StampaPeriodica ,
Mussolini
comandò
di
vivere
pericolosamente
.
Non
interessa
la
parafrasi
nittiana
;
è
importante
riscontrare
come
,
oggi
,
gl
'
italiani
abbiano
elevato
il
comandamento
a
"
costume
"
di
vita
essendosi
portati
,
come
massa
,
nel
vaticinio
d
'
Oriani
;
e
prossimo
,
in
quanto
popolo
,
al
padre
Mazzini
.
(
Avere
riportato
il
proletariato
italiano
dalla
fata
morgana
dei
marxisti
bolscevici
all
'
operosità
fruttuosa
del
corporativismo
,
al
riconoscimento
del
valore
d
'
una
guerra
da
lui
voluta
e
vinta
in
grandezza
,
all
'
esistenza
della
famiglia
come
cellula
dello
Stato
,
dell
'
orgoglio
di
sentirsi
e
sapersi
italiano
e
solo
in
forza
di
ciò
universale
,
è
stata
l
'
opera
prefissa
,
la
mèta
raggiunta
non
il
miracolo
come
è
in
uso
di
dire
dei
primi
dieci
anni
di
governo
fascista
;
ed
è
già
storia
.
Il
popolo
,
rimasto
sano
alla
radice
,
partecipò
alla
rinascita
nelle
squadre
d
'
azione
,
poi
con
l
'
aderenza
totalitaria
al
verbo
fatto
carne
.
)
Dicevo
di
vivere
pericolosamente
,
ma
parlando
degl
'
italiani
corre
l
'
obbligo
per
gli
altri
,
non
per
noi
d
'
una
distinzione
che
precede
un
possibile
equivoco
intenzionato
,
quindi
distinzione
fra
"
vita
pericolosa
"
a
un
fine
ideale
e
l
'
incoscienza
del
pericolo
,
fra
l
'
uomo
d
'
azione
e
il
maniaco
,
fra
lo
schermitore
e
il
prestidigiatore
;
fra
l
'
industriale
corporativista
e
il
capitalista
speculatore
,
fra
la
Flàt
e
la
Ford
;
in
definitiva
fra
il
latino
-
italiano
e
l
'
inglese
-
americano
.
Come
dire
:
fra
la
civiltà
e
il
progresso
.
Vivere
,
nel
caso
nostro
,
cercando
il
pericolo
in
rapporto
all
'
avvenire
imperiale
apportatore
di
respiro
economico
...
L
'
Italia
fascista
è
la
dimostrazione
di
come
possa
sortire
da
una
umanità
temprata
a
questo
clima
eroico
una
civiltà
da
impero
(
e
senza
reminiscenze
spartane
)
.
Cioè
,
l
'
adeguarsi
di
un
popolo
alla
castigatezza
del
regime
di
vita
contrapposto
e
identità
al
vivere
pericolosamente
,
affiancato
nel
suo
intento
dalle
organizzazioni
sindacali
e
assistenziali
:
sangue
della
Nazione
nelle
vene
del
proletariato
;
per
la
certezza
di
un
"
suo
"
domani
.
Questa
la
massa
:
operai
e
rurali
,
forza
leva
della
rivoluzione
che
continua
(
rappresentanti
"
la
razza
nel
suo
significato
più
profondo
e
immutabile
"
ha
detto
l
'
altro
ieri
il
Duce
ai
contadini
)
,
mentre
le
generazioni
giovani
vengono
addestrate
coll
'
armi
per
l
'
armi
nelle
parentesi
degli
arnesi
del
mestiere
.
E
l
'
esempio
di
un
Capo
fatto
a
imagine
e
somiglianza
,
più
ancora
:
fatto
della
stessa
"
materia
"
del
suo
popolo
.
Un
popolo
entrato
in
quest
'
ordine
d
'
idee
era
maturo
per
una
guerra
,
massime
per
una
guerra
coloniale
che
significa
l
'
avvio
dell
'
impero
;
pronto
cioè
a
percorrere
un
'
altra
tappa
del
suo
cammino
rivoluzionario
.
Ed
è
pronto
a
sostenere
"
l
'
assedio
economico
che
la
storia
bollerà
come
un
crimine
assurdo
"
;
forte
nell
'
adempimento
del
suo
"
dovere
"
e
conscio
del
suo
"
sacrificio
"
che
,
ha
detto
il
Duce
,
nell
'
odierna
consegna
sarà
il
solo
"
privilegio
"
del
quale
potrà
essere
fiero
.
La
preparazione
è
completata
.
La
consegna
consiste
nell
'
aderire
spiritualmente
e
fisicamente
sempre
di
più
a
"
questa
epoca
nella
quale
bisogna
sentire
l
'
orgoglio
di
vivere
e
di
combattere
,
"
"
nell
'
epoca
in
cui
un
popolo
misura
al
metro
delle
forze
ostili
la
sua
capacità
di
resistenza
e
di
vittoria
.
"
Il
popolo
italiano
è
preparato
a
mantenere
la
consegna
!
Eternità
della
rappresaglia
Parlare
(
agire
)
in
nome
di
un
popolo
significa
averne
l
'
identità
nel
cuore
e
nel
cervello
:
Mazzini
è
l
'
esempio
più
recente
ed
eterno
.
Ma
per
la
costruzione
di
un
ideale
che
implica
la
conquista
d
'
impero
,
il
cuore
non
sorpassa
mai
il
cervello
,
come
nel
costume
di
vita
il
godimento
,
sia
pure
estetico
,
non
deve
fiaccarne
l
'
umanità
.
(
Su
questo
piano
la
massa
collabora
colla
massima
fede
.
)
Per
non
aver
voluto
riconoscere
l
'
unità
di
tale
azione
fra
il
Capo
e
il
popolo
italiano
o
,
peggio
,
per
non
aver
calcolato
la
potenza
,
fisica
e
ideale
,
che
ne
consegue
,
l
'
egoismo
-
idealista
dell
'
Inghilterra
,
l
'
idealismo
egoistico
della
Russia
e
le
nazioni
-
tender
alle
locomotive
degli
interessi
ginevrini
,
hanno
applicato
le
sanzioni
contro
l
'
Italia
che
per
la
prima
volta
,
dopo
il
separatismo
millenario
,
si
trova
unita
negli
spiriti
e
forte
nelle
armi
agli
ordini
di
un
Duce
rivoluzionario
.
Serrando
i
denti
e
le
cinghie
,
sfogliando
dell
'
oro
e
costruendo
fucili
,
il
popolo
italiano
,
universale
e
paesano
,
sopportatore
e
mistico
,
ribelle
vendicativo
reggerà
all
'
assedio
economico
;
il
Capo
l
'
ha
chiamato
proletario
e
proletario
non
è
un
aggettivo
più
o
meno
simpatico
,
ma
gerarchia
della
giustizia
sociale
.
L
'
affronto
va
scontato
:
o
soddisfazione
,
senza
vuotezze
diplomatiche
,
o
rappresaglia
economica
eterna
;
eternità
che
può
avere
un
termine
conquistata
l
'
Etiopia
ed
iniziata
la
revisione
degli
imperi
.