StampaPeriodica ,
Fascisti
!
La
grande
battaglia
è
vinta
su
tutto
il
fronte
.
Il
"
bluff
"
del
sovversivismo
,
che
fino
a
ieri
ricattò
lo
Stato
,
che
fino
a
ieri
minacciò
la
tranquillità
della
Nazione
,
è
stato
duramente
,
inesorabilmente
punito
.
Crediamo
che
di
scioperi
generali
non
si
parlerà
più
per
un
bel
pezzo
.
L
'
Italia
può
oggi
,
mercé
il
sacrificio
dei
nostri
indimenticabili
morti
,
mercé
l
'
opera
santa
di
tutti
voi
,
o
fascisti
italiani
,
l
'
Italia
può
oggi
iniziare
,
senza
tema
di
essere
pugnalata
alle
spalle
,
la
sua
ricostruzione
morale
ed
economica
.
Italiani
!
Italiani
di
tutte
le
fedi
non
estranee
al
sentimento
della
Patria
,
italiani
di
tutti
i
partiti
non
stranieri
in
terra
italiana
,
il
Partito
Nazionale
Fascista
saluta
la
conquistata
vittoria
col
duplice
grido
che
è
poi
un
grido
solo
di
:
Viva
l
'
Italia
!
Viva
il
Fascismo
!
Così
come
lo
salutarono
,
esalando
l
'
ultimo
respiro
,
i
nostri
squadristi
rinnovanti
la
leggenda
garibaldina
:
Viva
l
'
Italia
!
Viva
il
Fascismo
!
Lavoratori
!
II
Fascismo
non
è
contro
di
voi
.
Il
Fascismo
sa
che
non
vi
è
possibilità
di
grandezza
per
una
Nazione
se
gli
uomini
del
lavoro
non
abbiano
tutelati
i
loro
legittimi
interessi
.
Ogni
diritto
è
preceduto
dal
dovere
e
la
legittimità
di
esso
incomincia
quando
il
dovere
è
già
compiuto
.
Il
vostro
primo
dovere
è
di
ricacciare
lontano
da
voi
chiunque
tenti
di
adoperarvi
contro
la
Patria
.
Il
Partito
Nazionale
Fascista
,
spezzando
le
catene
che
vi
mantenevano
schiavi
di
malvagi
pastori
,
che
dopo
avervi
spinto
all
'
inconsulto
sciopero
si
sono
,
nel
momento
dell
'
azione
,
vigliaccamente
eclissati
,
ha
ridonato
a
tutti
voi
,
o
lavoratori
italiani
,
la
Libertà
.
Sappiatene
saggiamente
usufruire
!
Fascisti
!
Riguadagnate
le
vostre
sedi
fieri
del
dovere
compiuto
.
Sia
cura
dei
capi
procedere
alla
smobilitazione
,
lasciando
i
necessari
presidi
solo
in
quelle
località
dove
la
situazione
lo
richiede
.
Le
squadre
,
prima
di
partire
,
rendano
gli
onori
all
'
Esercito
.
Esse
attendano
,
sotto
la
guida
dei
loro
capi
,
ad
intensificare
la
propaganda
,
consolidare
le
posizioni
conquistate
e
prepararsi
assiduamente
alla
più
grande
battaglia
futura
.
Essa
coronerà
degnamente
l
'
opera
nostra
.
Vita
l
'
Italia
!
Viva
il
Fascismo
!
StampaPeriodica ,
Cominciamo
con
questo
numero
la
pubblicazione
di
una
serie
di
rapporti
"
riservatissimi
"
al
Comm
.
Bocchini
,
direttore
generale
della
P.S.
in
Italia
,
redatti
da
un
attivissimo
antifascista
d
'
azione
addetto
al
servizio
di
spionaggio
;
il
quale
per
la
sua
posizione
autorevole
è
di
solito
bene
informato
.
Al
.
Comm
.
Bocchini
Ministero
dell
'
Interno
Roma
(
Riservatissimo
N
.
566
)
Parigi
,
10.10-30
.
Egregio
commendatore
,
L
'
affare
della
cheddite
è
andato
ottimamente
.
Avevamo
pensato
di
farne
trovare
un
paio
di
chilogrammi
nel
barattolo
del
caffè
di
Filippo
Turati
,
il
quale
ha
una
svariata
raccolta
di
caffettiere
napoletane
che
con
un
paio
di
articoli
scritti
come
si
conviene
ne
"
La
Liberté
,
"
potevano
benissimo
passare
per
"
macchine
infernali
"
truccate
in
quel
modo
per
meglio
varcare
la
frontiera
svizzera
.
Poi
,
abbiamo
pensato
che
Turati
era
meglio
riservarcelo
per
un
altro
complotto
,
a
cui
metteremo
mano
nel
caso
in
cui
questo
in
corso
non
dovesse
dare
tutti
i
risultati
previsti
.
Anche
per
Nitti
e
Sforza
abbiamo
delle
buone
idee
;
ma
bisognerà
che
io
faccia
una
corsa
a
Roma
per
metterci
d
'
accordo
soprattutto
sui
"fondi."
