StampaPeriodica ,
Di
fronte
allo
sciovinismo
di
un
'
altra
nazione
dobbiamo
noi
,
starcene
lì
rassegnati
e
astinenti
?
Noi
non
gliela
facciamo
.
Un
modesto
caso
personale
.
Io
mi
sono
incominciato
ad
interessare
alle
questioni
nazionali
nei
rapporti
con
gli
stranieri
,
dal
mio
primo
viaggio
all
'
estero
:
dal
momento
in
cui
ho
incominciato
a
soffrire
il
disprezzo
dei
tedeschi
e
l
'
ironia
dei
francesi
:
lo
sciovinismo
di
ciascuna
nazione
.
Oh
,
sì
certamente
,
se
non
fossero
stati
gli
stranieri
,
anche
io
oggi
la
penserei
come
Benedetto
Croce
.
La
responsabilità
di
un
atto
così
imprudente
,
(
la
temerità
di
creder
caduto
in
error
di
pratica
un
maestro
)
,
per
mio
conto
la
scarico
sui
tedeschi
e
sui
francesi
,
che
mi
hanno
fatto
vedere
uno
spettacolo
talmente
vasto
,
di
deformazione
del
vero
,
fin
nel
sacrosanto
campo
storico
,
da
non
lasciarmi
dubbio
di
sorta
sul
metodo
da
seguire
per
l
'
interesse
nostro
.
Trattasi
di
due
generi
di
mentalità
:
c
'
è
chi
vede
gli
interessi
al
di
sopra
delle
perfezioni
ideali
;
e
c
'
è
quegli
che
intende
sacrificare
qualsiasi
interesse
per
ottenere
uno
stato
di
perfezione
.
Chi
non
avesse
paura
delle
parole
grosse
,
potrebbe
dir
persino
che
c
'
è
chi
sente
la
patria
al
di
sopra
di
tutto
,
e
chi
al
di
sopra
di
tutto
,
compresa
la
patria
,
sente
un
altro
amore
.
Ma
la
parola
patria
,
che
può
esser
compresa
tra
i
sentimenti
che
Croce
dice
"
Vezzeggiati
dal
volgo
,
"
non
mescoliamola
a
queste
chiacchiere
.
Guardiamo
per
ora
la
convenienza
soltanto
.
Oggi
la
politica
intellettuale
va
diretta
tenendo
presente
il
bluffismo
,
l
'
affarismo
,
le
camorre
,
le
invadenze
,
i
soprusi
,
i
complotti
internazionali
di
ciascuna
nazione
.
Questi
piani
strategici
mirano
a
due
fini
:
uno
riguarda
il
primato
morale
,
prezioso
alle
mire
generali
politiche
di
ogni
paese
;
il
secondo
punto
i
mercati
.
(
Vendere
i
libri
,
vendere
i
quadri
,
eccetera
,
portar
simpatie
e
soldi
a
casa
.
)
I
mezzi
usati
da
ambedue
le
correnti
sono
naturalmente
intellettuali
.
Per
esempio
,
il
Seicento
in
pittura
viene
sollecitamente
affermato
un
gran
secolo
perché
la
Germania
ha
accaparrato
quadri
del
Seicento
.
Il
cubismo
trova
critici
di
firma
,
che
ancora
lo
difendono
,
perché
il
tal
mercante
ha
sullo
stomaco
duecento
pezzi
cubisti
.
Picasso
è
tornato
al
cubismo
-
e
fa
ora
il
neoclassico
un
giorno
e
il
cubista
un
altro
-
per
non
far
arrabbiare
nessuno
.
De
Chirico
da
neoclassico
è
tornato
metafisico
perché
così
vuole
il
mercante
Rosemberg
...
Tornando
al
nostro
argomento
,
gli
intellettuali
italiani
dovrebbero
tenersi
d
'
accordo
coi
mercanti
italiani
(
editori
,
antiquari
,
mercanti
d
'
arte
moderna
,
fabbricanti
di
strumenti
intellettuali
)
per
poter
far
la
parte
nostra
nel
campo
della
concorrenza
straniera
.
Io
non
capirei
quindi
le
divisioni
interne
tra
intellettuali
che
hanno
o
avrebbero
opposto
colore
politico
.
Mi
pare
che
gli
argomenti
artistici
non
si
posson
tingere
di
nessun
colore
,
e
non
vedo
dunque
le
cause
delle
spartizioni
che
dividon
le
forze
italiane
in
due
.
Tanto
più
che
una
non
agisce
ad
altro
fine
che
ad
insidiare
anche
all
'
estero
l
'
altra
,
con
quanto
vantaggio
dell
'
interesse
comune
(
sempre
comune
)
non
so
.
Siccome
io
conosco
i
costumi
degli
intellettuali
stranieri
,
ho
risoluto
che
sarebbe
perfino
morale
-
nei
confronti
dei
metodi
loro
-
d
'
usar
addirittura
i
sistemi
della
nostra
vecchia
camorra
.
Questo
è
ottocentesco
e
dunque
anche
di
moda
...
Bando
alle
utopie
,
in
conclusione
,
e
tenersi
fermi
al
sodo
,
altrimenti
ci
fregano
.