con
la
sua
mano
la
sentenza
dei
giudici
;
quello
che
assolve
gli
assassini
di
Matteotti
e
di
Pilati
;
che
non
persegue
neppure
gli
assassini
di
Amendola
;
che
premia
i
devastatori
,
gli
incendiari
,
gli
aggressori
armati
;
che
considera
delitto
la
libertà
di
pensiero
e
,
nella
punizione
,
sostituisce
gli
oppressi
agli
oppressori
e
le
vittime
ai
carnefici
.
La
legge
,
in
regime
fascista
,
è
quella
che
dà
sempre
ragione
a
chi
ha
torto
,
e
viceversa
;
quella
che
del
fascismo
fa
precisamente
un
dogma
e
del
suo
capo
un
tabù
,
cui
sono
state
immolate
e
si
immolano
tante
vittime
umane
.
C
'
è
un
morto
,
un
altro
morto
,
nelle
isole
dei
deportati
;
un
assassinato
:
Spartaco
Stagnetti
,
antico
organizzatore
operaio
.
Il
primo
annuncio
di
questo
episodio
di
sangue
,
che
sottrae
un
padre
a
cinque
figli
,
è
dato
da
un
giornale
fascista
,
il
quale
parla
vagamente
di
un
incidente
scoppiato
a
Ustica
fra
deportati
e
,
in
omaggio
a
quei
sentimenti
di
carità
cristiana
per
cui
il
fascismo
si
proclama
degno
alleato
del
Vaticano
,
si
sforza
di
offendere
la
memoria
del
morto
,
dipingendolo
come
un
violento
e
sopraffattore
:
cioè
,
proprio
come
un
fascista
.
Ma
la
versione
del
giornale
appare
inverosimile
.
Prima
di
tutto
,
lo
Stagnetti
era
tutt
'
altro
che
un
violento
;
eppoi
,
perché
tacere
il
nome
dell
'
omicida
?
Passa
qualche
giorno
:
e
un
altro
giornale
fascista
,
modificando
sostanzialmente
quella
versione
,
afferma
che
lo
Stagnetti
sarebbe
stato
ucciso
a
tradimento
da
un
calzolaio
romagnolo
,
confinato
comune
,
timoroso
di
essere
denunciato
per
il
furto
di
un
portafoglio
.
Niente
più
lite
dunque
:
non
più
grida
minacciose
da
parte
del
povero
Stagnetti
.
Naturalmente
,
la
verità
non
sarà
neppur
questa
.
Quando
si
tratta
di
stabilire
la
responsabilità
degli
assassinii
,
da
quello
di
Matteotti
in
poi
,
la
stampa
e
la
giustizia
italiane
,
serve
del
governo
,
smarriscono
sempre
la
loro
strada
.
E
la
dolorosa
fine
di
quest
'
altra
vittima
del
fascismo
sta
a
confermare
come
la
vita
dei
deportati
politici
sia
non
soltanto
alla
mercé
delle
camicie
nere
ma
altresì
a
quella
dei
delinquenti
comuni
.
E
si
sa
che
,
tra
camicie
nere
e
delinquenti
comuni
,
il
governo
fascista
non
ha
che
la
difficoltà
della
scelta
per
l
'
arruolamento
dei
suoi
sicari
.
StampaPeriodica ,
La
produzione
industriale
deve
essere
controllata
direttamente
dagli
operai
organizzati
per
azienda
;
l
'
attività
di
controllo
deve
essere
unificata
e
coordinata
attraverso
organismi
sindacali
puramente
operai
;
gli
operai
e
i
socialisti
non
possono
concepire
come
utile
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
un
controllo
sull
'
industria
esercitato
dai
funzionari
(
corrotti
,
venali
,
non
revocabili
)
dello
Stato
capitalista
,
una
forma
di
controllo
sull
'
industria
che
altro
non
può
significare
che
un
risorgere
dei
comitati
di
mobilitazione
industriale
utile
solo
al
parassitismo
capitalista
.