Intanto
quello
che
non
marcia
è
l
'
affare
del
"
Becco
Giallo
.
"
Eravamo
rimasti
d
'
accordo
che
subito
dopo
l
'
arresto
di
Alberto
Cianca
,
l
'
ambasciatore
avrebbe
fatto
energici
passi
al
Quai
d
'
Orsay
per
ottenere
il
decreto
di
sospensione
dell
'
immondo
libello
e
l
'
espulsione
dell
'
altro
direttore
,
che
non
siamo
riusciti
a
coinvolgere
nel
complotto
,
perché
abita
ad
un
settimo
piano
ed
era
impossibile
entrare
dalla
finestra
per
mettergli
la
cheddite
sotto
al
letto
.
I
corrispondenti
di
Parigi
,
che
erano
stati
istruiti
,
hanno
funzionato
a
dovere
.
Ed
infatti
tutti
i
giornali
con
"
Il
Corriere
della
Sera
"
in
testa
,
hanno
annunziato
come
imminente
il
provvedimento
.
Ma
questo
,
al
momento
in
cui
scrivo
,
non
è
ancora
arrivato
e
credo
che
anche
questa
volta
abbiamo
fatto
palla
corta
.
Ho
fatto
una
capatina
in
redazione
,
con
la
scusa
che
mi
mancava
una
copia
arretrata
della
collezione
,
per
vedere
che
faccia
avevano
e
che
pensavano
.
In
quanto
alla
faccia
,
la
prima
impressione
è
stata
poco
confortante
.
Le
dico
:
come
se
non
fosse
affare
loro
!
Tranquilli
peggio
di
Salandra
dopo
un
terremoto
o
del
Duce
nostro
invitto
dopo
una
delle
tante
battaglie
che
vince
sempre
.
Le
loro
faccie
erano
più
fresche
del
solito
ed
a
gonfiarle
di
schiaffi
come
i
palloncini
della
"
Rinascente
"
del
due
volte
senatore
Borletti
,
avrei
avuto
un
gusto
matto
.
Quello
che
pensano
dell
'
affare
è
poi
addirittura
esasperante
.
E
se
non
ci
fosse
il
fatto
che
la
ghigliottina
qui
la
fanno
funzionare
senza
guardare
al
fine
nazionale
,
non
ci
penserei
un
momento
a
mettermene
un
paio
sulla
coscienza
con
relativo
encomio
solenne
nel
foglio
d
'
ordini
.
In
breve
il
loro
ragionamento
è
questo
:
"
Il
Becco
Giallo
"
lei
mi
capisce
chi
è
che
parlava
così
è
un
giornale
attrezzato
per
i
lunghi
viaggi
.
Il
suo
bagaglio
è
perciò
,
ridottissimo
:
tutta
l
'
amministrazione
registri
,
fascettari
,
timbri
e
conti
debitori
compresi
entra
in
una
valigetta
50
per
25
,
trasportabile
a
mano
.
Soppresso
in
Italia
,
venne
a
spalla
,
in
un
sacco
da
montagna
,
in
Francia
dove
,
rispettoso
delle
leggi
del
paese
e
fiducioso
negli
immortali
principi
dell
'
89
(
che
roba
mi
tocca
sentire
,
senza
neanche
poter
sparare
!
)
riprese
le
sue
pubblicazioni
.
Se
domani
ai
cani
del
signor
Ambasciatore
dicendo
(
perdoni
,
signor
commendatore
la
frase
irriverente
,
ma
la
riporto
tale
e
quale
,
mettendo
di
mio
soltanto
l
'
a
maiuscola
all
'
Ambasciatore
,
perché
lei
ci
faccia
mente
locale
)
dovesse
essere
soppresso
in
Francia
,
si
trasferirebbe
in
ferrovia
o
in
battello
in
un
punto
qualunque
di
un
paese
qualunque
ove
sia
una
tipografia
ed
un
ufficio
postale
e
continuerebbe
come
prima
,
peggio
di
prima
.
E
se
anche
in
quel
punto
qualunque
di
un
paese
qualunque
dovesse
essere
soppresso
,
andrebbe
a
piedi
,
in
bicicletta
o
in
automobile
in
un
altro
punto
di
un
altro
paese
qualunque
ove
fosse
una
tipografia
e
un
ufficio
postale
,
e
ricomincerebbe
da
capo
...
E
così
di
seguito
per
tutto
il
giro
del
mondo
in
53
anni
,
quanti
restano
dei
sessanta
appaltati
al
Padreterno
da
Mussolini
.
Che
ne
dice
,
di
simili
criminali
?
Mi
istruisca
sul
da
farsi
.
Dev.mo
AGENTE
99
P
.
S
.
Riapro
per
dirle
che
ho
fatto
trasferire
Menapace
in
Olanda
in
attesa
che
si
schiarisca
l
'
orizzonte
e
che
lei
mi
mandi
istruzioni
.
