StampaQuotidiana ,
Già
si
miete
,
si
trebbia
,
si
insacca
.
La
terra
mantiene
le
sue
promesse
.
...
Intorno
e
sopra
la
trebbia
,
uomini
e
donne
lavorano
.
In
alto
,
alcuni
sciolgono
i
covoni
,
li
sparpagliano
e
li
affidano
all
'
avida
fauce
che
li
attira
e
li
divora
nella
sua
vertigine
folle
.
Giù
,
donne
rastrellano
pula
;
uomini
raccolgono
entro
la
sacca
i
rivoli
d
'
oro
che
sgorgano
impetuosi
dalle
bòtole
oblique
.
E
sole
,
sole
da
per
tutto
.
Un
sole
così
ardente
e
così
pazzo
,
che
sembra
compiacersi
di
quella
festa
da
lui
regalata
all
'
umanità
.
Finita
l
'
opera
,
tutti
i
lavoratori
si
riuniscono
intorno
a
una
grande
tavola
.
Il
lavoro
compiuto
ha
lasciato
sulle
carni
aduste
tracce
di
una
rude
bellezza
:
polvere
di
pula
,
pagliuzze
fra
i
capelli
,
nero
di
carbone
sui
volti
.
Ma
la
gioia
della
fatica
ha
destato
anche
la
gioia
dell
'
appetito
.
La
grande
tavola
fa
pensare
alle
agapi
antiche
;
e
questi
grandi
uomini
bruni
hanno
una
maestà
quasi
sacerdotale
.
Al
silenzio
tenuto
durante
il
lavoro
,
tien
dietro
scarsa
favella
,
ora
.
Ma
il
buon
vino
scioglie
loro
presto
la
lingua
.
E
si
parla
di
raccolto
,
di
speranze
,
e
anche
,
sì
,
d
'
amore
.
Gioia
della
giovinezza
,
sapore
della
vita
!
Santità
del
grano
.
Domani
,
o
fior
della
spiga
,
sarai
franto
dai
laboriosi
mulini
,
diverrai
farina
,
sarai
pane
ed
ostia
,
cibo
per
chi
vive
,
viatico
per
chi
muore
;
pane
del
corpo
,
pane
dello
spirito
.
Quando
tutti
saremo
fatti
migliori
sulle
basi
vere
dell
'
amor
cristiano
,
e
cesseranno
lotte
sopraffazioni
vendette
,
sarà
ancora
il
pane
a
riunirci
in
un
accordo
di
solidarietà
operosa
e
serena
.
Un
uomo
di
scienza
ha
detto
un
giorno
:
"
Quando
il
pane
è
sicuro
e
abbondante
,
l
'
uomo
sente
pensa
ed
opera
secondo
l
'
amore
,
non
solo
sessuale
,
ma
anche
fraterno
ed
umano
.
"
E
Virgilio
:
"
Noi
siamo
nati
a
vivere
di
pane
.
"
Risalendo
ancora
,
ad
Omero
:
"
Il
pane
è
la
forza
,
il
vigore
dell
'uomo."
Eppure
,
canto
di
poeti
,
parole
di
scienza
non
raggiungono
in
efficacia
l
'
invocazione
al
Padre
:
"
Dà
a
noi
oggi
il
nostro
pane
quotidiano
.
"
Forse
è
per
questa
bontà
e
per
questa
poesia
che
il
Capo
,
generoso
e
fraterno
,
ha
voluto
mietere
e
trebbiare
in
mezzo
al
popolo
,
sedersi
a
mensa
coi
lavoratori
,
dividere
con
essi
il
pane
della
fatica
.
E
il
popolo
lo
ha
rimeritato
gridandogli
tutto
il
suo
amore
.