Il
motto
"
la
terra
ai
contadini
"
deve
essere
inteso
nel
senso
che
le
aziende
agricole
e
le
fattorie
moderne
devono
essere
controllate
dagli
operai
agricoli
organizzati
per
azienda
agricola
e
per
fattoria
,
deve
significare
che
le
terre
a
cultura
estensiva
devono
essere
amministrate
dai
Consigli
dei
contadini
poveri
dei
villaggi
e
delle
borgate
agricole
;
gli
operai
agricoli
,
i
contadini
poveri
rivoluzionari
,
e
i
socialisti
consapevoli
non
possono
concepire
come
utili
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
,
non
possono
concepire
come
utile
ai
fini
dell
'
educazione
proletaria
,
indispensabile
per
una
repubblica
comunista
,
la
propaganda
per
le
"
terre
incolte
o
mal
coltivate
"
.
Questa
propaganda
non
può
non
avere
per
risultato
che
una
mostruosa
diffamazione
del
socialismo
.
Cosa
ottiene
un
contadino
povero
invadendo
una
terra
incolta
o
mal
coltivata
?
Senza
macchine
,
senza
abitazione
sul
luogo
del
lavoro
,
senza
credito
per
attendere
il
tempo
del
raccolto
,
senza
istituzioni
cooperative
che
acquistino
il
raccolto
stesso
(
se
il
contadino
arriva
al
raccolto
senza
prima
essersi
impiccato
al
più
forte
arbusto
delle
boscaglie
,
o
al
meno
tisico
fico
selvatico
,
della
terra
incolta
!
)
e
lo
salvino
dalle
grinfie
degli
usurai
,
cosa
può
ottenere
un
contadino
povero
dall
'
invasione
?
Egli
soddisfa
,
in
un
primo
momento
,
i
suoi
istinti
di
proprietario
,
sazia
la
sua
primitiva
avidità
di
terra
;
ma
in
un
secondo
momento
,
quando
s
'
accorge
che
le
braccia
non
bastano
per
scassare
una
terra
che
solo
la
dinamite
può
squarciare
,
quando
s
'
accorge
che
sono
necessarie
le
sementi
e
i
concimi
e
gli
strumenti
di
lavoro
,
e
pensa
che
nessuno
gli
darà
tutte
queste
cose
indispensabili
,
e
pensa
alla
serie
futura
dei
giorni
e
delle
notti
da
passare
in
una
terra
senza
casa
,
senza
acqua
,
con
la
malaria
,
il
contadino
sente
la
sua
impotenza
,
la
sua
solitudine
,
la
sua
disperata
condizione
,
e
diventa
un
brigante
,
non
un
rivoluzionario
,
diventa
un
assassino
dei
"
signori
"
,
non
un
lottatore
per
il
comunismo
.
Perciò
gli
operai
e
i
contadini
rivoluzionari
e
i
socialisti
consapevoli
non
hanno
visto
un
riflesso
dei
loro
interessi
e
delle
loro
aspirazioni
nelle
iniziative
parlamentari
per
il
controllo
dell
'
industria
e
per
le
terre
"
incolte
o
mal
coltivate
"
;
hanno
visto
in
queste
iniziative
solo
il
"
cretinismo
"
parlamentare
,
l
'
illusione
riformista
e
opportunista
,
hanno
visto
la
controrivoluzione
.
Eppure
l
'
azione
parlamentare
avrebbe
potuto
essere
utile
:
avrebbe
potuto
servire
per
informare
tutti
gli
operai
e
tutti
i
contadini
dei
termini
esatti
del
problema
industriale
e
agricolo
e
dei
mezzi
necessari
e
sufficienti
per
risolverlo
.
Avrebbe
potuto
servire
per
far
conoscere
alla
grande
massa
dei
contadini
di
tutta
Italia
che
la
soluzione
del
problema
agricolo
può
essere
attuata
solo
dagli
operai
urbani
dell
'
Italia
settentrionale
,
può
essere
attuata
solo
dalla
dittatura
proletaria
.
