StampaPeriodica ,
Sono
ormai
note
anche
agli
ingenui
quali
siano
state
le
vere
cause
che
hanno
spinto
tante
nazioni
contro
l
'
Italia
.
Non
certo
per
la
difesa
di
viete
formule
quali
gli
ideali
societari
,
è
stato
messo
in
moto
il
macchinoso
congegno
delle
sanzioni
,
ma
un
'
altra
ragione
ben
altrimenti
importante
ne
è
stata
la
causa
:
l
'
odio
per
il
Fascismo
.
È
opportuno
notare
che
si
è
voluto
dare
in
certi
ambienti
esteri
interessati
,
quasi
una
giustificazione
di
ciò
facendo
sottilmente
notare
che
la
lotta
era
rivolta
non
contro
l
'
Italia
ma
contro
il
Fascismo
;
quasi
che
Italia
e
Fascismo
non
fossero
tutt
'
una
cosa
,
due
unità
inscindibili
,
da
tempo
completamente
amalgamate
.
È
stato
già
notato
che
la
lotta
contro
l
'
Italia
è
la
lotta
di
vari
internazionalismi
contro
l
'
universalismo
fascista
.
Infatti
,
alla
testa
sebbene
non
apertamente
degli
incendiari
nazionalismi
sono
la
internazionale
rossa
e
la
internazionale
massonica
;
queste
,
sebbene
discordanti
fra
di
loro
per
principi
e
per
scopi
,
sentendosi
troppo
deboli
per
potere
combattere
da
sole
il
Fascismo
,
si
sono
alleate
.
Quale
la
causa
di
questa
subdola
alleanza
?
L
'
essersi
accorti
che
il
Fascismo
ha
in
sé
dei
principi
atti
a
far
loro
perdere
ogni
speranza
di
supremazia
futura
,
perché
sono
principi
universali
basantisi
non
su
utopistiche
idealità
di
fratellanza
ma
su
realistici
sistemi
di
collaborazione
,
necessariamente
nazionali
dapprima
,
ma
inevitabilmente
universali
in
un
secondo
tempo
.
Infatti
la
vera
potenza
del
fascismo
sta
nella
giustizia
sociale
;
il
non
aver
trascurato
l
'
uomo
e
l
'
averlo
messo
anzi
nel
quadro
dell
'
attività
della
nazione
senza
tralasciare
come
i
vari
internazionalismi
,
di
teorie
perciò
unilaterali
i
fattori
economici
,
sono
i
meriti
grandissimi
della
rivoluzione
,
la
quale
quindi
è
,
e
tende
ad
esserlo
sempre
più
,
rivoluzione
sociale
universale
.
Perciò
è
falso
voler
credere
che
il
Fascismo
possa
esaurire
in
uno
sterile
nazionalismo
,
secondo
l
'
opinione
generalmente
seguita
all
'
estero
.
Le
sue
possibilità
vanno
molto
oltre
sì
che
non
è
un
illudersi
il
pensare
ad
una
collaborazione
fra
Stati
sulla
base
di
principi
fondamentali
al
Fascismo
.
Alle
due
precedenti
internazionali
un
'
altra
se
ne
è
aggiunta
,
mossa
non
tanto
da
ideali
più
o
meno
umanitari
,
quanto
dal
materiale
interesse
:
quello
dei
padroni
dell
'
alta
finanza
e
delle
più
grandi
imprese
belliche
,
dei
massimi
esponenti
della
plutocrazia
egoista
che
temono
sì
in
un
prossimo
avvenire
la
rivoluzione
corporativa
ma
più
che
altro
ha
l
'
interesse
immediato
di
far
scoppiare
una
guerra
.
Ora
tutto
questo
imponente
spiegamento
di
forze
per
cercare
di
abbattere
la
nostra
rivoluzione
ci
è
cagione
di
grande
orgoglio
perché
è
il
riconoscimento
sia
pure
forzato
che
gli
stessi
nemici
fanno
della
potenza
e
della
vitalità
del
Fascismo
.
StampaPeriodica ,
Spesso
,
troppo
spesso
,
il
fascismo
è
stato
accusato
all
'
estero
di
imperialismo
;
e
questa
è
una
delle
ragioni
che
hanno
impedito
anche
ad
amici
di
avvicinarsi
per
capire
la
profonda
rivoluzione
operatasi
nella
coscienza
del
popolo
italiano
.
Bisogna
perciò
intendersi
bene
sul
valore
che
a
tale
parola
si
dovrebbe
attribuire
.
