Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
> anno_i:[1910 TO 1940}
EDUCAZIONE VIRILE ( POMPEI MANLIO , 1932 )
StampaPeriodica ,
Dalle recenti pagine dettate dal Duce sulla dottrina del fascismo , emerge ancora una volta come il fascismo voglia essere , contro ogni addormentamento pacefondaio , societario e disarmistico , scuola di coraggio , di virilità , di combattimento . Non che il fascismo sia insincero quando si dispone a collaborare a Ginevra , a Losanna o altrove , a una distensione di nervi generale , da conseguirsi attraverso una psicologia me - no bellicosa nel campo militare e navale , o in quello commerciale ed economico . Ma il fascismo non scambia il contingente con l ' eterno , ciò che si può desiderare che sia , come acutamente osserva Maurizio Maraviglia , con ciò che è , nella natura degli uomini e nella ineluttabilità , sempre ricorrente , dei fatti storici . Occorre dunque che le nuove generazioni , senza crescere con rapaci e turbolenti istinti da lanzichenecchi , non si cullino in illusioni di lattemiele , ma sappiano che nei momenti decisivi per la vita di un popolo è la guerra la grande vagliatrice delle virtù e delle possibilità avvenire , e che ad essa bisogna essere spiritualmente pronti come ad un evento che come sempre fu , sempre sarà . Ma a prescindere da questa eventualità che potrebbe essere anche remota , è nella generale convinzione che se nella primissima scuola i fondamenti dell ' educazione possano essere impartiti da maestre , in quanto il loro tendenziale spirito materno le fa più vicine ai piccoli fanciulli , col crescer questi negli anni e per i corsi superiori delle scuole elementari necessitino maestri : e maestri che abbiano ben nette e ben marcate le caratteristiche della virilità . Il maestro è l ' uomo che più vive a contatto coi nostri figli : il padre si vede fuggevolmente a pranzo e a cena , indaffarato com ' è , e preoccupato com ' è da mille cure . Il maestro in - vece segue per cinque o sei ore al giorno il progressivo sviluppo , fisico , sentimentale e intellettuale del fanciullo : e ha tutti gli elementi quindi per poterne correggere , plasmare , stimolare o contenere i nascenti istinti e le emergenti attitudini . Ma i maestri maschi scarseggiano : ancora oggi , per quanto la valorizzazione della scuola e dell ' insegnante compiuta dal Regime stia dando i suoi primi cospicui frutti ... L ' incremento del corpo insegnante maschile , però , per quanto promettente , è lontano ancora dal ritmo sperato : bisogna incoraggiare i nostri giovani alla carriera dell ' insegnamento ; rimuovere il pregiudizio per cui il titolo di maestro pare povera cosa , tale da doversi camuffare , quando si può , con quello di " professore " ; bisogna mettere in evidenza l ' altissimo compito che il maestro ha nella nuova società italiana . Per il maestro di domani il mio pensiero va a quei mirabili allievi dell ' Accademia fascista di Educazione fisica che io amo pensare dritti nell ' anima e agili di pensiero e di sentimento come dritti ed agili sono nelle membra e nell ' aspetto . Auspicherei una cernita anche fisica dei futuri educatori , come la si fa per gli ufficiali dell ' Esercito , perché da deformità o insufficienze fisiche non derivino anchilosi e torpori spirituali che si riflettano sulla vivace massa dei nostri Balilla . E considerando il diverso portamento esteriore di questi ultimi , rilevato in un recente sfilamento di squadre per la Capitale , a seconda che la squadra fosse preceduta da comandanti - maestri in gamba o da maestri rabberciati alla meglio nella loro divisa da ufficiali , pensavo se non fosse giunta l ' ora di affrontare radicalmente il problema del reclutamento e del trattamento dei nostri educa - tori , affidandolo in pieno alla bene - merita Opera Balilla . " Ufficiali dell ' Opera Balilla " : questo dovrebbe essere il nuovo titolo accademico dei nostri insegnanti elementari : con divisa , gradi e avanzamento . Elementi sceltissimi , fisica , mente e spiritualmente , che venissero gradualmente a sostituire i vecchi e gli inabili ... Tra la dottrina del fascismo quale il Duce l ' ha enunciata , tutta pervasa da una incessante ansia di supera - mento , e lo spirito delle generazioni che si affacciano oggi alla vita , la distanza non è più quella che avrebbe potuto apparire dieci anni or so - no , d ' accordo . Ma la distanza è tanta ancora , e ad accorciarla , ad affretta - re il maturarsi di quelle virtù che dovranno contraddistinguere l ' italiano di Mussolini , la creazione del " Maestro " che quelle virtù in sé riassuma per poterle e saperle trasfondere nei fanciulli della prima scuola , appare tra le necessità più urgenti di questa nostra epoca travagliata e feconda di salutari esperienze .