La
borghesia
settentrionale
ha
soggiogato
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
e
le
ha
ridotte
a
colonie
di
sfruttamento
;
il
proletariato
settentrionale
,
emancipando
se
stesso
dalla
schiavitù
capitalistica
,
emanciperà
le
masse
contadine
settentrionali
asservite
alla
banca
e
all
'
industrialismo
parassitario
del
Settentrione
.
La
rigenerazione
economica
e
politica
dei
contadini
non
deve
essere
ricercata
in
una
divisione
delle
terre
incolte
o
mal
coltivate
,
ma
nella
solidarietà
del
proletariato
industriale
,
che
ha
bisogno
,
a
sua
volta
,
della
solidarietà
dei
contadini
,
che
ha
"
interesse
"
acché
il
capitalismo
non
rinasca
economicamente
dalla
proprietà
terriera
e
ha
interesse
acché
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
non
diventino
una
base
militare
di
controrivoluzione
capitalista
.
Imponendo
il
controllo
operaio
sull
'
industria
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
industria
alla
produzione
di
macchine
agricole
per
i
contadini
,
di
stoffe
e
calzature
per
i
contadini
,
di
luce
elettrica
per
i
contadini
,
impedirà
che
l
'
industria
e
la
banca
sfruttino
i
contadini
e
li
soggioghino
come
schiavi
alle
casseforti
.
Spezzando
l
'
autocrazia
nella
fabbrica
,
spezzando
l
'
apparato
oppressivo
dello
Stato
capitalista
,
instaurando
lo
Stato
operaio
che
soggioghi
i
capitalisti
alla
legge
del
lavoro
utile
,
gli
operai
spezzeranno
tutte
le
catene
che
tengono
avvinghiato
il
contadino
alla
sua
miseria
,
alla
sua
disperazione
;
instaurando
la
dittatura
operaia
,
avendo
in
mano
le
industrie
e
le
banche
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
enorme
potenza
dell
'
organizzazione
statale
per
sostenere
i
contadini
nella
loro
lotta
contro
i
proprietari
e
contro
la
natura
e
contro
la
miseria
;
darà
il
credito
ai
contadini
,
istituirà
le
cooperative
,
garantirà
la
sicurezza
personale
e
dei
beni
contro
i
saccheggiatori
,
farà
le
opere
pubbliche
di
risanamento
e
di
irrigazione
.
Farà
tutto
questo
perché
è
suo
interesse
dare
incremento
alla
produzione
agricola
,
perché
è
suo
interesse
rivolgere
la
produzione
industriale
a
lavoro
utile
di
pace
e
di
fratellanza
tra
città
e
campagna
,
tra
Settentrione
e
Mezzogiorno
.
In
questo
senso
gli
operai
e
i
contadini
consapevoli
devono
volere
sia
rivolta
l
'
azione
parlamentare
socialista
:
a
compiere
opera
di
educazione
rivoluzionaria
nelle
grandi
masse
,
a
unificare
i
sentimenti
e
le
aspirazioni
delle
grandi
masse
nella
comprensione
del
programma
comunista
,
a
diffondere
incessantemente
la
persuasione
che
i
problemi
attuali
dell
'
economia
industriale
e
agricola
possono
essere
risolti
solo
fuori
del
Parlamento
,
contro
il
Parlamento
,
dallo
Stato
operaio
.
StampaPeriodica ,
Si
chiedono
urgenti
notizie
di
attentati
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Si
fa
rilevare
che
,
col
presente
,
son
ben
dieci
mesi
che
nessuno
attenta
più
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Tutto
ciò
è
sfacciatamente
contrario
al
protocollo
.
La
regola
porta
che
il
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
deve
ricevere
un
attentato
,
almeno
,
ogni
quattro
mesi
;
ma
è
ammesso
anche
che
l
'
attentato
abbia
luogo
ogni
quindici
giorni
.
Secondo
le
convenienze
.