Bisognerebbe
intanto
mettere
sotto
la
stampa
nazionale
per
fare
capire
al
governo
francese
che
la
condanna
di
Cianca
,
Sardelli
e
Tarchiani
gioverebbe
alle
buone
relazioni
franco
-
italiane
,
faciliterebbe
l
'
accordo
navale
,
spianerebbe
la
via
alla
Locarno
del
Mediterraneo
,
abbatterebbe
gli
ostacoli
al
regolamento
dello
statuto
per
Tunisi
e
allargherebbe
la
zona
d
'
influenza
dell
'
acqua
di
colonia
del
signor
Coty
col
quale
vado
benissimo
.
StampaPeriodica ,
Il
fascismo
è
in
crisi
,
in
gravissima
crisi
economica
,
politica
,
morale
.
Tutti
lo
sentono
,
tutti
lo
dicono
.
Mussolini
confessa
che
i
tempi
sono
"difficili."
All
'
estero
,
nelle
cancellerie
e
nei
giornali
,
le
previsioni
si
fanno
ogni
giorno
più
scure
.
La
caduta
di
De
Rivera
preannuncia
la
rovina
mussoliniana
e
richiama
l
'
attenzione
del
mondo
sulla
tragedia
italiana
.
Il
mito
di
un
fascismo
ricostruttore
d
'
Italia
è
crollato
miseramente
.
Il
popolo
italiano
è
oggi
,
in
virtù
del
littorio
,
schiavo
ed
affamato
.
Perciò
il
mal
contento
si
diffonde
,
guadagna
le
fila
di
quelli
che
del
fascismo
furono
un
tempo
i
sostenitori
ardenti
,
mentre
i
primi
conati
di
rivolta
(
Sulmona
,
Faenza
,
Viterbo
)
danno
il
senso
della
catastrofe
vicina
.
L
'
antifascismo
guadagna
terreno
,
si
riorganizza
,
i
giovani
accorrono
,
l
'
ora
delle
grandi
prove
si
approssima
.
Ed
ecco
risorgere
,
sull
'
inquieto
orizzonte
la
Medusa
monarchica
,
speranza
vile
e
addormentatrice
.
Da
qualche
settimana
a
questa
parte
ringalluzzita
dalle
cerimonie
matrimoniali
,
la
compagnia
scema
degli
italiani
filomonarchici
si
è
rimessa
in
moto
a
diffonder
consigli
di
calma
,
pazienza
,
prudenza
:
tale
e
quale
come
dopo
il
delitto
Matteotti
.
Ci
sussurrano
del
povero
re
prigioniero
,
del
principino
antifascista
,
di
Maria
José
che
guarda
storto
Mussolini
,
del
Papa
che
vuole
vendicarsi
,
di
Federzoni
che
,
d
'
accordo
coi
gesuiti
e
la
grande
industria
,
prepara
la
successione
.
Un
diluvio
di
pettegolezzi
uno
più
falso
e
più
sciocco
dell
'
altro
il
cui
effetto
è
uno
solo
:
spezzare
la
ripresa
antifascista
e
dar
tempo
a
Mussolini
di
superare
la
crisi
per
ribadirci
le
già
pesanti
catene
.
Molte
animule
in
pena
,
che
la
salvezza
attendono
da
tutti
fuor
che
da
se
stessi
,
abboccano
all
'
amo
e
vanno
sospirando
d
'
orecchio
in
orecchio
i
"
magari
fosse
vero
...
"
Bisogna
reagire
.
E
violentemente
reagire
.
Matteotti
non
deve
essere
morto
invano
.
L
'
amara
esperienza
di
Amendola
,
ultimo
nobile
cavaliere
dell
'
idea
monarchica
,
non
deve
andar
perduta
.
La
monarchia
va
inchiodata
sin
d
'
ora
alle
sue
tremende
responsabilità
.
Diciamo
subito
che
noi
non
siamo
dei
repubblicani
pregiudizialisti
.
Non
crediamo
cioè
che
un
paese
,
sol
perché
retto
a
repubblica
,
divenga
perciò
solo
depositario
d
'
ogni
giustizia
e
virtù
.
In
Inghilterra
vivremmo
benissimo
sotto
la
monarchia
.
Ma
diciamo
chiaro
e
tondo
che
la
monarchia
in
Italia
è
venuta
meno
al
suo
compito
storico
e
alla
sua
funzione
specifica
di
garante
delle
libertà
statutarie
,
e
deve
considerarsi
finita
.
Casa
Savoia
-
Carignano
non
regna
per
diritto
divino
o
per
lunga
tradizione
di
secoli
.
Casa
Savoia
-
Carignano
regna
in
Italia
solo
e
solamente
in
virtù
del
patto
statutario
liberamente
accettato
in
sei
plebisciti
.
Dal
giorno
(
sono
sette
anni
!
)
che
il
patto
fu
dal
re
calpestato
,
il
patto
è
risolto
e
il
popolo
italiano
ha
riacquistato
,
intera
,
la
sua
libertà
.
