StampaPeriodica ,
La
società
umana
o
meglio
le
società
umane
,
perché
l
'
umanità
non
può
certo
essere
considerata
,
se
non
in
via
utopistica
,
come
una
collettività
unica
,
mentre
in
fatto
essa
vive
in
famiglie
diverse
,
di
popoli
e
nazioni
,
aventi
ciascuna
una
personalità
propria
guardata
nelle
sue
origini
,
nel
suo
sviluppo
storico
,
nei
suoi
ordinamenti
essenziali
e
definitivi
,
presenta
due
aspetti
contemporanei
e
concomitanti
,
ma
che
non
possono
confondersi
l
'
uno
coll
'
altro
,
in
quanto
,
se
è
vero
che
si
sovrappongono
,
è
vero
anche
che
essi
rispondono
a
due
distinte
fasi
della
evoluzione
sociale
e
a
due
diversi
bisogni
della
vita
collettiva
;
e
questi
due
aspetti
possono
definirsi
l
'
uno
civile
l
'
altro
politico
;
abbiamo
cioè
la
società
(
o
le
società
per
il
detto
sopra
)
civile
e
la
società
politica
,
che
è
quanto
dire
l
'
organamento
rivolto
ai
fini
della
elevazione
individuale
e
famigliare
,
e
l
'
organamento
diretto
a
regolare
la
convivenza
degli
individui
e
delle
famiglie
fra
loro
e
la
loro
difesa
interna
ed
esterna
.
La
difficoltà
di
questa
classificazione
che
logicamente
non
può
non
essere
accolta
come
base
di
un
razionale
sistema
di
sociologia
nasce
da
ciò
,
che
essa
prende
la
sua
nomenclatura
da
parole
che
hanno
lo
stesso
significato
originario
,
e
che
contempla
sotto
due
forme
una
stessa
entità
collettiva
,
mentre
ambedue
le
forme
hanno
il
medesimo
oggetto
,
o
meglio
un
oggetto
che
il
linguaggio
comune
suole
indicare
colla
stessa
parola
.
Infatti
civile
deriva
da
civitas
,
e
politico
da
pòlis
;
le
quali
due
parole
,
una
latina
e
l
'
altra
greca
,
significano
la
stessa
cosa
,
significano
cioè
l
'
aggregazione
di
individui
e
di
famiglie
in
una
società
retta
da
costumi
e
da
leggi
comuni
:
la
civitas
e
la
pòlis
poi
,
la
società
civile
e
la
società
politica
tendono
ugualmente
a
procurare
quello
stato
di
benessere
morale
e
materiale
che
si
definisce
la
civiltà
.
Ma
per
la
praticità
delle
trattazioni
e
delle
discussioni
bisogna
pur
dare
alle
parole
un
valore
convenzionale
prescindendo
dai
richiami
etimologici
:
è
del
resto
naturale
che
pochissime
parole
siano
bastate
nei
primi
stadii
della
vita
collettiva
a
designare
una
quantità
di
fatti
,
di
idee
,
di
rapporti
,
che
poi
,
attraverso
l
'
elaborazione
letteraria
e
dottrinale
,
si
sono
differenziati
,
ed
hanno
formato
materia
di
diversi
capitoli
della
scienza
sociologica
,
anzi
perfino
di
diverse
scienze
.
Comunque
per
le
poche
cose
che
vogliamo
dire
in
questo
articolo
allo
scopo
di
fissare
,
o
meglio
di
richiamare
,
principii
che
nell
'
ora
attuale
,
in
Italia
e
fuori
d
'
Italia
,
ci
sembrano
più
che
mai
obliterati
o
malamente
intesi
,
noi
siamo
indotti
a
considerare
,
almeno
per
un
momento
,
separati
i
due
aspetti
civile
e
politico
delle
società
umane
,
assegnando
loro
come
campo
di
efficienza
rispettivamente
l
'
individuo
e
la
famiglia
alla
società
civile
,
la
nazione
alla
società
politica
,
la
quale
prende
praticamente
nome
di
Stato
.
È
superfluo
avvertire
che
questa
considerazione
separata
è
puramente
dialettica
,
e
che
essa
non
intende
fare
delle
due
società
dei
compartimenti
stagni
,
non
comunicanti
fra
di
loro
;
dicemmo
anzi
già
che
tanto
comunicano
che
si
sovrappongono
,
e
ciò
per
la
elementare
ragione
che
lo
Stato
è
la
somma
degli
individui
e
delle
famiglie
e
che
gli
individui
e
le
famiglie
vivono
nello
Stato
,
al
quale
come
danno
tributo
e
sangue
occorrendo
,
così
chiedono
tutela
e
difesa
.