L
'
anno
scorso
(
quello
napoleonico
)
gli
"
attentati
"
si
seguivano
come
le
ciliegie
...
Dopo
la
Gibson
,
Lucetti
;
dopo
Lucetti
,
quel
di
Bologna
(
con
lo
scempio
di
un
fanciullo
quindicenne
)
.
E
ad
ogni
attentato
:
eccoti
un
cinematografo
di
leggi
repressive
,
preventive
,
e
cosi
via
,
sino
a
quelle
ultime
di
novembre
,
la
vergogna
di
ogni
civiltà
.
Ma
,
vergogna
e
ludibrio
!
gli
attentati
cessano
.
Perché
cessano
?
C
'
erano
tante
altre
cose
da
fare
!
Benito
imperatore
,
console
,
e
cancelliere
,
o
carceriere
di
tutta
Italia
.
E
tu
ti
fermi
a
novembre
,
e
il
cadavere
straziato
di
quel
povero
fanciullo
innocente
,
sacrificato
alla
paura
di
Benito
,
sbarra
la
strada
a
tutti
gli
altri
attentati
.
Che
roba
è
questa
?
Se
non
ci
date
un
attentato
,
non
lo
possiamo
far
console
,
o
imperatore
,
o
impiccatore
,
cancelliere
,
carceriere
d
'
Italia
.
Le
promozioni
di
Benito
sono
fabbricate
sugli
attentati
.
Senza
Zaniboni
,
niente
legge
sul
primo
Ministro
;
senza
Gibson
,
non
si
sciolgono
le
associazioni
sovversive
;
senza
Lucetti
,
c
'
è
ancora
una
opposizione
in
Parlamento
;
e
senza
Bologna
,
non
si
giunge
alla
tirannia
.
Ogni
attentato
è
un
gradino
della
scala
,
che
porta
al
nodo
scorsoio
.
La
forca
del
fascismo
è
costruita
cogli
attentati
.
Urgono
attentati
.
La
mancanza
degli
attentati
è
una
confessione
di
decadenza
,
perché
chi
non
sale
,
scende
;
e
se
Benito
non
è
che
Primo
Ministro
,
che
cosa
lo
distingue
più
dal
suo
collega
albanese
?
Tutti
e
due
,
soltanto
primi
ministri
?
Ma
di
Benito
vogliamo
fare
qualche
cosa
di
grosso
,
di
più
massiccio
,
di
più
consistente
,
di
più
celebre
,
di
più
eccelso
.
Dittatore
soltanto
,
come
un
messicano
Porfirio
Diaz
o
un
imperatore
del
Sahara
?
L
'
amor
proprio
nazionale
si
ribella
,
insorge
,
si
rivolta
,
tumultua
.
Lo
vogliamo
più
su
.
Dovete
tirarlo
più
sopra
di
Gennarino
,
ad
esempio
,
del
nostro
impareggiabile
Sovrano
.
Ora
la
regola
comanda
che
,
per
promuovere
Benito
,
ci
vuole
l
'
attentato
.
Senza
l
'
attentato
,
Benito
rimane
giù
in
basso
,
in
asso
,
nel
fosso
;
fa
l
'
albanese
,
il
romagnolo
,
il
predappiese
o
il
milanese
,
non
il
romano
o
il
faraone
egiziano
.
Oggi
non
ha
in
testa
che
una
feluca
,
la
feluca
di
Facta
,
lui
il
successore
di
Facta
.
Una
feluca
è
una
inezia
,
anche
con
le
penne
di
struzzo
e
le
sottopatte
ricamate
in
oro
.
Incoroniamo
Benito
.
Molte
corone
a
Benito
,
larghe
,
alte
,
svarianti
,
ricche
di
ori
e
di
gemme
.
Lavoriamo
ad
incoronare
Benito
.
Ma
ci
vuole
un
attentato
...
signor
direttore
generale
della
P.S.
!
Animo
...
,
un
po
'
d
'
iniziativa
,
specialmente
adesso
che
avete
Ricciotti
in
Italia
!