La
sua
libertà
,
dopo
questa
esperienza
,
ha
un
solo
nome
:
repubblica
.
A
chi
ci
parla
della
monarchia
come
possibile
salvatrice
,
noi
rispondiamo
col
ricordo
di
una
complicità
continua
,
gravissima
,
determinante
.
L
'
alleanza
infame
non
si
scioglie
all
'
ora
ultima
,
quando
tutto
precipita
.
Sette
anni
di
corresponsabilità
non
si
lavano
col
facile
pentimento
del
poi
.
Ricordiamo
:
Fu
la
monarchia
a
consegnare
il
potere
a
Mussolini
,
sovrapponendosi
a
Governo
,
a
Parlamento
,
a
Paese
,
a
quel
Paese
che
,
nelle
elezioni
del
"
21
"
aveva
schiacciato
il
fascismo
sotto
una
valanga
di
schede
.
Fu
la
monarchia
ad
apporre
il
suo
sigillo
ad
una
serie
indefinita
di
decreti
anticostituzionali
,
dalla
revoca
della
libertà
di
stampa
e
di
associazione
alla
legge
sul
Gran
Consiglio
,
nonostante
l
'
avvertimento
solenne
e
contrario
dell
'
antico
suo
servitore
,
Giolitti
.
Fu
la
monarchia
ad
amnistiare
gli
assassini
di
Matteotti
e
a
tradire
vergognosamente
le
opposizioni
abbandonandole
,
dopo
il
colpo
di
stato
del
3
gennaio
,
mani
e
piedi
legati
,
alle
vendette
del
Duce
.
Fu
la
monarchia
a
ratificare
la
soppressione
di
tutte
le
libertà
,
a
firmare
le
leggi
eccezionali
,
a
consentire
la
feroce
persecuzione
di
cittadini
rei
soli
di
tener
fede
a
quello
Statuto
cui
tuttora
,
per
atroce
ironia
,
è
fatto
obbligo
agli
impiegati
e
ai
soldati
,
di
prestar
giuramento
.
La
monarchia
,
sempre
la
monarchia
.
Né
si
dica
che
bisogna
distinguere
tra
padre
e
figliolo
,
tra
Vittorio
ed
Umberto
.
Il
monarca
rappresenta
l
'
istituto
monarchico
in
tutti
i
suoi
elementi
e
ne
impegna
coi
suoi
atti
presente
e
avvenire
.
Ma
a
parte
ciò
,
grandemente
si
illude
chi
vede
nel
figlio
un
correttivo
del
padre
.
Gli
antifascisti
sappiano
che
il
principe
cova
sogni
grotteschi
di
restaurazione
,
monarchica
-
autoritaria
,
a
braccetto
dei
preti
,
se
ora
posa
ad
antifascista
,
non
è
in
odio
a
Mussolini
tiranno
,
a
Mussolini
liberticida
,
ma
sol
perché
vuol
essere
lui
al
posto
di
Mussolini
,
lui
al
centro
della
vita
italiana
,
lui
a
profittare
della
centralizzazione
di
poteri
operata
dal
fascismo
.
Per
ben
7
anni
ha
servito
di
comparsa
nelle
cerimonie
fasciste
,
ha
rivestito
la
camicia
nera
,
comandato
alle
manovre
battaglioni
di
militi
,
concesso
interviste
all
'
Impero
,
votato
clamorosamente
alle
elezioni
...
plebiscitarie
primo
ed
unico
tra
i
principi
ereditari
per
i
fascisti
.
È
tardi
ormai
per
il
voltafaccia
caro
ai
Savoia
.
Coloro
che
ancora
sognano
una
libertà
per
concessione
graziosa
del
Sovrano
,
tradiscono
la
loro
impotenza
e
la
loro
bassezza
.
La
libertà
non
si
dona
,
ma
si
conquista
;
e
in
tanto
vale
in
quanto
molto
si
è
dovuto
lottare
per
conquistarla
.
Tutti
i
grandi
popoli
hanno
conquistato
la
libertà
sulle
barricate
,
suggellando
col
sangue
il
loro
noviziato
di
modernità
.
L
'
Italia
non
può
sottrarsi
al
suo
fato
.
Una
falsa
libertà
che
ci
venisse
elargita
da
una
monarchia
fedifraga
,
attraverso
compromessi
miserabili
,
sarebbe
una
schiavitù
ancor
più
triste
perché
più
definitiva
della
presente
.
Basta
coi
re
e
con
le
speranze
nel
re
.
Monarchia
e
fascismo
fanno
tutt
'
uno
.
Legati
alla
stessa
catena
,
marciano
assieme
e
assieme
debbono
cadere
.
Il
popolo
italiano
non
si
lascerà
attrarre
nella
trappola
monarchica
.
Il
popolo
italiano
prepara
la
sua
rivoluzione
che
spazzerà
via
tutti
i
tiranni
,
tutti
i
responsabili
,
tutti
i
traditori
.
A
cominciare
dal
Re
.
