StampaPeriodica ,
Inconscio
esempio
dell
'
idea
di
UNO
,
vive
la
gente
che
lavora
duramente
per
proseguire
.
Senza
sbandamenti
,
accigliata
,
ostinata
,
è
come
la
radice
che
avanza
nella
terra
e
non
sa
di
essere
radice
:
sostiene
un
albero
favoloso
e
crede
di
essere
povera
.
Sta
,
ferma
nel
faticoso
tormento
perché
il
sangue
è
fedele
all
'
origine
.
In
questa
fedeltà
tutti
si
ritrovano
:
dall
'
alto
vengono
i
destinati
a
ritrovare
la
terra
nel
suo
più
intimo
senso
,
e
là
trovano
altri
uomini
che
li
guardano
forti
e
trasognati
.
Da
una
parte
e
dall
'
altra
sempre
sono
nuove
scoperte
e
vie
nuove
di
comprensione
.
Il
popolo
è
attentissimo
alla
discesa
del
Duce
fino
a
lui
,
difficile
è
disarmare
la
sua
diffidenza
,
chiede
sincerità
anche
brutale
.
Nel
mezzo
stanno
muraglie
di
consuetudini
,
nebbie
senza
più
nome
rimaste
da
tempi
morti
,
e
un
vuoto
pauroso
slocato
da
occhi
brucianti
.
Ma
le
antiche
epoche
ritornano
e
si
riassumono
nel
nuovo
che
c
'
è
attorno
.
Ora
il
popolo
si
trova
esposto
alla
vertigine
in
una
limpidità
feroce
:
chi
non
ha
coraggio
muore
.
Risulta
subito
che
moltissimi
hanno
coraggio
e
vivono
in
silenzio
e
lavoro
.
Si
svolge
l
'
avventura
,
il
motivo
di
una
nuova
inquietudine
è
da
conoscere
.
Una
folla
in
attesa
vive
in
una
zona
popolata
di
significati
fantastici
,
specchio
dei
suoi
desideri
.
Ogni
senso
è
teso
ad
accogliere
una
certezza
,
ad
indovinare
la
realtà
di
un
Uomo
:
veramente
qui
l
'
Italia
vive
un
punto
essenziale
della
sua
fatica
.
Nella
città
sono
le
grosse
famiglie
aggruppate
in
poco
spazio
nelle
case
enormi
tutte
finestre
,
cortili
,
echi
,
che
inventano
di
continuo
con
intuizione
primitiva
una
viva
figura
.
La
pensano
davanti
ad
ogni
fatto
,
a
ogni
difficoltà
,
a
ogni
dolore
,
vorrebbero
chiedere
consiglio
per
le
faccende
intime
,
per
questa
pena
che
è
andare
avanti
in
quattro
,
sei
,
dieci
.
E
Lui
va
avanti
con
tutti
,
migliaia
e
migliaia
.
Questo
pensiero
lo
allontana
come
un
gigante
improvvisamente
rivelato
.
Allora
lo
si
crea
vicino
di
persona
ogni
giorno
con
passione
silenziosa
e
superstiziosa
stupefazione
,
a
gara
.
È
un
mito
modernissimo
;
vivo
,
reso
famigliare
con
un
'
ombra
non
confessata
di
paura
;
come
un
parente
mai
conosciuto
che
stia
lontano
da
noi
,
lavorando
per
noi
:
può
essere
qui
da
un
momento
all
'
altro
e
allora
ci
troveremo
distrutti
dalla
sua
presenza
soverchiante
opposta
alla
nostra
piccola
realtà
.
Il
popolo
si
è
creata
l
'
immagine
dell
'
Uomo
come
un
appoggio
,
ma
lo
sbigottisce
con
la
sua
presenza
.
Improvvisamente
entra
in
casa
,
non
c
'
è
neppure
il
tempo
di
infilare
la
giacca
,
guarda
,
osserva
,
sorride
e
,
perdio
!
domanda
dei
figli
,
della
famiglia
,
della
minestra
che
sta
cuocendo
.
Ha
una
voce
che
scava
le
parole
nell
'
aria
come
una
costruzione
.
La
base
e
la
vetta
si
sono
ritrovate
nella
espressione
semplice
dei
veri
valori
,
ora
si
conoscono
.
L
'
invenzione
del
Duce
era
reale
,
la
sua
presenza
si
può
accostare
a
ogni
fatto
,
a
ogni
esistere
essenziale
.
Arriva
al
fianco
dell
'
operaio
,
al
fianco
gli
lavora
,
se
ne
va
,
parla
al
popolo
,
è
tra
i
Balilla
,
bonifica
i
territori
,
nelle
case
saluta
le
vecchie
e
i
bambini
,
lavora
la
terra
con
i
contadini
,
governa
l
'
Italia
,
fatica
.
Il
popolo
allora
perfeziona
il
mito
sempre
nutrito
di
fantastiche
possibilità
e
di
asprezza
nel
credere
.
Non
si
riesce
mai
nelle
cose
belle
e
inutili
al
mondo
,
ma
a
vivere
si
riesce
sempre
,
sempre
anche
feriti
;
e
questa
è
la
terra
nostra
degli
Italiani
dove
dovremmo
morire
quando
la
consegna
lo
comanderà
.
Vivere
!
è
l
'
ordine
,
e
il
popolo
vive
,
stringe
i
denti
e
vive
,
urla
e
vive
,
soffre
e
vive
;
ride
e
vive
,
muore
e
vive
,
ubbidisce
.
Vicina
è
sempre
una
presenza
che
sa
di
lui
il
misero
interesse
,
la
preoccupazione
minuta
,
l
'
affanno
di
ogni
respiro
.
Ciò
rende
stupefatti
come
a
una
rivelazione
soprannaturale
,
e
i
giorni
ne
derivano
la
piena
e
rarefatta
atmosfera
di
un
rito
.
La
città
ancora
una
volta
ha
rivelato
questo
,
non
tanto
da
parte
di
alcuni
vecchi
crani
gonfi
e
scricchiolanti
,
quanto
da
parte
dell
'
anonimo
popolo
.
Per
le
strade
a
ogni
ora
i
passanti
si
ritrovavano
reclute
a
una
vigilia
,
camminavano
con
sicurezza
,
dimostravano
di
non
temere
sorprese
:
chi
lavora
è
sempre
primo
.
Si
rinnovò
lo
sbigottimento
delle
felici
apparizioni
e
dei
contrasti
improvvisi
;
nelle
case
visitate
i
mobili
e
i
cibi
e
le
persone
portavano
l
'
impronta
delle
ore
elette
.
C
'
era
nelle
espressioni
riservate
e
fedeli
degli
uomini
,
delle
donne
e
dei
bambini
il
segno
primo
della
nascita
incorrotta
o
risanata
,
la
persuasione
di
un
credere
ostinato
.
La
notte
,
voglio
pensare
questi
uomini
sparsi
nelle
case
,
il
sonno
era
corpo
;
ma
le
ultime
parole
salutavano
i
bambini
e
davano
a
loro
con
la
fiducia
del
riposo
l
'
inconscio
bene
di
un
mondo
pulito
e
forte
.
Questa
è
speranza
e
realtà
insieme
.