Ciò
premesso
pare
a
noi
potersi
e
doversi
affermare
che
la
società
civile
poggia
su
due
cardini
che
non
sono
quelli
sui
quali
poggia
la
società
politica
;
affermazione
che
non
è
trascurabile
in
quanto
conduce
a
precisare
ed
a
chiarire
molte
difficoltà
che
gli
studiosi
di
sociologia
,
a
seconda
delle
scuole
a
cui
appartengono
,
incontrano
sul
loro
cammino
.
I
cardini
della
società
civile
sono
la
religione
e
l
'
istruzione
:
almeno
noi
teniamo
che
la
religione
e
la
istruzione
debbano
essere
i
cardini
della
società
civile
.
Noi
infatti
siamo
convinti
che
(
a
parte
casi
individuali
)
nessun
uomo
possa
avere
quel
tanto
di
moralità
indispensabile
a
fare
di
lui
un
galantuomo
,
a
renderlo
padrone
dei
suoi
istinti
inferiori
e
delle
sue
passioni
,
all
'
infuori
di
una
nozione
sistematica
di
ciò
che
chiamasi
religione
;
vale
a
dire
all
'
infuori
dei
postulati
circa
l
'
esistenza
di
un
Dio
creatore
,
legislatore
e
giudice
,
e
di
una
vita
oltremondana
in
cui
ci
sarà
premio
o
castigo
a
seconda
delle
opere
compiute
;
non
solo
;
ma
siamo
pure
convinti
che
nessuna
religione
possa
esistere
senza
un
culto
,
e
nessun
culto
senza
una
chiesa
,
e
nessuna
chiesa
senza
una
gerarchia
:
conseguentemente
per
noi
l
'
uomo
areligioso
astrattamente
considerato
non
è
uomo
civile
,
perché
sarà
necessariamente
uomo
amorale
,
vale
a
dire
svincolato
da
leggi
che
non
corrispondano
al
suo
egoismo
.
Discorso
identico
s
'
ha
da
fare
per
la
famiglia
:
essa
è
tutto
un
complesso
di
obbligazioni
,
di
doveri
,
di
affetti
,
di
sacrifici
,
di
interessi
che
importano
la
necessità
di
un
governo
domestico
,
di
una
autorità
regolatrice
,
ma
che
sopratutto
importano
una
coscienza
;
e
soltanto
nella
religione
questa
coscienza
può
attingere
la
ragione
d
'
essere
come
soltanto
la
religione
può
imporre
le
sanzioni
atte
a
guidarla
e
a
dominarla
.
Ma
l
'
uomo
civile
non
ha
soltanto
bisogno
di
essere
religioso
:
ha
bisogno
anche
,
nei
successivi
stadii
del
suo
sviluppo
,
di
essere
istruito
,
di
conoscere
cioè
il
mondo
dei
fenomeni
e
le
leggi
della
natura
,
di
esplicare
le
proprie
attitudini
estetiche
,
di
applicare
alla
ricerca
del
vero
e
del
bello
le
proprie
energie
intellettuali
,
di
comunicare
coi
suoi
simili
;
ecco
perché
,
secondo
noi
,
il
dovere
della
istruzione
precede
ed
eccede
l
'
organizzazione
politica
,
come
il
diritto
d
'
insegnare
precede
ed
eccede
l
'
azione
dello
Stato
:
lo
Stato
non
ha
di
fronte
al
problema
della
istruzione
altre
funzioni
che
quelle
di
aiuto
,
di
vigilanza
,
di
integrazione
:
la
scuola
,
al
pari
della
chiesa
,
al
pari
della
casa
,
è
anteriore
intesa
come
tipo
realizzatore
di
un
bisogno
della
civiltà
agli
istituti
in
cui
si
incarna
la
potestà
più
propriamente
politica
,
perché
la
scuola
corrisponde
ad
un
bisogno
che
interessa
la
vita
umana
in
uno
stadio
che
precorre
ideologicamente
se
non
storicamente
il
formarsi
e
l
'
organizzarsi
dello
Stato
.
Altri
sono
i
cardini
della
società
politica
;
parliamo
,
si
capisce
,
di
una
società
politica
(
come
già
prima
di
una
società
civile
)
rispondente
ad
un
grado
di
progresso
sociale
avanzato
.