StampaPeriodica ,
Comando
Generale
Fascista
Proclama
Fascisti
!
Italiani
!
L
'
ora
della
battaglia
decisiva
è
suonata
.
Quattro
anni
fa
,
l
'
Esercito
nazionale
scatenò
di
questi
giorni
la
suprema
offensiva
che
lo
condusse
alla
vittoria
:
oggi
,
l
'
esercito
delle
Camicie
Nere
riafferra
la
Vittoria
mutilata
e
,
puntando
disperatamente
su
Roma
,
la
riconduce
alla
gloria
del
Campidoglio
.
Da
oggi
Principi
e
Triari
sono
mobilitati
.
La
legge
marziale
del
Fascismo
entra
in
pieno
vigore
.
Dietro
ordine
del
Duce
i
poteri
militari
,
politici
e
amministrativi
della
Direzione
del
Partito
vengono
riassunti
da
un
Quadrumvirato
Segreto
d
'
Azione
con
mandato
dittatoriale
.
L
'
Esercito
,
riserva
e
salvaguardia
suprema
della
Nazione
non
deve
partecipare
alla
lotta
.
Il
Fascismo
rinnova
la
sua
altissima
ammirazione
all
'
Esercito
di
Vittorio
Veneto
.
Né
contro
gli
agenti
della
forza
pubblica
marcia
il
Fascismo
,
ma
contro
una
classe
politica
di
imbelli
e
di
deficienti
che
in
quattro
lunghi
anni
non
ha
saputo
dare
un
governo
alla
Nazione
.
Le
classi
che
compongono
la
borghesia
produttiva
sappiano
che
il
Fascismo
vuole
imporre
una
disciplina
sola
alla
Nazione
e
aiutare
tutte
le
forze
che
ne
aumentino
l
'
espansione
economica
e
il
benessere
.
Le
genti
del
lavoro
,
quelle
dei
campi
e
delle
officine
,
quelle
dei
trasporti
e
dell
'
impiego
,
nulla
hanno
da
temere
dal
potere
fascista
.
I
loro
giusti
diritti
saranno
lealmente
tutelati
.
Saremo
generosi
con
gli
avversari
inermi
.
Inesorabili
con
gli
altri
.
Il
Fascismo
snuda
la
sua
spada
per
tagliare
i
troppi
nodi
di
Gordio
che
irretiscono
e
intristiscono
la
vita
italiana
.
Chiamiamo
Iddio
e
lo
spirito
dei
nostri
cinquecentomila
Morti
a
testimoni
che
un
solo
impulso
ci
spinge
,
una
sola
volontà
ci
raccoglie
,
una
passione
sola
ci
infiamma
:
contribuire
alla
salvezza
e
alla
grandezza
della
Patria
.
Fascisti
di
tutta
Italia
!
Tendete
romanamente
gli
spiriti
e
le
forze
.
Bisogna
vincere
.
Vinceremo
.
Viva
L
'
Italia
!
Viva
il
Fascismo
!
Il
Quadrumvirato
StampaPeriodica ,
Una
notizia
tragica
nel
suo
laconismo
ci
giunge
da
Lipari
.
Il
confinato
Filipic
Giuseppe
,
di
Nlovac
(
Istria
)
,
giovane
robustissimo
e
aitante
,
è
morto
il
20
gennaio
in
seguito
a
polmonite
traumatica
causatagli
da
una
violentissima
bastonatura
dei
militi
.
Egli
fu
uno
dei
tanti
colpiti
nella
prova
generale
di
massacro
che
ebbe
luogo
a
Lipari
il
29
e
30
dicembre
u
.
s
.
Gli
eroi
dell
'
Era
Nuova
gli
fracassarono
varie
costole
coi
calci
dei
moschetti
,
determinando
una
fatale
lesione
ai
polmoni
.
Ai
confinati
venne
fatto
assoluto
divieto
di
partecipare
ai
funerali
.
Avendo
qualcuno
protestato
la
milizia
intervenne
con
nuove
violenze
.
Il
povero
Filipic
fu
così
accompagnato
al
cimitero
dai
suoi
bastonatoci
.
Filipic
era
un
irredento
.
Il
popolo
italiano
,
per
liberare
lui
e
i
suoi
fratelli
istriani
dalla
tirannide
austriaca
ha
lasciato
il
fiore
della
sua
giovinezza
nelle
trincee
.
Ora
il
bastone
fascista
,
in
nome
dell
'
Italia
imperiale
,
lo
uccide
.
Quale
tragica
rivoltante
ironia
...
Fino
a
quando
permetteremo
a
quest
'
orda
di
briganti
di
usurpare
il
governo
del
nostro
paese
?
StampaPeriodica ,
Dopo
la
nostra
adunata
si
nota
un
certo
equivoco
senso
di
insofferenza
e
di
dispetto
che
non
ci
sfugge
all
'
attenzione
ma
che
non
ci
preoccupa
soverchiamente
.
Però
è
pacifico
DIFFIDARE
chi
ci
comprende
facilmente
,
perché
le
nostre
azioni
saranno
energiche
e
risolutive
.
