StampaPeriodica ,
Fiori
rossi
più
fiori
bianchi
danno
fiori
rosa
.
Di
qui
si
iniziarono
gli
studi
di
Mendel
;
la
Genetica
si
inizia
da
questa
ibridazione
.
Ma
i
fiori
e
gli
animali
sono
un
banco
di
esperimento
per
creare
leggi
che
debbono
servire
all
'
uomo
.
Applichiamo
le
leggi
della
Genetica
al
nostro
problema
.
Le
razze
umane
sono
distinte
per
proprie
caratteristiche
biologiche
:
esse
si
sono
differenziate
da
ceppi
originari
per
opera
di
mutazioni
con
cui
l
'
ambiente
ha
inciso
su
di
esse
e
per
incroci
tra
di
loro
.
Razze
pure
al
mondo
non
esistono
.
Ogni
razza
più
o
meno
si
è
incrociata
con
altre
,
con
ibridazioni
più
o
meno
felici
.
La
ibridazione
insegna
il
biologo
,
ma
ne
sa
qualcosa
anche
il
contadino
può
segnare
un
progresso
od
un
regresso
.
Occorre
,
perché
vi
sia
progresso
,
che
le
razze
siano
tra
loro
vicine
,
e
che
siano
tutte
e
due
buone
.
Altrimenti
la
loro
unione
intacca
fortemente
la
migliore
e
più
forte
,
degradandola
ad
un
livello
molto
più
basso
.
L
'
uomo
Italiano
è
sorto
da
una
ibridazione
felice
avente
per
base
la
razza
romana
.
È
attraverso
queste
unioni
che
la
civiltà
dell
'
uomo
si
rinnova
.
Così
erano
sorti
gli
Elleni
,
così
gli
stessi
Romani
:
così
sorsero
gli
Italiani
.
Queste
unioni
di
popoli
diedero
dapprima
luogo
ad
un
'
epoca
di
oscuro
assestamento
:
un
medioevo
,
per
balzare
poi
ai
bagliori
della
civiltà
Greco
-
romana
e
del
Rinascimento
.
Vien
fatto
di
pensare
ai
corsi
ed
ai
ricorsi
del
Vico
.
Unioni
felici
di
razze
buone
e
vicine
tra
loro
,
l
'
una
e
l
'
altra
appartenenti
al
grande
gruppo
dell
'
uomo
Bianco
.
L
'
uomo
Italiano
è
sul
più
alto
gradino
della
civiltà
umana
:
è
l
'
uomo
del
progresso
.
L
'
uomo
Etiopico
è
la
degenerazione
di
ibridazioni
infelici
:
ancor
prima
della
civiltà
Egiziana
si
stendeva
sul
continente
Africano
,
secondo
recenti
teorie
,
una
civiltà
i
cui
monumenti
ancor
ora
tangibili
sono
rappresentati
dai
resti
della
civiltà
di
Zimbàbua
,
più
che
altrove
in
Rodesia
.
Quella
razza
si
è
degenerata
incrociandosi
con
razze
a
lei
inferiori
dando
le
varie
stirpi
Negre
,
fra
le
quali
le
Etiopiche
,
in
cui
più
che
nelle
altre
durarono
ad
estinguersi
i
resti
dell
'
antica
civiltà
.
L
'
uomo
Etiopico
è
l
'
uomo
del
regresso
.
È
egli
stesso
esempio
vivente
di
quanto
costi
ad
una
razza
elevata
unirsi
ad
una
razza
a
lei
molto
inferiore
.
L
'
antropologo
Lidio
Cipriani
si
pone
questa
domanda
:
"
Sono
gli
Africani
suscettibili
di
progresso
nel
senso
dato
da
noi
a
questa
parola
?
"
E
prontamente
risponde
"No."
L
'
Etiopico
non
è
capace
di
progredire
,
non
è
capace
di
creare
:
lo
stesso
autore
dichiara
:
"
in
rapporto
al
problema
particolare
offertoci
dall
'
Africa
negra
ed
Etiopica
ed
i
suoi
più
che
cento
milioni
di
uomini
,
ritengo
da
ammettersi
per
questi
,
e
per
tutte
le
razze
con
loro
incrociate
,
una
impossibilità
generale
e
permanente
per
il
lavoro
creativo
.
"
L
'
uomo
Italiano
e
l
'
uomo
Etiopico
.
Ecco
il
problema
nostro
delinearsi
.
Come
potrebbe
essere
l
'
ibrido
nato
da
questa
unione
,
da
razze
diametralmente
opposte
per
caratteri
fisici
e
spirituali
,
l
'
una
fiorente
ed
elevatissima
,
l
'
altra
con
le
stigmate
della
barbarie
e
del
regresso
?
...
La
coscienza
di
colui
che
crea
dei
figli
da
una
donna
Africana
è
quella
di
chi
sa
di
creare
dei
figli
minorati
.
Occorre
ricordare
questo
.
È
indegno
di
una
razza
elevata
il
continuarsi
in
figli
degeneri
ed
inutili
alla
civiltà
della
Patria
,
che
ora
più
che
mai
vuoi
proseguire
instancabile
verso
le
sue
più
alte
mete
.