Comunemente
quando
si
parla
di
imperialismo
vien
fatto
subito
di
pensare
ad
una
volontà
di
dominio
materiale
,
direi
quasi
bruto
,
sugli
altri
popoli
.
È
innegabile
che
questo
significato
oltre
ad
essere
il
più
comune
è
forse
il
più
logico
;
ma
è
altrettanto
innegabile
che
una
tale
forma
di
dominio
politico
è
una
cosa
oggi
praticamente
irraggiungibile
.
A
parte
per
ora
questa
impossibilità
contingente
,
se
si
considera
attentamente
il
corso
della
storia
si
nota
come
carattere
fondamentale
di
ogni
impero
,
che
si
sia
basato
su
tali
principi
di
materiale
dominio
,
la
caducità
:
intendendo
con
caducità
non
tanto
la
brevità
del
tempo
quanto
,
e
sopratutto
,
la
mancanza
del
contenuto
ideale
che
forma
il
substrato
assolutamente
necessario
se
non
sufficiente
di
ogni
grande
movimento
sociale
.
Che
cosa
è
rimasto
del
grande
impero
di
Roma
?
Materialmente
nulla
se
non
poche
vestigia
che
di
tanto
in
tanto
vengono
alla
luce
nelle
più
lontane
contrade
.
Lo
stesso
si
può
dire
per
tutti
gli
altri
imperi
,
massime
dell
'
antichità
.
Che
se
invece
consideriamo
tutto
l
'
ingente
patrimonio
spirituale
che
Roma
sparse
nel
mondo
scientemente
o
incoscientemente
,
allora
ci
accorgiamo
come
quel
che
rimane
nei
secoli
sia
l
'
Italia
.
Il
predominio
politico
quindi
non
può
mai
essere
fine
a
se
stesso
perché
in
tal
modo
si
esaurirebbe
inutilmente
,
ma
piuttosto
un
mezzo
per
la
diffusione
di
nuove
civiltà
;
un
mezzo
perché
non
è
assolutamente
detto
che
tale
diffusione
non
possa
avverarsi
pacificamente
;
certo
la
penetrazione
è
lenta
,
ma
se
si
tratta
di
principi
vitali
ed
universali
,
inesorabile
.
E
ciò
è
tanto
più
importante
ripeto
oggi
in
quanto
è
impossibile
poter
parlare
di
un
imperialismo
nel
senso
che
a
tale
parola
si
attribuisce
.
Il
prepotente
risvegliarsi
delle
varie
nazionalità
ne
è
un
indice
sicuro
,
tal
che
si
può
prevedere
in
un
non
lontano
avvenire
la
caduta
degli
imperi
già
esistenti
;
alludendo
con
ciò
specificatamente
a
quello
inglese
che
più
degli
altri
presenta
sintomi
di
disgregamento
.
Da
quanto
s
'
è
detto
appare
chiaro
che
l
'
unico
imperialismo
concepibile
e
compatibile
con
i
tempi
moderni
è
l
'
imperialismo
dello
spirito
.
L
'
utilità
che
anche
un
tale
imperialismo
può
arrecare
è
incalcolabile
ma
ovvia
ed
è
superfluo
quindi
far
notare
i
grandi
vantaggi
anche
d
'
ordine
materiale
che
ne
scaturirebbero
,
non
solo
per
il
popolo
che
riuscisse
a
diffondere
i
propri
principi
ma
anche
per
i
paesi
che
li
assimilassero
.
Ora
l
'
idea
di
cui
il
fascismo
s
'
è
fatto
banditore
è
come
altre
volte
è
stato
già
detto
un
'
idea
universale
,
sebbene
squisitamente
latina
;
profondamente
consci
di
ciò
sentiamo
che
essa
può
e
deve
necessariamente
dare
l
'
impronta
alla
civiltà
del
nostro
secolo
.
In
questo
senso
il
fascismo
è
imperiale
,
cioè
non
"
imperialistico
,
"
ché
profonda
è
la
differenza
fra
i
due
termini
:
l
'
uno
è
egoistico
desiderio
di
arbitrario
predominio
politico
,
l
'
altro
volontà
di
supremazia
morale
.
E
l
'
attuare
questa
volontà
sarà
la
nostra
missione
di
domani
;
non
prima
però
d
'
aver
pareggiati
i
conti
con
coloro
che
ci
sono
debitori
.
A
tal
proposito
sarebbe
opportuno
far
rilevare
a
quegli
stranieri
,
in
mala
o
in
buona
fede
,
che
credono
di
vedere
nella
impresa
africana
un
atto
di
superbo
imperialismo
,
come
anche
un
asceta
ha
bisogno
di
un
minimo
per
potere
vivere
.