Conosciamo
certi
piani
e
abbiamo
i
nomi
di
coloro
che
si
prefiggono
d
'
attuarli
.
Da
oggi
chi
rusca
busca
!
Le
responsabilità
non
saranno
nostre
.
Con
le
mani
nella
cintola
non
ci
faremo
trovare
certamente
.
Le
donne
,
le
isteriche
,
se
non
sanno
cosa
fare
stiano
in
casa
a
rattoppare
.
I
bimbi
,
gli
innocenti
,
siano
tenuti
è
molto
meglio
a
studiare
il
sillabario
.
Gli
uomini
,
i
responsabili
,
pensino
un
poco
a
curare
le
loro
famiglie
e
i
loro
affari
,
e
i
GIOVANOTTI
,
gli
esperti
,
a
convincersi
ch
'
è
tardi
e
che
non
c
'
è
più
nulla
da
sperare
.
PER
UNO
LA
PAGANO
TUTTI
E
...
I
TUTTI
SONO
ELENCATI
!
Chi
non
sa
ancora
adattarsi
sa
come
fare
a
rimediarvi
;
cambii
paese
e
...
buon
viaggio
.
Per
noi
è
indifferente
!
In
un
modo
o
in
un
altro
la
nostra
strada
dobbiamo
batterla
:
chi
ci
ostacola
e
ci
insidia
non
può
aspettarsi
che
il
fatto
suo
.
Siamo
chiari
e
concisi
per
non
ripeterci
inutilmente
.
Gli
interessati
ci
intendano
.
Il
Direttorio
.
StampaPeriodica ,
Il
complotto
antifascista
annunziato
in
tutti
i
giornali
e
in
tutte
le
agenzie
come
una
spaventevole
opera
contro
il
regime
,
si
è
risoluto
in
un
infame
complotto
fascista
,
organizzato
da
Roma
,
forse
dallo
stesso
Mussolini
per
opera
di
un
suo
fiduciario
,
certo
Menapace
,
che
simulava
a
Parigi
un
frenetico
antifascismo
e
che
era
spia
e
agente
provocatore
.
Gli
italiani
ricordano
le
notizie
spettacolose
pubblicate
nei
primi
giorni
di
gennaio
soprattutto
dalla
stampa
italiana
.
Due
giornalisti
liberali
,
Alberto
Tarchiani
e
Alberto
Cianca
insieme
all
'
ex
deputato
Giuseppe
Sardelli
,
su
denunzia
dell
'
Ambasciata
d
'
Italia
,
erano
stati
arrestati
a
Parigi
.
Secondo
i
giornali
fascisti
si
proponevano
,
di
accordo
con
elementi
rivoluzionari
,
di
commettere
attentati
al
re
del
Belgio
,
alla
Società
delle
nazioni
,
ai
ministri
italiani
,
ecc
.
Bombe
erano
state
scoperte
in
molti
luoghi
,
soprattutto
a
Le
Cannet
nel
sud
della
Francia
.
In
casa
di
Alberto
Cianca
era
stato
trovato
un
pacchetto
di
cheddite
,
cioè
di
un
esplosivo
usato
dai
minatori
.
Tutta
la
stampa
fascista
partì
in
guerra
,
annunziando
le
cose
più
terribili
e
chiedendo
alla
Francia
,
al
Belgio
,
alla
Svizzera
l
'
espulsione
degli
emigrati
italiani
e
sopra
tutto
...
la
soppressione
del
Becco
Giallo
.
Abbiamo
già
detto
che
il
raggiro
infame
fu
subito
sventato
.
Il
governo
belga
e
il
governo
svizzero
dichiaravano
esplicitamente
la
verità
.
Tutto
il
complotto
antifascista
risultò
un
complotto
fascista
organizzato
da
Menapace
,
di
accordo
con
le
ambasciate
.
Ora
Alberto
Tarchiani
e
l
'
on
.
Sardelli
sono
stati
liberati
.
Cianca
non
dovrà
rispondere
che
di
contravvenzione
.
È
risultato
che
la
cheddite
proviene
da
Menapace
,
cioè
dai
fascisti
e
che
è
stata
depositata
in
casa
Cianca
con
inganno
.
I
soli
responsabili
sono
dunque
Mussolini
e
il
Fascismo
e
di
fronte
all
'
opinione
internazionale
essi
non
sono
che
dei
delinquenti
,
che
per
opera
di
agenti
provocatori
cercano
di
compromettere
i
migliori
italiani
.
La
magistratura
belga
e
la
magistratura
svizzera
agiscono
intanto
contro
lo
stesso
socio
di
Mussolini
,
E
.
Menapace
,
che
è
irreperibile
e
si
trova
senza
dubbio
in
Italia
.
Ha
agito
troppo
scioccamente
e
i
fascisti
non
gli
devono
essere
molto
grati
.
È
un
criminale
inabile
.