E
diremmo
che
tali
cardini
debbano
essere
stabiliti
nel
soddisfacimento
dei
due
maggiori
bisogni
che
l
'
uomo
politicamente
ordinato
non
può
fare
a
meno
di
sentire
quando
non
li
sentisse
si
dovrebbe
considerarlo
inferiore
o
regredito
nella
sua
sensibilità
politica
e
sente
infatti
,
perfino
talora
esagerando
e
seguendo
traccie
fallaci
per
raggiungerli
:
vogliam
dire
la
libertà
e
la
giustizia
.
Libertà
:
vale
a
dire
parificazione
di
tutti
i
cittadini
nel
diritto
di
far
prevalere
,
attraverso
le
forme
e
per
le
vie
legali
,
i
propri
criterii
circa
la
gestione
della
cosa
pubblica
;
autorità
dei
governanti
fondata
sul
consenso
spontaneo
e
razionale
della
maggioranza
dei
cittadini
nell
'
orbita
dei
postulati
essenziali
alla
conservazione
dell
'
ordine
sociale
,
giuridico
ed
economico
;
potere
esecutivo
distinto
dal
potere
legislativo
;
un
solo
esercito
a
servizio
della
nazione
;
indipendenza
dello
Stato
dai
partiti
;
funzione
moderatrice
della
corona
a
difesa
della
costituzione
contro
gli
arbitrii
o
le
debolezze
del
potere
esecutivo
,
contro
le
esorbitanze
del
potere
legislativo
,
contro
ogni
sopraffazione
di
partiti
o
di
classi
.
Giustizia
:
vale
a
dire
applicazione
imparziale
e
sollecita
delle
leggi
a
tutela
delle
ragioni
private
,
a
repressione
dei
reati
,
a
garanzia
della
probità
nella
amministrazione
pubblica
;
applicazione
fatta
da
organi
inaccessibili
alle
pressioni
dei
politicanti
,
delle
sette
,
delle
fazioni
.
Effettivamente
senza
libertà
e
senza
giustizia
nessun
ordinamento
politico
può
accettarsi
per
buono
e
per
degno
di
esseri
intelligenti
,
se
anche
accada
talvolta
che
momentanee
contingenze
storiche
giustifichino
regimi
o
dominii
di
fatto
fondati
sulla
costrizione
violenta
delle
volontà
e
sul
disconoscimento
,
o
sulla
mancata
tutela
,
dei
diritti
individuali
o
sociali
.
Strane
confusioni
si
sono
vedute
spesso
nella
storia
dei
popoli
,
in
periodi
susseguiti
a
grandi
sommovimenti
,
o
militari
od
economici
,
o
ad
opera
di
personalità
dominatrici
comparse
sulla
scena
politica
;
e
in
sensi
opposti
,
si
badi
bene
;
perché
l
'
antitesi
della
libertà
e
della
giustizia
non
sono
soltanto
la
teocrazia
o
la
monarchia
assoluta
o
l
'
oligarchia
,
la
Bastiglia
e
le
lettres
de
cachet
,
ma
sono
pure
le
demagogie
e
le
dittature
proletarie
,
i
tribunali
straordinari
rivoluzionarii
e
i
Comitati
di
salute
pubblica
.
Importa
perciò
che
i
migliori
cittadini
considerino
come
l
'
ottimo
fra
i
governi
,
quello
il
quale
mantenga
libera
la
religione
,
libera
l
'
istruzione
,
libera
la
stampa
,
liberi
i
comizi
elettorali
,
indipendente
la
magistratura
,
uguale
la
legge
per
tutti
,
e
non
consenta
a
nessun
partito
la
sopraffazione
armata
o
non
armata
,
ma
tutti
obblighi
a
rispettare
le
leggi
dello
Stato
deliberate
o
consentite
dalle
rappresentanze
popolari
costituzionalmente
formate
.
Senza
libertà
e
senza
giustizia
cioè
senza
leggi
oneste
onestamente
applicate
la
vita
politica
non
vale
la
pena
di
essere
vissuta
;
e
le
nazioni
non
possono
sperare
sorti
tranquille
e
prospere
,
perché
ripetiamolo
alla
società
politica
la
libertà
e
la
giustizia
sono
essenziali
,
come
sono
essenziali
alla
società
civile
la
religione
e
l
'
istruzione
,
e
agli
individui
l
'
aria
e
la
luce
.