Se
fosse
riuscito
,
Mussolini
probabilmente
lo
avrebbe
nominato
ministro
come
nominò
De
Bono
,
dopo
l
'
assassinio
di
Matteotti
e
Balbo
,
dopo
l
'
assassinio
di
don
Minzoni
.
Annunziando
la
liberazione
di
Tarchiani
e
Sardelli
i
giornali
italiani
sono
stati
di
una
laconicità
impressionante
.
Ora
non
osano
più
parlare
del
complotto
e
nemmeno
della
soppressione
del
Becco
Giallo
.
Ma
ora
siamo
noi
che
abbiamo
bisogno
di
andare
in
fondo
a
questa
faccenda
.
Noi
dobbiamo
vedere
quale
sia
la
responsabilità
delle
ambasciate
d
'
Italia
a
Parigi
e
a
Bruxelles
,
in
tutto
questo
intrigo
criminoso
.
StampaPeriodica ,
Il
Fascismo
mobilizza
le
sue
forze
per
imporre
la
propria
volontà
ad
un
parlamento
di
insufficienti
,
di
rammolliti
e
di
inetti
.
FASCISTI
!
Per
la
suprema
salute
della
Patria
siete
tutti
mobilizzati
.
Date
tutti
la
vostra
fede
,
date
tutti
la
vostra
passione
e
soprattutto
date
prova
di
disciplina
assoluta
,
d
'
ubbidienza
illimitata
.
StampaPeriodica ,
Sono
sincero
;
prendere
la
penna
in
mano
per
descrivere
una
rivoluzione
appena
compiuta
e
chiusasi
con
la
più
travolgente
delle
vittorie
,
è
un
compito
inadeguato
ed
arduo
,
al
quale
non
ci
si
può
porre
senza
avere
la
presunzione
di
essere
soprannaturali
.
Ecco
perché
io
tento
solamente
di
tratteggiare
il
gigantesco
movimento
che
in
quarantotto
ore
ha
capovolta
e
rinnovata
la
situazione
nazionale
.
L
'
Italia
di
Vittorio
Veneto
si
erge
maestosa
e
magnifica
;
essa
tiene
sulle
braccia
tese
i
denudati
di
Magnaboschi
coi
trucidati
di
SciaraSciat
e
SirTobras
,
e
li
offre
,
sublime
olocausto
,
ai
nostri
morti
di
questa
santa
rivoluzione
,
perché
ad
essi
sono
intimamente
uniti
,
di
essi
sono
profondamente
degni
.
L
'
Italia
oggi
è
in
mani
salde
e
sicure
;
nelle
mani
di
coloro
che
la
difesero
per
quattro
anni
nelle
pietraie
del
Carso
e
negli
acquitrini
del
Piave
,
nelle
mani
dell
'
Esercito
che
mordendosi
a
sangue
le
labbra
convulse
ha
dovuto
abbandonare
le
posizioni
non
mai
perdute
,
e
fuggire
accanto
alle
mandre
dei
profughi
piangenti
e
lagrimanti
,
carichi
di
bimbi
e
di
fardelli
,
per
colpa
di
tutti
i
politicanti
di
tutte
le
sette
politiche
,
per
colpa
dei
predicatori
dell
'
inutile
strage
e
del
non
più
un
inverno
in
trincea
.
L
'
Italia
di
Vittorio
Veneto
è
in
mano
ai
fanti
"
scalcinati
"
che
ornarono
come
statue
di
creta
il
fango
del
fiume
italianissimo
.
Dopo
quattro
anni
dalla
Vittoria
,
oggi
il
nostro
popolo
ne
ottiene
i
frutti
.
C
'
è
stato
bisogno
che
assaporasse
il
tallone
russo
e
la
vergogna
di
governi
deboli
e
antinazionali
,
perché
questo
popolo
trovasse
la
forza
meravigliosa
per
la
quindicesima
battaglia
.
I
titani
hanno
vinto
.
Vittoria
più
grande
non
poteva
ottenere
nessun
popolo
,
nessun
esercito
;
solo
gli
italiani
,
solo
la
nostra
razza
è
capace
di
tali
prodigi
.
È
questa
ora
la
prova
del
fuoco
.
Quaranta
milioni
di
italiani
attendono
da
noi
la
nuova
vita
.
Non
è
certo
il
messia
che
giunge
:
sono
uomini
nuovi
con
nuovi
programmi
.
Abbiamo
promesso
:
dobbiamo
mantenere
.
Il
popolo
deve
avere
il
suo
governo
e
la
sua
pace
.
È
stato
il
popolo
a
crearselo
questo
governo
:
sarà
il
popolo
a
giudicarlo
.
Io
sono
certo
che
il
Mussolini
di
Roma
sarà
degno
del
Mussolini
di
Milano
.
StampaPeriodica ,
Mussolini
disse
che
,
se
fosse
stato
al
governo
dopo
il
disastro
di
Caporetto
,
avrebbe
annunziato
una
grande
vittoria
.
È
la
sua
idea
fissa
di
ciarlatano
e
di
avventuriero
.
Più
le
cose
vanno
male
e
più
bisogna
mostrare
sicurezza
.
Più
si
hanno
disfatte
e
più
bisogna
annunziare
vittoria
.
L
'
Italia
,
dopo
il
Fascismo
,
è
il
paese
del
mondo
che
ha
più
cambiali
protestate
e
più
fallimenti
.
Mussolini
fa
un
comunicato
e
un
discorso
per
dire
che
questa
è
la
prova
della
energia
del
Fascismo
,
che
liquida
le
imprese
malsane
create
dopo
la
guerra
.
Basta
un
semplice
sguardo
alla
lista
dei
fallimenti
per
vedere
che
cadono
invece
le
più
antiche
industrie
,
le
case
che
parevano
più
solide
,
i
commerci
migliori
.
Vi
è
un
fenomeno
dei
più
preoccupanti
.
"
Il
Sole
"
di
Milano
,
che
pubblica
con
maggiori
dettagli
la
lista
dei
fallimenti
è
diventato
un
necrologio
della
ricchezza
italiana
.
Ma
il
fenomeno
che
colpisce
è
il
numero
dei
magazzini
alimentari
e
di
sartorie
che
si
chiudono
.
In
Italia
la
gente
non
mangia
e
non
si
veste
.
Ma
,
dopo
ogni
Caporetto
,
Mussolini
continua
ad
annunziare
una
grande
vittoria
.
In
questi
giorni
è
avvenuta
la
fusione
del
Credito
Italiano
e
della
Banca
Nazionale
di
Credito
.
I
due
istituti
erano
in
stato
grave
,
con
molte
immobilizzazioni
e
con
un
portafoglio
pesantissimo
.
Hanno
unito
le
loro
debolezze
.
Vi
sarà
ora
una
sola
banca
:
il
Credito
Italiano
.
La
Banca
Nazionale
di
Credito
rimane
come
istituto
di
gestioni
delle
partecipazioni
industriali
,
cioè
,
delle
immobilizzazioni
.
Il
disastro
è
stato
annunziato
come
una
vittoria
.
"
Il
Popolo
d
'
Italia
"
in
un
articolo
intitolato
Finanza
moderna
(
perché
moderna
?
il
fallimento
è
un
fatto
antico
)
si
rallegra
del
fatto
,
che
è
"
una
coordinazione
di
compiti
,
una
razionalizzazione
delle
attività
bancarie
,
"
e
altre
simili
sciocchezze
,
che
devono
sembrare
esagerate
perfino
a
un
povero
scemo
come
il
ministro
Mosconi
.
Quale
è
la
situazione
attuale
?
L
'
Italia
con
40
milioni
di
abitanti
non
ha
quasi
più
banche
,
dopo
gli
innumerevoli
fallimenti
che
sono
diventati
più
numerosi
delle
bugie
di
Mussolini
,
ciò
che
può
sembrare
appena
credibile
.
Il
Banco
di
Roma
è
anchilosato
e
si
trascina
pesantemente
.
La
Banca
agricola
non
è
solo
anchilosata
,
ma
ha
la
deformazione
di
tutte
le
ossa
.
Il
Credito
Marittimo
,
imbrogliato
nelle
operazioni
della
Navigazione
generale
italiana
,
ha
il
respiro
affannoso
.
Non
rimangono
dunque
che
due
sole
banche
,
il
Credito
Italiano
(
più
debole
che
mai
dopo
la
fusione
con
la
Banca
Nazionale
di
Credito
)
e
la
Banca
commerciale
.
Ma
la
Banca
commerciale
si
trova
anch
'
essa
in
gravi
difficoltà
e
presto
assisteremo
ad
altre
fusioni
,
La
finanza
moderna
,
come
dice
la
gente
allegra
del
"
Popolo
d
'
Italia
"
ci
darà
presto
la
sorpresa
di
altre
fusioni
,
che
non
servono
se
non
a
rinviare
la
liquidazione
di
situazioni
insostenibili
.
L
'
Inghilterra
dopo
il
Fascismo
non
ha
voluto
mai
più
prestare
all
'
Italia
;
l
'
America
non
presta
più
.
Il
Fascismo
,
che
ha
rovinato
l
'
economia
nazionale
e
ha
costretto
le
migliori
industrie
italiane
a
contrarre
prestiti
onerosi
,
cerca
di
cedere
tutto
,
di
vendere
tutto
,
di
ipotecare
tutto
.
Ma
non
trova
credito
né
meno
alle
condizioni
più
onerose
.
Non
trova
più
nemmeno
il
credito
degli
straccioni
dando
dei
pegni
.
La
stampa
infame
,
che
disonora
l
'
Italia
in
regime
fascista
,
può
ancora
mentire
,
ma
non
trova
più
nessuno
che
le
crede
.
Tutti
sanno
che
la
finanza
moderna
dei
Volpi
,
dei
Ciano
,
degli
Arnaldo
Mussolini
non
è
che
l
'
ignoranza
e
il
furto
e
il
furto
e
l
'
ignoranza
preparano
sempre
il
disastro
.